Ma meno male che c'èèèè Rebeccaaaa (non so perché, ma mi hai fatto venire in mente il motivetto di Simone Cristicchi, quindi immaginati questa frase cantata in quel modo! :D ).
Ora, però, mi ricompongo e faccio la persona seria, anche perché il momento è grave.
Castle e Beckett sono uniti nella sofferenza, nelle preoccupazioni e nell'amore reciproco, ma fisicamente non sono mai stati così distanti. E la cosa che più mi preoccupa è la LUCIDA follia di Beckett, nel senso che non è accecata solo dalla sete di vendetta e condizionata dal bene per la sua "famiglia", ma è perfettamente consapevole a cosa sta andando incontro e non intende sottrarvisi o vagliare soluzioni alternative (almeno al momento).
Il capitolo è scritto e descritto in maniera perfetta, ma questa non è una novità. Tre immagini, su tutte, mi sono risaltate subito agli occhi e mi hanno colpito molto:
1) "Perso nei suoi pensieri e nelle sue paure, si assopisce senza accorgersi della ragazzina accovacciata sulle scale, che lo guarda con gli occhi pieni di lacrime e il cuore pieno di paura…"
... magnifica, perché in precedenza hai messo in evidenza il rapporto madre/figlio in modo molto diretto e Martha, come suo solito, si è dimostrata perspicace e saggia come solo lei sa essere; con questa frase, invece, hai spostato prepotentemente l'obiettivo a focalizzare un altro rapporto, quello padre/figlia, e hai dimostrato che, a volte, non servono tante parole, basta la descrizione di un attimo per suscitare un'intensa emozione.
2) "Si asciuga le lacrime, si toglie la catenina, bacia l’anello e lo appoggia sul manoscritto, accanto al piccolo cuore."
... tutta la vita e tutto l'Amore (con la A maiuscola) di Kate concentrato in questa frase...
3) "La luce del display del telefono che squilla le appare come quella di un faro impossibile da raggiungere, in mezzo alla tempesta che è al momento la sua vita.
... l'hai scritta prima delle due precedenti, ma volutamente te l'ho riportata per ultima, perché mi ha colpito molto l'immagine del faro e, visto che hai scritto di provare noi a far ragionare Kate, io ci voglio provare con le parole a cui ho pensato subito appena ho letto la tua frase: "Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai..." (W. Shakesperae - Sonetto 116)
Al prossimo, Reb! E buonanotte! |