Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
01/02/20, ore 07:52
Cap. 7:

Awwww... Ho Adorato la scena del piccolo balder, davvero! È così realistica nella sua semplicità: il bimbo curioso si avvicina a sigyn e come tutti i bimbi le vuole mostrare i suoi tesori, ovvero i suoi giocattoli. È tesoro più prezioso di tutti, il cavallino intagliato da quel fratello immagino spesso distante e freddo. La scena molto dolce e semplice, consente però a sigyn di intravedere un qualcosa d'altro oltre al muro di leggende, invenzioni, illazioni che circonda loki, alimentando la sua curiosità verso quell'uomo che la turba innegabilmente.
È bello come tu riesca sempre a dare profondità e sfaccettature anche ai personaggi secondari, che non sono messi lì solo per fare da sfondo, ma vivono anche loro nella storia. Balder è il fratellino piccolo, cresciuto nell'ammirazione dei fratelli maggiori, in un epoca di pace che ha cambiato il volto dei nove regni. Ormai quasi adulto, fatica a liberarsi delle pelle del "piccolo di casa" e inizia a essere insofferente dei molti divieti che lo riguardano, ma è ancora davvero troppo ingenuo. E la distanza con loki ormai è un abisso che glielo rende incomprensibile.
Spero di leggere presto il seguito!
Davvero? Tesori? Aawww❤️❤️❤️

Recensore Master
31/01/20, ore 20:56
Cap. 2:

Particolare questa caratterizzazione di Balder, o forse solo più approfondita di altre che ci hai dato: qui tutto sommato è facile immaginarlo come il fratellino che vorrebbe emulare i fratelli maggiori, non sciocco, ma solo ingenuo.
Devo dire che mi è piaciuta e che mi ha dato l'idea di una famiglia più ampia di quella che appare di solito.
È comunque ironico che dei figli di Odino, quello che più gli somiglia, non è suo. (Verrebbe pure da dire che i figli di Odino, quelli suoi, sono un po' dei sempliciotti ^^'''').
La 'scintilla' di Sigyn sarebbe la Vista? La magia in senso più ampio? Mi ha dato questa idea, ma ammetto di non averlo capito per bene.
Rifacendomi alla tradizione del cieco indovino direi la Vista, come capacità di vedere il futuro, ma potrebbe essere qualcosa di più ampio. Sono curiosa di scoprirlo.
Mi è piaciuto molto questo Loki che si incapriccia di lei solo perché lei lo detesta. Loki cerca sempre la conquista, il proibito, ed è perfetto che voglia la donna che di lui non ne vuol sapere.
Come sempre poi, la tua prosa è perfetta e spinge ad arrivare alla fine del capitolo troppo presto, senza sforzo, lasciandoti solo la sensazione di aver letto qualcosa di bello e "facile", e quando una cosa sembra facile, di solito non lo è per nulla.
A presto. ^^

P.S. Stavo dimenticando: manca un punto tra "interesse Parlare".
(Recensione modificata il 31/01/2020 - 09:00 pm)

Recensore Master
30/01/20, ore 13:41
Cap. 7:

A Cosa! Ma ciao!
Torniamo nel passato, con un flashback che, ad un tratto, torna al presente e ci inonda della sua malinconia e oscurità come una doccia fredda. Ci racconti l'inizio, l'arrivo ad Asgard di Sigyn e la sua confusione riguardo il suo ruolo. Concubina? Protetta? Solo un oggetto di ricatto? Eppure a tranquillizzarla è proprio il dio degli inganni, che in questo capitolo è particolarmente irrequieto e inondato dal caos. Si osservano, si studiano, e Sigyn è sempre la donna intelligente e arguta, che solo osservando la manifattura di un giocattolo forgiato dalle mani del dio degli inganni, capisce molto più di quanto lui possa dimostrargli nascosto dietro le sue facciate e a ciò che la gente dice di lui. Non si ferma di fronte al sentito dire o alle maschere di Loki. Ne riconosce l'intelligenza, e forse è questo a destare così tanta curiosità in lei, convincendosi di volerlo osservare solo perché non si fida di lui? A volte una certezza viene distrutta da un granello di sabbia. Il fatto del giocattolo ha smosso in Sigyn troppe cose e lo so che mi sto dilungando ma trovo questa parte, un punto chiave del capitolo. Laddove credeva che lui fosse solo Inganni e arroganza, si ritrova a "conoscere" un lato di Loki più umano; è quasi difficile immaginare un uomo come lui dedicare del tempo per creare qualcosa, invece di distruggerla... un po' come un certo genio, playboy, miliardario filantropo di mia conoscenza che vendeva armi, ma che sorprendentemente sapeva dare anche amore ♥

“Non è tua, Loki. Non guardarla come se lo fosse.”
E qui, mia cara cosa, ci sarebbero da dire tante di quelle cose, ma mi limiterò a dirne solo un paio, o 'sta recensione diventa una one shot...
Non è sua, non nega di desiderarla ma sa stare un passo indietro (non come Amadeus), per quanto la presenza di Sigyn sia, dentro di lui, un groviglio di troppe cose; un gomitolo di filo spinato aggrappato all'anima, che si sente paurosamente ad ogni riga, ad ogni parola carica di risentimento che Loki dedica a suo padre. Un Loki diviso, che chiarifica di non essere come gli altri – come Thor, più impulsivo e irrazionale ma comunque premiato ingiustificatamente dalla stima di Odino, oscurando la figura di Loki.
E continua a non essere sua quando le cede l'idromele, e lei lo accetta, dopo uno di quei dialoghi tra loro che tentano di raccontarci un tentativo di allontanarsi e mantenere un certo distacco, ma che son magnetici. Impossibile non vederli avvicinarsi, ogni istante, senza che nessuno dei due possa farci niente.
Come dicevo, un Loki diviso, che sfocia poi nell'ammissione, mentre la guarda pregare all'altare, che l'unica cosa che vuole – spinto non solo dall'arroganza di riuscirci – è spezzare la maledizione... cioè...

Eppure, ci lasci al passato con questi buoni propositi di salvezza, e poi torniamo ad un presente cupo, vuoto. Si avverte quel senso di occultamento del dolore, misto alla tesa attesa di conoscere l'erede diretto, che quasi sembra di vedere il tutto da dietro una bolla di vetro. Loki non la nomina nemmeno più, e non mi stupisce invece che Thor lo spinga a indagare e non mi stupisce che Loki finga di non provare interesse, ma è come una bomba atomica pronta ad esplodere, e tra le righe della tua prosa la si avverte tutta e colpisce il cuore, malinconicamente.
E niente co', fa male. Specie quando il tuo Loki è così Loki da negare, nascondere, occultare le proprie sofferenze sotto strati di cinismo e menefreghismo in parte autentici e in parte no.
Ci sono tante cose che dobbiamo ancora scoprire, di questa storia, e tu hai questa abilità di tenerci sulle spine che risponde sicuramente alla domanda: "Ma come farà cosa a scrive così bene di Loki?" Eh, perché Cosa è Lokina quanto Loki e si fa beffe di noi... te possino acciaccatte, co'!
Insomma, mi prometti Tesori, e sono felice, ma ora voglio sapere. VOGLIO SAPERE ç__ç LO VEDI CHE SEI LOKINA?
Okay, la smesso o questa recensione diventa un trattato. Daje forse co', pubblica quello che vuoi, a me basta che non ti fermi ♥
Un abbraccio Gluten Free!
Miry

Recensore Master
30/01/20, ore 12:08
Cap. 4:

Ciao cara ^^
Riprendo la lettura da dove l’ho interrotta ormai più di un mese fa, cospargendomi pure il capo di cenere perché davvero una vergogna simile non ha giustificazioni.
Ma bando alle ciance.
Sigurd padre dell’anno, davvero. L’immagine che scaturisce dalle considerazioni di Loki è inclemente: noi ancora non sappiamo in cosa consista effettivamente il rituale cui Sigyn è stata sottoposta, ma ogni indizio disseminato qui e lì lascia presagire un male veramente oscuro e terribile. Cosa può spingere un padre ad agire in modo tanto scellerato, sacrificando una delle sue stesse figlie a entità che, al solo nominarle, fanno tremare le vene dei polsi persino al dio dell’inganno (che, appunto, pur avendo connotazioni umanissime, sempre un dio rimane)? La tensione è altissima e tu sei dimostri una perizia magistrale nel gestirla: stuzzichi la curiosità rivelando sempre qualche accenno in più, anche se la trama principale è ben lungi dall’essere dipanata.
Dunque, Sigyn è intoccabile, solo che nemmeno lei ne è totalmente consapevole. Sa di essere destinata al culto degli Antichi, come tale quindi non le sarebbe concesso nemmeno rivolgere più che vaghi pensieri al mondo che vive al di là delle mura in cui è previsto che un giorno venga rinchiusa. Eppure. Eppure Loki non la lascia indifferente – temo che nessuno rimarrebbe indifferente davanti a lui – anche se, di certo, la strada per arrivare ad amarlo è stata sin da subito in salita. Tuttavia, alla fine i due diventano amanti, e questo significa che Sigyn stessa ha deciso di infrangere i precetti con i quali è stata indottrinata fin da bambina. È come se Loki avesse fatto di una Vestale la sua amante: è chiaro che davanti ad un fatto di questa portata tutti e Nove i Regni s’indignino – o sghignazzino; in qualsiasi caso, non è una notizia che passa inosservata. Sigyn lo sa, e ne accetta le conseguenze, non conoscendo, però, l’effettiva portata, il prezzo delle sue azioni. Loki sembra averne una conoscenza più approfondita – e neppure lui si ferma, anzi: se in principio sembra volere Sigyn proprio perché le è proibita (rimanendo fedele sino in fondo al principio per cui “la soddisfazione non è nella sua natura”) con il passare del tempo, grazie anche alla reciproca compagnia, la presenza di Sigyn diventa irrinunciabile e allora no, Loki non può perderla, né per restituirla al padre né tantomeno per lasciarla nelle mani di un destino infame (e ci mancherebbe). Può però lasciarla andare se lei lo vuole – Sigyn si sta allontanando da lui (anche se non col cuore), e Loki non fa nulla per impedirlo.
Sono entrambi orgogliosi e fieri, Sigyn e Loki, e il povero Balder mi fa un po’ pena: il suo tentativo di far ragionare il fratello è lodevole, ma il più giovane dei figli di Odino sembra non avere proprio nessuna voce in capitolo. Thor, almeno in questa occasione, è rimasto defilato: ma nemmeno lui si mette contro il fratello, di cui, immagino, ha raccolto le confidenze a proposito dell’intera faccenda. Per quanto al dio del tuono possa importare relativamente di Sigyn, non ce lo vedo comunque ad accettare che una ragazza venga lasciata ad una simile sorte senza che lui possa fare qualcosa per impedirlo.
Ci sono però eventi, destini ineluttabili, e nonostante tutti gli sforzi, Sigyn, in un modo o nell’altro, si sta allontanando sempre di più, non solo da Loki, ma da tutto ciò che la circonda e che, col tempo, ha imparato ad amare.
C’è speranza? Ai prossimi capitoli l’ardua sentenza.
Spero di riuscire a passare presto: leggerti è un piacere cui mi è difficile rinunciare <3
Complimenti (tanti complimenti), un bacione grande :*

padme

Recensore Master
29/01/20, ore 18:32
Cap. 1:

Ciao!!!! Ed eccomi a recensire… Scusa il mio solito caos e ritardo!
Allora!!!! Mica mi ero accorta che ancora a questo gioiellino non avevo lasciato manco una recensione? Lo vedi che il lavoro fa male… come dice Irene Grandi?
“Sì sì il lavoro fa male male male
Lo dicono in troppi
Una valigia di sogni prima della partenza
Da domani vacanza..”
Ok digressione finita!!!
Sai che adoro i titoli delle tue storie, sono sempre perfetti per ciò che uno si appresa a leggere!!!!
“C’è un momento particolare in cui gli occhi registrano il lento e graduale passaggio dalla notte al giorno. L’oscurità si dirada, il cielo nero torna a essere blu, poi azzurro e, infine, i primi raggi del sole scaldano l’aria, la colorano di rosa e d’oro, la tingono di sfumature incantevoli che, per un solo istante, bloccano il respiro, fanno sobbalzare il cuore…”
L’inizio è pura poesia!!!! ^_^

Quanto è bella la parte dove Sigyn osserva Loki dormire. Quanto sembrano diverse le persone quando sono addormentate, quasi indifese.
Loki che da principe fiero appare solo un semplice bel ragazzo.
Lo stesso potrebbe valere per noi se osservassimo chi adoriamo addormentato?
Scenderebbero da piedistallo in cui li abbiamo posizionati per acquisire un’aura più umana?
Sarebbe bello scoprirlo.

Ringrazia la tua amica da parte mia per questo Prompt che ti ha portato a scrivere una coosa tanto intrisa di Angst.
Adoro come tratteggi Loki, che ha sempre un modo tutto suo di elaborare le emozioni e… nulla io sto empatizzando tantissimo con Sigyn (al solito XD orma è tipo il mio personaggio femminile prediletto tu tutto)
Bellissima Angst Angst come se piovesse , sai che è nettare per me!!!!!
A presto XD scusa il consueto delirio cosmico!!!
Boingo!!!!!

Recensore Master
29/01/20, ore 14:27
Cap. 6:

Buongiorno mia cara <3 Mi mancava leggerti, ma finalmente posso proseguire  con la lettura di questa storia **
E che dire, il capitolo mantiene l'atmosfera angst presente anche in quelli precedenti, ciò che sta accadendo a Sigyn è tanto triste e ancora più drammatico è che non riesca a parlarne con Loki e a dirgli la verità, celandola sotto menzogne che non è abituata a pronunciare - al contrario dell'altro, ingannatore di natura. Sto adorando questa Sigyn bugiarda perché lei è la Dea della fedeltà, ed è estremamente interessante vederla quindi in queste vesti. 
Di Loki, in questa storia, sto adorando che sia perfettamente consapevole di non dover toccare Sigyn, di non doverle starle vicina, eppure oltrepassa ogni barriera e se ne frega delle conseguenze, seguendo più l'istinto e i sentimenti che la ragione e le regole. Loki vorrebbe che Sigyn restasse, ma non glielo chiede chiaramente e si sforza di capirla, anche se gli appare davvero insolito che lei voglia, nonostante tutto quello che le ha fatto il padre, ritornare a casa. Come noi lettori sappiamo, però, è per salvare loro due che lei vuole tornare, è per Loki stesso che lo fa, ed è dannatamente triste che non possa dirglielo e che quindi rimanga tutto un segreto.
In questo capitolo, però, ho odiato l'orgoglio di Loki, che non le chiede effettivamente di restare - e Sigyn finirebbe per dirgli la verità, se solo lui fosse meno orgoglioso. Tutto questo fa male a entrambi, e mi hai davvero spezzato il cuore. Tra l'altro è dolcissimo che le tolga via la stola di seta per poterla conservare e annusare ancora il suo profumo, quando non sarà più ad Asgard, anche se poi gliela ritorna indietro e infine la ritrova sulla panca qualche sera dopo. Ho sperato per tutto il tempo che Sigyn non andasse via T_T
Anche l'ultima parte del capitolo mi è piaciuta tanto, quella in cui ci riporti nel passato (no, ribadisco che non mi appare affatto ostica la divisione che viene fatta nei capitoli ^^), ed è un sacco interessante di volta in volta osservare la situazione prima e dopo. 
Il capitolo è, come al solito, pieno di frasi bellissime; avrei voluto riportarne di diverse, ma alla fine ho scelto quella che mi ha colpita di più in assoluto: "Conoscere il mondo era doloroso. Rinunciarci, lo era ancora di più.", bellissima, davvero **
E niente, ho amato anche questo capitolo <3
A presto <3
fumoemiele

Recensore Master
28/01/20, ore 15:08
Cap. 1:

Eccomi finalmente arrivata a questa storia che stavo puntando da un po'.
La premessa è interessante. In effetti il prompt datoti dalla tua amica si presta molto bene.
Mi stupisce un po' l'insicurezza di Sigyn, probabilmente perché in altre tue storie l'ho vista come un personaggio forte e determinato nonostante la sua dolcezza, ma è chiaro che qui non ha (ancora) alcuna certezza dell'amore di Loki, e che il cambiamento che sta per trasformare la sua intera esistenza la spaventa.
Eppure di questa paura non c'è realmente segno: è rassegnata, quasi serena nel dire addio, un po' alla volta, alle cose che ha amato. Solo Loki la turba, la turba perché a lui non riesce a rinunciare.
È un argomento che in parte mi tocca (sigh), ma che, più che altro, mi incuriosisce, anche se non credo sia il fulcro della storia.
Sono curiosa anche di scoprire questo Loki. Nelle poche righe che gli hai dedicato l'ho percepito diverso dal solito, meno 'coinvolto', e immagino di dover aggiungere un 'per ora'. È all'oscuro, e sa che Sigyn gli sta mentendo, ed è paradossale: lei sta diventando cieca e lui non scorge i segni della sua malattia, non può vederli, lui è il dia dell'inganno, e sta venendo ingannato.
È un gioco di specchi, ed è interessantissimo.
Sembra impossibile che Loki non smuova mari e monti per Sigyn, eppure i suoi sforzi non sempre hanno successo, ce l'hai già raccontato.
Questa volta come andrà a finire? *_*
Non vedo l'ora di scoprirlo! ^^

Recensore Master
27/01/20, ore 17:59
Cap. 6:

Ciao cara,

Eccomi qui per la recensione che, come ti avevo accennato, non arriva nel weekend ma un po' più tardi. Uh, che periodaccio. Un po' arrancando un po' starnutendo ho letto il capitolo più volte, non perchè non fosse chiaro ma perchè sono qui con la capacità di concentrazione di un criceto LOL

Come sempre, l'aggiornamento è affascinante e l'avanzamento della trama è intrigante, interessante e raffinato nei particolari in quanto ci vengono date informazioni sempre più precise ed interessanti (ad esempio questi dettagli in più riguardo la scintilla o il sistema delle ancelle).
Soprattutto iniziamo a vedere la risonanza che hanno queste tradizioni (ad esempio per l’appunto la casta figura dell’ancella, le convenzioni ed i riti) sui personaggi: per Loki ad esempio è un peso politico e strategico, il principe cadetto vede la realtà dei fatti e il sistema di “protezione” dei patrimoni dei nobili da doti costose per le figlie femmine mentre Sigyn è più vicina alla parte spirituale che lei e Loki hanno infranto a causa della loro unione, e dei possibili futuri rischi.
É una dualità interessante, più leggo questa storia più il piano di comunicazione dei due protagonisti mi sembra aprirsi a forbice: Sigyn parla ma non può dire tutto, Loki non capisce e ad un certo punto pare rifiutarsi di considerare una futura variabile (per paura, da come la descrivi) che potrebbe dare senso alle azioni di Sigyn. Oltre ad essere molto ben gestito e con degli ottimi spunti di trama e background (ho adorato lo stacco sul passato in cui Loki parla del perchè le riforme di Bor non vadano toccate nonostante lui non sia d’accordo con la struttura delle Ancelle, e ho anche apprezzato molto l’IC di Loki che si ringalluzzisce silenziosamente nel sapere che Sigyn lo considererebbe un possibile re di Asgard), ma ho anche trovato il loro confronto estremamente toccante da un punto di vista shipposo.
Mi stava piangendo il cuore perchè si capisce che la smugness di Loki e il suo sorriso ferino e le sue accuse sono solo una facciata, mentre Sigyn è chiaramente combattuta e nient’affatto felice di una scelta che appare obbligata, senza via d’uscita.
Insomma, diciamo che Loki è estremamente sagace sotto certi punti di vista — mi viene da nominare tutto il discorso che fa qui riguardo l’arte di Asgard e la sua opulenza, ad esempio, che in realtà dimostra a potenze nemiche e a politici esteri la forza degli Asi — ma molto cieco sotto altri, ad esempio il fatto che palesemente non è possibile che “ciò che vale per gli altri non valga per Sigyn”, proprio perchè qui stiamo avendo la riconferma del contrario. Ci sono forze più forti, come la scintilla, come la promessa fatta da Sigurdr ad un’entità “altra”, che neanche il figlio cadetto di Odino può ignorare. In questo capitolo (così come nei precedenti durante il viaggio di Sigyn verso Asgard) ribatti molto sul concetto di Asgard come terra di pirati: diciamo che concettualmente leggendo ho visto due piani differenti e destinati a scontrarsi. Uno è la sacralità delle tradizioni, degli dei, della fine del mondo che è inserita nella Voluspa, presente in Sigyn, e l’altro è la conquista militare, l’idea dell’Aesir onnipotente che se non conquista con la forza e per diritto (sono pirati, dopotutto) lo fa con l’inganno e trovando risposte politiche a pilastri di tradizione (again, le ancelle).
Sono risposte non sbagliate, razionali, ma non pronte ad affrontare gli “e se” che porta Sigyn (in questo pezzo in particolare: ““Se,” azzardò Sigyn abbassando di un tono la voce, “se quella cosa dovesse tornare, un giorno?””). In tutto questo, il discorso “di mezzo” è quello dell’amore che lega Loki e Sigyn, che chiaramente non si sono uniti per solo desiderio carnale e che altrettanto chiaramente stanno soffrendo: è quasi tenero vedere Sigyn che cerca di proteggere Loki da sè stesso e dalle loro scelte, mentre è terribilmente toccante vedere Loki che cerca di trovare motivi per farla rimanere (nonostante dica di non poterla “salvare” dopo un certo punto). Il fatto che entrambi abbiano le loro motivazioni, e reazioni altrettanto umane, mi uccide ;-; Sono spaventati l’uno per l’altra, stelle del cielo!

Sono curiosa di vedere cosa accadrà ora che Sigyn se n’è effettivamente andata lasciandosi indietro solo un pegno. Soprattutto sono curiosa di saperne di più sull’evoluzione della sua condizione e come continuerà la maledizione, se e quando Loki lo scoprirà e se effettivamente il fatto di non essere “pura” sarà un problema o se la scintilla e la passata promessa non le permetteranno di sfuggire al suo destino. 



I tuoi aggiornamenti sono sempre piacevolissimi, perdonami il mega ritardo questa settimana e spero di vedere questa long aggiornata presto, sono iper curiosa e pronta a soffrire! <3



Ellie

Recensore Master
27/01/20, ore 14:03
Cap. 6:

"Amore, quando ti diranno che ti ho dimenticato, e anche se sarò io a dirlo, e quando io te lo dirò, non credermi."

Oh perfidissima Autrice e malvagia Fatina cicciona,
lo sapevo che avevate disseminato l' etere di indizi della vostra indicibile crudeltà, ma non immaginavo di aver colto nel segno in modo così smaccato e letale! Non mi soffermerò ancora sulla portata negativa che, per me, ha il silenzio di Sigyn, nè più parlerò delle leggi seicentesche vigenti nell' Italia manzoniana ai tempi dei Promessi Sposi, poichè già ne ho parlato nei capitoli precedenti e non voglio ripetermi. (Inoltre, io so che tu sai che io so e non è necessario che altri ne sappia)
Voglio, in questa sede, parlare di una caratteristica che sembra animare il Loki di questo romanzo: la hybris. Ovviamente, stiamo parlando di un atteggiamento diverso da quello puramente greco di Eschilo, dove l' uomo si contrappone, sic et simpliciter, al sistema voluto dagli dei, ma a un concetto più evoluto e rarefatto di "ribellione tracotante" di chi, dio anch' egli, si oppone a quanto altri sancirono per convenzione prima di lui. E' quasi un connubio dicotomico e discrasico tra la consapevolezza quasi brocarda del "pacra sunt servanda" quando ciò sia utile e conveniente alla reggenza della guida di un popolo e la altrettanta convinzione di poter sovvertire ogni ordine troppo vetusto con una ventata di supponente e superbo caos rinnovatore. Io sono per la hybris della novità critica e riformatrice. Sempre. Perchè il buon governo non può che adattarsi alle esigenze dei tempi e degli aneliti di libertà degli individui. Viva Loki! Hasta la victoria siempre!
Post scriptum: ovviamente, stai sapientemente centellinando ogni notizia circa questa fantomatica "scintilla" legata a chissà quale nefanda maledizione. Di' un po': ce lo dirai prima o poi che diamine vuol dire? Sto friggendo da sei capitoli, ormai! Ricordati che posso sempre venire a gnaulare sotto il tuo balcone con la mia gatta querula! Autrice avvisata...
(Recensione modificata il 27/01/2020 - 02:06 pm)

Recensore Master
26/01/20, ore 22:50
Cap. 3:

Cosacosetta, eccomi qua! Anvedi chi ritorna qua, eh? Alla faccia del "seguire assiduamente"... ma lo sai come va a finire con me, sono deplorevole :')

Dire che si parte "col botto" è poco, qui. Mi aspettavo trattative, sì, chiacchiere atte a sobillare Sigurdr e tante frasi mezzo melliflue, mezzo intimidatorie da parte di Loki... e invece mi getti lì quelle due parole che hanno il peso di una condanna e il potere di gelare l'aria. M'hai tolto il fiato, è stato come assistere alla scena rivelatrice di un film senza avere abbastanza dettagli per coglierla appieno, ma avendo gli estremi per sentirsene intimiditi perché si nomina qualcosa di estraneo, di torbido, senza davvero nominarlo. E l'ignoto spaventa il personaggio e fa presa sul lettore – molto lovecraftiana, come scelta narrativa: non posso che apprezzare!
Sigyn, in qualunque contesto tu la ponga, dimostra sempre la medesima forza d'animo e dignità. Non può davvero opporsi al proprio destino, né a quello di sacrificio (?) né a quello di ostaggio, ma può esprimere la propria contrarietà e non perde l'occasione per farlo. Non è disposta ad accettare il tutto muta, affatto, se anche l'unica arma che le è rimasta è il dissenso, venuto a mancare anche il supporto del padre. È una scena pregna di tensione e di contrasti tra personaggi, un'impasse ben studiata che cattura e lascia in sospeso per poi risolversi nell'unico modo possibile, donando una vittoria a Loki e un destino segnato in più sensi a Sigyn.

Apprezzo sempre il contrasto tra presente e passato, qui ancora più evidente nella figura di quest'ultima che passa dal temere e quasi disprezzare Loki ad amarlo, tastando però questa parola con la paura di chi pensa di vederla sgretolarsi da un momento all'altro per cause esterne, per una cecità mentale che ottenebra entrambi. Siamo abituati a vedere una Sigyn tendenzialmente sincera, con le sue remore, certo, ma comunque più votata a una pungente verità che a una più comoda bugia. Qui, come giustamente osserva lei stessa, le carte dei giocatori vengono scambiate, costringendo questi ultimi a cambiare strategia; o almeno, costringendo Sigyn a farlo. Loki si è sempre mosso bene sul terreno delle menzogne e dei sotterfugi e continuerà presumo a farlo senza mai sbilanciarsi né perdere il ritmo della partita, e sono davvero impaziente di scoprire come si porrà d'ora in poi, quali mosse e tattiche ha in serbo. Soprattutto considerando che Odino è un attore in primo piano, che parla e interagisce e influenza ciò e chi lo circonda.

Carissima Cosa, Co', non vedo davvero l'ora (è di cattivo gusto usare un'espressione simile?) di sapere dove ci condurrà questo tuo progetto. So di essere in buone mani, e anche Loki e Sigyn, anche se mi aspetto molte, molte tribolazioni per loro all'orizzonte. Lo scoprirò solo leggendo, presumo <3
Un bacione muffinoso, e spero a prestissimo, qui o altrove,

-Light-

P.S. Sono rimasta seria finora per amor della recensione, ma posso confessarti che a quel "A cosa" ho sputato un polmone, prima di coglierne la voluta drammaticità? Lo sai perché, lo sai! Appoggiami le cazzate, anche se ne sparo tante :')

Recensore Veterano
24/01/20, ore 17:51
Cap. 6:


 Carissima Shilyss,

eccomi finalmente. Ti rencensisco oggi perché ho tutto il tempo per mettermi al pc e scrivere qualcosa che renda giustizia alle mie impressioni, ma il capitolo l'ho letto appena uscito, col cellulare, sotto al buio delle coperte, che credi?
Dopo la chiusa del capitolo precedente, mi aspettavo di tutto e non sapevo immaginare il modo esatto in cui sarebbe avvenuto il temutissimo confronto, specie considerati gli occhi colmi di delusioni di Loki un attimo prima che calasse il sipario. Una furia più scomposta - a cui credevo avrei assistito - non avrebbe reso, in effetti, la giusta dose di struggimento, delusione e rassegnazione che invece ci offre la reazione contenuta di Loki. E' vero, non la insulta, non le urla contro né le regale battute eccessivamente crudeli, ma incassa il colpo, la provoca, la scruta e più di tutto l'ammira. Non riesce ad odiarla nemmeno dopo l'offesa dell'inganno, nemmeno dopo che lei gli ricorda di aver sempre conosciuto l'esito di questa storia e di essersi volutamente ingannato, credendo che le cose sarebbero andate diversamente. Loki non lo credeva, in verità, ma il desiderio di lei era più forte di tutto: è una consapevolezza che, proprio un attimo prima di vederla andare via, lo colpisce col potere di una stilettata. Ho adorato il modo in cui Sigyn, in questo capitolo, mente e ferisce molto e più di Loki; è una cosa che fa effetto perché è Sigyn e per l'idea di fedeltà e verità che incarna. E' doloroso vedere come si costringe a mentire, a celare e dunque a snaturarsi, pur bramando di cedere alla verità. Ma è una scelta stoica che, oltre a renderla l'eroina meravigliosa che è, la rende un personaggio costruito magistralmente, complesso e ricco di contrasti. Nella sua scelta, scopriamo, c'è anche e soprattutto la volontà di liberare l'amato principe destinato al trono e alla gloria di un peso. E' certa che lui finirebbe per odiarla se lei e la sua cecità finissero per rallentarlo, ma è una certezza che deriva dall'idea dall'odio che lei stessa si scaglierebbe contro sapendosi in qualche modo artefice dell'infelicità di Loki. Mi fa soffrire, ma amo sguazzare nella sofferenza che regala il fatto che questi due, cocciuti e innamorati, si stiano perdendo pur di proteggersi a vicenda. E' un concetto intricatissimo, che si articola su più livelli e che rende questa storia una vera perla.

Come sempre ho amato il racconto scandito su due piani temporali e, in particolare, il modo in cui il finale (ambientato ai loro inizi) ricalchi il concetto del sacrilegio che avrebbero poi commesso e che li ha condotti inesorabilmente all'addio. Un addio sancito con quella stola prima strappata e poi restituita e che, alla fine, rimane comunque lì ad infestare e tormentare Loki. Questo mi pare significativo - ma magari mi sbaglio - perché suggerisce l'idea di un ritorno e di un destino che segue rotte già tracciate.
Adesso sono davvero al buio, non ho idea di cosa accadrà, di come l'uno scoprirà i segreti dell'altra. Vorrei sapere cos'è questa scintilla e cosa determina possederla. Fra l'altro, Sigyn parlando della Voluspa e di questo qualcosa che spaventa entrambi mi ha messo una strana idea in testa, ma mi riservo per i prossimi capitoli, sperando che le cose si facciano più chiare. Speranza vana? Sei imprevedibile e crudele, quindi è probabilissimo.

Sono sempre più conquistata da loro, dalla tua scrittura e bravura. Grazie per le letture splendide che mi regali ogni volta.
A prestissimo,
Woodhouse

Recensore Junior
23/01/20, ore 12:59
Cap. 6:

Ciao carissima Autrice! Come sono contenta che tu abbia aggiornato velocemente questa storia, che mi sta piacendo davvero davvero moltissimo. Mi piace in particolare la struttura narrativa che hai scelto, con questo racconto in parallelo del presente e del passato, che è un espediente narrativo che apprezzo particolarmente (ma forse l'avevo già scritto? Mah)
Comunque l'alternanza tra ora e prima trovo ti stia riuscendo bene, non l'ho trovata affatto confusa, ma anzi aumenta il ritmo narrativo.
Mi piace anche il dualismo tra le 2 situazioni. Da un lato il presente, con l'angoscia e il turbamento di sigyn per la scelta necessaria ma sofferta di rinunciare all'uomo che ama per il suo stesso bene. Dall'altra il turbamento di una sigyn più giovane e più inesperta che inizia a scoprire il mondo fuori dalla cupola di vetro in cui è cresciuta. E a farle da cicerone nientemeno che che loki: e ci credo che la poverella è turbata!soprattutto perché loki, lo sappiamo, è figo assai ^^
E sopra tutto ciò aleggia lo spettro di questa maledizione è di una Cosa così abietta da spaventare persino il dio degli Inganni in persona. Non vedo l'ora che i due racconti finalmente convergono per scoprire cos'è accaduto fin'ora e cosa accadrà... Prevedo sfighe infinite per i nostri due piccioncini prediletti!
Bellissima anche la descrizione di come loki sia vittima pure lui dei suoi spiriti bollenti e sia cieco su ciò che lo riguarda da vicino (ma d'altra parte, glielo disse pure frigga, no?)
Un bacione e spero di leggere prestissimo il seguito!
Tua (ahimè non sempre) puntuale sil

Recensore Master
23/01/20, ore 12:25
Cap. 2:

Carissima, finalmente eccomi qui a continuare questa long! *___*
Ho letteralmente adorato questo capitolo, principalmente per un motivo: ci hai presentato un nuovo personaggio, che forse chi ha visto il film conosce, ma che io non conoscevo e per questo ne sono rimasta incantata!
Hai fatto un lavoro di introspezione non indifferente, che ho veramente amato!
Sei andata a fondo della questione e "l'invidia", se cosi' si puo' chiamare, di Balder, l'ho potuta percepire chiaramente, insieme alla sua frustrazione per dover vivere nell'ombra dei fratelli e per non essere il prediletto, per non poter avere un futuro brillante, solo perche' ultimo dei fratelli e troppo giovane.
Me lo hai presentato in modo davvero interessante e avvincente, non avresti potuto fare di meglio!
Mi intriga moltissimo come personaggio, forse proprio perche' mi hai concesso l'occasione di conoscerlo nel profondo, di avere accesso alle sue sensazioni piu' profonde, e questo mi spinge a volerne sapere ancora di piu'.
Poi, ci presenti la natura del terzo fratello per quella che e', attraverso lo sguardo e l'introspezione di Loki: un ragazzo inesperto e inadatto a combattere come i fratelli, destinato a un fato differente, privo di ambizione e di tutte le qualita' utili ad essere un abile guerriero, forse a causa della giovane eta', forse per natura.
Ho amato anche questo paragrafo e il modo in cui approfondisci, senza fretta, tutti i personaggi: nel capitolo precedente avevo avuto modo di conoscere Loki e Sigyn, mentre qui, un altro personaggio si e' meravigliosamente insinuato nella trama, conquistandomi.
E poi l'ombra costante di questa meravigliosa coppia, e il loro amore, che riesco ad assaporare anch'io attraverso le tue parole.
L'attenzione che riservi ai dettagli e' oro: la adoro, sempre e comunque, e' un piacere per gli occhi leggere questi passaggi cosi' intricati, poetici, dettagliati.
Il modo in cui racconti la storia di questi personaggi, in cui intrecci le trame e il lessico che usi, semplicemente adoro tutto e mi sembra tutto al suo posto, non cambierei niente.
Ogni parola che scrivi sembra avere un enorme significato tutto suo e, se usassi un'altra parola, probabilmente tutto quell'universo che si scatena durante la lettura, perderebbe di significato e sostanza.
Mi piacciono anche i dettagli che spargi qua e la' e che richiamano il titolo, che ho potuto trovare sia qui, sia nel capitolo precedente.
Si vede che c'e' molto impegno dietro questa storia e non e' facile far combaciare tutti i particolari e intrecciarli insieme, quindi davvero ti faccio i miei complimenti!
E' stata una splendida lettura e sono sicura che piu' andro' avanti, piu' mi appassionero' a questa storia e a questi personaggi! *___*

Recensore Master
23/01/20, ore 03:19
Cap. 6:

Carissima Shilyss, eccomi finalmente a leggere il nuovo aggiornamento. Ormai aspetto i nuovi capitoli con grandissima curiosità e devo dire che la storia mi sta prendendo sempre più. In questo capitolo, Sigyn e Loki hanno l'inevitabile confronto e qui sei stata davvero molto brava nel rendere le emozioni e i punti di vista di entrambi. Sigyn si ostina a mentire, parla della sua fuga come di una libera scelta e del suo ritorno al suo destino originario come di una vocazione e Loki... Capisce che mente, la chiama "bugiarda" ma non arriva a cogliere la verità. Trovo davvero interessante il fatto che lei riesca a mentire all'ingannatore per eccellenza e di fatti è questa la frase di lei che ferisce Loki (e insieme anche chi legge): "È un inganno in cui ci siamo adagiati abbastanza". Altro particolare interessante riguarda sempre la scintilla: lei non è mai stata un'ancella normale come le altre, Loki ammette che rinunciare ad esserlo per chi ha scintilla è pericoloso... Eppure è proprio questo, la scintilla, che abbiamo visto nei precedenti capitoli è ciò che l'ha affascinato più di ogni altra cosa di lei e che ai suoi occhi l'ha sempre resa speciale. Sigyn è pronta ad andare via e l'orgoglio di lui gli impedisce di trattenerla con parole più aperte e schiette. È lui, alla fine, quello che davvero cieco di fronte alla situazione. Quel "troppo tardi" con cui hai chiuso il paragrafo lascia tanto amaro in bocca e spero non sia davvero così. Mi è piaciuto tantissimo il gioco di introspezioni che hai creato e tutto lo sviluppo della trama che è sempre più forte e interessante. Complimenti come sempre, come sai attendo il prossimo aggiornamento!:)

Recensore Master
22/01/20, ore 13:44
Cap. 6:

Carissima Cosa **
Che bello, che festa, che giubilo quando aggiorni questa storia, soprattutto quando ci lasci con duemilacinquecento dubbi e meriteresti una multa dall'internet, ma per stavolta ti lascio andare u.u
Amo la divisione tra passato e presente che dai ad ogni capitolo, ma in questo in particolare ho trovato un'immensa malinconia, nel ritrovarlo. Sigyn del presente se ne va, e lascia un vuoto e domande e dubbi. Sigyn del passato arriva e trova vuoto, domande e dubbi.
Ho amato i silenzi, di questo capitolo. Ho amato come Sigyn si chiuda, tristemente, per non lasciar trapelare la verità, sperando che Loki possa credere alle sue sole supposizioni e basta. Che queste si limitino ad accusarla di tornare sa suo padre che l'ha venduta senza problemi, piuttosto che vedere il suo tentativo di proteggere entrambi dal destino a quanto pare senza salvezza che la aspetta.

Sigyn bugiarda, poi, è una novità che, come ti ho detto negli scorsi capitoli, mi ha conquistata.Perché sì, mia cara cosa, è facile rendere bugiardo un personaggio qualunque, ma lei è la dea della fedeltà, che per rimanere tale usa ogni mezzo, anche la bugia che non sempre è mirata a fare del male, anzi... ed è questo ad essere triste, tanto quanto il peso del mondo che la giovane ragazza deve portarsi addosso, la vista che la abbandona, la scintilla a quanto pare una condanna perenne, l'aver infranto leggi insieme al dio degli inganni, e pagarne le conseguenze e poi la visione del Ragnarok; la catastrofe della distruzione che grava su di lei, e che Loki giustifica come "frammenti incomprensibili", come se volesse in qualche modo rassicurare lei e se stesso che non c'è niente di certo, che sono solo immagini, nulla più. Adoro Sigyn, è un personaggio forte, che malgrado tutte queste responsabilità/ingiustizie rimane vigile, rimane ferma sulle sue decisioni, se queste hanno la minima possibilità di non rompere altro, di limitare i cocci, se si divideranno. In più Sigyn conosce Loki, sa che non è fatto per guidare chi ha bisogno, ma solo chi è ha intenzione di seguirlo senza che lui debba voltarsi indietro. Un Re che non ha bisogno di qualcuno accanto che lo ostacoli, che lo rallenti, e Sigyn e la sua cecità non saranno altro che questo. Eppure, è davvero così? Loki sarebbe davvero capace di lasciare Sigyn indietro per un motivo simile? Come ti dissi anche in una vecchia recensione a Tesori (ecco, mo dilago, perciò siedite, fatte un té, da brava), quando Loki scopre del bambino, non si può davvero mai prevedere ciò che Loki farebbe; lo sai tu, autrice. Lo sai tu perché non c'è nessuno che conosca in grado di muoverlo meglio di come fai tu... e tu sai cosa farebbe, probabilmente sai anche che le decisioni che prenderebbe sono molteplici, ed è per questo che riesci a tenerci sulle spine, a chiederci, malinconicamente, se Loki sarebbe davvero in grado di lasciarla sola in quel cammino buio. Perciò co', wow! Wow davvero, sei capace di aprire mille e mille spunti di riflessione, con questi due ♥

In sostanza, mia cara cosa, il motivo per il quale ho apprezzato la divisione tra passato e presente – in questo capitolo – è che c'è la differenza tangibile tra loro due che discutono persino sulle ostentate ricchezze, quasi fosse una sfida intellettuale, che si limita a porre le basi su un terreno ancora fertile... e poi loro due che si consumano discutendo su cosa è giusto e cosa non lo è. Si fanno domande sul se e sul ma, sul destino, sui non detti e sulle bugie raccontate, che ora non si limitano solo a quelle del dio degli inganni, al quale siamo abituati, ma anche a quelle di una Ancella spaccata, divisa, che va via e mente per il bene di entrambi e per un solo motivo: l'amore.
Che altro dirti, mia cara cosa? Un capitolo incantevole, che distrugge, che divide... e li divide. Non tendo a metterti fretta negli aggiornamenti, lo sai... ma, ehi, se te scappa non mi offendo se aggiorni presto, eh XD
Un abbraccio pistacchiosissimo, mia cara cosa!
a prestissimo,
Miry ♥