“Possiamo parlare?”
Okay, so che è un inizio senza senso, ma secondo me tutto il capitolo alla fine ruota intorno a questo: parlare. Finalmente sappiamo tutto, finalmente ognuno ha scoperto le carte. Abbiamo avuto le dovute spiegazione, abbiamo avvertito i vari colpi al cuore, abbiamo sorriso, abbiamo pianto, sì, ma finalmente è tutto alla luce del sole e non c’è più bisogno di buttare ad indovinare.
Damon è innamorato di Meridith come lo è di Elena, e, sempre come Elena, ha scelto l’amore che riteneva più giusto per sé. Non lo si può biasimare, anche io, al posto suo, avrei scelto Meredith. Perché come dice lui, anche se Elena lo ha scelto, Stefan è sempre tra loro. Stefan è una costante, e non è il ‘terzo in comodo’ nello stesso modo di Elena: nel suo rapporto con Meredith, Damon può mettere in disparte Elena; se stesse con Elena, non potrebbe mettere da parte Stefan, perché lui è suo fratello e sa quanto anche lui ami Elena. Francamente penso che qui Damon sia stato davvero maturo: personalmente penso che abbia fatto la scelta più giusta per tutti. Meredith lo ama, ama solo lui, e lui, appunto, è troppo egoista per lasciarla per Elena; con Elena non sarebbe vita, perché lei è sempre in bilico, non mi sembra abbia mai davvero capito chi vuole tra Stefan e Damon. Sì, so che lei teoricamente ha già scelto, ma allora perché? Perché cercare Stefan, perché lasciarsi andare con Stefan? Magari è stato l’alcol, ma, vista la situazione, non penso sia stato solo quello. Perché come ho già detto, Stefan c’è stato, c’è e ci sarà sempre. E questo non è il tipo di amore che Damon vuole per sé: non vuole dover dividere Elena con nessuno, e lui sa che stare con lei significherebbe dividerla con Stefan, in qualche modo.
Penso abbia fatto la scelta giusta, come penso che Meredith sia davvero la ragazza per lui. Non è una santa, lo ammette lei stessa, ma è una ragazza dal cuore d’oro che lo ama più di tutto e tutti e che amerà sempre e solo lui. Elena avrà sempre nel cuore Stefan, invece, e lui questo non riesce a sopportarlo. Sarebbe troppo… sarebbe una storia troppo travagliata e traballante. E Damon, come possiamo vedere, in questo momento ha solo bisogno di certezze e sicurezze. E Meredith può dargli tutto ciò.
Trovo anche molto romantico che nonostante tutto, lei si vidi ancora di Damon. Vuol dire che lo ama, e anche se è da ingenui, da stupidi, lei crede che lui non le farà più male. Perché lei lo ama, e sono sicura che abbia capito che anche lui la ama.
Oh, a questo proposito vorrei congratularmi con te, perché tutti – per un momento anche io l’ho pensato – sono sicura si aspettassero che lei avesse una malattia terminale, o che fosse incinta. Invece lui è davvero innamorato di Meredith, ed è per questo che si preoccupa per lei. A ripensarci bene, si capiva da subito che lui l’amava sul serio: il suo essere così presente, così protettivo… Sono stata stupida a non pensarci subito, me lo dovevo aspettare.
Penso che per il Damon di questo capitolo sia perfetta questa strofa:
The time that you question ‘Is this for real?’, the time you’re broken, the times that you mend, the times that you hate me, and the times that you bend, well: my love is over, it’s underneath, it’s inside, it’s in between. (“Times”, Tenth Avenue North)
Con questo non sto dicendo che penso che il suo amore per Elena sia finito, no, sto solo dicendo che secondo me lui ha capito dov’è. Perché, per me, l’amore che lui prova per Elena è radicato in lui, e questo un po’ è dovuto a tutto quel che hanno passato insieme anche prima che lei partisse per New York.
Quel “the times that you hate me” è riferito, invece, sia ad Elena che a Meredith: penso che anche Meredith, per poco, lo abbia odiato. Quando è tornata Elena, quando Damon ha lasciato che lei mettesse in discussione tutte le loro certezze.
Ora invece – scusa, ma devo – vorrei parlare di Stefan. Non dello Stefan del capitolo, perché è comparso davvero poco, ma dello Stefan in generale. Nell’altra recensione ho paura di essermi spiegata male, anzi, sono sicura di averlo fatto.
Per lui vedo perfetta la strofa:
I’m there in the storm, my love, I will keep you by my power alone. I don’t care where you’ve fall, where you’ve been, I’ll never forsake you, my love never ends. (“Times”, Tenth Avenue North)
Ci tengo a precisare che non lo dico perché sono di parte o perché amo Stefan, no. Lo dico perché penso che questa frase lo rappresenti in tutto.
Perché come Damon, Stefan le è sempre stato vicino e si è sempre mostrato pronto ad aiutarla e difenderla, in ogni occasione, anche se questo voleva dire andare contro il proprio sangue. (“I’m there in the storm”)
Perché Stefan ha sempre fatto di tutto per proteggerla, anche sbagliando, anche mostrando quel che era davvero la sua storia con Rebekah: una farsa. Diciamocelo, Rebekah lo amava, e forse anche lui la amava, ma non quanto amasse Elena. Altrimenti, secondo me, non avrebbe lasciato che Elena gli facesse capire che non poteva continuare a fare questo a sé stesso e a Rebekah. Non sto cercando di difenderlo, Stefan ha sbagliato tutto con Rebekah, ma ha sbagliato anche con se stesso: penso che lui stesse con Rebekah perché una parte di se stesso forse la amava, ma l’altra si attaccava a Rebekah per riempire un vuoto. In questo modo, Stefan non ha mai affrontato davvero la perdita di Elena e non ha mai fatto nulla per imparare a conviverci; ha cercato di riempire se stesso e le proprie giornate, cercando di tenersi stretto un amore che sembrava reale. Finendo con il ferire se stesso e, soprattutto, Rebekah. Non è stato un comportamento leale, giusto, anzi: è stato un comportamento egoistico, perché lui è rimasto con Rebekah per la paura di restare da solo. Non come Damon, che è rimasto con Meredith perché provava qualcosa di reale per lei. (“I will keep you by my power alone”)
Poi. Perché a Stefan non importava cosa avesse fatto, dove fosse stata o con chi: lui la amava e basta, senza ma e senza se. Nonostante lei avesse scelto Damon, nonostante lei amasse pure Damon anche mentre stava con lui, nonostante stesse con Rebekah – e qui ha sbagliato, lo so. (“I don’t care where you’ve fall, where you’ve been”)
Nonostante tutto, lui non l’ha mai abbandonata. (“I’ll never forsake you”)
Non sto dicendo che Damon l’abbia fatto, non l’ha fatto nessuno dei due, ma Stefan mi è sembrato quello più disposto. Nel senso, Damon ammette di essere egoista e di amarla, ma di volerla solo per sé; Stefan, almeno per ora, nonostante la situazione, non mi pare si sia lamentato. A lui bastava avere un posto tutto per sé nel suo cuore. È questa, secondo me, la differenza tra i due modi di starle accanto di Damon e Stefan. La amano entrambi e probabilmente la amano con la stessa intensità, ma stare accanto a una persona, per me, non è solo amarla. Magari mi sbaglio.
L’amore di Damon è reale, non si può negare, ma lo è anche quello di Stefan. Ma ancora più reale è il dolore di Stefan, è questo che intendo; Elena lo ha capito solo quando si è ritrovata nella sua stessa situazione.
Stefan ha il cuore più spezzato del suo, a mio parere. Tutti e tre hanno il cuore spezzato, certo, ma Stefan? Ho letto alcune recensioni – non per criticare, solo per farmi un’idea di generale di come la pensano i fan – ed erano davvero poche le persone che pensavano alla sofferenza di Stefan. Praticamente nessuna. Mi è sembrato ingiusto. Certo, è un’opinione personale e ora magari tu penserai che sto sempre a polemizzare anche su cose in cui non c’entro… ma perché? Cos’hanno di diverso i sentimenti di Stefan per Elena rispetto a quelli di Elena per Damon? Cos’ha di diverso il cuore di Stefan rispetto a quello di Elena? Una non può soffrire… l’altro sì? È questo che non capisco, ma probabilmente sono io che mi faccio troppe domande.
Il capitolo, come avrai capito, mi è piaciuto. La scena tra Elena e Damon mi è piaciuta molto, ma mi è piaciuta di più quella tra Meredith e suo fratello: si vede il legame, seppur appena accennato, trai due; lui la conosce meglio di tutti e sa cosa pensa, e lei nonostante quel che è successo ammette, solo con lui, di non fidarsi del tutto di Damon ma di amarlo troppo per lasciarlo andare. È un pensiero egoistico e contraddittorio, ma la riesco a capire e spero davvero che Damon non la faccia soffrire. In un certo senso, penso abbia già sofferto abbastanza.
Francamente me l’ero già aspettata, quella ‘fitta al ventre’ di Elena. E mi sa che tu lo avevi capito, dalla mia scorsa – ed insensibile, mi sa – recensione. Però ho apprezzato il modo di pensare di Elena: Damon ha scelto, metterlo di fronte ad un problema (perché per quanto sia brutto definire un bambino un problema, a volte lo è) del genere potrebbe frenarlo dal fare ciò che vuole. Ovvero sposare Meredith: perché alla fine è questo, quello che vuole, e capisco il desiderio di Elena di non essere, per una volta, egoista, e lasciarlo andare. In un certo penso che anche lei si aspettasse ‘una fitta’, non so…
Ho qualche idea sul prossimo capitolo, ecco. Però penso siano sbagliate, perché sarebbero troppo scontate, in un certo senso. Non vedo l’ora, però, di leggere il dialogo tra Elena e Stefan: lei gli deve delle scuse, non ci sono se o ma. Gliele deve. E ora che ha capito cos’ha passato lui per tutto questo tempo, anche lei se ne è resa conto. Naturalmente io spero ancora nello Stelena, ormai non tanto per il telefilm (i tuoi personaggi sono del tutto diversi, a parte i triangoli; ad esempio Damon che ama due donne o Klaus che è un dolce innamorato), ma perché penso che Damon, come dice nell’introduzione della storia, avesse ragione nel dire che Stefan era sempre stata la scelta di Elena. Prima di parlare de “l’amore più giusto per sé”: forse non se n’è neanche accorta, ma è vero che lei aveva scelto Stefan, in un certo senso.
Ma più di tutto, spero che Stefan sia felice, non mi importa con chi, voglio solo che sia felice. Ha sbagliato, hanno sbagliato tutti, ma si merita di essere felice.
Amen. (Recensione modificata il 22/01/2013 - 02:02 pm) |