David, un uomo di 53 anni, è depresso. da circa un anno è in cura dalla dottoressa Grill che, sebbene abbia molta esperienza e molti successi, non riesce ad entrare nella mente di quest'uomo. quando nella sua clinica arriverà la giovane stagista Pen, la dottoressa deciderà di affidare il caso di David a lei per metterla alla prova. all'inizio per Pen non sarà facile ma lentamente riesce a conquistare la sua fiducia e a decifrare i suoi segreti, ma col tempo anche David capisce che Pen nasconde segreti del suo passato e lui è deciso a scoprirli.

“Harry inizia a parlare di stupidaggini, giusto per non far cadere nuovamente il silenzio, e intanto si passa una mano tra i crini neri. I capelli si alzano e si abbassano al passaggio delle dita. Un gesto consueto, quotidiano, che però fa socchiudere gli occhi al biondo. Questo si mordicchia l’unghia dell’anulare destro, e Harry quasi si blocca, intento ad osservare quel gesto così semplice. Così consueto, ma che lui non conosceva”. Il 31 luglio non è solo il compleanno di Harry. È anche un anniversario. Un anniversario che può, e deve, essere celebrato in qualche modo.

Charlie lo guarda, leggermente disgustato, poi decide di distogliere lo sguardo.
E quando decide di tornare a fissare Jacob, quello è scomparso.
E al suo posto c’è un enorme lupo bronzeo.
Merda.
Un lupo bronzeo che gli porge la mano, santo Cielo, quasi fosse un cane addomesticato.

La fine del mondo : un roseo passato , un presente frenetico, un grigio futuro : si sviluppano alle spalle di tre protagonisti diversi, con i loro drammi e le loro vite...

Chiuse la porta, girò la chiave.
Scese piano le scale.
Si lisciò i capelli, che non aveva avuto il tempo di pettinare.
Si sbottonò il cappotto, che non aveva avuto possibilità di togliere.
Si asciugò una lacrima, che non aveva avuto voglia di trattenere.

Dal testo:
(...) Sorrisi sinceri, altri tirati, donne magre o corpulente, tutte mi avevano aperto la porta della loro 'casa'. (...)

Ti senti i loro artiglio addosso, ti senti lacerare la carne,
forse verrai fatto a brandelli, forse non ti permetteranno di morire così facilmente...

Erik, mollata la moglie da quasi un anno, si è rinchiuso nella sua casa in mezzo al bosco e conduce una vita da single in piena e completa solitudine, cercando di scrivere un paio di righe per guadagnarsi da vivere. Ma un barman eccentrico si presenta alla sua porta per rovinargli la routine e suscitargli dubbi sulla sua sanità mentale.

Il bianco porta alla pazzia

[Movieverse: Alice in Wonderland di Tim Burton]
« Il Cappella-aaha… morto…! Ah… è così divertente! »
Come reagirebbe il Leprotto Marzolino alla morte del Cappellaio?
[Legata a As Mad as a Hatter.]

[ Joker - Harley Quinn ]
Si avvicina ancora, e ancora, e ancora, ed io non posso fare niente se non tremare e tenere la testa bassa, implorando con lo sguardo il pavimento affinché mi risucchi e mi inghiottisca a partire dai piedi, fino a farmi sprofondare giù, in un baratro buio che di sicuro sarebbe più piacevole di questa tortura.
Ma cosa farei senza il mio amato Puddin’?
« La cagna cattiva… deve essere punita! »

E se vi dicessi che sono pazzo, vi basterebbe?

Voleva che tu morissi per lei.
Vorrei che tu morissi con me.

-C'è crisi!- ripeteva sempre Pessimismo che in ogni momento trovava una scusa per sottolineare di quanti sacrifici la vita richiedesse.
-La crisi è dove non batte il sole!- continuava ironico Sarcasmo, stufo delle continue lamentele del vecchio. Quel giorno si trovavano lì non per uccidere definitivamente Pessimismo, punire Sfacciato o ascoltare Saggio, ma per accogliere un nuovo membro.
Si chiamava Pazzo.