Avete presente quei giorni in cui,senza un motivo,vi sentite fiacchi? Quei lunghissimi pomeriggi in cui non si ha voglia di far niente... ecco ... Proprio di quella sensazione sto parlando

Ho scritto queste parole di getto, una sera dopo una litigata.
Sono il punto di un momento di riflessione, seduta sulla panchina di un porticciolo.

Bhè! Non so l'esatto motivo per cui l'ho pubblicata, visto che quando l'ho scritta non era questa l'intenzione, ma alla fine sono capitata qui e mi sono detta: "Perché no!?" Se a qualcuno piace, poi, ancora meglio! Parla di una fredda mattinata d'inverno in una "fredda" aula scolastica; se volete passare, buona lettura.

Una profonda sensazione di vuoto spunta qui e lì, all'improvviso, nei miei pomeriggi estivi. Una solitudine angosciante e momentanea, incomprensibile ai miei occhi, che ho voluto trasmettere in questi pochi versi.

mi uccidi con il tuo veleno.
i ricordi affiorano dal mare della mia memoria e mi uccidono.
i ricordi sono intrisi del tuo veleno e mi uccidono.

Quando scopri che è il 31 maggio

Albona| AlbusxPomona| flashfic senza pretese| angst, introspettivo|
Dal testo: "Mi faresti il piacere e l'onore di concedermi questo ballo, Pomona?"

La casa era popolata, gli uomini e le donne che l’abitavano chiacchieravano spensierati, ora felici ora tristi, inconsci di quello che stava per accadere. Tutti erano felici, stavano giocando a carte e ascoltando distrattamente la radio, tutti tranne uno: Michael

I miei venticinque giorni prima di Natale.
Ventincinque personali momenti d'inverno; il freddo, la cioccolata bollente sulla lingua e i sorrisi umidi.
Un calendario d'avvento un po' particolare e completamente diverso dagli altri.

Era tutto cambiato. Era cresciuta, era diversa. Si alzò lentamente dal letto per andare ad affacciarsi sul balcone. Luna piena, una pallidissima luna piena. Non come la luna infuocata di quella sera di un agosto lontano, rossa e vicina. No, questa luna era distante. Fredda, indifferente.

La nave salpò.
Il boato della sirena squarciò il silenzio spettrale che aleggiava a prua. Un tetto di piccole stelle bianche attaccate al velo blu scuro della notte si immergevano all'orizzonte nel mare.
Erano un'unica cosa. 

Questa è one - shot che ho scritto di getto. Parla delle sensazioni di Ami, dopo che Taiki è tornato sul pianeta Kinmoku. Naturalmente, è ciò che vorrei avesse pensato lei nell'anime ^^

Descrizione di una strana malinconia.
Perché le malinconie sono tutte strane, diverse. Sole.

Questa flashfic è un piccolo sfogo, senza pretese. Se vi va di leggerla ne sarei felice :)
"Mi guardo intorno, tutto è confuso; guardo con gli occhi, non col cuore, non più".

Raccolta di FlashFic dai temi un poco cupi.
Il filo comune? Il modo in cui uso i titoli, facendoli entrare nel testo.
Buona lettura!