Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/20, ore 16:22
Cap. 4:

Carissima shilyss,
eccomi di nuovo approdata sui lidi di questa storia, che sto grandemente amando, non per ultimo per i salti temporali che alterni sapientemente e senza mai rendere lo scritto confusionario o impasticciato.
Ordunque, alcuni tasselli, tra le righe, stanno trovando il loro posto e io posso cominciare a dedicarmi all'attività che più preferisco, quando leggo: fare congetture e ipotesi. E qui, di materiale per costruire possibili scenari ce n'è in abbondanza, non c'è che dire. Solo di una cosa, però, possiamo dirci certi: ciò che Loki ha messo in moto, portando via Sigyn dalla sua casa, è oscuro e pericoloso.
Ciò che emerge prepotentemente, nella lettura di questo capitolo, è la sacrale intoccabilità di Sigyn. Lei deve essere guardata solo da lontano e sfiorata, toccata solo per essere protetta, mai per secondi fini, poiché è pura che deve rimanere. Pura per quella cosa a cui è stata promessa, e che la ritiene già sua. Lei già le appartiene, senza saperlo. E questo concetto dell'intoccabile, del proibito, viene ripetuto a Loki fino allo sfinimento da tutti coloro che lo circondano. Persino il fratello Thor lo mette in guardia, temendo che dietro gli sguardi di Loki ci fossero delle intenzioni che vanno contro quel sacro divieto, eppure Loki, nella sua incrollabile fierezza, asserisce di sapere, di aver compreso e che non ha alcuna intenzione di avvicinarsi a Sigyn in quel senso,
In realtà, sappiamo che non è vero, ancor prima che lui lo ammetta a se stesso: Loki trova Sigyn bella, pericolosamente ancora una volta, e questo pensiero costante, questa realizzazione, lo porterà a piegare le leggi, a infrangere i divieti. E sì che Loki, dinanzi a suo fratello Balder, si mostra tracotante e sicuro di sé, asserendo che i re possono piegare le leggi, le emanano e le cambiano se le trovano ingiuste, ma forse persino lui sa che questo vale per alcune leggi, ma non tutte.
Toccante e meravigliosa la scena in cui ci rievochi e descrivi la prima volta di Sigyn e Loki, con una delicatezza magnifica che la rende quasi fiabesca, evanescente, come se si perdesse nei ricordi del dio dell'inganno, che ricorda quella notte come un qualcosa di profondamente sacro, ma come il momento in cui lui, consapevolmente, e la sua amata, inconsapevolmente, hanno infranto quella regola, quel divieto di toccarla in certi sensi, e che ha accelerato il triste destino di Sigyn.
Leggere dell'alternanza del presente, in cui Loki soffre nei suoi deliri notturni e nell'allontanamento di Sigyn, e in cui quest'ultima lo ama a tal punto da mentirgli per proteggerlo, e del passato, in cui Loki era tronfio e tracotante, e vedeva Sigyn come un premio, come qualcosa da voler possedere, e in cui Sigyn lo rifugge, quasi disgustata, è davvero dolcissimo e ci mostra l'evoluzione del loro rapporto gradualmente, costruendolo passo dopo passo, come la verità sulla losca maledizione che sta facendo perdere la vista a Sigyn.
La scena sul drakkar, quel viaggio di Sigyn via da casa, è stata davvero magistrale e ho adorato il momento in cui Loki le dà la sua pelliccia e lei la indossa, sentendo come se lui la stesse toccando, senza toccarla davvero, e risvegliando in lei sensazioni che non pensava di poter provare nei confronti di lingua d'argento. E la preoccupazione del dio degli inganni, quel cruccio che lo coglie, quel cipiglio nel pensare Sigyn sacrificata, immolata a quella cosa è un altro aspetto che dona profondità a un personaggio già così interessantissimo, e non può che accendere curiosità in noi che leggiamo: se persino Loki è mosso a preoccupazione, quanto è terribile ciò che è stato destinato a Sigyn?
Come sempre, non posso che farti tanti complimenti per questa storia, che ormai mi è entrata nel cuore. Leggerti è sempre un piacere immenso.
Alla prossima <3

Recensore Master
07/01/20, ore 14:44
Cap. 5:

Testo della tua recensione:
Ciao!

In questo capitolo ha particolarmente apprezzato l'attenzione ai dettagli, sempre ad alti livelli in ogni tuo scritto ma in questa parte di storia raggiungi l'altissimo. Il viaggio per mare di Sigyn è stato descritto magnificamente, così come la presenza dei soldati e marinai che possono, a buon diritto dal loro punto di vista, disprezzare la fanciulla in qualità di figlia di un uomo che avrebbe dovuto aiutarli e che invece non ha portato i suoi uomini sul campo di battaglia. L'orgoglio degli Asgardiani e la loro asprezza viene poi magnificamente impersonata dai suoi due principi, a lungo alleati perfetti ma la cui complicità, nel presente che precede il film del tonante, si è già molto offuscata per il reciproco desiderio di voler primeggiare sull'altro ( Thor l'ha sempre un po' data per scontata questa sua superiorità, Loki al contrario sa di dover compensare in altro modo quello che gli manca a livello di forza bruta) e che porterà alle conseguenze che tutti sappiamo.
Tornando a Sigyn, caspita, non mi aspettavo che il buon vecchio Odino la invitasse ad andare via di nascosto, tenendo occupato il figlio minore con impegni politici. A parte che ha cercato di ingannare il Dio dell'Inganno, non riuscendoci come era abbastanza ovvio, ma non sarebbe stato meglio usare la sua autorità direttamente con Lingua d'Argento, al di la delle difficoltà semi insormontabili che questa scelta avrebbe comportato? E poi ci credo che Loki si incacchia con il padre adottivo!
Ci si vede al prossimo capitolo,
Will D.

Recensore Junior
06/01/20, ore 15:08
Cap. 5:

Ciao, son rimasta in arretrato di ben tre capitoli con questa storia che pure mi ispira tantissimo. E' veramente un periodo difficile per la mia famiglia, ma le tue storie mi aiutano a concentrarmi su altro e sollevano un po' il morale.
Fra le cose che preferisco sicuramente c'è la possibilità di esplorare l'animo di Loki prima della grande rivelazione sui suoi natali.
La sicurezza e l'orgoglio con cui richiama delle norme stabilite da suo nonno, il forte senso di appartenenza che ne emerge sono molto interessanti. Aiutano a comprendere più profondamente, immedesimarsi nel suo dolore, che avrà il suo coronamento nella sala delle reliquie. Anche se, riflettendoci, forse in questo tuo racconto, considerata la presenza dello splendente Balder, gli avvenimenti potrebbero prendere un linea diversa e quindi offrire prospettive nuove anche in riferimento agli equilibri famigliari.
Ma non mettiamo da parte Sigyn, ammetto che nel capitolo quattro, il suo dialogo con l'ingannatore, sul drakker, mi aveva un po' confusa. Avevo interpretato in modo erroneo la nostra bionda sacerdotessa. Ero convinta non fosse animata da alcun desiderio di scoperta e provasse solo un profondo timore verso gli asii, quindi credevo che si sarebbe rannicchiata in un angolo sperando di sopravvivere sino all'arrivo ad Asgard. I chiarimenti che hai aggiunto in questo capitolo mi hanno convinta e aiutata a inquadrarla meglio.
Cosa dire di Thor nello scorso capitolo? Il tatto e la sintesi!
A parte gli scherzi, mi piace molto come lo hai definito, più fedelmente al mito, meno golden boy solare e al centro dell'attenzione. Quello è il posto spesso e volentieri occupato da Balder, senza apparente ragione. Concentrandosi su questo capitolo, ho apprezzato molto la scelta della scena con il guerriero che ha perduto il figlio in battaglia. Una realtà spesso tralasciata è la condanna degli asii ad avere un numero contenuto di figli in paragone alla lunghissima esistenza; ma al contempo, le guerre continue portano una massiccia presenza di orfani. Infatti l'adozione e la presa nella propria casa di altri ragazzi è ben mostrata e presente nei comic, soprattutto in quelli più classici, chiamiamoli così. Non solo i figli dei commilitoni che all'entrata nella famiglia diventano naturalmente portatori di pari diritti (e doveri) rispetto ai figli naturali, ma anche di ragazzi provenienti da altri mondi. Vollstang, ad esempio, adotta due gemelli mortali perché Thor fallisce miseramente di salvarne la madre. Questo è un uso comune e molto "naturale" ed è poi la ragione per cui Loki cresce come figlio di Odino a prescindere dalle sue origini. Non sono tutti sprovveduti o sciocchi gli Asii, ne Odino li ha stregati. Loki è degno di esser chiamato figlio del loro sovrano, pure quando tenta di distruggerli...perchè ha coraggio e a loro questo basta. Come tante volte ti ho argomentato, Odino sfrutta la forza dei due figli più promettenti, li ghermisce e li addestra, ma una piccola piccola lancia va spezzata a favore del grande bugiardo: li ha sinceramente amati entrambi, a modo suo, che è pessimo... ma non ha mai fatto preferenze palesi.
Io apprezzo tanto che tu concentri in questa, come in altre storie, l'attenzione sui buoni rapporti fra Odino e Loki, pur severo il primo e insofferente il secondo, vi è complicità e affetto. Certo, magari non manifesto, ma si può sentire.
Ho notato che hai fatto riferimento che un'altra preda, prima di Sigyn, che è giunta a indossare gioielli e corone...mi chiedo se non fosse un riferimento diretto a Frigga...la troverei un idea assolutamente plausibile e anche interessante. L'Odino innamorato mi stuzzica sempre, potrebbe anche alleggerire la storia...
Bellissima la scena con le balene, canonica giacché gli Asii, ammirano durante i loro viaggi attraverso l'etere con i drakker, il passaggio delle balene cosmiche (se non ricordo male il nome) che sono fra le creature più antiche dell'universo e in un certo senso sono simili agli dei.
Infine il fatto che Loki abbia dei presentimenti, delle sensazioni riguardo le sue origini, è un'idea interessante (come che abbia perso punti per il trono per la relazione con Sigyn). Considerato questo Thor così sfuggente e abbastanza rozzo, nonché le riflessioni di Sigyn sull'inasprirsi della lotta per il trono che li sta allontanando, mi sarebbe piaciuto molto che, seguendo mito e comic, Thor stesso cominciasse a percepire la verità sulle sue origini. Un figlio illegittimo di una gigantessa delle montagne, Jord (trasformata per comodo in una dea nelle storie recenti), d'un clan vicino a quello di Laufrey. ( Fra l'altro Odino era pure ubriaco e lei non consenziente, infatti lei lo odia così mortalmente da godersi lo spettacolo delle sue morti durante i vari Ragnarok)...
Mi rendo conto che tu avrai sicuramente già stabilito la trama per questa storia e all'apparenza uno sviluppo simile distoglierebbe la narrazione dai veri protagonisti. A suo sostegno però io sollevo una riflessione: mal comune, mezzo gaudio. Se Loki, dinanzi alla verità delle sue origini trovasse il fratello in una situazione analoga, potrebbe esservi un accettazione e superamento meno traumatico. Questo non ridimensionerebbe minimamente il vitale ruolo di Sigyn, inoltre darebbe uno scopo e getterebbe nel mucchio anche il candido Balder, il vero e unico figlio. Se non per questa storia, spero queste chiacchiere possano esserti utili per altre trame: mi delinei un Thor ombroso e cupo ed io non ne ho mai abbastanza... Scusami per il commento scritto rapidamente e pure confuso. Grazie mille per i capitoli e per avermi citato in una nota! Un bell'onore!

Recensore Master
06/01/20, ore 10:15
Cap. 4:

Oh no, sono indietro di un capitolo e l'ho appena scoperto :c
Buongiorno <3 
Questa storia continua a essere piena di mistero e io sono sempre più curiosa di capirci qualcosa, ma per ora dovrò accontentarmi di vedere come la situazione prosegue e apprendere un tassello per volta.
La prima parte del capitolo mi è piaciuta molto, la conversazione fra Loki e Sigurdr (ma quanto è complicato trascrivere questo nome? Ogni volta è un delirio xD) riesce a far comprendere il punto di vista di entrambi. Inutile dirlo, mi schiero dalla parte di Loki, sebbene agli occhi degli altri quello che ha commesso sia un errore. 
Mi ha fatta sentire triste leggere, a un certo punto, che Loki resiste bene al freddo, più di chiunque altro lì ad Asgard, addirittura più di Thor, e mai si è domandato il perché di tutto questo. Questo ci ricorda che lui non è un asgardiano qualunque e basta. 
Intanto ripercorriamo anche la prima volta di Loki e Sigyn, e adoro come hai descritto questo punto e soprattutto adoro la necessità che hanno l'uno dell'altro. Anche il bisogno di Sigyn di dormici insieme è umano e dolcissimo, mi sciolgo. *^* 
Scopriamo anche che Loki, durante il tempo che è passato, alla fine non è diventato re, cosa che lo ha scosso e non poco perché si aspettava di ottenere quel ruolo, che invece è stato assegnato a Thor. Ah, io ho sempre tifato per Loki in merito, secondo me sarebbe un re adorabile, ma che ci vuoi fare. 
Nella seconda parte del capitolo ritorniamo indietro e vediamo il momento esatto in cui Sigyn ha abbandonato la sua casa per recarsi ad Asgard, senza avere nemmeno la possibilità di cambiarsi gli abiti. Mi ha fatto tenerezza, spaventata dalle onde del mare e dal suo primo viaggio in assoluto su una nave. Qui ho davvero amato le sue introspezioni e mi è dispiaciuto un sacco, è convinta di essere in una brutta situazione a causa di Loki e compagnia, quando in realtà il vero problema è suo padre e i piani che aveva per lei e che hanno segnato malissimo la sua vita.  
La scena in cui Loki le dà il suo mantello mi è piaciuta tantissimo, ahw *^*
Alla fine del capitolo viene ribadito che Sigyn è intoccabile, ma noi sappiamo bene dalla prima parte del capitolo che non è andata così e che lui l'ha voluta lo stesso proprio perché era irraggiungibile. Quindi è per questo che Sigyn sta perdendo la vista, è sfuggita a una maledizione e adesso le tocca pagare le conseguenze. Io spero riuscirai a trovare una soluzione per evitare di farle perdere la vista del tutto, sennò piango T_T 
Ovviamente ho amato anche questo capitolo, non vedo l'ora di proseguire **
A presto <3
fumoemiele

Recensore Master
05/01/20, ore 21:49
Cap. 5:

Uuuuuuuh, vi odio! Siete una coppia (Autrice malvagia e Fatina ingannatrice) finalizzata a delinquere! Ma come? Sigynella vuole eclissarsi con Padre Tutto che fa il palo? Sono indignata! Dopo tutto quello che il Principe cadetto ha fatto per lei, per giunta! Vi perdono solo perché la storia è avvincente e merita di essere letta con attenzione.
Bellissima la considerazione sulla bellezza della conoscenza del mondo che superi la sua immagine ideale. Salgari descrisse giungle di un Borneo mai visitato "con felci alte come un uomo", Bonelli ambiento' il suo Tex in un Wild West mai veduto. Tuttavia, un luogo può essere carpito con una fantasia eccezionalmente dotata e generosa, ma il sapore delle labbra di un uomo non può essere idealizzato. Men che mai un uomo come Loki!
Molto pregnante anche la considerazione sui caratteri ancora acerbi, forse, dei nostri due principi. Può la competizione infettare un' alleanza così profonda, quale quella tra due fratelli? Probabilmente, quel sanguigno e vigoroso Odino della storia ancora deve apprendere la piena verità sugli animi in itinere dei suoi figli maggiori. Thor, in questi capitoli, è ancora in ombra. Au contraire, di Loki abbiamo apprezzato il saldo comando e la capacità di anticipare i tafferugli. Ho adorato il suo sguardo che inchioda il corpulento soldato, schiacciando sul nascere ogni rigurgito di ribellione.
Ma ho bisogno di sapere di più sui segreti della piccola Vanir!
Vi mando un abbraccio. In attesa di leggere della fine del Tempio e del Carteggio e di Loki Ingegnere!
Odio attendere! MUOVITI!

Recensore Master
05/01/20, ore 19:45
Cap. 5:

Ciao carissima, ho trovato questo capitolo particolarmente emozionante, forse perchè nella parte del passato vediamo in qualche modo un avvicinamento sincero tra Loki e Sigyn. Mentre Loki viene ancora messo in guardia dal non lasciarsi coinvolgere da lei e lei continua a ritenersi prigioniera, il dio degli inganni continua a restare aggrappato alla scintilla che ha visto. È stato davvero bello il modo in cui hai descritto come la scintilla ha in qualche modo non solo attirato la sua attenzione ma ampliato il suo raggio di visione, facendogli vedere gli occhi e le labbra di lei (che in questo momento della storia rivelano solo disprezzo e diffidenza nei suoi confronti). Ritrovandosi casualmente vicini sulla drakkar, nel mezzo di una conversazione di cui Sigyn è solo all'inizio ascoltatorice, si crea l'occasione per alcune brevi confessioni: lui ammette che lei è lì per servire in effetti, ma anche che dovrebbe cercare di trovare il meglio della sua situazione e che una sorte ben peggiore sarebbe potuta toccarle. Una scossa della nave è causa di un avvicinamento fisico, ma il momento in cui li ho sentiti davvero vicini è stato nella visione delle balene nell'acqua. È pororio in quel momento che, infatti, Sigyn si rende conto che essere prigioniera del dio degli inganni le permetterà forse di vivere quelle avventure che ha sempre solo immaginato... Viaggiare, scoprire il mondo, e anche l'amore (anche se per ora non è ancora nella sua mente). Il mare stesso rientra in questo senso di totale novità. "Sigyn aveva sempre creduto che scrivere del mare senza averlo mai visto fosse un compromesso da stringere con la propria immaginazione" : ho amato questa frase, anche perchè è universale; oltre a descrivere la situazione di Sigyn calza a pennello anche con il lavoro degli scrittori che spesso scrivono (scriviamo?) su carta avventure che dal vivo non si possono vivere. Nel presente Sigyn è pronta alla fuga, senza rendere partecipe Loki e senza ancora rivelargli cosa le sta succedendo. L'arrivo del dio interrompe il progetto e lo scambio di battute suggerisce un presto confronto. Di certo è interessante l'accenno al fatto che la corsa al potere di Loki deve interrompersi anche per colpa di ciò che ha fatto per Sigyn. C'entra la sua maledizione e il vincolo a cui era stata legata, rotto evidentemente in un modo che ha causato altri guai e altre maledizioni (cecità inclusa). Come sempre un capitolo avvincente dunque, di cui ho apprezzato una volta il più lo stile il lessico e la caratterizzazione dei personaggi. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! A presto!!

Recensore Master
05/01/20, ore 02:30
Cap. 5:

Carissima! Arrivo ad orari stranissimi ma non volevo attendere fino a domani per commentarti il capitolo.
Che cosa dire di questo GRANDE plot twist finale? Avrei detto che era un capitolo di transizione anche questo, con un bellissimo punto esclamativo su come si sentano gli Asgardiani riguardo la presenza di Sigyn, ma quell’ultima scena cambia le cose. 

Ho quasi paura per Sigyn, ora, perchè si trova costretta a confrontare un Loki adirato, ferito nell’orgoglio, tradito. Proprio nella scena finale diventano importantissime le parole con cui lo descrivi nelle prime righe: un uomo che sa di essere brillante e astuto, ma che sta vedendo la donna che gli appartiene (una ragazzina che a suo tempo ha strappato alle mani di un padre che aveva un debito nei suoi confronti) andarsene senza una spiegazione.
Io a questo punto sono molto curiosa di vedere come si comporterà Sigyn, soprattutto considerando le risposte che Loki pretenderà di avere — e una cosa che ritroviamo in questo capitolo è la vista in peggioramento della principessa, che non le dà tregua. Il ghigno finale con cui chiudi il sipario sul capitolo è profondamente inquietante e non promette nulla di buono, soprattutto perchè Loki è ancora un dio vanitoso, che non accetta di essere messo in discussione (non che dopo lo accetti, ok, ma manca tutto lo smacco di scoprire il proprio passato e via).

Ho apprezzato moltissimo anche la parte con il soldato di Asgard che piange il figlio morto a causa dei mancati aiuti di Vanheim: spiega non solo la posizione di Sigyn il fatto che comunque Loki venisse rispettato (ho adorato come hai fatto uscire di scena il soldato, senza grandi drammi se non l’esercizio del carisma/rango di Loki), ma dà voce anche ai sentimenti del popolo, dando un esempio del perchè, per citarti, la questione Sigyn non abbia "affatto aiutato" la pretesa di Loki al trono.
Loki spiega anche che lui ha ottenuto qualcosa che per Sigurdr era molto più importante di quello che Sigyn stessa può comprendere— ovviamente questo lo sa lui, non lo sa il poveraccio che combatte a casaccio, quindi ci stava questa discussione fra il soldato (che immagino non fosse l'unico a pensarla così tbf) e Loki. Su questa nota, trovo interessantissimo, a livello di trama, che questi due personaggi viaggino su binari paralleli che non si incrociano mai, fatti di mezze verità e silenzi.
Se Loki sapesse tutto ciò che sa lei e Sigyn sapesse tutto ciò che sa Loki, forse potrebbero agire diversamente: ma è realistico che non lo sappiano, e succedono disastri come quello della fine.

Menzione speciale ad Astrid: mi piace questo rapporto amichevole, fatto di letture condivise da bambine e di commenti sull’aspetto esteriore degli Aesir ora, un misto di attrazione (da parte di Astrid) e paura nei confronti di questi volti duri e belli, da pirati, che rende molto credibile la loro natura di ragazzine. É bello vederla così, amorevole e diversa rispetto alla Astrid di Solo un Accordo. Mi piace moltissimo il dettaglio che Sigyn ed Astrid vivessero in una casa senza tanti fronzoli, perchè da come la tratteggi si adatta bene al clima di Vanheim e al carattere di Sigyn, che è molto grounded e senza chissà che grilli per la testa.

Per qualche motivo, in chiusura, ho trovato la scena delle balene (oltre ad essere molto scenografica) di un fluff gigaenorme. Sarà che è un momento di bellezza estrema e l’hanno condiviso, sarà per la pelliccia regalatale da Loki, sarà perchè prima c’è stato il momentino romantico che lascia la nostra principessa turbata, ma l’ho trovato veramente bellissimo. THO, tutto può essere bello finché vogliamo ma sento puzzissima di angst e di grandi litigate nel prossimo capitolo. Intanto mi sono decisamente goduta questo, con ottimi spezzati di quotidianità ma che avranno ripercussioni sull’immagine politica di Loki e in cui c’è stato anche un attimo di tensione (oltre all’angst richiamato, verso la fine, dalla maledizione di Sigyn e /soprattutto/ dalla presenza lupesca del buon Loki), ma tremo già per il prossimo.


Non far soffrire la povera Sigyn, ti prego! (o forse sì...o forse solo un po', qb haha)

Un bacione grande, come sempre tantissimi complimenti e al prossimo cap!

Ellie

Recensore Veterano
03/01/20, ore 13:22
Cap. 4:

Mia carissima Shilyss!
buon anno nuovo <3
Ho riletto ben due volte questo capitolo, per la paura di non aver colto tutto e di aver tralasciato dettagli fondamentali. E' stato necessario perché il lavoro che hai fatto è estremamente fitto e scrupoloso, ricco di espedienti narrativi, di salti temporali, di segreti e sentimenti.
Se pensavo di aver capito qualcosa, con questo capitolo ogni mia certezza è naufragata. Loki, nella sua conversazione col giovane fratello, dimostra ancora una volta di infischiarsene delle leggi e delle promesse, specie se queste hanno il solo scopo di negargli qualcosa che è per lui ormai irrinunciabile. Ce lo mostri più tronfio e arrogante che mai, ma in un certo senso vulnerabile, perché in qualche modo le sue esigenze lo rendono meno lucido di quanto lui creda. Balder, infatti, col suo intervento, ci aiuta a capire la vera entità delle scelte di Loki che, come mai prima d'ora, ci appaiono rischiose. Sigyn avrebbe dovuto rimanere intoccabile, tutti, da Thor a Odino, gli ribadiscono questo punto, determinando l'effetto contrario. La sfida, il proibito, l'impossibile, sono per Loki criptonite pura e Sigyn incarna pericolosamente ognuno di questi elementi. L'essersi ad un certo punto abbandonati l'uno all'altra, vinti dal desiderio, ha portato con sé uno strascico di conseguenze incontrollabili, su più livelli, da quello politico fino a quello più ignoto. Sigyn avrebbe dovuto essere un ostaggio di Asgard, una pedina mossa sullo scacchiere politico dei sette regni, ma grazie ai salti temporali, sappiamo che probabilmente, sotto sotto, non lo è mai stata nemmeno per un secondo. E' infatti nella meravigliosa scena sul drakkar, che cogliamo i primissimi, impercettibili segni di cedimento da parte di entrambi. Mentre Loki si ritrova a pensarla bella, inavvertitamente e una volta di troppo, Sigyn, dal canto suo, schiacciata dal terrore e dal freddo, viene comunque sorpresa dalla piacevole, stordente sensazione dell'odore di lui. Si stringe nella sua pelliccia soltanto per necessità eppure i pensieri, attraverso un'imprevedibile esperienza sensiorale, sfuggono al suo controllo.

In questo capitolo, di cui Loki è protagonista, cogliamo nuove sfumature  della vicenda che non ha una sola verità, ma sembra averne infinite, impossibili da decifrare completamente. Lui sa che sta infrangendo le regole, ma con  arroganza - e un briciolo di disperazione - crede di poterle piegare ai suoi voleri. Se su questo punto ci pare irremovibile - ciecamente irremovibile - e sicuro di sé, sotto altri punti di vista ci pare preoccupato. Gli incubi notturni che gli mostrano solo porzioni di una verità che cambierà la sua esistenza, insieme all'idea del destino orribile che sembra pretendere Sigyn, lo tormentano e gli levano il sonno. E forse è proprio per questo che a Loki sfuggono dettagli che forse - in un altro momento - gli avrebbero suggerito l'inganno di Sigyn. Una Sigyn che certamente, su quel drakkar tanto tempo prima, non avrebbe mai pensato di arrivare ad amare il principe di Asgard al punto di agire nell'ombra, nell'inganno, pur di proteggerlo. Ciò che sto amando particolarmente è che entrambi, in questa ff, conservano un segreto che celano all'altro al fine di proteggerlo, ma che inevitabilmente rende il punto di vista dell'altro incompleto: questo credo sarà motivo di grande angst, come se già non se ne sentisse il tanfo dal primissimo rigo di questa meraviglia.
C'è veramente tantissimo da dire, perché di carne al fuoco ce n'è davvero un sacco. L'interrogativo predominante è sicuramente quello riguardante il vero destino a cui è stata condannata Sigyn e le motivazione per il quale una sorte simile sia toccata proprio a lei. Infatti, Loki si domanda come e quando il padre della fanciulla abbia deciso di destinarla a qualcosa che sembra spaventare persino lui, che sappiamo non essere esattamente l'uomo più impressionabile dei sette regni. Questo, la preoccupazione di Loki, è per me un rumorosissimo campanello d'allarme.
Altra cosa che ho amato - sono confusionaria oggi, perdonami! -  è l'idea che ci sia tra Loki e Sigyn una sorta di predestinazione, come se un potere sconosciuto legasse le loro anime a dispetto dei vincoli e del destino stesso.
Sono sicura di aver dimenticato qualcosa, ma per adesso mi fermo, sennò non la finisco più di farneticare.
Queste sono le letture che mi piacciono, quelle che mi fanno perdere il senno e il filo e che non smettono mai di lasciarmi nuovi interrogativi.
Sei come sempre bravissima e - a questo giro - particolarmente spietata xD.
A prestissimo, mia cara!

Woodhouse





 
(Recensione modificata il 03/01/2020 - 01:23 pm)

Recensore Junior
03/01/20, ore 08:11
Cap. 2:

Rieccomi! Mi piace questo tuo nuovo "OC":balder il buono. Così ingenuo che loki, ne ho la certezza, lo trova solo irritante. Credo sia caratterizzato molto bene. Mi è piaciuto soprattutto il passo in cui lui invidia le avventure e la gloria che si guadagnano i fratelli, sognando probabilmente battaglie e gesta eroiche, senza nemmeno sospettare che la realtà è ben diversa e che i due fratelli nascondono ferite ben più profonde di quelle sfoggiato e ostentare.
E per una volta gli asgardiani men sono tutti d'accordo :balder non è pronto (lo sarà mai?)
Significativo il paragone con loki, che come ci racconti alla stessa età già aveva rischiato la morte in battaglia e ha ordito la "trappola" per prendersi sigyn. Scelta perché è l'unica tra le sorelle cosciente che il banchetto non è solo un banchetto, che coglie il sottofondo di tensione e lo guarda con paura, odio ma anche sfida. O forse scelta perché così hanno voluto le Norne, chissà.
A presto spero col prossimo capitolo

Recensore Master
01/01/20, ore 17:47
Cap. 4:

Cosa! COSETTA ♥
Ma tantissimi auguri di buon anno! Lo sai che sei la mia prima rec del 2020 (stavo scrivendo 2019... ci sarà il giorno in cui non mi sbaglierò più, ma non è questo il giorno). Allora, ripresa? Io sono in uno stato di dormiveglia, satolla di dolci e altre cose, e qual è il modo migliore per rilassarsi durante una giornata di ozio totale? Leggerti, ovviamente, quindi eccomi qua **

Cara Cosa, sappi che è un vero piacere leggere una storia che viaggia tra passato e presente e che costruisce un puzzle di eventi che pian piano, vanno a creare la vera e propria trama e la sua risoluzione; non è semplice, ma tu stai seguendo un filo conduttore delicatissimo che, come sempre, pone ogni evento al suo posto; ma, soprattutto, incuriosisce, intriga, ammalia.
Questa voglia di infrangere le leggi, di possedere il proibito, che Loki ostenta è dannatamente nel personaggio, ma è davvero così? Da come la poni tu, anche se sembra che stia disubbidendo di fronte all'innegabile intoccabilità di Sigyn, in realtà c'è una vera e propria incapacità di resistere a lei. Lo dice anche; non può. E questo viaggio tra passato e presente fa intendere che per lei è lo stesso. Non si fida di lui, e su quel drakkar c'è un botta e risposta duro, dove cerca di riservargli occhiate ostiche, frasi stizzite, muri su muri che non vuole siano scalfiti dall'arroganza e sicurezza di questo dio degli inganni; ma quando il profumo di lui la avvolge come in un abbraccio, questo sembra annichilire ogni astio, ogni fastidio, ogni paura. Qualcosa che, anche nel futuro, evolve, così tanto che Sigyn nemmeno dorme, se Loki non c'è. Che lo reclama, lo vuole con sé, come se averlo lontano portasse via con lui parte anche di lei; del suo cuore.
In sostanza, mia cara cosa, mi chiedo se questa non sia una soulmate, dopotutto. Una soulmate dove, le due anime che si trovano, poi non hanno il potere di separarsi mai più. Eppure è proprio questo, il vero problema, no? Si sono voluti, e ciò che era intoccabile non lo è più, almeno per Loki. Non hanno potuto darsi freni e lo spiega l'urgenza infinita che condividono, che brucia, arde ma che porta con se lo strascico di conseguenze future, ma dopotutto ci sono sempre conseguenze, solo che non se ne conosce la natura e quanto peseranno. Che hanno trasformato la mezza ancella che compie il suo destino in una donna che il destino lo ha sfidato.

Poi c'è la spaccatura più dolorosa, che è quella che vede Sigyn costretta a tagliare ogni legame col dio degli Inganni, con un dolore immenso, tenendolo all'oscuro delle sue intenzioni, mentre questi invece cerca di salvare quella cosa nata tra di loro, che sembra così importante e delicata, che nel momento in cui si romperà sarà come una bomba che esplode. Perché in questa storia, è Sigyn colei che inganna, che cela, che agisce all'oscuro dell'uomo che ama. Certo, non è un inganno come lo farebbe Loki; non ha nulla di egoistico, anzi... mette al primo posto lui, come sempre, perché la dea della fedeltà inganna quando è necessario a mantenersi fedele... o almeno questo è ciò che hai trasmesso, con questa scelta di Sigyn, oltre ad una malinconia mista a determinazione, che la rende sempre quella donna incantevole che è ♥
L'ancella promessa? Il sacrificio agli dei? Qualcosa di peggio? Stai costruendo un background su di lei, raccontato tra il passato e il futuro, che ci lascia intendere tutto e niente, ma è chiaro che ciò che hanno fatto lei e Loki è l'ingranaggio che ha aperto il vaso di pandora; un Loki pre-Thor, ancora inconsapevole, che non sente freddo e non si chiede il perché, ma è fondamentale. Un Loki che rimane IC in ogni sua scelta, in ogni sua sfumatura, che getta il suo mantello all'Ancella infreddolita con zero grazia, ma con una premura celata e con la testa colma di domande:

Quand’è che Sigurdr aveva deciso di usare la figlia più piccola per un rituale proibito?

Cara cosa, che lavoro di intrecci stai facendo... te possino acciaccate, perché io vorrei sapere ma allo stesso tempo mi piace da morire questo format dove aleggia tutto nel mistero e a me viene voglia di mandarti teste di cavallo mozzate, per invitarti a SPOILERAMME ER MONDO come se non ce fosse un domani; ma è solo un desiderio, non lo farò mai giuro (forse).
Quindi niente, che altro dire? A parte il rinnovo degli auguri e il desiderio ardente che questo anno ti porti tanta ispirazione e voglia di raccontarci ancora e ancora e ancora e ancora su di loro, perché non ne abbiamo mai abbastanza (di te e di loro ♥), non posso che dirti che ho AMATO questo capitolo e i suoi misteri, ma soprattutto il magnetismo che sei riuscita a creare, tra le righe di una narrazione sempre poetica e irresistibile ♥
A prestissimo co',
Miryel 2020's version
(Recensione modificata il 01/01/2020 - 05:47 pm)

Recensore Master
01/01/20, ore 17:09
Cap. 3:

Ciao tesoro, eccomi finalmente ❤
Credevo che sarebbe stata la fine, invece scopro con gioia che è diventata una long e... adoro ahaha trovo che sia molto fascinosa questa storia, forse perché è avvolta nel mistero fin dalle prime righe, forse perché le personalità forti di Sigyn e Loki vengono fuori via via, forse perché c'è la promessa di questa creatura minacciosa che aleggia su di loro in attesa di portarsi via la giovane donna dai capelli dorati, forse perché c'era la consapevolezza di aver ceduto all'amore dopo una partenza travagliata. Che qui vediamo in tutta la sua interezza, dove Loki impone la sua imperiosa richiesta un po' per compiacere se stesso, un po', forse, già per salvare Sigyn dal futuro sconosciuto e impetuoso che si prospetta nel suo orizzonte. Inutile dire quanto la curiosità di scoprire cosa sia questa creatura mi sta divorando. La mia mente ha già partorito varie idee, tipo Hela in primis, ma sono sicura che sarà ancora più sconvolgente quando lo scopriremo.
Mi è piaciuta molto anche la seconda parte della storia, dove Sigyn è conscia di aver provato amore per Loki e di provarne ancora, riconosce lo smacco di dover lasciarlo andare quando il cuore vorrebbe per lei altro, tutto in nome di questa maledizione che sta arrivando a spezzarle e che già le ha appannato la vista. Mi è piaciuto il confronto con Odino, trovi sempre il modo di renderlo interessante. Così come tutti i personaggi di cui parli.  Sei davvero brava! 
Ti rinnovo gli auguri di buon anno e spero possa essere pieno di soddisfazioni come questo ❤
A presto
Alice

Recensore Junior
01/01/20, ore 15:48
Cap. 1:

Uhuuu Uhuuu uhuuuu! Ma che è sta cosa? Una nuova long? Così all'improvviso? E già mi intriga, sallo. Bellissima la prima parte, in cui sigyn cerca di imprimersi nella mente ogni particolare dell'uomo che ama, ma che presto non potrà più guardare e la paura che il tempo inesorabilmente cancellerà dalla sua memoria anche quei tratti adesso così familiari.
La sua scelta di rinunciare a lui ora, prima che, può sembrare drastica ma concordo col suo pensiero. Meglio perdere loki ora, di colpo, che vederlo allontanarsi pian piano con lo sguardo carico di compassione o indifferenza.
La trama come sempre inizia già fitta di misteri: una maledizione? Il ratto della principessa a suo padre? Che ha combinato loki? (chissà perché ho il forte sospetto che abbia combinato qualcosa? Mah!)comunque adoro questo espediente letterario di iniziare il racconto nel bel mezzo e poi ricostruire gli antefatti a suon di flashback! Mi piace un sacco tentare di risolvere lo mistero misterioso e devo dire che gestisci il tutto in maniera come sempre egregia! Ci piace, donna, ci piace!
A prestissimo con il prossimo capitolo, perché si sa, chi recensisce a capodanno.... O almeno sono ripiena di buoni propositi in tema! (o è sonno?!)
(Recensione modificata il 01/01/2020 - 04:05 pm)

Recensore Master
31/12/19, ore 11:38
Cap. 4:

Ciao!

Ahia! Sembra che sia stato precipitoso a questo giro nel commentare le azioni di Lingua d'Argento: a quanto pare, al di la della bramosia e del desiderio personale, che c'è immancabilmente in ogni storia che riguardi la tua coppia d'oro, a questo giro c'è stato anche un intento (perdona l'eresia) altruistico da parte di Loki; ossia salvare Sigyn da un destino ben più grave dall'essere ancella vergine di una entità superiore, sta a dire dall'essere sacrificata questa! Ricordo qualche accenno nei capitoli precedenti ad un "destino oscuro" ma non credevo si arrivasse effettivamente a tanto. Thor invece questa volta è il classico vichingo razziatore che non sembra riuscire ad andare al di la del suo naso, vede il desiderio negli occhi del fratello e pensa che non ci molto altro nell'intento di portare Sigyn con se (escludendo la motivazione politica già detta). Eh boh che dire... ora si comincia a capire perché la poveretta nel tempo presente stia perdendo la vista, mi viene da pensare ad una sorta di maledizione per esser sfuggita ad un destino segnato, ad un fato scritto. Ed ecco anche perché Loki può farci ben poco; il quadro comincia a chiarirsi. So che sembro bipolare ma ora mi trovo a fare il tifo per la caparbietà del principe infido e che riesca, anche se è molto improbabile, a trovare una cura per la sua anima gemella (in tutti i sensi!).
A presto e buon capodanno!
Will D.

Recensore Junior
30/12/19, ore 19:10
Cap. 1:

Ciao, sono Mary! Ho deciso di cominciare questa storia perché mi ha incuriosito e dopo aver letto il primo capitolo, sono davvero felice di aver seguito il mio istinto. Allora, in questa mini-long torna il personaggio di Sygin e viene presentato attraverso il legame con Loki. La trama presenta da subito il declino del loro rapporto. Il titolo si rifà alla malattia di Sygin ed è una metafora interessante per esprimere l'imminente perdita della vista . Mi piacciono molto il tuo lessico ricercato ed evocativo e la tua capacità di descrivere. Sei molto brava! Attraverso la narrazione tu riesci ad imprimere delle immagini nella mente di chi legge. Sono curiosa di leggere altro. Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
30/12/19, ore 12:42
Cap. 4:

Carissima!
Leggo in treno questo capitolo e sono estremamente curiosa di vedere come si evolverà ulteriormente la storia, perché anche con questo aggiornamento hai aggiunto un bel po’ di cosine interessanti alla trama e hai approfondito non solo i rapporti fra i personaggi, ma anche nel legame romantico fra Loki e Sigyn. Come sempre, il loro rapporto risulta problematico ma più forte di qualsiasi altra cosa, descritto con grande delicatezza ma senza togliere forza ad un rapporto che è pari a quello di una soulmate (ma ahimé contrastato da promesse e giuramenti precedenti, da maledizioni e da silenzi).
In questo capitolo si scopre la natura del legame che li unisce: più forte del giuramento fatto per una vita di clausura, più forte della possibilità che tutti i Nove Regni puntino il dito sulla coppia.
Sigyn, lasci intendere, è effettivamente la prima a voltare le spalle al diventare Ancella prima del giuramento (ed è così da Thor non sapere se le Ancelle abbiano effettivamente un’iniziazione! Poverino non se lo sarà neanche mai chiesto hahaha).
L’ha fatto per l’amore e l’attrazione che prova per un dio del quale all’inizio, lo vediamo, non si fidava affatto. Come sempre, il concetto è affascinante e intrigante e i loro scambi sono estremamente ben fatti, Sigyn non si fa mettere i piedi in testa ma Loki è pur sempre il Dio degli Inganni, affilato e scaltro.
Anche qui ritorna il senso di pericolo incombente, non solo dovuto al fatto che Loki sta strappando Sigyn alla sua vocazione da Ancella oltre che alla casa paterna, ma anche alla “promessa” fatta di Sigurdr a...qualcosa. Ancora non chiarifichi cosa, ma è palese che sia importante e terribile. La cosa che fa davvero venire i brividi (e che viene resa molto bene dalla struttura particolare dei capitoli e i salti temporali) è che nonostante tutto, sapendo dei rischi e dei problemi, i nostri due si siano trovati comunque. Il loro rapporto è più forte anche di una promessa fatta a qualcosa di terribile da un re. É una cosa che si capisce in moltissime cose in tutto il corso del capitolo: dai gesti minimi come Loki che le dice beffardo di non congelare a Sigyn che non riesce a dormire se non ha Loki accanto, che lo invita a tornare da lei. In più, credo proprio che, se non fosse una cosa seria, il povero Dio degli inganni non si vedrebbe fare la predica da ogni singolo membro sella sua famiglia LOL Baldr in particolare è molto accorato nel rammentare al fratello i rischi di un rapporto tanto azzardato e che sfida le convenzioni e le Norne, unendo un’ancella giá promessa (di nuovo, si sente doppiamente il peso delle due cose a cui suo padre ha promesso Sigyn) e il Dio degli inganni. Ma le sfida davvero, se sono proprio loro ad aver intrecciato questo rapporto?
Una sfumatura che mi piace tantissimo è come veramente, Loki sia trasparente nel suo affetto per Sigyn in questa versione. Si capisce che ha bisogno del suo tocco, sí, ma anche che la rispetti e la ami.
Ad esempio, sto pensando a quando alla fine del capitolo (ma temporalmente prima degli eventi) il principe si dichiari consapevole che Sigyn è un’entità intoccabile, ma gli eventi poi raccontano una storia diversa. Si capisce dai ricordi delicati di Sigyn addormentata sul suo petto, e si capisce anche quando Loki reitera con Baldr che Sigyn non è più prigioniera da tempo.
In tutto questo, mi sto immaginando quanto possa scoprirsi devastato il Dio quando scoprirà che la sua bella Sigyn, in realtà, si sta impegnando a tagliare questo rapporto che lui, al contrario, sta difendendo con le unghie e con i denti. Se quello di Mjollnir è uno smacco, non immagino questo.
E poi ho amato che Loki non si faccia domande sulla propria resistenza al freddo, ancora. Presto sarà anche troppo chiaro, e già mi piange il cuore per lui. Approposito di questo, adoro l’importanza che stai andando ad Odino in questi capitoli: non è fatta solo del rapporto con i fratelli, la quotidianità di Loki, ma anche del sarcasmo che riserva alle parole del padre, liquidate come “raccomandazioni superflue”. Aggiungi a tutto ciò la prosa come sempre molto, molto curata e perfettamente enjoyable, priva di refusi e che fa scorrere le scene in maniera chiara dando risalto alle reazioni e alle emozioni dei personaggi, e in particolare dei rapporti che li legano (parlo anche della nostalgia che lega Sigyn alla terra da cui è strappata in fretta, o l’invisibile accordo tessuto da Sigurdr), e capirai perché mi sia piaciuto così tanto questo capitolo.
In più, è palese il filo delle mezze verità che lega Loki e Sigyn — leggendo, mossi dal senso di protezione forse, ho avuto la sensazione che l’unica cosa cristallina tra loro fosse il desiderio e il sentimento che provano, mentre tutto il resto (l’intera Asgard, in realtà) è in bilico su mezze verità.
Sappiamo già che qualcosa si smuoverà, e che le parole di Baldr possono essere più essennate di quanto Loki stesso non sia disposto ad ammettere, troppo focalizzato dalle cose che desidera (come da natura degli Aesir, come fai notare, Loki non è poi così diverso da Thor o da qualsiasi altro abitante di Asgard nella tempra.)
Trovo che la trama stia andando avanti ad un buon passo, non troppo sostenuto ma dipanandosi in due direzioni diverse che stanno, mano mano, dando il senso di essere di fronte ad un quadro completo. L’idea è quella di un cerchio che si chiude, e che con ogni capitolo ci avviciniamo al cuore dei segreti custoditi dai personaggi, all’identificazione della “cosa” a cui è promessa Sigyn e al confronto tra lei e Loki, oltre che l’inevitabile rivelazione della verità.
Ho amato questo capitolo, come puoi aver intuito hahaha sto amando la sperimentazione nella struttura e la chiarezza nei motivi dei personaggi, è tutto al posto giusto: ci tieni agganciati con tanti interrogativi ma senza lasciarci a brancolare nel buio (AH! Pun intended).
Grazie grazie grazie per averci dato un’altra bella lettura e per curare così tanto la trama e le descrizioni (l’equilibrio di un pirata dice più di mille strani giri di parole) e l’IC (Loki che prende in giro Baldr sul mantello è oro), é sempre un enorme piacere leggerti.

Un abbraccione enorme e al prossimo capitolo ❤️❤️

Ellie