Recensioni per
Minuetto
di SherryVernet
Beh, ma ci sta. |
Milo, bambino, in uno scontro ad armi impari, contro il maestro. E il maestro non trattiene i colpi, neanche Milo, come tutti i bambini messi all'angolo. Ma non ha possibilità, e continua a mangiare la polvere. Quella dovrebbe essere la sua lezione, ma Milo è cocciuto, e continua a rialzarsi e a prenderle. Quanto mi piace il sorriso impertinente, magari un po' insanguinato, di questo guerriero in miniatura, impolverato e bagnato di schiuma marina: ci si intravede già il sorriso che tutti abbiamo amato sulle labbra dell'uomo. E a Sargas, che per quel che sappiamo è uno ostinato a sua volta e che se ne va in giro con uno squarcio nel fianco, la testardaggine di Milo piace. Tutto sommato, mica ogni lezione va imparata a puntino: un buon allievo mostra anche carattere e inventiva. Ci saranno battaglie anche battaglie perse in partenza, ma qualche volta si vincono comunque a forza di capocciate e cocciutaggine, come ci insegna il modello di eroismo in Saint Seiya. |
"Mazzate su minore" è il sottotitolo di Saint Seiya, non raccontiamoci fandonie. |
Non tutti sanno che una delle cose che amo di Saint Seiya è la sua internazionalità, quindi ogni volta che mi capita di leggere qualcosa che si sofferma anche solo per un attimo su un dettaglio culturale o linguistico... è la fine! Che posso farci, ognuno ha le sue fissazioni eheh |
Sei arrivata al novanta e giustamente mi tiri fuori il pezzo da novanta. |
Ed io che credevo che il sirtaki fosse la quintessenza della grecità! Però mi piace che sia un ballo antico eppure nuovo, un po' artefatto con pezzi di risulta. Anche qui segui il ritmo della musica, con quell'inizio spezzato, singhiozzato quasi, che si fa pian piano più veloce. Oltre che per i contenuti e per i pezzi bellissimi che mi stai facendo ascoltare, adoro questa raccolta per lo stile con cui la scrivi. Davvero: complimenti. |
Discese e salite tra una casa e l'altra, gli anni passati, smorzati i passi e la luce diventa intima, a punti e gocce, come quella dei pittori Impressionisti e poi il ballo, i passi nuovi ma vecchi in un consesso improvvisato .. e gli sguardi sulla schiena.. pezzo dolce, leggiadro .. Non mi tacciare di monotonia o arteriosclerosi, ma di nuovo mi inchino e brindo a Te e al Tuo DM. Onore e lode.. JQ |
Il SIRTAKIIIIIII! *___* <3 |
Questo lieto fine un poco scricchiolante, un po' sciancato, è una conclusione calzante per questo valzer delle ossa. "Si torna a casa nelle proprie ossa". E le ossa hanno i loro ricordi, le loro lesioni, i piccoli difetti che abbiamo accumulato negli anni, che raccontano la nostra storia. Nei loro corpi non più perfetti (fa strano dirlo per questi figaccioni!), i nostri eroi si riconoscono, si ritrovano. E le ossa saranno anche vecchie e malmenate, ma loro sono ancora giovani, sotto le Cloth, e si riprendono un po' di giovinezza al tramonto. Camus con nei e lentiggini che si incricca sul più bello e Milo che lo rimette a posto tutto contento fanno tanta tenerezza, come due vecchietti ancora innamorati dopo una vita intera. In fondo, è quello che sono anche questi due, che c'avranno anche vent'anni, ma vent'anni sono tanto lunghi quando ti fai maciullare un giorno sì e l'altro pure. E da una vita intera, e anche più, si vogliono bene lo stesso. |
E' già tanto se li han resuscitati, ti pare che potessero anche rimetterli a nuovo osso per osso, nevvero? |
Ehvabbé. |
Io...io...io... |
Io non so se sono malinconnica io, se è il titolo della raccolta a mettermi addosso uno spleen che non ti dico, se sono le mie, di vecchie ossa, a ricordare cose e facce. Se poi ci metti che l'accordéon, anche quando ci prova, ad essere allegra, ha quella nota di ruggine che ti catapulta indietro nel tempo, ecco fatta la frittata. |
Parafrasando O'Hara, bevo una coca con te e intanto ascolto i Tuoi valzer.. le stagioni si alternano, impreviste, come il dolore alle ossa, come di una frattura mai saldata.. E una assenza, quella di Camus.. Uno strazio, il valzer dell'addio.. |
*si riporta il vivernone interiore al lato per non cadere in depressione* |