Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/09/20, ore 16:31
Cap. 3:

Carissima Shilyss.
Come puoi vedere ho colto la palla al balzo per andare avanti, anche perché la narrazione si era fermata ad un punto che mi faceva desiderare di andare avanti, quindi eccomi qui. Grazie a questo sguardo nel passato, veniamo a conoscenza che Sigurdr all'inizio si rifiuta di dare Sigyn a Loki, non tanto perché è promesso a qualcuno, ma a qualcosa. Perfino Loki è sconvolto a questa rivelazione, messo davanti a questa pratica che a quanto pare è stata bandita. Non ci viene spiegato nel dettaglio cosa sia, ma sappiamo che è terribile, ma non è questo a frenare il dio degli inganni, anzi. Sicuramente la povera Sigyn è sconvolta quando apprende all'improvviso di essere diventata prigioniera (come lei stessa dice) di Loki. Tuttavia ha comunque avuto la forza di ribattere e non lasciarsi spaventare. Oramai non c'è più niente che la famiglia di lei possa dire o fare, possono solo dare a Loki la loro preziosa figlia. Tornando al presente, hai messo in evidenza una cosa a cui in effetti non avevo fatto molto caso, ovvero il come i ruoli si sono invertiti. Adesso è Sigyn quella che nasconde qualcosa e Loki quello che vorrebbe la verità, quando sappiamo bene che di solito al contrario. Purtroppo la loro storia d'amore deve giungere al termine e non perché manchi il sentimento, ma perché c'è qualcosa che Loki non deve sapere. E a proposito di ciò, tutta la conversazione con Odino mi è molto piaciuta. Ci sono tante cose che mi chiedo, ma siamo ancora al terzo capitolo e ho ancora tanto da leggere.
Complimenti, come al solito :*

Nao

Recensore Master
27/09/20, ore 15:03
Cap. 6:

Ciao cara, proseguo questa fantastica lettura per lo scambio con piacere 💚
Alla fine Loki e Sigyn non possono più evitare un confronto circa la sua partenza, anche se lei continua a nascondere le reali motivazioni che la stanno spingendo a partire. Sotto questo punto di vista è molto simile a Loki, perché anche se per il suo bene lo sta ingannando, trovo tutto ciò estremamente straziante per entrambi. Per Sigyn è doloroso mentire a Loki, per Loki è una sofferenza vederla andar via e sentire che lei gli nasconde qualcosa che non è pronta a condividere nemmeno con lui. Ho trovato bellissimi i momenti in cui lei ripensa ai loro momenti più intimi e in cui sono stati onesti l'uno con l'altra.
La loro era una storia condannata in partenza ma nemmeno questo li ha fermati, aggiungendo ancora di più un tocco tragico a questo amore.
Mi incuriosisce la creatura a cui fanno riferimento i due, che è in qualche modo collegata alla scintilla e quindi anche a Sigyn. Forse mi sto sbagliando, ma ipotizzo che abbia anche a che fare con gli incubi che tormentano Loki.
Bellissima la descrizione che hai fatto del palazzo di Odino nella seconda parte, è minuziosa e molto fedele all'originale!
Questo capitolo è stato davvero emozionante, trasuda angst da ogni parola eppure è questo che me l'ha fatto piacere ancora di più, ti faccio i miei complimenti per la storia in generale anche se sono soltanto al sesto capitolo 💚
Alla prossima!

Recensore Master
26/09/20, ore 20:16
Cap. 2:

Carissima Shilyss, eccomi qui a proseguire e riiniziare questa storia. Il primo capitolo l’avevo letto mesi fa e infatti l’ho riletto per una questione di completezza e per avere un quadro più chiaro. Come penso tu abbia oramai capito, ho un debole per le storie dove c’è una perdita/malattia che avviene lentamente. Se il primo capitolo era tutto dedicato a Sigyn e al suo dramma che mi ha stretto il cuore nel rileggerlo, qui possiamo leggere del punto di vista Loki. Un Loki che è un po’ diverso, così com’è diverso il suo rapporto con gli altri personaggi, visto che qui siamo in un contesto pre-Thor e che quindi ancora non si sono sviluppate certe dinamiche che conosciamo. Voglio spendere due parole per Balder, questo terzo fratello bistrattato che pare molto diverso da Loki, forse per alcuni versi più saggio e portato a ragionare, eppure per certi versi invece me l’ha ricordato. Balder s’interroga perché questo trattamento “diverso” che Odino ha nei confronti dei figli e il motivo è presto spiegato: Thor e Loki sono cresciuti insieme e insieme si sono allenati e hanno combattuto. L’essere nati in un contesto di guerra li ha praticamente forgiati, così sono diventati una squadra che lavora bene. E in effetti la presenza di un terzo elemento potrebbe rompere quest’equilibrio, anche perché Balder, nato in condizioni di pace e tranquillità, sarà di conseguenza venuto su in modo diverso rispetto ai fratelli. E il suo confronto con Loki mi è molto piaciuto, il dio degli Inganni non sembra molto propenso ad ascoltare i suoi consigli, ma dopotutto quando mai Loki ascolta qualcuno?
Si parla tanto di scelte giuste, ma in questi casi qual è la scelta giusta o più appropriata da fare?
Ho poi apprezzato tantissimo il flashback dove ci viene raccontato come il giovane Loki conquistò (o per meglio dire “prese senza mezzi termini”) Sigyn. Nelle note hai citato il suo rapporto con Odino, e in effetti fa quasi sorridere il vederli andare così d’accordo, sapendo che più avanti non sarà esattamente così. Ma comunque, Loki ha messo gli occhi su Sigyn perché ha qualcosa, si parla di una scintilla di cui perfino Odino si rende conto. E poiché Loki ottiene sempre ciò che vuole, pensa ad un piano ben congegnato. Ti dirò che mi sto facendo una teoria sul perché Sigyn abbia questa malattia/maledizione, ma siccome non voglio dire boiate essendo ancora al secondo capitolo, facciamo che aspetto un po’ prima di esporla xD
Ad ogni modo Loki è stato proprio subdolo (è Loki dopotutto). Ha messo il padre di Sigyn in una posizione in cui non avrebbe potuto dire di no a priori. In un certo senso è come se fosse in debito, non avendo preso parte attivamente ad una guerra in cui Loki ha pure rischiato la vita. E quindi in cambio cosa vuole prendessi il dio degli inganni? Ovviamente la più giovane delle sue figlie, che ha qualcosa di diverso dalle altre, qualcosa che interessa molto Loki. E questo segna un po’ pure la “condanna” di Loki, soprattutto se pensiamo alla frase conclusiva della storia e a cosa succederà ad un certo punto. Onestamente non saprei cosa pensare, perché appunto inizio a pensare, ma siamo solo al secondo capitolo, quindi aspetterò prima di lasciarmi andare a teorie. Mi ha fatto molto piacere riprendere questa storia, perché è una di quelle che fa proprio al caso mio <3

Nao

Recensore Master
26/09/20, ore 10:32
Cap. 3:

Ancora una volta, in questo capitolo, è presente uno dei mille e più motivi per cui amo la tua Sigyn :) perché sembra tanto vulnerabile, docile, morbida, ma ha grinta da vendere, non solo come forza di volontà ma anche con battute argute e spigliate. Loki l'ha pretesa, come è nel personaggio pretendere e ottenere senza mai essere sazio, ma leil tra tutti, è l'unica che ha risposto, l'unica che ha avuto il coraggio di opporsi, è da ammirare la fanciulla ^^
Il vecchio Sigurdr anche a me è parso invecchiato di diecimila anni, forse anche di più, proprio come se lo avessi visto con gli occhi di Sigyn che ne è la figlia, presagendone lo smarrimento.
Mi piace molto la narrazione su due fronti, credo sia uno dei miei modi di leggere e scrivere preferiti, l'alternare ciò che è stato a ciò che è, davvero ben congetturato :)
E' proprio vero: Loki e Sigyn (poverella!) si sono invertiti i ruoli... :( sono carica di aspettative per questa storia che, sono sicura, entrerà anch'essa tra le mie preferite :)
Al solito, complimenti e alla prossima ^^

Recensore Master
24/09/20, ore 13:58
Cap. 9:

Ciao Shilyss! Stiamo facendo passare molto tempo ormai tra una recensione e l'altra!XD Sono tornato con piacere a leggere questa storia della tua inossidabile coppia e con questo Loki assai più pronto ad esplodere rispetto a tue altre narrazioni. E mamma che capitolo! Finalmente vediamo il luogo dove Sigyn ha scelto di essere rinchiusa, per obbedire ai voleri di suo padre. Parlando di Sigurd in questa parte della storia ha accentuato il suo ruolo di figura patetica, costretto a chiedere aiuto ad un individuo che disprezza e odia con tutte le sue forze. Passando a Thor, ho particolarmente apprezzato come cerchi di esercitare di tanto in tanto un briciolo di autorità sul fratellastro, venendo puntualmente respinto su questo punto. Non è nello spirito di Lingua d'argento rispettare l'autorità, ci riesce a malapena con Odino, figurarsi con il tonante che considera un suo pari (ma sappiamo tutti che in realtà crede di meritare maggiormente del portatore del martello, il trono del padre). Poi c'è Kalfr, che mi sono immaginato come un rigido ed imperturbabile inquisitore stile Nicolas Eymerich, il quale sorprendentemente non si lascia minimamente intimidire dai due Ase ma che anzi riesce a far passare come una generosa concessione l'incontro tra Loki e Sigyn. Quest'ultima è ormai diventata l'ombra di quella che era quando abitava al palazzo di Asgard; è ancora più magra ed appare consumata dalla devozione che è stata chiamata a dedicare agli Antenati. Vederla così smuove qualcosa nel principe Aesir, la trova affascinante nonostante tutto. È evidente che non accoglierà l'ennesimo invito della sua interlocutrice a lasciarla andare. Già pensa a qualcosa ed è arrivato alla conclusione che Sigyn gli ha mentito. Staremo a vedere dove lo porterà questa consapevolezza. Passando allo stile, ho apprezzato moltissimo come sempre l'accuratezza dei dettagli: sembrava di stare in una vecchio convento, protetto da un potente priore e ancor di più dal rispetto che incute la trascendentale potenza delle sue mura. Un caro saluto e a presto, Will D.

Recensore Master
22/09/20, ore 23:42
Cap. 17:

Carissima Cosetta a strati come la lasagna ma meglio della lasagna **
Ed eccomi qui, che poso le mie zampette di gallina su questo...DICIASSETTESIMO CAPITOLO?? Ma sei seria?? E pensare che, al tempo, era nata come shot, vero? XD Ma io non mi lamento mica, eh ** Anzi, continua continua **

Questo capitolo è IL capitolo. Siamo arrivati esattamente dove dovevamo, al momento della verità e ci arriviamo tra la consapevolezza di Loki di essere un eterno secondo e l'assenza, nel presente, di Sigyn. Si sente, che manca lei. Manca il colore oro che si mischia al verde, ma torna a brillare nell'esatto momento in cui ci racconti di quel momento passato, tra le fiabe che per un momento fa sembrare tutto così naturale, quel loro conoscersi necessario, ma c'è una cosa che li accomuna, ed è l'orgoglio. Il mantenere saldo l'onore: Sigyn delle proprie origini e del proprio compito, Loki per se stesso. Qualcosa che rompe in mille pezzi un istante in cui il sorriso di Sigyn fa capolino tra le righe, e viene spento dall'inconsapevolezza di sapere cosa realmente ha fatto suo padre; l'ingenuità di chi ripone fiducia in una figura paterna che pensa l'abbia ceduta a Loki per ripagare un debito... E Loki si tiene la verità tra le labbra, con le dovute conseguenze del dopo.

Come dicevo Sigyn nel presente è assente, ma è presente nei filamenti dei pensieri del dio degli inganni. Lui tesse trame a suo vantaggio e svantaggio di chi è cresciuto con lui. Qualcuno con cui ha un legame fraterno, di complicità, un amico, forse il più importante ma che, infine, è stato scelto al posto suo. Sono convinta che il motivo che dividerà sempre Thor e Loki è Odino e qui, quella scelta di assegnare il trono al più grande, è stata la carta velina che ha logorato ogni cosa; l'ha resa ruvida. L'allontanamento di Sigyn e il sentirsi eterno secondo lo hanno schiacciato, e la crudeltà di Loki in questa capitolo è forte. Il suo risentimento si percepisce dentro ogni riga, ogni parola, ogni inganno, ogni pensiero rivolto a chiunque, come quello a Sif, vista come una debole, che si rifugiava tra le sue braccia per il rifiuto di Thor, ma prega Loki di riportarlo indietro, da lei, perché a differenza sua, Sif scende a patti con il rifiuto e ci convive. Loki no.

Loki vuole tutto, ed è disposto a mettersi in gioco fin dove può spingersi per ottenerlo e, infine, la verità si palesa; il dialogo con Odino, alla fine, è un rimando al film, ma con la trama che hai intrecciato con cura diventa ancora più decadente e sfilacciata. Un ulteriore trauma, una verità che scende, come un macigno, sulla vita improvvisamente sconvolta di un Dio che non sa più chi è. Figlio di niente e di nessuno e qui... qui ha davvero inizio tutto.
Cara cosetta, che ti devo dire? Un capitolo intensissimo, pieno di svolte, realtà, di un canone che conosciamo ma che intorno ha nuovi pezzi di puzzle che lo arricchiscono. Un'altalena di eventi e il viaggio tra passato e presente è, al solito, un arricchimento che mi piace assai **
Diciassette capitoli e sono volati e come sempre mi sciogli il cuore ♥
Il lavoro che stai facendo è immenso **
A prestissimo cosetta mia, te se ama ♥
Miry che vorrebbe essere lei erede al trono di Asgard, però me sa che manco ad Ariccia me vonno ç_ç

Recensore Master
20/09/20, ore 16:45
Cap. 5:

Ciao, riprendo con piacere questa lettura per lo scambio e questo capitolo si apre con una descrizione estremamente accurata di Loki e del modo in cui Odino ha educato lui e Thor.
Loki è ambizioso, calcolatore e soprattutto caotico, il caos non lo si può controllare perciò gli ammonimenti di Odino a poco serviranno per tenere Loki lontano da Sigyn. Il fatto che lei sia intoccabile è ciò che lo attira come una luce attira le falene, non riesce a resistere nonostante ci provi ed inizialmente sembri riuscirci.
Sigyn in questo capitolo mi ha ricordato molto Belle della serie tv Once Upon a Time (non so se l'hai mai vista) perché anche lei immagina un mondo che non ha mai visto, e che non vedrà mai, che le sarebbe piaciuto esplorare e perciò viaggia semplicemente leggendo. Ho amato da morire questo dettaglio, così come il suo legame con sua sorella Astrid nonostante ne parli brevemente.
Il punto di vista degli Asgardiani non è così sbagliato dopotutto, hanno perso figli, fratelli, amici o padri in una battaglia che non avrebbero dovuto fronteggiare da soli, di questo Sigyn se ne rende perfettamente conto definendo suo padre "traditore" ed è comprensibile che si aspetti un trattamento a dir poco orrendo.
Ho trovato davvero evocativa la descrizione del mare con tutte le sue sfumature e con il suo profumo, per un attimo sono riuscita a visualizzarlo nella mia mente come se fossi stata lì di presenza, ti faccio i miei più sentiti complimenti perché non è una cosa da tutti né è facile.
È molto triste leggere di come Sigyn si sia ormai rassegnata alla sua maledizione e voglia vedere il mare che tanto ama un'ultima volta, agendo approfittando dell'assenza di Loki, che adesso ha un carattere molto più simile a quello del film così come il suo rapporto con Thor.
Questo capitolo è sicuramente uno dei miei preferiti, è stato un piacere leggerlo e recensirlo, alla prossima <3

Recensore Master
19/09/20, ore 01:21
Cap. 17:

Che bello questo capitolo! E i momento "intorno" al film sono particolarmente intensi. Colmano delle lacune e, per la verità, si sposano così bene con la storia che conosciamo che potrebbero essere "scene tagliate".
Le motivazioni di Thor, il suo rimuginare, le sue decisioni... c'è tanto da indagare nel film e ci sono risposte convincenti nella tua storia.
Anche il flashback con Sigyn è delizioso, ma questa volta è Loki a brillare su tutto, anche su di lei.
Questa volta, oltre al suo rapporto di amore/odio con Thor hai dato una panoramica diversa al suo rapporto con Odino, attraverso gli occhi di Laufey, di questo padre che ha ripudiato il figlio e ora non lo riconosce, ma riconosce in lui i gesti e le parole di Odino.
In quel 'sei mio figlio' di Padre Tutto sembra di poter già sentire la tristezza della separazione, dell'incomprensione di Loki. Eppure è quasi più figlio di Odino lui di Thor (nel senso che Loki ha davvero seguito le sue orme). Dispiace pensare che lui volesse diventare un buon sovrano per la sua gente, mentre per Thor contasse quasi più la gloria... e in effetti si sa come è finita.
Decisamente, il tuo quadro di Loki è convincente e rende impossibile non parteggiare per lui. Sigh.

Come sempre, poi, scrivi magnificamente e, nonostante l'ora tarda, non ho potuto fare a meno di arrivare fino alla fine (e senza cali di attenzione!).
A presto. ^^
(Recensione modificata il 19/09/2020 - 01:28 am)

Recensore Master
18/09/20, ore 18:15
Cap. 17:

Ciao, cara!
Non vedevo l'ora di riuscire a passare di qui, e mai come questa volta devo dire che il tempismo è stato perfetto. Probabilmente, se non avessi terminato di vedere ieri il primo film di Thor, sarei comunque riuscita a seguire buona parte delle vicende, ma di sicuro non mi sarei goduta la lettura fino a questo punto. Così, invece, mi è sembrato davvero che ogni cosa andasse al suo posto, e le tue parole sono state esattamente tutto ciò che mi sarebbe interessato trovare nel film e che, invece, non c'era (giustamente, perché probabilmente ero io a cercare qualcosa che un certo genere di storie non è tenuto a dare).
È stato davvero bellissimo poter ripercorrere degli eventi che ora conosco da una prospettiva diversa: la prospettiva di Loki, e per di più la prospettiva di Loki filtrata dalla tua stupenda capacità di costruire introspezioni e motivazioni mature e credibili. La storia è la stessa, ma l'approccio è tutto un'altra cosa, e non ho alcun problema ad affermare che il tuo approccio mi piace decisamente di più. In questo capitolo entriamo davvero nella testa di Loki, e vediamo quanto sia stato difficile per lui essere considerato non abbastanza degno, non all'altezza di Thor. Peraltro, ho amato immensamente come hai delineato il rapporto tra i due fratelli: lo avevo già apprezzato in passato, ma qui ancor di più mi sento struggere il cuore davanti a questo legame. Perché l'affetto è evidente, e quell'intesa che li unisce, e li rende capaci di comprendersi con un solo sguardo è qualcosa di meraviglioso. Eppure, la gelosia e il risentimento di Loki sono presenti, sono veleni impossibili da ignorare e questo, a dispetto della sua natura divina, è quanto di più umano si possa immaginare. Ed è estremamente umano che se ne renda conto, che si ponga delle domande (sebbene forse non voglia ascoltare le risposte) e che continui comunque ad agire come premeditato. È doloroso, ma anche terribilmente umano, e riesce a dare contorni reali e sfumature precisissime a un personaggio estremamente complesso.
Ho amato moltissimo anche tutta l'attenzione che hai dedicato al pensiero da stratega di Loki: emerge tutta la sua intelligenza e la sua astuzia, ed è tutto costruito in maniera minuziosa, proprio una gioia per la mente XD
Ho adorato, poi, la scena con Sigyn nella biblioteca: il loro rapporto qui si trova in uno stallo che è foriero di moltissimi cambiamenti, dove il rancore e il desiderio cominciano a fondersi l'uno con l'altro. Se poi tutto questo è ambientato sullo sfondo di un luogo assolutamente magnifico (santo cielo, io ho il bisogno fisico di visitare la biblioteca di Asgard, mannaggia!), io proprio impazzisco.
Infine, mi complimento come sempre per il tuo stile assolutamente impeccabile: ogni frase è curata, tesa a cogliere ogni dettaglio e a restituire una narrazione fluida, fatta di immagini che restano impresse nella mente del lettore.
Insomma, come sempre ti faccio i miei complimenti!
A presto!

Recensore Master
14/09/20, ore 23:42
Cap. 6:

Carissima Shilyss,
cosa non è questo capitolo, cosa?
Una stilettata nel petto può essere dolorosa e deliziosa assieme? Perché è proprio quello che è stato questo confronto.
La cosa che ho più amato, in assoluto, è la contrapposizione fra i pensieri di Sigyn con le sue parole, nell’eterna lotta fra cuore e ragione che si fondono e confondono: prima il cuore la supplica di aprirsi, di raccontare il suo terribile destino al suo amore ma la ragione la blocca perché sa che Loki si farebbe carico nuovamente di una battaglia destinata alla distruzione di entrambi; poi è la ragione a dirle che solo aprendosi all’amore di Loki ha capito cosa veramente significhi vivere ed essere donna ma il cuore le dice di andarsene perché, altrimenti, lo metterà in pericolo.
Spero di aver colto bene questo punto, perché l'ho trovato assolutamente delizioso.
Ma, al solito, ci sono un’infinità di altre cose che ho apprezzato: a partire da come Loki freddamente bolli il sistema delle ancelle come un’astuta mossa per non dilapidare i patrimoni di padri di figlie femmine ma, poi, dica apertamente che – se mai diventasse re – non sarebbe una cosa che abolirebbe perché quelle leggi devono rimanere come sono e ciò che vale per lei non vale per gli altri. Il brillio negli occhi quando Sigyn gli fa intendere che lo riterrebbe degno di essere re, quanto è da lui? Come si auto-compiace il nostro dio degli inganni.
Mi ha anche colpito moltissimo la frase relativa all’asprezza della verità pronunciata da Loki contrapposta alla dolcezza delle sue bugie.
Perché Loki dev’essere così maledettamente orgoglioso? Se solo avesse spinto un po’ di più durante quell’ultimo tocco, Sigyn sarebbe miseramente crollata: forte, sì, ma non abbastanza per reggere un ultimo assalto ravvicinato. Ma, ahime, l’insistere non sarebbe stato da Loki e il loro lasciarsi ricopre il mio povero cuoricino di spine e lo fa sanguinare terribilmente. Sì che c’è la speranza che più avanti quel testone maledetto capisca e, non scherzare eh, quel forse si deve concretizzare: caro Loki fa che non sia troppo tardi quando capirai perché se no ti malmenerò talmente tanto che il trattamento di Hulk ti sembrerà una bazzecola al confronto.
Il ritorno al passato sottilinea come i due, dopo un solo viaggio in nave, siano già abbondantemente stretti dal filo delle Norne con Sigyn che discute con Loki del suo sguardo (da cui è già stata abbondantemente catturata) e gli chiede se loro conoscono la parola sacrilegio. Direi proprio di sì ma ciò non significa che non possano allegramente fregarsene, soprattutto un dio degli inganni in particolare!
Chiaramente non mi sono sfuggiti quei piccoli sprazzi sulla scintilla che la lega inesorabilmente al suo destino di ancella, nonostante abbia perso la sua purezza donandosi a Loki, e su ciò a cui la ragazza sembra essere destinata e di cui, pare, abbia preso consapevolezza compreso il tradimento del padre. Sono anche andata a cercare informazioni sulla Voluspa e sull’Yggdrasill, sappilo, ma temo di non aver aperto abbastanza la mia mente in modo da riuscire a fare delle ipotesi su cosa ti sia inventata per farmi soffrire XD Quindi rimango sempre in attesa ma, nel frattempo, ho imparato qualcosa di nuovo.
Al solito ti faccio mille-mila complimenti, è sempre un immenso piacere passare di qui.
Un abbraccio di super sostegno per tutto <3
Alla prossima
Cida

Recensore Master
12/09/20, ore 16:50
Cap. 2:

Un capitolo che racchiude un flashback, e che ci spiega come si sono mosse le forze in campo per far sì che Sigyn appartenesse -senza mai appartenergli del tutto- a Loki.
Nello scorso capitolo avevi detto che all'inizio Sigyn non lo amava, ma anche se così è, si percepisce fin troppo bene la tensione indescrivibile tra questi due personaggi, che adoro, anche con delle semplici occhiate, dei semplici cenni, e i gesti... c'è la tensione giusta per far nascere qualcosa, è questo ciò che conta.
Allo stesso modo, essendo una pre-Thor, come hai messo tu stessa negli avvenimenti e come dici anche qui, è bello vedere che Loki "va d'accordo" con Odino e sono davvero molto curiosa di vedere come evolverai il loro rapporto che dovrebbe, piano piano, disgregarsi. ^^
E niente, l'accoppiata Loki/Thor a me piace sempre da impazzire, te l'ho già detto, mi piace leggere di loro due, ed è stato così anche in questo capitolo ben scritto e ben congetturato.
Al solito si rimani ingarbugliati dal fascino di Loki, il lettore ne è come avvinto, e lo stesso si può dire di me :)
Continuerò a seguire questa long con molto piacere, alla prossima! :)

Recensore Master
10/09/20, ore 16:46
Cap. 16:

Mia carissima shilyss, tu aggiorni Scintille e io mi fiondo a leggere come le api sul miele, che ormai lo sai, questa storia è una sottospecie di droga.
'Sto capitolo è veramente tanta roba, un'esplosione di scoperte, di sensazioni e di momenti intensi, che insomma. ADORO.
"Non si dovrebbe mai bere idromele mentre i musici suonano canzoni tristi" è la frase che accompagna tutto il capitolo, e che si allaccia alternativamente a Loki e Sigyn, assumendo di volta in volta sfumature differenti e diversi significati, accompagnando diverse sensazioni. Sono l'idromele e le ballate, quelle tristi, ad accompagnare i nostri due protagonisti in quello che è lo sviluppo del loro rapporto, quel momento di congiunzione tra passato e presente, quegli istanti tra il non essere ancora nulla e il non essere più. Vediamo Loki e Sigyn mentre si avvicinano, a piccoli passi, tra loro ma soprattutto alla consapevolezza dei sentimenti che sentono dentro e che ancora vogliono negare a se stessi, perché sono sbagliati, perché sono proibiti.
Ho trovato davvero molto d'impatto la scena in cui Loki legge sulle pergamene che cosa attende Sigyn e vomita per il disgusto: è un concetto davvero molto forte se si pensa accostato a un personaggio composto e razionale come Loki, a un guerriero che come lui è abituato al sangue, alla guerra e ai campi di battaglia con il loro lezzo di fumo e morte. Eppure la sua reazione è forte e ciò che scopre diviene subito orrore anche per noi che leggiamo, perché se è così terribile per Loki, allora deve esserlo davvero, davvero tanto. Ed è terribile immaginare prima, sapere poi, che cosa attende Sigyn. Certo che Sigurdr si meriterebbe la gogna come minimo per quello che ha fatto a sua figlia: io capisco assicurarsi le vittorie e tutto quello che ti pare, ma immolare la tua prole a uno schifocoso strisciante mi sembra un po' eccessivo. E va bene le usanze, gli antenati, e tutto quello che vogliamo, ma Sigurdr proprio non ci siamo: c'erano sospetti su ciò che avessi fatto, dagli indizi sparsi per i capitoli, ma ora che sappiamo per filo e per segno e nel dettaglio le tue azioni, devo proprio dirti che non mi sei piaciuto, per nulla.
E non sei piaciuto nemmeno a Loki, Loki che rimugina e pensa e ragiona e si chiede se sia il caso di rivelare a Sigyn anche quell'ulteriore verità, se sia il caso di dirle davvero tutto. La sua decisione di desistere è forse imputabile a un tentativo di proteggere Sigyn che immagina ancora più sconvolta: di proteggerla dalla verità sul suo destino, ma anche da quella su suo padre. Ed è interessante che sia proprio anche quello il momento in cui decide di volerla salvare da quel destino ignobile e in cui inizia la sua lenta discesa che lo porterà a rendersi indegno del trono e a varcare confini che era meglio non superare.
Ho apprezzato moltissimo l'inserimento della figura di Sif come supporto ai pensieri di Sigyn e al suo prendere coscienza di che cosa le suscita vedere Loki in compagnia di qualcun'altra. Pur sempre con la grande dignità che la caratterizza, Sigyn prova, a quella vista, sensazioni che non avrebbe dovuto, se fosse vero che Loki le è indifferente. Solo che il dio dell'inganno non lo è, e per quanto lei possa pensare di odiarlo, di detestarlo per ciò che ha fatto e per la prigione in cui l'ha rinchiusa, in realtà è attratta da lui, ne è affascinata e se ne sta innamorando. Per quanto possa rifuggire dai suoi stessi sentimenti, questi sono più che chiari e lo divengono ogni istante sempre di più.
Ho gradito moltissimo anche il punto di vista di Loki su Sif e su come ci vada a letto solamente per rimarcare la contraddizione che avvolge questo personaggio, la sua ipocrisia, se vogliamo: dice di disprezzare Loki e che farebbe di tutto per Thor, ma poi non si fa scrupoli ad andare a letto col primo e a provare anche una sorta di fastidio nel vederlo indifferente a lei, non certo per gelosia o affezione, quanto piuttosto nel vedersi rifiutata in quanto tale. Ho molto apprezzato il rapporto che hai delineato tra i due, un rapporto che è improntato alla fisicità e all'usarsi a vicenda, ma che serve anche a rimarcare quanto Sigyn sia invece diversa da tutte le altre, per Loki. Sigyn che riempie la sua testa e lo fa andare a letto da solo, lo fa fermare davanti a quella porta che lo divide da lei, avvinta in pensieri complementari ai suoi. Quella porta che è come un velo che li divide e che, se solo venisse sollevato, rivelerebbe cose che nessuno dei due è ancora pronto ad ammettere. Sarebbe l'azzeramento della distanza che ancora non li avvicina del tutto, sarebbe la rottura definitiva del sacro e dell'inviolabile divieto. Una scena di una potenza descritta meravigliosa, che lascia il lettore in attesa di qualcosa che poi di fatto non avviene, non ancora, rimarcando ancora una volta quella distanza che Loki cerca fallimentarmente di mantenere con lei.
Alla fine del capitolo, torniamo al presente e a quella lettere che credevamo ormai perduta nelle fiamme e nella cenere. Ma Loki, anche nei momenti di rabbia cieca, non lascia mai nulla al caso e dunque quella lettera è recuperabile e leggibile. La sua curiosità di sapere lo divora, a tal punto da farlo tornare sui suoi passi. E divora anche noi che leggiamo: sei stata davvero cattivissima a lasciare noi (e Loki) con un palmo di naso, ad aspettare di sapere il contenuto di questa benedetta lettera.
Insomma, io amo te e amo questa storia, e ora sono davvero trepidante di sapere quali altre sventure sono contenute in questa missiva che Loki ha deciso di recuperare, quindi niente, aggiorna presto (è una minaccia, sì). Grazie per regalarci questa splendida perla.
Un abbraccio e alla prossima ♥

Recensore Master
09/09/20, ore 19:19
Cap. 1:

Ciao Shilyss,
eccomi qui per lo scambio a catena del giardino di EFP.
Devo ammettere la mia ignoranza sul mondo di Thor, le uniche nozioni che ho, sono dovute ai film della Marvel su Thor, appunto, e sugli Avengers.
Nella prima hai reso una descrizione vivida del passaggio dalla notte all'aurora e di quest'ultima all'alba. Sembrava di essere su di una spiaggia e di vedere sorgere un nuovo giorno. Una descrizione pittoresca, molto intensa, ma al contempo così delicata. Sin dalle prima battute e dal modo in cui si comporta Sigyn, nonostante non se ne abbia ancora la certezza, si riesce a intuire una lontana, ma quanto reale e profonda malinconia. Frasi come: "A lui, però, non sapeva dire addio – non riusciva, non voleva.", "C’era solo un’immagine da cui non poteva – non riusciva – ad accomiatarsi." fanno ben intuire che, quel quadro idilliaco iniziale, nel proseguire della storia, si capovolgerà.
La descrizione che hai reso di Loki è a dir poco sublime, sembra quasi di essere nella stanza con lui. Una descrizione potente, reale, unica che ti fa subito capire che si tratta del dio degli inganni e non di un'altra persona. Ho molto apprezzato il modo in cui hai narrato del sentimento che lega la donna al dio; un sentimento profondo, vasto, impareggiabile, messo alla dura prova dalla cecità; malattia che sta seriamente mettendo a dura prova i sentimenti della protagonista, facendola quasi dubitare. Anche se non è Loki a parlare in prima persona, si capisce molto bene che lui tiene a Sigyn, e che smuoverebbe tutto l'universo conosciuto e sconosciuto per trovare un rimedio alla cecità. Cosa molto da Loki, solo che, fatto straordinario, non lo farebbe per un suo scopo strettamente personale.
E poi arriva la parte finale, Sigyn al centro di una "disputa" tra Loki e un altro Ase. Con il dio degli inganni che, nonostante le apparenze, non sembra prenderla bene.
Che dire, un primo capitolo veramente interessante, che si fa leggere tutto d'un fiato e scritto al limite della perfezione.
Complimenti!
Spero di poter recensire altri tuoi scritti in futuro.
Mask.

Recensore Master
09/09/20, ore 14:46
Cap. 16:

Carissima Cosetta pistacchiosa du du, da da da **
Ebbene tu mi aggiorni scintille e io come faccio a non venire qua a smollarti il mio papirozzo? Non è piena di rune che ti mandano gli accidenti, ma è piena d'amore u.u Detta l'ennesima stronzata perché sono io e se non lo faccio mi sento male, passiamo alla storia.
E' quasi interamente un flashback e finalmente ci vengono rivelate molte cose ma, tra tutte, vorrei soffermarmi sul contesto. Sì, perché questo capitolo riempie un buco enorme: quello del rapporto tra Loki e Sigyn che, nei primi capitoli, abbiamo visto in due modi: quello distaccato e quello che soffre per il distacco. Ci manca la parte in cui hanno condiviso momenti; baci, pelle, labbra, occhi e sentimenti. L'anello mancante tra le due linee temporali che ci hai raccontato fino ad ora.
Ho apprezzato tantissimo l'inserimento di Sif, sia come personaggio a sé che come campanello di allarme per Sigyn. E non è competività con la guerriera, il problema, ma la gelosia verso Loki che è arrogante, si prende tutto quello che vuole e le spezza il cuore. Anche se lei non vuole darlo a vedere perché, come sempre, Sigyn ha una dignità pazzesca e un amor proprio che è il motivo per il quale è così perfetta per Loki (la tua Sigyn. La tua Sigyn).
Un Loki che in questo capitolo è tormentato da troppe cose; uno fra tutti il disgusto. Ho letto la scena dove vomita pensando a quanto, a volte, certe cose possano toccare così tanto la sensibilità di qualcuno senza che questi possa controllarla. Nel caso di Loki di mezzo non c'è solo una prospettiva agghiacciante, ma anche l'idea che per quella ragazza – la scintilla, il destino abbia in serbo solo il peggiore dei mali e, per qualcuno che quella scintilla la inizia a sentire bruciare dentro, deve essere piuttosto destabilizzante. Loki che non riesce a trattenere una compostezza per questo, ma ci riuscirebbe di fronte al sangue, alle battaglie e al peggio del peggio, è davvero tutto. Sembra stupido, ma il linguaggio del corpo per un personaggio come lui è essenziale. Qui, da questa cosa, quasi lo si sente più vicino, quasi si percepisce un poco di quella umanità che tanto ama nascondere.

Poi sai cosa ho amato tantissimo? Loki dietro la porta chiusa. È un po' un tuo timbro quello di celare dietro delle porte qualcosa. Noi sappiamo che, proprio lì, Sigyn si strugge dello stesso pensiero sul dio dell'inganno; coinvolta e confusa da quello che sente bruciare dentro; desiderio e passione, ma anche altro. Qualcosa di meno fisico e più spirituale. Lui, al di là, prova lo stesso e i suoi pensieri sembrano intrecciarsi a quelli di lei, senza che nessuno dei due lo sappia. Ho davvero amato questo concetto che forse ho interpretato a modo mio e non c'ho preso ma lo sai che sono di coccio XD
Infine... torniamo al presente. Torniamo di fronte ad un fuoco e una pergamena che credevamo tutti perduta, distrutta, tornare a prendere forma ed è stato così scenografico da immaginare, mentre leggere parole che pronunciano rune antiche fanno da colonna sonora ♥ Il tono caldo del fuoco che scalda la stanza. Loki e il verde che spiccano su tutto. Insomma, mia cara cosetta, ci lasci con un Loki assetato di sapere, che non ci riesce proprio a convivere con l'idea che qualcosa possa sfuggirgli e allora deve sapere. Deve sapere tutto, deve risolvere ogni mistero legato alla storia, il mistero della scintilla, quello della sua indegna sorte, lanciata in pasto ai mostri e privata, ancora una volta, della libertà di scegliere. Cosa che forse, per il periodo passato con lui, ha provato sulla sua pelle. Solo con lui e con nessun altro... e se questo non è amore, io non lo so cos'è ♥ Spero di aver detto tutto, anche se avrei continuato all'infinito, ma poi diventava 'na minilong **
Cosetta, aggiorna presto che qua già si sente la sua mancanza ♥ ti mando un abbraccio al pistacchio e uno al mirtillo, che a me piace molto, invero u.u
Ti si lovva,
la tua amichevolissima Miryel di quartiere **

Recensore Master
09/09/20, ore 11:15
Cap. 16:

Ciao!
Eccomi qui, finalmente!
Sono davvero contenta di poter tornare su questa storia, a cui, come sai, sono molto affezionata, se non altro perché è la storia grazie alla quale mi sono avvicinata a questo universo narrativo e ho conosciuto te come autrice.
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tantissimo: ho amato tanto la struttura quasi da ballata di questo capitolo, con questa sorta di ritornello che va a riprendere un'immagine struggente: non si dovrebbe mai bere idromele mentre i musici suonano canzoni tristi. È la frase con cui si apre il capitolo, ma è anche la frase che sembra dare il tono a tutto il capitolo: un tono fatto di malinconia e di distanza, che sembra quasi andare a concretizzare un vero e proprio senso di perdita. Ed è bellissimo che questa frase ricorra in tutto il capitolo, seguendo l'evoluzione della storia e i pensieri dei personaggi.
È un capitolo apparentemente tranquillo, che in un certo senso aiuta il lettore a riafferrare le atmosfere di questa storia, eppure, in realtà, ci sono molte cose che si muovono. molti dettagli che cominciano a trovare il loro posto e, soprattutto, molti equilibri che si spostano.
Mi è piaciuto tanto vedere Sigyn prendere sempre di più coscienza di ciò che prova per Loki: è un sentimento sottile, che emerge più che altro per contrasto, quando lei abbassa le difese e si ritrova a non poter contrastare qualcosa di inevitabile.
Tra l'altro, in un certo senso mi pare si sia un po' chiarito quello che potrebbe essere il destino di Sigyn (seppur molti dettagli restino ancora oscuri), e la cosa, oltre ad assumere tinte sempre più inquietanti, continua a incuriosirmi molto, anche in vista del pericolo che sappiamo Loki correrà. Insomma, è una cosa che ormai ho notato anche in altre tue storie, ma credo tu sia davvero bravissima a dosare le informazioni e far emergere con il perfetto tempismo tutti gli elementi necessari alla storia: non c'è mai qualcosa che avviene troppo di fretta, eppure riesci sempre a dosare elementi in grado di chiarire, almeno in parte, una certa prospettiva per il lettore, così che non si ritrovi del tutto spaesato.
Oltretutto, mi piace sempre tanto vedere Loki alle prese con un mistero, con una conoscenza che ancora non riesce ad afferrare, ma che fa di tutto per riuscire a cogliere: e insomma, la scena della lettera magicamente salvata dal fuoco è stupenda, e io non posso fare a meno di chiedermi che cosa nasconda, e quali altri misteri possa andare a dispiegare.
Ho amato moltissimo anche il personaggio di Sif, e il modo in cui ce la presenti: io non la conosco bene, ma pur comparendo poco, la sua caratterizzazione è tagliente ed efficacissima, e non posso fare a meno di provare grande tenerezza e un po' di dispiacere per lei, per la grande solitudine che sembra avvolgerla e che forse lei stessa non vuole far del tutto trapelare.
Insomma, è stata come sempre una lettura piacevolissima, e non vedo l'ora di proseguire!
A presto!