Ho sempre amato il modo in cui hai dipinto la madre di Riza.
Dolce, dolce da poter morire. E calda, rassicurante, ma anche forte.
Mi chiedo se quella canzone non si riferisse anche a lei?
Il paragone tra le dita della madre e quelle di Roy è particolarmente bello.
Ma più di tutti mi ha commossa l'ultima sequenza, in cui Roy è ripiegato su se stesso e Riza canta, canta per sciogliere quel nodo fisico e sentimentale, canta una canzone che per lei era una dichiarazione di amore.
Si potrebbero dire mille parole su questo theme, ma mi fermo qui, dicendoti ancora brava!
Ti faccio i miei migliori auguri per questa raccolta, spero tu possa concluderla come è tua intenzione quest'anno!
Un abbraccio,
Dia

La nostra stupenderrima Riza.
La nostra caparbia, dolce, determinata, docile, diligente, paziente Riza.
Ho odiato Berthold per aver guardato quel piccolo fiore di sua figlia nascere, crescere e poi appassire lentamente, senza fermarsi un momento per offrire un po’ di acqua, una sola goccia, l’unica che poteva appagare la sua sete.
L’ho odiato per aver posato il suo fardello sulle sue spalle, sulla sua schiena, come se ne avesse avuto il diritto.
Eppure Riza non ha potuto odiarlo. Forse era davvero folle, folle nel sperare in un amore che non poteva ricevere, perché lei non era ciò di cui suo padre aveva bisogno.
Ma cosa poteva fare una figlia? Poteva disfarsi di quell’affetto naturale che ogni bambino nutre per i suoi genitori?
Come ho letto in una fan fiction ieri sera, "But here I am again, so good but not good enough."
Riza non sarebbe mai stata abbastanza per suo padre, non importa quante attività poteva svolgere, quanto brava potesse essere a scuola, quanto lodevole fosse la sua dedizione, quanto duro il suo impegno, quanto profondo il suo amore.
E se non bastava per lui, non poteva bastare per se stessa. I complimenti degli altri erano vani, le scivolavano giù come acqua, senza mai attecchire.
La scena del deserto ha acceso in me lettrice quella rabbia che Riza non riesce più a provare, ormai stanca, distrutta per aver distrutto se stessa, gli altri e Roy.
Mi hai colpito alquanto con la frase in cui Riza dice che le sarebbe piaciuto attribuire i loro errori ad una persona defunta, che poteva portarne il peso. Peso che lui aveva lasciato su di loro.
Ma la frase che mi è piaciuta di più è l’ultima, in cui lei decide di riversare le sue energie su Roy, che non l’ha mai privata del suo amore (che tenera, tra l’altro, la scena di loro due piccoli e lei che si sente sorpresa e felice per l’apprezzamento di Roy!)
Sei stata bravissima ancora una volta.
Davvero bel theme!! Un altro tra i tantissimi!!
Dia

p.s.: grazie per la timeline, ora tutto mi è più chiaro!

Ti stai sbagliando, ti stai sbagliando completamente!
Non hai rovinato nulla. Hai preso questo momento meraviglioso, forse il più meraviglioso dell'intero manga, tra le mani e l'hai ricreato, lo hai fatto rinascere ad altra vita, sotto un'altra forma, con strabiliante maestria!
Mentre lo leggevo, ho risentito esattamente le stesse emozioni che mi ha regalato la scena vera e propria.
La sensazione che tutto stesse precipitando, che entrambi stessero sprofondando in un abisso, ed io con il fiato sospeso che gridavo nella mia testa che non poteva succedere, a loro no.
Quando Roy è ritornato in sè, e Riza è caduta a terra, ricominciando a respirare, è stato un sollievo indicibile! E quando lui l'ha seguita, mettendosi al suo livello, portandosi all'altezza della terra, sconfitto, amareggiato, pieno di rimorso, in quel momento lui le ha trasmesso che ha capito di aver sbagliato, ma anche che le era grato per averlo trattenuto dal cadere del tutto, rovinare nel profondo dell'Inferno, dal quale non sarebbe più potuto tornare.
La tua osservazione su come Roy abbia sempre dato le spalle a Riza mi ha fatta rabbrividire e mi ha commossa, perché è troppo vera.
E' quello che l'ha tenuta a galla, in bilico tra la vita e la morte, un peso che la ancorava al suolo, e che al contempo avrebbe potuto tirarla giù non appena una crepa avrebbe aperto la terra sotto i suoi piedi.
Bellissimo theme, MusaTalia! Quanto sono stupendi questi due pesonaggi...
Un abbraccio!
Dia

Non so se ci crederai, ma proprio in questi giorni sto leggendo Jane Eyre di Charlotte Brontë per la scuola!
Coincidenze a parte, questo theme è molto triste.
All'inizio non ho capito di che presagio si trattasse, ma quando ho letto della telefonata ho afferrato al volo.
Che cosa tremenda deve esser stata, aspettare tutto il giorno con l'angoscia, senza sapere né potere fare nulla.
Non ho mai pensato cosa potesse essere successo quel giorno dal punto di vista di Roy. Non dubito per niente, ora che ho letto questo capitolo, che i due abbiano avuto questo presentimento.
La scena finale mi ha ghiacciata. Roy che guarda Riza e Riza che ricambia il suo sguardo impotente, incredula, addolorata.
Entrambi schiaffeggiati, entrambi colpiti da un pugno nello stomaco fortissimo.
UHHH! Come fai a scavare così dentro l'anima di questi due personaggi?
Grazie per la riflessione!! Sei fantastica.
Dia

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H^o^la!
Ecco, questo theme è il perfetto esempio di quella fic che leggi e ti fa dire "Questo avrei voluto scriverlo io". Cioè, io AMO il doppio PoV e AMO ancor di più quando si riesce a far emergere così sia nello stile che nel contenuto le differenze tra i pg, ma anche le somiglianze con una frase e un tema che funge da filo conduttore. Comunque, il condizionale è d'obbligo perché sì, avrei voluto scriverlo io ma non avrei mai potuto farlo con la tua stessa maestria. A partire la prima frase che era di un lirismo assoluto, per tutto il PoV di Riza hai mantenuto uno stile davvero stupendo, tanto che credevo l'ispirazione ti fosse venuta prima con lei, che con Roy! Poi, quanta amarezza nel loro pensiero finale, dove lo stupore è ampiamente surclassato dall'orrore. D'altronde, dove altro potrebbe trovarsi un militare quando c'è in corso una guerra di tali dimensioni? Ma si sa, occhio non vede, cuore non duole... Ed è proprio la sofferenza che provano entrambi nel riconoscersi che ci conferma che sì quell'esperienza li ha svuotati, perché Riza ormai punta il fucile in automatico, e Roy non riesce nemmeno più a sorridere tra sé, ma comunque non li ha privati del tutto della loro umanità. In un certo senso, il loro non volere che all'altro possa accadere lo stesso o addirittura rischiare la vita, pur nella consapevolezza che, se si trova lì, ormai per quello è troppo tardi, è un sentimento positivo. Provandolo, è un pò come se si fossero salvati a vicenda... E, in effetti, è proprio con il loro sostegno reciproco che riescono ad uscire dalla guerra di Ishval emotivamente feriti, ma non distrutti.
Vabbeh, fine di questo delirio. I miei complimenti come sempre e alla prossima,
XOXO
Evee

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H^o^la!
Ebbene sì, continuo a leggerti arrandom. Comunque, ci tenevo a scriverti un paio di righe su questa perché ancora una volta mi hai colpito. Iniziamo con una citazione da Jane Eyre, e già lì hai conquistato il mio cuore perché è il mio libro preferito. Poi vabbeh, inutile che ti ripeta quanto scrivi bene... Ma quello che mi ha distrutto è stata la rievocazione della morte di Maes. Quella per me è stata davvero un fulmine a ciel sereno, credo di aver persino pianto tanto c'ero rimasta male... E tu sei riuscita a farmi rivivere un'emozione davvero molto simile, perché si capisce solo alla fine la collocazione temporale del theme. Che inizia e finisce con il vento del nord, che percorre tutto il testo più che come una premonizione direi un presagio, poiché sentiamo che è funesto ma riusciamo a coglierne il gelido messaggio solo quando ormai è troppo tardi. Insomma, mi hai messo i brividi in tutti i sensi, complimenti!
Alla prossima,
XOXO
Evee
P.s. oh, e mi è piaciuta un sacco la frase "il freddo lo faceva sentire debole, lui che era fuoco anche nello spirito"! Molto azzeccata ma non scontata, visto che di solito si associa la debolezza di Roy alla pioggia... ma quella è più una debolezza fisica, questa una emotiva, giusto? ^_-

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La morte di Hughes forse é stata quellache mi ha fatto piu male..
Vederlo a terra.. Morto.. Mi ha fatto piangere.. Non mi vergogno a dirlo ma se loro soffrivano, io soffrivo con loro..
E proprio come allora, io adesso piango.. Di meno rispetto alla prima volta, ma piango comunque.. Mi fa sempre male la sua morte.. E sono felice che sei riuscita a parlare di lui e l'amizia con Roy cosi bene..
Detto questo ti saluto.. Ciao C:

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H^o^la!
Stamattina ho fatto colazione in compagnia di questo theme: modo davvero poco allegro per iniziare la giornata ma che mi ha dato tanta, ma tanta soddisfazione. Dire che l'ho adorato è riduttivo, dire che scrivi magnificamente sarebbe ridondante, per cui dirò solo che mi hai lacerato il cuore con la prima parte ma poi me l'hai sciolto con la seconda. E volevo tranquillizzarti sul fatto che, a mio modesto parere, nè Riza né Roy sono OOC. Tutt'altro. Anzi, hai dato loro profondità, li hai resi più umani a fronte di fragilità che sarebbe a dir poco strano non soffrire. Dunque bravissima, e ottima anche l'idea dell'associazione con Lady M. (ho apprezzato tanto anche le note, già)!
Alla prossima,
XOXO
Evee

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Uno dei theme più belli, per una delle scene che ho amato di più di Fma... Complimenti davvero, scrivi benissimo e hai sempre idee originali e dolci, nonostante siano cariche di angst represso - tipico tanto di Roy quanto di Riza.
Non posso quindi che farti i più sentiti complimenti ^^ Brava brava brava
Alla prossima!
Un bacio
Izzie <3
(Recensione modificata il 09/01/2015 - 05:29 pm)

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H^o^la!!!
Ho ancora parecchi themes arretrati da leggere, ma non appena ho visto l'aggiornamento non ho resistito... e ho fatto bene ad essere impaziente. Corto ma incisivo, come sempre sei riuscita a svelare aspetti di Riza che solo inquadrati nel modo giusto si possono comprendere, ed anche se sembra banale ricondurre tratti di una personalità ad irrisolte "daddy issues" qui ci stava appieno. Anche per me è una donna dal carattere forte, ma insoddisfatta di se stessa non perché troppo esigente, ma perché con troppa poca autostima. Per potersi amare bisogna essere amati, e lei ha sempre ricercato affetto nella persona sbagliata. Fortuna che alla fine è riuscita a comprendere i suoi errori, e a rivolgere il proprio cuore verso un uomo più meritevole...
Ah, poi volevo dirti che mi è piaciuta molto la riflessione sul "desiderio di attribuire la colpa di tutto ciò a chi ormai è morto e può benissimo sopportarne il fardello". Molto vero, molto poetico e un errore molto più frequente di quanto possa sembrare.
Complimenti davvero e alla prossima,
XOXO
Evee

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Premetto che il capitolo 37 di FMA è uno dei miei preferiti in assoluto, e tu hai saputo descriverlo benissimo!!!
Mi piace molto la scena dove Roy “sembra” flirtare al telefono con una donna, ma in realtà è impegnato con Riza e la sua squadra (ma soprattutto con Riza) in una pericolosissima missione.
Hai ampliamente descritto i pensieri e le preoccupazioni di Roy, e questo ha reso il capitolo ancora più bello.
Davvero bravissima.
Narclinghe
 

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Bhe se davvero chi scrive il primo dell'anno scrive tutto l'anno allora speriamo di rivederti presto :)
Il capitolo bello come sempre :)
Ma la cosa piu importante: BuonAnno

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holaa :D Ma guarda chi aggiorna il primo dell'anno!
Le vacanze ti fanno bene eh, penso che questo tuo scritto sia tra i più belli della raccolta. Bello spunto, ben sviluppato e soprattuto intenso. Riesci a condensare in una pagina grandi emozioni, i miei complimenti. 
I miei auguri per un buon proseguimento! 
Alla prossima 
                       Aubry

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H^o^la!
Ho scoperto la tua fic solo di recente, e più vado avanti con la lettura più sento il bisogno di farti i miei complimenti. E' la prima volta che mi capita tra le mani una raccolta così lunga e impegnativa, che non solo è scritta in uno stile magnificamente curato, ma che soprattutto non perde di smalto e originalità in nessun capitolo, a prescindere dal genere con cui lo caratterizzi e che padroneggi sempre più che bene. Sono sbalordita ed ammirata.
Detto questo, passando al capitolo in questione mi è gustato un sacco. Ho apprezzato la sua circolarità nel rievocare uno degli ultimi momenti di vita quotidiana che ci viene mostrato di Roy e Riza nell'anime ricollegato alla loro infanzia, e nel caricare di valore sentimentale quel fermaglio che è un vero e proprio marchio di fabbrica della nostra tenente. L'ho sempre visto come un simbolo della sua algida compostezza, invece qui l'hai reso sotto un'altra luce, a rimarcarne tutta la sua femminilità che col tempo ha comunque acquisito, nonostante i suoi modi controllati, la sua divisa maschile, il suo carattere indurito. Che lei forse non si accorge neanche di avere, ma che è la prima cosa che Roy vede quando la guarda. E che ha sempre visto, visto che ha atteso così tanto, con dolce pazienza, il momento giusto per darglielo, per mostrarlo anche a lei. Per me, come regalo di corteggiamento, vale più quel fermaglio di tutte le rose del mondo... E poi Riza gli avrebbe preparato la sua adorata torta di mele, doveva pur contraccambiare in qualche modo! XD
Ancora complimenti e alla prossima,
XOXO
Evee

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Ho sempre pensato che Roy e Risa fossero fatti l'uno per l'altro. Due opposti che si completano.. Ma che in alcuni tratti sono cosi simili. E poi lui é cosi bello come si fa a non amarlo?!
Lei poi che é di una meraviglia che ti lascia senza parole. 😍

Oookei
Dopo questa posso anche scomparire .. Sto per rovinare la frase appena scritta qui sopra xD
Ma quanto sono cucciolini sti duee
Li amo troppo *-*
Amo anche come scrivi *-* sei Troooppo BRAVA
Detto questo mi dissolvo ;) al prossimo capitolo 😊❤

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