Breve Flash-Fic sui McAbby :3
-Hey Abbs,posso farti una domanda?
-Spara McGee!

Questa One-Shot narra di un'amore a prima vista. Ricambiato o non? staremo a vedere! spero di farvi sognare come me mentre la scrivevo.
Mi chiamo Clhoe James, ho 18 anni, vivo a Bistrol, Inghilterra, e sono perdutamente innamorata di George Shelley. -
Ho notato che le ff sugli UnionJ sono veramente poche... quindi ho deciso di pubblicare la mia! buona lettura! -Karrysmiles

L'ultima confezione di caffè? Sarà mia, ad ogni costo.
[...]
«Pop corn?» glieli allungo accanto.
Josh scuote la testa «No, grazie. Ero venuto per parlarti.» Eh? «Di George.»
Mi blocco per un momento, poi riprendo a sgranocchiare.
«Non è così immaturo come credi, è solo...»
«Un rompi palle.»
Ridacchia sistemandosi i capelli «No! Cioè, a volte. Voglio solo farti capire che magari dovresti cambiare atteggiamento con lui... insomma, ci tiene a te.»
Deglutisco rumorosamente, com'è che di punto in bianco mi sento un senso di colpa?
«E so che anche tu gli vuoi bene.» sento le guance imporporasti appena, meno male che la stanza è buia.

Frank. Gerard. Un risveglio. Un Caffè.
"Sentire il sapore di Frank e quello del caffè che si mischiavano e si completavano, il dolce e l'amaro, mi fece venire voglia di mandare all'aria tutto e rimanere per sempre lì."

C'è un ricordo, in mezzo a tutti quelli che Snape ti ha donato, che la notte della battaglia finale non avevi notato. Ora è tutto finito Harry, sei di fronte il Pensatoio e hai la possibilità di vederlo. Ma sei sicuro di riuscire ad affrontarne le conseguenze? (Severus/Harry | traduzione a cura di Unbreakable_Vow)

"Baltimora. Eccoci quì. Papà posa la sua mano sulla spalla della mamma, e mamma posa la sua mano sulla mia; mi giro un attimo a guardare la gente che passa, sperando che qualcuno mi trattenga lì, continuando ugualmente a camminare, ed una volta che mamma mi tira per un braccio, eccomi catapultato sull'aereo. Beh, buon viaggio."

{Gwent, estremamente fluff}
Gwen ebbe l'istinto di scoppiare a ridere sentendo il testo dell'ultima canzone scritta dall'amico.
-Che ne pensi?-

Can you become someone's sun?

ecco un'altra piccola poesia nata senza pretesa nel weekend

In uno spazio etereo, Vuoto, morto, un individuo è posto dinnanzi a una scelta.
Tornare alla dura realtà da cui proviene, facendo tesoro delle poche cose positive del mondo...
O sprofondare nell'oscurità delle proprie illusioni?
-
Un racconto introspettivo metaforico sul confronto tra realtà e illusione; un mondo in cui sia la gioia che il dolore sono veri, o un'illusione in cui tutto è falso ma con la perenne convinzione di essere nel giusto?+
PS: Il titolo non ha un vero e proprio significato, è così e basta.

"Cogito ergo sum" vuol dire "Penso quindi sono".Una filastrocca infantile che diventa però un pauroso spaccato della società odierna, fatta di persone che abbandonano la loro capacità di pensare in cambio di un infantile sogno.

Siamo abituati a vedere Sherlock e John che corrono in una Londra degli anni 2000.
E se li portassimo indietro nel tempo, fino alla Grecia di Platone?
Questo è quello che mi sono chiesta e a cui ho cercato di rispondere. Stuck in 361 a.C.
[GreeceAU] [Johnlock]

[Un Professore]
[Un professore]
Riflessioni di Simone durante un pomeriggio di studio.
Perché per me il cuore e il cervello di Simone hanno bisogno di essere raccontati anche parlando di tutto ciò che non è Manuel.

...mai questa frase mi è sembrata più azzeccata di sta sera, questa sera, questa comunissima sera in cui ho deciso di riprendere la tastiera, di aprire word e di marchiare con l'inchiostro quello che la mia mente non riesce a descrivere, e ti ritrovi a sbattere le dita furiosamente contro i tasti pensando di poter fermare meglio i concetti che scivolosi come anguille cercano di sfuggire dalla nostra mente...