Carissima Cosa,
la meraviglia più meraviglia di questa storia, che mi ha fatto spalancare gli occhi per l'impatto incantevole che ha avuto su di me e sulla mia anima, è la tematica. Ti hanno dato un prompt e tu l'hai sviluppato, come sempre, mettendoci quello che spesso manca, in alcuni scritti: l'umanità. Lo so, sono ripetitiva, ma quando leggo qualcosa ricerco sempre, anche in racconti che parlano di magie, di draghi o, che ne so, di Dei di Asgard che combattono guerre, l'umanità nei personaggi e nel loro spirito. E io, in te, questa cosa la trovo sempre.
In questo caso poi, trattandosi di una malattia/maledizione degenerativa per cui Sigyn è spaventata, le emozioni umane sono alla base. Una lunga e struggente introspezione, la sua, all'inizio. Mentre, malinconicamente, cerca di imprimersi nella testa quello che è il mondo, quello che è ciò che era abituata a vedere distrattamente, quasi, senza mai pensare che un giorno non ne avrebbe più avuto la possibilità. Eppure, malgrado il sole, l'alba, i colori e la natura, la lettura siano di certo qualcosa che le mancheranno... niente lo farà tanto quanto Loki. Il dio degli inganni è di certo capace a celare le proprie emozioni dietro a frasi taglienti e silenzi spiazzanti, ma gli occhi non mentono e Sigyn che ha imparato a leggere sul suo sguardo lo sdegno, la delusione e, inesorabilmente, anche il dolore non avrà più la possibilità di capire cosa realmente pensa l'uomo che ama? In più, il suo desiderio di tenere quel segreto per sé, è più che legittimo. Sigyn non vuole la pietà di nessuno, e i suoi pensieri nei riguardi di quel dramma, non si spostano abbastanza su di lei. Pensa più alle conseguenze che vi saranno, quando accadrà e non potrà più nasconderlo... pensa alla compassione che non vuole, specie nell'uomo che ama e... quasi forse preferisce la sua rabbia? La sua indifferenza? Un comportamento che, devi sapere, condivido. Io sono un po' come Sigyn, cerco di evitare che la gente si metta a compatire, perché quando stai male non è quello che vuoi.

Loki dopotutto è un personaggio enigmatico, che nasconde troppe cose dietro sorrisi crudeli, battute taglienti e sguardi duri, ma che è molto più di questo e che a volte però, è imprevedibili, persino per lei. Lei però le possibilità delle sue reazioni le studia tutte, e infine prende una decisione. Quello che è successo tra loro è ancora vago, sebbene di mezzo vi sia una proposta indegna tra il padre di Sigyn e Loki. Qualcosa che ha portato lei da lui, ma che Loki non ha rispettato? O è forse Sigyn ad aver fatto in modo che non lo rispettasse, così da potersi allontanare, tornare da dove è venuta, e liberare il dio degli inganni dal peso di quella malattia/maledizione che l'ha colpita? In più appunto parli di maledizione. È qualcosa legato a quel patto? O una punizione inferta siccome è lei, a non aver rispettato la parola data? O per aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto?

Cara shilyss, ci lasci con tanti interrogativi, in questa storia nuova, fresca, che ha qualcosa di diverso rispetto alle altre, forse anche il modo che hai deciso di usare per raccontarcela ma... è molto delicata, molto matura; scritta su un foglio fragile, che tiene insieme parole e fatti belli da immaginare e da analizzare. Come sempre riesci a colpirmi al cuore con la tua freccia ♥
Quindi sappi che in primis abbraccio la tua scelta di averla trasformata in una long e poi spero di poter leggere presto il seguito; quindi daje forte ♥
a presto co', un bacio al pistacchio, unica e sola religione che vale la pena di seguire!
A presto,
quella là, quella cieca ma non come Sigyn... cieca perché molto miope.
Miry

Carissima!
Ogni tua nuova storia è come una nuova festa con un regalo tutto da scartare.
Questa volta, con una bellissima descrizione iniziale, ci troviamo tra le mani una Sigyn vittima di una maledizione (non Loki, tanto per cambiare XD) e fin troppo cosciente di questo.
La cupa rassegnazione con cui accetta il suo destino è degna di una dea, una principessa dignitosa che però non riesce, anche volendo, a mettere da parte tutti i suoi sentimenti.
Loki per questo primo capitolo resta una figura misteriosa. Lui ha di certo capito più di quanto non lascia a intendere, ma fino a che punto arrivi la sua comprensione delle trame in atto non è ancora chiaro. Una cosa però è certa: non si lascerà portare via Sigyn, soprattutto non dopo che è andato contro Odino stesso per averla.
Ho trovato la descrizione della lenta rassegnazione di Sigyn molto bella e poetica, c'è il senso di perdita a opera del destino, certo, ma anche la forza di una donna che è in grado di accettare quello che verrà senza abbandonarsi alla disperazione - la strada più facile.

L'inizio di questa nuova avventura è molto promettente. Anche il prompt di partenza è davvero interessante, e non vedo l'ora di scoprire come deciderai di svilupparlo, anche perché con te le sorprese sono sempre garantite!

Spero di trovare presto il prossimo capitolo!
Fros

Per cambiare leggermente dalla long, sono passata di qua. Mannaggia a te. Ho ancora il magone. :) Sara' che purtroppo che la vista e la sua mancanza e' un tema che mi fa tremare per motivi miei. Tu ci scrivi sopra cosi' bene e mi fai venire i brividi. A saperlo continuavo la long... :) Scherzi a parte, penso hai capito che questo tuo lavoro mi ha colpita moltissimo. Io amo una poesia di Montale, quella sul milione di scale per capirci. Tu dai una versions, giustamente, del tutto diversa. A me la vista e l'amore, purtroppo, riportano li. E mannaggia a sto Loki che non si rende conto della realta' dei fatti e prende solo atto di una rottura immotivata. Ma capisco Sigyn e anche Loki. Per una persona sana e' davvero difficile immaginare e concepire la malattia come una realta' vicina, che potrebbe colpire chi ti vive al fianco. Hai reso questa sua incoscienza perfettamente. Fa l'offeso, lui, mentre se aguzzasse l'ingegno alle trame insondabili del destino (o della sfiga) che in questo caso e' piu' fantasioso e cattivo di lui, forse forse forse ci arriverebbe.
Sei stata magistrale ad indulgere nelle descrizioni appunto visive, lasciando chiara l'impressione che Sigyn voglia scolpirsi nella memoria i colori della realta' che presto le sara' negata. Se Loki non fosse Loki, forse potrebbe iniziare addirittura provare a speirmentare gli altri sensi, magari con frustratione, ma con la consapevolezza che non sarebbe uno sforzo vano. Solo l'inizio di una realta' diversa, piu' dura, ma ugualmente vera. Pero' Loki e' Loki e di una amata da guardare con pieta', almeno secondo Sigyn, non saprebbe cosa farsene. Capisco insomma lei e prenderei a calci lui. Come al solito. E faccio tanti dovuti complimenti alla Maestra. :)
(Recensione modificata il 19/11/2019 - 07:53 am)

Ciao, mi hai regalato una sorpresa inaspettata! Anzitutto complimenti all'amica che ti ha suggerito un idea così interessante e anche ottima la tua decisione di non limitarti a una shot ma puntare a un evoluzione più articolata in qualche capitolo. La tua opera precedentemente postata " Un'altra volta ancora" soffre un poco, secondo me, perché é un ottimo prompt., di grande potenza, ma che non riesce a distendere completamente le ali del suo potenziale in tutta la loro ampiezza nell'intervallo di un unico capitolo; ma in ogni caso interrompo ogni commento e valutazione perché devo rileggere il racconto con maggiore attenzione per meglio esprimere quello che intendo. Questo riferimento é solo un mero intento di paragone per rinnovare l'apprezzamento per i ritmi pacati e chiari di questa nuova storia, che si adattano molto all'atmosfera eterea di Asgard. Elementi estremamente succulenti: Sigyn offerta come scambio e patto al termine del conflitto fra Asii e Vanir, e per il mio gusto, é interessante la possibilità di leggere fra le tue pagine anche di Balder. Creatura abbastanza insapore di suo, ma che qui o altrove potrai magari un giorno rendere in una chiave tua. Tante bellissime piccole novità che si uniscono a un interessante punto narrativo: la cecità e il timore di divenire un peso per chi si ama. Complimenti per la nuova storia, la seguirò con piacere.

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Son io, sempre con le mie recensioni buttate la 🤣. Questa nuova fic mi stuzzica. Il primo capitolo sembra quasi "leggero", passami il termine, quasi che la prenda un pò alla larga. In realtà è pieno di spunti e di richiami, o per citarti "che ne so" 🤣. Sono curiosa, voglio proprio vedere cosa ci riserva questa coppia, vista sotto un altro punto di vista e con una difficoltà diversa. Fermo restando che Odino non sarà mai eletto padre modello, voglio capire che ruolo avrà. Mi piace, voto : diesci 🤣🤣🤣 (son scema, prendimi così come sono). Adesso ho una nuova storia a cui attaccarmi ❤️❤️❤️ ed essere dipendente 🤣🤣🤣.
Ps come al solito la mia recensione è campata in aria, ma dovresti averci fatto il callo 🤣🤣.

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