*Tratto dalla storia*
"Non lasciarmi ti prego"
"Ti prometto che ci rivedremo, costi quel che costi ti ritroverò"
Quelle parole rieccheggiavano nella mia mente mentre guardavo il ragazzo che tanto mi era mancato. Era lui, mi aveva trovato finalmente. E ora tutto mi ritornava in mente, il suo sorriso meraviglioso, i suoi occhi infiniti, la risata contagiosa, quel senso dell' umorismo che ti contagiava sempre, quella bellezza che mi fermava il cuore. Lui era l'unica persona di cui mi fossi mai veramente fidata, dopo tutto, e ora era davanti a me, ora. Lo aspettavo dall' esatto momento in cui se n'era andato, e ora, finalmente sentivo che quella felicità che avevo provato stava tornando, che la mia vita stava per prendere una piega diversa. Lo sentivo mio, sentivo che in un certo qual modo non ci eravamo mai lasciati.
"Ci conosciamo?" quella frase mi fece cadere il mondo addosso. Quindi non si ricordava di me? Non mi aveva cercato. Si era scordato di me, d'altronde lo avevano fatto tutte le persone della mia vita. Ero sola, di nuovo.

Nora non si sarebbe mai aspettata di trovarsi a faccia a faccia con il peggior criminale della Gran Bretagna. Lasciando la sua finestra aperta fece entrare il suo incubo peggiore. Adesso Nora è bloccata tra verità e bugie, tra ciò che è giusto e sbagliato, quando si ritrova costretta a stare in silenzio.
Può Nora innamorarsi di un mostro senza cuore?

Dopo essere sopravvissuto alle grinfie di mio zio Malfet,durante la mia incoronazione per diventare Re,ero rimasto di punto in bianco solo,il mio regno,il regno di ghiaccio,poteva essere salvato dal male,soltanto dal ghiaccio,ma io ero solo e dovevo trovare una moglie,ma essendo compatibile solo con le donne del mio popolo,di ghiaccio,il mio regno non avrebbe mai più avuto eredi e presto non sarebbe neanche esistito...C' era un solo modo....

In questa storia ho voluto utilizzare Niall Horan, sconvolgendo un po' la sua persona.
Avrà anche delle PARTI ROSSE, avverto!
Spero vi piaccia! Un bacio!
Dal testo:
Dov’era finita l’intelligenza? E la cortesia? E la dolcezza?

Il campanello squillò. Ero terrorizzata.
Mi avvicinai alla porta urlando:
"Vattene! Chi sei? Cosa vuoi?"
Poco dopo la sua risposta:
"Lasciami entrare, ti spiegherò tutto!"
"Vuoi stuprarmi?" Non riuscii a dire nient'altro. Fui persino sorpresa della mia risposta così, quasi, disinvolta.
"Mi piacerebbe molto."
"Cosa?!"
Lui ridacchiò suonando di nuovo.
"Lasciami entrare, ti prometto che non ti farò nulla! Non avere paura di me!"

15 ANNI PRIMA
-Su Harry gioca con Beth-disse Anne
-ti ora vado!! Le sto pottando un fiore-
-che dolce che sei Harry -
- tata tata tieni ti piace?-
-ti, hallyyy, grazie-
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e 15 anni dopo? come saranno?

A volte siamo proprio noi stessi che cerchiamo i guai. E Spencer Benson lo sa bene, sa che lui è un guaio. Sa che lui sarà la sua rovina, ma sa anche che solo lei può salvarlo da ciò che è diventato.

Sbuffo per l’ennesima volta e comincio a sperare che la serata finisca presto. «Non verrei a letto con te nemmeno se tu fossi l’ultimo uomo rimasto sulla terra, quindi puoi anche farla finita con questi giochetti.»
«Non ho alcuna intenzione di scoparti, non mi piacciono le suore.» sorride, consapevole del fatto di aver vinto. E io, come al solito, non so cosa rispondere.

-Io dovevo andare a Los Angeles per un'estate da sballo e invece sono qui, ad infilzare vermi in uno stupido ago, ti sembra normale mia cara Wren?- disse il ragazzo scontroso.
-Stai zitto e lavora: neanche io avevo programmato in questo modo la mia estate!- rispose Wren urlando.
-Sai cosa?Ti odio!-
-Il sentimento è reciproco- disse per poi alzarsi dal pontile e correre in una ricerca disperata del suo migliore amico.

[..] Philo, mia sorella.
La persona più saccente, noiosa, petulante, lamentosa e guastafeste che possa esistere. [..]
[..] Lilith, mia sorella.
La persona più egoista, antipatica, incosciente, irresponsabile e bambina che possa esistere.[..]

Lei: 15 anni
Lui: 22enne
Lei: Alunna
Lui: Insegnante
Lei: Piccola
Lui: Grande

-Emy!!! Dai svegliati! Siamo in ritardo per il primo giorno di scuola!!!-
Quella che mi sta urlando contro è Jess. La mia migliore amica. E’ davvero una bella ragazza; ha i capelli color oro e gli occhi del colore del mare, del cielo. E’ abbastanza magra, atletica, brava a ballare ed è il capo delle cheerleader! –MA PORCA CAROTA, TI VUOI ALZARE UNA BUONA VOLTA?!- diciamo solo che è un po’,anzi, un bel po’ suscettibile e mi sembra che questa volta sia davvero arrabbiata con me; mi fa paura…ma siiiiiiiii godiamoci la vita dormendo ancora un pochettino!!!..............SPLASH!!! –Ma ti sei rincretinita??- sta volta sono io che le urlo contro –Dimmi, ti è passata per l’anticamera del cervello questa bellissima idea di versarmi dell’acqua ghiacciata di prima mattina mentre sto dormendo?-

MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
Poi alza lo sguardo e nota che c’è qualcuno seduto sulla sua rampa, una ragazza con un libro tra le mani e le cuffiette nelle orecchie e, quando incontra il suo sguardo, sorride e per la prima volta giura di aver sentito le guance scottare e questo non è proprio un comportamento da Luke Hemmings.
Ava si affretta a spostare lo sguardo e ad abbassarlo verso la pagina stampata. Già è arrossita, lo sa bene, ma preferisce non pensarci mentre sente le guance scottare sempre più e si annota mentalmente un motivo in più per cui adora quel parco: gli occhi di quel ragazzo sconosciuto.

- Stai bene? – mi chiese lei. Annuii con vemenza, abbassando poi il capo poiché la vista mi si era offuscata.
- Oh Amy vieni qui – mi strinse di nuovo a se.
- Piccola, non ne vale la pena, lui non ti merita, non sa nemmeno cosa si sta perdendo – mi disse Ivan carezzandomi la schiena.
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- Da quando Ivan si divide in cinque persone? – chiese Giorgia impaurita. Cercai di capire chi erano quei cinque che stavano vicino alla finestra della casa. Poi li riconobbi.
- Non può essere – sussurrai
- Che diavolo ci fate voi qui? – alzai il tono di voce attirando l’attenzione dei ragazzi.
- Amy – disse lui abbozzando un sorriso.
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- Va tutto bene? – sussurrò. Annuii solamente, spostando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra. Deglutii cercando di reprimere la voglia di baciarlo.
- Amy – mi chiamò. Rialzai lo sguardo puntandolo sui suoi occhi. Mi guardò un attimo prendendomi il mento fra le mani. Si avvicinò ancora un po’.
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Bene sono tornata e vi posso assicurare che questa storia la completerò, è sicuro al 200% =) Spero vi piaccia grazie ad una ragazza sono riuscita ad avere anche il trailer http://www.youtube.com/watch?v=fds_3cYFSjg&feature=youtu.be spero leggerete e guarderete il trailer =)

IN REVISIONE;
CAPITOLI REVISIONATI: 2/42
Tratto dal prologo:
“Perchè quei cinque ragazzi continuano a fissarci?” feci cenno con la testa.
“Oh ma è ovvio!” continuò “Perchè oggi mi sono messa questa maglietta gialla fluorescente! Non è spettacolar...” la interruppi.
“Ma non fare l'idiota...” risi “odio chi mi fissa, soprattutto quando mangio”
“Ma dai e poi, non lamentarti, sono anche carini.” fece l'occhiolino al riccio.
“Oh ma porca puttana... si stanno avvicinando, perchè non ti stai mai ferma?”
Rise di gusto, “perchè io sono Jenna Tompson”