Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/20, ore 10:54
Cap. 8:

Ciao carissima Shilyss, eccomi a proseguire questa bellissima long. So che ormai mi ripeto, ma veramente scrivi benissimo, la tua prosa è poesia e funziona in ogni aspetto.

Questa volta il capitolo si concentra sulla scena presente, scelta forse necessaria, in quanto fondamentale per approfondire davvero dal punto di vista emotivo l'impatto che la fuga di Sigyn ha avuto su Loki. Ironicamente, l'ingannatore continua a ingannare se stesso: è più ferito di quanto vorrebbe; lo dimostrano la rabbia, il desiderio di distruggere ogni cosa appartenuta a lei, le nuove amanti con cui cerca di scacciare il suo ricordo. La sciarpa di seta è davvero un elemento emblematico e la sua stessa esistenza - distante (Loki non osa avvicinarsela per sentirne il profumo) ma intatta (non riesce a sbarazzarsene) - rivela con forza questa ambiguità di sentimenti. Questa scena di apertura ha davvero grande potenza evocativa e regola tutto lo sviluppo del capitolo.

Allo stesso modo, con più spazio e attraverso il dialogo, ti soffermi sul rapporto di Loki con il fratello dopo l'inaspettata lettera proveniente da Sirgurd. Thor è pronto ad aiutarlo e, alla luce della rivealità per il trono, Loki vede quell'offerta (che pure accetta) come non genuina, chiedendosi di fatto cosa suo fratello voglia davvero ottenere da questo intervento. La rivalità emerge chiaramente: dell'impulsivo Thor si sottolineano agli occhi altrui i pregi, mentre del più razionale e subdolo Loki solo i difetti e quelle che Thor definisce "le cazzate". Ho adorato questa frase: "Non colse, però, la scintilla ferina che illuminava gli occhi dell’altro sempre più spesso" - Mi è piaciuta per la distanza di comprensione che separa i due, lasciando Loki sfuggente persino al suo stesso fratello, ed è una distanza che dipingi abilmente proprio attraverso il termine "scintilla". Davvero un richiamo globale molto funzionale.

Ma la parte fondamentale è lo sviluppo della trama, con Loki che finalmente scopre la situazione in cui si trova Sigyn (sebbene non ne conosce ancora le motivazioni) e viene chiamato a intervenire per aiutarla. Tutto questo lo rivela Sirgurd che anni dopo è invecchiato, ancora diffidente e spaventato. Sinceramente non mi aspettavo proprio che sarebbe stato lui il deus ex machina per ricollegare i due protagonisti, ma effettivamente è la scelta più appropriata: la caparbia Sigyn, ancora fuori campo nel presente, ha preso una decisione e non sarebbe tornata indietro, mentre l'orgoglioso Loki avrebbe continuato ad autoingannarsi per sempre se non fosse stato chiamato dall'esterno a scoprire la verità. Certo che, comunque, il solo fatto di recarsi all'appuntamento con Sirgurd e la "curiosità" che dice di provare sono rivelatori del suo ineluttabile interesse.

Ci hai lasciato in un punto davvero importante, in cui la trama giunge a uno svincolo decisivo. Sono davvero curiosa di vedere la prossima mossa di Loki e allo stesso tempo la condizione di Sigyn. Fermo restando la curiosità ler l'evoluzione del rapporto nel passato.
Alla prossima, davvero tanti complimenti come sempre!!
(Recensione modificata il 12/02/2020 - 10:55 am)

Recensore Master
11/02/20, ore 10:07
Cap. 8:

Buongiorno mia cara <3
Finalmente posso dichiararmi in pari anche con questa storia, è sempre una soddisfazione incredibile essere al passo con le tue pubblicazioni xD
Le introspezioni di Loki, in questo capitolo, mi sono piaciute davvero tanto, soprattutto nella prima parte. L'assenza di Sigyn, per quanto all'inizio abbia negato le sue emozioni, ora è chiara e nitida, Loki sa che le manca anche se cerca di distrarsi con ancelle per cui non prova nulla e che non gli regalano le stesse emozioni che Sigyn, invece, gli ha dato; tanto che adesso lo ha lasciato con solo una stola da annusare quando le manca e le sembra di aver dimenticato il suo profumo. Mi hai spezzato il cuore, sai già quanto questa assenza di Sigyn mi stia distruggendo in questa storia, e stai anche continuando a rigirarmi sadicamente il coltello nella ferita. Almeno, questo ho pensato finché Loki e Thor non hanno deciso di recarsi a Vanheim. Ecco, qui hai attirato immediatamente la mia curiosità e ho iniziato a divorare voracemente il capitolo. 
I battibecchi fra Loki e Thor mi sono piaciuti moltissimo, riesci sempre a rappresentarli al meglio e ad analizzarli anche in queste circostanze spinose senza snaturarli mai. Mi piace davvero tanto come rappresenti Thor, soprattutto quando lo mostri dal punto di vista di Loki, perché io sono pienamente d'accordo con la sua opinione. Certo è che fanno un'ottima squadra e sono contenta che alla fine Thor sia andato con lui - e sono morta per la possibilità di fare "chiamate aiuto" per uscire da un'eventuale brutta situazione XD 
Alla fine i due iniziano il loro viaggio e si ritrovano di fronte a Sigurdr. Lo ammetto a costo di sembrare sadica: si merita questa sofferenza, mi è piaciuto troppo come hai tratteggiato questa scena in ogni dettaglio, è descritta così bene che sembra di guardare un film. Ho adorato quest'ultima parte del capitolo soprattutto per i dialoghi di Loki, mi sono davvero piaciuti tanto, e tra l'altro hai alzato la mia curiosità di tantissimo perché ora non vedo l'ora di leggere il prossimo, soprattutto per l'ultima frase che hai scelto per terminare questo capitolo. E' vero che qui siamo solo nel presente e non c'è traccia del passato come negli altri, ma come al solito ho amato anche questo aggiornamento **
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
10/02/20, ore 17:01
Cap. 4:

Sono curiosa come un gatto! >.<
Voglio sapere a 'cosa' Sigyn è stata promessa e come andrà a finire! >.<
Non ho molto da dire: il capitolo è perfetto come al solito. Leggerti è sempre piacevole, un modo per riposare la mente e gli occhi con un testo bello, privo di errori, appassionante.
E i tuoi personaggi, non finitò mai di dirlo, sono così ben caratterizzati, così tuoi, che sembrano vivi anche attraverso lo schermo del pc.
Da Balder che ammutolisce di fronte al pericolo mortale affrontato da Loki a Thor che se ne esce in modo così fine ed elegante “Ho pensato anche io che te la volessi sbattere,” sono immediatamente riconoscibili e Thor e Sigyn spiccano come se avessero una luce particolare a illuminarli.
Mi è piaciuta moltissimo la descrizione dell'effetto della pelliccia di lupo sulla pelle di lei, del profumo di Loki che si è improvvisamente trovata intorno... molto efficace e realistico. Un po' come la treccia notturna. Sigh. Ho lo stesso problema. ^^
A presto.

Recensore Master
09/02/20, ore 00:16
Cap. 7:

Carissima! Eccomi qui finalmente seduta e finalmente tranquilla per leggere l'aggiornamento. Non mi aspettavo minimamente che la trama avrebbe preso questa piega sinceramente, e non mi aspettavo che il mio cuore si sarebbe spezzato per loro due, per la perfezione dell’angst di questo capitolo e la complicata profondità del rapporto fra Loki e Sigyn, di cui in questo cap vediamo due stadi ben definiti: l'inizio, le prime vere schermaglie e battibecchi, le prime tentazioni e i primi sguardi, e la fine -- la separazione, il denial di Loki nel dire che lei non è stata nessuno per lui.

Capisco /tutto/, ma non è colpa di Sigyn se si trova in questa condizione, non è giusto che paghi per gli errori altrui.
Quella frase e la risposta di Loki, che ha un sapore più politico rispetto al commento di Sigyn che è invece più personale, e che a mio parere si sposa benissimo con la reiterazione dell’idea di sacrilegio mi ha fatto davvero tanta tanta pena, povera ragazza. Non è colpa sua. É maledetta e pure innamorata e PURE costretta ad andarsene, per colpa di suo padre e di quello che ha promesso (sia agli dei, evidentemente, che agli Aesir). CERTO, Loki l’ha resa la sua amante nonostante sapesse che doveva diventare un’Ancella, e si può dire che Sigyn in un certo senso è la fautrice del proprio destino proprio perchè ha preso una serie di scelte pur sapendo di essere ad un passo dal giuramento, ma tutto ciò nasce da due fattori: a) Sigurdr non avrebbe mai dovuto promettere sua /FIGLIA/ a qualcosa che non conosciamo ancora ma che è chiaramente un impegno che va rispettato, come dimostra la maledizione e b) se avesse dato gli aiuti promessi ad Asgard, tutto ciò non sarebbe mai successo.
Q
uindi puoi immaginare il cuore spezzato.

In tutto questo capitolo ho amato ogni piccola descrizione di Loki, sia le sue attitudini beffarde con Sigyn (esempio fra tutti, quando la invita a commettere un piccolo sacrilegio facendole assaggiare l’idromele, quasi non fosse il gesto che aprirà in futuro la porta a trasgressioni più grandi) fino al rapporto con Thor, lo scontro verbale riguardo il futuro di Asgard nel caso il Tonante davvero salisse al trono. L’ho amato quando lancia frecciatine ad Odino proprio riguardo suo fratello.
Loki che ama Sigyn, questo è palese, e che ne sente la mancanza al punto da fare a botte con Thor prima e da ignorare il fatto che se ne sia andata poi, a non volerne parlare più (nel mio hc, questo vuol dire molto di più che lamentarsi tutto il tempo o essere sarcastico, perchè vuol dire che Loki si /rifiuta/ di processarne la partenza volontaria). La cosa tremenda è che Loki NON SA. Sa che è maledetta (come giustamente Odino ci ricorda nel suo breve dialogo col figlio), ma Odino non dice che non esiste alcun modo di salvarla e, da lettrice che ama questa storia, mi attaccherò a questa affermazione con le unghie e con i denti e la terrò in mente anche quando le cose sembreranno complicate o irrisolvibili e manterrò la speranza ;-; 


Balder, anche! Lo amo, caruccino.
Da piccolo è adorabile e la scena in cui mostra a Sigyn i giocattoli che Loki gli ha intagliato, mostrandoci di fatto un lato dell’Ingannatore che non conoscevamo, è adorabile. Adoro come mostri il rapporto del più giovane con Frigga attraverso i dettagli, ad esempio il fatto che esca dalla sua visita mattutina alla madre (AW). É un bel rapporto anche perchè lo lega a qualcuno, visto che sembra sempre un passo indietro rispetto ai fratelli che, invece, per età ed esperienze, tendono a lasciarlo fuori (credo che “fratello preferito” sia una definizione tanto calzante quanto triste). Quindi sono contenta che Balder il buono abbia le sue piccole ma importanti apparizioni, in questo capitolo.
Per il resto, AMMETTO di essere andata a spiare anche il capitolo successivo e già mi prudono le mani. L’idea che Sigyn sia libera di essere un’ancella anche appena arrivata ad Asgard, con la benedizione di Odino per poter pregare ai loro altari, mi piace moltissimo, ma quella parola in corsivo, sacrilegio, e l’amore che la “rende impura” successivamente (per non parlare della condizione di Sigyn) sono presagi che niente andrà come dovrebbe. E qui ti cito la fine di un paragrafo, peraltro si tratta di un altro foreshadowing estremamente interessante e con una metafora del soffocamento bellissima: “Loki era troppo spavaldo e sicuro di sé per immaginarlo.”

Bellissimo capitolo ancora una volta, stai tessendo una storia che sta prendendo LOKI ALLA SPROVVISTA pur mantenendo IC e non rendendolo più scemo di quello che è per ragioni di trama, non so rendo quanto sia una cosa difficile da ottenere. Adoro in questo capitolo come si uniscono presagi, sensualità (la descrizione del vestito di Sigyn o di come Loki prevede di corteggiarla e farla capitolare) e rapporti fraterni portati all’estremo dalla politica. Can’t wait di leggere di più — o meglio commentare, perchè ho letto e dico solo una cosa in anticipo: giuro che Sigurdr lo prenderei a pizze.


Come sempre tanti, tantissimi complimenti e un abbraccione grande e al prossimo weekend cara <3

El

lie


Recensore Master
07/02/20, ore 18:06
Cap. 6:

Ciao carissima... era da un po’ che latitavo da queste parti. E mi mancava questa storia. Mi mancavano loro e il tuo modo meraviglioso e struggente di descriverli, sempre diversi, sempre nuovi eppure sempre riconoscibilissimi.
Ho amato in questo capitolo il confronto tra Loki e Sigyn, lo temevo ma ho adorato la tensione fra loro, l’orgoglio, il non detto, la bugia a fin di bene di Sigyn, che mente per amore, che non dice la verità per paura di diventare un peso per il Dio degli inganni.
E Loki? Loki come suo solito non si risparmia, affonda con le parole, ma con grazia, potrebbe trattenere Sigyn ma non lo fa, forse anche per orgoglio, o forse per lasciarla libera, quando lei libera non è.
Sentire nominare la maledizione mi riporta non so perché a Ladyhawke, non lo so. Il tragico destino a cui va incontro Sigyn mi ricorda l’orribile condanna subita da Isabeau...
Comunque sto divagando ,,,
Tornando alla storia sul finale è stato un colpo da maestro quel feedback stupendo e struggente sul loro passato.
Ho immaginato i fasti di Asgard, ho cercato di immaginarmi il ritratto di Loki e come potesse averlo percepito Sigyn.
Tutto stupendo e malinconico... spero tutto si risolva alla fine.
Un abbraccio e complimenti ancora mia cara.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
05/02/20, ore 18:48
Cap. 3:

Dunque Sigyn era promessa non a qualcuno ma a 'qualcosa', forse in virtù della 'scintilla' di cui hai scritto nel capitolo scorso?
Dunque Loki non l'ha solo portata via, ma anche salvata... mi viene da chiedermi se non fosse promessa in sacrificio o chissà quale altro antico rito, dato come l'ha messa Lingua d'Argento nel dialogo col padre di lei.
Se da un lato era inevitabile che questa giovane incuriosita, ma non affascinata, e capace di tenere testa a Loki, finisse per conquistarlo e anche se la loro storia d'amore mi incuriosisce, per scoprire come hai trasformato, un'altra volta, questi personaggi e la loro storia, ora sono curiosa soprattutto di quale fosse la sorte a cui il padre di Sigyn l'aveva destinata.
Che sia questo a segnare ora il suo cammino?
Mi piace molto che Odino le parli come se già la considerasse 'di famiglia', e anche lei non pare avere grandi problemi nel rivolgersi a questo 'suocero' che tale non è, almeno formalmente.
E poi, non c'entra nulla, e non è la prima volta che nomini i corvi di Odino, ma mi pare di non avertelo detto mai: qui da me "munin" (con una 'n' sola) è un modo (poco comune, in effetti), di chiamare i gatti. XD
A presto. ^^

Recensore Master
05/02/20, ore 14:13
Cap. 8:

Carissima Cosa, cosetta, cosina.
Un capitolo decisamente intenso, oltretutto dedicato tutto al presente e questa decisione di proseguire su questa linea temporale, in un capitolo come questo, l'ho trovata saggia.
Per tutto il capitolo Loki cerca di convincere se stesso e Thor che di Sigyn non gli importa più niente, o che non gli è mai importato, eppure solo il primo paragrafo distrugge questa sua bugia, con quella sciarpa trovata – che racchiude ancora il suo profumo, di cui vuole sbarazzarsi, di cui si immagina di farlo ma che poi non lo fa. Loki non mente solo agli altri, e forse lo fa con se stesso molto più che con il resto del mondo, quando si tratta di ammettere una cosa come un legame. La differenza tra Sigyn e altre donne – e il resto del mondo, è che lei gli ha lasciato ricordi addosso che bruciano, che sono ferite che non si rimarginano, che a differenza di tutto il resto, che riesce a nascondere dentro di sé, sepolto da strati di orgoglio e sicurezza, con lei non ci riesce. Ed è un chiodo fisso: più parla di lui che pensa che basterebbe non pensarci più i suoi pensieri sono lì, e tornano sempre più indietro a cosa sono stati e a cosa non sono più. È sempre un colpo al cuore, quando li dividi, cosetta... sigh ♥

Ma parliamo un po' degli Odinson's Sibling, che qua c'è parecchio da dire. Amo in primis come in questa storia tu abbia deciso di lasciare tracce del futuro, ricordandoci che siamo in n pre-Thor e che le battaglia tra i fratelli, qui, sono meri giochi fatti di complicità e divertimento, diversi da quelli che saranno dopo... e questo è un elemento che sicuramente apprezzo perché non solo c'è la malinconia di ciò che erano e ciò che si spaccherà, ma c'è un apprezzamento maggiore di questi momenti, siccome sappiamo che presto non saranno più tali. Rendi sempre il loro rapporto unico, dove ci sono quelle incomprensioni tra fratelli, che però vengono messe da parte. Chi come me ha una sorella/fratello sa di cosa parlo: quel saper per certo che l'altro sta facendo una gran stronzata ma che non si può lasciare solo. Non si può lasciare allo sbaraglio senza dare una mano, e ho amato sia i loro dialoghi semplici (tipo quello sulla scusa da raccontare ad Odino quando torneranno) perché crea quel legame di confidenza tra due consanguinei (e, diciamolo, cresciuti insieme è come se lo fossero e qui non sanno ancora... dunque ancora più profonda, questa fratellanza), che poi quello più seriosi, sebbene Thor sia sempre il più "genuino" e non spicchi di particolare loquacità, ma per quello ci pensa Loki che, dopotutto, apprezza l'aiuto del fratello, sebbene forse convinto di non averne bisogno, ma come dici tu nella storia: sono complici e compagni leali. Più di Thor, su chi altri potrebbe mai fare affidamento, Loki? Anche solo per un supporto? Perché sì, può anche non servirgli, Thor, ma è palese che il coinvolgimento dell'altro quasi lo rassicuri, dopotutto. E, per quanto vi sia la concorrenza ora come ora, sulla successione ad Odino, Thor e Loki restano comunque compagni uniti e affiatati. Questo mi piace, del rapporto che ci racconti tra i due, che è un po' quello che succede anche dopo, film dopo film. Loki fa le sue cazzate, Thor se la prende a morte, ma poi non c'è mai una reale divisione. Entrambi sono un porto sicuro, mai chiuso l'uno per l'altro, e questo è realistico e umano, mia cara cosa, perché forse più di un fratello nessuno può accoglierti, quando cerchi aiuto (o devi fare chiamate aiuto). Ah, e Loki avrebbe mai lasciato leggere quella lettera a qualcun altro? Medito.

Lo so questa recensione sta diventando un poema e se continuo così mi candido per il premio strega (siccome diventerà un trattato), ma voglio complimentarmi con te per come hai reso la scena con Sigurdr, sia per l'acutezza di Loki che conquista sempre, sia per l'ambientazione scenografica e la pioggerellina finale che ha dato quel tocco decadente a tutta la vicenda, al dialogo, a quello scambio di colpe, dove Loki accusa Sigurdr di aver recluso Sigyn in un mondo di povertà e penitenza e dove l'altro, di riflesso, lo accusi di aver profanato ciò che non avrebbe nemmeno dovuto desiderare da lontano e che ora questo ha scatenato l'ira degli Antenati, che vanno ammansiti...
Co', io prevedo guai e caos. Prevedo dolore e distruzione. Non so perché ma, la pioggerellina, mi dà l'impressione che sia solo l'inizio di un uragano in grado solo di distruggere. Eppure, lo spero con tutta me stessa, la distruzione potrebbe risanare qualcosa in Sigyn e liberarla dall'ira degli Antenati e dal suo destino a quanto pare immodificabile?
Troppe domande ancora aleggiano, ma questo capitolo l'ho adorato oltremodo. Un punto di svolta, e altre domande. Lo scopriremo solo vivendo, immagino e ora mi tocca mandarti le minacce così che tu possa continuare e non lasciarmi troppo sulle spine. Ora però chiudo, sennò me mandi davvero la postale, stavolta XD
Co', è bellissima. Bellissima ♥
Un abbraccio alla mous di cioccolato al pistacchio,
sempre tua,
Miry
(Recensione modificata il 05/02/2020 - 02:14 pm)

Recensore Master
05/02/20, ore 00:45
Cap. 8:

Cara Autrice e subdola e ingorda Fatina,
sapete dirmi davvero cosa sia il pentimento? Se esso è il dolore per aver commesso uno sbaglio, il rammarico per aver causato un dolore, il morso della coscienza che torna a tormentare e a rimordere, ossia a mordere ancora e ancora l’ animo lacerato dalla contrizione, allora no, esso non appartiene a Loki. E penso di sapere il perché di tutto ciò: egli non prova l’ attrizione della pena o del biasimo altrui. Il principe di Asgard è uomo che conosce profondamente la propria natura ed è fedele e sincero col proprio cuore, per quanto egoista e nero possa essere. Loki è una figura consapevole, ossia non si illude, non cela nulla a se stesso, è il primo complice dei propri piani. E, perciò, vi chiedo: un individuo che sia disposto a pagare brevi manu le conseguenze delle proprie azioni, non è degno di sedere sullo scranno più alto del regno? Io dico di sì.
Bellissima la struttura dialogica e dualistica del rapporto tra i due figli di Odino. Palesemente, purtroppo, Thor in questa storia è ancora un diamante grezzo: luminoso, sì, ma non bello a vedersi, né così libero dalle impurità distali. Provo un senso di sottile fastidio, nei suoi confronti: se la meritocrazia fosse appartenuta anche all’ unico occhio di Odino, non sarebbe stato Thor il prescelto. E’ un puro di cuore, è vero, visto che una reliquia arcana lo ha decretato come suo detentore. Ma quanto è davvero affidabile Mjollnir? Anche Odino ha il potere di manipolarlo e, certamente, il Vecchio tutto può essere tranne che immacolato! No, nessuno potrà convincermi che Loki non sarebbe stato degno. Troppo avido di potere, troppo imbevuto di bramosia del trono? E non sono queste, Autrice cara, le caratteristiche di un re giovane e fiero, capo di predoni guerrieri e spavaldi, scaltro creatore di successi?
Basta! Non dirò più nulla, se non un plauso alla tua poliedrica maestria nel dipingere scenari sempre nuovi in cui calare i tuoi personaggi, che conservano i loro tratti primigeni, finchè non decidi di sperimentare come le loro strutture e schemi mentali potrebbero reagire se…
Post Scriptum: niente baci, siamo inglesi. (semicit.)

Recensore Master
05/02/20, ore 00:44
Cap. 5:

NO.
Vogliamo lasciare in pace Sigyn una volta ogni tanto? Vogliamo darle tregua, darle un po' di pace? Una coperta calda e una tazza di cioccolata calda, magari? Un abbraccio, una coccola da parte di Loki o di Sigurdr?
Nah, meglio darle dolore e paura. Lo so che con i propri Figli bisogna fare un po' così, torturarli e strapazzarli in cotal maniera, ma... È SIGYN!
Lei così piccina in mezzo a tante persone, persone che o non conosce o sono Loki, con persone che chiaramente non la rispettano come un'Æsinna, con in mente le orrende torture che Odino è capace di imporre su coloro che lo fanno arrabbiare. Tutto per una colpa non sua, per dei fatti in cui lei non ha avuto nemmeno una parte, senza sapere quando finirà e quando e se la sua famiglia potrà riabbracciarla.
Nel frattempo le tocca essere una "ragazzina" in un mondo di uomini per il quale lei non ha alcuno spazio.
Loki, nel frattempo, inizia la sua opera: una seduzione elegante e raffinata che ben gli si addice. Trovo particolarmente adorabile la scena in cui le mostra le balene, un corteggiamento quasi Disneyano che un po' mi ha ricordato Il Mondo È Mio e un po' la scena di WALL-E con lui ed EVE che ballano nel cielo stellato. Una bellezza che si riempie di amarezza una volta che si considera il contesto di prigionia che la racchiude, ma a cui la povera Sigyn è costretta ad aggrapparsi per non soffocare nell'angoscia dell'essere portata via.
La forza d'animo di Sigyn emerge in realtà per tutto il capitolo, con gli espedienti che escogiuta per distrarsi e trovare un piccolo conforto nella prigionia che la perseguita. Addirittura, inconsciamente, abituarsi a Loki paragonando la sua figura a quella di uno scrittore. Forse una menzogna, ma nulla di meno di quanto non facesse lo stesso Loki.
Nel presente vediamo invece un rapporto con Loki sempre in crescita, ma difficile anche perché lui... ecco, non è esattamente la personcina più facile al mondo da corteggiare. E poi c'è anche la maledizione, quella non aiuta. Povera Sigyn, non ha praticamente nessuno a cui aggrapparsi e il suo mondo si sta sfocando. Adoro come hai inserito il dettaglio olfattivo della tunica, si adatta benissimo a una situazione come questa. Sigyn, continua ad aggrapparti. Ne verrai premiata, lo so.
Una coccola a lei e un abbraccio a te, non meno degenere di chi ti scrive.
Ciao~
Lady R

Recensore Master
05/02/20, ore 00:13
Cap. 7:

Cara Autrice e Fatina inutilmente vezzosa (perché nascondi un pungiglione sotto i glitter)
eccomi a voi, a cercare di dipanare un nuovo capitolo di questa misteriosissima storia.
Di questi capitoli, cerco di rilevare gli indizi che lasci e mi arrovello, per trovare in essi una nuova scintilla di intuizione che mi conduca all’ epifania del mistero. Mi ha colpito, lo confesso, leggere ancora della bellezza del fiordo, del disco rosso del sole che si riflette nella perfezione misteriosa o, sarebbe più corretto dire misterica, delle profondità del mare. Vi è forse un collegamento tra un culto dell’ astro infuocato e la segreta scintilla? Del resto, tu sei cultrice di leggende e miti scaldici e, se non ricordo male, la svastica e il simbolo usato per delineare le SS erano rune nordiche legate alla potenza vivifica del sole! (Sull’ uso dolorosamente orrifico che il Reich fece di tali simboli positivi già tutto il mondo sa, per cui nulla dirò in aggiunta.) Inoltre, la piccola ancella perderà la vista, che non è forse da sempre definita come la “luce degli occhi”? Mi sto avvicinando, lo sento. Sì, perché i testi che contengono il segreto sono vergati in rune antiche e cosa vi è di più ancestrale dell’ adorazione del sole?
Sento anche che questa curiosità mi renderà matta!
Non posso, tuttavia, tacere dell’ acuta disamina che compi, in fin di capitolo, sulla diversità che agita i petti dei due principi di Asgard in merito alla successione. Forse questa è la storia in cui più ti stai dedicando a sviscerare questo tema. Quando un giovane è veramente pronto a sentirsi in bocca il morso del dovere di Stato? Quando, cioè, l’ ostacolo da superare non sarà più il divario generazionale rappresentato dall’ autorità paterna, ma il giudice severo della propria coscienza? E questi giovani uomini sono pronti sul serio?
Sento che presto me lo dirai. ALMENO QUESTO!!!
Post Scriptum: ho deciso di intraprendere uno sciopero dei bacini. Mai più bacini di commiato finchè tu non avrai finito la storia del Tempio e la sit com sui Vanir. Addio!

Recensore Master
02/02/20, ore 11:21
Cap. 7:

Ciao carissima Shilyss, finalmente riesco a passare e a lasciarti, tra l'altro, la recensione numero 100 di questa storia! Un numero che ti meriti tutto, perchè la storia si riconferma sempre ben articolata e pensata (e soprattutto, ben scritta perchè scrivi benissimo - ma sai già quanto amo il tuo stile e il tuo equilibrio lessicale sempre molto incisivo). Passando al capitolo, "sacrilegio" è certamente la parola chiave, che ricompare più volte e con un curioso gioco semantico. Per Sigyn, è infatti il fatto di essere stata sottratta al suo giuramento tramite la richiesta di Loki di prenderla con sè; per Loki, invece, è una parola da un significato più oscuro e profondo che richiama la maledizione rivelata da Sirgurd e di cui lei è ancora all'oscuro. Ho trovato sottile il richiamo poi a questa stessa parola durante il loro confronto, quando Loki nell'invitarla a bere idromele dal corno le dice che "ci sono sacrilegi peggiori". Il loro legame nel passato continua a svilupparsi in quel costante misto di attrazione e paura, in quanto per via del modo in cui hanno avuto occasione di conoscersi (ancora per via di questo sacrilegio), non sanno bene come comportarsi l'uno con l'altra. Loki sa che lei è diversa e che, nonostante l'abbia reclamata, non può averla. Sigyn è diffidente di fronte a quel dio, che non riesce a capire ma di cui riesce a sentire la presenza e a riconoscere il comportamento. Una menzione speciale va fatta per il piccolo Balder, in questo periodo ancora bambino, che si avvicina all'ancella con i suoi giochi e le mostra indirettamente l'aspetto più affettuoso di Loki, nel legame appunto con il fratello minore. Nel presente, Sigyn ormai è fuggita e Loki appare terribilmente indifferente (e molto ferito secondo me) da questa scelta, tanto da rifiutare l'aiuto di Thor per cercarla e da non riuscire neanche a chiamarla per nome mentre parla di lei. La sfida con Thor per chi prenderà il potere è ora la sua principale preoccupazione. Questa reazione non mi sorprende: considerato quanto lui ha fatto per lei per liberarla dalla maledizione in passato (scelta che lo ha segnato profondamente), è comprensibile come vede ora questo come un abbandono intollerabile specialmente perchè lui non ne conosce la ragione. Interessante come nel salto tra le due linee temporali i ruoli vengano capovolti: è Sigyn quella che sa cosa sta succedendo, mentre Loki viene tenuto all'oscuro. Complimenti come sempre per portare avanti questa storia non semplice a livello di trama, ma ben organizzata e intensa. Aspetto il seguito! Un abbraccio!

Recensore Master
01/02/20, ore 23:16
Cap. 4:

C I A O~
Dopo la recensione dolcissima che mi hai lasciato potevo forse esimermi dal tornare presto?
Questa storia si rivela… oddio, difficile da dire. Dire solo “triste” non farebbe giustizia a quello che sta succedendo, perché il dolore permane gli eventi e riempie ogni momento, soprattutto cominciando dal PoV del povero Sigurdr. Quello che sta vivendo è l’incubo di ogni genitore (non Degenere), e il dolore del perdere la figlia, del vederla trascinata letteralmente via dalle grinfie di Loki, è un dolore vero, concreto, tremendo.
Sì, sappiamo che alla carogna cornuta non frega assolutamente niente, che lui ha deciso di prendersi Sigyn e tenerla sempre con sé. Ritiene che lei gli spetti e non intende lasciarla andare, qualunque siano le conseguenze. Il suo comportamento viscido, supponente, è terrificante se visto in questa prospettiva.
Nonostante tutto persino Loki risulta piccolo, impotente e debole in balia del destino, incapace di evitare gli incubi e il tormento che lo assale tutte le sere. Improvvisamente il ruolo dolce e gentile di Sigyn sembra brillare più forte e più dolce, pieno di calore nel gelo della vita di Loki. Forse sono monotona ma devo dirlo: AMO come tratti la tematica dell’intreccio del destino e di come tratta le persone con menefreghismo. Mentre Loki e Sigyn, tesori dolcissimi, giacciono assieme stretti e al caldo, succedono trame che non possono controllare e dalle quali non possono sfuggire.
Anche se Sigyn continua a combattere, come vediamo che fa sempre. Ormai è questa la Sigyn che ho imparato ad amare: la donna di corte, la signora sicura di sé, la brava dama di famiglia che ha paura dei viaggi per mare e lo nasconde, con coraggio ed eleganza.
Oddio, la paura che prova Sigyn è tale che mi viene voglia di entrare nella trama e coprirla di abbracci. È praticamente una pedina nel destino degli altri, qualcosa con cui si gioca e che si utilizza a piacimento senza nemmeno chiederle se sta bene. Persino la scena in cui Loki praticamente le ordina di mettersi la pelliccia per il freddo indica che la dolce Dea non ha ormai più scelta, che ormai sta venendo maneggiata a piacimento, e persino quell’abito così soffice sembra diventare una prigione, una camicia di forza.
È spaventata, si sente manipolata, ma allo stesso tempo cerca di abituarsi alla situazione e conversare con Loki. Cercare di capire qual’è il suo posto in quella nuova situazione, lasciarsi aiutare e confortare anche solo da parte sua.
Anche se non sta durando tanto, e presto verrà separata dal mondo. Giuro, mi stanno venendo i brividi. ‘Ste Morne infami sono più Degeneri di me, le odio. Sigyn non sta facendo niente di male, eppure le stanno portando tutto via, la famiglia, le sorelle… e presto anche la vista, probabilmente, perché le Norne sono carogne e gli voglio malissimo.
E dovrei volerne anche a te, malissimo, ma NCLPF. Piuttosto, tesoro, ti abbraccio forte e coccolo anche Sigyn se necessario.
Qualcuno la consoli. Pls.
Lady R

Recensore Veterano
01/02/20, ore 17:42
Cap. 7:

Cara Shilyss,
ormai sarai abituata ai miei ritardi, ma mi scuso lo stesso <3
Innanzitutto, parto dalla fine. Sapevo già che in qualche modo quei versi ti avrebbero ispirata e ho trovato perfetta la scelta di porli alla fine, quando la malinconia di Loki mi aveva già messa KO. E' stato come se provenissero da lui, da qualche parte dentro di lui, che è in realtà troppo impegnato a fingere e  a seppellire la nostalgia sotto cumuli di cinismo e strafottenza. Se non altro, a distrarlo almeno un po' dal torto di Sigyn, ci sono le dinamiche di corte, e quel bisogno estremo di sentirsi riconoscere meriti e affetto  (censuriamo sennò si offende) da Padre Tutto. L'annuncio della sua decisione in merito a chi lo sostituirà sullo scranno tanto ambito aggiunge smania e caos ad un animo - che già naturalemente tormentato - sempra sul punto di esplodere. Ed è qui che sta il mio timore. Se anche in questo caso, Odino dovesse scegliere Thor, come reagirebbe Loki già terribilmente provato da tradimenti? Temo possa perdere la ragione e contemporaneamente spero che accada perché ho la speranza che altra rabbia e frustrazione - oltre a regalaraci un magnifico ritratto di Loki - potrebbero portarlo a compiere gesti estremi, a superarsi solo per poter ghermire tutto ciò che desidera e che crede gli spetti. Tra queste cose, ci sarebbe ovviamente Sigyn. Perdonami se mi dilungo in congetture basate perlopiù sulle mie speranze, ma è colpa tua e di 'sti Logyn che mi hanno letteralmente mandato in fumo il cervello.

Ad ogni modo, questo è il presente ed è un presente amarissimo, specie se confrontato con lo scorcio di passato che ci mostri nella prima parte del capitolo. Qui infatti li troviamo agli albori della loro "convivenza", ancora così incredibilmente distanti, eppure ad ogni istante più vicini. Ogni volta che parlano, si guardano o si osservano da lontano, li sento sempre più vicini. E' questo è merito della tensione che riesci a creare tra di loro, merito delle battute intelligenti che si scambiano, merito dei loro pensieri su cui apri sapientemente a volte spiragli, a volte finestre immense. Mi è piaciuto particolarmente il momento davanti al fuoco, quando il piccolo Balder mostra a Sigyn un giocattolo di cui va fiero, perché donatogli da Loki, il fratello più grande e il valoroso guerriero. Il fatto che Sigyn colga già così acutamente tracce di Loki nelle cose intorno a lei, è segno di quanto sia già succube della sua energia e di quanto attenta sia a lui e a ciò che lo riguarda. Lei probabilmente ancora non se ne rende nemmeno conto, impegnata com'è a disprezzarlo, ma non può fare a meno di cercarlo tra la folla. Loki, dal canto suo, si rende perfettamente conto della sua attrazione per lei, attrazione che non nega nemmeno di fronte ad Odino, ma di cui, probabilmente sbagliando, si crede abile gestore. Tuttavia, ci perde le notti e il sonno dietro certe rune che potrebbero portarlo a comprendere come spezzare la maledizione di Sigyn. Credo davvero che lui voglia liberarla da qualcosa di spaventoso, a prescindere da chi lei sia, ma è questa corsa contro il tempo in cui si prodiga nel tentativo di riuscirci, che lo tradisce ai nostri occhi. E più che una corsa contro il tempo, sembra una corsa contre se stesso e contro la violenza dei suoi desideri.
L'ultima cosa e poi la finisco: sono sempre colpita dal modo in cui utilizzi il personaggio di Balder. In questo capitolo, mentre nel passato ha il compito di mostrare a Sigyn qualcosa di Loki che lei ancora non conosce e nemmeno pensa possibile, nel presente, è a noi che mostra le dinamiche che coinvolgono Loki, Thor e gli altri in un momento tanto decisivo per la storia e per la vita dei nostri protagonisti.

Niente, Shilyssina, sono sempre irremediabilmente conquistata e dannatamente avida di sapere!
Aspetto non troppo pazientemente l'ottavo capitolo. (Nel frattempo potrei darmi alla pazza gioia con gli altri arretrati, però!)
Un caro saluto,
Woodhouse

 

Recensore Master
01/02/20, ore 15:08
Cap. 4:

Ciao,
Io ho amato molto come stai gestendo questa storia, perché non le manca nulla: il tuo stile è così fortemente vivido e descrittivo, i personaggi ben caratterizzati, la trama precisa. Non riesco a trovarle difetti, davvero. Ho apprezzato molto il modo in cui hai descritto le interazioni fra Sygin e Loki, fino ad arrivare ad una prima volta descritta con un'eleganza e una grazia che appartiene a te e al tuo stile - e che, ovviamente, vista l'intoccabilità di Sygin, viene decisamente nascosta. Sono molto curiosa di sapere cosa hai in serbo per la trama centrale di questa storia: infatti, oltre il descrivere l'evolversi del rapporto fra Sygin e Loki, c'è sempre il quesito centrale che permane anche qui: a cosa è destinata la giovane? Cos'è la scintilla? Cos'ha combinato suo padre?
In tutto questo capitolo riesci a mantenere un ottimo equilibrio metodico fra la descrizione dei rapporti umani (anche quelli di Loki con i fratelli) e il tenere in costante evidenza il fatto che Sygin sia, in qualche misura, condannata.
Molto bella ed efficace anche la scena in cui lui le offre la pelliccia e le dice che comunque loro non sono la cosa peggiore che le possa capitare.
Sono sempre soddisfatta quando passo di qui.

Alla prossima,
Desy

Recensore Master
01/02/20, ore 09:24
Cap. 7:

Buongiorno mia cara <3
Sono estremamente puntuale questa volta, ma dal momento che dubito avrò un solo minuto libero domani e lunedì preferisco passare subito e non farmi logorare dalla voglia di sapere, quando c'è già il capitolo pronto è difficile trattenersi xD
Dunque, il capitolo inizia con delle descrizioni che mi sono piaciute davvero tanto, soprattutto quella che fa riferimento ai coltelli di Loki e quella subito dopo su Asgard, davvero bellissime, riesci sempre a farmi immaginare tutto con una chiarezza tale che mi sembra di guardare un film e non di leggere una fanfic <3
I pensieri di Sigyn sono un sacco tristi, soprattutto quelli inerenti alla sua terra, che ora ha lasciato, ma ancora di più lo sono quando si sofferma a pensare che non ha nemmeno potuto salutare Astrid e le altre. Mi dispiace così tanto per lei in questa storia - vabbè che in generale gliene fai passare così tante alla povera Sigyn che quando le darai una gioia probabilmente non ci crederò XD
La parte inerente al giocattolo che Loki ha costruito per il bambino mi è piaciuta tanto, è bello vedere attraverso gli occhi di Sigyn Loki, perché lei ne osserva ogni lato e nel passato non riesce granché a capirlo, non ancora almeno. Loki può essere colui che intaglia un cavallo di legno per un bambino e anche il peggior nemico che ci si possa trovare davanti. Mi è piaciuto tanto come hai mostrato questa scena **
Ancora di più mi è piaciuta la parte dedicata a Loki e Odino. Ritorna ancora questa scintilla e la mia curiosità in merito è più alta che mai e tu sei un genio a tessere queste trame sempre nuove e diverse. Mi ha messo troppa tristezza sentir pensare "A Thor" a Loki, dopo aver affermato che non si riferisce a nessuno in particolare. Purtroppo è vero che a Thor ogni cosa viene giustificata, mentre Odino ha sempre guardato Loki in modo diverso, per quanto ribadisca che entrambi sono suoi figli allo stesso modo, è palese che all'idea di dover nominare uno dei due fratelli re sceglierà sempre Thor. Ribadisco, se avessi il ruolo di Odino nominerei Loki senza alcuna esitazione è.é
Purtroppo, qui nel futuro Sigyn è davvero andata via - sì, davvero speravo ancora andasse diversamente - questa parte è più cupa e mi ha riempita di tristezza, Loki non l'ha ingabbiata e l'ha lasciata libera di andarsene, e mi ha spezzato il cuore sapere che ancora non è tornata ad Asgard, temo dovrò aspettare per avere una gioia - spero, altrimenti mi metterò a piangere, ho bisogno di rivederli insieme! 
Ho adorato anche l'attenzione che hai dato a Balder in questo capitolo, caratterizzandolo benissimo ^^ 
Hai anticipato alla fine che presto arriverà il capitolo di Tesori... e niente, urlo, non vedevo l'ora *^*
A presto <3
fumoemiele