Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/09/20, ore 19:34
Cap. 16:

Ciao, per identificarmi sono quella che si fa viva saltuariamente e senza molta logica, lo ammetto.
Mi dispiace molto tu stia attraversando un periodo difficile e ti scrivo proprio per questo. Il mio è un semplice messaggio di comunanza rivolto a una persona, quale sei tu, capace di portarti fuori dalla monotonia di tutti i giorni. Credo che sia quasi superfluo rimarcare quanto sei brava in questo, ma mi ripeto volentieri e ti faccio ancora una volta i miei complimenti per la capacità che possiedi di imbastire storie in grado di sorprendere tutte le volte, di commuovere e anche di far sorridere.

Recensore Master
07/09/20, ore 11:15
Cap. 4:

Ciao, eccomi per lo scambio, dal momento che avevo già iniziato questa tua storia spero non sia un problema se continuo a recensirla per gli scambi.
Mi intriga tantissimo la questione degli incubi/visioni che ha Loki di cui poi fatica a ricordare, di qualunque cosa si tratti non penso sia una cosa positiva data la sensazione che prova ogni volta.
Inoltre mi piace sempre come di destreggi tra i vari avvenimenti passando da quelli più recenti a quelli più remoti o viceversa. In questo capitolo in particolare sottolinei il passaggio dall'ostilità e repulsione di Sigyn nei confronti di Loki al suo amore per lui. Un discorso simile si può fare per Loki, che intenzionato a rispettare il fatto che lei sia intoccabile alla fine cede inevitabilmente, pur sapendo che ciò comporta delle conseguenze (ma in fondo i sentimenti non si possono controllare).
L'introspezione dei personaggi è come sempre curata fin nei minimi dettagli, così come le descrizioni che riescono ad evocare nella mente del lettore le scene che stai descrivendo e ti faccio tanti complimenti perché non è una cosa facile né da tutti riuscire in una tale impresa.
Alla prossima!

Recensore Master
06/09/20, ore 22:58
Cap. 5:

Cara Shilyss,
è con immenso piacere che torno ad immergermi in questa storia fitta di mistero che, ogni volta, sa accendere incredibilmente la mia curiosità sul tragico fato a cui Sigyn sembra inesorabilmente destinata.
Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente in entrambi i suoi scorci, sia quello sul passato che quello sul presente. Il fatto di trovare sempre  fra le tue righe un Loki magistralmente descritto non mi stupisce più perché è diventata una piacevolissima conferma e ho assolutamente amato come tu abbia rimarcare il suo utilizzo della retorica per spiegare a Padre Tutto – e a se stesso – che l’interesse per Sigyn è minimo, dovuto solamente alla scintilla (che ancora temo di non sapere di cosa si tratti ma sarà per quella che la ragazza ha nostalgia di posti che non ha mai visitato?), non ha di certo bisogno di lei, può avere tutte le ragazze che vuole ma, intanto, è sempre su di lei che, inesorabilmente, si posano i suoi occhi.
Ho trovato geniale il fatto che tu abbia lasciato al drakkar, e ai suoi spazi angusti, il merito di farli avvicinare con Loki che, con apparente noncuranza, le si diede vicino quando gli animi della ciurma cominciano a farsi un po’ troppo accesi nei suoi confronti e rimette il guerriero al suo posto e, soprattutto, con Sigyn che si ritrova a ricordare dei suoi sogni, quando era assieme alle altre ancelle, di quel mondo da scoprire che, per quanto i poeti possano decantarne le meraviglie, vederlo e viverlo è tutta un’altra cosa. Amo moltissimo il mare, metaforicamente parlando posso dire di esserci nata, e ho trovato meravigliosa la descrizione che ne hai fatto, per non parlare della scena mozzafiato del gruppo di balene sul pelo dell’acqua. La calamita che li attrae inesorabilmente l’una verso l’altro la posso quasi tenere in mano. Mi è salito istintivo un sorriso sulla bocca, quando Sigyn – dopo aver pensato a ciò che avrebbe perso una volta ancella, al fatto che si sarebbe chiesta per sempre che sapore avessero le labbra di un uomo – si ritrova a constatare che quelle di Loki sono sottili e sardoniche.
Il ritorno al presente è decisamente meno romantico ma, in un attimo, Sigyn descrive perfettamente il contorto piano di Odino di rendere Thor e Loki due fratelli affiatati, seppur così diversi, per poi incrinare, inesorabilmente, questo legame con la competizione per il trono, trono che è sempre più sfuggente per Loki e lei lo sa, perché – come dici – è anche colpa sua. Sono stata combattuta se sperare che Sigyn potesse riuscire nel suo intento di scappare senza farsi vedere da Loki o se bramare un confronto: hai optato per quest'ultima soluzione e, chiaramente, il dio dell’inganno non è per niente contento di averla trovata così e lo scambio di battute che hanno sul finale è bellissimo perché entrambi nascondono universi sotto quelle due semplici frasi in cui si rinfacciano di aver omesso delle cose. Meravigliosa la parte in cui la ragazza si chiede se siano le lacrime o la maledizione ad impedirle di vedere chiaramente e quella in cui si domanda se si può amare qualcuno che ci fissa con delusione. Se non l’avessi capito: li amo e basta… e amo il modo in cui li rendi e come ce li racconti anche se mi fai sguazzare nell’angst (ma io ci sguazzo con soddisfazione, non temere).
Concludo, al solito, facendoti una quantità illimitata di complimenti.
Un abbraccio e alla prossima
Cida

Recensore Master
06/09/20, ore 16:49
Cap. 16:

>.< Smanio di sapere cosa c'è scritto in quella lettera! E tu, perfida, continui a non fargliela aprire.
Il capitolo è bello, come sempre, ma accade davvero poco. Anzi, forse il recupero della lettera precedentemente bruciata lì l'unica cosa che accade davvero.
Mi è piaciuto il modo sottile in cui hai fatto emergere la relazione tra Sif e Loki.
Per un momento mi sono confusa con "Accordo", ma sono subito tornata con la testa su questa storia (stessi personaggi e dinamiche simili possono confondere, leggendo contemporaneamente più storie), e devo dire che questa "dinamica" tra i personaggi, trasportata anche qui, mi sta piacendo, come se fosse una sorta di canon.
Questo capitolo, comunque, mi ha messo una gran curiosità sugli esseri che vivono tra le radici dell'Yggdrasil (davvero? o.o) e sui dettagli che hanno tanto sconvolto Loki da farlo vomitare.
Spero che ci regalerai qualche informazione in più e, ovviamente, che tu possa tornare a scrivere con la tranquillità di prima... così da regalarci il nostro sacrosanto aggiornamento settimanale! U.U
A presto. ^^

Recensore Master
04/09/20, ore 11:32
Cap. 1:

Hurt/comfort... basta questo per attirare la mia attenzione, che infatti è stata limpidamente catturata da questa long che parte con presupposti meravigliosi, almeno per i miei canoni.
L'argomento che ti accingi a narrare non è dei più facili da snocciolare: la perdita della vista. Ma già da questo primo capitolo posso dire che ci sei riuscita alla stragrande. Qui i dialoghi lasciano il posto ai pensieri di Sigyn che sta perdendo la vista a causa di una maledizione, al suo voler imprimersi nella memoria ogni più piccolo particolare, che sia la luce del giorno o le espressioni del proprio gatto... e già qui è uno strazio, per il lettore, che si immedesima nel punto di vista della dea della fedeltà, sulla sua vista, che le sta sfuggendo, sui contorni delle cose, che si fanno sempre meno nitidi.
E' una tematica molto delicata, che io ho vissuto in seconda persona, perché mio nonno era diventato cieco. Ho visto la sua reazione, la sua disperazione, ne ricordare cosa vedeva un tempo, e che non gli era più possibile scorgere. Aggiungiamo che per Sigyn deve essere fin peggio, e hai ben descritto il suo perdere il contatto con il mondo.
Trovo molto forte il tuo descrivere di lei che cerca -prova!- ad accomiatarsi dal mondo, dicendo addio a tutto ciò che le sta intorno, eccetto una cosa: Loki!
Qui ho apprezzato tantissimo il suo descriverlo mentre dorme, quasi centimetro per centimetro (altre descrizioni che io personalmente adoro, amo descrivere i miei personaggi in un momento di simile "fragilità" dove persino il dio degli inganni sembra docile e delicato come un ragazzo qualsiasi), i suoi pensieri, rivolti a lui, nonché le sue intenzioni, quando si sveglia, di tacere sul suo reale problema per paura che Loki la possa vedere guastata, dubbio più che legittimo, che trovo molto umano, e che mi è piaciuto molto.
Al solito anche Thor fa la sua scanzonata apparizione al termine del capitolo, in un raffronto con il fraterno che mi ha mandato in visibilio (adoro il loro rapporto più che burrascoso!)

Che dire, mi sento ben lanciata in questa long, le premesse sono ottime e, al solito, sei riuscita a catturarmi dalla prime righe! :)
Grazie come sempre e a presto!

Recensore Master
22/08/20, ore 20:07
Cap. 10:

Ciaooo tesoro!
Eccomi qui finalmente per lasciarti un segno del mio passaggio! :D
Scusa per il ritardo, ormai sono incorreggibile! Mi riprometto sempre di passare a inizio settimana, ma per un motivo o per un altro mi ridico sempre all’ultimo momento… pur avendo letto il capitolo o la OS molto prima! XD
Ma okay, bando alle ciance e parliamo subito di questo bellissimo capitolo!
Dopo la partenza della ragazza e la richiesta di aiuto da parte del padre di quest’ultima, avevamo lasciato Loki e Sigyn intenti a parlarsi attraverso una grata, con un terremoto di emozioni a sconvolgerli e una miriade di parole non dette a gravare fra di loro!
Una epifania, in particolare, apre il capitolo e sconvolge Loki: Sigyn è diventata cieca (“Alla scintilla si erano spenti gli occhi”, scusami, ma ho voluto riportare questa piccola citazione perché mi ha colpita moltissimo! L’ho trovata, oltre che poetica, quasi tagliente, proprio per rappresentare la drammaticità della situazione e l’amaro della consapevolezza che si fa strada in Loki). A questo punto dunque, i dubbi e la rabbia spingono il principe di Asgard a cercare un confronto molto più diretto con Sigyn, lontano da occhi indiscreti e la scena che ne viene è stata a dir poco travolgente: vediamo infatti che la fermezza delle loro parole si scontra con le sensazioni dei loro corpi che tornano a toccarsi. La nostalgia - per due che si sono amati con un tale trasporto, una tale passione, al di là di qualsiasi regola umana e divina - è inevitabile e traspare da ogni gesto, anche il più piccolo sospiro rotto o trattenuto, eppure Loki rimprovera aspramente la ragazza di essersi arresa, di avergli nascosto la verità.
Adoro il modo in cui il loro essere così orgogliosi si incastri perfettamente, rendendo ogni singola carezza ricca di significato.
Non so cosa aspettarmi dalla profezia su Asgard, ma non credo proprio che né Sigyn né Loki accetteranno con passivamente gli eventi che verranno!
Intanto, io ho un debole per tutti i flashback del passato e non sai quanto io sia stata felice di ritrovarli! Vederli avvicinare così e cedere piano piano alla tenerezza mi trasmette delle emozioni indescrivibili, come se stessi fremendo insieme ai personaggi. Adesso poi che ho ben chiaro il volto di Sigyn tramite le immagini che inserisci, ogni tanto, su Facebook, la sua descrizione attraverso gli occhi di Loki è ancora più nitida e mi fa sciogliere come un budino!
Stai dando giustizia a questa bellissima storia d’amore attraverso un racconto maturo, complesso, scritto con tanta poesia! Non posso che farti i complimenti, tesoro, leggerti è sempre un piacere!
Un abbraccio, Violet :D

Recensore Master
16/08/20, ore 11:19
Cap. 3:

Ciao, eccomi qui a continuare questa storia!
Loki come sempre sa come sfruttare le sua abilità oratorie e quali fili tirare per ottenere ciò che gli interessa, ed è forse questo uno dei tratti più affascinanti della sua personalità, riesce a rigirare le informazioni che ha a suo vantaggio e portando l'ascoltatore a concordare con lui, o quantomeno accettare le sue richieste.
Ho amato la descrizione di Loki dal punto di vista di Sigyn, e come darle torto se non riesce a fare a meno di osservarlo ed ascoltarlo, Loki è davvero carismatico ed è impossibile non notarlo o ascoltarlo.
Il ritorno al presente mi è piaciuto, così come la sua interazione con Odino che non fa lunghi giri di parole per esprimere il suo pensiero, non vuole illuderla e le dice qualcosa di cui lei è già consapevole, in effetti ho trovato loro dinamica simile a quella di un padre con la propria figlia e forse è per questo che mi è piaciuta.
È stato davvero un bel capitolo, e come sempre scritto perfettamente con descrizioni dettagliate e che riescono a farmi immaginare esattamente la scena come se stessi guardando un film.

Recensore Master
13/08/20, ore 00:53
Cap. 4:

Cara Shilyss,
Eccomi qui a tornare su questa storia che, te lo dico già, mi sta facendo rodere dalla necessità di sapere taaante cose: a partire da cosa Sigyn non possa sottrarsi, della scintilla, di cosa è successo a Loki nel cercare di salvarla - a quanto pare invano - da fargli rischiare la vita. Ho tante, troppe domande T-T
Comunque sia in questo capitolo ho amato un'infinità di scelte e passaggi: a cominciare da Sigyn e al modo in cui affronta i suoi rapitori sulla nave, orgogliosa e caparbia nonostante il gelo e il mal di mare che affronta Loki senza (troppo) timore e riversandogli addosso ondate di disprezzo che non possono che infrangersi nel richiamo magnetico del dio dell'inganno, così che anche solo il suo odore addosso tramite la pelliccia, comincia a smuovere in lei sensazioni di ben altro tipo.
E proseguire poi con Loki che ha cominciato a desiderla non appena ha compreso effettivamente quanto lei sia proibita e, chiaramente, per lui irresistibile... perché Loki, si sa, è attirato irrimediabilmente da tutto ciò che non può avere, tutto troppo da lui che ancora non sa ma si chiede perché abbia più resistenza al freddo persino di Thor e che la scelta di Mjollnir cominci a bruciargli più del consentito.. E mi è piaciuto moltissimo come hai saputo rendere la confusione e l'ansia che possono portare i ricordi dei sogni quando sono talmente intensi da svegliarci per poi sfuggirci inesorabilmente una volta destati. 
La contrapposizione fra il suo discorso riferito al fatto che i re le scrivono le leggi e le cambino, se ingiuste, e quello del fratello che gli ricorda che i re mantengono le promesse è un'altra cosa che mi ha colpito. Oltre al fatto che il giovane Balder sembra aver capito molte cose del suo reale legame con la ragazza, forse anche cose che lo stesso Loki non ha ancora capito o non vuole ammettere.
E a Thor va il mio premio speciale di grazia e tatto!

“Ho pensato anche io che te la volessi sbattere”
[...]
“Quindi ci hai pensato.”

Eccome se ci ha pensato XD
Uffiiiiiii, io voglio sapere a cosa sia promessa >_< Ma pian piano lo scoprirò, non demordo.
Come al solito un altro capitolo divorato :D
Concludo chiedendoti scusa perché non sono certa che questa recensione abbia tutte le frasi con un senso degno di questo nome - visto l'orario - ma spero di sì!
A presto e buona notte <3
Cida

Recensore Master
12/08/20, ore 18:19
Cap. 15:

Mia carissima Shilyss, è sempre un piacere tornare da te e dalle tue bellissime storie che leggo sempre più che volentieri, come farei con le pagine di un ottimo libro.
Ed eccomi, dunque, a mettermi in pari con questa storia che è tra le mie preferite. In questo capitolo succedono veramente tante, tante cose, che lasciano sottintendere e presagire il futuro, e non solo. C'è veramente tanto su cui riflettere, tanta succulenta carne al fuoco, e io non posso far altro che gradire e apprezzare, ovviamente.
Partiamo con Loki che cerca di dimenticare tra le braccia di un altra donna: il più classico dei classici della debolezza umana, e ho davvero adorato vederlo associato a un personaggio come Loki, che è prima di tutto un dio, ma che non è distante da quelle che sono le pulsioni umane e che, a conti fatti, ricade in quei comportamenti che sono tipici dell'uomo e che ce lo rendono vicino e comprensibile. La sua sofferenza per la perdita di Sigyn è tangibile, più di quanto lui possa mai riuscire a dire o a esprimere, eppure il tumulto emozionale che ha dentro di sé da quando lei se n'è andata è forte e destabilizzante e lo fa brancolare nel buio. Loki è combattuto tra ciò che ancora prova per lei e il rinnegarla, credendola perduta per sempre, accusandola di essere una bugiarda pur non riuscendo a odiarla e ripudiarla davvero. Perché Sigyn è Sigyn e nessuno potrà mai sostituirla: i paragoni sono inevitabili, così come è inevitabile che il pensiero di lei si riproponga, prepotente, nei momenti in cui lui è distratto, nei momenti in cui crede di voler dimenticare e invece vuole solo ricordare.
E poi c'è la faida tra Oddr ed Helgi, conclusasi in maniera del tutto inaspettata per i figli di Odino, in un modo che non avrebbero mai sperato e voluto. Il personaggio di Oddr, benché sia comparso per appena una manciata di capitoli, mi ha davvero colpita e non ha potuto che rimanermi impresso: ho apprezzato il modo in cui ha difeso il suo onore e il suo orgoglio, come non si sia arreso a una vita vissuta nell'ombra, ma abbia voluto reclamare la sua parte, abbia voluto difendere la sua persona fino all'ultimo, quando abbraccia e accoglie l'inevitabile morte, inginocchiandosi e accogliendo il "tradimento" del fratello come qualcosa d'inevitabile, ma da accettare. È evidente il parallelismo tra la vicenda di Oddr ed Helgi e quella di Loki e Thor, benché quest'ultima sia ancora al principio e, dunque, alcune dinamiche non siano ancora del tutto evidenti ai due fratelli. È comunque indubbio che la vicenda abbia toccato nel profondo Loki e che lo abbia scosso: lui rivede se stesso in Oddr e vede lì'eco di ciò che sarà. Riconosce in lui se stesso e le sorti che gli toccheranno perché, nonostante covi ancora una labile speranza, sa benissimo che suo padre non lo sceglierà come erede al trono. Thor è il preferito, lo è sempre stato, e ciò che ha commesso con Sigyn non è stato altro che aggiungere benzina sul fuoco. Loki sa che si troverà dalla parte di Oddr, ma crede di poter, contrariamente a lui, accettare la presa di potere del fratello, perché certe cose ad Asgard non posso accadere, mai. Ne è convinto Loki e ne è convinto Thor, ma finché le cose non succedono, non si può mai sapere come si reagirà, anche se si è convinto del contrario. E così la sentenza di Odino fa più male del previsto, è più amara di quanto Loki avrebbe mai potuto pensare e pesa sul suo animo più di quanto riesca a dire. La consapevolezza di ciò che accadrà, da parte di noi lettori, rende il tutto ancora più struggente e doloroso da leggere, perché quel legame che unisce Loki e Thor è destinato a sfaldarsi, seppur mai del tutto. È destinato a rompersi, anche se loro ancora non lo sanno.
Sigyn, che aleggia per tutto il capitolo, diventando centrale pur senza mai essere realmente presente, torna invece nel flashback a chiusura del capitolo, che riprende la sua costernante scoperta di essere la scintilla e aggiunge un'amarezza alla sua già misera condizione: la convinzione che Loki la voglia solamente perché ha bisogno di una veggente, e non perché la desidera in quanto tale. Si sbaglia, ovviamente, ma ancora non lo sa. Crede di essere stata usata, più di quanto avrebbe mai potuto immaginare, ma ancora non può comprendere le dinamiche, né può immaginare cosa succederà, cosa lei e Loki diventeranno. È interessante che una creatura così potente, dotata del dono di poter prevedere e vedere, non abbia intuito nulla della disgrazia che le piomberà addosso. Sigyn, in tal senso, è ed è stata cieca sotto diversi punti di vista.
Come sempre, un capitolo impeccabile e coinvolgentissimo, che si è lasciato divorare. Leggerti è sempre un piacere.
Un abbraccio, alla prossima ♥

Recensore Veterano
06/08/20, ore 22:12
Cap. 5:

Eccomi qui cara!
Leggere di Sigyn e Loki è un piacere per il cuore, ormai. 🤩😊
Il primo viaggio in mare per la nostra ragazza risulta se non ostico, almeno difficile, ma scoprirà molte cose e molte le piaceranno parecchio eh? Mi piace come riesci a farmi capire bene i sentimenti della ragazza seduta sulla barca vichinga (l’ho cercata su google perché non sapevo come fosse fatta, ma mi ha aiutato molto 😅 ) che guarda e ascolta tutto. Mi piace questa cosa, la immagino silenziosa ma con occhi grandi, capace di lanciare le occhiate di cui narri e di lasciar affiorare il disprezzo che nutre per Loki. Lui d’altro canto me lo immagino sempre con quel sorriso sghembo, il ghigno, e con un bagliore negli occhi che da voce alla lingua. Lui è gentile e cortese ma freddo. E sì, non è proprio il tipo da smancerie, eh, Sigyn, l’hai notato? Ma non per questo il suo cuore non può iniziare a battere solo per te.
Lei non era a conoscenza del fatto che lui l’avesse ‘salvata’ (anche se mi sa che non sta scampando del tutto alla sua sorte, con questa maledizione) e prova ancora sospetto e sfiducia nei suoi confronti, ma… Ma lui le ha donato la pelliccia con il quale si scalda e il suo profumo le ha stordito i sensi quanto bastava per farla vacillare sui suoi pensieri.
Mi piace come hai descritto anche la vita di Sigyn prima che arrivassero i guerrieri, della sorella, dei loro racconti, e ho visto chiaramente aprire quel baule davanti ai miei occhi e una ragazza bionda prendere un bellissimo vestito rosso e portarselo al viso dalla gioia.
Anche la vita dei due fratelli è ben costruita, come descrivi le cose tu, non ci riesce nessun altro: in poche parole hai descritto una vita insieme, i due caratteri che via via si formano diversamente e come la battaglia per la corona possa quasi dividere due anime vicine.
La sigyn del presente (per così dire 😅 ) è più adulta e matura e mi piace che tu abbia detto che sono stati tanti i viaggi in mare che ha fatto (mi dà l’idea che sia stata felice, che abbia potuto avere quella vita che il padre le stava negando, promessa o non promessa).
Questa cosa per cui ognuno sa un pezzo di verità e la vuole celare per non far del male all’altro è struggente e molto tenera nel suo voler proteggere. Loki che non ha spiegato alla sua sposa da cosa veramente l’ha salvata (non solo da quella vita da ancella che, diciamocelo, non sembrava comunque un granché😅 ) e lei che non vuole ammettere con lui la sua malattia.
(Perché se ho capito bene, è sempre della stessa ‘maledizione’ che si sta parlando, no?)
Ora abbiamo un confronto molto molto diretto. Sigyn che sta per partire, pensando che lui non ci sia e invece… Eccolo! E ora?
È sempre bello leggere di storie incantate, ambientate in un mondo così lontano, ma così vicino al cuore, un posto che non fatico mai a immaginarmi, fatto di spade e sangue, vestiti caldi e coppe di vino piene.
Grazie per la tua penna, che mi fa sempre sognare.
💜

Recensore Master
06/08/20, ore 16:25
Cap. 10:

Carissima Shilyss, eccomi nuovamente qui, a immergermi nel mondo merviglioso in cui fai muovere Loki e Sigyn e in cui nulla, davvero, è lasciato al caso. Continuo ad amare tantissimo questa tua scelta di alternarti tra presente e passato, collegando le due diverse ambientazioni della tua trama e aggiungendo poco alla volta nuovi dettagli sul legame tra i protagonisti e tra coloro che li attorniano.
Il confronto-scontro tra Loki e Sigyn mi ha infiammata: finalmente lui sa senza alcun dubbio che lei ha perso la vista, non ha avuto alcun timore di tirare fuori quanto sapeva, di mettere le carte in tavola e raccontarle della leggenda legata all’offuscamento della Scintilla che prevede una catastrofe per Asgard. Credo che, almeno in parte, Loki abbia ragione sul fatto che Sigyn abbia rinunciato a lottare e scelto di seguire il destino che era stato prefissato per lei, ma credo anche che alla fine Sigyn non si limiterà ad accettare tutto passivamente — non sarebbe affatto da lei. Il mio cuore si è poi spezzato quando Loki le ha rinfacciato di non essersi fidata e le ha detto che avrebbe fatto di tutto per salvarla, proprio perché sono convinta che sia così e che, insieme, avrebbero potuto evitare tutto questo, ma in questo modo ci ricolleghiamo alla forza d’animo di Sigyn e alla sua volontà di lottare da sola per se stessa, senza attendere che qualcun altro lo faccia per lei — anche se di questa persona lei è innamorata.
Loki ha promesso che non sarebbe andato a portarla via, e non l’ha fatto, ma sappiamo bene che non riuscirà a smettere di pensare a lei e a un modo per salvarla e riportarla ad Asgard, là dove è giusto che lei stia. Odio come sia Sigyn a pagare per gli errori degli altri, in questo caso del padre, che poi non è nemmeno in grado di fare del proprio meglio per salvarla da un destino atroce e meschino. Al tempo stesso, però, non posso che amare la tua protagonista che accetta la situazione con una grazia che pochi avrebbero al suo posto e che, quasi senza rendersene conto, fa innamorare Loki ancora di più — sappi che, con le tue storie, il mio animo romantico ci va proprio a nozze…
Il ritorno nel passato è stato particolarmente significativo perché hai scelto di mostrarci un momento del loro rapporto in cui i due cominciando a cementare la fiducia: lui si dimostra disposto a parlare di un ricordo evidentemente non particolarmente felice, anche se poi è svelto a mettere in chiaro che si è trattata di una singola occasione, e lei decide di chiedergli aiuto, credo per la prima volta, e di dimostrarsi vulnerabile. Ho trovato estremamente importante che Sigyn si fidasse a tal punto da mettere nelle sue mani un regalo prezioso, un ricordo di momenti felici che non torneranno più, e ho amato come Loki sia stato svelto a rimarcare che il bracciale lo poteva sistemare lui, sempre se lei si fosse che non avrebbe fatto qualche magia che incantasse il monile in qualche modo — Loki non si chiamerebbe Lingua d’argento, sennò…
Dolcissimo poi l’inserimento di Balder, che è particolarmente meraviglioso in questi flashback del passato, con la sua esuberanza e l’infinita ammirazione per i fratelli maggiori. Sei davvero brava a caratterizzare anche i personaggi che vediamo di meno: con poche pennellate, sei in grado di dare spessore anche ai personaggi secondari ed è proprio questo che, secondo me, rende una storia ben scritta e coinvolgente.
Mi auguro di poter proseguire presto per scoprire come si evolverà questa situazione intricata.
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
30/07/20, ore 23:59
Cap. 9:

Ciao carissima,
è sempre bello tornare a immergermi nelle splendida atmosfera dj questa tua storia e, anzi, ogni capitolo che passa mi sembra di entrare meglio in sintonia con i tuoi personaggi - di condividere le loro emozioni, di comprendere appieno le loro scelte e di trovarmi a vivere i loro stessi dolori.
Sono stata felice che tu abbia scelto di ambientare tutto il capitolo nella sua interezza nel tempio in cui Sigyn si ritrova a vivere, dopo aver scelto di andarsene da Asgard, adempiendo al suo futuro da Ancella. Ho trovato particolarmente significativa la figura di Kalfr, degno rappresentante di un’élite che non si impegna a comprendere i dolori vissuti dal popolo e da coloro che si mettono al servizio suo e del resto dei fortunati - non pensavo che avrei incontrato una figura che avrei disprezzato più di Sigurdr e invece ecco qui un uomo che si trincera dietro agli antenati e che permette alla collettività di isolare e tormentare una donna, solo perché è stata salvata da un destino crudele è ingiusto. Amo come tu riesci a rendere tridimensionali i tuoi personaggi: Loki non si trasforma nel perfetto Principe Azzurro delle favole, né lo fa Thor, eppure hai reso entrambi carichi di luci oltre che di ombre e, ancor meglio, lasci che siano anche i dettagli più oscuri delle loro personalità a renderli apprezzabili. È evidente che Loki vorrebbe vendicarsi per ciò di cui Sigyn è rimasta vittima, e io mi ritrovo a fare il tifo per lui e a sperare che possa spezzare il sortilegio, anche sfruttando la magia più oscura, perché il fine giustifica i mezzi - mai come in questo caso. Del resto, figure come quella dello stesso padre di Sigyn e del custode degli Antenati, non meritano il rispetto di Loki, o di Thor, quanto piuttosto la loro ira.
Come sempre sto trovando descritto meravigliosamente il dualismo tra i fratelli, in competizione per il trono di Odino, che sanno rimanere l’uno accanto all’altro nel momento del bisogno; sinceramente troverei poco credibile una storia in cui i due si disinteressassero all’altro, perché, anche nei momenti più difficili descritti nella saga Marvel, ho sempre trovato molto forte il loro legame; tipico esempio di: “sei mio fratello è solo io posso prenderti a calci quando mi fai saltare i nervi!” Nel caso specifico di questo capitolo ho adorato rivedere Thor agire come
voce della ragione con il fratello, tentando di calmarlo e fargli anche comprendere ciò che ha spinto Sigyn a fare la scelta di adempiere al destino impostole dal padre.
Veniamo ora a loro a queste due anime così affini - eppure così diverse - a questi due combattenti testardi, che non possono fare nulla per affievolire il legame che condividono. Il solo essere presenti nella stessa stanza, anche se divisi da quella rete, ha ricordato a entrambi l’entità del loro legame, la forza del loro amore, l’ineluttabilità di qualcosa che esula dalla comprensione altrui. Amo come la tua Sigyn sia la degna controparte di un futuro re, e non semplicemente una buona moglie che saprà dimostrasti ubbidiente, ma anzi una donna che non ha paura di compiere le proprie scelte e di credere in esse fino in fondo - particolarmente evocativa in questo caso è stata la descrizione del cambiamento di Sigyn dal loro primo incontro a questo nella casa degli antenati: è la pallida ombra della donna che Loki ha incontrato, ma la scintilla c’è ancora ed è ben presente in lei.
Loki ora ha compreso ciò che ha spinto Sigyn a fare questa scelta, o meglio credo che per lo meno si sia fatto un’idea in merito, quindi sono impaziente di scoprire come si evolverà la situaIone; trovo impossibile che se ne vada senza architettare nulla, perché non può negare a nessuno, in primis a se stesso, quanto sia innamorato di lei e quanto desideri che lei torni a essere al suo fianco e a inebriarlo con il profumo che da confortarlo nei momenti più duri.
Bramo di proseguire quanto prima, questa storia mi ha davvero stregata!
A presto, carissima.

Recensore Master
24/07/20, ore 10:00
Cap. 8:

Ciao cara, che bellezza tornare a immergermi nell’atmosfera fiabesca di questa tua storia, che stai tessendo abilmente come faceva Penelope con la sua tela — meno la parte in cui la disfava di notte, s’intende — e che mi fa ormai bramare di proseguire quanto prima, perché ormai siamo vicinissimi alla svolta e sono impaziente di scoprirne di più.
La scena iniziale ha una bellezza struggente che mi ha conquistata: l’idea di Loki, così abile a mostrarsi indifferente a tutto e tutti, che non riesce nemmeno a liberarsi di una banale sciarpa, unico ricordo tangibile della presenza di Sigyn al suo fianco, mostra in maniera inequivocabile come la ragazza gli sia entrata sottopelle e come lui non potrà mai dimenticarla, pur ostinandosi a farlo. Trovo poi meravigliosamente credibile che lui abbia tentato di scacciare ogni ricordo a lei legato con infinite altre donne, ma senza per questo smettere di struggersi per lei nei momenti in cui la debolezza non può emergere, perché di notte le nostre difese di abbassano e ciò che più aneliamo esce fuori e ci tormenta.
Devo dire che una delle cose che mi sta piacendo di più dell’intera storia è il rapporto fraterno tra Loki e Thor: tendenzialmente io parteggio per il Dio del tuono, pur con tutte le sue intemperanze, ma leggendo le tue storie mi sono lentamente e inesorabilmente innamorata anche del Dio dell’inganno e quindi sto adorando tutti questi momenti a loro dedicati in cui evisceri un rapporto conflittuale, ma molto vero. Credo che i due riescano a bilanciarsi bene l’un l’altro, nonostante siano entrambi preda della foga a volte — Thor più di Loki, ovviamente — e poi mi piace molto quest’idea di Thor che ha capito più degli altri come Sigyn sia diventata fondamentale nella vita di Loki. Ho apprezzato tantissimo la scelta di Thor di affiancare il fratello in questa missione, credo che Loki non lo ammetterebbe mai ma anche a lui ha fatto piacere che Thor gli fosse accanto — nonostante l’idea del biondo con funzione di paciere tra lui e Sigurdr sia piuttosto ridicola, me ne rendo conto.
Ammetto che, per la prima volta da quando l’ho conosciuto, ho provato pena per Sigurdr, che si è ritrovato a dover pregare il proprio nemico per cercare di aiutare la figlia: vittima innocente dei suoi sbagli, che ha tentato per anni di affibbiare ad altri, ma di cui è l’unico che dovrà rendere conto agli Antenati. Ciò che più mi infastidisce è che Sigyn abbia finito con l’andarci di mezzo per colpa del padre e del suo risentimento con Loki, trasformandosi in una reietta all’interno del gruppo di Ancelle e finendo anche con il patire sofferenze che non si merita. Sono convinta che Loki non lascerà che sia lei a soffrire, anche se, ovviamente, il Dio dell’inganno non esiterà un solo attimo a ottenere qualcosa in cambio della propria clemenza e della volontà di aiutare la donna che ama.
Come sempre non posso che soffermarmi un attimo e fare un plauso al tuo meraviglioso stile, sempre in grado di coinvolgere noi letto e di farci vivere le sensazioni e le emozioni provate dai tuoi protagonisti.
Insomma, spero di proseguire quanto prima e di rivedere Sigyn di cui ho sentito la mancanza in questo capitolo.
Un abbraccio,
Francy

Recensore Veterano
20/07/20, ore 22:33
Cap. 3:

Ciao cara, eccomi qui!!!
Come mi dispiace essere stata via così tanto… Scusami. Ti confesso che ho dovuto rileggere i primi capitoli, per rientrare in pieno nella storia ed è stato toccante. Piano piano si è dipinto tutto ciò che hai descritto con pennellate dai colori antichi (che associo tantissimo alle tue storie!!).
Com’è stato l’incontro fra Sigyn e Loki, me lo ricordavo, ora ho scoperto come è stato il loro primo ‘battibecco’. Effettivamente non potevo aspettarmi nient’altro, conoscendoli: orgoglio e curiosità da parte di lei; bramosia e voglia di prevaricare a ogni costo da parte di lui. Ma so che è solo perché non si sono ancora toccati.  Quando succederà sarà il sole del mattino che illumina la valle e a loro non interesserà di nessun altro. Non vedo l’ora che succeda e vedere come sarà.
Ti confesso che non ho ben capito a chi è stata promessa Sigyn, ma da come si è spaventato Loki, dalla voglia che ha di portarla via da lì e da come il padre di lei parla di ‘oscurità’, penso di essermene fatta un pensiero coerente. Mi piace che lui scelga di portarla via così, con irruenza, con violenza, quasi, per salvarla.
Inizio anche a capire un po’ la sua ‘malattia’. Ma hai promesso che ogni cosa tornerà a posto, e io ho fiducia in questo. 
Questo salto dal passato al ‘presente’ mi piace, (forse perché con te riesco a seguire bene e non mi perdo mai!!!) Loro prima e loro adesso. Ancora divisi, anche se in modo diverso e allo stesso tempo legati. I pensieri che si mescolano, rivelando sensazioni e sentimenti, li trovo veramente reali.
Quello che Sigyn inizia a capire di Loki è vero, la sua febbre, il suo spirito così forte…
Ma è forte anche lei. E mi sa che lo sa anche Odino, eh? Non cerca di convincerla ma è realista e le presenta, come hai detto tu, la situazione che si verrà a creare se lei continuerà sulla strada del ‘divorzio’ (non sono sicura sia la parola giusta, qui, ma rende l’idea). E capisco benissimo quando lei pensa che sia meglio generare rancore e non pietà.
Ci sono delle frasi bellissime (quando Sigyn si passa la mano sul collo, o quando guarda il padre con occhi nuovi, io ho visto tutto perfettamente) che lasci scivolare dentro alle nostre menti e mi sa che un po’ sei ingannatrice anche tu quando ti leggiamo, ci annebbi la mente e ci lasci a cullarci di parole sussurrate e velate.
Alla prossima, cara!
Un grosso abbraccio.
😊

Recensore Master
17/07/20, ore 21:58
Cap. 2:

Eccomi con una nuova recensione, ti dico subito che io adoro molto il tuo modo di scrivere, così fluido e con un lessico molto ricco.
Ho apprezzato molto l'idea di inserire anche Balder, l'hai caratterizzato davvero bene e hai messo da subito in chiaro il rapporto che ha con il resto della sua famiglia.
Che dire di Loki, in due capitoli l'ho amato da morire perché stai descrivendo le sue tante sfaccettature e soprattutto hai mantenuto una caratteristica importante (specialmente nella mitologia), ossia la sua parlantina in grado di convincere chiunque a dargli ascolto e fare quello che dice.
Ti faccio i miei complimenti perché si vede che curi minuziosamente ogni dettaglio e cerchi di attenerti il più possibile a fonti ufficiali.
Alla prossima!