28/1/2010 è la data che non potrò mai dimenticare..ti voglio bene e mi manchi...Zio...

Finalmente heiji capisce che non può vivere senza kazuha, ma ormai è troppo tardi perche.....ho già detto troppo.

Red se nè andato ad allenarsi al monte argento, Green lotta con gli allenatori nella sua nuova palestra, Blue continua ad aiutare il professor Oak, e Yellow aspetta, aspetta che lui torni per capire quello che realmente prova...Ammetto di non essere molto brava a scrivere ma mi farebbe molto piacere se qualcuno leggesse questa piccola storia uscita dalla mia testa bacata!

"hannah: zayn, io non provo i tuoi stessi sentimenti.
zayn:allora dimmelo guardaqndomi negli occhi.
non ci riuscivo non potevo mentire a quegli occhi, volevo ma non potevo.
hannah: ...
zayn:visto, dillo, dillo che mi ami anche tu."

Sapeva che prima o poi lei gli avrebbe posto quella domanda, era solo questione di tempo, dato che la piccola era molto sveglia per la sua età.

violetta una ragazza di 16 anni si trasferisce a Buenos Aires conosce nuovi amici e anche 2 ragazzi Thomas e leon che la mandando in confusione non sapendo cosa fare riuscirà a scegliere??
questa storia parlerà soprattutto di Leonetta spero vi piaccia accetto qualsiasi critica e consiglio

cos'è per te la meraviglia?...che risposta dare ad un domanda così vasta?...insomma la meraviglia è tante cose, a volte è inesistente, altre volte non si percepisce affatto...
cos'è la meraviglia?

Uhm...questa fic non credo abbia un'introduzione.
Mi sa che dovete leggere per sapere.
Comunque,ShiroKoge.

Ultime vacanze natalizie dell'ultimo anno ad Hogwarts. Alla Tana succede qualcosa sotto la neve...questa one shot non tiene conto del sesto libro.

Ma quando mi dice: «Ti amo» io rimango spiazzata.
Non so cosa dire.
Sono lì, in piedi, muta a fissarlo.
Non mi sarei mai aspettata di sentire queste due parole proprio da lui.
Insomma, è il mio migliore amico!
Lo fisso negli occhi, per capire se mi sta dicendo la verità o mi sta solo prendendo in giro, come al solito.

Piccolo momento di intimità col proprio corpo.
Ho provato a esprimerlo nel modo più immediato possibile, senza troppi fronzoli.
Abbiate pietà di me, è la prima volta che scrivo qualcosa del genere.

( Seguito di Mi Nena )
Nonostante fossero passati ben sei anni , tra le sue braccia continuavo a sentirmi la stessa ragazza di quella pista di pattinaggio , di quel giorno magico in cui c’eravamo baciati per la prima volta .
Ora tutto era diverso , adesso ero una donna , ma ogni volta che incontravo il suo sguardo solo nel quale riuscivo a perdermi , tornavo ad essere la sua bambina , perché fondamentalmente , era questo che ero .

In un'angosciante impossibilitá di scelta, qualunque essa sia, porterá solo dolore.
Dal testo:
"Non respiro.
Sull'orlo di un baratro.
Mi muovo: cado. [...]"

Mangiavo frutta, seduto sull'orlo dell'oceano.

mi muovo nell'aria ecco come mi sposto