Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/03/20, ore 22:44
Cap. 1:

Ciao Shilyss, sono così contenta di aver te come scambio!
Parto subito con il dire che AMO AMO AMO da impazzire il tuo stile di scrittura, è così colto, ricco di particolari ma nonostante questo decisamente scorrevole e fluido, piacevole. Davvero, io leggo con un’espressione estatica e basita per tutta la durata del capitolo: il tuo modo di narrare le vicende e dipingere i personaggi è unico, davvero impressionante.
Detto fra noi, metterei la firma in un contratto col diavolo per scrivere come te.
Questa frase in particolare mi ha fatto scorrere un brivido di piacere lungo la schiena: “Bocca bugiarda che a volte sapeva d’idromele e, all’inizio, non aveva amato – il loro primo bacio sapeva di metallo.” Rende benissimo tutto il contesto comprimendolo in pochissime parole: Loki, Dio dell’inganno e quindi dalle “labbra bugiarde”, Sigyn inizialmente ritrosa a questo tipo di contatto, di sapore.
Quando ho capito che Sigyn stava perdendo la vista mi sono sentita come spezzata, non era per niente ciò che mi aspettavo da questa storia ma ne sono rimasta incredibilmente sorpresa.
Vediamo loro due protagonisti indiscussi, Sigyn che a questa nuova rivelazione cerca di ricordarsi ogni più piccolo dettaglio di Loki con la paura che lui possa leggerle la verità in faccia, lui completamente ignaro di tutto.
É questo a creare la frattura fra loro: cominciano ad allontanarsi, senza sapere davvero quale sia il motivo.
Sigyn probabilmente crede di starlo proteggendo da una realtà dolorosa da affrontare, Loki probabilmente troppo orgoglioso.
Questo perché lei sa che Loki non resterebbe inerme di fronte ad una notizia simile e forse vuole passare quello che crede essere l’ultimo periodo normale della sua vita, fra di loro.
Durante la cena c’è il primo contatto “caldo” fra di loro, quasi affettuoso, descritto meravigliosamente come delle scintille nel buio, che immagino diano il titolo alla storia.
Interessante anche il dettaglio del fatto che potrebbe trattarsi di una maledizione, lo trovo plausibile e sono curiosa di sapere come si snoderà la trama da qui in avanti.
Scusa per il ritardo ma ultimamente sono stata molto impegnata, spero di poter tornare presto a leggerti.
Ancora tanti sentiti complimenti. Dio amo come scrivi.
Aaanatema
(Recensione modificata il 17/03/2020 - 10:46 pm)

Recensore Master
16/03/20, ore 16:07
Cap. 10:

Carissima,
Loki ci dice che Alla scintilla si erano spenti gli occhi sembra l'inizio di un poema, e io lo sottoscrivo. Questa frase è stupenda e così perfetta per rendere l'essenza di Sigyn in questo momento. 
Come previsto, il loro incontro non si è concluso con lo scorso capitolo: quello che Sigyn era convinta di avergli tenuto segreto, la sua cecità, è in realtà stata svelata da Loki che ne approfitta per tenderle un agguato e incontrarla in privato, senza più nessuno che possa ascoltarli e vederli. Qui, inevitabilmente, riaffiora tutta la passione e l'attrazione di un uomo e una donna che sono stati amanti e che si amano ancora, insieme alle recriminazioni dell'ingannatore per le bugie e la fuga. Ora Loki sa e capisce il motivo dietro la perdita della vista di Sigyn, ma continua a non capire la sua scelta e a insistere che Asgard avrebbe potuto proteggerla. E quanto ho amato il fatto che lui la chiamasse "mia scintilla"!
L'ha presa senza poterla avere - e con questa frase colleghi il presente con il passato. Rivediamo un momento tra i due prima di diventare amanti, in cui è ancora il piccolo Balder (personaggio secondario che continuo ad apprezzare) curiosamente ad avvicinarli, oltre al bracciale che si è rotto e che Loki si offre di sistemare. Ancora piccoli passi che è bello vedere, soprattutto sapendo dove condurranno.
Rinnovo i miei più sinceri complimenti per il tuo stile e per il modo in cui scrivi su questi due! Leggere storie come la tua è uno dei punti positivi di questa quarantena forzata. E, a proposito di questo, sono contenta che nonostante il periodo critico tu sia riuscita ad aggiornare la storia.
Non mi resta che attendere il prossimo capitolo!
Un abbraccio a distanza - vero più che mai questo "a distanza" ahah 

 

Recensore Veterano
16/03/20, ore 16:07
Cap. 1:

Buon pomeriggio Shilyss, eccomi qua finalmente per lo scambio! ^^
Non credo di aver mai recensito qualcosa di tuo, ma sono contenta che questa iniziativa del giardino mi abbia permesso di farlo. Anche se – devo essere sincera – credo proprio che sarei passata da te in ogni caso. E sai cosa anche? La Loki/Sigyn mi ha sempre incuriosito come coppia ma non ho mai approfondito troppo su di loro. Infatti, se non ricordo male, avrò letto – sì e no – due o tre storie su questa ship. Quindi perché non cominciare dalla storia da te menzionata nel post su facebook? Okay, bando alle ciance e cominciamo.
Allora, procediamo con ordine. Intanto, trovo il tuo stile molto ammaliante, si vede con quanta cura ti dedichi alle tue storie, dalla mancanza di ripetizioni troppo ravvicinate alla ricerca di sinonimi evocativi e mai banali. Secondo, tutto questo l'ho capito solo leggendo il primo pezzo della long. La descrizione dell'alba mi ha letteralmente incantata ed è anche possibile che io mi sia già innamorata di Sigyn. Ma questo è un altro discorso.
Parlando della trama, sappi che quando ho capito che Sigyn stava lentamente perdendo la vista è stato amore a prima vista. Mi son detta: questa storia è la storia giusta per me. Perché io non solo scrivo angst, ma lo magio anche a colazione. Ebbene sì. Però, allo stesso tempo mi si è stretto il cuore al vedere lei che cerca di imprimersi nella mente l'immagine di Loki, così da averla sempre con sé anche quando non le rimarrà altro che il buio. Poi, il fatto che lei non voglia dirglielo mi ha dato il colpa di grazia, aggiungendo altro sale su una ferita già aperta. Ma va bene, come ho detto primo, io ci sguazzo nell'angst.
A proposito di Loki, mi è piaciuta la sua caratterizzazione e anche se non sono molto ferrata su di lui (ma solo perché principalmente scrivo di Bucky e company), so comunque riconoscere quando un personaggio è IC. E, credimi, il tuo lo è. Tornando a Sigyn, invece, mi sembra di conoscerla da una vita ed è solo merito tuo e delle tue capacità.
E niente, è stato bello leggere questo capitolo introduttivo, lento (il giusto, ovviamente) ma doveroso. Perché se non si introduce una storia, allora che storia è? Comunque, sono contenta di essere approdata sul tuo profilo, infatti ho già inserito la long tra le seguite e anche se sarò lenta proverò a passare quanto prima. Anche se con l'iniziativa del giardino sto diventando più veloce, nella speranza di lasciare quanti più commenti possibili. <3

ayu

Recensore Master
15/03/20, ore 20:27
Cap. 10:

Carissima!
Mi ha fatto estremamente piacere vedere questo aggiornamento, anche perchè attendevo il confronto "fuori dal parlatorio" tra Loki e Sigyn sin da quando i due si sono detti addio (o così credeva Sigyn, almeno) e finalmente Loki sta davvero mettendo insieme i puntini, notando cose che gli permettono di decifrare i segreti che Sigyn custodisce.

Il loro incontro al di fuori del parlatorio è ricco di tensione e su note differenti rispetto a prima: ora Loki sospetta di essere stato “tradito”, nel senso che l’hanno lasciato all’oscuro e ora sta finalmente riuscendo a vedere le menzogne che gli sono state dette/le verità che sono state omesse, tanto da Sigyn quanto da Sigurdr quanto da Odino stesso. Ho trovato che Sigyn abbia fatto un bel salto di caratterizzazione ora che è in una situazione provata, diversa e terribile rispetto alla principessa ancora spavalda che vediamo alla fine. Con la perdita della vista ha però guadagnato un senso di protezione quasi fiero nei confronti di Loki, e il fatto che cerchi di non svelargli nulla e che gli dica di lasciarla andare ma anche che non chiusa lo spazio fra di loro parla di due istinti completamente opposti ma entrambi validi: da una parte si vede che lo ama ancora (penso anche solo alla nostalgia di cui parli, o come il suo corpo reagisca alla voce di Loki che le parla vicino all’orecchio) ma dall’altra è portatrice di una maledizione che Loki non può capire.
Adoro questo senso di immobilità fra di loro, sembra di guardare una scacchiera. 
Loki non la salva, non è il cavaliere senza macchia che arriva e la rapisce, si sente che la ritiene responsabile per la situazione che si è creata almeno in parte, ma allo stesso tempo anche lui la ama e la desidera, questo è palese.
Il fatto che sia sulla difensiva è palese dal tono canzonatorio che adotta in più di una domanda, ma non è solo curiosità quella che lo spinge a usare la magia per distrarla e a seguirla per poter parlare ancora, stavolta della verità. Adoro come il principe, nonostante la sua fama e il fatto che si nasconda dietro una facciata di scherno/domande tutto fuorché semplici o gentili nei confronti di Sigyn/accuse, sia anche incollerito dalla situazione e preoccupato (penso a quel, “Se l’ancella avesse potuto vederlo, non le sarebbe sfuggito il modo in cui aveva serrato la mascella virile” ). 
Quello che spicca in questo capitolo è che Loki può essere scosso da pensieri tutto fuorché caritatevoli nei confronti di Sigyn in questo momento, ma che se davvero non gli importasse di lei se ne sarebbe già andato, accettando le menzogne. 



Un’altra scelta che ho apprezzato moltissimo è il finale, con Baldr, Sigyn e Loki nel passato. Io sono sempre felice quando vedo Sigyn che fa compagnia a Baldr e quest’ultimo essere un ragazzino normale che, come molti altri, si perde nelle gesta dei fratelli, ma qui spicca anche qualcos’altro: la differenza tra le due Sigyn. Quella che vediamo nella prima parte è cieca ma anche indurita dalla situazione di difficoltà, sta portando da sola il peso di una maledizione e affronta Loki con caparbietà e con il peso di una relazione di cui rimpiange la fine, mentre la Sigyn del passato è più libera e ha delle movenze (ad esempio quando si copre la bocca con il dorso della mano per ridere) che sono molto più “delicate” rispetto al futuro. Anche il suo dialogo con Loki è sempre non amichevole, ma incuriosito e certamente non teso come nella prima parte (ache perchè suppongo che alla fine il braccialetto glielo abbia dato da sistemare).
Si vede, per contrasto, quando quello che è successo e la perdita della vista, della libertà e di Loki l’abbiano resa più disperata, e quanto anche “la prigionia” ad Asgard fosse ben più dolce di quella fra le Ancelle.


Ottimo lavoro come sempre, io intanto ti mando tanti abbracci per superare questo momento super difficile :( 



Ellie



Recensore Master
15/03/20, ore 19:01
Cap. 10:

Alla scintilla si erano spenti gli occhi
e come iniziare questa recensione se non con: TE POSSINO ACCIACCATTE CO'?
Mamma mia, ho tante di quelle domande che vorrei porgerti ma non lo farò perché okay essere curiosi, ma non voglio spoiler, però che cavolo co'?? Che cavolo? Cioè mica UNA domanda, ne ho tipo QUARANTOTTO. Non ti senti un po' in colpa? Spero di sì u.u
Ma passiamo a noi... Loki non demorde, e laddove Loki non demorde, e continua ostinato a voler sapere, conoscere, risolvere... Sigyn, invece, vuole solo che lui se ne vada. Come ti dico sempre nei riguardi di questa storia, ci ritroviamo con i ruoli invertiti, e questo Loki caparbio che è ossessionato dall'idea di non conoscere e che qualcuno gli stia nascondendo qualcosa – proprio a lui, al dio degli inganni – è lo specchio rovesciato di questa Sigyn che dà l'impressione di voler esternare la verità, di dire tutto – le bugie non sono nella sua natura, ma che per il bene di lui riesce a trattenere mordendole nella bocca. Perché Sigyn, il fatto che Loki non sappia, sa quanto lo distrugga ma sa anche che ne varrà la pena, sempre e solo per il bene di lui e non il suo.

Ma il dio degli inganni è il dio degli inganni. Incantevole come sei riuscita a descrivere il finto congedo del dio, co' ** cambiando il POV su Sigyn e ritrovandocelo lì, in camera, con lei che oppone resistenza quasi perché pensa di doverlo fare e non perché lo voglia. E qui, nascosti da occhi e orecchie indiscrete, ci sono delle domande a cui servono delle risposte, che un po' otteniamo e un po' no, ed è per questo che ti condanno a tre anni di reclusione per avermi messo ancora più dubbi sul da farsi, perché questa frase: Che parla dell’oscurità che calerebbe su Asgard in caso si offuscasse una luce., pare risolutiva, ma non lo è. Se la scintilla si spegne, anche Asgard è destinata a spegnersi. Come se Sigyn fosse il cuore di Asgard, colei che ne è il nucleo pulsante (un po' come Ego in Guardiani della Galassia II, per intenderci). E questo Loki inconsapevole, arrabbiato per troppi fattori: da lei che non gli dice cosa succede, alla consapevolezza che Odino sappia fin troppo, fin troppe cose, anche quelle che noi lettori conosciamo già, siccome abbiamo visto i film e conosciamo parte dei segreti che Odino custodisce. Alla rabbia del fatto che il padre di Sigyn abbia inconsapevolmente scatenato la distruzione di una figlia, il lento degrado, la reclusione da qualsiasi cosa; impura, additata, odiata... insalvabile? Loki si rimprovera di non esserci riuscito, al tempo, quando lei era sua, ad Asgard, tra le sue mani, inconsapevolmente al sicuro... e si rimprovera che non abbia scelto di restare in mani sicure e farsi salvare ancora.

E del gioiello? O, cara cosa... tornare al passato, con Balder che gli prenderei le guanciotte e gliele stritolerei tutte ringraziandolo per per aver dato modo a quei due di comunicare; lei nel suo punzecchiarlo, nel voler sottolineare la sua sconfitta, piuttosto che le molteplici perdite. Un qualcosa che toccherebbe l'orgoglio, ma che invece pare toccare l'interesse del dio, già perso nei capelli d'oro della scintilla.
E il gioiello? Dalle parole finali di Loki mi chiedo se non lo abbia stregato davvero e se questo, in realtà, non sia uno dei motivi per il quale tutto ha avuto inizio. Ma ci rassicuri che il passato tornerà a galla e dunque scopriremo qualcosa di nuovo... vero? VERO??? Te possino sto capitolo mi ha uccisa. La disperazione della prima parte, una separazione quasi – che so non può essere tale; e poi ci friggi l'anima con la seconda, dove tutto inizia e dove c'è voglia di scoprirsi, di conoscersi... il mio povero cuore ç_ç
Cara cosa, sperando che questa quarantena possa comunque darti qualcosa di buono, tra cui l'ispirazione, tra cui la gioia di leggere un buon libro e vedere bei film, ti abbraccio forte forte anche se mi devi un cuore nuovo e speriamo prossimamente di scoprire qualcosa, di addentrarci in ciò che è stato, per capire perché.
Un bacio pistacchiosissimo, ti si adora co' ♥
Miry

Recensore Master
15/03/20, ore 18:59
Cap. 10:

La verità o parte della verità, finalmente.
Ora Loki ha gli elementi che gli mancavano e forse troverà il modo di salvare davvero Sigyn dal suo destino.
Non credo, infatti, che non intenda 'davvero' salvarla, ma che al momento 'non possa'.
E non credo sia casuale la frase con cui hai chiuso il capitolo: Loki chiede fiducia a Sigyn, quella fiducia che lei non gli ha dato nel momento in cui ha celato la sua condizione, ma che deve avergli promesso, di fronte a un bambino che, come tutti i bambini è un po' una benedizione e un po' una piaga.
Con Balder lei si è mostrata spontanea e ha conquistato del tutto Loki.
Lui ha 'dovuto' conquistarla a propria volta.
Sono curiosa, ma temo l'evolversi delle cose. La salvezza di Sigyn sarà la causa del Ragnarock in questa storia?
Sarà la causa della rovina di Loki? Del suo cedere infine all'oscurità del capitolo precedente?
Non mi resta che aspettare il prossimo capitolo e, ora che sono in pari... sperare che quell'aggiornamento arrivi presto.

Prima di lasciarti ti segnalo che manca un punto fermo qui: "la verità rivelata Il sarcasmo feroce di Loki".

Accetto consigli su quale storia iniziare adesso. ^^

Recensore Master
15/03/20, ore 17:29
Cap. 9:

E rivediamo Sigyn! La vediamo quanto basta per sperare che davvero Loki e Thor distruggano il tempio, ma andiamo con ordine.
Loki è consapevole dell'oscurità dentro di sé e che, questa è, forse, la grossa differenza tra lui e Thor, la ragione per cui Thor sarà re e lui non ne è 'ancora' degno, ma allo stesso tempo sa che quell'oscurità esploderà, prima o poi, e lui ne sarà fagocitato.
Viene da chiedersi se, quindi, Loki accetti, in un qualche modo, la possibilità di non diventare mai re (ma non sembra) o se non si veda già come un sovrano oscuro.
La sua mente è abbastanza contorta da prevedere altre possibilità e, come già ho detto in passato, è questo a renderlo completo. Loki conosce il bene e il male, e sa dosarli.
Li dosa anche nel dialogo con Sigyn: chi perdonerebbe l'amato per essere stato lasciato in cambio di... superstizioni e contemplazione?
In un certo senso la sofferenza di Sigyn è meritata. Guadagnata con la scelta sbagliata, direi.
Eppure, anche se è dimagrita e sciatta, vestita in modo più povero delle altre ancelle, Loki la vede ancora bella. La ama, e non potrebbe vederla diversamente.
Ai suoi occhi, però, è giusto che soffra, è la strada che ha scelto... e almeno per un po' gliela lascerà percorrere prima di porre rimedio ai suoi sbagli.
Sono sempre più curiosa di sapere cosa c'è dietro realmente. Perché di certo, se avesse potuto "davvero" scegliere, Sigyn sarebbe rimasta con Loki.
Mi è piaciuto anche come hai descritto il tempio, dal dettaglio dei costruttori, cui hai voluto dare identità attraverso l'architettura, alla danza macabra (mi piacciono le danze macabre!), ricca di dettagli che Loki ha colto e memorizzato e che, forse, gli riveleranno qualcosa.
Di certo l'affresco ha la sua chiave di lettura, come era praticamente sempre in epoca antica.
E, dato che hai aggiornato, vado subito a leggere il seguito! ^^

Recensore Junior
15/03/20, ore 17:09
Cap. 10:

Aaahhhhh! Sorpresa! Stavolta sono più puntuale di un treno svizzero! O come direbbe loki:Ta-daaaa a!
Allora, ho paura. Sallo. Questa maledizione oscura che ha a che fare col destino di sigyn mi da paura assai. Sono curiosa come una biscia, ma non so se voglio davvero scoprire cos'è sta cosa immonda che vuole prendersi sigyn!
Bello il dialogo intimo tra loro due e il rancore di loki per la menzogna di sigyn è molto IC, e d'altra parte lo aveva previsto pure lei, che lo conosce bene.
Lo stacco con la scena tranquilla e rilassata del passato fa quasi male agli occhi, dopo la cupezza e lo struggimento del monastero, come quando si esce di colpo alla luce del sole dopo aver percorso una buia galleria (ma quanto sono poetica, oggi?)
Balder mi piace molto. È un personaggio credibile nella sua freschezza. Immagino adori avere qualcuno che finalmente gli dà retta, e poter parlare del suo argomento preferito - ovvero i suoi ammirati fratelloni- fino a sfinirla gli sembrerà una manna dal cielo. Loki è uno stronzo e si sapeva! Usare il piccolo come inconsapevole spia è davvero una bastardata degna di lui!
Ohhhh... Galeotto fu il gioiello rotto? (stando alla bellissima di Fuoco e desiderio parrebbe di sì, nevvero?) vediamo cosa ci riserva il futuro, al momento brancoliamo come la povera sigynella tra le ombre grigie dei pochi indizi che hai sparso in giro! Tu crudele Autrice!
Ma conto che il furbo loki farà presto luce sul mistero misterioso!
Spero tu possa ritrovare l'entusiasmo per poterti dedicare alle tue storie, che ci fanno compagnia in questo periodo così turbolento e straniante.
E anche se non posso certo sostituirmi a "chi sai tu", io ci sono sempre, sallo! 💕

Recensore Master
14/03/20, ore 19:47
Cap. 3:

Carissima, non ci credo, finalmente riesco a leggere con calma un capitolo e recensirlo!
Scusami davvero, sono imperdonabile, non so neanche quanto tempo sia passato da quando abbiamo fatto lo scambio; purtroppo ultimamente ho avuto vari problemi che sono venuti inevitabilmente prima della scrittura/lettura, ma ora dovrei avere abbastanza tempo - complice la quarantena - per tutto ciò, quindi vorrei recuperare anche i prossimi capitoli per farmi perdonare, perché non ho scusanti.
Di solito non ci metto mai così tanto tempo T__T
Dunque, passando al testo, c'è una cosa che penso sempre quando leggo una tua storia: vorrei conoscere meglio la mitologia nordica, vorrei aver visto il film di Thor e sto provvedendo a tutto questo (avevo ordinato un libro in biblioteca, prima che chiudesse, proprio sulla mitologia nordica).
Questo perché mi dispiace troppo perdermi un sacco di dettagli che sono sicura ci siano, e sono altrettanto sicura di non essere in grado di cogliere, con le misere conoscenze che possiedo al momento a riguardo.
Forse, in questo modo, potrei commentare anche tutto ciò che c'è nel profondo, i rapporti tra i personaggi che possono sembrare tali, ma non lo sono, e io non posso saperlo.
Ti chiedo scusa, quindi, per non essere in grado di comprendere tutto, ma posso comunque commentare quello che percepisco da ciò che leggo, che è poi il motivo per cui lo faccio.
Una cosa che adoro e che ritorna sempre, è il rapporto tra Loki e Sigyn e le loro molteplici rappresentazioni: sei in grado di scrivere di qualsiasi faccia loro mostrino, è come se tu li possegga, come se li avessi dentro.
Li hai in qualche modo "costruiti" di nuovo, hai preso in prestito il corpo e il nome e hai dato loro vita. Questo è qualcosa che ho sempre percepito, fin dal primo capitolo, e che non mi stancherò mai di ritrovare, perché è semplicemente sublime come li racconti, in qualsiasi situazione.
E preciso che li conosco meno di quanto dovrei, il che forse attribuisce alle mie parole una profondità diversa.
Vorrei soffermarmi anche sul titolo, perché non mi pare di averlo ancora fatto, e invece merita una menzione speciale. Piano piano, con l'evolversi della trama, il significato sta prendendo forma, il che è sempre una cosa che amo: mi piace comprendere il vero significato dei titoli una volta a metà o alla fine di una storia (in questo caso, non ancora), perché dimostra che non si trovano lì per caso, che si tratta di una scelta, tra tutte le parole a disposizione.
Personalmente non sono proprio capace a sceglierli, quindi mi stupirebbe a maggior ragione sapere che lo hai dato un po' alla cieca; se davvero fosse così, questo dimostrerebbe, ancora una volta, il tuo talento, che è ciò che emerge da queste pagine.
E' un onore leggerti, davvero, e sento di star piano piano imparando di più, non solo su questi personaggi, ma sulla scrittura e in generale, e di questo ti ringrazio tanto.
Tornerò presto a leggerti e, non temere, prima o poi arrivo sempre, anche se detesto far passare così tanto tempo! Ti chiedo ancora scusa per questo!
Tantissimi complimenti <3

Recensore Veterano
14/03/20, ore 19:25
Cap. 8:

Cara Shilyss,

questo capitolo spezza il cuore. E' un capitolo senza Sigyn, la cui assenza pesa come un macigno e non solo per noi affezionati lettori, ma soprattutto per lui, Loki. Da grande conoscitrice che sei della sua personalità - arricchita di particolari apprezzatissimi di tua fantasia - è su di lui che piazzi l'obiettivo. Su questo Loki che, nonostante la solita fierezza e  quel suo orgoglio di cemento, patisce la separazione forzata dalla sua amata Vanir dai capelli d'oro. Il suo struggimento non è - e non potrebbe mai essere - plateale, ma lo sorprende con agguati celati nei dettagli, in un oggetto impregnato del suo odore, nel confronto con altre donne. Sigyn non c'è più e con lei non ci sono più tutti quei gesti che gliel'hanno resa insostituibile. E' una cosa che sembra destabilizzare Loki, disabituato com'è a lasciarsi dominare da certi sentimenti comuni e quindi prende a fare quello che sa fare meglio: ingannarsi. Tutto il passo introspettivo sulla nostalgia di Loki è emozionante e amaro e meraviglioso.

Ho notato che in questo capitolo hai mantenuto la narrazione sul presente e ho particolarmente apprezzato questa scelta, in questo particolare frangente. Così come ho apprezzato il focus sul rapporto dicotomico tra Thor e Loki, soprattutto in questa circostanza che li vorrebbe antagonisti e che invece ce li mostra complementari, stretti da un legame profondo, fatto di sfida ma soprattutto di fiducia. Un rapporto che sappiamo verrà deteriorato, ma in che in questo momento rimane saldo, nonostante la rivalità per il trono. Thor e Loki sono agli antipodi e ci piacciono proprio per questo (più Loki che Thor, diciamolo pure) e trovo tu abbia colto l'essenza del loro rapporto. Lo spettro di Sigyn continua a strisciare anche adesso, fra di loro e abbiamo la certezza che non è deciso ad assediare la mente e l'anima di Loki, quando vediamo sopraggiungere il padre di lei. Non me lo aspettavo, ma è stato un colpo di classe. I due non si rispettano, si disprezzano nel profondo, ma entrambi non possono ignorare Sigyn ed è questo il grosso problema di Loki. Quando si tratta di lei, le sue sicurezze, i suoi piani si ribaltano, come se la natura mutevole che si ritrova non fosse già abbastanza. Lei esaspera questo suo aspetto ed è una cosa che mi piace da matti. 
Ad ogni modo, questa versione di Loki nostalgico e un filino rancoroso è una delle mie preferite, proprio perché sei sempre perfetta quando si tratta di lui e sai misurare le sue emozioni e i suoi comportamenti, senza mai, mai, mai sbavare o distorcere la sua natura altera, di guerriero e di uomo di finissima intelligenza, incapace di banalità e patetismi. 
E' sempre un'emozione leggerti, ma ormai non mi stupisco più e forse più nemmeno tu dato che lo ripeto ogni santa volta. xD

Un abbraccio a te e al diavolo Sif e compagnia bella 

A prestissimo,
Woodhouse

Recensore Junior
14/03/20, ore 11:01
Cap. 9:

Aaahhhhh quanto mi sta piacendo questa storia, sallo!
Di questo capitolo ho amato la consapevolezza di loki di avere dentro qualcosa di oscuro e incontrollabile, che sempre più spesso sale a galla e lo spinge ad azioni eccessive, che col senno del poi li turbano. È un ambientazione che mi piace parecchio, questa del pre-Thor, perché ci da uno sguardo fresco e nuovo sul dio dell'inganno in fieri. E mi piace, mi piace assai.
Il tempio è un luogo angosciante e appoggio pienamente l'idea di thor di raderlo al suolo, ma pure spargendo sale sulle rovine, va! Il Monaco capo è viscido come una serpe e anche solo dopo poche righe mi ha convinto che ha da morire male pure lui! (uhm, la lista si allunga. Me tocca farmi un elenco, mi sa!)
Bello, bellissimo il dialogo tra loki e sigyn, che peggio non potevano fare. D'altronde dice il detto che non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Ho apprezzato molto la tecnica che hai usato, di mostrarci la palese differenza tra ciò che i due pensano, e ciò che invece si dicono. E qui un paio di pigne in faccia a loki ci starebbero benissimo, maledetto idiota! Perché in fondo l'epiteto spassionato con cui thor lo definisce è un riassunto perfetto in queste occasioni. E ho ADORATO il riferimento alla stola! (mi ricorda la camicia di loki conservata da sigyn nell'au, ma al contrario! Lovvo!)
Attendo con trepidazione il proseguo del dialogo, anche se temo le uscite brillanti che potrebbe fare loki.
Sei una donna crudele, o Autrice! E diamogliela una gioia ogni tanto a sti 2 porelli!
Un abbraccio virtuale a distanza! A prestissimo
Tua sil
(Recensione modificata il 14/03/2020 - 11:27 am)

Recensore Master
12/03/20, ore 22:09
Cap. 8:

Tesoro dolce!
Ehi, bella lì. Finalmente ho l’onore di passare a questo capitolo, che si promette come un momento di svolta in questa situazione così tesa e scomoda. Perché una storia su Sigyn inizia… senza Sigyn. Eh già, arriva la mattonata sin dall’inizio con Loki solo e abbandonato con l’odore di Sigyn come unico ricordo del suo grandissimo amore per lei.
Adoro come Loki cerchi di ingannare sé stesso e distorcere la propria realtà attorno alla propria mente, nutrendosi di un’illusione autoindotta che fa malissimo una volta che si considera il fatto che non c’era modo di evitare questa situazione. Oh, è rinfrescante iniziare con del DDOLOREH rivolto a LOKI anziché sempre a Sigyn, poverina lei. Le amanti di cui si circonda solo una finzione, la Sigyn che lo visita nei sogni con una sensualità che non appartiene alla vera lei – e lo sa persino lo stesso Loki – e tutto il resto è un tentativo, disperato, inarrestabile e impossibile da evitare di tenersela stretta nonostante sia scomparsa e non torni più.
Il conflitto di Loki con le Norme (‘NFAMONEH) si fa sempre più forte, ora che la donna che ama gli è stata portata via e il suo ego inizia a prendere colpi. Un uomo così egocentrico da essere convinto di meritare e poter ricevere solamente il meglio e le cose più belle viene rimesso abbastanza fortemente a posto, e sembra meravigliosamente catartico che finalmente sia successo.
Mi piace come strati continui di Loki emergano a ogni nuovo passaggio di questa storia, sempre più nuovi e sempre più interessanti. Allo stesso tempo legati tutti assieme da un unico aspetto: l’ego, la protervia. Il modo con cui dialoga con Thor, come rifiuta il suo aiuto come futuro re e come fratello, come allo stesso tempo si rivolge su sé stesso con termini spregiativi. Mi viene in mente la celebre scena del serpente (BLAAAAH SONO IO!) e rivedo Loki proprio come quello, un serpente che scompare tra le rocce per non farsi vedere. Il modo con cui la fiducia in sé stesso, nella sua posizione e della sua famiglia di Thor contrasta col linguaggio cinico di Loki è un crudele promemoria di tutti gli errori compiuti dalla loro famiglia, da Odino e da tutti quelli che hanno preso parte alla loro educazione.
L’ultima parte è decisamente dolcissima, nella sua tristezza. Il fatto che Sigyn non compaia mai in tutto il capitolo aggiunge un dolore IMMENSO alla scena, considerando quanto per lei sia difficile portare avanti le sue decisioni e proteggere il proprio destino in una situazione così difficile e con le Norne sempre pronte a mettersi in mezzo. Ormai anche Sigurdr, anche la sua famiglia pagano i suoi gesti e le azioni di Loki, e c’è un senso di oppressione, di “prosciugamento” nell’esistenza di Sigyn isolata dalle sue compagne e dalle persone a cui vuole bene.

Un giorno avranno mai pace, queste belle persone?
Non lo so, e un giorno lo scopriremo.
Ti abbraccio forte forte forte
Lady R
PS: dolore, dolore, agonia e sofferenza e così via, ma al “chiamate aiuto” ho sorriso.

Recensore Master
12/03/20, ore 14:10
Cap. 8:

Mia carissima shilyss, finalmente sono riuscita a ritagliarmi del tempo (com'è 'sta cosa che può stai in casa e più hai da fare?) per gustarmi come si deve questa meravigliosa perla, che è ormai un appuntamento graditissimo e immancabile per me, come per un buon libro.
È stato davvero affascinante - oltre che struggente, ovviamente - leggere di questo Loki pieno di sofferenza e di melanconia per aver perduto la persona amata, per non poterla più avere fra le mani. Non gli rimane altro che uno scialle, quello scialle dove lei ha lasciato il suo profumo e che lui vorrebbe bruciare, per recidere quell'ultimo ricordo, quell'unico, labile legame rimasto, quell'appiglio con il passato che lo fa soffrire, ma non ci riesce, non riesce a bruciare quello scialle e non riesce a lasciar andare Sigyn. Loki cerca il conforto in altre ancelle, un rifugio che sa di amarezza perché nessuna di loro è Sigyn. Ed è davvero struggente la scena in cui, quando lui di notte si alaza ed esce sul bancone, nessuna arriva a cingergli le spalle e appoggiargli il mento sulla spalla. E non è forse questa la cosa preziosa delle relazioni? Conoscere così bene i dettagli dell'altro, le sue abitudini, i suoi modi di fare, il suo pensare, da diventare parte, da parteciparvi nel modo più consono e naturale. E così Loki sa che se si alza la notte, Sigyn verrà da lui e lo abbraccerà, e Sigyn sa che lo farà se Loki si alza. Un equilibrio fatto di piccole, meravigliose cose, che la lontananza rende ricordo insopportabile.
Hai reso meravigliosamente la sofferenza di Loki, il suo struggimento, senza tuttavia snaturarlo o renderlo banale. Hai presentato un dolore maturo, mascherato e dissimulato sotto altre facciate, come la posizione di Loki e il suo temperamento impongono. Eppure, lui soffre ed è giusto così, è così che deve essere, perché ora Sigyn, quella donna che per lui significa tante cose, è perduta, se n'è andata, e questo per lui significa molto altro oltre al mero abbandono.
È sempre bello vedere lo scambio di battute tra i due fratelli. Thor è sempre così adorabile che gli prenderei la testa e gliela spaccherei contro la prima roccia che trovo e so che agli occhi del sommo Odino la mia opinione conta meno di zero, ma secondo me non è affatto adatto al trono. Preferisco di gran lunga Loki, un arguto e astuto oratore, che un tracotante senza cervello (sì, lo odio, Thor, se non si fosse capito).
Mi piace le interazione che hanno Thor e Loki perché sono molto equilibrate e lasciano trasparire tutto l'affetto e la complicità che i due fratelli hanno, forgiati da una vita passata fianco a fianco, che ha donato loro, volenti o nolenti, un affiatamento perfetto. Si scontreranno, un giorno, si vedranno come ostacoli e nemici, ma non riusciranno mai a odiarsi davvero.
Mi è molto piaciuto anche l'incontro tra Loki e Sigurdr, anche se non puoi lasciarmi così, con la curiosità di sapere cosa ci sia scritto esattamente in quella lettera. Certo, veniamo a sapere cosa Sigurdr ha chiesto a Loki grazie alla loro conversazione, ma mi domando: è davvero tutto qui quello che era scritto nella lettera? Davvero davvero? Conoscendo la tua mente brillante e le tue trame mai scontate ed elaborate, non mi sorprenderebbe sapere che poi salti fuori qualcos'altro.
Il confronto tra Sigurdr e Loki, comunque, ci offre anche altre informazioni su queste ancelle e il loro ordine e modo di vivere, e non solo viene rimarcato il disprezzo di Loki a riguardo, ma scopriamo anche perché: le ancelle dovrebbero vivere in povertà, e senza beni, ma per quelle più anziane non è così. Alla fine, gli agi e la corruzione della purezza del culto hanno toccato anche queste ancelle che tanto pure si professano. Ma non sono impure tanto quanto Sigyn, nel non rispettare i precetti? Nel mascherare e dissimulare queste solo mancanze, senza porvi rimedio? Sigyn avrebbe dovuto essere pura e no lo è. Loro dovrebbero vivere in povertà e non lo fanno. Non è la stessa cosa? Non è lo stesso sacrilegio? Certamente, come sovente accade, si vede solo quello che si vuol vedere e nella misura in cui lo si vuole fare. Loki, invece, più pragmatico e obiettivo guarda le cose come stanno, le vede per quel che sono, e la sua visione cinica è forse quella più rispondente alla realtà.
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai chiuso il capitolo, con quella frase di Loki che riassume tutta la sua argutezza e il suo pragmatismo: insomma, devo sapere, sapere e SAPERE. Questa è una di quelle storie che più ne leggi e più ne vuoi e che non ti basta mai. Tipo droga letteraria.
Bravissima, cara, davvero.
A presto ♥

Recensore Master
11/03/20, ore 19:41
Cap. 2:

Ciao carissima Shilyss! <3
Sono super felice di avere modo di continuare questa long che fin dal primo capitolo mi ha rubato il cuore, sia per l'intreccio narrativo che per il tuo stile di scrittura!
Prima di tutto, voglio dirti che sono d'accordo con le parole nelle tue note, anche io mi sento così: scrivere, soprattutto Fan Fiction, sembra una banalità per chi guarda dall'esterno (non sai quante volte mi è capitato di essere presa in giro!), quando invece per noi significa mettere su carta un pezzo di anima, un pezzo di cuore, mettersi a nudo attraverso i propri personaggi. Alle volte, provo più pudore a far leggere una storia ad un amico "esterno al mondo delle FF" che a fargli sbirciare sul telefono ^^''.

Tornando alla storia, vediamo che questo capitolo è maggiormente incentrato sulla figura di Loki rispetto a quella di Sigyn. Attraverso il dialogo con il fratello più piccolo e i suoi ricordi sul primo incontro con la ragazza, ci dai uno spaccato dell'essenza di questo personaggio controverso, affascinante certo, ma anche pieno di sfumature oscure. Tra le righe, troviamo alcune delle sue caratteristiche principali, che in futuro finiranno per diventare irrimediabilmente una condanna:
- prima di tutto, la malcelata invidia per il fratello Thor, ma anche per il tuo giovane Balder. Il problema è che tutti, in particolare Odino, si fermano all'apparenza, considerano lui e Thor una macchina da guerra ben oliata e invincibile, quando invece non si accorgono di quanti sforzi ci vogliano per costruire una pace duratura sul piano politico, sforzi che ovviamente è solo Loki ad affrontare, mentre Thor è impegnato a far volare la spada.
- in secondo luogo, il fatto che lui sia un uomo che "desidera". Desidera ardentemente, senza freno ed è pronto a tutto, a ricorrere ai sotterfugi peggiori, pur di ottenere ciò che brama.
Come nel caso di Sigyn. Loki non chiede il permesso, la vede e la desidera. E la ottiene facendo leva sulle difficoltà del padre di lei e manipolando Odino stesso.

Questo per me è Loki al 100%. Sei stata in grado non soltanto di mantenere il suo personaggio IC (cosa non facile, secondo me, nell'ambito di una fanfiction romantica) ma anche di regalarci una visione più approfondita di certi suoi aspetti, che magari nei film Marvel vengono soltanto accennati o addirittura dati per scontato.

Non vedo l'ora di continuare questa storia e avere nuovamente l'occasione di leggerti!
I miei complimenti :D
Un abbraccio, Violet <3

Recensore Master
11/03/20, ore 17:12
Cap. 3:

Ciao!
E ovviamente, non potevo che passare di qua. Chissà che questa quarantena, per me che faccio un lavoro che non mi posso portare a casa, possa almeno servire a permettermi di mettermi in pari almeno con questa tua storia.
Dunque, mi piace moltissimo come stai strutturando la storia, alternando così i piani temporali: gli avvenimenti restano sempre molto chiari, ma questo sapere più o meno a cosa stiamo andando incontro rende ancor più interessante affrontare la parte ambientata nel passato, perché diventa ancor più pressante capire come il rapporto tra Loki e Sigyn si sia evoluto per arrivare a ciò che vediamo nel presente (per non parlare poi, ovviamente, delle domande sul futuro!).
Sigyn, poi, è un personaggio che, più la conosco, più mi piace: adoro il fatto che abbia attirato l'attenzione di Loki per il suo sguardo diretto, e adoro come, al contrario delle sue sorelle, non riesca proprio a trattenersi, e non sappia essere solo una fanciulla chiusa fra le mura del focolare domestico, completamente disinteressata al mondo. Non so, questo suo sguardo che si accende e che non riesce a domare la curiosità, la voglia di assaggiare almeno per un istante questa vita così diversa e a lei estranea ha acceso anche dentro di me una scintilla, giusto per restare in tema.
Mi incuriosisce ovviamente moltissimo ciò che si sono detti Loki e il padre di Sigyn: apprezzo molto che resti comunque un velo di mistero, ma sto pian piano accumulando tutte le informazioni in attesa di poterle collegare. Mi preoccupa molto questa cosa a cui Sigyn era promessa e a cui, sembra, Loki l'ha strappata. E non posso fare a meno di domandarmi se questa promessa infranta possa essere in qualche modo legata alla maledizio e a cui la Sigyn del presente sta andando incontro.
E, sempre a proposito del presente, ho molto apprezzato il passaggio in chiusura del capitolo, dove Loki e Sigyn si confrontano con le loro visioni sulla verità, salvo poi dover convenire che la vita, come sempre, ci prende e ci porta su sentieri spesso molto lontani da quelle che sono le nostre convinzioni morali.
Curiosissima, mi preparo al prossimo capitolo.
A presto!