Ciao tesoro!
E’ con grandissimo piacere che torno qui da te per leggere questo sesto capitolo. Ormai questa storia sta diventando una costante della mia settimana e non posso che esserne felice: adoro sapere che, durante questi pazzi giorni, ho questa long a farmi compagnia.
Devo ammettere di aver provato una grandissima tristezza mentre leggevo tutta la prima parte del capitolo. Tristezza sia per Sigyn sia per Loki.
E’ quasi lacerante vedere come lei cerca di convincerlo a lasciarla andare, ribadendo che Asgard non è la sua casa, che lei è un’ancella e che lui deve accettare la sua vocazione. È terribile, ma allo stesso tempo non posso che pensare a quanto in realtà lei lo ami e, pur di proteggerlo, di proteggere entrambi, è capace di dire tutte queste cose. Preferisce proteggerlo, dicendo cose non vere, che dire la verità.
Ovviamente Loki non crede a nessuna delle sue parole, dandole persino dell’adorabile bugiarda.
Per quanto riguarda il pensiero di Loki sul ordine (si dice così) delle ancelle, la penso come lui e credo che sia stato così anche in Europa in epoche diverse: le famiglia nobili hanno preferito assicurare tutti i figli diversi dal primo in qualche ordine monastico, in modo da non vedere il loro patrimonio dilaniato tra doti ed eredità. Penso che sia una cosa molto triste perché, come appunto nel caso di Sigyn, certe scelte devono essere fatte solo quando c’è una vera vocazione di fondo, se no, si rischia davvero di fare più danni che altro. Però, condivido anche il suo pensiero di non abrogare questo ordine nel caso diventasse re, perché, a suo modo, capisce l’importanza della cura degli Antenati e la rilevanza delle leggi che la sanciscono.
Comunque, Loki le dice che questa volta, se vuole veramente andarsene, lui non la fermerà e non correrà in suo aiuto e che, una volta oltrepassato il cerchio, non potrà farlo neanche se lo volesse. In questo momento ho provato ancora più tenerezza per Sigyn: si vede che non si aspettava quasi una frase del genere. Infatti, si trova quasi sul punto di cedere e di raccontargli della maledizione e che, ogni giorno che passava, la sua vista si abbassava sempre più. Ma è proprio la paura che questa verità cambiasse il loro rapporto, che, piano piano, lui iniziasse a vederla come una povera sventurata, che, dopo aver cercato di lottare per lei, avrebbe abbandonato l’impresa e sarebbe passato ad un’altra. Ha paura che il loro amore non possa sopravvivere a questa prova. Non mi sento assolutamente di biasimarla per questo perché, probabilmente, anch’io reagirei così nella sua situazione, soprattutto con accanto una persona come Loki.
Altro motivo per il quale desiste nel dirglielo è perché ha paura che anche lui in questo modo pagasse e questo l’atterriva ancora di più. Preferisce lasciarlo che rischiare che lui pagasse per lei: penso che anche questo sia un grande esempio di quanto lei lo ami.
Ovviamente, però, Loki queste cose non le sa e continua a chiederle per chi sta facendo tutto questo, se lo sta facendo per suo padre nonostante tutto quello che le ha fatto. Purtroppo, neanche in questo caso lei riesce a dire la verità: lo sta facendo per loro, lo sta facendo per lui.
Nonostante il suo orgoglio, Loki sembra quasi non accettare la sua scelta o, almeno, vuole comprenderla a pieno, e le chiede che cosa sia cambiato. Alla risposta della donna che gli dice che nulla è cambiato, che non sono pentite del sacrilegio che hanno compiuto, lui le ricorda che, al contrario, tutto è cambiato: lei non è più un ostaggio, ma è la sua amante e che ora non può più accostarsi e servire gli Antenati come era stata destinata a fare.
Questa volta, però, è lei a rincarare la dose: dice che è un bugiardo, che non è vero che le ha cambiato la vita, che invece lei apparterrà sempre a loro e che, fino a quel momento, si erano semplicemente ingannati.
Sono parole forti, che sembrano ferire Loki come una pugnalata al cuore.
Ma proprio in questo che fa cambiare la loro conversazione.
Sigyn si rende conto di averlo ferito, quindi cerca di fare qualche passo verso di lui, facendo accenno al fatto di aver visto tutta la profezia e chiedendosi se “quella cosa” un giorno dovesse tornare.
Loki le risponde che non potrà mai tornare, ma che sì, lei possiede ancora la scintilla.
La scena che segue l’ho trova davvero struggente, anche se di una delicatezza infinita: Loki è certo che Sigyn gli stia nascondendo dei segreti, non crede a tutte le scuse che ha trovato, ma la lascia comunque andare. In fondo, anche lui in passato le ha nascosto delle cose per il suo bene. In un primo momento, sembra voler tenere la stola che avvolge la ragazza come ricordo di lei, ma, prima di uscire nella stanza, gliela riconsegna, per poi ritrovarla ben piegata su una panca al suo ritorno.
Le ultime righe di questo spezzone mi incuriosiscono davvero tanto: sono curiosa di vedere se Loki riuscì a mettere via il suo orgoglio e venire a patti con la realtà e i suoi incubi, sperando che, quando accadrà, non sarà troppo tardi. Mi piace perché è un bel punto d’unione tra un passato che il lettore conosce a tratti, di cui ha avuto vari accenni, ma di cui deve scoprire ancora molte cose, e un futuro che, come tale, deve ancora verificarsi.
Nell’ultima parte del capitolo abbiamo un nuovo tuffo nel passato. In questo caso, vediamo l’arrivo di Sigyn ad Asgard. Per quanto la ragazza sia impressionata dalla magnificenza del palazzo regale, anche se le fa storcere il naso il pensiero che all’interno vi siano reliquie sacre sottratte ai popoli che hanno conquistato. Ma anche tutta quella ostentazione non riscontra proprio i suoi gusti. La cosa da qui sembra più colpita, però, è un dipinto che raffigura tutta la famiglia reale, compreso Loki. Ed è proprio quest’ultimo che la raggiungere, chiedendole se l’artista abbia fatto un buon lavoro. Sigyn gli risponde che non è certa, perché è difficile catturare il suo sguardo, per poi fargli una specie di predica per il modo sfacciato e irriverente con cui la guardava nella casa di suo padre e rammentargli che lei è un’ancella e che anche dei pirati come loro dovrebbero conoscere il significato della parola sacrilegio.
Leggendo queste frasi finali, sono davvero curiosissima di scoprire come alla fine Sigyn abbia ceduto al suo amore per lui, visto che è quasi l’opposto di quelli che sono i suoi pensieri durante la conversazione che hanno nel presente. Ovviamente, sono curiosa anche di scoprire se Loki, prima o poi, cercherà di raggiungerla o no.
Ormai questa storia mi ha completamente presa e non vedo l’ora di sapere che cosa accade.
Ti faccio davvero i miei complimenti perché, come sempre, si vede tutto l’amore che hai per la scrittura e per questa coppia.
Alla prossima mia cara,
Jodie |