Buon pomeriggio mia cara *-*
Con questo capitolo si è giunti agli eventi narrati nel primo film, arricchendoli dal punto di vista di Loki.
Adoro leggere le riflessioni di Loki e come tu le abbia fatte coincidere alla perfezione con le sue azioni nel film, dando coerenza a tutto.
Se non fossi fan del MCU crederei che l'udienza di Loki presso Laufey sia andata esattamente così, hai descritto tutto minuziosamente ed esplorato i pensieri di entrambi mentre stipulano quest'accordo. Trovo sensato che Laufey sia così sospettoso nei confronti di Loki e voglia sapere cosa lo spinga a tradire la sua stessa casa, mettendo in pericolo tutti.
Ormai il senso di inferiorità che Loki nutre nei confronti di Thor è sempre più evidente, ma non perché non abbia stima di se stesso, ma perché sono le azioni di Thor e di coloro che lo lodano costantemente a dargli l'impressione che lui valga meno. Loki è spinto dal suo conflitto interiore a elaborare questa vendetta nei confronti di Thor, valutando attentamente le conseguenze per Asgard perché comunque non vuole che casa sua venga distrutta per una questione personale.
Quel flashback con Sigyn è bellissimo, vederli in un contesto così quotidiano mi scalda il cuore e ammetto che lei mi ha ricordato un po' Belle per il suo amore per la lettura. In effetti l'intera scena mi ha riportato con la mente alla Bella e la Bestia.
Condivido tua scelta di non ripercorrere ogni singola scena della prima parte del film perché avrebbe allungato di molto il succo con eventi che già conosciamo. Mi piace tanto la dinamica tra Loki e Sif perché rende ancora più credibile l'astio che lei prova nei suoi confronti, da parte di Loki ci sta che l'abbia usata come distrazione per non pensare a Sigyn.
La parte finale poi, è stato un colpo al cuore leggere dei sospetti di Loki perché in fondo sa che la risposta che cerca non ha nulla a che vedere con maledizioni o magia. Hai aggiunto ancora più valore a una scena significativa per Loki, dando voce ai suoi pensieri.
Alla prossima e un abbraccio 💚

Ciao Shilyss <3
Come puoi vedere oramai ogni scusa per me è buona per andare avanti con questa storia. Sono molto felice di proseguire di già, anche perché oramai quel velo sottile che nasconde il mistero su Sigyn sta quasi venendo del tutto tolto. Questa scintilla che Sigyn ha sembra essere una caratteristica assai importante, che allo stesso tempo però la rende anche intoccabile (o almeno, sicuramente contribuisce). Loki e Odino sanno, parlano di lei, del destino terribile che le è stato riservato, ma Sigyn non sa, quindi per il momento devono trovarle un'"occupazione". E intanto Loki è così tormentato, così tragico. Lo è a priori, ma in questa storia è visibilmente combattuto. Ho adorato un sacco il suo punto di vista, anche perché l'ho sempre trovato un personaggio complesso, e mi piace sempre come rimanga IC. Si sta consumando come fuoco, perché questa ragazza per cui nutre dei sentimenti è per lui è intoccabile, e se perfino uno dio come lui arriva a sentirsi impotente, pensa un po'. Ho trovato molto dolce anche Thor, lui per Loki rappresenta sempre un aiutante e un amico, quando si offre di aiutare a cercarla, ma Loki non ne vuole sapere nulla, nemmeno la nomina. E' stato di parola, ha detto che l'avrebbe lasciata andare e così è stato. Passato e presente si fondono perfettamente, mostrandoci ciò che loro erano prima, quando erano ancora "lontani" pur essendo palesemente legati da qualcosa, ad adesso, dove li abbiamo entrambi distrutti e consumati. E sono sicura che Sigyn non se la stia passando meglio, ma visto che il prossimo capitolo è dal suo punto di vista, immagino lo scoprirò presto.
A prestissimo :3

Nao

Ciao Shilyss **
Non appena ho potuto ho continuato la lettura, visto che lo scorso capitolo si era concluso in modo decisamente interessante. E qui infatti ritroviamo Sigyn che è in procinto di andarsene, Loki che cerca di fermarla. Sigyn cerca di farsi forza e lo prega di non cercare invece di fermarla. Sa che è un allontanamento necessario, che in qualche modo deve proteggere loro, che il buio presto la coglierà, non lasciandole via di scampo. Mi piace molto questa contrapposizione tra il suo voler mentire e la sua natura (dopotutto Sigyn è la dea della fedeltà). Ma non solo: Sigyn è anche un ancella, e ammetto che quest’ordine mi incuriosisce molto (e se non ho capito male ci saranno ulteriori approfondimenti), soprattutto perché Loki ha una visione piuttosto cinica di tutto ciò, anche se non può comunque farci niente. Da certi punti di vista essere un’ancella è un po’ come essere una suora (sì, è l’esempio migliore che mi sia venuto in mente xD), soprattutto perché Sigyn ricorda che nel momento in cui si è donata a Lokin, ha perso quel “qualcosa” che l’avrebbe resa un’ancella “degna” di tale nome.
Comunque, deve essere dura per Sigyn non poter dire certe cose chiaramente. Lei sa che Loki è caparbio e non si arrenderebbe, la desidera e ci tieni troppo per fermarsi (oltre a non essere proprio nella sua natura), e poi teme anche che a lungo andare possa finire per odiarla, non contando poi il fatto che anche Loki, rischia. Ci vuole molto coraggio a soffrire in silenzio.
Anche nell’ipotesi che la maledizione non la colpisca, Sigyn non vede un futuro roseo per lei, si vede più che altro come una semplice amante che Loki ha deciso di prendersi e non avrebbe molta felicità.
Devo poi parlare un attimo di Loki, perché mi ha proprio colpito: lui è orgoglioso e si vede che si sta trattenendo dal non esplodere. Vorrebbe che lei rimanesse, ma alla fine dei conti non trova un vero motivo per cui Sigyn dovrebbe restare. È corroso dalla rabbia, dall’orgoglio e forse qualcosa gli sfugge…
Sigyn in questo momento ha davvero un mondo dentro di sé. Deve sopportare questo fardello in silenzio, il pensiero che comunque non sarà mai libera, con Loki o senza di Loki, e soprattutto pensa a come ci sia rimasta male nell’apprendere che suo padre le ha fatto qualcosa di terribile, che in confronto quello che fa Loki di solito sono degli scherzi di Halloween (beh dai, circa).
Insomma, è una situazione davvero difficile e mi chiedo come questa matassa si potrà sbrogliare (o magari andrà avanti malissimo e finirà altrettanto peggio).
L’ultima parte mi è piaciuta altrettanto, con Sigyn che ammira Asgard, con le sue immense costruzioni e si ritrova a capire che forse amano ostentare un POCHINO le loro ricchezze e il fatto di essere guerrieri-conquistatori potenti. E tra l’altro qui Sigyn si era accorta di come Loki la guardava e non ha esitato a ricordargli che è un’ancella e che tutti ciò che potrebbe venirne fuori in effetti sarebbe un sacrilegio.
Insomma, soffro tantissimo, le introspezioni di Sigyn mi hanno uccisa T_T
Ci sentiamo presto :*

Nao

Mia cara Shilyss… buon compleanno!
Spero che tu stia trascorrendo questa giornata nel migliore dei modi <3
Contribuisco anch’io, o almeno ci provo, ma la verità è che il vero regalo sono io ad averlo ricevuto, dopo aver letto questo capitolo intenso e bellissimo.
Ogni volta mi sorprendi e mi incanti con la tua capacità di scavare nell’animo di un personaggio tanto complesso – penso che ad avere a che con uno come Loki ci sia niente di meno che da perdere il senno. In questo momento, poi, ce lo mostri ad una svolta critica, perché l’astuto e sfrontato dio dell’inganno ha appena scoperto di essere stato sconfitto – e di essersi a sua volta ingannato, confidando in una vittoria che in realtà non c’è mai stata. Il male oscuro che credevano di aver debellato, salvando Sigyn da un destino orribile, in realtà non ha fatto un solo passo indietro e rivendica per sé colei che fin dalla nascita gli è stata promessa. La cecità di Sigyn è un segno rivelatore, poiché nonostante la ragazza abbia lasciato Asgard per rifugiarsi nel Tempio, i tentacoli della cosa che ancora la vuole per sé l’hanno raggiunta ugualmente. Loki assapora il gusto amaro della sconfitta e si tormenta, si arrovella attorno a pensieri via via sempre più cupi, a domande cui ora sa dare una risposta precisa – e ognuna di esse è una stilettata nell’anima. Finalmente comprende ciò che Sigyn gli ha tenuto nascosto, la sua volontà di proteggerlo – da se stesso, principalmente – una volta compresa l’ineluttabilità della sua condizione; ma sopra ogni cosa brucia il tradimento di Odino, che sapeva, e non solo ha assecondato Sigyn nel suo proposito di lasciare Asgard e Loki, ma ha anche taciuto la verità al figlio. Odino sapeva che la missione quasi suicida di Loki e Thor in realtà non era andata a buon fine, e se non lo sapeva da subito l’ha comunque capito immediatamente, nel momento in cui Sigyn si è rivolta a lui per un consiglio. Loki vede il padre sempre più distante, quasi irraggiungibile, i suoi sensi di mago percepiscono, benché a un livello ancora inconscio, che ci dev’essere per forza qualcosa d’altro a spingere il sovrano dei Nove Regni a preferire sempre e comunque Thor a lui.
I due fratelli al momento sono ancora uniti, ma l’ombra cupa del risentimento e dell’invidia già striscia fra di loro, anche nel momento in cui si trovano l’uno accanto all’altro, a fare i conti con una verità terribile che se da un lato smuove in entrambi l’istinto ad agire, a fare qualcosa – Loki la chiamerebbe vendetta, per Thor sarebbe giustizia, forse, o comunque la volontà di aiutare il fratello – dall’altro in loro si fa strada la consapevolezza che, questa volta, nemmeno i superbi figli di Odino posso piegare il destino alla loro volontà.
Però.
Sigyn è condannata a una vita di stenti al Tempio e a un destino ancora più orribile dopo, e ho come l’impressione che molti nodi siano ancora da sciogliere, che altre possibilità ben presto si presenteranno davanti ai nostri eroi. E Loki, in particolare, non è proprio il tipo da lasciarsi scappare l’occasione di tessere nuove trame.
Ma noi siamo qui proprio per questo, e facciamo il tifo per lui, nonostante tutto.
Per Sigyn, poi, c’è tutto l’amore del mondo <3
Un bacione e a presto, mia cara.
Complimenti, come sempre, e ancora TANTI AUGURI!!!
Con affetto,

padme

Cosa non fa l'idromele, ehehe! XD
Tornando seri, io invece ti ringrazio tanto per aver messo la scena della febbe di Sigyn, quando ho letto, tramite l'ancella, che stava male, devo aver inneggiato alla gioia, aha, scusami! E' che, da amante del genere ungst, sono proprio questi i miei momenti preferiti. Le scene più interessanti che devono avvenire succedono sempre quando uno dei due sta male, in questo caso Sigyn, permettendo così un (almeno così pare!) un ravvicinamento.
Loki non è un Guaritore, ma è comunque uno spettacolo vederlo cimentarsi in questo genere di cose. Loki emana un fascino e un'eleganza assolutamente da togliere il fiato, impossibile rimanere indifferenti davanti alla sua regalia, che colpisce anche Sigyn malgrado ella non voglia dimostrarlo.
Ho trovato benissimo il suo fermarsi a osservare Loki di ritorno dalla missione, non vista, si è percepito perfettamente il suo punto di vista qul suo fermarsi sul sorriso dell'ase, genuino, come raramente lascia trasparire. E che dire di Loki? Impossibile non perdersi, come lui, sulle condizioni di Sigyn, su quell'occhio che cade, con naturalezza sul seno scoperto di lei, trasmettendogli un brivido che è costretto a sopperire.
Anche in tutte queste cose la loro tensione verso l'altro è percepibile in tutte le sue forme. Sembrano davvero fatti uno per l'altra, non possono che essere vicendevolmente attratti.
(Non mi dilungo poi sulla fisicità di Loki, già presentata nello scorso capitolo, perché altrimenti non la finisco più, ihi!
Al solito un ottimo lavoro, come sempre, i complimenti si sprecano con te! :)
Ah, a proposito, da quanto ho capito è il tuo compleanno oggi? Auguri! :)
Ci sentiamo presto! <3

Ciao! Sono qui per lo scambio sul Giardino!

Un aspetto di cui mi sono dimenticata di parlare nella scorsa recensione, è quello legato alla mitologia, ma credo sia meglio parlartene riguardo questo capitolo, in particolar modo per quanto riguarda i personaggi di Balder e di Sigurdr! Spesso e volentieri, sia nelle fanfictions che nei film Marvel, la mitologia viene un po' bistrattata (ho un po' il dente avvelenato per Thor: Ragnarok, ma conoscendo Waititi come regista ed essendo un cinecomic, gli perdono l'adattamento inusuale di certi miti), invece, leggendo le tue storie, dalle righe emerge l'immenso lavoro che vi è dietro! 

Innanzitutto mi voglio soffermare sul personaggio di Balder, che ti ringrazio di aver inserito, perché un po' a causa dei fumetti (in cui ha un ruolo piuttosto marginale) e dei film (qui non esiste totalmente, mi sembra) nessuno sa chi sia e, a mio parere, questo è un vero peccato... Ma fortunatamente ci sei tu! Allora, premessa questa parentesi, anche se qui ha i "connotati" di un OC, a me piace molto la caratterizzazione che ne hai dato! Soprattutto, adoro come, attraverso semplici battute tra Loki e Balder, sottolinei quanto quest'ultimo sia "immaturo" e privo di inesperienze, se paragonato ai fratelli maggiori, come fai ad esempio qui:

[...] L’ingannatore assottigliò gli occhi. “Sei forse superstizioso, adesso?”
“No. Lungimirante e responsabile, piuttosto. E non cieco come Thor,” puntualizzò.
Loki, divertito dalla frecciata, inclinò leggermente il capo di lato. “O come nostro padre.”
Balder contrasse ogni singolo muscolo di fronte a quell’illazione. “Non l’ho detto.” [...]

Apprezzo parecchio l'umanità che sai dare ai personaggi secondari, perché, nonostante magari non abbiano parecchio spazio nella scena, essi risultano concreti e non semplici macchiette sullo sfondo! Sono questi i piccoli dettagli che fanno comprendere quanto tu sia abile come scrittrice!

Ora passo al personaggio di Sigurdr, in particolare per quanto riguarda la questione mitologia e nomi canonici, che sono un vero dilemma quando si tratta di scrivere sulla mitologia (ti dirò la mia opinione: secondo me quella norrena è una delle più intricate), ma ammiro molto l'impegno che metti per rimanere il più coerente possibile, non è affatto facile questo tipo di lavoro! Mi piace, inoltre, la versione che hai dato del padre di Sigyn! A differenza di lei, che, pur non parlando molto, sembra già ribellarsi attraverso piccoli ma intensi gesti, mentre il padre (un po' anche a causa della posizione ricoperta) sembra molto più malleabile.

Per quanto riguarda Loki, ho amato particolarmente quest'espressione che hai usato per immortalare il suo animo calcolatore (e questo termine è riduttivo per descriverlo!):

[...] Il piano da proporre a Padre Tutto cominciò a delinearsi nella sua mente in quel preciso istante. Dapprima fu un abbozzo che gli gironzolava nella testa, ma poi prese forma, sostanza, peso, divenendo reale, fattibile. Intrigante, persino. Ne ripercorse i passaggi più e più volte, immaginando le obiezioni che gli sarebbero state mosse e prevedendo le risposte, e più si cimentava nel dialettico intrico, più si esaltava. [...]

Ovviamente tutto ciò che scrivi riguardo lui è azzeccatissimo, ma questo passaggio mi ha colpito di più rispetto agli altri!

Per quanto riguarda la storia in sé, non voglio ancora commentarla perché essendo il secondo capitolo mi sembra prematuro dare un giudizio, ma posso dirti che la storia mi sta piacendo parecchio e la proseguirò al di là degli scambi di recensione! Sono molto curiosa su dove andrà a parare questa storia, perché, se da un lato ho già una mezza idea, dall'altro non so cosa aspettarmi, dunque non vedo l'ora di proseguire!

Ti mando un caloroso abbraccio,
Luschek

"una tragedia tramandata di generazione in generazione segnerà, tra tutte, proprio le nostre vite." Questa frase mi ha colpita.
Inutile ripetermi sempre su Loki e Sigyn e Thor e su quanto scrivi bene; questa frase riporta la storia romantica sul piano mitico.
Forse colpisce anche per quello che stiamo vivendo noi, adesso, a livello globale. Il ritorno di una pestilenza, dopo le fini del mondo annunciate. Un giorno lo racconteremo, che proprio noi abbiamo vissuti quel terribile 2020... Ci catapulta un po' nella storia, anche se siamo solo umani.
Intanto, altri pezzetti di passato vanno al loro posto e ci lasci ad attendere le sorti della povera ancella ormai cieca nelle mani del pirata... sei un'autrice crudele! U.U
Mi è piaciuto anche Balder, la sua innocenza bambina che lo spinge a fantasticare su qualcosa che non si realizzerà mai... povero piccolo. È bello vedere in che modo ama e idealizza i fratelli. Immagino sia un po' così per tutti i bambini, verso genitori e fratelli maggiori. Peccato che il tempo infranga quasi sempre i sogni.
A presto. ^^

Ciao cara, la ricostruzione degli eventi che hanno portato Sigyn a fare la scelta di rinchiudersi in quel tempio prosegue tornando al momento in cui ormai lei sa di essere la scintilla.
Tutta la sua vita ha creduto di essere destinata a qualcosa di grande, senza sapere cosa sia realmente e senza mai sospettare che suo padre in realtà ha sempre avuto intenzione di sacrificarla.
Loki non le dice la parte peggiore, così tremenda da farlo star male fisicamente perché è veramente impensabile che un padre possa commettere una tale atrocità nei confronti della figlia più piccola per un proprio tornaconto.
Nel frattempo la Sigyn del passato inizia a provare una parvenza di gelosia, a cui però ancora non sa attribuire un nome e cerca di negare che gli importi di Loki, ricordandosi che non è altro che un principe di un popolo da sempre definito come barbaro.
È un piacere vedere anche Sif, ammetto che ho sempre pensato che tra lei e Loki ci fossero dei trascorsi perciò ho apprezzato un sacco la tua scelta di inserire una piccola parentesi sul fatto che di tanto in tanto siano amanti, ma Loki ormai ha la testa solo a Sigyn. E Sif anche si accorge che è cambiato qualcosa in Loki, che non la degna né di uno sguardo né delle sue solite battutine.
Inoltre mi è piaciuto tanto come per tutto il capitolo hai ripreso la frase che Loki aveva detto a Sigyn, inserendola nei punti giusti.
Si ritorna poi al presente dove a Loki non importa di quello che succede intorno, si sente tradito dal padre che tanto ammira e che da bambino gli ripeteva che entrambi i suoi figli erano destinati ad essere re. Adesso sta cominciando a provare la sensazione di essere solo un'ombra di Thor, ripensando alle parole di Oddr (e facendo anche un bel rimando a ciò che dice in Avengers a Thor).
Da una parte spero che per Sigyn ci sia ancora una possibilità di salvezza, ma dall'altra sembra non esserci via d'uscita.
Alla prossima 💚

Ciao! Eccomi qui!
Niente, io amo il tuo modo di scrivere, sei fantastica dovresti scrivere un vero e proprio libro, avresti davvero un grandissimo successo!
Per la prima volta dopo tanto tempo, sto iniziando a vedere Loki in un modo completamente diverso, mi sta piacendo molto, poi grazie alle tue descrizioni perfette riesco a percepire ogni suo gesto, ogni suo pensiero!
Non conoscendo la mitologia di Loki spero tanto che il suo amore verso Sygin sia puro, e che il loro amore sia forte, profondo e assoluto!
Non vedo l'ora di continuare questa storia! Mi sta piacendo davvero tantissimo!
Bravissima! Alla prossima =D

Carissima Shilyss **
Questo capitolo s’è scritto da solo e io l’ho letto tutt’ad un fiato. Mi è piaciuto davvero molto e adoro come l’alternanza tra passato e presente ci dia modo di incastrare i pezzi tra loro mentre la narrazione prosegue. Hai cominciato il capitolo parlando di Thor e Loki, e ho molto apprezzato come tu non abbia nascosto le loro fragilità. Non è che non soffrano, è che sono stati entrambi forgiati da tutto quello che hanno vissuto e dalle numerose perdite, quindi immediatamente, non appena provano dolore, sanno come allontanarlo. Mi hanno fatto un sacco tenerezza, ecco.
Ma forse quella che dovrebbe farmi tenerezza è Sigyn, ma solo in parte, perché in fondo sappiamo che non è una sprovveduta. Dall’oggi al domani si è ritrovata prigioniera e portata via, quando invece fino a due giorni prima era tranquilla con Astrid a leggere poesie. È incredibile come le cose possano cambiare dall’oggi al domani. Loki ha pensato bene che Sigyn fosse un “giusto” pagamento e quindi se l’è presa, com’è nel suo carattere, dopotutto. È vero, ci spieghi, Sigyn non sembra sapere quale terribile destino l’aspetti e d’altronde Loki le dice cose come: “Piuttosto che rimpiangere il passato, prova a vedere in ciò un’opportunità”.
Sì, forse più facile a dirsi che a farsi. Inoltre ho apprezzato tutta la sua introspezione di Sigyn mentre si trova in viaggio… mi sono molto immedesimata e credo che in quel momento come non mai si sia resa conto che la sua vita stava cambiando.
Loki sta via via divenendo meno degno del trono, e questo anche per colpa sua, così ci fa capire. E adoro, adoro tantissimo come le cose cambiano in fretta per Loki. Dice che non avrebbe motivo di desiderare Sigyn, che comunque le donne non gli mancano, EPPURE il sapere di non poterla davvero avere non fa che alimentare il suo desiderio. Addirittura Odino stesso gli ricorda in continuazione di stare lontano da lei a causa del suo destino infausto … e Loki che dice ad alta voce che non gli interessa nulla secondo me lo fa più per convincere gli altri che se stesso xD
Poi insomma. Sigyn era lì per lì per andarsene alla fine, ma l’arrivo di Loki cambia i suoi piani e … sto adorando tantissimo. È dal primo capitolo che non faccio altro che pensare che il dramma e il romanticismo di questa storia mi spezzano e scaldano il cuore, sono due elementi che amo tantissimo insieme, e poi c’è il mistero che pian piano si dirada, lasciandoci scoprire nuovi elementi (in alcuni casi saranno infausti, lo so).
Che dire, sono molto felice di essere andata avanti.
Ci sentiamo presto :*

Nao

Amo ripetere che questi due emanano una tensione quasi ancestrale, da darti un brivido, e qui abbiamo raggiunto le stelle anche se non c'è stato nulla di troppo sessuale, se non il desiderio medesimo, a stento trattenuto.
Il rito, intanto, è manna per gli occhi, immaginarmi Loki e Thor o, perché no, altri guerrieri in quella tenuta, o meglio NON tenuta, come dico spesso, ahaha, fa emozionare al solo leggerli e immaginarli, e tu, come più volte ripetuto, riesci benissimo in questo intento, che è appunto il FARMI immaginare determinate cose e... AAAAAAWWW!
Adoro l'assoluta compostezza di Sigyn, il suo essere così elegante, sobria, cercando al contempo di non far trasparire nulla. E poi la sua curiosità, il suo affrontare Loki senza esitazione, con una forza ben diversa da quella che siamo abituati a scorgere in questo popolo di brutali guerrieri (quanto di figoni, bisogna pur dirloXD).
Siamo rimasti nel passato senza toccare il presente, questa volta, condivido la tua scelta anche se, da prolissa, io sono abituata a scrivere capitoli forse un po' troppo lunghi.
Al solito attendo trepidante il proseguo di questa storia che mi attrae sempre di più!
A presto :)

Cara Shyliss,
eccomi qui, questo capitolo ambientato tutto nel passato me lo sono proprio goduto grandemente perché ci siamo lasciati con un presente carico di tensione e di angoscia per sentimenti brucianti presenti ma che, chi per un motivo e chi per l’altro, cercano di essere soffocati.
E invece in questo capitolo, dove si ritorna agli inizi a questo studiarsi e a nascondere il rispettivo interesse dietro a ragionamenti logici: Loki si dice che lo fa perché è curioso di quella novità impossibile e che è proprio questo fatto di non poterla avere che gliela rende ancor più desiderabile perché, via, Sigyn non è poi la più bella di Asgard e potrebbe avere tutte le donne che vuole, una volta avuta di lei se ne dimenticherebbe presto. Ma quante graziose bugie ti racconti caro dio degli inganni, mentre ti consumi gli occhi alla ricerca di informazioni per salvare la scintilla dal suo terribile destino? Sigyn, invece, si dice che i suoi occhi si posano costantemente su di lui perché è, di fatto, il suo carceriere e, quindi, lo deve studiare mentre l’idea di questa vita rude e fiera comincia a solleticarla nel profondo. Mi piace anche l’idea che la ragazza stia in qualche modo cominciando a creare un legame con Frigga, mi domando se l’interesse della donna non sia guidato dalla vista lunga che ha su tutto quello che riguarda suo figlio.
Vorrei sapere dove si firma per prendere parte al blót e vedere Thor e Loki seminudi, sudati e sporchi di cenere che si esibiscono per la folla. Ormoni impazziti a parte, mi è piaciuto moltissimo come tu abbia intriso di misticità questo momento, descrivendo alla perfezione questo rito, dalle vittime sacrificali, al calderone, al rito del sangue, all’idromele. Il momento in cui Sigyn beve - così tenera a prestare attenzione che avrebbe posato di nuovo le labbra dove si erano già posate quelle di Loki – ed è improvvisamente posseduta (dalla scintilla forse?), è oscuro e intriso di una palpabile tensione sessuale incredibile. L’immagine di lei che piega all’indietro la testa mi ha ricordato moltissimo la scena dell’oracolo di 300, non so se ti sei ispirata a quella o meno, ma quello che volevo dire è che mi è piaciuta molto perché, come sai fare benissimo, l’hai resa proprio una scena cinematografica. Anche il fatto che lei si riprenda e scappi, sconvolta dalla loro vicinanza, mi ha soddisfatto enormemente.
Un altro bellissimo capitolo che ho letto tutto d’un fiato. Rinnovo al millemila percento i miei complimenti.
Un abbraccio <3
Cida

Ciaooo tesoro! In macroscopico ritardo questa settimana, ma finalmente eccomi qui giunta su questi lidi!
Dunque, dopo un lungo ed emozionante viaggio nel passato, in questo capitolo torniamo di nuovo al presente e a tutti i problemi che – ahimè- lo caratterizzano. D’altronde, la drammaticità di ciò che sta avvenendo viene racchiusa ad arte in una sola, potentissima, asserzione che apre la narrazione: alla sua scintilla si erano spenti gli occhi.

Loki è tornato a palazzo dopo aver parlato con Sigyn ed aver scoperto la verità, ma il suo animo freme, si agita, ruggisce come quello di un animale ferito: la frustrazione di non essere riuscito a salvarla dal suo triste destino, la voglia di vendetta, si mescolano e si confondono con i sentimenti che evidentemente prova ancora per la ragazza, le emozioni ed i ricordi che il solo vederla, anche in quelle vesti più umili e dimesse, gli ha suscitato nell’animo.
Fra tutto, mi ha stretto il cuore quando lui rammenta come fosse stato proprio lo sguardo di Sigyn, il modo che la ragazza aveva di osservarlo e di parlargli con gli occhi, ad averlo colpito fin dal loro primo incontro e adesso non potrà più essere così, a causa di queste regole mistiche ed inspiegabili che lui non è riuscito a contrastare. La sua scintilla si è spenta, sì. Perché Sigyn non era solo l’ultima scintilla tanto proclamata nelle profezie, era soprattutto la scintilla di Loki, la persona che gli accendeva la testa, il cuore e il sangue e adesso pare essersi spenta per sempre. La scena del passato dove i due si baciano e poi, dopo che Loki pensa di aver combattuto e vinto la libertà di Sigyn, si lasciano andare alla passione, ha fatto fare le capriole al mio stomaco. È così bello vederli cedere l’una all’altro dopo tutto il girarsi intorno che ben conosciamo, ma è anche così doloroso contrappore quell’euforia, quella dolcezza, alla situazione disperata in cui i due si trovano adesso.

Per quanto dica a se stesso di volerla dimenticare e ribadisca il concetto coi suoi fratelli – a tal proposito, adoro come sottilmente non perdi mai occasione per raccontarci anche un po' della dualità del rapporto fra Loki e Thor, fraterno e solidale, ma spesso macchiate da ombre e gelosie. Non è la loro storia ovviamente, ma questo rapporto dopotutto è una parte fondamentale della storia di Loki- io credo che il nostro principe dell’inganno escogiterà un modo per riprendersi Sigyn. Il suo temperamento bollente non resisterà ancora a lungo e a questo punto non vedo l’ora di scoprire cosa succederà!

Un altro capitolo eccezionale, cara! *^*
Un abbraccio, Violet :)

Ciao tesorina! Ti dico da adesso che anche io sono una fan pazza dell'MCU e credo di essere una delle poche che ha apprezzato il primo film di Thor.
Intanto ti faccio i miei complimenti! Scrivi no bene, no benissimo, ma magnificamente! SEI ECCEZIONALE! Poi questo primo capitolo è davvero stupendo! Sei riuscita a descrivere ogni minima cosa in un modo perfetto!
Non vedo l'ora di sapere come andrà a finire! Mi hai incuriosito davvero tantissimo!
Complimenti, sei davvero pazzesca! B R A V I S S I M A!
Ciao dolcezza, alla prossima!

Ciao,
eccomi qui a proseguire questa bella storia.
Questo continuo andare avanti e indietro tra presente e passato mi sta appassionando sempre di più, poiché permette di conoscere molto meglio i pensieri Sigyn, le sue sensazione provate, la nostalgia verso il suo luogo natale, le meraviglie viste e le paure provate nel viaggio, i suoi sentimenti verso la sua nuova "famiglia", il rapporto non idilliaco con Loki, almeno nella parte iniziale. Insomma, ci permette di conoscere a tutto tondo un personaggio non facile, dalla personalità molto articolata, sui cui incombe un destino oscuro e che porta anche il peso degli errori commessi dal padre.
Dei dubbi che Sigyn ha messo a fuoco durante la sua traversata in drakkar, mi è piaciuto molto il suo riflettere sulla libertà e sul luogo sicuro che era la sua casa. Aveva sempre desiderato esplorare il mondo, vedere con i suoi occhi quelle meraviglie che gli scrittori avevano descritto su carta e di cui lei aveva avidamente letto con le sorelle. Ora stava vivendo quell'opportunità, "grazie" agli Aesir e soprattutto grazie a Loki, il quale sa essere gentile e brutale, dolce e spietato allo stesso tempo. Il suo legittimo chiedersi cosa sarebbe stata la sua vita se fosse rimasta a casa, a seguire il suo destino che la voleva serva degli antenati.
Mi ha molto colpito anche la riflessione che fa su i due fratelli. Come possono supportarsi sempre a vicenda, contare sempre uno sull'altro, essere complici, amarsi, se la rivalità al trono avvelena il loro rapporto? Nella sua analisi lucida e precisa, metta a fuoco i punti di forza e di debolezza dei due principi e arriva alla sintesi che nessuno dei due è adatto al trono e che, forse, Odino non sia stato così lungimirante come tutti credono.
Se prima odiava Loki per quello che le aveva fatto e voleva scappare da lui, ora lo fa, ma per i motivi opposti. Lo ama e capisce che la sua presenza è un ostacolo alla sua ascesa al trono; lei è uno dei tanti motivi per cui non potrà avere il trono...
Un altro capitolo magnifico, sia sotto il profilo dell'intensità dell'introspezione e sia della scrittura.
Ti rinnovo i miei complimenti.
A presto.
Mask.