Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/01/21, ore 23:34
Cap. 17:

Adoro la complessità che hai dato a Loki!
Così come la precisa scelta di intrecciare questo capitolo con il primo film senza raccontarci le scene che abbiamo già presenti <3
Loki è un personaggio davvero multiforme, qui tu hai reso magnificamente le emozioni e gli avvenimenti che lo portano ad agire così, a parlare con Laufey per vendere Asgard, per il semplice fatto che non accetta di essere il secondo, che non si vuole piegare a Thor e per via del rapporto ambivalente che ha con il fratello.
Proprio giocando su questo rapporto ambivalente che ha con il fratello, si nota molto bene il leggero pungere sella sua coscienza, il fatto che, in fondo, non avrebbe voluto che le cose andassero proprio così, che cioè le ha spinte per intrappolare Thor, che da bravo impulsivo e impavido nutriva propositi di vendetta, ma che in fondo gli dispiace.
E' un personaggio assai sfacettato e mi piace molto :)
Ho adoratp anche il (breve) pezzo nel passato tra lui e Sigyn, quel loro scambio di battute, quella distanza ancora presente, ma quel principio di cercarsi, perché, sempre in fondo (ma neanche tanto in fondo, dai XD) sono inconfondibilmente attratti. Un prezzo breve ma intenso ^^

Ora sono curiosa di vedere dove ci porterai, se ancora nel presente o nel passato, o entrambi, ormai la storia si è intrecciata al primo film e non vedo davvero l'ora di vedere come proseguirai l'intreccio.
Al solito complimenti vivissimi e a presto! ^^

Recensore Master
15/01/21, ore 12:07
Cap. 16:

Ed eccomi di nuovo qui ^^
Un capitolo molto intenso, in cui la storia assume contorni sempre più delineati. La cosa oscura a cui è stata promessa Sigyn appare in tutto il suo orrore, e se persino un guerriero come Loki ne rimane impressionato, allora significa che ci troviamo in presenza di qualcosa di spaventoso oltre l’immaginabile. Loki ha studiato a fondo le antiche pergamene e ora ha ben chiaro in mente ciò che spetta alla fanciulla, e questo gli provoca un disgusto e un turbamento tali da cadere preda di incubi terribili. L’immagine di Sigyn incatenata e offerta al mostro che vive tra le radici dell’Yggdrasil e forte e perturbante, e ha la potenza degli antichi miti – il riferimento ad Andromeda è evidente. Lei ancora non sa cosa effettivamente l’attende, ha scoperto di essere la scintilla - l’ultima – ma la promessa fatta dal padre quando lei era ancora una bambina le è sconosciuta. E tuttavia, in lei stanno avvenendo grandi cambiamenti, sta aprendo gli occhi su un mondo la cui complessità prima non è mai riuscita a cogliere, chiusa dentro una vita morigerata e scandita da riti precisi, i quali, però, stanno man mano perdendo il significato più profondo. Non è una vestale, ma una donna, e lo sta scoprendo ogni qualvolta si trova accanto all’astuto e affascinante principe di Asgard. Ne è attratta, anche se ancora non riesce ad ammetterlo, non sopporta di vederlo attorniato da altre donne e scambia la gelosia per riprovazione, perché, anche se sicuramente non può accettare il comportamento sfrontato e a volte brutale di Loki (e degli Aesir tutti), dall’altro non può fare a meno di esserne irrimediabilmente affascinata. E Loki, da parte sua, è sempre più invischiato nell’incantesimo che Sigyn sembra aver gettato su di lui (in un interessante ribaltamento dei ruoli): ora che ha scoperto la verità vuole innanzitutto salvarla – e ci mancherebbe, mi viene da aggiungere – ma a sommarsi alla giusta ribellione verso qualcosa che va contro le stesse leggi dettate da Bor c’è l’insopprimibile desiderio che la ragazza gli suscita, e che lo porta a pensare a lei e a lei soltanto, tanto da non accorgersi, quasi, della presenza di Sif al suo fianco. Ma è proprio in questo momento che Loki muove i primi, determinanti passi che lo porteranno poi a ribellarsi totalmente alla volontà del padre, cercando di portare via a Thor quel trono che Loki crede appartenergli di diritto. Se la promessa di Sigurd va contro le leggi degli Asi, mettersi in mezzo a un giuramento lo è altrettanto, ma questo non fermerà il giovane principe dal tentare di salvare Sigyn, andando contro, per la prima volta in piena coscienza, la volontà di quel padre che ama e ammira in un modo quasi spaventoso.
Direi che le pedine sono ormai tutte quante posizionate sulla scacchiera, non resta che aspettare la mossa che darà inizio alla partita. E noi siamo qui per proprio per questo <3
È sempre un piacere mia cara, ti mando un bacione e ti faccio tanti, tanti complimenti :*
A presto!

padme

Recensore Veterano
11/01/21, ore 20:31
Cap. 2:

Mia carissima Shilyss,

Vengo a te con mesi di ritardo – così tanti che ho finanche orrore a contarli, quindi mi concedo i miei dieci minuti di indulgenza quotidiani e stendo un velo pietoso per non pensarci – come può testimoniare la mia browser history con questo capitolo aperto, a memento, da quel dì. Mi ripropongo sempre di prendermi il giusto tempo, però, ahimè, il giusto tempo, lo si può aspettare all’infinito, pertanto eccomi qui comunque, col tempo che non è giusto ma che è quello che sono riuscita a conquistarmi. Anche se ci sono tante cosine più recenti partorite dalla tua penna su cui non vedo l’ora di posare i miei occhietti miopi, ricomincio da qui, perché ormai è una questione in sospeso tra me e il tempo di cui necessito di riappropriarmi con qualcosa si bello. E perché questa storia mi ha incantata. Sarà la suggestione della cecità (il mio Saramago interiore fa ciao ciao con la manina) o sarà la delicatezza dolorosa che sboccia di fronte a quello che si percepisce come inevitabile, una maledizione – una malattia – che non dà scampo. O sarà anche la suggestione, la potenza lirica, di un inizio che è già una sequela di addii, e che dopo tutti questi mesi – sempre quelli che non contiamo – ancora mi risuona in cuore.

Oltre che per l’eco emotiva che ancora risuona, mi riallaccio al precedente capitolo perché, laddove quello si presentava come un’introduzione in medias res, o finanche in una fase risolutiva delle cose; questo mette in scena l’antefatto della vicenda, il ricordo della prima sera – vivido come il vestito rosso di Sigyn. E mi piace da morire (DA. MORIRE.) che l’anello di congiunzione tra il presente e il passato, tra un antefatto e l’altro, sia per mezzo di Balder il Buono. Mi piace non solo perché Balder dà l’idea di quanto fosse giovane Loki al tempo in cui tutto iniziò, ma perché questo terzo fratello che spesso passa inosservato, dimenticato nell’ombra, incarna – per analogia e traslazione – un’istanza della cecità, della vista che si affievolisce e non coglie più. E spero davvero di rincontrare più questo giovane sinora posato e relativamente obbediente, solo con la smania di andare a farsi ammazzare prima del tempo.

Tu già sai quanto a me piacciano i tuoi piccioni; potrei sdilinquirmi per pagine e pagine su entrambi e su ciascuno dei due singolarmente presi. Qui Loki la fa da padrone,  in entrambi  momenti della vita che tu hai messo in scena e che lasciano intravedere tramite la tua maestria, un’ evoluzione, una maturazione di questo personaggio nella sottigliezza, pur preservandone intatta l’identità. Il personaggio, certo, è affascinante di suo; ma nelle tue mani questo Ingannatore brillante che tende a rimanere ingannato da solo acquista uno splendore che ammalia, che persuade più della sua lingua d’argento.

Ho un debole per i pragmatici che tendano ad essere spietati; ho un debole per i dialettici; ed ho un debole altrettanto grosso per i pianificatori. Come potrei non avere un debole per questo tuo ragazzo, quando lo tratteggi in modo così vivo, complesso e credibile, senza mai innalzarlo agli altari poco credibili della celebrazione adorante fine a sé stessa? E non è neppure un cattivone bello e tenebroso circondato da dei bonaccioni un po’ fessi. No. Loki è un personaggio fatto e finito, con le sue complessità che traspaiono da ogni parola, da ogni azione, da ogni intenzione (ah! I piani!); ed in quanto personaggio fatto e finito conquista la scena non perché così sia stato deciso dall’alto, ma perché è inevitabile in un pezzo ben costruito con un personaggio ben costruito, con altri personaggi altrettanto ben costruiti. Insomma, il tuo Loki è un grande personaggio, che si muove in un mondo che non è il Paese dei balocchi ed è circondato da altri personaggi altrettanto grandi. Sopra a tutti Odino.

Ti ho già detto altrove quanto mi piaccia il tuo Odino ed il sottile contrappunto, la rete di rispecchiamenti e riflessi, che si gioca tra lui e Loki? Se non te l’ho detto, te lo dico adesso. E se te l’avevo già detto, beh, è una di quelle cose che non fa male ripetere!

Il giro di frase, tra i tanti, che stasera mi porterò nel cuore e che mi ha consolata, tra i tanti, di una giornataccia:

Ecco perché Padre Tutto era lì. Per ristabilire l’ordine, per ricordare agli amici e ai nemici che i patti andavano rispettati sempre, fino in fondo, a qualunque disperato costo. Alcuni l’avrebbero chiamata vendetta.

Dà il senso di un mondo, di un ethos, del potere e dell’influenza effettiva degli Æsir, di quello che vogliano dire davvero la virtù e l’onore dei vecchi poemi.  Dà il senso pregnante dell’altra faccia della fedeltà, tanto per rimanere in tema di contrappunti e contraltari.

Spero, promitto et iuro di non farti (e soprattutto di non farmi) aspettare tanto prima della mia prossima visita su queste tue meravigliose spiagge del Nord. Perché è davvero sempre un grandissimo piacere, che fa bene al morale ed all’anima.

Nel frattempo, ti mando un abbraccio forte,

Sherry

Recensore Master
11/01/21, ore 11:12
Cap. 20:

Buongiorno cara, questo tuffo nel passato si rivela decisamente illuminante poiché si scopre che anche Sigyn fosse al corrente dell'idea - non priva di rischi - di Loki. Chiaramente qualcosa è andato storto o il piano non è mai stato messo in atto, e sono molto curiosa di scoprire cos'è successo.
Per quanto Loki cerchi di far passare il tutto come un gesto fatto soltanto per gli interessi di Asgard Sigyn si sta rendendo conto che lo fa per interesse personale, per dimostrare che lui non permette al destino di controllarlo, ma anzi è lui che lo aggira e in questo caso spera di aggirarlo liberando Sigyn.
Mi è piaciuto tanto il riferimento al Ragnarok, quello mitologico, e al come inizierà, Sigyn sarà la prima ad accorgersene ed è un bel fardello percepire in anticipo la fine di tutto, una fine inevitabile per tutti quanti.
Loki sarà pure un maestro con le menzogne, ma non riesce a mentire a se stesso quando si tratta di Sigyn, lei non è soltanto un capriccio temporaneo, è qualcosa di più e se ne sta rendendo conto, per questo tenta di sminuire quel bacio. Sigyn dal canto suo continua a vederlo come un sacrilegio, ma nel profondo anche lei sa che è stato un gesto voluto da entrambi e la dimostrazione sta nel fatto che quando Loki la bacia di nuovo prima prova a respingerlo, poi smette perché anche lei lo desidera.
Mi è piaciuta anche l'interazione tra Loki e Thor, con tanto di simpatico riferimento all'episodio in cui Loki lo trasforma in una rana. Thor ha intuito che l'interesse di Loki per Sigyn non è soltanto per il tornaconto di Asgard e intuisce le sue intenzioni. Il piccolo Balder mi fa sempre molta tenerezza, ammira così tanto i suoi fratelli e li vede come i suoi eroi, tanto che da grande spera di prendere parte a tutto ciò che fanno. È bello anche che abbia stretto un buon rapporto con Sigyn e che si premuri di darle notizie ogni volta che lei gliele chiede e si accorge che lei ha la testa altrove.
Odino si avvicina al momento in cui dovrà fare i conti con certe scelte e menzogne, una tra queste le vere origini di Loki, ma credo che ci sia molto di più che lo turba.
Hai fatto un lavoro eccellente come sempre, alla prossima 💚

Recensore Master
10/01/21, ore 17:10
Cap. 15:

Ciao cara <3
Proseguo a passo di marcia (più o meno) almeno fino a quando perdurerà l’entusiasmo proprio d’inizio anno, quello che fa stilare un numero imprecisato di liste di buoni propositi destinate a essere puntualmente disattese già a febbraio.
Detto questo, entriamo subito nel vivo del commento e ti prego, per questa volta concedimi di esprimere tutta la mia solidarietà al povero Odino. Perché io LO sO cosa significa avere a che fare con due figli maschi che morire se vanno d’accordo quando sono insieme (e anche quando non lo sono). Avere due terremoti in giro per casa, il cui unico scopo è distruggertela, la suddetta casa, farebbe saltare i nervi a chiunque, figuriamoci a uno come Padre Tutto, che già in condizioni normali devi stare attento a non fargli saltare la mosca al naso. Anche se io, a questo punto, sarei curiosa di sapere l’opinione di Frigga a tal proposito. Che mi sa che di esaurimenti ne ha passati parecchi anche lei. Tutto questo per dire che il passo dedicato a Odino mi ha strappato mezzo sorriso, in un capitolo che invece trasuda angst da ogni parola. Voglio dire, mi ci sono ritrovata tantissimo, perché è così che succede quando ci sono due marmocchi maschi in casa, soprattutto quando si tratta di azzuffarsi fra di loro e allearsi invece se qualcosa li minaccia dall’esterno (tipo I GENITORI >.< e noi non abbiamo nemmeno un regno da spartire). Non oso pensare cosa succederà a settembre, quando andranno tutti e due nello stesso asilo.
E così, Odino alla fine ha fatto la sua scelta – la scelta che tutti si aspettavano, persino Loki, anche se è umano come tutti, e fino all’ultimo si è aggrappato alla segreta speranza che forse, in qualche modo, il padre si sarebbe reso conto delle manchevolezze di Thor e del suo essere, invece un candidato più adatto a succedergli al trono. Il punto è che Odino conosce benissimo i suoi figli, vede l’arroganza e spregiudicatezza di Thor ma anche il suo grande cuore, così come non gli sono sconosciuti tutti i risvolti oscuri dell’animo di Loki, una voragine nera che tutta l’intelligenza e l’abilità con la magia del secondogenito non possono mascherare – non del tutto, almeno. Nel giro di poco, quindi, Loki si ritrova ad aver perso tutto ciò per cui negli anni ha lottato: il trono di Odino e, infine, Sigyn.
Sigyn, che ha perduto per sempre, e per la quale ha compiuto proprio quella discesa nell’oscurità che il padre non può perdonargli. La scintilla ora è perduta, è solo questione di tempo e l’essere mostruoso cui è stata consacrata fin dalla nascita la rivendicherà per sé, rendendo vano tutti gli sforzi compiuti da Loki e dallo stesso Thor per salvarla. Sappiamo bene però che il dio dell’inganno non si arrende facilmente: l’editto inoppugnabile di Odino è solo uno dei tanti tasselli che porteranno alla future macchinazioni di Loki per togliere di mezzo il fratello, e a tutto ciò che ne conseguirà. E ancora Loki non conosce la verità sulle sue origini…
Hai sempre un modo impeccabile di tirare le fila delle tue storie, una volta che ci si cade dentro, poi è impossibile uscirne: è una dote che ti invidio non poco <3
Alla prossima (prestissimo)!
Un bacione :*

padme

Recensore Master
10/01/21, ore 16:18
Cap. 11:

Ciao shilyss!
Per una delle due recensioni, ho deciso di passare da questa storia in modo da continuarla, molto contenta di averlo fatto, ovviamente. E' un bene che la storia sia suddivisa in questo modo tra passato e presente, perché in questo modo le vicende possono essere tutte più approfondite. Direi cge tra Sigyn e Loki c'è (e c'era) una forte chimica sin dall'inizio, sebbene potesse non sembrare, e vorrei anche dire: Sigyn si ritrova costretta a stare lì, non è che abbia la scelta o il modo di scappare. E poi c'è Loki, che è eternamente combattuto. Lui è consapevole del fatto che in Sigyn c'è qualcosa di particolare che lo attira. Fosse stata una come le altre, avrebbe consumato in fretta la sua passione e sarebbe finita lì, ma non è questo il caso. E quindi, anche se non vorrebbe, e visto che è anche molto orgoglioso, si costringe a starle lontana. Mi fa provare tenerezza e anche malinconia vedere tutto questo feeling (nascosto) tra i due, se penso a quello che aspetta ai due. Sigyn possiede un dono speciale, lei può vedere, ma è come se pagasse una sorta di "pegno": smettere di vedere il mondo come tutti gli altri per avere un altro tipo di vista, un destino che le tocca. Mi piace molto il suo desiderio di essere libera (da Loki) e padrona delle proprie scelte, cosa in contrasto con il ruolo dell'ancella che invece obbedisce. So che sicuramente te l'hanno detto in tanto, ma la parte dedicata al rito mi è piaciuta moltissimo, sicuramente uno dei punti preferiti del capitolo.
Ottimo lavoro, come sempre :*

Nao

Recensore Master
09/01/21, ore 23:29
Cap. 16:

Non si dovrebbe mai bere idromele mentre i musici suonano canzoni tristi...
E direi che, di questo, Loki se ne sia reso platealmente conto, e infatti eccolo nella parte finale ad apprestarsi a fare ciò che sappiamo bene farà, il pretesto per rivelare la vera natura del fratello che, ciocchettando, si da all'idromele più sfrenato.
No, sul serio a me immaginare Thor alticcio fa sganasciare dalle risate, me lo sono visto lì, bel bello, con le due pupe sghignazzanti. Credo di essermi messa una mano tra i capelli e aver scosso la testa! XD
Anche nel passato le cose perà si muovono... l'interessamento reciproco, quella voglia di possedersi che emanano sempre questi due si sta comincianco a muovere, sia da parte di Sigyn, che giustamente comincia a porsi dubbi e domande sulla reale utilità di pregare Avi che l'hanno abbandonata, a Loki che fa determinati sogni con lei protagonista. Siamo al punto si svolta anche qui e spero proprio descriverai qualche atto carnale tra i due, che mi piacciono troppo.
Avverto sempre questa tensione palpabile tra loro, magnifica, che fa vivrare anche me, anche quando semplicemente si guardano e si osservano e questo è senz'altro merito tuo, della tua bravura a scrivere, quindi ancora tanti complimenti e continua così! ADORO!

Recensore Master
08/01/21, ore 18:08
Cap. 15:

Ciao carissima Shilyss! In mega ritardo – altrimenti non sono io! Chiedo umilmente venia! xD- ma eccomi qui finalmente per lasciare la mia recensione.
Dunque, la cosa che salta subito all’occhio di questo capitolo, davvero molto pieno, è sicuramente il quadro a tinte forti, quasi prorompenti che tu autrice riesci a tratteggiare dell’animo del principe Loki, protagonista assoluto di questa parte della storia. Non che tu non ci abbia abituato fino dall’inizio ad una analisi particolareggiata e spesso quasi impietosa della sua mente e del suo cuore – anzi!- tuttavia negli ultimi capitoli, è come se i suoi pensieri si stessero facendo sempre più torbidi, sempre più oscuri, in parallelo con gli eventi che, sappiamo, caratterizzeranno la sua storia personale: il punto è che Loki ha cominciato la lenta discesa che lo porterà al conflitto con Asgard e con la sua famiglia, in particolare con suo fratello Thor e tu dimostri come al solito, un talento incredibile nel raccontarci questo personaggio, scandagliandolo nel profondo, per poi inserirlo tra le righe del tuo testo e mostrandocelo in tutta la sua bellissima complessità.
Sebbene non sappiamo ancora il modo esatto in cui questi eventi si intrecceranno con il fattore Scintilla e Sigyn, è ben evidente come l’allontanamento dalla ragazza stia contribuendo a questa sua discesa. La delusione, la rabbia, il suo orgoglio ferito, la feroce mancanza che sente di Sigyn e di tutti quei piccoli particolari di lei che di tanto in tanto continuano a tornare, facendolo soffrire, purtroppo travolgono il principe di Asgard in un momento storico in cui anche le trame politiche ed i cambiamenti del suo regno stanno stravolgendo la sua vita, colpendolo molto più nel profondo di quanto egli stesso vorrebbe ammettere. La vicenda tra Helgi e Oddr, ad esempio, lo turba moltissimo a causa del suo riconoscersi negli stessi pensieri, nello stesso dolore dell’uomo che poi verrà ucciso da sua fratello, in uno scontro tanto terribile quanto struggente, soprattutto nel suo colpo finale. Dall’altra parte inoltre, Odino ha designato ufficialmente Thor come suo erede al trono e futuro re di Asgard, scelta che Loki prevedeva da tempo, ma che arriva lo stesso come una pugnalata nel fianco: il principe sa bene come le sue abilità eguaglino, anzi spesso surclassino quelle del fratello e il pensiero di essere relegato per sempre al ruolo di consigliere e ministro è uno smacco al suo orgoglio difficile da accettare.
Con questo turbinio interiore, è ovvio che la rivelazione sulle sue origini finirà per essere la goccia che farà traboccare il vaso ed io sono davvero curiosa di leggere cosa accadrà!
Intanto ti faccio i complimenti per un altro fantastico capitolo.
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
02/01/21, ore 12:07
Cap. 15:

E siamo dunque arrivati al giro di boa, a quando, come hai scritto nelle note, Loki scoprirà la sua vera natura.
Anche in questo caso ho apprezzato tutto del capitolo, dalla breve descrizione della sveltina (quello è XD) che ti ha occupato solo poche righe (perché di fatto è un attimo, un impulso, nient'altro) al fratricidio, agli atteggiamenti di Loki, fino ad arrivare di nuovo a quella notte, quando Sigyn scopre di essere la Scintilla.
Tralasciando l'immagine da *sbav* di Loki che si fa il bagno, ehehe XD, nelle tue descrizioni di percepisce tutto il risentimento di Loki, il suo trattenersi a stento, dopo, l'ennesima, inevitabile, mazzata nei denti che ha subito. Pare che Sigyn sia un lontano ricordo per lui, l'ha abolita dalla sua mente, chissà per quanto, chissà se arriverà alla verità, rendendosi conto di tutta la situazione. Mi piace molto che le mezzo frasi, le mezze menzogne, e verità, siano sia da una parte che dall'altra; dalla parte di Loki, ma anche dalla parte di Sigyn, complicando ancora di più le cose.
Thor, da buon superbo, non si sta rendendo conto della reale situazione, delle reali pulsioni di suo fratello... avrà modo di accorgersene, eccome!
Tornati al flashback, anche se breve, ottimo in tutte le sue forme, qualcosa si sta muovendo, mi è piaciuta molto l'immagine delle dita vicine e che però non si sfiorano, me la sono proprio immaginata! ^^
Siamo dunque nei capitoli centrali, non vedo l'ora di continuare, è davvero sempre più bella e interessante :)
A prestissimo, allora ^^

Recensore Master
29/12/20, ore 15:37
Cap. 8:

Ciao Shilyss,
come sempre i tuoi capitolo sono una garanzia per qualità ed eccellenza.
E così a Loki non manca Sigyn, per nulla; è talmente indifferente alla sua assenza, che non riesce a separarsi dall'unico indumento che lei ha lasciato nella loro stanza. Non sente la sua mancanza, eppure non riesce a gettare quella stola nel fuoco. Sygin gli è completamente indifferente, eppure cerca il suo sguardo, il suo calore, il suo corpo, i suoi gesti, nelle donne che condividono con lui il letto. Mente a sé stesso, da bravo dio degli inganni, ma non riesce a farne a meno, è l'unico modo che ha per sopravvivere alla sua assenza.
Mi è piaciuto come hai declinato il rapporto dei due fratelli in questo capitolo. La loro continua sfida per arrivare al trono di Odino, il modo in cui entrambi cercano di superare il loro limiti, di essere di esempio e d'ispirazione per i loro soldati, per dimostrare che solo uno di loro due merita quel posto. Però, nonostante questa estenuante ed esasperante lotta, non si dimenticano ciò che sono, fratelli. Thor lo sa, Loki lo sa, hanno bisogno l'uno dell'altro anche se non lo ammetterebbero mai. Si completano a vicenda. Loki sa benissimo che è inutile porre resistenza a Thor, visto ha deciso che andrà con lui ad incontrare Sigurdr; questo fa intuire quanto sia profondo il legame trai i due fratelli.
Ho letteralmente amato il dialogo tra Loki e il padre si Sigyn, ho condiviso ogni singola parola che ha proferito sulle usanze religiose e sugli Antenati, come non si può amare un personaggio del genere?
Quindi la sua amata vive in una stato di indigenza a causa della sua "impurità"?
Loki correrà in suo soccorso? Io penso proprio di si.
Come sempre, ti ringrazio per la bella lettura.
Ci vediamo presto.
Mask.

Recensore Master
28/12/20, ore 15:28
Cap. 10:

Ciao cara shilyss **
E ritorniamo qui, con il mio cuore piange. Perché adesso Loki vede la realtà così com'è: Sigyn e cieca e la ragazza sembra rassegnata, come se dovesse essere per forza così, come se niente avrebbe comunque potuto cambiare le cose. Come al solito, il dio degli Inganni ha un mondo dentro di sé. La rabbia, il rimpianto, forse un po' di senso d'impotenza, tutto celato da una tranquilla maschera di orgoglio. E' triste vedere come Sigyn si retrae nel momento in cui Loki cerca di avvicinarvisi. Deve essere tremendo avere una persona senza però "possederla" veramente, e io ci credo, ci credo che Loki maledica chiunque lassù, perché i suoi tentativi di salvarla non sono riusciti e a lei è comunque toccato un destino infausto. Al contrario, invece, le scene ambientate nel passato sono molto dolci, anche se permeate malinconia, conoscendo quello che succederà in futuro, Balder è veramente adorabile e me lo immagino bene ad adorare la compagnia di Sigyn. L'ho trovato davvero ben calbrato. Ammetto che sono molto curiosa perché non ho idea di che strada la storia possa prendere o se c'è effettivamente una soluzione e questa cosa... io lo spero vivamente, queste due anime stanno soffrendo un sacco, sigh T_T
Ci sentiamo presto e in caso non dovessimo risentirci prima, buon anno <3

Nao

Recensore Master
27/12/20, ore 20:50
Cap. 19:

Buona domenica mia cara.
La Sigyn del passato è arrivata ormai a un punto in cui non riesce più a combattere contro i sentimenti che nutre per Loki, i suoi sogni parlano chiaro e anche la sua preoccupazione nel sapere che è stato catturato. Mi è piaciuta la breve interazione tra Sigyn e Thor, che non è di molte parole, ma basta poco a farle intendere che lui sa dell'interesse che Loki nutre verso di lei.
L'atteggiamento di Loki al suo ritorno in effetti è strano e Sigyn non può fare a meno di notarlo, anche se ancora non se rende conto lo conosce molto bene al punto che dopo un po' sospetta che quanto raccontato dal principe non corrisponde alla verità. In un primo momento gli aveva creduto, ma quando poi ha l'occasione di rivolgergli la parola si rende conto che lui ha mentito, qualunque cosa sia accaduta Loki non vuole che si sappia.
La parte riguardante il presente è molto dolorosa, riprendendo il finale del film, e ho apprezzato un sacco che Thor sia andato a darle la triste notizia personalmente. Sigyn si è letteralmente spenta, tanto che il suo potere sembra averla abbandonata, non è più vita la sua, ma semplice sopravvivenza. Il suo corpo ormai funziona come quello di un automa, tutto ciò che lo fa soltanto perché è un riflesso e una routine a cui si è abituata.
Hai espresso molto bene il dolore che prova la fanciulla, che si è rassegnata al suo destino e al tempo stesso mantiene il suo contegno, e ho amato da morire il fatto che definisca quell'amore sbocciato tra lei e Loki ancora vivo. Mi incuriosisce molto la questione dei predoni, per quanto possano essere superstizioni è alquanto strano che non le torcano un capello, potrebbero servire all'essere a cui è stata promessa o semplicemente vogliono usarla per ricattare suo padre. Sono proprio curiosa di scoprire con cos'ha a che fare la nostra scintilla.
Infine, nel flashback, Sigyn finalmente ammette che il suo interesse per Loki non è nato nel momento in cui si sono baciati, ma è sempre stato lì e aveva cercato di rinnegarlo. Hai concluso il tutto con un grandissimo colpo di scena, Loki aveva trovato un modo, che però non ha funzionato a quanto pare o non è ancora stato messo in atto.
Questo capitolo è stato un turbinio di emozioni, non vedo l'ora di proseguire la lettura, un abbraccio e a presto 💚

Recensore Junior
27/12/20, ore 16:28
Cap. 5:

Hola! Eccomi qui per lo scambio!
La povera Sigyn sente la forte mancanza della sua famiglia, delle sue sorelle, di tutto quello che loro facevano insieme, come leggere, dipingere, leggere le poesie, le mancano i genitori, e come darle torto? Come anche tu dici nel capitolo, lei è stata venduta a Loki e ad Asgard come baratto, e anche se lei sa che il padre non voleva alla fine sono stati costretti e questo la rende ancora più triste.
A inizio capitolo parli di come Odino abbia educato i suoi figli Thor e Loki, che lui in un qualche modo abbia sbagliato con i figli? Si lo penso, credo che se li avesse educati in un modo diverso, i due avrebbero avuto dei caratteri completamente diversi.
Loki è un manipolatore, inganna chiunque si trovi d'avanti senza neanche pensarci due volte, Thor che per quanto possa avere un buon cuore, è troppo impulsivo, hanno dei caratteri che purtroppo per un Re non vanno per niente bene.
L'attrazione tra i due è impressionante, con tutto il fatto che lei non piaccia come persona, che la terrorizza, sente un forte attrazione, e lo stesso vale per Loki che non riesce mai a smetterla di guardarla.
La parte del flashback mi è piaciuta davvero tanto, quando lei prepara le sue cose per lasciare Asgard, mi ha stretto il cuore, aveva trovato l'uomo che ha sempre ( credo ) desiderato, stava creando una vita con lui e invece è costretta a lasciarlo.
Quando Loki la scopre che fa le valigie e per giunta con le lacrime negli occhi, il mio cuore si è fermato!
Hai fatto davvero come sempre alla fine un grandissimo lavoro!
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
26/12/20, ore 17:07
Cap. 14:

Ciao cara <3
Cerco di riprendermi un po’ dal grigiore di queste giornate dedicandomi a qualcosa di indiscutibilmente bello, ovvero le tue storie.
Siamo entrati davvero nel vivo della vicenda e a questo punto il presente e il passato si intrecciano e si fondono fino a creare un laccio sempre più stretto. Le atmosfere si fanno più cupe e anche i pensieri dei personaggi seguono la stessa china, tanto da portarci a dubitare che il garbuglio in cui si sono infilati i personaggi possa prima o poi trovare una soluzione. Le condizioni di Sigyn sono ancora più misere di quanto avevi lasciato intuire nei capitoli precedenti, costretta a vivere in un mondo buio, nel quale ha imparato a muoversi ma che rimane comunque pieno di insidie. L’incontro con Kalfr dura appena qualche riga ma lascia comunque addosso un senso di profondo disagio, tanto da far sentire vividissimi sia il disgusto che la rassegnazione di Sigyn. Ma più di tutto fanno male i ricordi, le memorie di un passato che non accenna a scomparire – ma in fondo Sigyn nemmeno vuole lasciarlo andare, si attacca invece disperatamente a ciò che è stato, al suo amore straziante e proibito ma al quale ha donato tutta se stessa. Lo farebbe ancora, perché nonostante tutto non può pentirsi di aver vissuto, di aver assaporato fino in fondo quanto di più magnifico e terribile la vita abbia da offrire.
Loki, ferito nell’orgoglio, persevera nell’intento di dimenticarla – senza peraltro riuscirci, perché Sigyn è sempre lì, conficcata nella carne come una spina infetta. Persino Thor se ne accorge, e nella sua irruenza cerca di spingere il fratello ad agire, ad andare a riprendersi colei che è evidente considera ancora sua. Ha indubbiamente senso pratico Thor, ma temo che gli sfugga l’intera visione d’insieme, perché non è solo una questione d’orgoglio, ci sono forze assai più spaventose in gioco, e, dopotutto, anche lui dovrebbe saperlo, dato che ha rischiato la vita insieme a Loki proprio per cercare di salvare Sigyn. Entrambi i figli di Odino peccano di arroganza, e quella sfoggiata da Thor non è meno infida di quella di Loki: il primogenito di Odino semplicemente non vede ciò che gli sta accadendo davanti agli occhi, è così sicuro di sé da non accorgersi del crescente risentimento di Loki, crede di poterlo ammansire, col tempo, perché sì, Loki ha il carattere che si ritrova, ma davanti a Thor prima o poi capitolano tutti, perché non dovrebbe farlo anche l’irrequieto dio dell’inganno? E qui casca l’asino, perché non solo Loki non si piegherà al volere di Padre Tutto, ma scatenerà su Asgard la forza più devastante dell’Universo pur di dar sfogo alla sua brama di potere e vendetta. Davanti alla storia dei due fratelli Thor non riconosce qualcosa di già visto, Loki invece sì – è la storia più vecchia del mondo, dopotutto. Tra le fiamme di quel fuoco probabilmente Loki vede delinearsi il suo futuro, anche se ancora ignora la verità più terribile di tutte, quella che provocherà la rottura definitiva. Nell’osservare quei giganti dal sangue misto, in fondo, Loki non sa di trovarsi davanti all’immagine di sé stesso.
Tenere le redini di un personaggio tanto complesso è davvero un’impresa – un po’ come afferrare le briglie di un cavallo quasi impossibile da domare. Appunto, quasi. Perché a te, mia cara, riesce benissimo <3
Grazie per tutto, ma, sopra ogni cosa, grazie, grazie per le tue bellissime storie! Non smettere mai <3
Un bacione grande :*

padme

Recensore Master
26/12/20, ore 11:33
Cap. 14:

Quindi le cose stanno per unirsi al primo film di Thor, ottimo! Effettivamente vedo distintamente gli ingranaggi muoversi per arrivare dove sappiamo.
Ho adorato le descrizioni di Sigyn, nella prima parte, le hai rese davvero bene, è come se avessi accompagnato il lettore, vedente, in un mondo fatto di oscurità dove, l'ambiente esterno, è percettibile solo tramite gli altri sensi, specialmente quello tattile che tu hai delineato splendidamente, fermandoti addirittura nelle crepe del muro, o anche sul materiale con cui Sigyn viene in contatto.
Hai fatto bene a non calcare su Sigyn e Kalfr... ti assicuro che è già abbastanza chiaro così... mi sono accapponata!

Loki se la sta raccontando, del tutto in linea con il personaggio, dissimula, ma in realtà non dorme che per un paio di ore, sopperisce le sue emozioni, i suoi risentimenti, accordandosi con una per un appuntamento notturno.
Thor vive la cosa, la nomia del futuro re, con calma e sicurezza. Sa che sarà lui, sa anche che il fratello non sarà contento ma pensa che poi se ne starà (povero illuso, Thor) XD c'è un po' di paternalismo in tutto questo, di superbia e di tracotanza, anche questa che calza splendidamente con il personaggio, mala frase finale di Loki, "Non è così che si comporterebbe il re di Asgard", giunge a noi come lapidale e secca, ben ci trasmette la consapevolezza di quel che accadrà da qui a breve, e che Thor, da buon tempone, ignora.

La storia si fa via via sempre più interessante, ogni cosa prende forma sotto il vaglio del tuo scritto, mantenendo sempre vivamente accesa l'attenzione! :)
Al solito, complimenti e a presto!