Ciao. Non so se lo sai (ma credo proprio di sì) io sono l'autrice della FF 'It's always a good time!'..
Sai, per puro caso, ritrovandomi nella tua pagina di autrice, ho trovato la tua FF 'Happy Family *-*'..
e credo tu conosca bene l'introduzione che hai postato.
Ecco.. inutile a dire che ci sia rimasta, riscontrando notevoli somiglianze con un passo della mia storia e, giusto per non sbagliarmi, ho deciso di leggerla.
Ho trovato a questo punto altre somiglianze con la mia storia, e non mi ha fatto piacere per nulla.
Ora ti riporterò le somiglianze:
1) Se il bambino si chiama Justin, come mai qui c'è scritto Jason? (come il mio protagonista)
Nome e cognome di suo marito: Harold Edward Styles, ma lo chiamiamo Harry o Hazza.
Età: 23
Aspetto fisico: Alto,muscoloso,occhi verdi,capelli marroni e ricci e con delle tenere fossette che gli spuntano quando sorride .
Situazione sentimentale: Sposato ,con me *-*ìhìhìhìhìhìhìhìhì xD sono faiga ìhìhìhìhì
Figli: Jason <------------
2) Nella mia FF, il bambino di Harry deve imparare ad usare il vasino per poter essere ammesso all'asilo. Ora ti riporto la parte della mia storia:
“Allora piccolo.. quando hai fatto chiami la mamma, va bene?” dissi sedendolo sulla tazza. Lui annuì sorridendo. Gli scioccai un bacino sulla guancia e uscii dal bagno del piano di sotto, entrando poi in cucina, dove i ragazzi stavano allegramente cazzeggiando, mentre bevevano un po' di tè freddo alla pesca. “Fatto?” chiese Harry guardandomi. Annuii e mi sedetti accanto a Zayn sul bancone della cucina. “Wow.. se davvero imparerà a farla da solo siete mitici ragazzi!” disse Niall sorridendo. Io e Harry annuimmo. “Da quand'è che ci sta provando?” chiese Lou. “Due giorni!” rispose Harry scrollando le spalle e portandosi il bicchiere pieno alle labbra. Presero ancora tutti a ridere. “Perché ridete?” chiesi confusa. “Perché mi sono ricordato di Harold e il suo pisellino birichino!” disse Liam ridendo, contagiando poi anche me. Harry fece per replicare ma venimmo interrotti. “Mammina..” Jason comparì all'improvviso sulla porta della cucina, con i pantaloncini abbassati fino alle caviglie, mentre mordeva leggermente la magliettina azzurra che indossava, lasciando tutto all'aria. Scoppiammo a ridere. “E' senz'altro figlio a Harry!” disse Niall ridendo. “Perché?” chiese Liam confuso. Era l'unico che ancora non lo aveva capito. “Perché va in giro per casa nudo!” rise Louis poggiando la testa sul tavolo e ridendo come un assatanato. “Oh.. vieni amore mio!” dissi ridendo con le lacrime agli occhi e avvicinandomi a Jason. Poi lo presi in braccio e lo baciai su una guancia. “Hai fatto tutto tutto?” chiesi guardandolo. Lui annuì felice, sorridendo e mettendo in mostra le sue fossette.
E devo dire che assomiglia non poco a quello che tu hai scritto:
Io:”Jus lo sai che devi imparare a usare il vasino?”
Justin:”Si”
Harry:”Allora iniziamo da oggi?” Chiese guardandolo mentre il piccolino annuiva
Io:”Mi raccomando Jus,quando devi fare la pipì o qualcos’altro vieni da me o da papà ok?”
Jus:”Si ,mammina” Disse sorridendo e stessa cosa facemmo io e Harry. Poi vedemmo Justin spogliarsi
Io:”Che fai?” Dissi stranita
Justin:”Fa caldo” Harry scoppiò a ridere ma io non capivo il perché
Io:”E bhè?” Dissi confusa guardandolo.
Justin:”Voglio stare nudo” Spalancai gli occhi e poi guardai Harry che mi guardava divertito e rideva rotolandosi nel letto
3) Questa parte non ha nemmeno bisogno di essere introdotta, si spiega benissimo da sola:
Justin:”Ma perché io ho questo e Karen no?” Disse toccandosi il pisellino e vidi Lou e El ridere mentre io e Harry ci guardavamo preoccupati
Io:”Perché Karen è una femminuccia e tu sei un maschietto” Dissi accarezzandogli una guancia
Justin:”E papà ha il pisellino?”
Lou:”Si,pisellino” Disse divertito e sottovoce,facendo scoppiare a ridere Harry e io sorrisi divertita
Io:”Ehm..si, ha il pisellino uguale al tuo”
Harry:”Non è proprio uguale” Mi disse e io alzai gli occhi al cielo
Io:”Harry a te è cresciuto lui ha ancora 3 anni” Dissi facendo dei gesti con le mani e scoppiarono a ridere
Justin:”E tu sei uguale a Karen?!” Mi chiese e io annuii
Harry:”AHahahha”
Io:”Harry pensa a quando gli dirai come usarlo” Gli dissi e lui smise subito di ridere facendo scompisciare me e gli altri due
Harry:”Non puoi dirglielo tu?” Disse con la faccia da cucciolo
Io:”Nono” Dissi facendo ‘NO’ con l’indice e lui sbuffò
Se vuoi, per completare l'opera, ti riporto la parte della mia storia che mi sembra perfettamente uguale.
“Mammina.. perché io ho il pisellino e Sophie no?” il mio sorriso svanì in un secondo e subito mi voltai verso Harry, che sembrava anche più nervoso di me. “Ehm.. vedi piccolo.. è normale!” cercai di spiegargli, guardando prima lui e poi Harry. “Anche la mamma e il papà sono diversi!” presi ad accarezzargli una gambina, mentre lui mi osservava attento. “Vedi.. tu sei un maschietto.. e Sophie è una femminuccia! Tu sei come papà!” misi una mano sul ginocchio di Harry, che accennò un lieve sorriso. “E tu?” chiese Jason indicandomi. “Io sono come Sophie.. sono una femminuccia!” sorrisi leggermente. “Anche nonna Anne è una femminuccia?” chiese guardando anche Harry, che sorrise e annuì leggermente, accarezzandogli una guancia. “Sì.. piccolo.. anche nonna Anne è come la mamma!” rispose sorridendo. “E nonno Des è come me e papà?” chiese. Entrambi annuimmo. “E perché?” chiese. “Amore.. questo la mamma e il papà te lo spiegheranno quando sarai un po' più grande, va bene?” disse Harry guardando contemporaneamente sia Jason che me. Il piccolo annuì, alzandosi poi dal divano. “Vado a giocare adesso!” disse avvicinandosi a me e unendo le labbra. Sorrisi e gli lasciai un bacino a stampo. “Ciao papi!” disse poi avvicinandosi a Harry, che rise e lo stesso gli lasciò un bacino sulle labbra. Jason rise e corse di sopra. Io e Harry ci guardammo negli occhi, e scoppiammo a ridere senza alcun motivo. “Che strana sensazione!” disse il riccio passandosi le mani tra i capelli. Risi e mi sporsi verso di lui, lentamente, baciandolo. Sorrise. “Immagina quando dovrai spiegargli come dovrà usarlo!” scoppiai a ridere alla vista della sua espressione più che spaventata. “Non puoi farlo tu?!” chiese facendomi ridere. “No! Non saprei da dove cominciare!” rise, e lo baciai ancora una volta.
4) Coincidenze che anche la tua protagonista credeva che Harry avesse preso male della sua seconda gravidanza?
E che Harry vorrebbe una femminuccia? .....
5) E qui sono rimasta davvero di stucco. Possibile che anche Bella accusi gli stessi sintomi della mia protagonista e, di conseguenza, riceva le stesse e identiche attenzioni da parte di Anne??
Bella:”Niente..solo un giramento di testa” Disse sorridendomi e io mi allontanai leggermente. La vidi sbiancare e correre in bagno e vomitare. Feci sedere sul divano Justin e poi vidi uscire Bella dal bagno come un cadavere. Era bianchissima e si vedeva tantissimo per la sua pelle che era sempre scura. Feci in tempo a prenderla al volo perché svenne.
Io:”Justin corri,vai a chiamare la nonna” Justin corse da mia madre che abitava a 5 villette più lontane da noi. Appoggiai Bella sul divano e vidi mamma arrivare correndo con suo nipote per mano
Mamma:”Che succede?” Disse avvicinandosi
Io:”E’ svenuta ma prima è andata a vomitare”
Mamma:”Harry prendi dell’aceto” Lo andai a prendere e lo mise sotto il naso di Bella che si mosse e aprì gli occhi
Mamma:”Prendi anche dell’aspirina” Annuii e la sciolsi in acqua e la diedi a bere a Bella
Mamma:”Come ti senti?”
Bella:”Meglio” Disse sorridente e poi vidi guardare sull’altro divano e seguii il suo sguardo e vidi Justin che la guardava con le lacrime agli occhi. Mi avvicinai e lo presi in braccio e lui si strinse a me
Io:”Ehi la mamma sta bene” Dissi dandogli delle piccole pacche sul sedere che lo fecero ridere
Jus:”Va bene” Disse dandomi un bacio sulla guancia. Andammo a letto presto.
E qui, c'è la parte (IDENTICA) tratta dalla mia storia:
...Lei sorrise e gli lasciò un bacio delicato sulla guancia. La vidi poi deglutire a vuoto. “Tutto okay?!” chiesi preoccupato, accarezzandole una guancia. Lei si voltò verso di me e sul suo viso si disegnò un'espressione quasi sconvolta, che non riuscii a decifrare. “Amor..” non feci in tempo a finire la frase, che mi passò velocemente Jason, correndo nel bagno che c'era al piano di sotto. La sentimmo rigettare incontrollatamente e Jason si voltò allarmato verso di me, con gli occhietti lucidi. “Papino..” mormorò flebilmente. Gli accarezzai il viso. “Non preoccuparti amore!” cercai di tranquillizzarlo, stringendogli una manina. Sentimmo lo sciacquone e poi Charlie si affacciò sulla porta, poggiandosi allo stipite, sospirando e passandosi una mano tra i capelli. Mi alzai e le andai in contro, accarezzandole una guancia pallida, mentre lei socchiudeva gli occhi a poco a poco. Portò poi una mano sul mio polso, stringendolo flebilmente, e facendo per gettare la testa all'indietro. “Harry..” biascicò fievolmente. “NO..!” feci appena in tempo a prenderla, che svenne. “Oddio.. Charlie..” mormorai mettendo un braccio sotto alle sue gambe, prendendola in braccio. Gettò la testa all'indietro, completamente senza sensi. “Papi..!” urlò Jason spaventato. “Amore.. corri a casa di nonna e falla venire qui.. immediatamente!” dissi guardandolo. Lui subito scattò e fece quello che gli dissi senza esitazioni. Per fortuna che mamma abitava solo due villette più avanti e la nostra era una zona più che tranquilla! Salii velocemente le scale e entrai poi di corsa in camera nostra. La poggiai sul lettone e pochi secondi dopo sentii la porta d'entrata. “Amore.. ma che è successo?!” chiese mamma allarmata, correndo verso di noi. “Non lo so! Un minuto prima stava bene.. poi ha vomitato ed è svenuta! Aiutami mamma!” dissi in preda all'ansia. Mamma le accarezzò il viso. “Corri giù e prendi un po' d'aceto e delle pezze bagnate!” annuii e feci come mi disse. Presi tutto in tempo record e glieli portai. Lei stappò la bottiglia d'aceto e gliela portò sotto al naso, facendola pian piano rinvenire. “Ah..” respirò affannosamente. “Anne..” biascicò poi guardandola. Lei sorrise e le strinse una mano. “Sta' tranquilla tesoro.. ci sono io adesso!” le rispose dolcemente. Lei deglutì e strinse flebilmente una mano della mamma, socchiudendo gli occhi. “Sarà il caso di chiamare il ginecologo!” disse guardandomi. Annuii e presi il mio cellulare dalla tasca dei jeans, scorrendo velocemente la rubrica e appena ebbi trovato il numero di Cowan glielo passai. Lei si alzò e si allontanò. Guardai Charlie pallida restare sdraiata senza forze, e gli strinsi dolcemente una mano. “Perché mi fai sempre cagare sotto così, eh?” lei sorrise appena, deglutendo. “Harry.. tieni! Il dottore sarà qui a momenti!” disse la mamma entrando, porgendomi il mio cellulare. Annuii e mi voltai ancora verso Charlie, schioccandole un bacio delicato sulla fronte.
6) Anche la parte in cui Cher gli fa l'intervista non ti sembra assomigli un tantino troppo alla mia intervista con Alan Carr??? :/
7) Parco o asilo che sia, la scena è comunque la stessa:
Ero seduto su una panchina a guardare Justin che giocava con altri bambini al parco. Una signora, all’incirca di 35 anni, si sedette accanto a me lasciando che la sua bambina andasse alle giostre
X:”Lei è Harry Styles?”Chiese guardandomi
Io:”Ehm..si”
X:”Può farmi un’autografo per mia figlia più grande?”
Io:”Si certo,come si chiama sua figlia?”
X:”Karla” Vedevo che cercava di sedurmi ma io non ci facevo caso.
Io:”Ecco a lei” Dissi ridandogli il foglio e la penna. Fece scontrare le nostre mani e poi vidi venire di corsa Justin.
Jus:”Papà andiamo?” Disse guardando la signora trucidandola con lo sguardo. Mi veniva da ridere perché sembrava tutto sua madre
Io:”Perché?”
Jus:”Perché si” Disse tirandomi una mano facendomi alzare continuando a guardare male la signora
X:”Piccolo perché mi guardi male?” Gli chiese a mio figlio
Jus:”Perché tu ci stai provando con il mio papà” Wow intelligente,deve aver preso tutto da me.
X:”Non è vero” Meglio non far innervosire Justin oppure diventa peggio di Bella e esplode
Jus:” Se non è vero perché sei attaccata a lui come una cozza, strega?”Disse gridano
Io:”Jus dai basta” Dissi divertito
Jus:”Tu sei solo della mamma” Disse incrociando le braccia al petto. Mi alzai
Io:”Ok adesso andiamo,arrivederci”
Ti ricordi questo? Credo proprio di sì..
Questa è la mia parte:
...Lo guardai da lontano, sorridendo, prendendo poi il suo zainetto e il grembiulino, puntando una panchina vuota poco lontano dalle giostrine nel parco giochi dietro all'asilo. Mi sedetti e poggiai la sua roba accanto a me, osservandolo da lontano giocare con un gruppetto di bambini. “E' occupato?” chiese qualcuno all'improvviso. Mi voltai, sorridendo. “No.. prego..!” mi feci più in la, consentendo alla donna di sedersi. “Mammina.. vado a giocare..!” le disse la bambina, bionda esattamente come lei, correndo poi verso Jason e i suoi amici. Tra di questi scorsi poi anche Sophie, la prima cotta del mio bambino, e mi scappò una risatina. La donna seduta accanto a me mi guardò, accennando un sorriso. Lo ricambiai leggermente, confuso. “Porta anche lei il bambino qui all'asilo?” chiese poi accavallando le gambe e spostandosi i capelli da una spalla con nonchalance. “Ehm.. sì!” risposi semplicemente. Lei continuò a fissarmi, e dovevo ammettere che mi sentii leggermente a disagio e scocciato. Oh.. doveva avermi riconosciuto! Già.. “Scusi se continuo a fissarla.. ma sa.. lei assomiglia proprio a qualcuno! Ci siamo mai visti prima..?” chiese sorridendo. “Beh.. dipende..! Probabilmente i bambini frequentano la stessa classe!” buttai giù su due piedi, indicando i bambini che giocavano spensierati. In realtà non avevo visto mai né lei né sua figlia! “No.. aspetti! Lei è Harry Styles, non è vero?” chiese euforica, sporgendosi leggermente in avanti. Sorrisi. “Mia figlia ha la camera tappezzata di sue foto!” ridacchiai, e lei con me. “Bingo!” dissi ridendo leggermente. “Oh.. piacere.. Carly!” sorrisi e le strinsi la mano. “Uh.. sposato, eh?!” chiese senza lasciare la mia mano, indicando la fede con gli occhi. “Sì.. felicemente!” dissi con un grande sorriso stampato sulle labbra. “Oh.. questo mi sfuggiva..! Sa.. mia figlia sa tutto di lei!” risi, sistemandomi meglio sulla panchina. “Sono contento! E' una Directioner?!” chiesi curioso. “Ehm.. sfegatata!” ridemmo ancora. “Senta.. non vorrei sembrarle indiscreta, ma.. le dispiacerebbe farle un autografo..? Sa.. impazzirebbe!” sorrisi. “Ma certo!” in fondo è sempre bello fare felice una fan. Carly scavò nella borsa e ne estrasse poi un'agenda e una penna stilografica, porgendomi entrambe. Aprii una pagina vuota a caso e tolsi il tappo alla penna. “A chi lo dedico?” chiesi come da routine. “Lilly.. ha 15 anni!” sorrisi e scrissi: A Lilly.. un bacio, con affetto Harry Styles Chiusi poi l'agenda e la diedi alla bionda, che sorrise. “La ringrazio tanto! Non sa che piacere gli farà!” sorrisi. “Papà!” esclamò Jason avvicinandosi di colpo a noi. “Dimmi amore!” mi sporsi verso di lui, che sembrava triste. Gli accarezzai il visino. “Dì tutto a papà!” dissi poi prendendolo in braccio, mettendomelo a cavalcioni sulle mie gambe. Lui calò leggermente la testa, che poi io gli rialzai con una mano. “Danny ha detto che non è vero che tu e mamma avete chiesto il fratellino o la sorellina a Gesù!” disse sconsolato. Deglutii leggermente. “No.. piccolo! E che cosa ti ha detto lui?” chiesi accarezzandogli i fianchi delicatamente. “Che anche lui ha un fratellino piccolo.. ma i suoi genitori non l'hanno chiesto a Gesù!” disse guardandomi triste negli occhi. “Ha detto che i suoi genitori giocano a rincorrersi nudi!” e fu proprio in quel momento che un lieve rossore si fece largo tra le mie guance, e per poco non mi scappò un colpo di tosse nervosa. Carly, accanto a me, soffocò una risata. La guardai per qualche secondo, per poi tornare a guardare mio figlio. “No.. tesoro.. che ne dici se dopo ne parliamo con la mamma a casa?!” dissi. Lui annuì flebilmente e scese dalle mie gambe, ma prima di andarsene tornò indietro. “Papà.. tu non mi dici le bugie, vero?” chiese piano. Sorrisi e lo tirai a me, baciandolo su una guancia. “No amore mio!” risposi facendolo sorridere. “Certo che il papà non ti mente!” s'intromise Carly sporgendosi verso di lui, poggiandosi su una mia spalla con un po' troppa confidenza, che non sfuggì a Jason, che di rimando corrucciò un po' la fronte. “Tu chi sei?” chiese poi indicandola. Lei sorrise, senza staccarsi da me. “Un'amica di papà!” rispose pizzicandogli una guanciotta. Lui mi guardò, come deluso, e poi tornò a guardare lei. “Ora noi dobbiamo andare..!” disse poi spingendola via, facendola staccare da me e facendogli poi poggiare la schiena alla panchina, per poi tirare me per un braccio. Soffocai una risata, e quando mi voltai a guardare la bionda, mi accorsi di un lampo che passò nei suoi occhi. Sembrava.. delusa?! Mamma che figlio d'oro che avevo! Lanciai uno sguardo a Carly che valeva più di mille parole. Altro che Paul! Era Jason la mia guardia del corpo personale. “Papà.. tu vuoi bene solo alla mamma, vero?!” chiese alzando gli occhi verso di me, mentre io stringevo la sua manina nella mia. Risi. “Ovvio!” risposi sorridendo.
Naturalmente, ci sarebbero ancora delle somiglianze. Ma non mi va affatto di perdere ulteriore tempo.
L'unica cosa che chiedo, è che le mie storie non vengano plagiate.
Ti ripeto, ho trovato questa storia per caso e già dall'introduzione queste somiglianze mi sono saltate all'occhio.
Se non la vedi come me, sei libera di contattarmi per messaggio di posta, anche se non credo di aver detto baggianate.
Se non dovessi essere convinta, ti lascio il link della mia FF:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1321602&i=1
Tante cose. Ciao. |
