All'inizio questa non era una fanfic ma una canzone...poi man mano che la scrivevo mi è uscita troppo lunga allora ho deciso di trasformarla in una storia :3 i protagonisti sono len, una stella curiosa che va nel mondo degli umani, e rin, la bambina dalla polvere di stelle...
vi avverto che è molto triste quindi se non volete deprimervi non leggete ^^ spero che vi piaccia e...buona lettura!

Non una grande storia d'amore da favola. La vecchia astuta, con la sua previsione, ha privato Julia dell'opportunità di cantare. Ma il vero amore è in grado di fare magia e resistere a qualsiasi previsione, anche se la vita dipende da questo.

Questa è un piccolo pezzo di una canzone che abbiamo scritto io e il mio gruppo, ci piacerebbe molto sapere le vostre opinioni! Commentate grazie :)

“sei la cosa più strana che io abbia mai visto” riuscì a sussurrare alla donna che sorrise, in un ghigno sardonico tra le labbra strette.
“potrei dire la stessa cosa di te”. (Jared LetoLady Gaga)

So già che alcuni mi perdoneranno se scrivo per enigmi; con tali materie non si può fare altrimenti.

Perché, se lui non c’è, chi le vieta di incontrarlo nei suoi sogni?
Racconto di un delirio consapevole.
[Quarta classificata al contest sul nonsense indetto da Setsuka, Be Mine ed Emily ff]

"Eddai cucciolo,non fare così". Nicholas afferrò con delicatezza le manine chiare ostinatamente aggrappate alla portiera. "Tornerò presto. Te lo prometto!" "Non voglio andare a casa!" si lamentò un ometto di appena quattro anni, del tutto identico al padre. "Voglio stare con te!" tentò di aggrapparsi al fanale dell'auto, arrendendosi poi alla presa di Nicholas. "Anche io voglio stare con te cucciolo..." mormorò il giovane uomo appoggiando la fronte a quella del bambino che lo guardava con espressione ferita. Distolse lo sguardo: non sopportava quel broncio. Dio solo sa quanto avrebbe desiderato vederlo sempre sorridere.

Un po' in ritardo con i tempi, ma mi è venuta ispirandomi a duna uggiosa giornata. Spero che vi piaccia.

Piccola one-shot, su uno scorcio di vita di Draco..
Lo troviamo a fare il papà dei weekend..maledicendo se stesso

Ci sono persone che per tutta la vita si amano senza nemmeno rendersene conto. E cis ono sere in cui anche un grigio bar di periferia può trasformarsi in qualcosa di molto più speciale.

-Pronto?- fece, con la voce impastata dal sonno. -Oliver?- chiese una voce femminile dall’altra parte. Lui la riconobbe: era la voce della migliore amica della sua ex. –Si?- -Oliver, Eva....- Notò che la sua voce era incrinata ...

È ormai passato un anno, quasi non sembra vero, i giorni passano così velocemente, eppure il dolore non sembra voler sparire, non vuole diminuire, e penso non lo farà mai..

"Io... io vivo con voi perché i miei genitori sono morti, giusto?" chiese il bambino, sistemandosi nel contempo gli occhiali come se fosse a disagio.
"Umh..." borbottò la donna, senza dare una vera risposta a quella che non era una vera domanda. Ad ogni modo, era evidente che quella di poco prima era stata una vana speranza...
"Beh, ecco..." continuò allora Harry "ma come sono morti?"
Sulle note di "Canzone per un'amica/In morte di S.F." di Guccini, questa storia parla del piccolo Harry e di quando sua zia gli raccontò per la prima volta la bugia su come fossero morti i suoi genitori.
Un momento di vita piuttosto duro, visto dal punto di vista di Petunia...ma siete così sicuri che quella menzogna e quanto ne è seguito fosse solo cattiveria ed ignoranza da parte della donna?

Ma a volte, la notte
Quando dormo il sonno dei bambini o dei pazzi
Allungo la mano e le tue dita sono lì
E la tua voce, così come la ricordavo,
mi sussurra: “Stringimi forte, piccina
non avere paura del buio.”
[Per F.,
la mia piccola, inutile chanson.]

Quando si dice: "Questa è la nostra canzone"
Ognuna di esse è legata ad alcuni momenti che nessuno di loro potrà mai scordare…