Fuori nevica e noi ci abbracciamo sotto un plaid bordeaux. Mentre fuori è tutto bianco,qui è tutto rosso.
Mentre fuori è tutto freddo,qui è tutto caldo. I colori,gli sguardi,il fuoco. Io. Tu.
Dietro ogni dettaglio ti nascondi,ad ogni cosa ti aggrappi un po'.

"Ho vissuto solo 17 anni, negli altri dieci sono semplicemente esistito"

“Quante cose non ci siamo mai detti…” “Più di quelle che non abbiamo detto agli altri…” Piove… Piove ormai da una settimana… “Così è da una settimana che mi pensi e piangi, Kurenai?” “Sì…” FICTION Partecipante al Contest "Le parole che non ti ho detto" di Okelio e vincitrice del premio per l'originalità

"La ragazza alla serra gli aveva lanciato un sasso solo perché aveva toccato i suoi fiori preferiti, come se avesse potuto farli appassire solo sfiorandoli.
«Sapresti curarli meglio di lei.»
«Sì» pigolò Naruto contro la sua spalla. «Lo so.»"
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

[The Case Study of Vanitas][The Case Study of Vanitas][Noè!Centric ⎸hints Noè/Vanitas ⎸Missing Moment ambientato da qualche parte dopo il capitolo 20 ⎸introspezione dominante ⎸798 parole]
Vanitas non gli piace. Noè lo ha messo bene in chiaro dal loro primo incontro. L’unico motivo per cui lo ha seguito è perché il suo Maestro gli ha chiesto di vedere con i propri occhi la vera natura del Libro di Vanitas. L’idea di stargli attorno non gli andava per nulla, ma non poteva disobbedire ad una richiesta del Maestro. Era così, all’inizio. Lo è anche adesso, probabilmente, poi qualcosa è cambiata.
{Seconda classificata a parimerito al contest “The crack – The ship – The canon! Get ready!” indetto da missredlights sul forum di Efp}

E se Inu Yasha non avesse mai commesso quell'errore?

Dalla storia: Itachi osservò quella schiena sinuosa e quel corpo perfetto che aveva stretto troppe poche volte.
Le si avvicinò leggero, attirandola a sé.
L'odore di gelsomino era rimasto immutato sulla pelle perlacea della giovane Uchiha.
Sembrava fin troppo viva e reale per quel posto.
“ Non sono mai stato molto bravo a mantenere le promesse”.
Involontariamente, il pensiero volò su Sasuke.

"Tutto è cominciato quell’estate: la più bella e la più strana della mia vita… Se non fosse stato per la mia anormale famiglia, per le mie cugine, per il campeggio, ma soprattutto per quel misterioso ragazzo, niente sarebbe successo.
Ma se sapeste quello che mi è capitato, pensereste che sono stata folle, pazza e che voi non avreste fatto lo stesso e potreste anche avere ragione... ma vi sto raccontando della mia vita, della mia strampalata famiglia. Vi sto parlando di seguire il proprio cuore, il vero amore"...

Credo che scrivere sia l'unica cosa che mi riesce davvero. Spero vi piaccia ma é la prima ff che scrivo. Abbiate pietà.
Dal primo capitolo: -Quando lo vidi per la prima volta, fu così sfacciato. E io così imbranata.Cercavo di sorprenderlo, senza apparire impertinente. Assurdo, no? Volevo che tornasse a casa con l'odore dei miei capelli sulla camicia.cercò le mie mani tra la folla, io i suoi occhi. E ci trovammo in uno sguardo pieno di passione, che si spense in un bacio. Fu così sfacciato; baciarmi dopo poche ore senza avermi mai neppure parlato. E io così sfacciata, accoglierlo tra le mie braccia senza sapere il suo nome. -

A volte basta accettare un invito, per ritrovarsi con la vita completamente capovolta. Quando Erwin incontra Levi, non sa ancora che quell'uomo dall'aspetto irritabile e sexy gli farà cambiare completamente la percezione di se stesso e dei suoi desideri.
[Erwin/Levi]

"Le sue labbra erano sulle mie, morbide, vellutate. Eppure erano anche aggressive, fameliche, animali. La sua lingua si incrociava alla mia, le sue mani accarezzavano il mio corpo toccando tutto ciò che mai nessuno aveva mai toccato. Mi prese per i capelli e infilò la lingua più a fondo, mentre con l'altra mano si insinuava nelle mutandine e poi.... :- Signorina se ha cambiato scuola per dormire poteva restare dov'era- Mi svegliai di soprassalto, tutti mi guardavo, qualcuno ridacchiava :- scusi prof non accadrà più- Cam mi fissò con i suoi sensuali occhi verdi :- Lo spero, perchè altrimenti sarò costretto a punirla- Sentii un brivido salirmi la schiena e le gambe mi tremarono :- Certo prof, accetterò qualsiasi punizione voglia darmi- mi pentii subito di aver risposto perchè mi guardò come un leone con una gazzella, cibo :- Vedremo allora come punirla- Per qualche motivo quella proposta mi sembrò un invito nel suo letto ma ora il suo sguardo era tornato quello del professore di letteratura. Eppure nel profondo scorgevo ancora quello sguardo famelico"

Dopo il Capitolo 685, mi è venuto in mente questo.
Sono i pensieri di Sasuke, disperso in un punto imprecisato della Dimensione Desertica.
Spero possa piacervi.
Tata Randagia
[707 words] [SasuSaku] [Sasuke-centric] [Sasuke's POW]

"Ana, io voglio un altro figlio" dice guardandomi serio.
"Vuoi che facciamo un'altro figlio?" chiedo non sapendo cosa dire
"Voglio adottarlo"
“Ana tu mi conosci meglio di chiunque altro. Greve e Carrick sono stati per me una salvezza. Se loro non mi avessero adottato probabilmente adesso sarei morto o chissà cosa. Io voglio fare per qualcuno quello loro hanno fatto per me”

Piccola raccolta di one-shot, incentrate su Naruto e Sasuke. Senza pretese.
1°= Affetto fraterno. Passeremo tra risate questa serata, per farti sentire quanto ti voglio bene. Perchè non sei solo ricordatelo.(naruSasu)
2°= Per sempre. Mi prendi per mano e cominci a correre. Ti seguo adesso e domani. Per sempre. (SasuNaru)
3°= Ti supererò. Domani ti batterò, anche senza dover ricorrere al Rasengan. Vedrai, ti supererò.(NaruSasuNaru)
4°= Ogni Giorno. Ogni giorno. Fino a quando ritornerò da te. (Sasu/Naru)
5°= Insieme. Perchè la mia casa sei e sarai tu, fino a quando resteremo...INSIEME. (Naru/Sasu)
6°= Occhiali da sole. I miei occhiali da sole erano così spessi che quando finalmente sono riuscito a toglierli, la luce mi ha accecato così tanto da dover chiudere gli occhi. (Sasu/Naru/Sasu?)

La morte per un fallimento..la rinascita per una nuova vita..