[IMPORTANTE Questa storia si colloca in un universo Omegaverse]
"Si spogliò il più in fretta possibile e si gettò sotto l’acqua calda della doccia. La consapevolezza di star usando la doccia di He Tian gli provocò una fastidiosa sensazione allo stomaco, come se stesse condividendo qualcosa di intimo e privato. Cercava di muoversi il meno possibile, evitando di muovere anche i piedi così da non calpestare troppe piastrelle. Non voleva lasciare troppe tracce".

Cosa succederebbe se Jian Yi e Zhan Xi non riuscissero ad arrivare in tempo per evitare che Mo Guan Shan venga espulso? Il ragazzo si ritroverebbe a lavorare nel locale della famiglia di She Li, ma He Tian potrà accettare di perdere il suo cuoco preferito senza battere ciglio?
Dal testo:
“Dove lavori?”
“In un posto dove tu non puoi entrare” replicò Mo Guan, col sorriso sulle labbra per la prima volta. Di sicuro in quel locale non avrebbero mai ammesso un ragazzino come lui, nonostante la spocchia o i soldi che aveva. Almeno là sarebbe stato al sicuro da lui.
“Ma davvero?” domandò He Tian, fingendosi perplesso.

Una maratona horror a casa di He Tian, che più di una maratona è un party... Un pigiama Party! Si insomma, serve davvero qualche altra ragione per dare una sbirciata?

[He Tian/Mo Guan Shan]
Mo Guan Shan odiava He Tian.

He Tian era un esperto in molti aspetti della sua vita: lo studio, le relazioni con quelli che lo circondavano, le ragazze, lo sport in generale e…beh molte altre cose; ma per quanto riguardava le abitudini dei comuni mortali era una vera schifezza.

"Io ti piaccio?"

[19 Days]
Il ragazzo con i capelli rossi ha rovinato la cena con la sua goffaggine.
He Tian non intende rinunciarvi comunque.

Durante il suo tragitto il treno attraversava le risaie. Distese di acqua cristallina, immobile come uno specchio. Nelle ore dell’alba riflettevano una luce pallida, fioca e GuanShan aveva l’impressione che le case per qualche strana magia galleggiassero tra i campi sommersi.
Apprezzava questo piccolo fazzoletto di tempo che era riuscito a ritagliarsi per caso, lo aiutava a prepararsi alle successive ore di fatica, e non vi avrebbe rinunciato tanto facilmente.

Chiude gli occhi e cerca di acchiappare un ricordo, una parola o qualsiasi cosa possa ricordargli di essere ancora umano. Lo afferra a stento, con la paura che gli suggerisce ancora questioni impietose – è l’unica cosa che davvero gli è rimasta abile, quando la ragione si è rifugiata in fondo al cervello e ha taciuto mentre la sua mano, proprio la sua mano, si macchiava del massacro di gente una volta viva.
Socchiude gli occhi, evitando di guardarsi il polpaccio. E quando riesce finalmente ad alzare la testa per guardarsi attorno, scorge soltanto un orizzonte scomposto, frammentato dal perimetro di corpi in putrefazione e cadaveri di ogni sorta. La propria mazza vicino, accanto alle dita della mano premuta al suolo, è imbrattata dello stesso sangue che penetra nel suolo, lentamente.
Passi alla sua sinistra.
-Hai vomitato? Meglio se butti fuori tutto.
[TianxGuanShan - Zombie!Au]

He Tian si chinò su di lui, la lingua che lambiva le sue labbra semichiuse, forzandole ad aprirsi per esplorare lascivamente il loro interno. I suoi occhi erano affilati come quelli di un rettile e le sue spire erano avvolte strettamente attorno a lui, mentre gli stringeva la mascella per impedirgli di allontanarsi da quell'aberrazione di incontro di labbra, lingue e saliva. Non era nemmeno lontanamente quello che le altre persone avrebbero definito bacio, bensì un'imposizione che gli stava facendo subire per provocarlo ed umiliarlo, perché il loro rapporto non comportava dolcezza o amicizia. Non era nient'altro che violenza e competizione. Un modo come un altro per imporsi l'uno sull'altro, benché la rivalità non fosse ad armi pari.

Era tutto così sbagliato, non si sarebbe dovuto trovare lì, in quel posto orribile. C’era buio, l’aria puzzava di polvere da sparo, pneumatici bruciati...e sangue.

Raccolta di flashfiction partecipanti al contest "Il senso del Gusto" indetto dalla pagina facebook "19 Giorni - Italian":
Dolce - Regalo di Compleanno (Zhan Zheng Xi x Jian Yi)
Salato - Sogno ad Occhi Aperti (He Tian x Mo Guanshan)
Amaro - Il Sapore della Paura (Zhan Zheng Xi x Jian Yi) - Prima classificata
Acido - Dolcetto o Scherzetto (He Tian x Mo Guanshan) - Prima classificata

"Non era stato difficile per Zhan Xixi dire quelle parole, perché sapeva che Jian Yi ne aveva bisogno, ed allo stesso modo anche lui.
Quindi non fù affatto strano per lui, prendere Jian Yi per attirarlo a sé, ed abbracciarlo."
Ed eccomi nuovamente i questo fandom, con una nuova shot su Jian Yi e Zhan Xixi.
Enjoy it!
Serenity93

[Storia scritta per il 14° Italian P0rn Fest]
Mo Guan Shan continuava a non capire come le cose fossero andate a finire in quel modo.
Si era girato per sfuggire ai baci che l’altro aveva iniziato a depositargli lungo la mascella, l’aveva anche colpito varie volte, nel tentativo di scollarselo di dosso, ma ciò non aveva fermato He Tian dall'afferrarlo per i fianchi e premerselo stretto al petto.

- Come? Ho sentito bene? Una ragazza ha chiesto a Don't Close Mountain di uscire? -
- Esattamente! - Fecero in coro i due.
Non seppe spiegarsi il perché, ma per qualche strana ragione sentì un fuoco nascere all'altezza del petto, per poi espandersi in ogni parte del corpo, fino ad annebbiargli il cervello.
- E Mo? Mo Guan Shan che ha risposto? -

[19 Days]
Anche oggi ha cucinato per lui, come ogni giorno da più di una settimana a questa parte
[He Tian x TizioDaiCapelliRossi]

Cosa succederebbe se He Tian facesse un regalo al Rosso? Di sicuro nulla di buono, soprattutto conoscendo il carattere subdolo del moro. Tutto parte da qualcosa di semplice: un ghigno, una parolaccia... una sfida. Il prezzo, però, sarà l'equivalente della propria dignità.
Mai scommettere o contrattare con He Tian... lui è furbo, ne sa una in più del diavolo. Non fatelo, MAI.

*os ispirata alla strip 208*
I tuoi piedi si muovono da soli. Tua madre ti ha lasciato andare senza chiederti niente appena fuori dal carcere e, con un sorriso malinconico ma comprensivo al tempo stesso, ti ha congedato.
Le gambe ormai dolgono. Il respiro è affannoso.
Sei stanco, ma ormai la tua meta è vicina.
Non sai perché stai andando proprio da Lui, non sai perché ti è venuta l’inspiegabile voglia di vederlo.
Non sai perché o forse non vuoi scoprirlo e mentire a te stesso sembra rendere tutto così semplice.

Ciò che è davvero importante è sapersi confortare a vicenda...

Mo capisce che la cosa più intelligente da fare, ora, è mettere da parte la sua impulsività. Sottrarsi da quello che l’istinto prima gli aveva sussurrato in un orecchio, e ascoltare quello che invece gli viene sussurrato ora, non sa bene da cosa, o da chi, nell’altro:
retrocedere.
Fenomenologia dello scontro e dell'incontro tra due parti.

"La risposta la sapeva, era perché da piccolo gli era stato insegnato che l'amore è una debolezza, e lui non voleva avere debolezze di nessun genere.
Eppure doveva ammettere che da quando aveva conosciuto Mo, quella sua convinzione stesse vacillando. Anzi era al cento per cento sicuro di essere caduto nella trappola di quel sentimento chiamato amore."
Enjoy it!
Serenity93

*ispirata a più strip* [omegaverse]
***
Perché voi siete così. Come benzina e fuoco: esplodete appena innescata la scintilla.

Da quando suo padre era stato arrestato, tutti avevano evitato lui e sua madre come se fossero portatori della stessa malattia che aveva condotto il genitore ad imboccare il sentiero dell’illegalità fino a condurlo in gattabuia. Come se fossero degli appestati, delle persone di cui non fidarsi, da tenere lontani e da trattare con sufficienza. Da guardare dall’alto in basso. Era stato, dunque, isolato a scuola, additato da tutti come "il figlio del carcerato" quando ne percorreva i corridoi a testa bassa ed aveva stupidamente cominciato a pensare che quello sarebbe stato il suo destino, come se non potesse discostarsi dallo stesso fato, ora che era tracciato in ogni vaso sanguigno. L’atteggiamento aggressivo, scostante nei confronti del mondo che lo circondava, era arrivato subito dopo e la rabbia gli aveva permesso di forgiare uno scudo attorno a sé per schermarsi dai commenti mortificanti, dalle risatine, dalle accuse, da quella sensazione di essere così fuori posto in mezzo a dei ragazzi apparentemente perfetti. La pecora nera in un universo che non concedeva sfumature diverse dal bianco.

[19 Days]
Ha sempre detto che Jian Yi è uno stupido. Per il modo di fare, per il modo di porsi, per diverse cose che dice, per il suo non prendere mai sul serio determinati avvenimenti.
Mai, però, ha pensato che Jian Yi sia insensibile, o che non valuti o consideri attentamente i sentimenti altrui.
[Zhan Zhenxi x Jian Yi]

Un sorriso amaro solcò le sue labbra, mentre camminava al di sotto della luce lunare, ripensando ai vari momenti che aveva passato con Jian Yi.
Si poteva sicuramente dire che quel ragazzo gli avesse stravolto la vita, e che più di una volta avesse desiderato di non averlo mai incontrato, ma, se le cose fossero andate davvero così, allora sarebbe rimasto solo.
Poteva sembrare strano, ma sentiva un profondo senso di riconoscenza nei suoi confronti, nonostante si fosse spesso cacciato nei guai per colpa sua, avesse rischiato di farsi rompere la testa, e avesse avuto a che fare più di una volta con le sue preferenze ancora non del tutto dichiarate.
Era grato a Jian Yi, ma non glielo avrebbe mai detto.

I profondi pensieri di Zhang Zheng Xi sul suo «amico» Jian Yi.
Primo Classificato al contest "Il Senso Del Gusto" indetto dalla pagina "19 Giorni - Italian" per la categoria: Dolce. Oneshot.

Le preoccupazioni di un fratello maggiore, la sfacciataggine di un adolescente e le conseguenze per un povero rosso

Gli occhi di Jian Yi s’infiammano, ora ha chiaramente perso ogni barlume di senno e Xiao Hui è letteralmente sbattuta contro il muro. Ma non arriva nessun pugno a impattare contro il suo naso, come, terrorizzata, a occhi chiusi, sta aspettando...
[Spoileroni strip 125] [Xiao Hui/Jian Yi]

Raccolta di One shots scritte per il ‘TianShan Valentine Event’, perché l’amore si può dimostrare in molti modi, anche a suon di insulti.
Day 1: Cioccolato
Day 2: Regalo
Day 3: Canzone d'amore

Mo Guan Shan e i suoi pensieri, brucianti proprio come una sigaretta.

Nella notte di Halloween, Mo Guan Shan si ritrova a partecipare ad una festa a casa di He Tian. Quattro ragazzi, una candela e un’inquietante storia.

* ispirata alla strip 210*
Neppure si era accorto quando aveva perso i sensi.
Ricordava vagamente di essersi ributtato nella lotta dopo che quei buzzurri avevano sferrato il primo pugno ben assestato ad He Tian.
Quale sentimenti avesse provocato in lui quella furia cieca con la quale si era avventato sull’omaccione nerboruto che aveva colpito il moro, era un’altra storia che non era intenzionato a voler conoscere.

**ispirata alla strip 195**
Sedeva sulla scrivania, incurante di tutto, con una sigaretta fra le labbra e le mani sporche di sangue.
Dove cazzo è Mo?
Le sue urla scuotevano le pareti e la rabbia divampava inesorabile quando suo fratello gli rivolgeva uno sguardo di sufficienza.
Nostro padre ha deciso che era di troppo.

Ok, non so scrivere le intro.
He Tian x Mo Guanshan! Premetto che non ho ancora capito se fanno le medie o le superiori, quindi il questa fic parto dal presupposto che frequentino le superiori.
.
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“Io ti lascio rimanere qui...” Guan Shan capì al volo che il moro pensava ad un modo per ricattarlo:
“Se?” lo anticipò allora il rosso sudando freddo. He sorrise sornione, indietreggiando fino a raggiungere il letto per poi fare segno a Mo di avvicinarsi.

A Natale, si sa, siamo tutti più generosi. He Tian non fa eccezione, sopratutto se si parla di cosa regalare al suo piccolo Mo.

Lo sorprende la mattina, quando si sveglia con le palpebre pesanti e gli occhi un po’ gonfi – la sensazione di aver dormito poco e male che gli fa rimbombare la testa in modo davvero poco piacevole e gli dona un altro ottimo motivo per odiare tutto il mondo.
Come, d’altronde, il peso distinto di un braccio addormentato all’altezza del ventre, e quelle dita lunghe e sottili che quasi gli accarezzano il fianco lasciato scoperto dalla maglietta rialzata dalla notte.

In una calda giornata estiva Mo Guan Shan se ne stava mollemente sdraiato sul divano di casa, intento a fare zapping tra i programmi che trasmettevano alla TV in quel preciso momento. Mentre ridacchiava sommessamente per una battuta fatta dal presentatore del programma che aveva deciso di guardare, lo schermo del suo cellulare si accese e il suono inconfondibile della notifica di un messaggio riecheggiò per la stanza.
"Piccolo Mo~
Vieni a prepararmi il pranzo."

[19 Days]
Zhan Zheng Xi aggrottò le sopracciglia nel sonno, come disturbato da chissà quale forza sovrannaturale, che desiderava a tutti i costi il suo risveglio.
Erano le prime luci della domenica, chi diavolo poteva essere a quell’ora?
Sfortunatamente per lui, qualcuno aveva aperto gli occhi con largo anticipo, e voleva assolutamente renderlo partecipe di ciò di cui era venuto a conoscenza.
Il campanello suonava con insistenza, se avesse continuato, probabilmente avrebbe finito per svegliare l’intero quartiere.

** Questa os è ispirata alla strip 198 **
Ma come potrebbe farne a meno?!
Quando lo aveva visto lì, steso sul letto, completamente rilassato, proprio non aveva saputo resistere e si era prontamente offerto di fargli un massaggio.