Ed invece no! Quello era fottutamente diverso da quando lui aveva finto la sua morte: Ace era davvero morto e lui, che voleva dirgli tante cose, che voleva riabbracciarlo, stava lì, ritto di fronte a quella lapide, le lacrime che ora cadevano giù come una pioggia di ricordi ed il biondo non voleva ammettere che era stato troppo tardi. Diavolo, lui era lì ed avrebbe voluto vederlo una volta di più, parlargli una volta di più. Chissà se, dovunque si trovasse, Ace le avrebbe sentite lo stesso, se gli sarebbero arrivate..
Cadde in ginocchio sull’erba verde e soffice, mossa dal vento; il cielo grigio su di lui minacciava tempesta.
«Cosa ti dirò, Ace? » sussurrò