Carissima cosa ♥
Ci hai lasciato in mezzo alla pioggia e a una richiesta di aiuto, e ora ci porti direttamente nel vivo, vivissimo, di qusta vicenda, pur essendo comunque ancora permeata di misteri e di non detti, ed è questo a renderla ancora più intensa e incantevole.
In questo capitolo c'è un Loki in conflitto con se stesso, che si mette quasi in dubbio. Anzi, no. Che si giudica. Un Loki che attacca senza alcuna pietà Sigurdr, spaventandosi per la soddisfazione che sa proverebbe nell'infilargli quella lama nel collo e vederlo morire lentamente. Spaventato o consapevole? Loki è pur sempre un villain, la cui natura rimane comunque saldamente attaccata al raggirare gli altri e prevalere per ottenere ciò che vuole, ma è anche un antieroe, che sa vedere cosa è giusto e cosa è sbagliato – non necessariamente decidendo se seguire una strada o l'altra prendendo in considerazione quei fatti. E il tuo Loki è così, che sì si rende conto della crudeltà che lo contraddistingue, ma non ne è spaventato, anzi... il primo pensiero è quello che sia un difetto, anzi, il difetto che lo rende meno papabile alla guida di Asgard di quanto lo sia Thor, siccome più giusto rispetto a lui. Scusa se mi sono dilungata così tanto su questa cosa, co', ma l'ho trovata un'introspezione e un approfondimento interessante, che sì vede Loki confuso, forse. Mosso da pietà, ma non per questo non più il Villain – in questo caso in potenza, che diventerà ♥
Il legame fraterno con Thor, poi, è sempre raccontato con quella sensazione di fratellanza che solo chi non è figlio unico capisce. Un legame che a volte parla con gli occhi e con i gesti, che non esclude idee discordanti e battaglie per colpa di esse, ma che finisce sempre con un idromele e chiacchierate serene, come se nulla fosse successo. E anche qui... malgrado i tentativi di Thor di tranquillizzare e supportare il fratello – malgrado la stizza di Loki, la sua rabbia repressa, il suo unico pensiero che va a Sigyn e allo scoprire cosa le hanno fatto, i due hanno un legame di fratellanza indissolubile, che ancora li vede complici. Pure se Thor sa benissimo quanto male farà a suo fratello rivedere Sigyn. Anche se Thor sa benissimo quanto altro c'è, dietro i gesti di suo fratello e quanto in realtà le colpe che Kalfr cerca di buttargli addosso, e che lui cerca di scrollarsi con la sua arroganza, in realtà ci sono e ci sono sempre stati e forse quell'incontro non serve solo a salvare Sigyn sotto richiesta di suo padre, ma anche ad estirpare le proprie colpe. Ovviamente questa è la mia visione della cosa, co'. Se ho detto cagate, fammelo presente eh!
Per quanto riguarda l'incontro tra Loki e Sigyn... quanto cambia tutto, quando loro due sono insieme? Cambiano i colori, co'. Cambiano gli odori. L'adrenalina si calma e l'equilibrio sottile che riescono a emanare, è pura meraviglia. Eppure c'è questa devastante tristezza, in questo dialogo (che so quanto ti ha preso, quanto ti ha fatto sclerare, sbroccare e bestemmiare) e la cecità di Sigyn è realtà. Ombre scure le attraversano gli occhi e la sua paura più grande infine si è compiuta. Ora può solo immaginare il sorriso di Loki, le sue espressioni. Le può indovinare, ma forse mai più vedere?
La scintilla prega, e si consuma. Ce la mostri più magra, meno curata, ma comunque bellissima, agli occhi di chi sta affrontando colpe e sta cercando di salvarla, e quando si rende conto della sua cecità e tace... co', tace. E' questo a fare più male. Il fatto che non vogliono che la veda, ma che l'oro può comprarla... e gli diano la possibilità di scoprire come cancellare quelle offese che pare aver arrecato agli antenati, ma che Sigyn e la sua scelta pare sia stata tristemente il pagamento per entrambi “Eravamo in due. Non devi dare più niente agli antenati,”. e ancora, di nuovo fedele e disposta a tutto, per preservare la sua salvezza: “Per favore, lascia questo posto e ignora tutto il resto. Dimentica me,” . Un susseguirsi di richieste di smetterla di farsi ancora del male, che l'unica risposta è dimenticarsi di lei, per il bene di entrambi, come lei ha rinunciato a lui, sempre per il bene di entrambi e mentire forse per lo stesso motivo. Sempre per il bene, spinta sempre dalla sua fedeltà verso di lui, disposta ad ingannare, per preservarla. Un bellissimo ossimoro, che in questa storia è forte e che adoro come lo stai affrontando.
Mia cara cosa, che altro dirti? Non vedo l'ora di proseguire il dialogo tra loro e scoprire questa bugia, ma soprattutto capire cosa frulla nella testa di entrambi, ora come ora, mentre continuano a rincorrersi, e a trovarsi sempre per poi fuggire ancora... SIGH, perché ci fai questo ç___ç
Dunque, in attesa anche di tornare nel 1982, ti mando un bacio pistacchiosissimo co'!
Ti si ama ♥
Miryel Dwayne Elizondo Rugiada di Montagna Herbert Camacho. |