Dalla storia:
" Le mie giornate sono vuote senza di te, l'unico che mi abbia mai capito. Sono rinchiuso in quest'ospedale per pazzi da non so più quanto tempo ormai, ma nonostante questo la mia pazzia non dev'essere ancora sparita, perchè ogni istante che passa sento sempre di più di non essere io il vero pazzo."

"È stata uccisa due settimane dopo che la foto è stata scattata. Hanno preso tutta la sua famiglia."

E' ormai tanto tempo che Justin si diverte a prendere in giro Megan, lo fa solo per sentirsi spiritoso e divertente.
Ma se un giorno si incontrassero in un luogo in cui nessuno dei due si aspettasse di vedere l'altro?
Justin farà tanto il burlone? Sarà imbarazzato nel momento in cui comprende che Megan sa dove lavora?
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TRATTO DA UNO DEI CAPITOLI:
'Sai che ti dico? Vallo a dire a tutti, prenditi ancora una volta gioco di me. Non fa differenza ormai'
'E se io non volessi?' chiese il ragazzo guardandola.
'Si che vuoi, vuoi solo darmi una speranza che nessuno lo verrà a sapere' disse abbracciando il suo orsacchiotto.
'Tu non mi conosci' brusco. Era stato talmente brusco che a Megan sembrò che dalla sua bocca uscisse veleno.
'Non voglio conoscerti appunto, mi basta sapere che sei una persona dalle mille facce' rispose in un sussurro, mentre il sonno si impossessava di lei.

Fa male, fa male!
urlai alla poesia,
mentr'ero sul punto di credere
di potermi addormentare
La poesia, e quanto sia bella, sí; ma bella e divorante.

e una lettera che parla della nostra amicizia ...
leggetela e ditemi cosa ne pensate

ATTENZIONE: Questa non è una ff, ma una lettera che ho scritto a Demi in un momento di noia a scuola.
Stay Strong.†

Una piccola dedica nel giorno del suo compleanno all'uomo meraviglioso che accompagna ogni momento della mia giornata e che mi scalda il cuore con la sua musica e il suo sorriso stupendo.
Buon compleanno, Mika!

Incentrata sulla coppia VaikexAvatar (maschio), con degli accenni alla GaiusxAvatar.
"Provate a colpire ancora il compagno di Vaike e il Maestro giura che vi farà morire in un modo così lento e doloroso che rimpiangerete di essere nati"

Una ragazza di quasi diciassette anni, Grace Backl, è costretta a partecipare al Giorno della conoscenza, un avvenimento che la sua scuola organizza ogni anno per far socializzare tutti gli studenti, così che poi alla fine dell'estate lo studente dovrà portare un testo sui giorni passati insieme con il suo compagno. Non si può dire che in questa estrazione, la sua seconda, sia stata fortunata, perchè viene estratta da un ragazzino che odiava, Mark. Ma lei dovrà capire se quella è sfortuna o... fortuna :)

Dicono che una lacrima sia composta dal 99% d’acqua e dall’1% di sentimenti. Io ci credo perché ho imparato che ogni goccia versata può spegnere una fiamma, ma può anche alimentarla. Tutto dipende solo da una lacrima, da un’insignificante lacrima. Anche Hermione lo sapeva, ma non poteva fare a meno di scrivere ad Harry, ogni singola sera.

Questo è un pezzo della mia storia,un pezzo della mia vita.è stato talmente bello che non potevo non condividerlo.è indirizzato a tutte le persone come me che ogni giorno aspettano il principe azzurro. Bè io so che esiste!

I pensieri di qualcuno che, la notte tra il 5 e il 6 giugno, si trova a riflettere sulla sua vita e sulle sue conquiste.
E' la mia prima Fanfiction e ho scelto un personaggio non molto preso in considerazione dal fandom. Chi sarà? E' uno degli Amis... Sta a voi scoprire quale!

é una fanfiction sul pairing Rose/Scorpius che io adoro. La storia parte da circa metà del loro sesto anno a Hogwarts. Una Rose triste che non capisce il comportamento alquanto strano del bel Malfoy.. riusciranno ad avere una salda amicizia, qualcosa di più oppure un legame tra loro è impossibile? é la mia prima fanfiction, spero vi piaccia:) per favore potreste fare una recensione piccolina?? i consigli sono sempre ben accetti:)

"Apri la porta", replicò lui con semplicità.
"Quale porta?"
Harry si batté una mano sulla fronte.
"Ma quella di casa tua, idiota! E quale se no!?", sbottò.
La mora alzò un sopracciglio mentre si dirigeva all’ingresso.
"Perché? Mi hai mandato qualche...", cominciò a chiedere mentre spalancava la porta.
Ma non ebbe nemmeno il tempo e le parole per continuare la frase.
"Harry...", sussurrò sbarrando gli occhi.
Era proprio lì.
Di fronte a lei, sorridente.
Proprio davanti alla sua porta di casa.
Incredibile.
Lui spalancò le braccia allargando ancora di più il suo sorriso.
Eloise chiuse la comunicazione ancora aperta e si fiondò fra le braccia dell’amico, stringendolo.
"Cosa diavolo ci fai qui!?", chiese felice.
"Nulla", rispose. "Sono venuto a prenderti, torniamo a casa".

Allora questo è un racconto comico,ho preso spunto da "mia madre è satana" degli Ipantellas non so se li avete mai sentiti nominare,comunque questa storia parla del fatto che Saga non lascia liberi i suoi due figli,Pegasus e Angelica