Remus Lupin, diciassette anni, stupidamente piegato su un banco della biblioteca, si diede dell’idiota.

"Merlin guarda sempre Arthur da lontano, non ha il coraggio di avvicinarsi".
Piccola drabble Merthur tremendamente fluff.

"Nel bagno, a dispetto dei luoghi comuni come i bisogni fisiologici, possono accadere cose davvero piacevoli.
Cose che, per i molti e per Arthur e Alfred, sono catalogabili sotto il buono e santissimo nome di "sveltina".
Oh soave parola che alleggerisce i cuori (ed i pantaloni) dei tuoi adepti!
Quindi, mentre sei seduto sulla poltrona ,con il tuo orribile caffè allungato con l'acqua sulla scrivania, ed uno sguardo che racconta noia, aspetti impaziente che il tardo pomeriggio bussi alle finestre del tuo ufficio.
E così, tu accogli tale ospite (mascherato dall'oggetto dei tuoi desideri, che risponde al nome di Alfred .F. Jones) con trepidazione e impazienza, aprendogli la porta e facendoti tirare per un braccio verso un bagno libero, ridacchiando come se ti avessero raccontato una barzelletta"
[...]
Semplicemente una sana e lemon Usuk

Durante il ballo nella Sala della Corona l’intransigente George Knightley si accorge di ardere di passione per Emma e comprende che non potrà reprimere a lungo questo sentimento.

La storia è ambiantata al sesto anno.
I protagonisti indiscussi sono i pensieri e le emozioni provate da Draco Malfoy ed Hermione Granger.
Pensieri che forse li porteranno ad avvicinarsi l'uno all'altra, oppure ad allontanarsi irrimediabilmente...
Estratto:
«Cosa vuoi ancora da me?», gli chiese: «L'umiliazione dell'ultima volta non è bastata?»
Ripensò a quello che gli aveva confessato sotto l'effetto del Veritaserum e le sue guance diventarono subito incandescenti per la rabbia e l'imbarazzo.
«Oh, Mezzosangue, pensi davvero che io mi possa accontentare di così poco?», mormorò lui, ora talmente vicino da farle percepire il suo odore.
E Hermione lo vide. Era lì, proprio davanti ai suoi occhi: il desiderio.
Malfoy la voleva.

"Non avevo mai provato nulla di simile, un coinvolgimento totale che da una parte mi faceva desiderare di saltargli addosso seduta stante, dall'altra mi faceva sentire come sotto l'effetto di una droga. Il cosiddetto colpo di fulmine."
"La situazione si stava scaldando. Sgattaiolammo nel bagno delle ragazze senza farci vedere dai bidelli. Stavamo strettini ma non mi importava, ero troppo eccitata. Liam chiuse la porta e si giro' verso di me. Mi guardava fisso negli occhi e io istintivamente mi strinsi a lui e lo baciai. Sentii immediatamente il suo sapore , di menta fresca."

[Questa storia partecipa al contest indetto da Aleyiah, “Lost in perversion”]
A volte facevano due chiacchiere prima di andare a letto, da quella finestra.
Altre Dalia le chiedeva consigli sui ragazzi.
Altre ancore si limitavano a un saluto mattutino mentre si stavano vestendo prima di perdersi nelle rispettive vite.
Eppure, nonostante quelle temporanee incursioni, spesso involontarie, nella sua vita, Dalia non si era mai immaginata di ritrovarsi davanti un’immagine del genere.
Sentì un’improvvisa fitta languida tra le gambe, di fronte a quella scena, e il rossore salirle al viso.
Stella e un ragazzo che lei non aveva mai visto stavano facendo l’amore.
Con uno scatto improvviso si riavvicinò alla scrivania, pregando che non l’avessero vista, senza riuscire a smettere di pensare a quanto stava succedendo a pochi metri da lei.

"Lo sentiva sempre su di se quello sguardo. Ogni volta che entrava in una stanza, ogni passo che faceva, ogni persona con cui si fermava a parlare, lui la guardava. Il suo sguardo era pesante e a volte opprimente, ma lei si era resa conto che lo cercava .Era un gioco pericoloso, lei lo sapeva bene. Non lo poteva fare, non lo doveva fare. Se qualcuno se ne fosse accorto sarebbe stata la loro fine. Ma quel gioco era seducente e affascinante."
Può un semplice sguardo scatenare qualcosa di totalmente inaspettato e travolgente? può bastare uno sguardo per fare innamorare? può una principessa cadere nella trappola dell'amore solo per essersi specchiata negli occhi di un uomo? può una principessa salvarsi da un amore che non ha chiesto, ma che l'ha solo travolta?

C'erano volte in cui Beckett odiava il suo lavoro, solitamente quando doveva indagare su casi che riguardavano bambini o che distruggevano famiglie, come era stata distrutta la sua; questo era uno di quelli.

One shot fra i due cugini Hyuga Due paia di occhi bianchi si fissavano, il candore della neve, il gelo del ghiaccio, il senso opprimente di solitudine. I Capi pretendevano troppo, stupide regole erano nate, la morte era imposta sui loro parenti.

[ItachixDeidara] Sempre quegli occhi odiati, da tutti temuti e rispettati. Sempre Itachi Uchiha, la sua continua ossessione e persecuzione. [..] Serviva la creta o gli occhi per vincere quell'incontro?

“Che stai aspettando?”.
La lama era poggiata sotto il pomo d’Adamo. “Se ne sei così convinto fallo”.
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Sguardo di sfida. Cieli blu in un mare in tempesta.

Il tempo si annulla nello spazio che separa i due protagonisti. Tra loro non ci sono parole, solo sguardi.
Un momento sospeso, l'occhiata di due persone ai capi opposti della stessa stanza. Cosa passa tra di loro? È esprimibile a parole?

Tre drabble per descrivere i pensieri del Grande Principe della Foresta.
Fandom: Bambi
Coppia: Madre di Bambi/Grande Principe della Foresta
Questa storia ha partecipato al contest "3 drabble, solo 3 drabble per parlarti di me e dirsi addio" indetto da Nirvana_04 sul forum di efp

Flash-fic ispirata da un video: Bill e Gustav si scambiano degli sguardi che si rivelano portatori di ricordi appena trascorsi, e di un'alchimia che si è creata fra di loro. La mia prima FF sui Tokio Hotel, fatemi sapere ^^