[COLLABORAZIONE CON SHADOWOLF] Mi stringo nelle lenzuola e nella coperta scaldate da una notte di sonno, rabbrividendo piacevolmente e sentendomi un po' un adolescente, con la voglia di tirarle sopra la testa e chiudere di nuovo gli occhi, affondare di nuovo nel sonno per almeno un'altra ora e mezza. Come quando andavo a scuola. (...)
Avverto qualcuno – lui – entrare nella stanza e sospiro piano, rincuorato dal fatto che sia ancora a casa, e non sia andato già a lavorare, come capita di solito. Che è una cosa che odio, anche se non gliel’ho mai detto. Piccola one-shot con cambio di POV alternato.

"Il sommesso e costante ronzio della consolle non poteva rovinare lo stupendo silenzio tipico della sala di controllo la mattina presto; semmai contribuiva a renderlo ancora più lieto.
Un momento unico, in cui il TARDIS diventava il luogo perfetto in cui rilassarsi, e in cui anche il più piccolo rumore acquisiva la potenza di un boato; come se fosse stato prodotto attraverso un amplificatore cosmico."
Versione riveduta e corretta.

"La notte del deserto è calda, umida, con quell’aria densa e soffocante che li avvolge e li copre di sudore, li chiude in una bolla in cui esistono solo loro e le coperte sfatte e il cigolio forsennato del letto."
[Killjoys!AU, Dr DeathDefying/Show Pony]

C'era qualcosa di immensamente bello nello svegliarsi la mattina nel letto di Izuku, sentire il suo respiro caldo soffiargli sulla pelle, accorgersi che nonostante fosse passata una notte intera il suo braccio pieno di cicatrici continuava a stringerlo intorno alla vita, vedere come prima cosa quelle adorabili lentiggini che gli decoravano delicatamente il viso pallido e come seconda quel groviglio di capelli scuri talmente folti e morbidi da sembrare una piccola nuvola posata sulla sua testa.
•Bakudekupositivityweek 2k18 ❀ Day 1 ❀ Prompt: Comfort ❀ BakuDeku, ovviamente

Morning Kisses
Raccolta di Flashfic, ognuna con personaggi principali diversi.

[Eren/Levi] [Canon!Verse]
Non dovrebbero fare queste cose.
Non in pieno giorno. Non con la luce del sole che li giudica dall’alto al basso. Non con il desiderio intossicante che brucia la pelle e ustiona le labbra.
Pelle calda sotto i polpastrelli. Pelle calda di cui non ha mai abbastanza né al calar del sole, né al chiaro di luna, o quando i primi timidi raggi del mattino illuminano quella spoglia stanza di pietra troppo fredda e inospitale.
Labbra bollenti che gli tolgono il fiato, lo fanno annaspare come un naufrago durante una tempesta. Labbra che marchiano e baciano. Labbra che non sono mai sazie. Labbra porpora, umide, ladre. Labbra che rubano baci in corridoi deserti, stanze buie e anfratti nascosti. Labbra che tacciono.

A volte basta solo una splendida mattinata di sole per fare tornare il sorriso ad una pegaso...

( kaisoo )
Il ragazzo si posa un dito dinanzi alla bocca e Jongin ammutolisce immediatamente. Perché non c’è davvero bisogno di nessuna parola per comprendere il significato che il suo gesto ha sapientemente esposto.
♦
Non dirlo. Non dire che sono malato. No.

I suoi denti bianchi come conchiglie lavate dal mare.
Oh sì, ha detto sì.

Una mattina come un'altra, per Arthur e Francine.
---
England x Fem!France

Tooru si riteneva un ragazzo abbastanza fortunato.
Ma se si fosse dovuto lamentare di una cosa avrebbe detto la mancanza di barba. Lui amava la barba.

Sapeva che quello che stava facendo era sbagliato, ma non poteva evitarlo.

"Fuori dalle brande moccioso!"

Regina Mills era una persona mattiniera e neppure le maledizioni le avevano fatto perdere le sue abitudini, ma da quando erano rientrati dall'anno nella foresta incantata una nuova abitudine era entrata nella sua routine: guardare Emma Swan mentre faceva la sua corsa.

Tendou era felicemente sorpreso del fatto di non essere morto soffocato nel sonno. Difatti, era contento che fossero ancora tutti e quattro vivi. Tutti e quattro. Quattro.