Recensioni per
Minuetto
di SherryVernet

Questa storia ha ottenuto 531 recensioni.
Positive : 531
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/17, ore 17:30

No Shaka, non ti manca Saga.
Ma no Shaka, non sei indispettito perchè Mu è lontano in Jamir.
No no, oh no che non invidi Milo e Camus, così vicini, così complici.
MA SI' SHAKA, CERTO CHE CI CREDIAMO.
Sul serio, non penso ci sia nient'altro da dire sulla fine di questo ballo: il tuo Shaka è perfetto come sempre.
Che colpo al cuore quando dice " eh ma qualcuno di Aioros glielo dovrà dire??? "
Stupisce questa inaspettata ingenuità in colui che è il Buddha incarnato.
Ma dopotutto è anche logico: si parla di un dio sì, ma un dio bambino.
Uno che dall'alto della sua arroganza, dovrà imparare a scendere e abbassare la cresta.
Dio benedica quel bravo ragazzo di Ikki :3
E no, non credere che mi faccia addolcire la sua faccina biondissima e tondissima... no no, macché u_u

Recensore Master
01/02/17, ore 21:10

Oh, oh, oh, io non so il greco.
La me giovane scelse il liceo linguistico, ché i sonetti shakespeariani e i poètes maudits mi imbrigliarono con dolci promesse .-.
Il greco mi fa sangue quanto lo spagnolo cavolo T_T
Anyway, passiamo ai bimbi: smarriti, dubbiosi, sospettosi, solo un assaggio della vita che condurranno per tredici lunghi anni. Perchè tutto deve essere così angst?
Specie per il fatto che ancora non lo sanno, ancora non lo sanno, Atena santissima.
Come hai detto tu nella risposta alla scorsa recensione, il filo che unisce tutto è Kanon, quel bel figlio del prezzemolo, e di Kanon nessuno sa niente di niente. E chi sa tace o scappa via.
Ecco, sempre la solita solfa.
Le stelle sono mute ed indifferenti, l'abbiamo visto più e più volte.
Camus si preoccupa, per Milo, per Saga, per Aioros ( 'Rooooos *piangedisperata* ) e per una volta nella sua vita si rivolge alla bella Espero: neanche lei può nulla.
Il Fato è segnato, e gli ingranaggi hanno preso a girare.
Non si fermeranno fino al ritorno di Atena.
Andiamo tutti quanti a cospargerci il capo di cenere.
 

Recensore Veterano
31/01/17, ore 21:33

Camus pių di tutti gli altri č stato addestrato ad osservare e ad aspettare. E si accorge che gatta ci cova. Chi sia la gatta e che cosa covi, non lo puō sapere: gli mancano i dati. Fa quello che puō con quello che ha.
Quello che pių mi colpisce di queste cosine che scrivi č non tanto l'erudizione e neppure il virtuosismo delle tue scelte stilistiche, ma il modo in cui tu le amalgami in modo naturale. Tanto classico. Non basta perō scrivere bene per saper scrivere. E tu ritrai con niente la vita interiore di una schiera di personaggi e racconti una storia complessa in pochissime parole.

Recensore Veterano
31/01/17, ore 19:45

L'attesa è una bestia infame. Se non sai cosa stai attendendo, e sei sospeso in un limbo d'incertezza, il tempo praticamente non scorre, non importa quanto a lungo ci si possa tenere occupati.

Tutti loro stavano in attesa: di una notizia, una conferma, una smentita. Dov'era Saga? Stava bene? Era morto? Aveva tradito? Era in una missione talmente segreta da non poter essere rivelata nemmeno ai suoi compagni d'armi, nemmeno ad Aiolos che a lui è il più vicino?
Camus ignora le risposte come tutti gli altri. Sa solo che Milo è confuso tanto quanto lui e che in tutta la questione c'è qualcosa che non va - come una nota steccata nella melodia. Un bemolle che rompe l'armonia, o un diesis sfuggito che spezza la scala. Camus sa che Milo e Shaka l'hanno sentita, la stonatura, ma non sanno né vogliono provare a correggerla. Perché forse hanno dei sospetti, ma sono talmente inquietanti che non hanno nemmeno loro il coraggio di portarlo allo scoperto.
Così Cam fa quello che può. Riporta a casa il suo amico, quando si trattiene troppo a lungo nella Casa di Virgo - e con lo sguardo chiede alle stelle di riportare indietro uno dei loro protetti. Ma Venere splende senza rispondere. E Saga non torna.

Sono ugualmente fiera di me stessa per aver riconosciuto delle parole e altrettanto in preda alla vergogna per aver dimenticato completamente le forme verbali... nonostante ciò, team Grecia tutta la vita. Tranne Catullo, Catullo è bellissimo e non fa testo.
JudithlovesJane

Recensore Master
31/01/17, ore 17:30

Ohibò.
Situazione interessante assai.
Nel nostro immaginario comune la Notte degli Inganni equivale automaticamente al " quel povero piccino di Aiolia ", e su questo non piove neanche il monsone di Jumanji.
Ma ci si dimentica spesso che insieme ad Aioros è sparito anche Saga.
Puf! Volatilizzato, come se non fosse mai esistito!
Se Sagitter era il premuroso, Saga nonostante la sua severa grandezza era altrettanto fratello maggiore.
E le voci si sprecano: entrambi traditori? Fatale errore? Coincidenza? Troppo dolore, troppa vergogna? Cos'è successo davvero?
Quelli che sanno tacciono. Quelli che hanno sentito non riferiscono. Chi vede, e vede davvero, come Shaka, preferisce chiudere gli occhi.
Poi c'è Milo, a cui i due fratelloni mancano già, e quelle voci non le può sopportare e vorrebbe solo prendere a pugni qualcuno, così almeno si sfoga.
Ma non si può.
Non si può.
Tutti loro dovranno imparare ad indossare una maschera, se vogliono sopravvivere.
D'ora in avanti, è dittatura.
D'ora in avanti, è la danza delle falsità.
E dei figli abbandonati.
Come ci farà penare, questo minuetto! TT_TT

p.s. il dettaglio del cadavere del Sagitter mi ha fatto rabbrividire. Non si è mai specificato che cosa ne abbiano fatto. Io ho un mio headcanon, però oh, colpa del Kuru che ci fa andare avanti a supposizioni! -.-

Recensore Master
31/01/17, ore 15:41

Credo di star sbarellando a causa dell'influenza; di primo acchito, avevo pensato che ti fossi confusa, scrivendo Saga al posto di Aiolos, ché č lui il traditore per antonomasia (almeno in Saint Seiya). Ma poi non č che una possa scambiare Aiolos con Saga. Aiolos con Aiolia, capirei, il busillis ci starebbe anche. Ma no, qui si parla proprio di Saga, che č sparito dall'oggi al domani dopo che il Sagittario ha dato di matto. Ed č un pensiero logico ritenere che i due fossero in combutta, in qualche modo. Perché sparire, altrimenti?
Il problema dei pensieri logici č che non sempre sono veri al primo tentativo, ma a volte occorre guardare oltre, ché la veritā č sė in bella vista, ma spesso č celata. Al punto che su Saga scenderā l'oblio, su Aiolos, no.

Recensore Veterano
30/01/17, ore 21:57

Autunno 1973. Arriva un minuetto in Minuetto! Il minuetto dei figli... di Saga. Saga che č sparito. I figli che sono abbandonati e non sanno che fine hanno fatto. Belle le reazioni speculari di Milo e Shaka. Milo mette a tacere il dubbio con la volontā di difendere l'onore del padre assente. Shaka, lui no, tiene calmo Milo, aspetta con lui, resiste al dubbio, ma non ha il coraggio di prendere le misure per risolverlo, il dubbio. Shaka, fra tutti, avrebbe potuto, avrebbe dovuto sapere. E invece avrā ancora gli occhi chiusi tredici anni dopo.

Recensore Veterano
30/01/17, ore 21:07

Quando si pensa a quell'autunno al Santuario, tutti pensiamo istantaneamente ad Aiolia - al bambino rimasto senza fratello, e ritrovatosi improvvisamente ad essere 'la mela marcia', il sangue del traditore.

Però, secondo il racconto ufficiale, quella sera è scomparso anche Saga. E se di Aiolos si è trovato il cadavere, prova tangibile del tradimento, del Santo dei Gemelli non si sa nulla. Si è dissolto come una nuvola di fumo, senza lasciare notizia di sé. Il che lo rende non poco sospetto.
E così anche sui suoi protetti cala l'ombra maliziosa del dubbio.
Milo fatica a comprendere la situazione in cui si trova. Il suo mondo è quasi crollato nello spazio di una notte, il suo punto di riferimento scomparso, il Santuario improvvisamente ostile. La sua reazione sarebbe difendere l'onore del suo 'padrino', infilzando chiunque abbia la faccia tosta di insultarlo mentre lui è a portata d'orecchi.
Shaka non ha nessuna voglia di tirarlo fuori dalle risse che questo causerebbe, quindi usa la Forza lo trattiene e se lo porta a guardare il tramonto, sperando (o illudendosi, forse) che Saga non sia ciò che dicono gli altri.

Ci ho messo dieci minuti a capire che quel 'Job' dell'opera non è 'lavoro', ma 'Giobbe'. Mi sento così cretina...
JudithlovesJane

Recensore Master
30/01/17, ore 18:02

E siamo a undici alla seconda... Passo perfetto e suadente come i moniti di shaka il perfetto.. Milo attende e non parla e il tramonto bagna i suoi capelli, lievi come sassi le parole si consumano e indietro non si torna ..balli e geometria perfetta. Fino alla ultima sillaba. Baci Jane Queen che brinda

Recensore Master
28/01/17, ore 01:31

Povero Aioros. POVERO AIOROS. Cosa deve fare un povero martire per avere un minimo di decenza, cosa mi chiedo? XD A meno che... Non č che si č scandalizzato perché aveva giā tutti i suoi bei piani con Saga e poi arrivano sti due pischelli che non hanno un minimo rispetto per i fratelli maggiori, ma tu guarda questi XD Mi viene da pensare alla faccia che farā quando arriverā Aiolia a dirgli che sta con una certa capretta di nostra conoscenza... Ma non disperiamo, su su, e godiamoci i due piccioncini sotto queste stelle finalmente amiche, sotto questi cieli che hanno infine aperto loro le braccia: Milo che straparla perché lo puō fare, dopo una vita di tribolazioni, e Camus che, davvero, cos'altro ha da dire lui che infondo ha sempre preferito ascoltare? L'Altura, con i suoi silenzi e i suoi astri che danzano languido, č la location ideale per la coda di questo valzer. Oh cara, ti perdono il ritardo, visto e considerato che la sessione non mi dā tregua e ancora due esami impediscono al terzo capitolo di LSNC di vedere la luce...Che la Forza sia con noi!

Recensore Veterano
27/01/17, ore 22:28

Quando il finale è raggiunto, superato e sostituito da un nuovo inizio, le stelle si placano. Il ritmo si fa calmo, il lucore degli astri diventa dolce - un'infinità di lumi di candela per una serata romantica.
Sull'Altura si possono quasi toccare, le stelle, che osservano benevole quelli sotto di loro.

Milo e Camus da ragazzi erano saliti a pomiciare, su quell'Altura sacra (per modo di dire, ad occhio), ora che sono adulti e ne hanno passate ben di peggio, si limitano a stare distesi, vicini vicini (cit.), a contare i puntini luminosi, il tutto condito dalla voce di Milo che parla di tutto e di niente, ma non è importante disquisire sui massimi sistemi.
Poi dei passi.
L'Altura è più frequentata del previsto, a quanto pare. Farebbero prima a mettere i cartelli all'inizio della salita, 'Occupato - non disturbare'!

Saga a quei due e ai sogghigni da Stregatto di Milo c'è abituato, fin troppo, quindi non la prende neanche troppo male - anche se la sfacciataggine di Camus mi ha piacevolmente sorpresa - ma Aiolos... povera creatura, lui se l'è persa, la tempesta ormonale da telenovela di Scorpione e Aquario, e farsi beccare ad appartarsi col moroso in un'area ""proibita"" (a 'sto punto le virgolette sono d'obbligo)... che figuraccia! Reputazione rovinata! X°D

Prenditi il tempo che ti serve, noi siamo qua! ^-^
JudithlovesJane

Recensore Master
27/01/17, ore 21:42

Ma povero Aiolos!
Ma davvero!
Le sere primaverili sono fatte per contare le stelle, spalla a spalla, con l'erba sotto la schiena. Al Santuario devono proprio vedersi bene le stelle, senza tutto quell'inquinamento luminoso che in cittā ci fa a malapena distinguere Orione e l'Orsa Maggiore (a volte, mica sempre); e scommetto che sull'Altura dev'esserci una vista di quelle mozzafiato, visto che č cosė gettonata.
Io proporrei di attenersi ad un calendario, cosė come si fa per l'uso dello stenditoio in terrazzo.
(Come rovinare l'atmosfera in tre, due, uno...)

Recensore Veterano
27/01/17, ore 21:28

Ben ritrovata, cara! Leggera, ironica e garbata la conclusione per questo valzer siderale. I riferimenti interni poi sono sempre apprezzati: a parte i singoli balli, questa raccolta č ammirevole anche per la coerenza dei pezzi e dei passaggi, senza essere ripetitiva.
L'Altura sembra essere una fantasia comune al Santuario... :D
Milo e Camus, ciascuno a suo modo, sono due facce di bronzo. Saga ci ha fatto il callo, ma la buonanima di Aiolos non ha idea di dove sia andato a cacciarsi: poveraccio, lui li aveva lasciati che erano bimbetti innocenti.
Prenditi tutto il tempo che ti serve: noi non scappiamo.

P.S. E non sentirti in colpa per Rebels! Secondo me č la cosa pių solida e coerente in Star Wars, per ora.

Recensore Master
27/01/17, ore 19:49

Ave a te e DM.. Troppo lavoro, ritardi e via cosė non Vi č chi non veda come solo Milo e CAM possano ristorarci. Vicini eppure lontani, un respiro e un momento di attesa ... Horror vacui?!e felici e inopinati ritorni.. Un drago e una rosa e una fenice alzano i calici e salutano

Recensore Veterano
23/01/17, ore 19:22

Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi quem tibi finem di diderint... Ricordo bene? I giorni in cui mi facevano imparare Orazio a memoria a scuola sono lontani. Ma ora ce l'ho piantato in testa leggendo questa preziosa e finissima versione del carpe diem sotto le stelle. Incantevole come sempre.