Il fatto è, Ashton è uno che pensa troppo. Ma non è uno che pensa troppo e basta, no, Dio sarebbe stato troppo gentile con lui, e allora gli ha donato anche la capacità di parlare troppo. A macchinetta, senza fermarsi un secondo. Un vero e proprio chiacchierone. Così lo chiamavano, sempre, i professori. Dicevano che, se non avesse avuto un compagno a disposizione, lui avrebbe parlato con i muri. E come biasimarli, se si trovava fuori da una festa a provare il suo discorso di dichiarazione d'amore con l'aria; il tutto davanti ad una biondissima ragazza che lo stava prendendo per pazzo?