Ok.
Sto piangendo.
Dio, sono patetica, ma davvero, ormai è come se fossi un fiume in piena. Non riesco a fermare le lacrime.
I Larry... oddio, non ci posso neppure pensare, ti prego...
Oddio, ti giuro, ci sto veramente male.
Io per queste cose sono molto emotiva, e adesso ne sono la dimostrazione.
Essendo l'ultima volta che li vedrò sono davvero distrutta dal fatto che sia finita così.
Harry ci ha provato, ci ha provato davvero duramente, ma si sa che i sentimenti non possono essere forzati e che devono essere sinceri.
Non puoi costringere il cuore a provare qualcosa che non è destinato a sentire, né tantomeno puoi impedirgli di provare amore, soprattutto se profondo e radicato. Non puoi tenere un cuore zitto, e non puoi forzarlo.
È totalmente indipendente, un organo che fa parte di noi ma che non risponde ai nostri comandi.
E Louis ha avuto paura. Si sentiva combattuto, diviso a metà, come in bilico su un burrone: può scegliere di lasciarsi cadere, senza attrezzature di salvataggio, senza certezze, in balia del dubbio e dell'ignoto; o può scegliere di tornare indietro, di rifugiarsi al sicuro in ciò che ha imparato a conoscere e in cui ha vissuto.
E so come si sente, perché era sicuro che per Harry avrebbe mandato al diavolo ogni cosa, mentre quando si trova a dover prendere immediatamente una decisione, senza possibilità di replicare, non è più sicuro di nulla e si tira indietro.
E preferisce sopportare il fatto di non avere più Harry nella sua vita (possibilità alla quale aveva già pensato e dunque era psicologicamente pronto).
Perché con Harry era certo che avrebbe sofferto, che lo avrebbe fatto stare bene quanto male.
Ma ha voluto rischiare, si é gettato ed è rimasto ferito.
Perché amare una persona così tanto da lasciarla andare è una delle dimostrazioni più profonde e sincere che esistono.
E davvero, sapevo che sarebbe finita così, perché era chiaro che Harry non fosse pronto nonostante avesse giurato di provarci, ma ci ho sperato lo stesso.
Ho sperato fino all'ultimo che si risolvesse, che Louis partisse o che Harry decidesse di restare.
Perché è così: la speranza è sempre l'ultima a morire.
Anche quando è soffocata dall'impossibilità, schiacciata sotto il peso della realtà dei fatti, essa respira. Continua a vivere, a sussultare dentro di noi, e la senti, ti spinge a continuare quella folle lotta contro l'impossibile, una battaglia già persa in partenza.
E così si sente Louis con Harry, sempre pervaso da quel senso di speranza che gli dà il coraggio e la forza necessaria per riprovare e non arrendersi.
Nonostante sappia che sia impossibile, però, soffre lo stesso,
Si illude banalmente e sogna per poi ripiombare bruscamente nella realtà e restare solo a leccarsi le ferite.
E il suo dolore è così palpabile che lo sento a pelle, che mi entra fin dentro le ossa e mi fa male, perfino a me.
Per fortuna gli ziam sono così dolci ed innamorati da avermi tirata un minimo su di morale.
Non vedo l'ora di vedere una confessione fatta per bene!
Ammetto che i Lirry e gli Zouis mi siano un po' mancati, infatti sono contenta che li rivedremo nel prossimo capitolo! *-*
Questo capitolo mi è piaciuto da impazzire, è scritto divinamente e mi ha lasciata senza fiato, giuro.
"La felicità non poteva essere toccata, non poteva essere vista, era sempre stato un concetto preso e accantonato nella parte più remota del mio cervello. In quel preciso istante, la felicità assunse un volto, un nome, riuscii a toccarla, a sentirne il profumo. L'odore della felicità era un misto di aromi speziati, di qualcosa come la vaniglia e chissà che altro. La felicità aveva la pelle morbida, liscia, un corpo piccolo da stringere. La felicità era fatta di grandi occhi scuri e profondi, di ciglia lunga, lineamenti duri e marcati, il nasino piccolo, le mani lunghe. E vederla, distesa sul mio petto, la felicità assumeva ancor di più bellezza, assumeva profumo. E Dio, chi avrebbe mai potuto pensare che mi sarei innamorato di Zayn? Che mi avrebbe reso così felice semplicemente in una notte? Il solo e semplice fatto di sentirlo respirare, di sentire il respiro caldo sul petto nudo mi rendeva felice, mi riempiva di brividi. Stringerselo addosso, con una sua gamba fra le mie, le mani perse fra i suoi capelli e un sorriso sulle labbra mi facevano desiderare mille di queste notti così belle, così piene di amore. Ero perso, completamente perso dentro lui, in lui, con lui."
Perdonami per aver citato la parte iniziale di questo capitolo, ma veramente l'ho amata! Cioè, Liam lo ama talmente intensamente da farmi battere il cuore anche a me.
E le tue parole sono così belle che credo di essermi innamorata anch'io di Zayn attraverso gli occhi di Liam, perché come lo vede lui e come ne parli tu è magnifico.
Sono perfettamente in sintonia coi suoi sentimenti, ed è bellissimo poter percepire ciò che provano i personaggi, come se vivessero davvero attraverso chi legge.
Questa è una delle cose che apprezzo di più di questa fanfic, perché è scritta talmente bene e con una sincerità disarmante da mettermi i brividi.
E amo questa cosa.
"Ero a un passo dal crollare in ginocchio e piangere, erano tutti così abituati a lasciarmi, nella mia vita. Eppure, Harry avrebbe fatto la differenza. Avevo condiviso troppo con lui, anche se lui non se ne rendeva conto. Gli avevo donato una parte di me stesso, gli avevo fatto conoscere il mio passato e tutto quello che mi aveva ferito e che continuava a ferirmi. Lui, semplicemente, non poteva andarsene. Non poteva e basta."
Scusami ancora per continuare a rubare pezzi dalla tua storia, ma davvero, sono quelli che amo di più.
Qui possi comprendere chiaramente il bisogno che ha Lou di Harry.
È stato abbandonato tante volte e sa che Harry sarà solo un altro episodio da aggiungere alla lista, ma non demorde.
Posso quasi immaginarmelo trattenere Harry con le unghie e coi denti, aggrappato a lui come se fosse l'ultima goccia d'acqua in mezzo al deserto, bisognoso di non lasciarlo andare.
E ci prova, ci prova con tutto se stesso a tenerlo con lui, perché non vuole ancora sentirsi solo, ma alla fine lo è.
Harry non è affatto l'eccezione che sperava; lui è come tutti gli altri, e adesso proprio come tutti gli altri lo sta lasciando.
E con Harry se ne va una parte dell'anima di Louis, del suo cuore.
Se ne va un pezzo di sé che non potrà mai più ricevere indietro.
E mi rispecchio terribilmente in Louis, talmente tanto da piangere, gioire, soffrire e lottare con lui.
Lo capisco pienamente, come se una parte della mia vita fosse stata trascritta altrove.
Lou ha bisogno di affetto, di essere amato, ha bisogno di non sentirsi così solo, ma alla fine si ritrova sempre al punto di partenza, con nient'altro che dolore attorno.
E fa male vederlo così, vorrei andare lì e consolarlo, amarlo io o piangere con lui.
Ok, no so perché ti ho psicanalizzato i personaggi per venti minuti, ma spero di non averti annoiata.
Il fatto è che questo capitolo mi ha presa parecchio, nonché scossa, dunque avevo necessità di sfogarmi e buttare fuori tutti ciò che mi ha fatto provare.
Adesso mi dileguo, giuro, e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Aggiorna presto, ti supplico, ma sono certa che lo farai ^_^
Ancora complimenti per il capitolo e la storia in generale, la amo.
Ma penso che questo si fosse ormai capito, lol.
Baci xx
-Petra
P.S. Mi sono dimenticata di aggiungere che la canzone che dà il titolo al capitolo di Jason Mraz è una delle mie preferite e la amo, nonché la trovo perfetta.
Ok, adesso me ne vado, lol.
Ciaoo <3 (Recensione modificata il 07/05/2014 - 10:57 pm) |