A volte, la fine è solo un nuovo inizio.
A volte, anche all'anima più tormentata è concessa la pace del riposo eterno.

Anche gli uomini senz'anima sognano.
[Storia partecipante alla Tekken Challenge indetta da Valy_Chan sul forum di EFP]

Quando il tempo passa e tutto sembra statico, quasi stantio, è lì che ti fermi.
Quel misto di amarezza e frustrazione che ben conosci ti assale e allora non puoi fare a meno di chiederti quando.
Quand'è che la vita verrà?

[Scandal]
{ Scandal | Olivia/Fitz } "Olivia indietreggia, ma non si fa da parte e questo è il suo grande errore: rimane nell’angolo pur di avere un istante di quel che non potrà mai avere, ruba attimi al tempo e finge che possano plasmare una vita degna di essere vissuta".

MCDANNO ambientata subito prima degli avvenimenti della 3x10.
Danny e Steve sono in campeggio e Steve trova un modo particolare affinchè Danny si goda la gita.
Questi due continuano a servirmi Slash su un piatto d'argento non prendetevela con me è colpa loro.

"Voi non potete nemmeno immaginare quanto sia difficile il campeggio per quei quattro..."

I tokio Hotel, in campeggio,
Raccontati da un semplice turista italiano.

FF abbastanza scema, scritta per passare un po' di tempo! ^^ Una raccolta delle situazioni più strane in momenti vari della giornata in un tranquillo campeggio.
(Rating arancione per la presenza di parolacce!)
I Hope You Like It! _KiMy_

Fine seconda stegione, Sterek e accenni di Scisaac.
Peter pensa che è ora che il branco diventi un vero branco, costringe i ragazzi ad un campeggio, con varie prove da affrontare per poter creare un vero legame fra loro.

Il fatto è che il batterista considerasse pericoloso questo genere di cose. Pericoloso per l’incolumità di Takanori. Si sarebbe fatto male toccando la legna. O si sarebbe bruciato mettendo la legna sul fuoco. O ustionato la lingua mangiando un marshmallow appena tolto dalla fiamma.
Ruki era un pericolo ambulante. Essenzialmente, pericoloso per se stesso, che forse era pure peggio che esserlo per gli altri. Gli altri si sarebbero potuti salvare, lui no.

"- Ad ogni modo quel che è fatto è fatto, per cui io direi di prenderci questi tre giorni di lontananza forzata per spassarcela un po’ tra noi ragazze! Che ne dite? – proruppe a quel punto Mimi, l’unica delle quattro a mostrarsi stranamente felice.
Miyako la fissò per un istante interdetta poi un lampo le guizzò negli occhi e subito il buonumore tornò a farsi strada sul suo volto.
- Ma sai che hai proprio ragione?! Se i ragazzi possono partire per un campeggio di soli uomini, noi possiamo benissimo goderci Odaiba da sole! Anzi, sapete che vi dico? Sono proprio contenta che siamo rimaste noi quattro, un’opportunità del genere per stare tra noi senza ragazzi tra i piedi non è mai capitata -"
I ragazzi decidono di partire per un campeggio solo uomini, lasciando così le ragazze in città a giostrarsi tra i mille problemi e l'evento della settimana. Ma anche per loro la vita non sarà affatto facile tra amore, sarcasmo, difficoltà, natura e chi più ne ha più ne metta in questa storia in cui ogni capitolo prende il nome di un digiprescelto.

Emilia Escobar odiava il campeggio. Non che non amasse l’aria aperta, i fiori e le farfalle svolazzanti ma la sua idea di campeggio era alquanto diversa da quella che stava vivendo. Innanzi tutto, non era con Germano, ma alle prese con una tenda impossibile da montare, accompagnata da un branco di ragazzini urlanti e, peggio del peggio, dall’insopportabile Barcaroli.

Un ragazzo biondiccio ci guardava con attenzione, studiando ogni nostra espressione e ogni movimento. Nel centesimo di secondo in cui incrociai i suoi occhi mi sentii ribollire.
-E tu saresti?-, chiese Martina, con un pizzico di ironia.
Lui ridacchiò beffardo e rispose con ovvietà. -Peter, piacere ragazze.-
Grugnii in risposta e feci per voltarmi, ma una seconda presenza mi trattenne. A fianco del cosiddetto Peter, c'era un altro ragazzo. Alzò lo sguardo verso di noi.
I capelli scuri erano corti e sparati, sicuramente con l'aiuto del gel. Mi sorrise e si sporse in avanti.
-Piantala di fare lo sbruffone.-, disse. Percepii un tono di ira repressa nella sua voce, ma mi sentii subito meglio.
Dopo aver lanciato uno sguardo infuocato al biondo si presentò con dolcezza. -Io sono Alex. Lieto di conoscervi.- FIC SCRITTA A DUE MANI!

tutti i protagonisti eccezionalmente insieme per una settimana diversa dalle altre....

Alexia, quindicenne solare e carismatica, decide di iscriversi al campo estivo "Quercia Verde" che dura per tutti i tre mesi estivi. Conoscerà molte persone, simpatiche e non, tra cui David, con il suo stesso carattere frizzante. Ci saranno scintille, ma d'amore o di guerra?

“Andiamo in campeggio”
Gli avevano detto.
“Sarà divertente!”
Gli avevano detto.
[Joomi]
Allora, non ho molto da dire, in quanto titoli faccio veramente schifo :3