-NO! Tu menti! Lei e’ viva... tu non l’hai fatto sul serio!- mai era arrivato a tanto,inginocchiarsi e prostrarsi ai suoi piedi, poggiando un'orecchio sul suo ventre, sperando che non fosse freddo e sterile; ma non gli importava nulla se i passanti lo avrebbero preso per disperato... no lui voleva soltanto avere la conferma che non tutto era perduto, che non era veramente finita...
-si invece Ron. E sei stato tu a fare di me un’assassina- il gelo sel suo sguardo, il pallore delle sue goti. Ronald si senti’ morire, era riuscito a preservarla gia’ una volta, ma stavolta, ne era certo, l’aveva persa per sempre.
[seguito di "converse borchiate, sigaretta e gin sotto bracio"]