Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/12/19, ore 02:13
Cap. 4:

Autrice subdola e ingannevole Fatina, vi odio entrambe! Più mi avventuro in questa originalissima storia, più mi sento come un povero malcapitato che si sia sperduto in un labirinto in una notte senza luna! Macchino congetture, penso possibili risvolti, ma ancora troppo scarno di indizi è il mio taccuino da investigatore, per poterci capire qualcosa.
Adoro il richiamo a Gertrude! È così antico e misterioso insieme! E in quelle trecce morbide ho rivisto un accenno alla "Ermengarda" di Manzoni, pur senza il pallore spettrale di quella! Mi piace molto la dignitosa ritrosia di Sigynella dinanzi alla sfacciata sicurezza di Loki. Dunque, all' inizio, le parti erano invertite: il principe Ase sapeva, ma taceva a Sigyn il suo destino. Oggi è la piccola Vanir a mentire!
Cos' è l' onore, se non la scelta consapevole di comportarsi in modo coerente con il proprio sentire? Ma dove si origina la strutturazione del proprio pensiero, se non sul complesso di regole che distinguono il lecito dal proibito? Ma se una legge è amorale e ingiusta, andrebbe comunque rispettata in quanto Legge, tanto per rispolverare un mai obliato ragionamento socratico. E allora Sigynella? Uuuuuh! Non riesco a decidere! Bramo di conoscere nuovi particolari che mi diano il senso della amoralita' secondo la tua poetica, o Autrice. Desidero immergermi ancor di più in questo tuo mondo, che tu plasmi in iperboli e dotti richiami. Ma non fare che prima solletichi il mio occhio e, poi, abbandoni il progetto, come hai fatto col Carteggio e il Tempio! Mille promesse e poi... la tristezza della pausa "sabauda" ( tu sai a cosa alludo)! Mi raccomando!
Un grandissimo bacio. A presto

Recensore Master
29/12/19, ore 21:49
Cap. 4:

Ciao carissima, eccomi qui a leggere il capitolo appena pubblicato! In questo aggiornamento, continui il viaggio nel passato di Sigyn dove mostri il suo primo incontro con Loki e Thor nel nuovo ruolo di ancella e anche molte scene di conversazioni in cui si fa riferimento alla maledizione di Sigyn. Il dio degli inganni si erge contro qualcosa di più forte di lui e tutti più o meno tentano di metterlo in guardia, ma lui si fa quasi beffa di loro continuando ostinatamente a volerla. Se diventa sempre più chiaro che Sigyn era stata promessa dal padre a un rito oscuro, a un destino infelice, a qualcosa (non qualcuno, per citare il capitolo precedente) di mostruoso che incarna forse l'oscurità stessa, fai anche un nuovo riferimento alla "scintilla". Come nel primo incontro, Loki vede ancora quella particolare scintilla in lei, che le sue sorelle non hanno e questo è il preciso motivo per cui sembra essere per lui irrinunciabile. La loro scena d'amore è molto intensa, sembrano proprio destinati a stare insieme e sarà sicuramente curioso vedere cosa sarà quel qualcosa che finalmente li legherà e vincerà le resistenze di Sigyn, portando all'origine di quell'elettricità particolare tra loro che già si avverte in quell'iniziale incontro. La maledizione sarà probabilmente sconfitta, ma, vista la cecità incipiente della donna, è probabile che le conseguenze (leitmotiv continuo dei capitoli) non saranno finite. Storia sempre più avvincente, scritta davvero meravigliosamente, soprattutto nelle parti che riguardano i loro incontri anche fisici. Non sono un'amante di questo tipo di lettura, ma tu rendi queste scene quasi poetiche e con la giusta intensità. Aspetto con curiosità il prossimo capitolo. A presto!

Recensore Veterano
28/12/19, ore 18:00
Cap. 3:

Carissima Shilyss,

spero tu stia trascorrendo queste festività nel migliore dei modi e spero anche che non ti abbiano allontanato troppo dalla tastiera, 'ché qui si ha bisogno di un aggiornamento quanto prima.
Non so per quale ragione, ma avevo la convinzione che questo sarebbe stato il capitolo conclusivo ed ero pronta a tutto, davvero, soprattutto alle risposte. E' stato un dolore e un piacere al tempo stesso, scoprire che questo tuo nuovo progetto si è tramutato in una long. Un dolore perché la mia avidità non si è saziata, ma un piacere enorme per via del grande fascino che possiede questa storia. Trovo, peraltro, che sia molto più misteriosa e conturbante di altre e non vedo davvero l'ora di avere nuovi indizi, nuove piste da battere. In questo capitolo, poi, quello che mi è particolarmente piaciuto è il gioco di contrasti e dicotomie che hai tanto finemente congegnato: il passato e il presente, il disamore e il disprezzo del primo incontro, contro la straziante consapevolezza  di amare che si fa nitida poco prima dell'abbandono. Sigyn si dimostra ancora una volta un personaggio di grande forza e coraggio. C'è in lei fin da subito un guizzo, una scintilla (perdona il gioco di parole) che la distingue dal resto e che inevitabilmente stuzzica ulteriormente l'interesse di Loki. Adesso Loki sa che la bella fanciulla dalle ciocche d'oro, possiede un temperamento di fuoco, indomabile, che lo spinge sempre più verso di lei. Mi viene da domandarmi se Loki, in precedenza, parlando della scintilla che vedeva in lei, da qualche parte dentro sé, avvertisse già la sua personalità irriverente.

Nella seconda parte, SIgyn, protagonista indiscussa di questo capitolo, mostra un coraggio e una forza diversi da quelli di quel primo incontro; adesso sa di dover affrontare un destino terribile a cui si concede con grazia. A terrorizzarla, a stringerle il cuore non sembra tanto l'approssimarsi del buio, quanto più il male che ne verrebbe a Loki da questa sua condizione. Preferisce dunque, all'idea del tormento e della pietà dell'uomo che ha finito con l'amare, il suo disprezzo, la sua rabbia. I ruoli si ribaltano ed è lei adesso l'ingannitrice, ma c'è nel suo inganno un'immensa espressione di devozione e fedeltà.

Rimangono adesso, in sospeso, interrogativi ancor più pressanti: chi è la cosa a cui era stata promessa Sigyn e perché sembra spaventare perfino lo scaltro e imperturbabile DIo dell'inganno? Mi viene spontaneo credere, peraltro, che questa infranta promessa sia la causa del gravoso pegno che Sigyn sta pagando.
Non riesco ad immaginare come si evolveranno le cose e come Loki reagirà venendo a conoscenza del segreto di Sigyn. Lui è imprevedibile e imprendibile, non c'è niente che io possa dare per scontato.

Un capitolo come sempre bellissimo <3
Ti abbraccio,
Woodhouse

Recensore Master
23/12/19, ore 22:56
Cap. 3:

Ciao, carissima!
Questo è stato un capitolo davvero molto, molto intenso, che ho letteralmente divorato e amato. E se tu dici "mannaggia a me" per il fatto che la storia si diventata una long, beh, sappi che invece io ne sono molo contenta, perché questa storia mi ha catturato il cuore sin dalle prime righe del primo capitolo, e quindi non posso che essere contenta di sapere che mi terrà compagnia per un bel po'.
Dunque, passando al capitolo in sé: qui vengono svelate alcune cose, mostrati certi dettagli che da un lato spiegano alcune cose, dall'altro aggiungono altri interrogativi, mantenendo alto il pallino della curiosità nel lettore. Innanzitutto, scopriamo che la cecità di Sigyn è dovuta probabilmente a un rituale mezzo compiuto e che non è stato rispettato: la ragazza è infatti stata promessa a qualcosa - non a qualcuno - e questo qualcosa non ha gradito la rottura di tale accordo. Al contempo, siamo spinti a chiederci quale sia l'identità di questo qualcosa di così temibile che persino Loki s'indigna dinanzi a ciò che Sigurdr ha fatto, sia perché certe pratiche sono state bandite, sia per la meschinità insita in ciò che il padre di Sigyn ha compiuto; l'ingannatore ha infatti uno scatto, un impeto in cui rinfaccia al vecchio la terribilità delle sue azioni e in cui il voler portare via Sigyn con sé sembra più un intento protettivo che una rivalsa. "Sei pronto a sfidare l'oscurità?" chiede poi Sigurdr a Loki, lasciando intendere al lettore quanto tremenda sia la natura di questo qualcosa a cui Sigyn è stata promessa. E ora, sorge spontanea la curiosità, accompagnata da un corredo di domande: si tratta di qualcosa collegato agli Antenati, di cui Sigyn e le sorelle sono destinate a diventare ancelle? E perché è stata promessa proprio Sigyn, la più piccola? Sicuramente non è un caso, ma è dovuto al fatto che sia l'ultima delle figlie o a qualche altra sua caratteristica? Insomma, sono davvero curiosa di conoscere di più riguardo quest'aspetto che hai sapientemente saputo costruire e gestire, svelandoci ma al contempo non svelandoci.
Alla fine, comunque, i genitori di Sigyn hanno dovuto cedere alle volontà di Asgard e hanno acconsentito a dare la loro figlia. Mi è piaciuto quello che, di fatto, è stato il primo confronto tra Loki e Sigyn, il modo quasi sfacciato in cui lei fa sentire la sua voce, che indispettisce Loki, ma in un certo senso lo attira pure. La fierezza di Sigyn emerge con prepotenza, a riprova del fatto che sotto la sua maschera di compostezza e sotto la sua delicatezza si nasconde un animo forte e fiero, lo stesso che si rivede nella dignità che la ragazza mostra dinanzi alla sua malattia/maledizione. È sempre un piacere leggere del contrasto tra il rapporto di Sigyn e Loki nei momenti iniziali della conoscenza e quello, invece, del presente, in cui un forte amore li unisce e li collega, un amore passionale, che entrambi hanno faticato e faticano a chiamare tale, ma che Sigyn deve riconoscere come quello che è, in una fredda mattina in cui Odino la mette in guardia circa l'arguzia di Loki, arguzia di cui Sigyn è ben consapevole e che teme più di ogni altra cosa. Nonostante questo e nonostante l'amore profondo che prova per l'Ase, lei è ancora ferma nella ferrea condizione di lasciarlo, perché meglio il disprezza della pietà e, soprattutto, meglio sapere Loki al sicuro che nel pericolo per cercare di salvarla. Sigyn sta cercando di proteggere la sua dignità e di proteggere l'uomo che ama da se stessa: un gesto molto nobile, che avvelena la purezza e la meraviglia di questo amore con una vena di triste malinconia, rimpianto e rammarico.
Meraviglioso il modo in cui si conclude il capitolo, riportando un episodio in cui Loki e Sigyn hanno litigato circa visioni diverse e contrastati sulla verità, e la riflessione su come ora i ruoli si siano invertiti: è Loki a pretendere trasparenza e chiarezza ed è Sigyn a dargli una menzogna, una verità mascherata e impalpabile. L'ultimo passaggio mi è piaciuto talmente tanto che l'ho riletto tre volte.
Non posso che rinnovarti i miei complimenti per una storia che si fa sempre più avvincente e che io non vedo l'ora di continuare a gustarmi come si fa con una prelibatezza.
Alla prossima <3<3<3

Recensore Master
22/12/19, ore 16:31
Cap. 3:

Ciao carissima Shilyss, finalmente passo a leggere il nuovo aggiornamento! La maggior parte del capitolo si concentra ancora sull'inizio della loro storia: Loki aveva espresso il suo desiderio di avere Sigyn, e ora ne leggiamo le conseguenze. Ed è proprio di conseguenze che si parla, in effetti, perchè il padre della ragazza ammette di aver già promesso sua figlia a qualcosa (non a qualcuno) ed è con spavento e sgomento che arriva la domanda: "Sei disposto a sfidare l'oscurità?". I genitori di Sigyn alla fine acconsentono al cedere la figlia ed è proprio questa scelta, alla fine, a segnare probabilmente il destino di lei, portandola alla fine alla cecità forse come punizione. Mi piace il modo in cui si stanno pian piano disvelando sempre più dettagli, così come la doppia linea temporale, che porta a interrogarsi su entrambi i fronti. La cosa che continuo a preferire è sempre però il tuo modo di scrivere (pubblica la lista della spesa e la leggerò con uguale trasporto!), soprattutto perché nella prosa riesci sempre a "infilare" almeno una frase che rimane nella testa dopo la lettura. In questo capitolo, ho adorato questa frase: "Una storia d’amore dovrebbe finire quando il sentimento scompare, si dissolve; non quando divampa e brucia il cuore e le vene, tenendo in ostaggio la mente." È assolutamente vera nella situazione di Sigyn, ma ha anche un portato universale. Ti faccio i complimenti come al solito e sono proprio contenta che la storia stia diventando una long! Alla prossima!

Recensore Master
21/12/19, ore 12:48
Cap. 3:

Buongiorno! É arrivato il mio momento preferito del weekend, anche perchè so che, se c'è una cosa che non mi può deludere, sono i tuoi capitoli.
E infatti...OMG, che aggiornamento bellissimo. Ne sono rimasta incantata dall’inizio alla fine, soprattutto perchè c’è un bel contrasto fra il passato e, invece, il presente in cui è Sigyn che intende lasciare Loki. Non sei certo subtle nel dirci che siamo di fronte ad un momento in cui le scelte della ragazza sono, in un certo senso, diametralmente opposte rispetto a quelle che ci mostri nel flashback, e la dualità mi pace moltissimo.
Inoltre, mi piace un sacco che ci sia anche un senso di quello che succede nel mezzo, per evitare che il lettore abbia la spiacevole sensazione che sia passata mezza giornata dal momento in cui Sigyn è arrivata ad Asgard: mi riferisco all’accenno alla litigata sulla verità, e a come ora i ruoli siano invece invertiti, che in particolare ci ricorda che ci sono state, di mezzo, tante cose che hanno permesso ai due di conoscersi, di innamorarsi, e che rendono questo addio ancora più pesante per entrambi.

A livello di trama, questo capitolo spiega qualcosa, soprattutto grazie alle reazioni di Sigurdr e alla menzione ad un rito già iniziato ma a quanto ho inteso difficile da sciogliere e impossibile da rimandare in eterno, eppure ci sono ancora così tanti fili che stai tessendo e che collegano passato e presente che non possono non rimanere in trepidante attesa dello svolgimento di questa bella trama.
Ora, nel passato vediamo Sigyn strappata alla casa paterna, anche se dopo aver puntato i piedi in maniera che mi è sembrata al contempo rischiosa (non che sua madre non glielo avesse detto, e ho apprezzato moltissimo come i genitori cerchino di metterci una pezza — anche Sigurdr, che appare sconfitto e curvo ma soprattutto la madre, lei l’ho trovata estremamente realistica) e corretta, visto che tecnicamente Sigyn ha già un ruolo e il suo carattere curioso e sincero non le permettono di accettare senza batter ciglio. Tuttavia, questa reazione di stomaco di Sigyn, che osa rispondere addirittura al dio degli Inganni, l’ho trovata non solo molto bella (non è l’attitude da principessa guerriera salvatrice dell’universo, è semplicemente una ragazza sfacciata che puntualizza qualcosa prima e poi, quando chiama il padre, si sente invece anche la paura e il rifiuto di allontanarsi da casa) ma anche interessante, perchè le reazioni di Loki sono— come posso dire? Sfaccettate e complesse.
Sembra al contempo divertito ed interessato ma anche infastidito, come se il gioco del “rispondiamo al dio degli Inganni” gli sia diventato stretto dopo la prima battuta. Tutta l’attenzione che viene messa sulla postura, sulle espressioni e sui sorrisi affilati di Loki nella prima parte mi piace moltissimo, anche perchè è allo stesso tempo ottima per immaginarsi la scena e così estremamente realistica. Il fatto che si ritragga istintivamente quando Sigurdr rivela che Sigyn appartiene già a qualcos’altro, parte di un rito proibito, mi è sembrato molto molto IC ma anche emblematico della sorpresa di Loki, se non riesce a nascondere i pensieri dietro la solita maschera.


Al contrario, il secondo pezzo mi ha spezzato il cuore in tanti piccoli frammentini. Adoro il cambio di "voce" nei dialoghi, crea un'atmosfera completamente diversa (e molto più calma e cupa, rispetto alla festa del flashback).
In questo caso, l’amore che li unisce (forte e impetuoso, decisamente non il momento migliore per chiudere una storia nonostante sia inevitabile) si sente trasudare dalle parole e dai pensieri della ragazza. Dal canto suo, Odino non le nasconde la verità e il fatto che non si prospetta un futuro facile, che Loki “sa essere crudele”. Inizialmente mi sono detta che era un commento estremamente da Odino in senso negativo, asciutto e privo di grandi sentimenti, ma rileggendo il capitolo mi sono chiesta se non fosse un tentativo di proteggere e preparare la povera Sigyn e di offrirle una comprensione che Loki stesso, almeno all’inizio, non sarebbe stato in grado di darle.
Dopotutto, come sappiamo e come Odino giustamente puntualizza, Loki ha già subodorato qualcosa.
Io, come al solito, sono estasiata. Riesci a mettere moltissima carne al fuoco (ti dirò che l’idea di Sigyn ancella mi piace immensamente, anche se non ci avevo mai pensato, semmai vorrai scrivere qualcosa a proposito sarò qui in attesa <3) ma anche a bilanciare bene tensione, sentimenti e narrativa — io non so come fai, ma ti invidio tanto hahaha
Attendo con ansia il prossimo capitolo, non so perchè ma ho la sensazione che piangerò molto presto (e anche Sigyn, probabilmente, questa povera ragazza ha una responsabilità immensa addosso e ama un dio non esattamente famoso per essere equilibrato e fluffoso nelle reazioni che lo riguardano). 

Un bacione e ancora tanti complimenti, non vedo l’ora di leggere il prossimo aggiornamento perchè W O W 💕

Ellie

Recensore Master
20/12/19, ore 13:36
Cap. 2:

A' Cosa! Non son riuscita ieri, causa universo che mi si è rivoltato contro, ma torno volentieri oggi su questi schermi (?) per colmare il vuoto, visto che mi ero ripromessa di non rimanere indietro.

Ci offri davvero un'introspezione a tutto tondo, qui... o forse dovrei dire "triangolare", in quanto gli estremi che poni sono quelli di Loki, Thor e Balder, in cui quest'ultimo fa nettamente da terzo incomodo (e no, sai bene che non intenderei mai questa espressione nel senso più comune del termine). Credo sia la prima volta che ti addentri così a fondo nel personaggio del terzo fratello, oltretutto senza il filtro a spietato contrasto degli occhi di Loki, e mi sono scoperta intrigata da questa figura marginale, lasciata nell'ombra e senza possibilità di uscirne poiché soffocata sia dai suoi fratelli che dal padre stesso. A conti fatti, non fosse per il suo animo benevolo e solare, Balder avrebbe più di tutti motivo per sentirsi messo in disparte da Odino; d'altro canto, non avendo una vera e propria competizione in fieri coi fratelli, non si è ancora avvelenato l'animo nel sentirsi l'eterno secondo – si sa che il terzo posto è spesso quasi più appetibile del secondo, di fatto il primo dei perdenti (giusto per parafrasare il buon Ferrari, ancora fresca di visione di Le Mans '66).

In secondo luogo adoro la resa di Loki e, in luce dell'ultima discussione in proposito, trovo estremamente calzante il grado della narrazione, che ci permette una visione a tutto tondo di ogni personaggio non inquinata dallo sguardo troppo acuto o troppo velato di Loki stesso. Molto efficace, ed effettivamente coinvolgente nei decentramenti del punto di vista che offrono sfaccettature più oggettive dei singoli personaggi.
E ti faccio i complimenti per aver reso in modo così realistico i legami che intercorrono tra Loki (comunque sempre il fulcro di tutto) e i suoi familiari in questo contesto pre-Thor: la complicità ancora esistente con genitore, la rivalità ancora subordinata alla fiducia per il fratello, l'animo scaltro ma non ancora corrotto del dio degli inganni. Si respira un'atmosfera decisamente più pacata rispetto alle altre storie, proprio perché l'animo di Loki non è ancora stato squassato dai maremoti che lo sbilanciano oltre quel baratro tra bene e male che Thor può solo intravedere e ignorare. È tutto ancora un gioco, a tratti perfido e beffardo, ma comunque volto ad obbiettivi comuni che gli recano solo marginalmente una soddisfazione personale, carenza che andrà poi ad arricchire le sue ambizioni sfrenate.
Per ora, l'unica "ambizione", o forse capriccio, o forse inganno tessuto per svago con doppio fine studiato, sembra essere quella di irretire Sigurdr per avere Sigyn – detentrice di questa cosiddetta "scintilla". Nel leggere il termine mi sono sorti mille interrogativi e la mia curiosità si è decuplicata, come sempre quando in un'opera si cita il titolo dell'opera stessa.

Infine, è sempre bello ritrovare echi delle altre tue storie nel corso della narrazione; danno un senso di coesione e continuità al tutto (personalmente, ho colto quelli di Sapevano di vino le tue labbra e della mia per sempre preferita Coincidenze mancate, ma sicuramente me ne sono sfuggiti altri). Un senso di casa e familiarità, anche, perché nonostante i tuoi Loki e le tue Sigyn si reinventino in continuazione ad ogni pagina scritta da te, sono sempre ben riconoscibili nei moti del loro animo, e accolgono sempre il lettore come se fosse sempre una continuazione della stessa storia – della loro storia.

Non vedo l'ora di sapere dove andrai a parare con questa long, e spero di riuscire a passare presto al capitolo successivo, e di non rimanere troppo indietro :')
Un bacione pistacchioso, e a prestissimo,

-Light-

Recensore Junior
17/12/19, ore 22:05
Cap. 3:

Popcorn?
Ci sono.
Mani unte?
Eccole.
Palpitazioni?
Qualcuno chiami un medico!
Salve signora scrittrice, le ho già detto della mia passione innata per le sue storie? Le ho già narrato le stranissime evoluzioni del mio cuore al sapere di poter leggere ancora di questi due bellissimi scellerati?
Io non so come spiegare la mia assoluta passione per i flashback: deve essere una qualche forma di deformazione perché li amo matematicamente in ogni tua storia, quindi, forse, è più il desiderio di scavare a fondo nel cuore dei personaggi ciò che adoro.E nelle tue storie c'è da scavare... o dei se c'è!
Questa storia - oramai una long, tiè! - scala velocemente la classifica delle mie preferite ( classifica... più che altro ho assegnato il primo posto a tutte le storie quindi non so fino a che punto si possa parlare di classifica XD) perché offre al lettore la possibilità di vedere Loki sotto una luce differente. Certo, è vero che è sempre lui, il terribile dio dell'inganno e dei tranelli, ma qui è come se si sentisse in dovere di tutelare quell'anima sconosciuta e conosciuta insieme che ritrova nella figura di Sigyn. Forse è diverso perché la desidera non solo per pura curiosità o interesse, ma perché vuole offrirle qualcosa di più di una vita sacrificata a qualche entità terribile di dubbia comprensione. Ho amato, poi, il mutamento netto del sentimento di Sigyn tra presente e passato: ella, addirittura, cerca una sorta di confronto/supporto in padre tutto, e a lui, pur non confidanto paure e terrori, si affida per quanto concerne la messa in atto di un piano che allontanerà Loki inesorabilmente. 
Grazie ancora e sempre per questo turbinio di sensazioni che riesci a scatenare nel mio animo.

Tastiera unta di popcorn?
Presente!
 

Recensore Master
16/12/19, ore 23:39
Cap. 3:

Carissima Cosa, Cosetta, Cosina!
Io aspetto sempre con estrema eccitazione i tuoi aggiornamenti, e questo di certo è stato un capitolo ricco, ricchissimo, soprattutto per quanto concerne l'evoluzione e il tuo modo di affrontare – ancora nuovo, il rapporto tra Loki e Sigyn.
Sì, cara cosa, perché quel che ci mostri in questo capitolo è qualcosa che evolve ancora entrambi, e che arricchisce, in questo caso, le loro diversità scritte nero su bianco in un capitolo davvero incantevole. Hai puntualizzato quanto i due siano diversi, quanto spesso Sigyn si trovi in disaccordo col dio degli inganni e quanto, soprattutto, lei possieda una personalità di certo mite e gentile, ma che non ammette in alcun modo di subire passivamente delle ingiurie, specie se vengono prese scelte sul suo futuro e non viene interpellata. È una donna diversa, da quelle che la circondano. Non è come le altre, non si chiude nelle sue mansioni disinteressandosi al resto del mondo; è una donna che ama conoscere, che è curiosa, che studia, che sa ragionare... e questo, a mio parere è quanto più simile abbia con Loki ma che, inesorabilmente, poi li porta a scontrarsi perché in disaccordo.
La decisione di Loki e Padre Tutto di portarla via non è ben vista da nessuno, ma dopotutto Sigurdr è vittima delle minacce dei due, siccome non ha tenuto fede ai patti... e questo comporterebbe gravi danni alla sua persona e alla sua gente. E se Sigyn è l'unico modo per evitare che il caos la faccia da padrone, allora può solo accettare. Eppure ci prova, a puntare l'attenzione su altro. Ci prova a preservare la salvezza di sua figlia, perché ne conosce il destino che la attende. L'ha promessa non a qualcuno, ma a qualcosa... eppure non basta a dissuadere l'attenzione su di sé, anzi, la amplifica e la personalità forte, determinata di Loki, ha la meglio ancora una volta.

La bellezza del paragona tra quello che Sigyn non sente per lui in quel passato, e quello invece che prova poi dopo, nel "presente", dove la definizione ancora confusa di loro due, è quella di una storia d'amore. Il che lascia intendere quanto le cose siano cambiate, evolute, durante quel suo soggiorno che non è più stato una prigionia come temeva, a quanto pare, ma altro. Altro, qualcosa che ha amato e che deve lasciarsi alle spalle. Una Sigyn che agisce per sotterfugi, all'oscuro di Loki, comportandosi dunque come lui, diventando bugiarda quando non avrebbe mai voluto esserlo, data la sua indole. Ma per Loki... per Loki e per amore di lui, lo fa. Non è dunque anche questo, in qualche modo, un atteggiamento fedele? Qualcosa che la dea della fedeltà può fare? Sì, per questo Sigyn rimane comunque lei, quella che conosciamo attraverso di te, che agisce sempre per il bene del prossimo – di Loki soprattutto, accettando la crudeltà che quasi sicuramente lui le dedicherà, quando saprà. E Odino, a questo punto, è complice di una decisione che forse va a suo discapito?
Adoro Sigyn per questo: per la sua capacità di decidere, sempre, in modo che si soffra il meno possibile, anche quando queste decisioni sono distruttive. Amo Sigyn perché è un personaggio profondo, intelligente, curioso e attento che accetta la natura di Loki, e per questo è lei a dover scegliere per entrambi, il futuro. Amo Sigyn perché è una retta parallela con Loki, ma si incontrano all'infinito, sempre. Perché è una legge matematica. Mi cara cosa, le cose si fanno sempre più enigmatiche, ma la storia prende forma sotto il potere dei tuoi magnifici DITI. Una storia intricata, che racconta di un inizio fatto di un'unione forzata, che si sta trasformando in una separazione difficile, che ha già dimenticato quello che era prima.

Leggerti è come godersi un buon libro, con la differenza che DEVO ASPETTA' CHE AGGIORNI, mannaggia a te! Insomma, la amo questa storia; dopotutto è impossibile non continuare ad innamorarsi, inesorabilmente, di questi due personaggi che ti bruciano dentro.
Un abbraccio, mia cara cosa,
da una Miryel sotto l'effetto di una luna gigantesca, quindi particolarmente sentimentale (quindi sopportami!)
Baciotti al pistacchio ♥
Miry

Recensore Master
16/12/19, ore 12:32
Cap. 3:

Ciao!

Diciamo che Sigurd potrebbe anche essere ribattezzato Ponzio Pilato?! Ahahah! A parte gli scherzi, la sua è una decisione piuttosto obbligata; serve un ostaggio e il principe dell'esercito conquistatore sceglie lei come tributo, ostaggio o protetta: tante parole per dire la stessa cosa. Anzi, il vecchio padre di Sigyn ha persino accennato una risposta contraria per quanto poi sia stato immediatamente zittito; per le consuetudini del tempo è stato un padre amorevole nella media verso una figlia di troppo, pertanto non ce la si può proprio prendere con lui, lascia persino parlare sua figlia quando altri genitori/padroni magari l'avrebbero zittita sul nascere e con toni assai sbrigativi.

Nella seconda parte la nostra paventa il suo intento a Padre tutto, perché "é meglio il rancore della pietà". Ho apprezzato notevolmente questo lato orgoglioso di Sigyn e ancora di più il fatto che FINALMENTE Loki potrebbe provare un assaggio di vera sofferenza dalla quale non potrà uscirsene con i suoi giochi di prestigio, insomma anche lui sarà messo di fronte a qualcosa di ineluttabile (Tanos style) con il quale dover fare i conti. Chiaramente non si arrenderà, poiché lui è uno che si batte anche per un granello di sabbia se crede che gli appartenga ma a questo giro, tranne qualche plot twist, dovrebbe fallire ed è qualcosa con cui bramo di vedergli fare i conti.
Posso dirlo? Credo di essermi imbattuto nella mia storia preferita della tua inossidabile coppia.
A presto
Will D.

Recensore Master
15/12/19, ore 21:08
Cap. 3:

Buonasera mia cara <3
Sono puntualissima questa settimana, ma non vedevo l'ora di proseguire, quindi prima di andarmene a dormire a orari indecenti da brava vecchietta dovevo per forza passare prima da qui **
Dunque, questo capitolo l'ho trovato un sacco interessante. Il confronto fra Loki e il padre di Sigyn l'ho adorato, Loki è sì crudele, ma secondo me non più di quanto non sia suo padre che l'ha già promessa in sposa e se ne frega di cosa vogliono le sue figlie, decide tutto lui. Mi ha sorpresa, qui, sapere che non l'ha promessa a qualcuno ma a qualcosa, e mi sono sentita abbastanza confusa, non capivo se fosse un tuo trucco quello di non farmi capire effettivamente a cosa o se fossi io idiota a non arrivarci. Sigyn, in tutto ciò, osserva la scena dall'esterno, si preoccupa, eppure non ha idea di quale sia l'argomento della conversazione fra i due. Quando scopre di essere proprio lei la protagonista di quell'avvenimento, la sua reazione è realistica e mi è piaciuta un sacco, è sembrato di vedere anche a me tutto il resto di sfondo sfumare via. Il destino delle donne di Vanheim è triste, comunque, quindi non mi dispiace affatto che Loki se la porti via da lì (ma come potrebbe dispiacermi se li shippo dannatamente? xD) 
Ho adorato il modo in cui ci hai mostrato come Sigyn vede Thor e Loki, soprattutto il secondo; il suo punto di vista è bellissimo perché pensa di guardarlo senza sentimento, ma noi sappiamo bene che non è così e che il loro destino è già segnato. Davvero, stupendo il modo in cui dipingi Loki ogni volta, adoro ogni tua descrizione, ma come fai? 
Mi ha fatto tenerezza Sigyn, però. E' spaventata, giustamente, all'idea di dover lasciare la sua famiglia non può sprizzare gioia da tutti i pori - anche se finirà ad Asgard con un figo come Loki nei dintorni.
L'ultima parte del capitolo mi è anche piaciuta tantissimo. E' vero, pare che i ruoli dei due si siano invertiti, e ciò non può che intrigarmi tantissimo. Inoltre mi piace l'idea di mostrarci la storia su due diversi fronti, ciò che succede prima e ciò che invece viene dopo, si riesce a ricostruire il tutto e senza fare confusione. Inoltre alimenta la mia voglia di sapere. 
Quindi, facciamo il punto della situazione: Sigyn ci sta mentendo, Odino pure, e Loki che dovrebbe essere quello che racconta frottole non sa niente. Bene, benissimo, mi scoppierà il cervello prima di capire cosa stai combinando ma ADORO TROPPO tutto ciò **
Regaluccio natalizio dici? Non vedo l'ora! ** 
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
14/12/19, ore 16:39
Cap. 3:

Per le Norne, ci sono riuscita.
L’universo intero cospira contro di me ma oggi pomeriggio devo averla vinta io, a qualsiasi costo ù.ù
Innanzitutto ancora auguri, con due giorni di ritardo ma tanto ormai sai come girano le cose da queste parti: per cui, di nuovo, buon compleanno!
Ebbene sì, metti davvero moltissima carne al fuoco in questo capitolo, e la vicenda, invece di schiarirsi, si complica ancora di più. Dunque Sigyn è, per volere del padre, consacrata a qualcosa, un’entità – uno spirito? Un dio? Un mostro? – che, azzardo, non ha gradito il fatto che Loki gliel’abbia soffiata sotto il naso. Ed ecco che la situazione subisce un repentino ribaltamento: sì, la giovane viene portata via dalla casa di Sigurd come ostaggio, ma in realtà Loki la sottrae ad un destino che per forza di cose dev’essere terribile, se il solo pensiero è bastato a sconvolgere Loki (che non è certo il tipo fa farsi impressionare tanto facilmente). Però, come lui stesso ammette, caustico, ogni cosa ha delle conseguenze ben precise e forse il voto a cui Sigyn è stata legata a sua insaputa non può essere infranto se non ad un prezzo molto alto (la perdita della vista?). Il fatto che Sigurd la rivoglia a casa potrebbe però indicare che queste conseguenze si stanno riversando anche su Vanheim, e sulla famiglia stessa di Sigyn. Intravedo qualcosa di molto oscuro dietro a tutto – d’altra parte, è indicativo che Odino stesso abbia abolito queste pratiche, evidentemente tirano in ballo forze che nemmeno padre Tutto può controllare. Sigyn è all’oscuro (l’ironia della sorte a volte è davvero crudele) di ciò che il padre ha deciso per lei, è convinta che il suo destino sia quello di servire gli Antenati, lontana dal mondo e dai suoi tumulti: accetta la sua sorte con la temperanza che la contraddistingue, ma rimane comunque una ragazza giovane, dall’intelligenza pronta e vivace, ed è naturale che davanti agli ospiti stranieri provi una certa curiosità. Non credo abbia mai avuto a che fare con persone del genere, e Thor e Loki, nel bene e nel male, sono eccezionali, sono in un certo modo nati per avere gli occhi di tutti puntati addosso. Già solo vederli entrare nella sala dei banchetti, superbi e sprezzanti, magnifici e circondati da un’aura di invincibilità, dev’essere uno spettacolo in grado di far tremare le gambe a chiunque. Il modo in cui Sigyn sostiene lo sguardo affilato e lupesco di Loki sicuramente attira quest’ultimo, ma dopo sono altre le considerazioni che portano il dio dell’inganno ad agire tanto direttamente. Ancora una volta, Sigyn dimostra tutta la sua dignità nel non volersi piegare immediatamente all’Ase, ma in questo caso c’è veramente poco che lei possa fare. Loki ha deciso di portarla via, e contrariarlo potrebbe rivelarsi un errore fatale, soprattutto dopo che già una volta Sigurd ha mancato ai suoi doveri verso Odino.
Comunque, la parte finale è una stilettata al cuore: Sigyn, ormai sulla soglia della cecità, si confida con Odino e si prepara a dire addio all’uomo che ha scoperto di amare. Forse il loro non è stato un amore a prima vista, chissà (alla fine, saperlo non è nemmeno così importante), ma di certo ciò che scorre fra loro non è un’emozione passeggera, e troncarla di netto, quando ancora il desiderio ruggisce nelle vene, è un sacrificio che richiede una straordinaria forza d’animo. Qualità di cui Sigyn certo non manca, però, quanta sofferenza! Mi vien voglia di abbracciarla questa ragazza, fare qualcosa per lei, perché davvero vederla soffrire così mi spezza il cuore.
Insomma, ogni volta mi faccio coinvolgere tantissimo (pure troppo!), e questo è merito della tua eccezionale capacità di rendere i tuoi personaggi vividi e tangibili, quasi fossero reali. Il tuo è un incantesimo potente dal quale non vorrei mai smettere di farmi ammaliare <3
Complimenti come sempre mia cara, un bacione e a presto :*

padme

Recensore Junior
14/12/19, ore 11:58
Cap. 2:

Eccomi qua. Lo so, lo so, ormai la nostra è una relazione alla stregua del BDSM, me devi menà. Ma credici oppure no, avevo scritto una bellissima recensione lunga e dettagliata, che però NON HO INVIATO. Sono un'idiota.
E su queste note cominciamo.

Vediamo subito un terzo personaggio che mi piace molto. Il fratello piccolino, l'adolescente messo da parte, figlio della pace e per questo anelante la guerra. Molto bello. Hai reso perfettamente come ci sia una visione assoluta delle cose quando si è giovani: nero o bianco, noi o loro, bene o male. Invece ho trovato la figura di Loki molto ben studiata ma in maniera differente. Come se il suo personaggio fosse molto più statico e maturo, anche nel momento in cui ha messo gli occhi su Sigyn.

È un capitolo che mi ha lasciato la netta curiosità di andare avanti.
Bellissimo, come al solito: ormai conosci bene ciò che adoro della tua scrittura e ripetermi sarebbe un po' una forzatura oltre che noioso! Ma che dire, amo da morire ciò che scrivi.

Al prossimo capitolo! ❤️

Recensore Master
14/12/19, ore 10:45
Cap. 3:

Autrice misteriosa come la nebbia e Fatina impinguita di pozioni mielate, cosa state tramando?
Sapevo che sarebbe divenuta una lunga storia nel momento in cui ho finito di leggerne il primo capitolo: troppo denso è il mistero che avvolge la piccola Sigyn e non basteranno pochi capitoli per squarciare il velo e chiarire il fitto a razzo della tua trama.
Bellissimo il flash back sul "rapimento" legalizzato della fanciulla: è stato come guardare un film di cui tu stia curando una perfetta regia. Il padre mi ricorda un Don Abbondio pavido e mediocre, un pusillanime venduto a poteri più grandi e forti di lui, un uomo che riecheggia le decisioni di una certa nobiltà seicentesca. Apprezzo moltissimo la tua anima storica, che vedo affiorare potente dalle tue righe. Ho colto benissimo il richiamo a Gertrude, la Monaca di Monza, al suo triste destino di fanciulla destinata a prendere il velo a causa delle finanze del padre che non andavano divise tra i figli. Questa la fine delle figlie maggiori del vecchio nobile Vanir. Ma la sorte di Sigynella? Perché Loki è così contrariato, lui che, pur giovane nel brano, ha già visto il comando e la morte, il trionfo e il sangue, per cui non dovrebbe essere così turbato?
Qui la verità è celata non solo al feroce principe, ma anche a noi, poffarbacco!
Sigyn mente! Odino mente! Hai saputo magistralmente dosare ogni parola, narrando e non disvelando nulla di ciò che stia ghermendo la vista di Sigynella! E Loki nulla sa! Perché?
Mi lasci avvoltolata in un gomitolo di domande e con una felina curiosità, mannaggia a te! Muoviti ad aggiornare! Un baciottolo.

Recensore Junior
13/12/19, ore 19:20
Cap. 2:

Ciao, questa storia ha un terribile punto debole: il "mini" davanti a "long"! Davvero, il momento scelto per metterla in scena é sfizioso e molto interessante: il punto di maggior gloria che mai Asgard conoscerà! Sappiamo che dalla sventurata incoronazione mancata di Thor ( che palesemente non lo meritava) tutto il regno andrà verso il tramonto con la verità sulle origini di Loki. Seppure apprezzi i suoi dolorosi confronti interiori e il suo animo ribelle, trovo molto interessante e piacevole vedere la figura del dio degli inganni rivestita di sicurezze. Questo permette anche possa esser più "aperto" il suo pensiero rivolto a Sigyn. La giovane dea della fedeltà, che qui vediamo al momento del suo "acquisto dalla tavolata del padre", è storicamente adeguato e dall'atmosfera di gran impatto. Il muoversi degli sguardi, dei gesti di Loki, scanditi dal vino dei Vanir che scorre per placare le fiere infastidite da un mancato tributo... Il disinteresse di Thor... È veramente ben strutturato e mi porta a desiderare di seguire lentamente le mosse di questa giovane in questa Asgard, in una corte con ombre meno soffocanti, ma pur sempre striscianti... E questa perdita proprio della vista sembra quasi presagire il buio che sta per incombere. Infine... Mi regali anche Balder, il luminoso e giusto ( nonché inutile)!
Come posso non amare questa storia? Complimenti per come lo hai tratteggiato, è una figura abbastanza caratteristica nei comic. Sperando ti sia d'ispirazione te lo descrivo un poco: che abbia il capello bianco o castano, Balder é sempre caratterizzato dal candido mantello (per cui Loki lo schernisce trovandolo un po' eccessivo, anche se il suo è dorato all'epoca... ), ha il fastidiosissimo dono di esser definito giusto e bello a oltranza, parecchio apprezzato dalle dee e ciò nonostante, prender espressioni malinconiche e atteggiamenti sofferti che nemmeno portasse tutto il peso del mondo. Quando viene rivelata la sua identità di figlio (illegittimo) di Odino, Thor la prende malissimo, giacchè emerge il progetto del caro padre, usare la sua forza e l'astuzia di Loki per il lavoro sporco e poi donare il trono a Balder, più mite e coscienzioso. Seppur Balder non abbia colpe, Thor é freddo nei suoi confronti, se non accettandolo dopo parecchio tempo e vicissitudini. Ma torniamo a Balder: combatte solo con una spada a due mani e ha la capacità di non durare praticamente mai più di un paio di pagine senza esser ferito, morire, esser messo in salvo o da recuperare a Hell (dove ormai é di casa ed Hela vuol pure sposarlo...). Come sovrano é giusto e ha nobili intenti ma é privo di carisma e cerca consiglio con Loki (che ovviamente lo raggira facilmente), anche se eran amici prima della rivelazione, sembra che Balder sia intimidito, abbia soggezione di Thor.
Se posso consigliarti una saga, come mi chiedevi nel precedente commento: io penso potrebbe piacerti "Fear itself" il potere della paura, vol1. E le saghe di Thor "la rinascita" e "il dannato".
È molto difficile consigliare, perché Marvel è come un interminabile sitcom ed estrarne un piccolo brano toglie comunque un prima e dopo (spesso non disponibili in volumi). Chiudendo questa lunga parentesi, che chiedere all'autrice? La speranza che questa storia possa articolarsi ancora, io non ho assolutamente alcuna fretta ed anzi mi metto, zitta zitta, in un angolo in paziente attesa. Grazie.