Dopo la morte di Albus, Remus torna tra i mannari. Fenrir Grayback lo scopre.

DALLA DICIOTTESIMA LUNA
Mentre la piccola Jeanne sta giocando nel giardino delle margherite della madre, incontrerà qualcuno al quale deciderà di regalare una corona di fiori.

«Ma non sono quei fiori che si usano per… sai, quella cosa che fanno i poveri… come si chiama?» afferrò uno dei bei fiori bianchi, strappando lentamente i petali «Oh, giusto! Lei mi ama, loro mi amano, io mi amo–»
«Non è così che si fa!»
[flashfic (455 parole) → Fitzgerald ♥ Alcott]

perché tu sei come una margherita, Pansy, sei il fiore più semplice e più bello di tutto il giardino; la verità è che davanti alle margherite anche le rose si inchinano, perché le margherite sono speciali... le margherite sono uniche...

Primavera: sbocciano le foglie, i fiori e l'amore.
Troppo fluff per i miei gusti ma prendetela come viene.

La fiction partecipa al Contest Lovely Valentine indetto dal forum Collection of Starlight }
“Sai qual è il mio fiore preferito?” chiese la giovane, voltando la testa verso Caspian.
“No”
“La margherita” rispose Susan “peccato che qui attorno io non ne veda…”
“Se vuoi, posso accompagnarti in posto dove potrai trovare tutti i fiori che vorrai” disse Caspian, senza pensarci.
Lo sguardo di Susan si illuminò.

One-shot sulla coppia Caspian/Susan.

"Sono per me?" - Il bambino annuì, con espressione seria. - "Grazie Draco, sono davvero molto belle. Sai come si chiamano?" - Gli chiese prendendo i fiori e mettendogli in un vaso posto sul comodino.
"Margherite." - Rispose subito l'angioletto biondo, strappando un sorriso dalle labbra della donna.
***
Dedicata a mia mamma e a tutte le mamme del mondo. Auguri!

«... e ci vorrebbero mille margherite gialle!»
Sei stata accontentata, Lorelai. E ora... Ora che succede?

Sfogliare una margherita...
Forse è davvero una gran sciocchezza.
Seguito di "Another Little White Lie".
[SasuNaru]
[Yaoi]

sono trascorsi quattro anni dalla trasformazione di Shinichi...e Ran combatte ogni giorno con il vuoto che si è creato in lei.

"Al solo pensiero di poter creare meravigliosi quadri, mi emozionava a tal punto da gemere di piacere. Non riuscivo a tenere a bada la mia fame, la mia sete di anime sporche, cattive, da provare pietà per la loro ingenuità maligna.
Uscii fuori da quella casa e in mezzo le vie, ricoperte di neve fresca, ritornai a cantare melodie soavi, mentre una corona di margherite rosse mi accarezzava il capo e agghindava le mie lunghe corna ricurve, allegoria di una passione macabra."

Dalla storia:
"Perchè le margherite sono speciali. Come le persone. Alcune più belle, alcune più brutte, tutte simili ma diverse. Vedi?"
"Cioè, so che è da psicolabili, ma..."
"Ma è una cosa bellissima"dice lui.
Una piccola fluff rigurgitata da un filmino mentale con riflessioni filosofiche.

Un foulard di seta rossa copriva la lampada posta sul comodino. Un'iridescenza ovattata si diffondeva in un magico gioco di luci e d'ombre. Nell'ampio letto, sulle lenzuola odorose di lavanda, Margerita  era sdraiata, immobile, con gli occhi al soffitto.

Un mazzo di fiori bianchi, avvolti in una velina verdina.
Camminava ricurvo, posando il peso sul bastone e fissando davanti a sé. Stringeva i fiori e si guardava attorno, per quella strada che percorreva ogni giorno per andarla a trovare.
Scritta per "L'amore impossibile" contest.

Un pianeta troppo lontano da casa e tanta voglia di allontanare, per un po’, le brutture della guerra.
[questa storia partecipa al "Calendario dell’Avvento 2018", by Fanwriter.it! ]