Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/01/20, ore 23:56
Cap. 3:

Tesora cara!
Finalmente torno qui, nonostante il ritardo abbastanza imbarazzante. Quello che succede qui è meraviglioso, sin dall’inizio. Adoro l’idea di cominciare con Sigurdr e con la sua reazione: atterrito, spaventato, come se anche lui percepisse che c’è una minaccia latente in Loki e in che modo essa può riflettersi sull’amata e dolce figlia. Mentre il banchetto va avanti, il pover’uomo sembra sul punto di perdere l’amata figlia, non riesce a sostenere lo sguardo di Loki. Improvvisamente, però, si apre una porta nuova: Sigyn è promessa non a qualcuno, ma a *qualcosa*.
La sua minaccia è crudelissima, mi ha onestamente agghiacciata. “Ci porteremo via tua figlia, subito”. Chissene di lei e di cosa le accadrà, perché così vuole Loki, e nemmeno l’innegabile amore paterno di Sigurdr può fermare la minaccia,
Lei è sempre molto dolce, ma allo stesso tempo fiera, capace di farsi rispettare senza violenza. Così piccola, in un mondo come quello degli Aesir, molto grande e molto rapace.
Lei è un’ancella e parla come se già lo fosse, ma ancora una volta emerge un problema che da sempre caratterizza questa società asgardiana. Spesso alla gente non è permesso di decidere, e i desideri e le ambizioni delle persone devono cedere il passo a qualcos’altro che da loro non dipende. E Sigyn se ne va, in una delle scene che penso siano più tristi tra quelle che hai scritto nel tuo ciclo su questa coppia. Non l’ho mai, MAI vista così spaventata. Adoro come dica “papà” anziché “padre” nel chiamare il suo aiuto. Una bambina, che ha paura e ha bisogno di aiuto.
Altrettanto orribile è l’immagine di Sigyn che vede Hugin e Muninn sfocati, è dolorosissima. E francamente voglio prenderle a schiaffi, le Norne. Sanno solo fare casini e poi è la brava gente a pagare.
Tipo Sigyn, che poverina qualcuno la salvi.
Intanto ti abbraccio, e spero di vederti presto~
Lady R

Recensore Master
21/01/20, ore 18:56
Cap. 3:

Ciao,
Mi colpisce molto questo capitolo, per varie ragioni; credo inanzitutto che tu abbia reso alla perfezione la figura femminile che domina questo capitolo, Sygin. Sygin appare appunto graziosa nei suoi dubbi e nelle sue insicurezze, ma anche assolutamente decisa quando protesta contro Loki e contro un destino che le è stato imposto contro il suo volere, senza che nessuno le abbia chiesto nulla. Inoltre, sempre in merito alle tue altissime capacità di descrizione, ho trovato meraviglioso il ritratto dell'atteggiamento fisico di Loki nel debutto del capitolo ("Loki gli si era seduto accanto con malagrazia e protraeva il corpo agile e asciutto verso di lui simulando una confidenza che non c’era. Il suo aspetto piacevole si scontrava con la ferocia ben visibile nel sorriso laterale e negli occhi di lupo. Gli mise una mano sulla spalla resa fragile dagli anni e la strinse appena, in un gesto di finta complicità che lo fece rabbrividire – in realtà, lo aveva intrappolato."): sei riuscita a caratterizzare un personaggio, la sua attitudine solo da quelli che sono i suoi movimenti e il suo modo di relazionarsi agli altri, senza lasciarti andare in alcun modo ad introspezioni che risulterebbero solo lunghe e pedanti.
A questo punto, ho molte domande su quello che sarà appunto il destino di Sygin, su cosa succederà fra lei e Loki quando lui scoprirà il suo segreto.
Come al solito, le descrizioni sono top.
Desy

Recensore Veterano
20/01/20, ore 11:50
Cap. 5:

Mia cara Shilyss,
perdona questo mio abissale ritardo, ma lo sai che arrivo sempre e con gioia, alla fine.
In realtà, ero combattuta se recensire questo capitolo o un capitolo di solo un accordo (che ho letto in preda all'insonnia notti fa) ma alla fine - con fatica - ho preso la mia decisione ed eccomi qua.
Un capitolo, questo, che ci riporta al presente solo sul finale. Per il resto, ci hai consentito uno sguardo approfondito sui momenti appena consecutivi al "rapimento". Il viaggio sul drakkar e le loro prime vere interazioni avevano già stuzzicato il mio interesse nello scorso capitolo, quindi ho trovato particolarmente soddisfacente ritrovarmi di fronte un capitolo che raccontasse più nel dettaglio di quell'arco di tempo. Vedere quanto poco si fidasse di lui un tempo, adesso che sappiamo cosa sarebbe disposta a fare per amor suo è strano, ma intrigante. C'è tra questi due momenti un lasso di tempo inedito che, suppongo, ci narrerai strada facendo. Mi piace che ci sia questa voragine tra le due dimensioni temporali, una voragine che contiene la verità sulle circostanze che li hanno portati a sfondare la porta del proibito.
Ho apprezzato, di fatti, i piccoli elementi che hai inserito qua e là - ho una passione per questo genere di cose - volti ad essere un promemoria di come le cose tra loro siano cambiate, rispetto al passato. In particolare, ho trovato pazzesco il passaggio in cui Sigyn osserva il sorriso beffardo di Loki trovandolo inquietante, mentre il narratore ci ricorda che quello stesso ghigno, su Sigyn, adesso ha ben altre ripercussioni. Altro pezzo formidabile è quello sul finale, quando Sigyn si ritrova di fronte lo sguardo furente e deluso di Loki e fa quella considerazione su come sia possibile amare tanto i dettagli di qualcuno, anche se il suo sguardo ci fa male. Un pezzo potentissimo, che ho dovuto rileggere perché mi ci crogiolo, in certe cose. xD
L'introspezione è a livelli altissimi, in questo capitolo, e i dettagli insieme all'analisi delle sensazioni sono particolarmente suggestivi e realistici. Mi piace che tu abbia inserito anche particolari come la strumentazione che utilizza Loki in mare o la comparsa delle balene intorno al drakkar. Sono i dettagli che fanno la differenza e tu ne offri a iosa. Trovo solo particolarmente crudele il finale; Loki che sorprende Sigyn a quel modo e il suo sorriso tremendo, con cui, in un certo senso, la sfida mi fanno presagire una brutta botta di angst che sono ansiosa di leggere. E poi, come sempre, gli interrogativi, arrivati alla fine, si sprecano. Loki si è probabilmente giocato il trono per Sigyn, ma anche per qualcos'altro e, come se non bastasse, non conosciamo ancora qual è il terribile segreto che Loki nasconde a noi e alla fanciulla. La trama si infittisce e il popolo invoca il sesto capitolo.
Abbi pietà e pubblica al più presto, che sono pure in sessione invernale. xD

Un grande abbraccio e come sempre tanti complimenti,
woodhouse

Recensore Master
17/01/20, ore 14:37
Cap. 1:

Carissima, finalmente eccomi qui per lo scambio del Giardino, era anche ora che arrivassi hahaha!
Ho scelto questa long perche' ha ancora pochi capitoli, dunque potrei avere la possibilita' di recuperarla in tempi brevi, cosa che intendo assolutamente fare! *____*
Ho cominciato a conoscere questi personaggi nella storia che avevo precedentemente letto ed e' un piacere ritrovarli qui e poter approfondire le loro vicende.
Adoro la delicatezza con cui descrivi le scene e ti concentri sui dettagli, importantissimi e talvolta lasciati a se stessi: l'espressione del gatto, la lucentezza delle pietre preziose, l'affresco... ho davvero amato questa parte!
Senza tralasciare la descrizione del viso, il sapore del bacio, fino alla paura di dimenticare qualcosa o qualcuno a cui teniamo tanto: non puoi capire quanto io apprezzi tutto questo!
Il modo soave in cui racconti, il senso di struggente malinconia che permea l'intera storia... sono caratteristiche che, personalmente, adoro ritrovare in un testo, soprattutto se raccontate come fai tu.
Poi, dopo un'accurata "introduzione", si arriva al punto cruciale della storia: la delicatezza, quasi dolcezza dei dettagli viene offuscata dai problemi, dalla malattia, oltre che l'istinto di Loki che, naturalmente, per la sua crudezza forse involontaria, spezza un po' la magia, riportando il lettore, in qualche modo, nel mondo reale.
Aleggia quel senso di decadenza con cui bisogna convivere, quel senso di bellezza interrotta da tutto cio' che e' naturalmente brutale, che io adoro.
E' come se avessi sparso cosi' tanti dettagli in cosi' poche parole!
E la paura di perdere l'uomo (uomo? Qui potrei sbagliarmi hahahaha XD) che Sigyn ama, forse a causa della maledizione, forse a causa di qualcos'altro, che per ora non ci e' dato sapere (a meno che non si ricolleghi a fatti a me sconosciuti).
Si tratta di un tema costante, che permea tutto il capitolo ed esalta, quindi, la sua importanza, altra caratteristica da tenere in considerazione.
Hai una grande padronanza di questi personaggi e, se leggendo la one shot precedente, ho apprezzato il tuo stile e la tua capacita' di creare trame, di certo qui la tua capacita' e' fiorita piu' di prima e ha contribuito a farmi arrivare alla fine senza dubbi, se non domande che probabilmente verranno svelate nei capitoli successivi, e tanta voglia di leggere e conoscere di piu' questi personaggi interessanti.
Anche il titolo, alla fine di questo capitolo, appare piu' chiaro.
Sicuramente tornero' a leggere il seguito, questo e' sicuro!
Davvero, complimenti per tutto! Apprezzo tantissimi il grande impegno che poni nelle tue storie e che si legge chiaramente tra le righe *___*

Recensore Master
15/01/20, ore 19:10
Cap. 5:

Mia carissima shilyss,
eccomi tornata su questa storia, che ormai è diventata come una coccola da gustarmi a fine giornata. E che coccola!
Allora, parto col dire che ho nuovamente apprezzato moltissimo la riflessione - già affrontata nella conversazione con Balder - sulle battaglie e sulla loro conseguenza. È difficile, per i due principi di Asgard, accettare la morte dei loro compagni, dei loro commilitoni, per portare gloria ad Asgard, e allora bevono, brindando ai loro fratelli caduti, brindando alle vittorie, ma anche e soprattutto per non pensare, per dimenticare. E il trono diventa un fardello, un peso e non più un onore: è una maledizione che ha posto Loki e Thor sempre dinanzi a determinati doveri e aspettative, dinanzi alle pretese di un padre che li ha sempre soppesati e giudicati, sempre analizzati per comprendere quale fosse il migliore tra i due a succedergli. E non solo: peggiore e più di tutto c'è il fatto che il trono abbia prima spinto i due fratelli a unirsi strettamente, a condividere tutto, ogni cosa, e poi a dividersi brutalmente, a rivaleggiare, a cercare di sopraffarsi per dimostrarsi degni, all'altezza. E di questo privilegio, qui, Loki, al momento presente, non sembra più degno. Non è più degno anche per Sigyn, ma non solo a causa sua, come hai sottolineato anche tu e come avevo avuto già modo di notare nel testo, grazie al modo in cui riesci a porre in evidenza ciò che deve risaltare. Non è stata solo Sigyn a rendere Loki indegno del trono, ma lei e la sua maledizione e il legame che il do dell'inganno ha deciso di instaurare con lei hanno sicuramente giocato un ruolo fondamentale. Quanto e come è tutto da scoprire e io già mi frego le mani.
Mettendo da parte la questione del trono, torniamo da una Sigyn smarrita e impaurita nel suo primo viaggio in mare, un viaggio che tu stai descrivendo con grande maestria e durante il quale avvengono molti fatti importanti per la crescita interiore di Sigyn, per la sua acquisizione di consapevolezza e per la nascita di quelle che sono le basi del suo rapporto con Loki. In particolare, ho molto apprezzato che il dio degli inganni si avvicini a Sigyn per - conti fatti - difenderla dalle ingiurie di un membro dell'equipaggio, che sottolinea come le mancanze di Sigurdr (non posso credere di essere riuscita a scriverlo bene senza dover chiedere l'aiuto del pubblico, andandolo a ripescare nel testo XD) abbiano portato alla morte di suo figlio. Sono accuse aspre, mosse a Sigyn che è lì e può ascoltare, e loki interviene dicendo quella che è un'oggettiva verità, ovvero che una manciata di guerrieri in più non avrebbe fatto la differenza, ma intromettendosi per togliere d'impiccio Sigyn, dimostrando ancora una volta come, a dispetto di tutto, lui sia già legato a doppio filo con la ragazza. Ha già segnato il proprio e il di lei destino, senza ancora saperlo - o volerlo capire.
Meraviglioso e struggente il momento in cui Sigyn vede per la prima volta le balene solcare il mare: la descrizione che ne hai dato è davvero suggestiva ed evocativa e riesce a trasmettere tutta la magnificenza del fenomeno, nonché lo stupore di una ragazza che del mondo deve vedere ancora tutto.
E, a tal proposito, mi è venuta in mente una riflessione, a seguito dell'indagine sui pensieri di Sigyn riguardo la sua avidità di scoprire il mondo: lei è venuta dalla cecità e alla cecità sta tornando. Voglio dire: per i voti che ha preso, per la vita a cui ha deciso di dedicarsi, ha dovuto sempre fare una vita da reclusa, dove i luoghi e le loro meraviglie potevano solo essere immaginati, scritti, disegnata, cantati. Lei si è sempre domandata se valesse la pena vivere questa vita di tranquillità, piuttosto che toccare con mano il mondo, vedere davvero e di persona. In questo senso, era cieca alle cose del mondo, non avendo mai potuto sperimentarle dal vivo. L'essere stata pretesa da Loki, in tal senso, le ha fatto vedere la luce, l'ha tratta dall'oscurità esperienziale che la circondava e le ha permesso di poter scoprire tutto ciò che, avida di sapere, di conoscere, di vedere, aveva sempre desiderato.
Realistico è poi il fatto che Sigyn si senta spaesata, impaurita e sia già attratta da Loki, ma quello che in un primo momento prevale è l'astio, il timore, lo smarrimento e lo sdegno. Si tratta, dopotutto, di una ragazza strappata alla casa e alla famiglia, ai suoi voti e alla sua vita di devozione agli Antenati, per essere gettata in pasto a un futuro per lei oscuro e ignoto.
E, come Loki le suggerisce, non è neppure ciò che di peggio le può capitare. E lei ancora non lo sa. Non lo sa neppure nel tempo presente, mentre si accinge a partire e lasciare Loki prima che sia troppo tardi, e non ti dico il magone che hai fatto salire anche a me, nel leggere quella scena. Ho sperato davvero che accadesse quello che poi è successo, ovvero che Loki comparisse alle sue spalle. Ho sperato davvero che ci fosse un confronto tra i due, un modo per salvare e preservare ciò che sono e che non può essere distrutto.
E questo confronto arriva, portando con sé un cliffhanger davvero appetitoso, che mi ha lasciata sulle spine (voglio il sesto capitolo, prestissimo!) Sembra che Loki abbia iniziato a sospettare qualcosa e ha messo Sigyn alle strette.
Con questo magistrale capitolo mi hai messo addosso una curiosità indicibile e io sto letteralmente fremendo, perché non vedo l'ora di proseguire con questa golosissima lettura.
Davvero complimenti per questo capitolo appassionante. Sei sempre una garanzia.
A presto <3

Recensore Master
14/01/20, ore 12:04
Cap. 5:

Ciao cara, io non so come ci riesci, ma lo fai... mi fai sempre emozionare e commuovere...
Hai fuso perfettamente il presente di Sigyn e di Loki, con il ricordo di lei, del suo passato. Di quel suo smarrimento nell’essere stata “venduta” al Dio dell’Inganno e adoro come hai rappresentato il viaggio sulla nave. Lei avvolta in pensieri non proprio felici, che si trova gli occhi degli altri addosso, quegli stessi che la vedono come una nemica, un impiccio... e lei, la piccola Sigyn nonostante tutto cerca di mantenersi salda.
Si vede che Loki non la lascia indifferente, eppure la fanciulla riesce a pensare anche ad altro, al suo futuro, al suo paese, alla sua famiglia... si chiede cosa ne sarà di lei e perché?
E di Loki? Beh di Loki si evince chiaramente che vuole lei non solo per mero capriccio, non solo perché ella è proibita, ma perché il Dio dell’Inganno sente una scintilla quando pensa a lei. Sigyn non è come le altre.
Non importa in che situazione sono entrambi, sembrano essere davvero destinati sempre e comunque.
Sul finale ho trattenuto il fiato.
Sigyn, anche grazie ad Odino, è quasi riuscita a partire, quando Loki giunge e la blocca, mentre sta per preparare le valigie.
Cosa succederà adesso? Sigyn dovrà dire la verità? Loki sarà furioso?
Sono spaventata e incuriosita di scoprirlo!
Complimenti cara, come sempre leggerti è un piacere irrinunciabile e non so come ho fatto a stare senza le tue storie tutto questo tempo...
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
14/01/20, ore 07:14
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui: ho molto amato questo capitolo - io adoro davvero molto il tuo stile, quindi questo non dovrebbe più di tanto sorprenderti.
Ho apprezzato il modo in cui hai deciso di introdurre un nuovo personaggio, come Balder: le dinamiche familiari difficili, complicate mi hanno sempre attratto e mi piace molto come con poche, ma adeguatissi
me parole hai saputo tratteggiare bene la figura di Balder, sicuramente più ingenuo e cresciuto in maniera diversa rispetto ai suoi fratelli maggiori, che si sente irrimediabilmente tagliato fuori. La differenza d'età poi, si sa, in questi casi non aiuta.
La tua caratterizzazione di Loki - pungente, sagace, sarcastico e incredibilmente ammaliante - mi ha sempre davvero, davvero affascinato, è un personaggio super affascinante.
E' stato inoltre molto, molto interessante vedere il primo momento in cui hai scelto di catalizzare Loki e Sygin: in poche righe, senza alcun dialogo, ma con grandi capacità di introspezione hai davvero dato vita ad una chimica su carta immensa. Riesco a figurarmelo lui, che la ammira da lontano, rivolgendole un ghigno di sfida, e lei che in qualche modo si schermisce ed è abbastanza diffidente...
Io sono una fan delle anafore in prosa - infatti ne abuso, ma quella è un'altra storia - e ho apprezzato, su un piano nettamente stilistico il ripetersi della frase: " Loki aveva l’età di Balder quando si prese Sigyn.." con la precisazione finale sul fatto che non potrà, purtroppo, mai averla: è davvero efficace e ben riuscita.
Mi piace molto anche il modo in cui hai reso la disputa di cui Sigyn, suo malgrado, diviene centro. Entrambe le scene, sia quella di Loki con Odino che quella del secondo con Sigudr: la prima con l'anziano padre che sorseggia vino è anche molto descrittiva - va beh, tu sei una maestra in questo.
Mi piace anche come hai come hai giostrato tutto a livello di trama: infatti abbiamo un flashback, il presente, ma anche qualche domanda aperta, qualche dubbio a livello di trama che incuriosisce nella lettura. Sono infatti molto curiosa di comprendere bene cosa sia ciò di cui parlano, la scintilla - oh, ti avevo già dato delle ragioni per cui il titolo secondo me è azzeccato, ma tu continui comunque sempre a rifarti ad esso e a portarne delle nuove.
Complimenti.
Ciao, alla prossima,
Desy

Recensore Master
13/01/20, ore 16:33
Cap. 2:

Tu oggi mi hai lasciato due recensioni. Due, PAZZA! <3
Insomma, come potevo non ricambiare il favore il prima possibile? Poi insomma, la premessa di Scintille è esattamente il tipo di storia che mi coinvolge per prima. Anche se sapere Sigyn addolorata, malata, bisognosa di un conforto che non riceve perché tiene nascosto il suo male… eh, quello fa malissimo anche a me.

Asgard guadagna ai miei occhi un’altra sfaccettatura nella figura di Balder, un terzo figlio di Odino che non conoscevo e non ho mai visto. Ancora una volta la longa manus di Padretutto si infila dove non dovrebbe e decide della vita di qualcuno senza alcun riguardo per il suo interesse e qualunque altra voce. Loki e Thor sono “due futuri re”, Balder no: ed è per questo che va a formarsi una molesta gerarchia che separa anziché ordinare. Quel “rappresentava un onore” suona così enormemente vuoto, così finto, che mi verrebbe da guardare male Odino se potessi trovarmelo davanti miracolosamente. Al punto che persino Loki si integra in questa gerarchia e guarda Balder dall’alto in basso.
Loki rimane sempre la carogna che è, ma lo amiamo anche per questo. Si acchiappa Sigyn subito, senza por tempo in mezzo. Quel “la più giovane” mi ha agghiacciata, si capisce subito che c’è una tattica subdola in corso e che, ancora una volta, Loki non agisce mai senza un secondo fine. E nonostante qui Sigyn non lo sopporti, con le sue trecce d’oro, deve sopportare e starci. Questi accordi politici implacabili e spietati mi tolgono il respiro ogni volta, perché si capisce che i pensieri e i desideri delle persone coinvolte sono la loro ultima priorità. Nel caso di Odino conta il potere. Nel caso di Loki conta il desiderio per la sua bionda amata. Anche senza che la titolare malattia, il “buio” tanto temuto, faccia la sua comparsa,si può sentire comunque il peso di una minaccia in corso.

Apprezzo anche la possibilità di vedere un Loki diverso, che non ha subito ancora gli eventi pessimi che lo modificheranno col tempo e faranno di lui il personaggio che tutti conoscono e adorano. Ma non ancora, e con un elemento tutto nuovo: la dolce Sigyn, che sarà sempre al suo fianco nel bene, nel male e nell’angst.
Ancora un abbraccio, bello enorme, e un saluto per te! <3
Lady R

Recensore Master
12/01/20, ore 23:02
Cap. 1:

Ciao carissima, eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino... era da un po’ che avevo adocchiato “Scintille nel buio” e sono davvero felice di aver finalmente avuto occasione di iniziare a leggerla.
La scena iniziale, con la descrizione del sorgere del sole nel fiordo e Sigyn che saluta questo spettacolo giornaliero, raccontandoci che sta dicendo addio ad altri fenomeni naturali, mi ha riempito di malinconia per la malattia che ha colpito la protagonista, privandola di qualcosa di così fondamentale come la vista.
Ho veramente adorato l’entrata in scena di Loki, che dorme apparentemente sereno anche senza Sigyn al suo fianco; l’immagine di lei che lo osserva dormire, tentando d’imprimersi ogni dettaglio che lo riguarda nella mente è un momento di un’intimità elevatissima, oltre che molto romantico. Capisco che lei trovi inutile raccontargli ciò che le sta capitando, perché sa che nemmeno Loki può aiutarla, anche se questo aumenta le incomprensioni tra i due; al tempo stesso trovo decisamente comprensibile che lui si arrabbierà quando verrà a saperlo, perché farebbe di tutto per la donna che ama che è, soprattutto, la donna che gli ha insegnato ad amare.
Sono veramente curiosa di capire quali siano i patti che non sono stati rispettate e come mai Odino vuole richiamare Sigyn a casa; sono impaziente di scoprire quanto sarà disposto a fare Loki pur di non rinunciare alla donna che ama e anche se lei si aprirà con lui riguardo a ciò che le sta accadendo, perché sono sicura che lui smuoverebbe mari e monti per aiutarla.
Sono estremamente colpita da come riesci sempre a creare un intreccio interessante e diverso per narrarci delle vicende di Loki e Sigyn, mi complimento per come sei riuscita a gettare le basi di una long partendo dall’immagine di Sigyn che lo osserva dormire: un’immagine splendida che spero di trovare anche nei prossimi capitoli.
Come sempre lo stile è meraviglioso e coinvolgente, è un vero piacere leggerti.
Aggiungo la storia alle seguite e spero di continuarla quanto prima.❤️❤️
A presto,
Francy

Recensore Master
12/01/20, ore 10:06
Cap. 5:

Buongiorno mia cara <3
Il viaggio per la piccola Sigyn prosegue. Ha il mantello di Loki a scaldarla e continua a seguirlo ovunque con lo sguardo, ma tutto questo non basta a farla stare tranquilla e a farla sentire a suo agio. Trovo sia realistico che Sigyn si senta così, un pesce fuor d'acqua; in fondo sta andando incontro a una vita che non conosce affatto, non sa che cosa aspettarsi dal suo arrivo ad Asgard, e le uniche certezze che ha non sono rassicuranti: è stata usata per pagare un debito, non vedrà probabilmente mai più la sua famiglia e sua sorella e le persone a cui voleva bene. Il desiderio di fuggire, quindi, è perfettamente normale, però Sigyn non lo mette in atto - come potrebbe, in alto mare? xD 
Adorabile il momento in cui Loki evita di farla cadere e poi le mostra le balene. Io odio le balene, mi fanno una paura immensa, penso che davanti a uno spettacolo del genere mi sarebbe venuto un infarto, ma sono contenta che Sigyn sia ancora viva XD
Le sue introspezioni dopo questo momento sono qualcosa di meraviglioso, le ho adorate; si percepisce proprio la tristezza di Sigyn, che ha vissuto immaginando e sognando il mondo ma con l'assoluta certezza di non poterlo mai vivere. E' triste, però ora che è stata portata via da Vanheim la sua vita sarà diversa - e, secondo me, più libera; perché sappiamo bene che Loki non è solo l'antipatico bugiardo che siamo abituati a vedere e c'è dell'altro. Sigyn già se ne rende conto, si accorge che i suoi comportamenti non sono quelli di un principe nei confronti di una prigioniera, non la tratta con cattiveria e senza alcun riguardo - anzi le offre una pelliccia per scaldarsi. 
Nella seconda parte, anche in questo capitolo, troviamo Sigyn nel presente, gli anni trascorsi accanto al Dio dell'inganno l'hanno cambiata, le hanno fatto vedere un mondo che ha potuto vivere solo attraverso i libri e i racconti.
Mi rifiuto di credere che Loki non sia degno di salire sul trono. Sigyn è uno dei motivi che l'hanno allontanato dalla possibilità di diventare re, ma non è l'unico che lo ha privato di questa possibilità. C'è dell'altro e io sono assai curiosa di capire quale sia l'altra motivazione. 
L'alternarsi di presente e passato mi piace un sacco; solitamente non adoro questo meccanismo nelle storie perché è vero che può confondere, ma qui non ho affatto riscontrato questo problema e anzi mi stai facendo rivalutare questo tipo di narrazione, dimostrandomi che si può essere chiari pur seguendo due linee temporali diverse ^^ 
Insomma, ho amato anche questo capitolo, come al solito **
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
10/01/20, ore 00:17
Cap. 1:

Cara Shilyss, approdo su Scintille!
Esitavo un po' a iniziare long in questo periodo ma poco male, questa storia mi ha già catturata (e già prevedo le lacrime finali T-T).

Sai già cosa penso del tuo stile e non mi ci dilungo, ma voglio invece dirti che mi ha molto colpita la prima parte del capitolo, l'ho trovata estremamente e dolcemente lirica, con la descrizione del graduale passaggio notte-giorno prima, dei vari oggetti memorizzati da Sigyn poi.
Diviene chiaro più avanti il perché cerchi di memorizzare tutto, ma non Loki, lì per lì avevo solo avuto la vaga impressione che dovesse andarsene ma non intuivo il perché: sembra che debba effettivamente andarsene, ma il problema non è solo o tanto questo; Sigyn sta perdendo la vista, e suggerisci che più di una malattia si tratti di una maledizione. Sono molto curiosa di scoprire come e perché.
Ti lascio al volo l'unica svista trovata (sono tremenda >.< ):
- segreto di cui [era] a conoscenza solo il guaritore del palazzo e Odino
[erano], data la dualità dei soggetti (?)

Invece, un particolare che mi è saltato all'occhio e che probabilmente, forse, è una coincidenza (oppure no, chissà?) è come Sigyn menta dicendo di avere sete, per paragonare nella frase immediatamente successiva gli occhi di Loki all'acqua – come se la sua sete sia per lo sguardo del dio degli inganni.
Non so se abbia senso, probabilmente no, ma è un'associazione che mi è piaciuta e ci tenevo a farla presente!

Che dire ancora? L'angst regna potente già solo da qui, con una Sigyn assolutamente rassegnata al suo destino (e non so, sarò troppo fiduciosa/ottimista io ma non avrei dato così per scontato che Loki non possa trovare una soluzione ignota agli altri), pronta (ma non realmente) a dire addio a Loki.
E Loki che combina? Altero, invidioso, deciso a non rinunciare a ciò che è – o dovrebbe essere – suo.
Sono curiosa di scoprire come dipanerai la trama. (Sei promossa Norna! Non esagerare con le sfighe(?)).
Un abbraccio, alla prossima
Mari♥

Recensore Master
09/01/20, ore 15:07
Cap. 5:

Carissima Cosa ♥
Giungo infine qui, tra le righe di questa storia che si scrive da sola, a quanto pare e credimi, si vede! Si vede, ma allo stesso tempo ci si delizia della cura che metti nel far intersecare perfettamente passato e presente e, in questo capitolo più che mai, i due tempi si intrecciano, in Sigyn che arriva ad Asgard e Sigyn che se ne va dalla stessa.
Un capitolo che racconta un trono bramato, che racconta l'essere degni dello stesso, dove nella parte principale Loki è il più adatto, il più capace e nell'ultima non è più degno, a causa di Sigyn. Seriamente, ho amato come sei riuscita a affrontare tutto ciò camminando su questa linea del tempo senza mai toglierle questa magia che hai creato sin dal primo capitolo e che qui è forte.

L'iconsapevole Sigyn, poi, che ha sempre bramato di uscire dalla gabbia di casa per conoscere, vedere – come il mare, che sembrava destinata solo ad immaginare e non vedere mai, e ora si ritrova ad ammirare le balene, seduta su un drakkar, troppo vicina al dio degli inganni ♥ – si ritrova ad andare via, a dire addio a quella vita che forse non le era poi così congeniale, ma che era condivisa con le sue sorelle, e che pensava migliore. Ma l'ho chiamata inconsapevole, perché come dice Loki, non è forse vero che forse, andando via, la sta salvando da un destino crudele e ineluttabile che lei ingenuamente non conosce? Non è il pegno degli errori di suo padre, non è solo la voglia di togliere a un traditore qualcosa di più prezioso che oro e diamanti...è una garanzia e una salvezza. Poi c'è il concetto che ritorna, del fascino della proibizione che, dopotutto, a mio parere questo magnetismo non è dato solo da questo. È una scusa accampata, verso qualcosa di chimico... verso due anime gemelle che, dopotutto, non sanno davvero perché non trovino modo i smetterla di pensarsi. E dal punto di vista di Sigyn tutto questo è ben descritto in un paragrafo meraviglioso, che è quello dove vengono elencati una serie di aggettivi come imprendibile, brutale, perfido... arrogante, ma che malgrado questo, lei non riesce a distogliere lo sguardo né da lui né dalla sua anima e dalle sue labbra... che un giorno, non troppo lontano, saggerà ♥ Dio, quanto so' soulmate co'? Quanto ç_ç MI PIANGE IL CUORE ç.ç

Infine, Odino fa del tutto per aiutare Sigyn – la copre ma sono convinta che la loro unica base per la realizzazione di quel piano, fosse solo la speranza che Loki non avrebbe mai nemmeno sospettato e invece si presenta lì – un principe ormai privo del trono, non più degno, per ciò che ha fatto per lei, con lei... e questo denota che, tra quel passato dove Sigyn è spaesata e confusa, alla ricerca di risposte, e questo "presente" dove un addio è così doloroso ma a quanto pare necessario, siano successe molte cose, che tu dovrai tipo raccontarci appena puoi, signorinella!!
Co', un capitolo bellissimo, che come ti dicevo ha la forza di raccontare due momenti, capaci di ribaltare la situazione, i sentimenti e le necessità... l'inizio di qualcosa e la sua stessa fine. In sostanza, incantevole ♥
Dacce er prossimo subito co', che qua c'è bisogno, IO DEVO SAPERE!!
Sei un portento e una garanzia, mia pistacchiosa cosa ♥
a presto,
sempre tua, Miryel

Recensore Junior
09/01/20, ore 13:00
Cap. 3:

Ed eccoci arrivati alla descrizione del famoso "ratto". Loki magistralmente si lavora il povero sigurdr per ottenere sigyn e scopre una verità terribile che nessuno immagina. Sei stata bravissima a creare la tensione, lasciando solo immaginare cosa possa essere il destino orribile che aspetta la ragazza, ma senza dire nulla che ci illumini di più (ti odio, sallo)
Comunque è una cosa talmente empia da scandalizzare persino gli ase, persino loki, per cui PAURA!
Mi è piaciuto molto anche come sigyn sia l'unica in tutta la sala ad avere il coraggio di protestare alla comunicazione di loki ed anche come hai reso il suo turbamento interiore perché lui non le è indifferente e questo al momento non riesce ad ammetterlo nemmeno con sé stessa.
Di contro il finale con il dialogo con Odino, in cui emerge come lei conosca loki e lo abbia ormai accettato anche con le sue ombre.
Spero di riuscire a passare presto sui prossimi capitoli!
Intanto un abbraccio e complimenti perché questa storia mi sta prendendo sempre più!

Recensore Master
09/01/20, ore 07:58
Cap. 1:

Ciao,
Mi piace tantissimo il modo in cui hai impostato la storia questa volta; amo lo slow building, ma allo stesso tempo è davvero interessante e ancora più raro vedere il pairing principale già come established couple. E' una scelta per certi versi anche molto coraggiosa, ma tu sai gestirla senza far perdere dinamica al tutto- Il tema che tratti è un tema molto delicato e che mi sta particolarmente a cuore per ragioni delicate. ma tutto è bene quel che finisce bene e io comunque adoro troppissimo l'hurt!comfort, persino TROPPO.
Trovo che la descrizione che hai fatto di quelli che sono i sentimenti di Sygin riguardo questa probabile cecità. che incombe nella narrazione come un'incudine, siano davvero verosimili e ben gestiti; come ho detto ho un'esperienza indiretta a riguardo (conclusasi bene), e posso garantire che quello di cercare di catturare immagini, di catturare fotogrammi, è un atteggiamento molto tipico in chi sta rischiando di perdere la vista, perché temere di dimenticarsi il volto di una persona cara è una fra le paure più comuni, in queste situazioni. Quindi ho trovato infinitamente bella, infinitamente straziante e infinitamente efficace l'immagine di Sygin che osserva fisso Loki nel letto. E'un'immagine ottima e davvero vivida. Mi piace molto anche come gestisci il carattere spigoloso e tagliente di lui, che ovviamente mette immediatamente in dubbio il fatto che si fosse alzata perché aveva sete. Mi piace molto come hai descritto il flashback finale, spero di vederne di tanto in tanto, perché sebbene la scelta di partire da una situazione di established couple sia originale, è sempre bello vedere cosa siano stati prima, prima che lei si schermisse per nascondere appunto la sua condizione di salute.
Per ultimo, vorrei dirti che ho apprezzato tantissimo il titolo: Hai utilizzato scintille nel buio per descrivere i loro scambi di sguardo, ma in qualche misura, credo che scintille al buio siano anche i ricordi del volto di Loki che Sygin cerca di serbare, di custodire perché siano appunto scintille quando l'oscurità e il buio si prenderanno tutto.
Alla prossima!
Desy

Recensore Master
08/01/20, ore 00:36
Cap. 1:

Era da molto tempo che meditavo di iniziare una delle tue long, e finalmente posso arrivarci.
E porca miseria, dov’ero per tutto questo tempo?
Affetto, maledizioni, hurt/comfort, e il Loki delle origini, quello che era ancora “cattivo”. Con una Sigyn che si presenta sin dall’inizio come regale e allo stesso tempo adorabile.
Sembra quasi di vederla, là nella bellezza mitologica delle sue stanze, che riflette sul suo dolore.
Ormai adoro leggere le bellissime immagini dell’amore tra Loki e Sigyn, il modo con cui lo descrivi, i colori, la scelta delle parole: sembra veramente di immergersi in un mito classico, che come il film di Branagh dà vita e colore ad Asgard. Ma la bellezza e l’amore che aprono questa storia sono tristemente di breve durata. La maledizione viene paragonata a una mannaia che cala sulla testa di Sigyn, e l’effetto è esattamente quello. Ancora una volta le Norne decidono di filare una trama crudele a danno di questi dolcissimi amanti, e persino il loro legame non è capace di resistere ad essa, poiché in un bizzarro scambio di ruoli è Sigyn a mentirgli. Mentire al Dio degli Inganni: e ci si sorprende che non funzioni?
Anche il fatto che il problema che affligge Sigyn sia una malattia della vista aggiunge una dimensione ulteriore al conflitto. Come se ponesse un’ulteriore barriera tra di loro, oltre agli inganni di cui Loki è tanto perito.
Ma il timore di Sigyn è diretto, viscerale, dolorosissimo. Viene quasi da pensarlo, anche sapendo che non così, che Loki possa veramente abbandonarla sapendo la verità.
Ho anche apprezzato l’immagine di Loki che combatte. Se ne sente la mancanza, e persino la Marvel stessa per un periodo sembra essersene dimenticata. E purtroppo si capisce che c’è qualcosa che non funziona, e anche Loki ci sta arrivando.

Una bellissima premessa, che mi ha avvinghiato immediatamente. Solo ora mi accorgo del senso del titolo, Scintille Nel BUIO (degenere sì, scema forse), e divento ancora più, incidentalmente, curiosa.
Ti abbraccio forte.
Lady R