CharlesxErik
Dal testo:
"Quelle notti si amavano, si chiudevano nel loro mondo personale, dove non c'erano guerre, c'era dolore, c'erano solo loro due. Solo Erik e Charles."

"Lui camminava guardando lei, lei gli trotterellava al fianco fissando la strada. «Ma Nico che ha detto, viene per Olandese?» gli chiese all'improvviso. Alessandro notò lo smartphone crepato che stringeva nella mano destra. «Gli stai scrivendo?» domandò in rimando, occhieggiando lo schermo. «Sì, ma su Whatsapp non risponde» gli mostrò lei: gli ultimi sei messaggi erano stati inviati da Chiara. Alessandro apprezzò mentalmente il non aver trovato emoticon affettuose sullo schermo."
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"«Giuro che questa volta t'ammazzo, questa volta ti... Devi smetterla di tirarmi in mezzo a questa roba, hai capito?» ringhiò il ragazzo al telefono. Ci fu qualche secondo di silenzio riempito solo dalla pioggia. Nicola si era riparato sotto uno dei balconi del primo piano, l'acqua gli schizzava sulle scarpe ma la rabbia gli impediva di sentire freddo. «Senti Nico... Tu non devi rompere i coglioni a me perché tu c'hai i cazzi tuoi per la testa e all'improvviso te ne vuoi tirare fuori, t'è chiaro?». La voce al cellulare era stranamente glaciale, sgarbata, poco familiare. Il ragazzo non fu reattivo come avrebbe voluto."
Storia romantica ambientata all'Università "L'Orientale".

Feb2019: Storia modificata e revisionata.

Un breve fuori corso raccontato da Marianne, la co-protagonista della storia "Ti odio perché ti amo.".
"Era tutta questione di esercizio, i dolci come la vita. Si doveva solamente prendere la mano e impegnarsi fino in fondo, senza mai distrarsi; perché era un attimo ed eri già morto. In un secondo qualcuno poteva pugnalarti alle spalle e distruggere tutto ciò per cui avevi lottato.
Difficile da credere, ma il mondo era nato per uccidere.
Bisognava stare molto attenti.
Ciò che ami può disintegrarti."

Ohayo minna!
FanFicition partecipante la LoRies's Day indetto dal forum FairyPiece
Dal testo:
-Va tutto bene, Leo- a quelle parole, pronunciate quasi in un sussurro, al leone si strinse il cuore.
Come era potuta precipitare tanto la situazione? Come era potuto accadere?
Spero di avervi incuriosito, buona lettura ^.^
Roby-chan

Le riflessioni di Eren, su se stesso e su i suoi sentimenti, dopo un incidente in battaglia, che lo porta a guardarsi dentro e a trovare un aiuto, da chi, forse, non si sarebbe mai immaginato.
*** Questo è il mio primo tentativo di entrare nella testolina di Eren e capire che cosa possa frullarci dentro, soprattutto nei confronti di chi gli è sempre stato molto vicino. Una sorta di missing moment appena avanti nel tempo rispetto alla narrazione in corso. Ho messo l'avvertimento spoiler per precauzione, in realtà non dico niente di così compromettente che non possa essere letto anche da chi non segue il manga, ma la prudenza non è mai troppa ^_^ ***
DAL TESTO [...] Il mondo così come l’aveva conosciuto ormai non esisteva più da molto tempo.
Era finito quel giorno, in bocca a quel gigante insieme a sua madre [...]

Finalmente, dopo tanto tempo, Arya ritrova sua sorella Sansa... ma gli dei hanno deciso che per gli Stark non può esserci gioia alcuna.

Che valore hanno le parole non dette?
Che valore hanno se scritte qui e poi non lette?
Che valore avrebbero avuto se invece che trasformarle in questo te le avessi fatte sentire?
Queste parole vane le dedico a te, perché sono proprio quelle che non hai pronunciato ad avermi fatto più male.
Una raccolta di tutto quello che avremmo voluto e dovuto dirci, ma non lo abbiamo fatto. Una raccolta di parti di me che ho perso nel tempo e non ho mai recuperato.

“Rose Tyler”. Quelle parole. Le ultime che aveva sentito accompagnate dal suono della sua voce. La risposta al suo “Ti Amo”.

Missing Moment della mia storia "Il garage" con protagonisti Alice e Filippo. Non è necessario aver letto la storia per leggere questa flashfic.
"Spesso si è immaginata come sarebbe vederlo trafficare nella cucina della casa che sarà loro, che avranno arredato secondo il gusto di lei, di cui pagheranno l'affitto e le bollette. Se lo immagina mentre indossa un grembiule ridicolo, sbatte le uova in una terrina ascoltando distratto un talk show che trasmettono alla tv e la osserva con la coda dell'occhio mentre passeggia per la casa. Perché lui la osserva sempre."

La notte di Natale è appena passata e una figura massiccia sta arrancando nel bosco diretta verso una piccola casetta nel quale vive una banda di banditi.
Ma, un momento, quella figura col sacco in spalla noi la consciamo è... Garp?!

In camera di Tails, Sonic ha trovato qualcosa che l'ha scioccato.
Tails non poteva leggere certe cose.
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[Pura demenzialità] [Sonic e Tails]
La demenzialità ha ormai preso posto fisso nella mia mente, ragazzi, guardate un pò l'ultima cavolata che ne è uscita fuori, spero possiate farvi quattro risate leggendo.

[Comico]
Allora, questa one-shot si può ritenere un sequel di una mia precedente flash-fic, intitolata come questa ma senza il due; potete leggerla tranquillamente anche senza aver letto la precedente.
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-Mi auguro tu non dica sul serio. Vorresti davvero che il tuo migliore amico imparasse così “certe cose”?- lo redarguì lei e lui per tutta risposta se ne uscì che stava scherzando, sudando freddo; la paura di avere un incontro ravvicinato col martello della ragazza aveva prevalso.
Una volta davanti alla porta chiusa si apprestarono a bussare.
-Wow, che carrozzeria che hai, bellezza!-
L’intento di bussare andò a farsi benedire.

Un unico avvenimento visto sotto due punti di vista differenti...é la mia prima fanfiction spero vi piaccia!Recensite!!!

"Quelle sere in cui ad un certo punto ti giri di schiena, mi metti i capelli in faccia e cerchi di non farti dare baci sul collo. Ma io so come farti il solletico."

La sorella di Chuck Bass arriva a Manhattan, si innamora e la disapprovazione del fratello per la sua cotta e l'accanimento esagerato di Gossip Girl la spingeranno ancora di più fra le braccia dell'amato. Fra complotti, bugie e una storia d'amore, Alexandra Rosalie Bass vivrà momenti indimenticabili.
Se la leggete recensite. c: