Rachele ha diciassette anni e nessuna voglia di vivere. Ecco perché si è fatta sfracellare da un'auto.
Non è morta, solo in coma. E ora se ne sta lì, a fissare il suo corpo, ascoltando i discorsi di parenti e amici artefici della sua condanna.
Rachele non è sola. In quell'ospedale, altri tre pazienti in coma sono vittime di tentato suicidio.
Il Signor Scarpa ha cinquant'anni e nessun motivo per tirare avanti: divorziato, senza casa, disoccupato, solo.
Valeria ha dodici anni e seri problemi in casa. Vittima di violenza, si è giustiziata da sé.
Infine, Michele ha ventidue anni, ha cercato di farsi fuori imbottigliandosi di farmaci.
Tra di loro sono in grado di vedersi e di parlare, divisi tra il desiderio di porre realmente fine alle proprie esistenze, e quello di tornare indietro.