Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/04/20, ore 18:46
Cap. 2:

Ciao cara!
Scusa il ritardo con il quale passo a lasciarti questa recensione, ma questi giorni di quarantena si stanno rivelando più impegnativi di quanto immaginavo.
Non ricordo se te lo avessi già detto nella precedente recensione, ma nel caso te lo ripeto: sono davvero colpitissima dalla conoscenza della mitologia norrena che hai. Si vede proprio che è un argomento che ti appassiona e che hai deciso di approfondire e la trovo davvero una cosa fantastica. Questa tua passione per l’argomento ce la trasmetti, ad esempio, non limitandoti ad usare personaggi mitologici che sono ormai entrati nel grande mondo Marvel, ma utilizzandone anche degli altri che li non troviamo ed è una cosa che io apprezzo molto, anche perché da proprio una ondata di originalità rispetto ad altre storie.
A inizio capitolo, infatti, troviamo Loki mentre stuzzica Balder, suo fratello minore (per curiosità sono andata anche a cercarmelo su Santa Wiki). Soprattutto, cerca di far leva sul fatto che, mentre a lui e a Thor vengono sempre affidate imprese più ardite, loro padre Odino non faceva la stessa cosa con Balder, perché aveva timore che, inserendolo nella squadra ben rodata che i due fratelli avevano ormai formato nel corso dei lunghi anni nei quali si erano allenati e combattuto insieme, la sua presenza avrebbe potuto portare a qualche sorta di problema. Mi sembra una preoccupazione piuttosto lecita, perché non sempre un cambiamento all’interno di un gruppo o una squadra può rivelarsi una scelta vincente, anzi, spesso può essere una vera e propria rovina.
A Loki sembra poco interessare i desideri di suo fratello minore, che vede come un capriccio di un bambino. Soprattutto perché lui è il primo a vivere male il fatto che loro padre gli abbia affidato un ruolo più da politico, più nell’ombra, rispetto a quello più da guerriero che aveva affidato a Thor e, per questo, più osannato dal popolo.
Certo, immagino che Odino, conoscendo i suoi figli, abbia affidato loro un ruolo più adatto alle loro capacità, ma questo a Loki sembra stare molto stretto, soprattutto perché tutti ricordano le grandi vittorie, ma pochi ricordano le mosse diplomatiche che le hanno permesse.
Mentre i due fratelli si trovano ancora insieme, Balder se ne esce con questa frase:
“Perché non fai mai la scelta giusta, Loki? Liberala, lasciala vivere in pace.”
Ovviamente si capisce perfettamente che sta parlando di Sigyn e mi piace che tu l’abbia utilizzata, insieme alla risposta di Loki “Altrimenti?”, per spiegarci come i due si sono conosciuti.
Infatti, ci dici che Loki aveva la stessa età di Balder quando l’aveva presa. Infatti lui, insieme a Thor, Odino e la corte, si erano recati nella loro casa perché il padre della ragazza, Sigurdr, non aveva inviato per due anni di fila i dovuti tributi e non aveva inviato forze militari durante le ultime campagne.
Loki sembra subito molto colpito dalla giovane fanciulla, tanto che dopo anni ricorda ancora come era vestita e i suoi sguardi, quindi, grazie al suo ingegno, chiede a Odino di poterla avere. Suo padre accetta la sua proposta, perché sicuramente questo avrebbe assicurato la fedeltà del suo clan.
Devo ammettere di essere rimasta molto colpita e incuriosita dall’ultima frase:
“Sì, Loki aveva l’età di Balder quando si prese Sigyn scoprendo che non avrebbe mai potuto averla davvero.”
Mi incuriosisce soprattutto perché vorrei davvero scoprire come Sigyn abbia reagito alla richiesta di Odino e Loki e come mai il dio dell’inganno dice di non averla potuta avere davvero.
Certo che in questi due capitoli hai messo tanta “carne sul fuoco” che mi incuriosisce davvero tanto e mi fa venire sempre più voglia di andare avanti con la lettura.
Anche questo capitolo l’ho trovato scritto davvero bene, con frasi ben strutturare e un ottima scelta delle parole da utilizzare.
Non vedo davvero l’ora di tornare qui per poter continuare a gustarmi questa long.
A prestissimo cara,
Jodie

Recensore Master
03/04/20, ore 14:55
Cap. 5:

Mia cara Shilyss <3
Dai che forse riesco finalmente a lasciarti scritto qualcosa, anche se non sono in grado di assicurare che sia anche comprensibile.
Ho amato moltissimo questo capitolo, forse il più introspettivo fino ad ora. La personalità dei protagonisti viene messa in luce con precisione chirurgica, si svela man mano, i pensieri si dipanano nelle menti di Loki e Sigyn, così diversi ma allo stesso tempo caratterizzati dalla medesima capacità di scavare dentro se stessi. Forse questo discorso vale di più per Sigyn, costretta ad una acuta analisi della sua vita, a quello che è stata prima dell’arrivo di Loki, a quello che sarà una volta giunta ad Asgard. Destinata a un’esistenza volta alla contemplazione, al culto degli antenati, non è tuttavia ignara di ciò che è la realtà al di fuori delle mura che circoscrivono le sue calme giornate. Ha un’intelligenza vivace e spiccata che la porta a cercare nei libri le risposte alle innumerevoli domande che la sua mente non può fare a meno di porsi. Attraverso le parole di scrittori, sapienti e poeti la ragazza riesce squarciare in qualche modo il velo della realtà, a intuire quanto vasta e complicata possa essere la vita. Hai dato un’impronta molto malinconica e struggente alle tue parole, soprattutto nella parte in cui Sigyn ammette che “vivere decine di vite attraverso i libri” non è la stessa cosa che viverle davvero, che a volte le parole non bastano a descrivere il grandioso spettacolo delle balene e del mare al tramonto (anche se tu, a mio parere, ci sei riuscita benissimo). Come sottolinei nelle note, Sigyn al momento è ancora all’oscuro circa le reali motivazioni di Loki, quindi ragiona e argomenta – e tenta di tranquillizzarsi – con le informazioni che ha a disposizione. Nella sua mente si fanno strada pensieri orribili, ma la sua naturale sensibilità l’ha portata a intuire, sebbene in modo inconscio, che Loki non intende farle del male, nonostante ai suoi occhi ancora si riveli nel suo aspetto più ambiguo e inquietante.
Loki, dal canto suo, emerge in tutta la sua complessità e spregiudicatezza e, soprattutto nell’ultima parte, persino Sigyn si accorge quanto l’ambizione e il desiderio di salire al trono lo stiano logorando, pregiudicando sempre di più le sue possibilità di ottenerlo: il rapporto con Thor, almeno come lo tratteggi tu (che è l’unico che io prendo in considerazione), è splendido e doloroso nella sua complessità, perché, come hai giustamente sottolineato, la strategia di Odino ha portato inevitabilmente a macchiare l’amore – che indubbiamente i due fratelli provano l’uno per l’altro – con la competizione – e quindi con l’odio, alla fine.
Tornando al presente, Sigyn decide di andarsene, prima che Loki, con la sua sagacia, si accorga di quello che sta succedendo. Qualcosa lo ha legato a Sigyn fin dal primo istante - qualcosa che forse Odino ha intuito ben prima del suo secondogenito – e ora che se la vede scivolare via dalle idee, l’orgoglio e il risentimento inesorabilmente invadono l’animo fiero dell’Ase. Ma ci sarà ancora posto per l’amore?
Perdona per questo commento decisamente sconclusionato, sai bene quali siano le condizioni precarie in cui mi trovo XD Però ci tenevo a farmi sentire lo stesso.
Come sempre, leggerti è un piacere immenso <3
Un bacione grande, a presto :*

padme

Recensore Master
02/04/20, ore 21:05
Cap. 6:

Ciao!
A strettissimo giro di posta, approdo di nuovo su questi lidi, perché ormai mi sento tanto immersa nell'atmosfera di questa storia che ho davvero difficoltà a staccarmene.
Questo capitolo, poi, mi ha del tutto conquistata, perché, seppur con molte reticenze e segreti (fra i personaggi, e anche nei confronti del lettore) mi sembra che ci si trovi davanti a una svolta importante, un punto di non ritorno dopo il quale davvero sembra impossibile "salvare" il precario equilibrio che si era formato. Equilibrio che, in effetti, sembra più che altro un lento precipitare, come se tutte le tensioni e le scelte dei protagonisti fossero state dirette proprio a questa separazione, e a questo destino che incombe sul loro orizzonte.
L'intero capitolo è venato da un'atmosfera quasi straziante, dove la malinconia per questa separazione permea ogni gesto e ogni dialogo, anche quelli che cercano di essere più taglienti. Ho sofferto assieme a Loki e Sigyn, ma ho apprezzato moltissimo questo confronto: era necessario, e, per quanto doloroso, anche dovuto, credo. Se lei se ne fosse andata senza che avessero avuto modo di parlarsi, credo che il vuoto sarebbe stato terribile. È stato poi interessantissimo vedere per una volta Sigyn tentare di indossare i panni di Loki, con le sue bugie e i suoi segreti: tra l'alro, per quanto possa sembrare contraddittorio vedere la dea della fedeltà mentire e abbandonare una persona che ama, credo che in realtà qui Sigyn stia mostrando l'aspetto di questa virtù che richiede più coraggio: perché è chiaro che quello che sta facendo, lo sta facendo per cercare di tenere lontano da Loki qualcosa di peggiore.
Sono sempre più curosa riguardo a questa scintilla, a cui qui i personaggi si riferiscono in maniera diretta: pare che la scintilla sia il residuo di qualcosa che ha cercato di ghermire Sigyn, qualcosa che non sono sicura sia veramente scomparso (e non vedo l'ora di sapere di che cosa si tratti, e se e come si possa ricollegare al destino a cui Sigurdr sembrava disposto a sacrificare la figlia).
Tra l'altro, mi è piaciuto molto il modo in cui hai interpretato qui il culto delle ancelle: la loro funzione sociale, che permette alle famiglie di sollevarsi dal peso di una dote, è un dettaglio molto crudo, ma secondo me anche molto realistico.
Insomma, come sempre non posso che farti i miei complimenti.
Spero di proseguire presto nella lettura!

Recensore Junior
02/04/20, ore 12:14
Cap. 2:

La parte più divertente è che avevo finito di scrivere questa recensione appena prima di un'importante chiamata Skype con una professoressa e niente: per sbaglio ho chiuso la pagina senza prima pubblicarla.

MA NON IMPORTA! Adesso provo a ripercorrela sperando di non dimenticarmi niente ;)

Innanzitutto, ho apprezzato l'entrata in gioco e la presa in considerazione della figura di Balder, personaggio che hai preso e fatto tuo.
Un po' lo capisco: non deve essere facile crescere all'ombra della diade Thor-Loki, poco considerato dal padre e con poche occasioni di dimostrare che anch'egli può avere il medesimo valore degli altri due.
Dall'altra parte, però, è innegabile come le idee di Loki a tal proposito filino lineari: d'altronde deve rendersi conto che i punti di partenza non sono i medesimi. Non è colpa sua, questo è certo, ma le esperienze che gli altri due hanno accumulato non possono, di fatto, essere paragonabili a quelle di colui che è nato e cresciuto in un "periodo storico" sicuramente più agiato. Il fatto che Balder questo tipo di ragionamento non lo compia, è sintomatico del fatto che non possa essere pronto ad affrontare le stesse difficoltà e battaglie di Loki e Thor.

Subito dopo narri del primo incontro - o se non altro di quello a partire dal quale Loki e Sigyn hanno iniziato a guardarsi con occhi nuovi - tra i due protagonisti.
Premetto che non conosco il tipo di rapporto che li caratterizza nei fumetti o nella mitologia norrena - se non il fatto che sono sposati. Questo per dire: non so come abbiano iniziato la loro relazione, ma devo dire che questa tua versione mi ha alquanto stupita.
Mi sono domandata quale tipo di scintilla e forza Loki abbia notato in lei, chissà se avesse mai potuto immaginare quanto in futuro il loro rapporto sarebbe evoluto, quanto ne sarebbe rimasto coinvolto.
Mi ha sorpreso anche la facilità e l'indifferenza con cui il padre di lei la cede senza porsi particolari problemi, ma del resto: chi mai vorrebbe andare contro il volere del grande Odino?

Inutile sottolineare, poi, ciò che penso del finale: già si preannuncia di come quanto accaduto in precedenza avrà ripercussioni sul futuro di Loki e Asgard tutta e di come lui si renderà conto di quanto lei sia potente e come non possa semplicemente essere sua.

Sarà che ho ricominciato questo re-watch compulsivo dei vari film e che ieri sera ho giusto rivisto il primo Thor, ma non riesco a non continuare ad innamorarmi di Loki. Sono curiosa di vedere come procederà e come la tua interpretazione di Loki cambierà nel tempo e nelle situazioni.

Alla prossima,
Bongi

Recensore Master
31/03/20, ore 21:17
Cap. 10:

Carissima shilyss,
"Alla scintilla si erano spenti gli occhi" trovo che sia una frase bellissima e che esprima in pieno lo spirito di questo capitolo, ma anche il centro stesso di questa storia, il motore che la spinge, il perché di tutte le cose. Oltre al fatto che di per sé è una frase che mi ha colpita per la sua forza espressiva e anche per come suona bene, è anche tutto il carico di significati che porta con sé che me l'ha fatto adorare tanto.
Passando a fare una recensione con un minimo di ordine e criterio. Qui vediamo la seconda parte dell'incontro tra Loki e Sigyn o, per meglio dire, il loro vero incontro, quello libero da sguardi e orecchie indiscreti, quello dove Loki ha potuto dire ciò che davvero pensava e dove lui e Sigyn non sono separati da nulla.
E subito Loki e Sigyn ricercano quella vicinanza che più o meno inconsciamente è mancata a entrambi, quei dettagli e quelle piccolezze che fanno di quel rapporto il loro rapporto. Si riconoscono toccandosi, ricordano le sensazioni e i profumi. I loro tocchi sanno di nostalgia, di qualcosa mai perduto davvero, e sanno anche di rabbia per ciò che è stato e non potrà essere, soprattutto da parte di Loki. Potrebbero baciarsi, a un certo punto, potrebbero avvicinare le loro labbra e riassaporare quella passione che brucia sotto la pelle di entrambi, ma non lo fanno, perché ora la situazione è diversa, lo è la strada che Sigyn ha scelto e loro non sono più. Non si baciano per fierezza, ma anche per rispetto a questa scelta, forse.
Eppure il loro amore mai sopito, mai estinto, mai morto è forte in quel loro confrontarsi, emerge tra le righe dei loro gesti, tra le pieghe dell'abbraccio feroce di Loki e dei ricordi nostalgici di Sigyn. Ora, a separarli ci sono bugie, cose taciute, cose non dette, e Loki si rende conto con amarezza che Sigyn sa, Sigurdr sa e persino Odino sa. Sanno tutti, tranne lui, lui che era quello più in diritto di conoscere la verità, perché a suo tempo ha salvato Sigyn e perché l'ha fatta sua, perché hanno combattuto insieme contro le imposizioni, e un po' anche contro il buonsenso. lui aveva il diritto di sapere, ma Sigyn ha preferito tacere e scegliersi quella vita. Per questo Loki non la salva: di nuovo, per fierezza e anche perché pensa che lei si sia scelta il suo destino, quella sua misera condizione, anche se solamente in parte.
Nonostante Sigyn rimanga in silenzio, si morda le labbra per non parlare, dice la verità ma a metà, Loki inizia a comprendere, i pezzi del puzzle iniziano ad andare al loro posto e ad acquistare un senso, ma questo non rende la sua amarezza meno grande e non lo addolcisce. Lo rende anzi ancora più irrequieto. Ed è così che se ne va, infuriato con se stesso per non aver capito e con tutti gli altri per non avergli permesso di farlo.
Ho adorato anche il flashback inserito a fine capitolo, dove troviamo una Sigyn ridente per i racconti di Baldr, mentre loki la osserva da lontano e usa l'innocenza del suo giovane fratello per carpire quante più informazioni possibili su Sigyn e sui suoi gusti, perché lei s'avvicina a Baldr in un modo che con Loki teme di fare. Ed è forse proprio grazie a Baldr e alle sue storie divertenti sull'ingannatore che questo e Sigyn possono finalmente avere una conversazione più disinvolta, improntata alle battute argute e spiritose e, al contempo, a sondare il terreno, le rispettive menti, mettersi alla prova in una sorta di gioco. Mi piace questa cosa per cui Baldr è l'anello di congiunzione che dà il via a un rapporto tra Loki e Sigyn, che permette loro di conoscersi, inizialmente indirettamente (Sigyn attraverso le storie di Baldr e Loki attraverso ciò che lui gli dice di lei) e poi direttamente. E questo flashback ha un sapore amaro, perché il presente è crudelissimo con questi due innamorati.
Carissima, come sempre un capitolo fantastico, che s'incastra alla perfezione in una storia che io amo immensamente e che leggo sempre con grande, grandissimo piacere!
Un abbraccio, a presto ♥

Recensore Master
31/03/20, ore 20:21
Cap. 5:

Ciao cara Shilyss! Eccomi qui sempre con grande piacere per lo scambio libero del giardino! :D
Ieri proprio ho visto il secondo film di Thor su Disney+ e non vedevo l'ora di riprendere la lettura di questa FanFiction adesso che i personaggi, almeno i due fratelli Loki e Thor, e le varie ambientazioni mi sono ancora più freschi!
Prima di tutto, uno spunto che mi ha colpito moltissimo -a cui in realtà avevi già accennato bene o male nei capitoli precedenti, mi pare nel dialogo tra Loki e il figlio più piccolo di Odino, tuo OC- è stato quello che riguarda le difficoltà della guerra. La spavalderia dei due fratelli può ingannare, così come anche la gloria o le onorificenze che derivano da una vittoria sul campo di battaglia, ma dietro ad una guerra c'è sempre la morte, ci sono sempre sangue, cicatrici, compromessi, perdite e l'immagine di questi guerrieri così fieri ed intrepidi che finiscono per bere litri di vino durante i banchetti in loro onore, non solo per festeggiare, ma soprattutto per dimenticare, è stata veramente fortissima. Mi è arrivata dritta dentro lo stomaco. L'ho trovata una riflessione davvero bellissima.
Ma adesso torniamo alla nostra coppia, Sigyn e Loki!
Azzardo a dire che questo capitolo è stato il più tenero che ho letto fin ora xD negli altri troviamo già un legame profondo tra i due personaggi (quando si parla del futuro ovviamente) oppure una diffidenza di fondo dovuta al fatto che i due ancora non si conoscono, solo si annusano da lontano durante il banchetto, invece qui abbiamo il primo contatto sincero, quando Loki si siede accanto alla bella Sigyn.
La parte in cui la nave vira e lei si ritrova tra le sue braccia è stata veramente dolcissima!
E adoro, semplicemente adoro la complessità dei sentimenti di Sigyn! Secondo me, sei riuscita a rendere benissimo e in modo realistico tutti i contrasti che sento dentro: Loki la ripugna, lo rifugge, non soltanto perché ha finito per strapparla dal suo mondo e dalla sua famiglia, ma anche perché non lo comprende, d'altra parte però non può fare a meno di convergere verso di lui, come una calamita.
Sigyn ha umanamente paura dell'ignoto, ma altrettanto umanamente ne è incuriosita: seduta su quella nave, non lo sa e non lo capisce ancora, ma Loki le ha concesso l'opportunità di cominciare a vivere davvero e liberarsi un pò da quella prigione auto-imposta fatta di regole e soli libri.

La scena finale è stata spiazzante, mi chiedo come scaturirà da questo incontro tra Loki e Sigyn. Non vedo l'ora di poter continuare la lettura!
Come al solito ti faccio i complimenti!
Un abbraccio virtuale, Violet

Recensore Master
31/03/20, ore 17:44
Cap. 5:

Ciao!
Pian pianino, continuo il mio viaggio in questo interessantissimo mondo. E, ad ogni capitolo, mi innamoro un po' di più di questi tuoi personaggi, che si disvelano lentamente: quel che più amo è che sono personaggi complessi e sfaccettati, ma tutte questa sfaccettarure tu non ce le racconti, preferendo farle emergere dalle loro azioni, dai loro comportamenti e dai loro dialoghi.
In particolare, forse mi prenderai per matta, ma mi viene in mente una considerazione che avevo fatto leggendo il tuo ultimo racconto, quando paragonavo (forse un po' imprudentemenre) Loki all'Ulisse dantesco, col suo bisogno di andare sempre oltre, di conoscere e di non accontentarsi di ciò che ha. Sono considerazioni che possono essere valide anche qui, ma paradossalmente, seppur declinandole un po' in maniera diversa, mi sembra che qui sia la stessa Sigyn ad avere caratteristiche simili. Quella sua apparente sottomissione, quell'accettare un destino appartato e lontano dal mondo, senza però riuscire del tutto a rinunciare alla curiosità e almeno al desiderio di vedere il mondo, di conoscerlo in prima persona, e non solo fra le pagine dei libri... non so, mi sembra una scintilla che, anche se inconsapevolmente e partendo da prospettive molto diverse, li accomuni molto.
Ho amato tanto anche il paragone fra Loki, con i suoi inganni, e il potere creativo degli artisti: lo trovo particolarmente calzante e significativo, e di nuovo mi ha ricordato alcune considerazioni fatte per l'AU che vedeva Loki musicista (perdonami, è una recensione un po' persa sul viale dei ricordi, questa).
Di nuovo, mi piace moltissimo come ci stai accompagnando su questi sue piani temporali: il lettore sa cose che i personaggi non sanno (come il fatto che Sigyn imparerà il sapore delle labbra di Loki), e i personaggi sanno cose che il lettore non sa (quel poteva capitarti di peggio che ha un chiaro significago per Loki, ma non per Sigyn, e non del tutto per noi), ed è bellissimo come riesci a centellinare sprazzi di informazioni ad ogni passaggio.

Come sempre, la lettura è un vero piacere, così fluida e immersiva. Non vedo davvero l'ora di proseguire.
(Perdona la brevità, ma come ciliegina sulla torta di questo fantastico periodo il pc mi ha abbandonata, e mi sto trovando a scrivere con mezzi di fortuna non particolarmente collaborativi).

Un abbraccio!

Recensore Veterano
30/03/20, ore 13:01
Cap. 9:

Carissima Shilyss,
scusa se passo con tanto ritardo, ma il maltempo mi ha privato del wifi per giorni :/
Questo capitolo l'ho riletto più volte, la prima volta quando lo pubblicasti, un'altra giorni fa sperando di poterlo recensire presto e ancora un'altra adesso; nonostante questo, mi procura sempre le stesse emozioni. Credo che questo sia dovuto, oltre che al peso del capitolo in sé, alla grande cura che hai posto nel catturare l'essenza di Loki su più fronti. So bene che personaggio complesso sia e quando penso di averlo compreso appieno, ecco che tu mi mostri un altro pezzetto di lui, cogliendo sfumature lievissime in circostanze particolari. Di per sé questa è una immensa circostanza particolare, che ha inizio da lontanissimo, da un banchetto, un vestito rosso e un patto scippato con strategemmi e astuzia. Tutto questo sembra venire a chiedergli il conto, esasperando il suo rancore, il suo orgoglio, la sua rabbia. Si trattiene a stento con Sigudr e mi piace vederlo così già spaventosamente simile al Loki della vendetta che abbiamo conosciuto in momenti diversi.

Ciò che amo di lui, di questa sua versione confezionata da te, è la sua intelligenza finissima che frena continuamente istinti e pulsioni del suo spirito smanioso, ambizioso, irruento. La passione che ha provato e prova per Sigyn lo rende più rigido che mai, teso costantemente nello sforzo di negare una verità ineluttabile che però minaccia di annebbiare i suoi sensi di principe e guerriero. E' a causa di questo tormento che in questo capitolo sembra più crudele che mai, più distaccato, pronto a dissiminare veleno, specie verso le persone che minacciano di far oscillare un equilibrio tanto precario. A questo proposito, ho molto apprezzato - come sempre - come hai descritto il rapporto tra Loki e Thor, il loro reciproco comprendersi, nonostante tutto. Proprio questa profonda comprensione è causa del diverbio che li vede protagonisti nel tempio: Thor riesce a sentire il tormento di Loki e questo, il nostro trickster, non può permetterlo allo stesso modo in cui non può cedere di fronte a Sigyn. La scena del loro incontro è meravigliosa e crudele. 
C'è l'inevitabilità di un'alchimia che li spinge a sfiorarsi quasi inavvertitamente, c'è la rabbia, la colpa, la menzogna, la nostalgia. Un mix potentissimo che mi ha travolto ad ogni lettura di questo splendido capitolo che svela e rivela e genera comunque dubbi e interrogativi.
Un plauso particolare va alle splendide descrizioni del tempio, condite di particolari architettonici e artistici <3
Amo tutto moltissimo, come sempre. Ormai non faccio che ripetermi.

Un abbraccio fortissimo e spero di averti strappato un sorriso, che serve più che mai in questo periodaccio <3

A presto,
Woodhouse

Recensore Master
28/03/20, ore 10:47
Cap. 11:

Buongiorno <3
Perdonami per il ritardo, in quarantena non mi so proprio organizzare il tempo xD
Non mi aspettavo che avresti ripreso direttamente la scena con cui ci avevi lasciati nello scorso capitolo, e invece riecco il piccolo Balder - che analizza il rapporto fra suo fratello e Sigyn con curiosità e confusione, mi è piaciuto molto poter leggermente entrare nei suoi pensieri -, Sigyn e il suo braccialetto e Loki che potrebbe fargli qualche insolita magia oltre a sistemarlo. 
Le introspezioni di Loki mi piacciono sempre tanto, anche se sono spietate e ciniche; non penso proprio che finirebbe per stancarsi di Sigyn, dopo averla avuta, né che inizierebbe a contare i suoi difetti e a trovarli insopportabili, ma lasciamolo convinto delle sue idee. Non portarle il bracciale ma aspettare d'incontrarla casualmente per restituirglielo è proprio da Loki. 
Mi piace sempre tanto quando Sigyn ammira Asgard e ne coglie ogni dettaglio, nel tempo ha iniziato a memorizzare e notare sempre più anche le più piccole differenze fra la vita che ha lì e la vita che aveva prima a Vanheim. 
Non pensavo che alla fine Sigyn avrebbe assistito al rito, né che lo avremmo visto, e invece non inserisci niente al caso - e le descrizioni di Loki e Thor a petto nudo ci piacciono sempre assai. 
Ho amato moltissimo il modo in cui prosegue il capitolo e il rito, effettivamente molto dark e sanguinolento, ma non mi lamento mica, anzi. Sigyn è stata abbastanza inquietante ma nell'ultima parte l'ho adorata - e mi domando perché tu abbia specificato che è la terza volta che Loki le offre da bere, aggiungendo che non è un caso. Ho così tante domande che non so nemmeno da dove iniziare e questa storia è tanto intrigante e geniale. Oltretutto la profezia che viene fuori è inquietante ma mi rende curiosissima di continuare con la lettura e capirla meglio. Noi sappiamo che alla fine sì, Loki avrà ciò che chiede e le cose andranno non male, peggio... poi però aggiunge che non moriranno insieme e... che diavolo vuol dire? Che muore solo Sigyn? Che muoiono entrambi ma separati? E' complicato e al tempo stesso meraviglioso tutto ciò, non vedo l'ora di capirci qualcosa in più. 
E ci sono rimasta male perché alla fine scopriamo che Loki non vuole restituirle quel bracciale. Insomma, Loki, ma lo hai riparato per niente?
Quindi, un altro capitolo bellissimo *^*
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Junior
27/03/20, ore 16:24
Cap. 11:

Mah buon ennesimo giorno di quarantena! Lemme lemme arrivo anche io!
ohhhh, un bellissimo capitolo, complimenti. C'è un mix di un po' di tutto in questa nuova puntata, ma ho trovato il tutto molto ben bilanciato e i passaggi da una scena all'altra sono fluidi e non stonano. Mi è piaciuto in particolare il contrasto tra la parte "razionale" iniziale, in cui loki si ripete per l'ennesima volta quanto sigyn non significhi nulla per lui e quanto è saggio starle lontano e la parte selvaggia, inebriante e passionale del rito magico.
Per prima cosa grazie per le descrizioni fanzgirlesche che ci servono sempre 💕!! Loki è sempre figo, ma in questi frangenti ancora di più! (e lui lo sa, oh se lo sa!)
Molto coinvolgente la descrizione della cerimonia e davvero inquietante il finale con la premonizione (??) di sigyn, infervorata dagli spiriti degli antenati.
E mo? Come la mettiamo, ora che i buoni propositi del girarsi alla larga sono palesemente finiti alle ortiche?
Sono sempre più impaziente di scoprire come i nostri due poveretti (ehm, eroi) finiranno per arrendersi all'inevitabile attrazione... Sorprendimi!
A presto spero con il prossimo capitolo!
Tua fedele sil
Ps: ogni riferimento a di fuoco e desiderio lo lovvo, sallo! 💕💕
(Recensione modificata il 27/03/2020 - 04:25 pm)

Recensore Junior
26/03/20, ore 18:45
Cap. 1:

Ora che sono arrivata in fondo, devo dire che capisco proprio il perché di cotante recensioni!

Ebbene, mi hai catturato fin dalle prime cinque righe. Ho proprio pensato "oh, bene!" alla lettura della descrizione del passaggio notte-giorno, fai tu.
Ho apprezzato come pian piano hai inserito questo "lui", in riferimento a Loki, tra i pensieri di Sigyn.
Al di là dell'essere effettivamente scritto in corsivo, cosa che attrae l'attenzione del lettore, è proprio in ciò che lei si sta ritrovando a notare o in ciò a cui si sta ritrovando a pensare in quella mattinata che si evince quanto lei gli sia legata e quanto stia male all'idea di ferire ulteriormente un'anima di per sé già ferita e disincantata.

I dettagli su cui ti soffermi nelle varie descrizioni delle emozioni e dell'ambiente circostante mettono in luce una certa arguzia e ricerca, così come i particolari che caratterizzano quella scarsa interazione fisica tra i due presente nel capitolo: le lievi gestualità e gli sguardi che hai descritto mi hanno fatto alle volte tenerezza.

Io è da poco che mi interfaccio con i prompt e gli elementi, ma li trovo sempre un buon punto di partenza per dare sfogo alla nostra creatività ed ho proprio il presentimento che anche qua questo abbia funzionato alla perfezione.
Il prodotto che ne è uscito fuori non solo è corretto dal punto di vista di regole grammatico-sintattiche, ma è proprio scritto in un modo tale per cui fa stare bene, allieta alla lettura.

Proseguirò sicuramente - anche perché dc, il LOKI che hai descritto è proprio quel Loki spezzato, spesso incompreso e sottovalutato che ho sempre visto in lui.

A presto,
Bongi

Recensore Master
26/03/20, ore 10:44
Cap. 11:

Ciao carissima Shilyss, negli ultimi capitoli ti eri giustamente soffermata sulla linea temporale presente ma, per quanto abbia amato il loro rincontrarsi, si rivelava necessario tornare al passato e mostrare ancora il loro trovarsi. L'aspetto che più lega le due parti e che emerge sempre di più è l'idea del non sapere mischiata al tema della paura: Sigyn, prigioniera di Loki, continua a essere ignara del suo destino e infatti la domanda su cosa effettivamente lei sappia è quella che l'ingannatore torna a chiedersi; nel presente invece c'è il ribaltamento dato che è lui che è all'oscuro di molte cose. E' un filo sottile che colorando le introspezioni rende la storia davvero omogenea e speculare nonostante la complessità della trama.
La riflessione di Loki è sempre illustrata benissimo: lui è attratto da lei, ma non capisce perchè - o meglio sente che ciò dipende solo dalla scintilla, senza la quale altrimenti lei sarebbe una donna esattamente come le altre. Eppure ha una certa premura per lei che si vede anche dal non volerla presente al rito e curiosamente proprio nel tentativo di tenere le distanze da lei. L'atteggiamento mentale verso di lei è esemplificato dal bracciale rotto: lo ripara e nel frattempo indugia a pensare alla forma sottile del suo polso, ma poi sceglie di non consegnarglielo di persona e proprio nell'ultima frase manifesta il suo turbamento ribadendo l'idea di non consegnarglielo mai più.
Come giustamente dici nelle note, la tinta dark copre un po' questo capitolo: il rito sanguinolento - che non è niente in confronto a quello che attenderebbe Sigyn - è descritto molto bene, soprattutto per quel che filtra nelle sensazioni dei due mentre si ritrovano a parlare. Ma la parte più dark è in qualche modo quella in cui lei tocca e rivela parole importanti: Tu avrai ciò che chiedi e sarà la tua maledizione (anticipando ciò che avverrà dopo in effetti) e ancor prima Noi non moriremo insieme (che invece sembrerebbe una profezia che si proietta ancora più avanti nel tempo narrativo).
Balder continua a piacermi molto e in particolare devo dirti di avere apprezzato la parte iniziale in cui mostri il suo punto di vista - parziale e confuso - del rapporto tra suo fratello e la ragazza. Non che effettivamente gli altri due abbiano una visione più chiara di ciò che davvero stia succedendo tra loro in effetti ahah, però è stato molto interessante leggere una voce in più (e così particolare, per via dell'età e del rapporto che ha con entrambi) nel gioco delle introspezioni.
Mille complimenti come sempre - per la trama, per i personaggi, per lo stile. Per ogni cosa, insomma: sei sempre sublime.
Alla prossima! Un abbraccio!

Recensore Veterano
25/03/20, ore 23:13
Cap. 2:

Shilyss! Non vedevo l'ora di continuare a leggere la storia e lo avrei fatto prima se solo avessi potuto, ma ahimè lo studio chiamava. Ma rimedio ora!
Quindi, torniamo a Loki (che giocherella con i suoi amati coltelli). Lo trovo particolarmente lui in questa scena. Non che nelle altre non lo sia, ma qui emana una certa aura da ingannatore – più del solito, aggiungerei.
Comunque, come Balder, anche io avrei voluto prendere Loki per il colletto e scuoterlo, perché si vede che da una parte è tormentato e dall'altra vuole preservare l'orgoglio. D'altro canto, però, Loki è fatto così, prende quello che vuole quando vuole. Tuttavia è anche capace di sentimenti come il pentimento e il perdono, seppur in piccole dosi. Ma sto divagando, quindi ritorno a concentrarmi sulla storia! Procedendo c'è questo continuo riferimento a Thor, comparato inevitabilmente con la figura del fratello. Thor la luce, Loki la sua ombra. Loki si prende sempre gli avanzi, quel che resta. E credo sia uno dei punti chiave, questo, per comprendere entrambi, quindi mi sembrava doveroso inserirlo nella storia. Tu l'hai fatto egregiamente, quindi bravissima!
Passando poi alla seconda parte del capitolo, ammetto di aver lanciato un urletto euforico quando ho capito che avresti esplorato il passato di Sigyn e Loki. Senza contare che non avresti potuto scegliere scorcio migliore: il loro primissimo incontro. Musica per le mie orecchie! Credo sia stato il mio momento preferito. Sopratutto perché l'hai descritto in maniera delicata, incantevole. Ed anche qui, Loki si dimostra il solito di sempre. Lo sapevo, lo sapevo, che avrebbe scelto lei per i motivi da te elencati, ma dopotutto non poteva essere altrimenti.
Concludendo, dopo questo finale, non posso più permettermi di attendere oltre. Infatti, credo proprio che prima di andare a dormire, mi leggerò altri due o tre capitoli perché io devo sapere. In ogni caso, sappi che è sempre un piacere leggerti e sono contenta che le tue storie siano così tanto apprezzate, hai davvero uno stile degno di nota. ^^
Un abbraccio,

ayu

Recensore Veterano
25/03/20, ore 15:25
Cap. 1:

Ciao!
Adoro il titolo “Scintille nel buio” che tu hai dato a questa tua storia: lo trovo davvero molto evocativo, in più, non so perché, mi trasmette quasi un senso di speranza e sai quanta ne abbiamo bisogno in questo periodo.
Mi piace moltissimo come hai descritto il passaggio dalla luce al giorno; sei stata così dettagliata nella descrizione soprattutto del mutare dei colori da sembrare quasi di poterli vedere con i propri occhi.
Trovo dolcissimo come Sigyn guarda Loki dormire, arrivando quasi a commuoversi. È proprio vero, quando si dorme, almeno per la maggior parte delle volte, si assume quell’espressione di beatitudine che sembra davvero che tutti i tormenti interiori che abbiamo, le colpe che ci divorano, sembrano come come scomparse.
Anche in questo caso, trovo che la descrizione che fai di Loki che dorme sia molto dettagliata e accurata che, anche in questo caso, il lettore può benissimo benissimo vederlo nella propria mente.
Ed ecco che comprendiamo perché Sigyn è così “affamata” di guardare le cose che la circondano, di volerle registrare nella sua mente: è stata maledetta e, lentamente, sta perdendo l’uso della vista.
Capisco perfettamente perché non voleva e non poteva dire addio al volto di Loki, perché lo studia con tanta attenzione quando lui dorme ed è certa che non lo guarda; penso che sia una cosa terribile dover dire addio al viso del uomo che si ama, averlo vicino e non poterlo vedere negli occhi.
Capisco anche che lei non voglia raccontarglielo, visto che non esiste nessun rimedio per evitarlo, e la paura che prova nel pensare che, nello scoprirlo e quando avrà perso completamente la vista, lui possa iniziarla a guardarla come una povera inferma. Quando si sta cercando di accettare un cambiamento così grande nella propria vita e che la porterà a cambiare così notevolmente, come può essere perdere la vista, l’ultima cosa di cui si ha bisogno sono gli sguardi carichi di pietà delle altre persone, capaci di farti sentire davvero come, se da quel momento in poi, non sarei più una persona completa.
Loki capisce che in lei c’è qualcosa che non va, non crede che lei si sia svegliata prima di lui perché aveva sete, ma non fa domande, limitandosi a fissarla un po’ più a lungo prima di uscire dalla stanza.
Mi piace anche come unisci insieme momenti del passato con momenti del presente, in modo da far comprendere al lettore l’antefatto.
Continuerò a leggere questa storia con grande piacere, perché la trama mi piace un casino e tu sei veramente bravissima a scrivere. Si vede che è una cosa che ti piace molto fare e tutto l’impregno che ci metti ed è una cosa bellissima da constatare per un lettore.
A prestissimo!
Jodie

Recensore Veterano
24/03/20, ore 22:24
Cap. 11:

Ciao autrice, che bello poter leggere ancora qualcosa di tuo.
Allora, sì non moi faccio vedere da molto ma, ahimè, il mondo reale mi tiene incatenata a sé, sì, anche con questa quarantena.
Allora vediamo: lo so che è questo è l 'undicesimo capitolo, ma ho letto anche gli altri, eh , non ti preoccupare.
Beh, che dire ? Bel capitolo, ormai mi sto affezionando a questa coppia, mi piace molto. Bella la parte del rito( non conosco la mitologia nordica, o meglio qualcosina sul mito di Lok la so, ma solo quello) quindi mi ha affascinato molto .
Balder dovrebbe essere, in effetti, uno dei figli di Odino, un fratello di Thor e Loki, uno dei tanti mi sa, non mi ricordo. Questa tua versione di Balder è davvero carina, sembra un piccoletto adorabile,, anche se sta sempre in mozzo ai piedi del fratello. Comunque è un'atteggiamento dei bambini.
Allora, complimenti e arrivederci.