Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/05/20, ore 14:48
Cap. 4:

Ciao carissima, quasi non mi sembra vero di essere nuovamente in questo meraviglioso mondo fiabesco che tu sai intrecciare in maniera così sapiente, visto che di solito ci metto delle settimane per passare al capitolo successivo.
Non credo di avertelo mai detto prima, ma trovo meravigliosa la tua scelta di alternare il presente con il passato, aggiungendo continuamente dei nuovi dettagli che ci possano aiutare a svelare il mistero celato dietro alla cecità di Sigyn e al suo futuro contemplativo che la porterà lontana da Loki. Personalmente io sono governata dall’impazienza, ma sono molto felice di poter leggere una storia in cui lo sviluppo della trama è ben organizzato e in cui ogni minuscolo dettaglio va ad assumere un’importanza che si scoprirà proseguendo nella lettura, come nelle tue storie.
Ormai il mio amore per Loki non è più un segreto, in questa storia poi mi sembra che il suo fascino da eroe romantico sia ancora più acuito che in altri tuoi scritti… questo suo voler difendere l’onore di Sigyn nei discorsi con Thor, questo suo ricordare a Balder come il padre della ragazza abbia mentito e si sia comportato ancora peggio di come Loki si sia mai comportato con lei sono tutti dettagli che mostrano come, fin da subito, il legame tra i due trascendesse l’attrazione e andasse oltre. Mi è piaciuto tanto assistere al primo momento in cui Sigyn si drappeggia qualcosa di Loki addosso, senza sapere che sarebbe finita ad anelare il contatto con il corpo di lui, inebriandosi del suo odore e della voglia di sentire la pelle del dio dell’inganno contro la propria. Sei stata meravigliosamente brava a mostrarci dei frammenti legati alle loro prime volte insieme, collegandoli a un presente in cui ormai la loro relazione è diventata una normalità, trovo che arricchiscano ancora di più il loro legame.
Sfortunatamente io non sono bravissima a mettere insieme i dettagli che ci sveli per cercare di comprendere quale sia il nefasto destino di Sigyn, posso solo assicurarti che proseguirò nella lettura sperando di scoprirlo, ma soprattutto augurandomi che Loki possa strapparla da questo Fato che il padre ha deciso per lei — colgo l’occasione per dirti quanto io abbia amato il momento in cui Loki riflette su quando Sigurd abbia deciso che proprio Sigyn dovesse essere destinata a un simile futuro, non hai idea di che sentimenti contrastanti tu sia riuscita a scatenare in me.
Come sempre trovo che il tuo stile sia estremamente poetico ed evocativo: riesce a trascinarmi nella storia, a farmi soffrire con i protagonisti e a sperare con loro che i destini intrecciati dalle Norne possano proseguire per tanto tempo ancora e che possano rendere felici entrambi. Sono un’inguaribile romantica e sempre lo sarò.
Grazie, davvero, di condividere i tuoi Loki e Sigyn con noi.
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
28/05/20, ore 14:43
Cap. 14:

Carissima Cosa,
Questo capitolo lo dovevi chiamare LIMONE, o più elegantemente radicchio, per citare proprio te in un altro contesto. Sai cos'è, mia cara cosa? È che fosse solo deprimente potrei anche sorvolare, ma c'è una carica di rabbia, dentro, che è impossibile non analizzare il tutto. Questa storia poi ha volutamente degli interrogativi al quale non ci dai risposta perché sei molto Lokina e poi si finisce per fare diecimila congetture. Tipo: che ce sta dentro quer pezzo de muro? Io ho pensato al famoso bracciale che Loki le ha aggiustato, ma è quello davvero? Cioè a me quell'oggetto non me la racconta giusta dai tempi de Chicchennina. Però non voglio manco farmi depistare, che magari è un'altra cosa che è comparsa al paragrafo 2 del capitolo 3... che te sei capace de fa 'ste cose, eh!
Anyway, c'è stato un tentativo fortissimo di salvarsi e c'è ancora, forte, tra Loki e Sigyn. Quest'ultima mente, anzi si pente di non aver usato parole più dure, atte a distanziarsi ancora da lui, troppo cosciente della propria ascendente sulla vita di lui, inconsapevole o consapevole che sia. Sigyn è entrata in un loop di bugie; Sigyn è diventata un vero e proprio paradosso. Mente per rimanere fedele. Mente per il bene; mente per la libertà altrui, mentre lei è prigioniera di un mondo che non le appartiene. Mente a Loki e a Kelfr, il cui rapporto dici sia a libera interpretazione, ma ognuna di essere fa male e non rende Sigyn la donna libera che è sempre voluta essere. Sigyn che ha imparato a mentire rubando le tecniche per farlo dal migliore, solo che lei ne fa uso per difendere l'uomo bugiardo che ama e che, a qualunque prezzo, lo proteggerà. S i g h.

Dall'altro lato ci avviciniamo al canone, con lo Scrigno degli Antichi Inverni che viene nominato – comunemente noto anche come "Loki e le sue ossessioni" – e subito dopo, nel palinsesto di Real Time: "Non sapevo di essere un Gigante di Ghiaccio, ma mi padre ce lo sapeva bene. Quell'orbo" e altri programmi che hanno a che fare con Tesseract, giganti e non detti. Gli accidenti di non detti, che portano ai "Se avessi fatto" "Se lei mi avesse detto"... Sta tutto alla base di un inizio che ben conosciamo: i riferimenti ai fratelli che si fanno lotta per l'eredità del padre, oltretutto – paralleli a una lotta futura e reale tra Loki e Thor – mettono il lettore di fronte alla consapevolezza che i due ricchi ereditieri di Asgard non contemplano una lotta tra loro, e non riescono ad entrare quasi nella visione di quello scontro tra quei due fratelli, che sono finiti in qualcosa di molto più grande: che si sono macchiati le mani uccidendo amici e parenti stretti – solo per qualcosa che entrambi pensavano appartenesse loro di diritto... e qui c'è anche un'amara consapevolezza, in Loki, che non sarà mai lui il Re, che essere portato non significa essere degno, e la scia che si porta di ciò che ha fatto, quello che è successo con Sigyn, è un pesante macigno che questa cosa un po' la conferma. Amaramente (aridaje) ma lo fa. Solo che le cose, noi lo sappiamo bene, non saranno così per sempre. L'eredità del trono tornerà a dividerli, ben presto con rivelazioni ben diverse... e sento già il crack del mio cuoricino.
Cara cosetta, io non so che altro dire, anche se in verità vorrei anche soffermarmi su Loki e la sua frustrazione, sui suoi "se" che lo tormentano, sulle domande che gli lo dilaniano, che lo fanno sentire escluso, perché se lei gli avesse detto della cecità... seriamente, cosa avrebbe potuto fare? Davvero sarebbe stato in grado di fermare il processo? O avrebbe fatto peggio... insomma, io chiudo questa rec in stile Vulvia su Rieducational Channel, e mentre mi domando anche se ad Asgard c'hanno MMMMMMMMMBUTI, ti mando un caro abbraccio al pistacchio, ti dico che questo capitolo mi ha lasciato quasi nello stesso modo di quando sono uscita dal cinema dopo aver visto Infinity War, dunque così: O_O. Te dico TE POSSINO, te dico te adoto, te dico che non mi stanco mai di farmi disturggere il cuore da te e grazie per l'angst, sempre.
A presto,
Mirycosa tua, che ti adora. Tu mi adori? Allora lo vedi che la cosa è reciproca?

Recensore Master
28/05/20, ore 10:54
Cap. 14:

Loki, amore di mamma, io capisco che tu sia arrabbiato e tutto quello che vuoi, hai tutte le tue ragioni e non voglio sindacare su questo, ma me lo prometti che entro la fine della storia una fine atroce a quel viscidone di Kelfr gliela facciamo fare, sì? No, perché se la lettura lascia spazio all'interpretazione, io riesco solo ad avere brividi non esattamente piacevoli, ecco.

Finito il mio sproloquio, giuro che arrivo anche a essere un filino più seria!
Questo capitolo mi è piaciuto da impazzire, anche se è riuscito a lasciarmi con addosso un'amarezza incredibile. La parte iniziale, con questa Sigyn che si strugge e si ritrova a ripercorrere crepe nel muro per sfiorare dei ricordi di una via passata mi ha davvero stretto il cuore: rivedere sprazzi dei momenti passati, di quell'innamoramento che stava nascendo, e queste scene che sono dei riflessi (mi piace sempre tanto quando riprendi delle immagini già usate in precedenza per mostrare però tutto il cambiamento intercorso tra i personaggi), sapendo che cosa è accaduto nel mezzo. Vederla immaginare il corpo di lui, spezzato e privo di vita, e cercare di trovare un modo per proteggerlo, se non da questo destino, almeno da Kalfr, è davvero straziante.

Loki che, dal canto suo, sembra ormai annaspare in un crescendo di frustrazione e tensione che nemmeno Thor riesce a vedere per davvero.
Mi incuriosisce moltissimo questa visione di lui reso quasi folle da questo scontro che l'ha quasi ucciso: non vedo davvero l'ora di saperne di più, perché immagino che tutto questo abbia molto a che fare con Sigyn e con l'oscuro destino a cui è promessa e da cui Loki ha cercato di salvarla.
Di nuovo, mi ritrovo ad apprezzare moltissimo tutti i parallelismi che sai costruire: mostrare questa faida sanguinaria tra fratelli proprio nel momento in cui Loki e Thor sembrano ancora tanto uniti, ma le ombre della divisione, del rancore e dell'odio cominciano a insinuarsi tra di loro è un tocco delicatissimo e molto acuto, che fa capire con quanta maestria tu ti stia giostrando fra i personaggi.
Insomma, inutile dire che ora me ne starò qui buona buona a rimuginare e attendere un nuovo aggiornamento!
Un abbraccio!

Recensore Veterano
24/05/20, ore 17:14
Cap. 12:

Cara Shilyss,

sono sempre la solita ritardataria, ma alla fine arrivo sempre. <3
Devo ammettere che l'indecisione su cosa recensire non mi aiutata, ma alla fine ho deciso di tornare su questi lidi, perché sì, mi mancavano. 
Come forse già immaginerai, questa è stata per me una rilettura e in tutta sincerità, lo sarebbe stata in tutti i casi: di notte sono il lupo di efp e faccio razzie delle tue storie. Quindi, semplicemente volevo farti sapere che ne penso di questo capitolo bello denso e decisamente tra i più i sensuali di questa storia. Siamo interamente nel passato e analizziamo per la prima volta, da vicinissimo, l'attrazione di Loki per Sigyn. Per quanto in questo capitolo siano contemplate le pulsioni di entrambi, quelle di Loki hanno un sapore notevolmente più intrigante; questo perché il suo personaggio, essendo sempre tanto inafferrabile, genera continuamente la mia curiosità. Credo che se tutti avessero la tua abilità, si potrebbe scrivere di questo personaggio all'infinito. Ma come sempre tu sei in grado di mantenere intatta quella sua imperscrutabilità, pur penetrandogli la mente: non ho davvero mai capito come sia possibile, ma tant'è. La finisco con le digressioni e torno al punto: in questo capitolo Loki è irresistibilmente attratto da Sigyn, ne sonda le forme e i dettagli con l'avidità di un predatore, e sa che non dovrebbe farlo, ma è più forte di lui. La scena iniziale, prosecuzione del finale strabiliante dello scorso capitolo, è un vera danza di battute taglienti e sguardi mozzafiato. Sigyn, soprattutto, ha mille motivi per odiarlo, ma proprio non riesce a sentirsi smarrita di fronte a lui, ai suoi modi, alle sue mani eleganti e a tutti i meravigliosi particolari di che ci proponi. Lui la intriga, la sua intelligenza e la sua forza la irretiscono ed è per questo che di notte, tra le coltri, è solo quella mano sul suo petto che ricorda; è per questo che tiene un giocattolo intagliato da lui sulla toletta.

La seconda parte del capitolo invece è da chef kiss. Farle prendere la febbre nel bel mezzo di una nevicata di quelle proporzioni è stata una mossa da maestra e da cupido notevole (ho una passione per questo genere di situazioni in film/telefilm/libri/cose/tutto).La situazione in cui si ritrovano li riavvicina e Loki stavolta non può intimarle di stargli lontano, ma deve prendersi cura di lei, starle vicino e questo gli offre l'ennesimo pretesto per studiare al microscopio certi particolari di lei in grado di fargli ribollire il sangue. Eppure lui ci prova a starle lontano, ma poi succedono cose come queste e inevitabilmente si ritrova avvinghiato a desideri che non vorrebbe e non dovrebbe sentire, anche perché lei non smette di sfidarlo con le sue considerazioni argute ed il suo fare fiero nemmeno da ammalata. Sono esplosivi, tu li rendi così. Le battute finali ci riportano bruscamente alla realtà e il pensiero vola alla cella che, adesso, la tiene lontana dal mondo e da Loki. Io penso sempre di riuscire a capire dove andrà a parare una storia, ma arrivata al dodecismo capitolo e con una serie di indizi raccolti, non riesco a prevedere cosa hai in serbo per loro e per noi. Io mi sento tonta, ma tu sei sicuramente un genio del male ed una raffinata archittetrice. 

Bellissimo tutto come sempre.
Un abbraccio e scusa davvero per i miei proverbiali ritardi.
W.

Recensore Veterano
24/05/20, ore 12:37
Cap. 9:

Ciao mia cara!
Scusami infinitamente per il ritardo con cui passo qui da te, ma purtroppo il nuovo lavoro mi ha davvero prosciugato ogni energia questa settimana. Avevo iniziato ad abbozzare questa recensione ieri in ufficio, ma, purtroppo, non ho fatto in tempo ad ultimarla e sistemarla, quindi eccomi qui.
Questo nono capitolo si apre proprio doveva era terminato il precedente: Loki e Thor hanno raggiunto Sigurdr davanti il tempio dove sembrerebbe trovarsi Sigyn ed è proprio per questo motivo che il padre ha chiamato lì il dio dell’inganno: vorrebbe che lui aiutasse in qualche modo sua figlia perché l’inverno è vicino e tutte le donazioni che lui fa al tempio per lei servono per placare gli antenati.
Capisco perfettamente che Sigurdr non vuole che Loki incontri Sigyn, capisco che abbia paura che, se i due si incontrassero nuovamente, la situazione potrebbe anche peggiorare, ma non poteva di certo credere che il principe facesse la sua offerta senza essere più che certo che servirà proprio per aiutare lei.
Ormai sappiamo bene che Sigurdr e Loki non vanno per nulla d’accordo, tanto che poco dopo quest’ultimo gli mette anche le mani addosso, quindi non poteva certamente credere che questo si fidasse ciecamente della sua parola.
Devo ammettere che Loki ha tutta la mia ammirazione: non deve essere semplice avere gente intorno che ti punta il dito contro dicendo che hai fatto un grande torto agli Antenati, che ti incolpa di tutte le sciagure successe… se fossi stata il lui, era ormai da un pezzo che avevo mandato questi elementi a incontrare i loro amati Antenati.
Sembra che nessuno si renda conto che lui ha sempre provato dei sentimenti sinceri per Sigyn e, anche adesso, lui è perfettamente consapevole di quelle che sono le sue responsabilità nei suoi confronti e di certo non vuole venir loro meno.
In questo momento ho apprezzato davvero tanto l’intervento di Thor perché è servito proprio a fare da calmiere tra i due: ha convinto suo fratello a lasciare andare l’altro uomo, ma ha ricordato a Sigurdr che non può chiedere aiuto senza dare una garanzia, senza dare la certezza che quell’aiuto servirà veramente per quel determinato fine. Mi piace vedere quanto, in questo momento, lui cerchi di supportare Loki, non solo a parole, ma anche nei piccoli gesti come una pacca sulla schiena: qualcosa che ad un occhio esterno può sembrare un nonnulla, ma che in realtà è un modo per rammentargli che è sempre lì al suo fianco.
Mi piace tantissimo la descrizione che fai del tempio e della stanza dove i due principi si recano: è così piena di particolari, di elementi visivi ed olfattivi, che sembra quasi di poterla vedere con i proprio occhi.
Qui incontrano Kalfr, il custode degli Antenati. Quest’uomo fa a Loki lo stesso simpaticissimo discorso di Sigurdr: ha profanato la “scintilla”, quello è il luogo in cui era destinata a stare e lui non può vederla perché avrebbe potuto turbarla. Anche in questo caso, ho ammirato la pazienza del Dio.
Alla fine, gli concede di vederla attraverso una grada solamente quando lo informato del sacco pieno di oro e gemme che avevano portato con loro da Asgard.
Thor sembra davvero stupito che suo fratello non abbia ideato un piano per portare via Sigyn da lì, ma sembra proprio che sia così: la donna ha deciso spontaneamente di andarsene e questa volta Loki non ha assolutamente nessuna intenzione di salvarla. Penso che questa decisione sia frutto, oltre che dell’ultima conversazione che i due hanno scambiato, anche di tutto il dolore che ha provato in quei mesi di lontananza e del suo orgoglio ferito. Probabilmente, se Sigurdr non gli avesse inviato quel messaggio, non sarebbe mai andato a cercarla.
Infatti, mentre aspetta l’arrivo della donna, si prepara mentalmente a tutta una serie di frasi ferocemente sarcastiche da utilizzare con lei, ma tutto quanto sembra scomparire quando la vede entrare.
Non ha quasi più nulla della ragazza che aveva incontrato, sembra quasi un’altra persona. Indossa un vestito di stoffa grezza, i capelli intrecciati in una treccia e il suo sguardo è stanco e sembra evitare il suo sguardo.
Anche il tono con il quale gli chiede come mai si trova lì non è il solito con cui si rivolgeva normalmente a lui.
Devo ammettere che il loro incontro mi ha piuttosto toccata: si vede chiaramente come entrambi provino sentimenti l’uno per l’altra ed è veramente brutto vederli così trattenuti.
Sigyn mi fa veramente molta tenerezza: purtroppo non riesce a vedere quasi più il volto di Loki, ormai per lei è solo una macchia informe, ma, con la mente, le sembra quasi di vedere il suo ghigno, che ormai conosceva così bene. Ovviamente, cerca in tutti modi per tener nascosto il suo segreto, ma lui se ne accorge quasi subito che non ci vede, solo che, invece di fare la scenata che lei aveva sempre pensato che avesse fatto, rimane impassibile, senza lasciar trapelare che lo avesse scoperto.
Il finale del capitolo sembra quasi una vera e propria confessione che si fanno: stando così separati, nessuno di loro ha trovato la pace, non si sono certamente liberati dai loro incubi.
Prima di andarsene, però, Loki le promette che, una volta diventato re, avrebbe trovato un modo per usare opportunamente la sua scintilla.
Devo ammettere che sono davvero curiosa di scoprire che cosa diceva quest’antica profezia e, soprattutto, perché dice che Sigyn gli ha mentito.
È stato un capitolo che mi è piaciuto veramente molto, soprattutto la scena del loro incontro. Spero veramente che troveranno un modo per superare veramente tutto quanto perché si vede benissimo quanto ancora l’uno tenga all’altra e sarebbe veramente un peccato distruggere qualcosa di così bello.
Non vedo l’ora di andare avanti con la lettura e, questa volta, ti prometto che cercherò di passare puntale.
A prestissimo mia cara,
Jodie

Recensore Master
23/05/20, ore 22:20
Cap. 14:

Che capitol amaro.
Bello, ma pieno di sofferenza inespressa. Da un lato Sigyn è intrappolata da un destino che l'ha beffata in ogni modo (e non mi piacciono le confidenze che si prende il vecchiaccio bavoso! >.<).
Dall'altro Loki che sta accumulando tensione ed esploderà. È lì lì per esplodere, proprio davanti a Thor, troppo ingenuo e fiducioso per rendersene conto.
La vicenda dei due fratelli anticipa la loro lotta fratricida, i giganti disprezzati sono lo specchio in cui lui ancora non si è visto... fa male pensare che sia proprio qualcosa che odia, che Odino, conoscendo la sua natura, non si sia impegnato per farglieli quanto meno rispettare.
Va però detto che Odino non ha mentito dicendo ai suoi figli che sono nati per essere re. Non ha specificato che Loki è destinato a un altro regno e non ad Asgard... perché sono certa che, se avesse giocato bene le sue carte, se avesse apprezzato il suo popolo, non avrebbe avuto difficoltà a regnare su di loro. :(
E poi mi sorge una domanda: non ricordo se fosse in questa storia o in un'altra... in cui avevi scritto che la madre (mi pare) di Odino era una gigante... tanta acredine verso la razza della 'nonna' e i mezzosangue non è un po' come rinnegare quelle che lui crede ancora siano le sue origini? :/

Questo capitolo mi ha immalinconita... Il lato oscuro di Loki, ora, appare più legato alla sofferenza che all'ambizione. ç_ç

Prima di lasciarti ti segnalo "Odino aveva preso per mano lui e Thor bambini per raccontargli" -> raccontare loro. So che si usa impunemente il 'gli' per 'a loro', ma conoscendo la tua attenzione mi sa che forse ti è solo sfuggito. ^^'
Mi pare ci sia anche una concordanza, da qualche parte, ma non ricordo la frase (qualcosa tipo coppia di qualcosa + verbo al plurale). >.<
Non me loro sono annotata, scusa. >.<
A presto. ^^

Recensore Junior
23/05/20, ore 19:45
Cap. 14:

Eccomi qui, a questa nuovo capitolo di scintille!
Mi è piaciuta molto la parte iniziale, con sigyn che si muove con occhi ciechi nel suo nuovo mondo, ma che con la mente rivive i ricordi dei momenti che l'hanno condotta fin lì. Mi piace che nonostante la situazione, lei sia forte e non rinneghi di aver scelto di mentire a loki e di accettare il suo destino, pur di saperlo in salvo. Ma al contempo rimpiange di non aver accarezzato il suo volto, che è scolpito comunque nella sua memoria.
Kalfr è disgustoso e ha da morire male. E se loki avrà l'occasione, spero che ne approfitti come sa fare lui!
Bella la seconda parte in cui hai sviscerato l'essenza del rapporto tra i due fratelli, in quello che è l'antefatto del primo film. Thor è ancora cieco di fronte ai segni sempre più chiari dell'insofferenza del fratello, e non immagina minimamente la bomba che sta per esplodere e travolgere tutto e tutti. Per lui i conflitti con loki sono gli stessi di quando erano ragazzi, e non coglie in lui quell'oscurità che gli sta rodendo l'anima. Questa sua incapacità di comprendere lo accompagnerà anche in tutto il primo film, dove si ritrova di colpo davanti all'evidenza e ne resta scioccato.
Loki invece inizia lentamente a rimuginare, a imbastire i fili di quel piano folle che scatenerà l'inizio della fine. Mi viene da chiedermi se lo spirito incattivito dalla situazione di sigyn, la rabbia feroce per averla persa e per quello che lui considera un tradimento, non sia un elemento in più a spingerlo ad agire, proprio ora. Mi piace molto che tu sia riuscita ad inserire la tua storia nel solco del canon, rendendola non solo plausibile, ma anche quel quid in più che potrebbe aver scatenato tutto. Complimenti davvero!
A presto tua Sil
ps: sono curiosa come una biscia di scoprire cosa sigyn nasconda nel muro!
Pps: il disgusto di loki verso gli jotun fa male al cuore, perchè noi sappiamo...
ppps: Bjorn for president!

Recensore Master
23/05/20, ore 02:12
Cap. 11:

Quindi.
Siamo tornati a questa storia, ai suoi eterni veli di mistero, al suo fascino macabro e barocco, e di quelle SIMPATICONE delle Norne che amano infilarsi nei cavoli degli altri e prendersela con le Sigyn di passaggio, dolci e tenere e prive di qualsivoglia colpa che le renda meritevoli di soffrire e farsi palleggiare dalle mani altrui.
Soprattutto emerge qualcosa della natura di questa Scintilla, che per la prima volta acquisisce possiamo dire una sua “volontà”, un obbiettivo che si prefissa a danno di Sigyn e che sembra fare di lei solamente, ancora una volta, uno strumento di qualcosa e qualcun altro. Il fatto che la Scintilla possa infondere alla Dea della Fedeltà una “consapevolezza”, una cognizione mentale, farle vedere qualche realtà che nemmeno loro, nemmeno gli Dei sono in grado di conoscere con mano, eleva questa storia ben al di sopra di una semplice tragedia romantica. Anzi, è una scintilla anche per me: una scintilla di fascino, una scintilla che mi aggancia e mi conquista immediatamente. Il senso di impotenza per una volta non danneggia solamente la povera Sigyn – ovviamente lo fa anche con lei, povera cuora QUALCUNO LA RIPESCHI – ma anche Loki, che la sta a guardare a distanza la donna che ama e che non può sostituire con qualcheduna a caso.
Adoro il piccolo segmento in cui è raffigurato il braccialetto, molto descrittivo e affascinante, con dei colori bellissimi. Nessuna sorpresa che Loki lo noti, nessuna sorpresa che ne sia attratto. Qui mi è veramente sembrato di vedere i movimenti di Tom Hiddlestome, il suo classico atteggiamento da gentiluomo che aiuta Sigyn a scendere dalla barca: sembrano fatte apposta perché le reciti <3.
In un periodo come questo, leggere della prigionia di Sigyn è incredibilmente intimo e vicino a tutti noi. Sigyn sogna di cavalcare, di essere libera, e chi non lo sogna durante la quarantena? Come lei, anche noi sogniamo qualcosa che non possiamo avere, cercando di accontentarci di qualcosa di piccolo e semplice nella quotidianità come una camera assolata. Ma allo stesso tempo, con scene come quella del sacrificio di Odino, si viene trasportati lontano dalla terra. Mi è davvero mancata la dimensione “mitica” e asgardiana di questo universo,gli Dei, i loro rituali, e sono eccome grata di averlo potuto leggere. Tutto questo dimenarsi di ombre, di spettri, crea veramente un senso di fascino e soprannaturale. È molto affascinante immergersi in questa cerimonia attraverso gli occhi di Sigyn, con Loki che la circuisce e la controlla in maniera tanto fisica quanto mentale. Dispiace quel “non toccarmi mai più”, perché Sigyn ha davvero bisogno di protezione. <3
E anche tu. Protecc and cherish *hug*
Lady R

Recensore Master
19/05/20, ore 18:13
Cap. 10:

Rimpianse i baci ansiosi scambiati di nascosto, il corpo tonico e scattante contro cui si era stretta per troppe notti, i sospiri rotti che li avevano traditi. E poi l’odore, il profumo inebriante e ritrovato della sua pelle misto al cuoio dell’armatura intrecciata, che l’aveva ferita riportando a galla tutto questo e molto altro ancora.
Non posso fare a meno di cominciare citandoti. Talvolta il rating arancione può essere più sensuale ed erotico di quello rosso, e questa frase, così come tante altre che hai scritto nel corso della storia, esprimono chiaramente questo mio concetto. I baci ansiosi e frenetici e il riferimento ai sospiri rotti che rivelano quanto in realtà loro due si amino è qualcosa di altamente, seconco il mio umile parere, erotico, sensuale, raffinato e sofferto, ogni parole che intercorre tra di loro trasuda amore trattenuto e passione. Il rimando all'odore, allo stesso modo, è molto sensuale e fisico secondo me, Sigyn è una donna innamorata completamente persa in lui, fatta sua in tutto e per tutto. E Loki non è da meno, come quando guarda i suoi capelli e li preferirebbe sciolti e liberi.
Un'altra fase che ho apprezzato molto e che rivela tutta la tua maestria è quella che verte sul gioco di parole "spiazzarla" e "spezzarla". Tesoro, sai scrivere capolavori e sai come sfruttare al meglio e nel modo più artistico la nostra bellissima lingua.
Il dialogo che avevamo lasciato a metà tra i due qui prosegue ed è ancora una volta ricco di riferimenti a quanto si vorrebbero amare. "Mia scintilla". Non più, appunta lei "Non tua". Questo incontro è stato veramente ricco di tensione e di sentimenti palpabili.
E ora leggiamo quello sul passato, ho cominciato la recensione scrivendo le impressioni della prima parte immediatamente perchè avevo il timore di dimenticare qualcosa.
Wow. Loki esamina Sigyn, la vede rilassata e ne resta ancora più conquistato, secondo me. Quando ami davvero una persona stai bene nel vederla felice, questo dimostra quanto Loki possa essere un villain, ma un villain innamorato seriamente e con gli attributi.
Il pezzo del bracciale è meraviglioso. Entrambi stanno attenti a non sfiorarsi con le mani, quanta attenzione! Vedi, in ogni piccola frase è dischiusa la tensione tra di loro, persino in queste sottigliezze, io ti adoro!
Poi il fatto che sia Loki stesso, con la sua battuta ironica, a proporsi di aggiustare il bracciale è altrettanto bello. Loki sarà un principe e un ingannatore, ma ha parecchie abilità, alcune anche più manuali, questa è una cosa che personalmente mi avrebbe conquistata tantissimo! Poi si sofferma a riflettere sulla famiglia di Sigyn, sul fatto che avrebbe visto come ancella la madre una volta al mese e... niente, lo adoro, li adoro. Sono Loki/Sigyn per sempre ormai, forever.
Un altro capitolo entusiasmante, più la storia va avanti e più mi piace. 
Di nuovo tantissimi complimenti, carissima, ormai mi sento un pappagallo che ripete sempre le stesse cose alla fine del capitolo, ahahah! ^^

Recensore Master
18/05/20, ore 15:33
Cap. 3:

Ciao carissima,
ho davvero letto questo terzo capitolo l'altra sera, come ti avevo anticipato che avrei voluto fare, ma non ero poi stata in grado di mettermi comoda a lasciarti una recensione degna di tale nome, preferendo rimandare a un momento di maggiore lucidità ed eccomi finalmente qui.
Parto con il dirti che mi piace molto la scelta che stai portando avanti di sviluppare la narrazione su due piani temporali differenti, perchè ci permetti di entrare meglio in sintonia con i tuoi personaggi, mostrando le loro sfaccettature e i lati più nascosti dei loro caratteri a poco a poco: Sigyn, che potrebbe in apparenza sembrare la parte debole della coppia in questo capitolo inizia a sfoderare il lato più forte del suo carattere e Loki ci lascia intuire quanto in realtà sia legato alla ragazza. Amo il modo in cui stai costruendo il loro rapporto, Sigyn è piena di dubbi riguardo al definirlo una storia d'amore, ma lo è pur essendo lontana dall'essere perfetta - e del resto solo nelle favole, forse, l'amore è perfetto.
Ho trovato interessante l'excursus nel passato e la prosecuzione della narrazione del primo incontro tra i due e del discorso tra Loki e il padre di Sigyn, che ha sconvolto i piani per volere del Dio dell'Inganno e che quindi poteva immaginare che la figlia ne avrebbe pagato le conseguenze, devo dire che sai sempre tessere le trame in maniera assolutamente magistrale.
Mi è piaciuto tantissimo poi questo scorcio di conversazione tra Sigyn e Padre tutto, che mi sembra davvero un ottimo consigliere e che mi auguro possa aiutare la ragazza nella scelta che sta cercando di portare avanti, non so se Loki riuscirà a rimanere all'oscuro come vorrebbe lei, penso anch'io che inizi a sospettare qualcosa e sono impaziente di scoprire come reagirà una volta che la verità verrà a galla.
Ho adorato immergermi in queste tue atmosfere a tratti fiabesche e a tratti cavalleresche, mi sembra di entrare in un mondo lontano che ci sveli poco alla volta, un mondo in cui è sempre bello tornare.
Spero davvero di poter proseguire quanto prima, perchè tu sforni capitoli alla velocità della luce...
Un abbraccio grande,
Francy

Recensore Veterano
16/05/20, ore 11:59
Cap. 8:

Ciao mia cara!
Eccomi finalmente qui di ritorno.
In questa prima parte del capitolo devo ammettere che provo molta empatia nei confronti di Loki. Anche una persona che mi era molto cara e che ora non fa più parte della mia vita ha lasciato un oggetto a casa mia l’ultima volta che l’ho vista e comprendo perfettamente questa lotta interiore tra il volerlo distruggere, stando proprio a significare che questa persona non è più nulla per noi, e il tenerlo da conto, perché ultimo ricordo che abbiamo di questa persona.
Questo dualismo Loki lo sta vivendo con la stola che Sigyn ha lasciato il giorno che è andata via e, per quanto lui fantastichi di gettare quel pezzo di stoffa tra le fiamme, non riesce proprio a farlo. Anzi, aveva continuato persino a stringere quella stola tra le dita nelle sere successive alla partenza di Sigyn.
In quei mesi, ha cercato in tutti modi di togliersela dalla testa, arrivando anche ad avere diverse amanti, ma, nessuna di loro era come lei.
Sì, quando si vuole dimenticare qualcuno, la notte è sempre il momento peggiore della giornata: durante il giorno, le mille cose che si hanno da fare riescono benissimo a far tacere certi pensieri, ma di notte, quando la nostra soglia di controllo si abbassa e non riusciamo più ad essere tanto vigili, non si riesce proprio a tenerli a bada. Inizia anche ad avere degli incubi dove lui non riusciva a salvarla.
Non deve essere assolutamente una situazione semplice per lui e, devo ammettere, che, oltre a comprenderlo, provo un senso di tenerezza nei suoi confronti.
Terminato questa prima parte che possiamo considerare un po’ più introspettiva, abbiamo finalmente risposta a quella che era un po’ la domanda che Balder si era posto alla fine dello scorso capitolo e, cioè, dove fossero finiti i suoi due fratelli.
Scopriamo infatti che, proprio la sera in cui Odino aveva annunciato che presto avrebbe rivelato il nome di chi sarebbe stato il suo successore, mentre Loki e Thor stavano festeggiando, al primo era stata consegnata una lettera recante il sigillo di Sigurdr.
Comprendo assolutamente che Loki abbia qualche remora a leggerla, soprattutto di fronte ad altre persone.
Certo, Thor ha dei modi di fare piuttosto irruenti a volte, soprattutto ora che vuole convincere il fratello a leggere il messaggio che gli è arrivato proprio lì, ma si vede che lo fa perché ci tiene a lui, perché è pronto a schierarsi al suo fianco qualsiasi sfida debba affrontare.
Proprio per questo motivo i due principi partono immediatamente per raggiungere Ásaheimr, un luogo a metà strada tra i loro regni dove Sigurdr aveva dato appuntamento a Loki.
L’uomo più anziano, infatti, gli ha chiamati proprio in quel luogo perché vi è il tempio dove si trovano le sue figlie, compresa Sigyn. Le ancelle vivono con lo stretto indispensabile e, per poter assolvere al loro compito di cura degli Antenati, hanno bisogno di forme di donazioni e di carità. Ovviamente Loki sembra ancora una volta molto sprezzante su questa tematica: capisco che si possa perdere completamente la stima di un ordine che, pur dovendo per regola vivere in povertà, in realtà spessissimo possono contare su ricchezze ed agi donati loro dai loro ricchi familiari.
Nonostante quindi qualche battibecco, Sigurdr spiega a Loki che Sigyn vive un’esistenza più povera e misera di tutte le sue compagne, perché orami è considerata impura, visto che è stata la sua amante, e, tutte le offerte che possono versare per lei, sono volte a placare gli antenati. L’inverno sta ormai arrivando e Sigurdr vorrebbe che Loki aiutasse in qualche modo Sigyn, anche perché lei non gli avrebbe mai scritto per chiedergli qualcosa.
Devo ammettere che condivido la reazione che ha avuto Loki a questa richiesta: chiede che cosa le hanno fatto e vuole la prova che lei si trovi veramente in quel luogo.
Secondo me fa bene ad avere, per una volta, un atteggiamento così cauto e voler essere certo che quella sia la verità prima di prendere qualsiasi decisione.
Questo, naturalmente, mi mette tanta curiosità di scoprire se è vero che Sigyn si trova lì e se la sua vita è veramente così terribile all’interno di quel luogo.
Ovviamente, dopo aver avuto un assaggio di come sono trascorsi per Loki i mesi di lontananza da Sygin, vorrei tanto sapere come sono stati invece per lei e se la sua vista è ancora peggiorata.
Non vedo davvero l’ora di andare avanti perché questa storia mi prende sempre più. Complimenti perché sei sempre bravissima!
A prestissimo!

Jodie

Recensore Master
12/05/20, ore 18:06
Cap. 9:

Mia cara, forse sembrerò ripetitiva, ma devo dirtelo ad ogni capitolo, adoro le tue descrizioni! Mi sono vista dentro il tempio, letteralmente, a camminare di pari passo con Loki e Thor!
Di questo capitolo ho amato tante cose: innanzitutto, il rapporto tra Thor e Loki. Bellissimo, forse questo è il capitolo che mi è piaciuto di più in merito al loro rapporto. Poi leggere dell'idea che entrambi vorrebbero distruggere il tempio, i grandi guerrieri conquistatori, eh, certo! Sono IC e sono caratterizzati benissimo, conservano i tratti della loro aria di conquistatori.
Ma ovviamente la cosa che ho amato di più è stato l'incontro con Sigyn e i dialoghi che lei e Loki si sono scambiati. C'è un climax incredibile ogni volta che leggo di loro mentre interagiscono, io li sento, li vedo, li capisco, li amo, li shippo.
Loki non può fare a meno di mostrarsi arrogante, forse derisorio, ma in realtà la ama. La ama e la vede, negli accenni che la descrivono, e capisce quanto sia cambiata. Come sia umile, nella sua treccia più severa, col suo abito di stoffa grezza, smagrita, povera Sigyn. E' ingiusto che ne stia passando così tante. E lei è delicatissima, raffinata. Loki non ricorda il suo essere più combattiva e ostinata in quanto principessa (ed era un tratto che lui chiaramente amava, perchè la considera sua pari, è una cosa bellissima) e ne è deluso, anzi, ne soffre. Per quanto si stia mascherando i suoi sentimenti sono tutti evidenti.
"Come avevano osato ridurla così", oh, penso che a questa frase Loki se avesse potuto li avrebbe disintegrati tutti quanti. E poi ovviamente completa con "come ha osato ridursi così", perchè anche Sigyn ha la sua colpa.
Segno un'altra frase meravigliosa: C’era stato un tempo in cui aveva creduto che assecondare impulsi e passioni fosse l’unico modo per liberarsene. Non aveva funzionato.
E' stupenda anche questa, non può non ammaliare e non dischiudere un mondo di sensazioni in cui l'amore e la passione hanno prevalso sugli istinti e in cui c'è un'indiretta ammissione di quanto provato. C'è tutto in questa frase.
E Sigyn che subito puntualizza che erano in due. Non ha in fondo abbandonato un barlume di fierezza, anzi, non è ovviamente affatto pentita di quanto accaduto con lui.
Il loro incontro è una continua tensione con frasi stupende e dirette, e poi il dettaglio delle dita intrecciate lascia capire quanto in realtà entrambi abbiano bisogno di un minimo di contatto, quanta delicatezza e quanto amore in realtà ci sia tra di loro, il loro non è un incontro freddo.
Poi Sigyn mi fa scattare sempre tantissimo amore per come la tratteggi in modo delicato. Lei che gli era stata così fedele da aver rinunciato a lui, fa trasparire tutto l'amore e il senso di sacrificio lei ha verso Loki. Insomma ci sono una serie di frasi stupende, più leggo questa long e più mi piace e mi coinvolge, è un crescendo continuo.
Se nel prossimo capitolo il loro dialogo continuerà non potrò fare a meno di volerlo leggere molto presto! ^^
Un bacione, è un capitolo fantastico. Sulla scrittura e sullo stile so che risuono ripetitiva, ma scrivi in modo così maturo, elegante e delicato che per me è un puro piacere leggerti
Alla prossima, probabilmente questo è uno dei capitoli che mi è piaciuto di più fino ad ora! :*
(Recensione modificata il 12/05/2020 - 06:08 pm)

Recensore Veterano
09/05/20, ore 19:47
Cap. 7:

Ciao cara!
Spero di riuscire a passare prima qui da te, ma, purtroppo, mi hanno fissato un corso d’aggiornamento obbligatorio a sorpresa e mi ha portato via un bel po’ di tempo. Ma, finalmente, eccomi qui!
Questo settimo capitolo inizia con una scena legata al passato: mi piace tanto questa specie di “specchio”, dove alcuni capitoli iniziano nel passato per finire nel presente e quello che segue, invece, è organizzato al contrario. La trovo un’idea davvero molto originale.
Parlando della storia, vediamo che Loki non aver pace a causa di una parola ben precisa: sacrilegio. È una parola che ha un grande peso dentro di lui, soprattutto per le vere implicazioni che porta. È una parola che si ripete nella sua mente anche mentre parla con la ragazza, mentre lei gli fa notare che avrebbe fatto il suo voto per la fine dell’estate e che invece sta pagando per gli errori di qualcun altro.
Secondo me Sigyn non dovrebbe rimanere sorpresa che anche un principe possa pagare per le scelte degli altri: certo, nel immaginario collettivo, un reale può fare tutto ciò che vuole, senza dover stare alle regole, ma non è così; in un modo o nel altro, dovrà sempre sottostare alla scelta o decisione presa da qualcun altro, anche solo dai propri antenati.
Penso che dopo l’incontro con Balder, la ragazza scopre un altro aspetto di Loki: infatti il bambino le mostra un cavallino giocattolo fatto proprio dal dio dell’inganno. Come infatti dice, Loki è una persona che la spiazza proprio visto che è capace di tagliare la gola di un nemico con il sorriso sulle labbra e poi costruire un giocattolo per il suo fratellino. È la tipica persona che ti lascia senza parole, con la quale non sai come comportati e non sai quanto fidarti e credergli, proprio a causa della sfaccettatura di aspetti di cui è fatta. Una cosa è certa: sente la mancanza della sua presenza quando non è con lei. Può dire che lo vuole avere sott’occhio perché non si fida di lui, ma è certo che si sente davvero insicura quando non è con lei. Con questo non voglio dire che lei sia innamorata di lui o infatuata, ma, di certo, è una persona che l’ha colpita e, proprio perché così criptica, non può non fare a meno di pensare a lui.
Intanto, Loki ed Odino stanno parlando proprio di Sigyn, chiedendosi se la ragazza possieda veramente la scintilla. Padre Tutto spiega che esiste un antico manoscritto che parla del rito e della promessa, ma che il dio dell’inganno dovrà tradurlo perché scritto in rune molto antiche. In tutto questo tempo, la ragazza potrebbe servire i loro altari.
Loki non sembra molto convinto di questa situazione, perché comunque lo vede come un modo per darla vinta a Sigurdr.
Mi piace come Loki abbia cambiato atteggiamento verso la ragazza: quando l’ha vista per la prima volta, desiderava “che si sporcasse col mondo e smarrisse ogni sicurezza”, ma, una volta conosciuta meglio e venuto a sapere il suo passato, desiderava solamente strapparla da quel suo destino. Quindi, in qualche modo, anche lui ha cambiato completamente il modo di vederla.
Comunque, quando si rincontrano nella stanza dove si svolge il banchetto, non possono fare a meno di stuzzicarsi nuovamente. Questa volta è proprio Lingua d’Argento ad utilizzare la parola “sacrilegio”: infatti, ci sono cose peggiori che la ragazza potrebbe fare che assaggiare l’idromele. Per rassicurarla che, anche se sarà leggermente confusa dopo averne bevuto lui non ne approfitterà, le annuncia che Odino ha deciso che dal giorno dopo potrà servire i loro altari.
Mi piace tantissimo di Loki che, da dietro una colonna, osserva i gesti di Sigyn mentre prega presso l’altare, senza cercare di distrarla o attirare comunque la sua attenzione. La trovo di una dolcezza intrinseca: capisce che per lei è una cosa importante, che sembra anche serena mentre è lì a pregare e non la disturba, accontentandosi di guardarla.
Nel presente, Odino ha dato la notizia che a breve annuncerà chi sarà il suo erede diretto e Baldar non riesce a trovare i suoi fratelli maggiori da nessuna parte, certo che siano partiti per qualche folle e pericolosa impresa.
Scopriamo che, da quando Sigyn è andata via, non solo Loki non è voluto andare a cercarla, ma non l’ha neanche più nominata. Sembra quasi voler convincere più se stesso che gli altri che lei è stata solamente un ostaggio, che ormai era libera di andarsene ed è proprio quello che Sigyn ha fatto.
Devo ammettere che mi sembra plausibile che lui non sia voluto andare a cercarla e a convincerla a tornare indietro, soprattutto conoscendo il suo orgoglio, ma l’ultima frase mi fa davvero pensare e incuriosire: che, in qualche modo, ormai ha cambiato idea? Che voglia, in qualche modo, trovarla?
Immagino che questo lo scoprirò andando avanti nella lettura. Devo ammettere che il mio cuoricino spera tanto che possano rincontrarsi e superare tutto, perché li trovo davvero belli e sto iniziando davvero ad affezionarmi a loro.
Non vedo l’ora di andare avanti, anche perché, tra le storie che sto seguendo ultimamente, questa fa parte del gruppo delle mie preferite.
A prestissimo mia cara!
Un mega abbraccio virtuale,
Jodie

Recensore Master
08/05/20, ore 21:03
Cap. 12:

Carissima, ciao!
Questa storia è sempre un balsamo per la mente, qualcosa che mi metto a leggere lì, la sera, e so già che mi darà del tempo ben speso, dei minuti immersa nelle bellissime atmosfere che riesci a creare e che sai sempre rendere con la tua inconfondibile grazia.
E niente, questo capitolo l'ho amato ed è sicuramente il mio preferito fin'ora. È il mio preferito perché ci sono tante cose qui, a livello emotivo, sia per Sigyn che per Loki.
Il capitolo si apre dove lo avevamo lasciato l'altra volta, con Loki e Sigyn sconvolti da quanto accaduto durante la cerimonia, turbati da quello che è successo, da quel loro stretto contatto, che sottintende un'attrazione che è sempre più difficile dissimulare e da cui Loki si era difeso spingendo via Sigyn. Mi è piaciuto il loro arguto scambio di battute, quel loro confrontarsi sempre alla pari, quel loro tenersi testa, mettersi alla prova e studiarsi. Due menti brillanti che imparano a conoscersi e ad apprezzarsi. E ho amato anche l'atmosfera che hai impresso a tutta la scena, dove torna quella passionalità che fin'ora ha serpeggiato sottopelle, nei pensieri più reconditi, lontana e inviolabile. Ed ecco che qui invece emerge con prepotenza, in Loki che sfiora le labbra di Sigyn, le accarezza, in un farla sua che non è del tutto farla sua, rimanendo in bilico su quel confine che è meglio non superare. Che non bisogna superare. È lì che la desidera, ma non può averla e lo sa. Perché lei è maledetta, maledetta e inviolabile e non può essere sua. E lo stesso tremito che prende Loki s'impossessa anche di Sigyn, che pure lo vuole, lo desidera, tanto che l'unico momento davvero chiaro che le è rimasto in testa del rituale è quando ha toccato il petto di Loki. Una passionalità che si fa prepotente, forte e che sembra stupire entrambi, Sigyn più di Loki.
Si vogliono, ma non possono aversi, ed ecco che torna il freddo invito che Loki rivolge a Sigyn, di stargli lontano. Di nuovo, l'Ase prende le distanze, si allontana, perché superare il confine è semplice, fin troppo, è un attimo, un battito di ciglia, una scelta sbagliata. E lui sa di non poter cadere in un simile errore.
Eppure, in un certo qual modo, Loki considera Sigyn come preziosa e da proteggere, tanto che s'ingegna in tutti i modi per trovare una falla nel terribile destino che l'attende, per trovare qualcosa da rompere per poterla liberare. Fa tutto ciò che è in suo potere, anche se non gli è dovuto, anche se non gli sarebbe richiesto, eppure lo fa, perché lui quel confine che non vuole attraversare lo ha già superato. Lo hanno già superato entrambi, anche se negano e fingono che non sia così. Perché sanno quanto terribile sia l'implicazione della strada che hanno deciso d'intraprendere, sanno cosa significa, anche se per Sigyn si tratta ancora di tradire il suo ruolo di ancella, mentre per Loki, che sa la verità, che conosce, è qualcosa di ancora più tremendo.
La scena di hurt/comfort l'ho davvero amata, e non solo perché mi piacciono queste cose, ma soprattutto per una serie di dettagli che emergono dalla situazione che arricchiscono, man a mano e in punta di piedi, il rapporto tra Loki e Sigyn, ne suggeriscono l'evoluzione. Innanzitutto, c'è da notare la statuina che Loki ha intagliato per Baldr e che presumibilmente il bambino ha regalato a Sigyn: è in bella vista sulla toletta. Lì, dove Sigyn può vederla ogni volta che si pettina, ogni volta che vi si siede. Le ricorda Loki ed è evidente che l'Ase non sia un pensiero sgradevole, perché altrimenti quel dono sarebbe stato riposto dentro un cassetto, dove lei non poteva vederlo, e non dove l'occhio può cadere con facilità.Secondo, Loki che avvicina una poltrona al letto di Sigyn - ma non troppo, a segnare quella distanza che deve mantenere, a rimarcarla a se stesso - e rimane accanto a lei tutta la notte. Certo, è lui la persona più esperta nelle cure di cui il palazzo dispone fino all'alba, eppure non è solo per quello che lo ha fatto. Lo ha fatto per lo stesso motivo per cui sta tentando con tanto zelo di salvare la ragazza dal suo destino. Prendersi cura di qualcuno è il più silenzioso eppure evidente gesto d'amore che si possa compiere verso qualcuno. Altra cosa che ho amato di questo momento è quella passionalità che riemerge, quel desiderio che torna a galla nella mente di Loki mentre cura Sigyn e non può fare a meno di posare gli occhi sul suo collo, sulle sue curve, immaginarla tra le sue braccia, tra le sue mani. Un pensiero che lo rende nervoso, e che pure non gli fa perdere la lucidità. Lui vuole Sigyn, la desidera anche perché e anche se non può averla, eppure non perde quell'arguzia, quella fermezza che lo contraddistinguono.
La parte finale è molto importante, perché i due si confrontano finalmente su cosa Sigyn ha visto durante il rituale, su quell'assaggio di ciò che significa essere una scintilla e sulla terribilità di ciò che aspetta entrambi, in quel futuro che lei ha visto e di cui è spaventata. Loki le dice parte della verità, rivelandole la sua condizione di scintilla, qualcosa a cui Sigyn non vuole credere, perché le scintille sono estinte, così lei crede. Hai concluso il capitolo in maniera davvero crudelissima e io ora sono davvero troppo, troppo curiosa di scoprire come questo loro confronto su parte della verità andrà avanti e fino a dove si spingeranno a dire e confessare.
Carissima, un altro capitolo magistrale, che è stato davvero un piacere per gli occhi. Leggerti è sempre un piacere immenso. Grazie per star regalandoci questa perla.
Un abbraccio, a presto ♥

Recensore Master
07/05/20, ore 12:22
Cap. 6:

Ciao tesoro! Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino! :)
Comincio col dirti che non vedevo davvero l’ora di riprendere la lettura di questa storia dopo un paio di settimane di pausa! Sebbene non la conoscessi prima, attraverso questa Fanfiction posso dire di essermi tanto affezionata a questa coppia, soprattutto al personaggio di Sigyn che, a mio parere, stai caratterizzando in maniera divina!

La prima cosa che mi ha colpito in questo capitolo è stato il contrasto tra la prima e la seconda parte, o meglio tra presente e passato: mentre nel primo caso infatti, la bella Sigyn è in procinto di partire, soprattutto per salvare il suo rapporto d’amore con il dio dell’inganno, nel secondo invece ella è appena giunta ad Asgard e i suoi occhi sono ancora innocenti, pieni di sincero stupore per un mondo meraviglioso che l’è sempre stato negato, ma che nemmeno aveva mai pensato di voler scoprire. Quella Sigyn non immagina nemmeno come e in che misura la sua vita sta per essere stravolta dall’uomo che l’ha strappata dalla sua famiglia e dai suoi compiti di ancella, quello stesso uomo per cui prova contemporaneamente fascino e repulsione, anche a causa dei suoi occhi difficili da catturare.
Come dicevo, è un dettaglio che ho veramente apprezzato: secondo me, conferisce ancora più complessità e spessore al rapporto tra i due personaggi e rappresenta un filo conduttore che ci permette di comprendere anche meglio la loro interiorità.

Per quanto riguarda il dialogo tra Loki e Sigyn mi ha emozionata tantissimo! Entrambi si rivolgono parole dure, che feriscono (come quando Loki le dice che non vorrà e non potrà riportarla indietro, nel momento in cui varcherà un determinato confine) ma è evidente che tutti e due stanno danzando intorno a sentimenti più profondi, che non hanno il coraggio di affrontare. Questo distacco uccide entrambi, ma l’uno non ha il coraggio di dire “resta con me”, l’altra di dare voce alle sue paure e lottare insieme all’uomo che ama.
D’altronde però, questo atteggiamento rispecchia in pieno i loro caratteri forti e orgogliosi. Pur volendo, non mi sarei aspettata niente di diverso e sei stata bravissima a gestire la loro introspezione, rendendoli tanto verosimili e coerenti con se stessi!

Anche questo capitolo mi ha rubato il cuore e non vedo l’ora di sapere come si evolveranno ancora le cose! *^*
Tantissimi complimenti per te, un abbraccio
Violet