-Oh, tesoro, è ovvio che ti ucciderò.- Le accarezza il punto dove le ha poggiato le labbra. Kara non ha la forza di sottrarsi. -Ma che divertimento sarebbe se lo facessi prima di toglierti ciò che più ami?- Le prende il viso tra le mani e avvicina il suo, per poterle parlare all'orecchio. -Assaporerò ogni suo gemito, ogni sua supplica, ogni centimetro del suo corpo e poi, dopo che mi sarò stancata, comincerò a toglierle la vita, pezzo per pezzo, strapperò ogni parte di lei che ho toccato e lei continuerà a pensare che sia tu.-

Shinji e Asuka hanno la possibilità di cambiare il passato per impedire il Third Impact.
Ci riusciranno?
(Storia ispirata dalla Doujin RE-Take e dalla fic New Genesis Evangelion presente su fanfiction.net)

Bianca Maria Visconti, unica figlia del Duca di Milano, divenne la moglie di Francesco Sforza, uno dei più grandi capitani di ventura della Storia d'Italia, a soli sedici anni.
Malgrado le difficoltà legate alle incomprensioni tra Filippo Visconti e lo Sforza, le trattative per il matrimonio andarono a buon fine, anche se la storia tra Bianca Maria e Francesco non iniziò in modo convenzionale.
N.B.: per chi ha letto o sta leggendo "Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo": potete leggere questo racconto come una sorta di prequel XD

[Sud Corea/Nord Corea]
Corea del Nord piangeva silenzioso. Il suo volto impassibile lasciava sgorgare lacrime che forse non sapeva nemmeno di versare. E il Sud lo guardava. Era stato per lui una gran gioia, poter rivedere il fratello ai mondiali, anche se entrambi sapevano che non sarebbero arrivati troppo lontani, la sola idea lo aveva comunque eccitato.
Prima del match Corea del Nord-Brasile, durante l'inno nordcoreano un giocatore pianse commmosso dopo 40 anni che non sentiva più il suo inno.

Ogni momento è più bello di quello passato, le aveva detto una sera Luna sciogliendo con le dita i nodi dei suoi capelli. Ogni momento racchiude in sé quelli che sono stati prima e prima ancora.
Di tutte le risposte che aveva cercato negli anni, Luna era la più semplice e lampante.
[Hermione/Luna]
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.

I Jefferson festeggiano i quarant'anni di storia.
Stasera è un'occasione speciale, e ci saranno proprio tutti.
Buon anniversario.

Quaranta pensieri, frammenti in prosa poetica, o rima, o ancora semplici versi pensati e scritti durante la quarantena.

Su Luois Joseph dei Borboni, delfino di Francia, morto nel 1789 a nemmeno 8 anni, il 4 giugno 1789, dopo che le campane avevano principiato a suonare per scandire le quaranta ore di preghiera per la sua salute.. E quaranta giorni dopo la Bastiglia cadeva.

Pubblico solo ora su EFP, ad almeno quattro/cinque mesi di distanza, ciò che ho prodotto per il primo contest di Frammenti. Divertitevi, se potete.

«Ti giuro, non riesco ad immaginare come sia Sasuke in quei quaranta minuti, deve essere terribile, vero?», gli domandò, coinvolgendolo veramente per la prima volta da quando gli si era seduto affianco.
Naruto, e una conversazione con Sakura.
[Sasuke x Naruto][Sakura x Sai]

[...]Quaranta secondi Light, abbiamo solo quaranta secondi. Guardami ti prego. Ascoltami. Poi non ci rivedremo più... mai più.[...]
ATTENZIONE: spoiler sul finale di Death Note

Questo racconto prende il via dopo gli eventi del series finale, e racconta la storia di quaranta settimane della vita di Castle e Beckett. Quaranta settimane molto importanti. Quaranta settimane di attesa.

«Gerard, sono incinta!» urlò Erza con un sorrisone a trentadue denti, sventolando per aria un bastoncino bianco come se fosse una delle sue spade. Gerard era appena ritornato da una missione e in quel momento stava cercando di rilassarsi sul divano di casa sua, ma quando sentì quelle parole spalancò la bocca in una smorfia decisamente ottusa.
«Ma... davvero?» balbettò.
«No per finta.» lei inarcò il sopracciglio sinistro, sarcastica.
«L'ultima volta che l'hai detto mi stavi facendo uno scherzo. Uno scherzo di pessimo gusto. Mi hai quasi fatto prendere un infarto!»
Lei storse la bocca.
«Era solo uno scherzetto innocente! E poi se non ci credi qui c'è il test!» glielo lanciò in grembo. Lui lo prese in mano e vide che effettivamente era positivo.
«Che ne dici se rifacciamo la scena?» disse lei imbronciata.
«Sì, forse è meglio.» rispose il ragazzo sempre fissando quelle due righette inequivocabili. Erza prese bruscamente il bastoncino dalle sue mani e uscì dalla stanza. Dopo qualche secondo rientrò urlando: «Gerard, sono incinta!»
La gravidanza di Erza settimana per settimana.

Sherlock perde una scommessa con Irene. Per penitenza deve andare dal fratello e riuscire a fargli pronunciare la frase: « Vorrei che la Gran Bretagna fosse una Repubblica. » e registrarla.

«E se poi ti estraggono?»
In quel caso sarò obbligato a vincere.