Oh, finalmente.
Dico, comincio così la recensione perchè finalmente vediamo un pò le cose dall'altra parte della barricata.
Perchè qua ci riempiamo tanto la bocca di belle parole, e la giustizia di Atena, e l'onore da Cavalieri, e il coraggio di un guerriero votato alla salvaguardia dell'umanità e alla luce...
...senza contare che, alla fine, si muore.
Si muore tutti, senza esclusione.
Cosa succede dopo poi, è un'altra questione, ma intanto, SI MUORE.
E se si muore si va nell'aldilà, dove si viene giudicati.
Tutti, nessuno escluso.
Cioè, io penso solo che si risparmino i bambini entro una certa età, perchè oh...ma tutti gli altri, sotto a chi tocca!
E poi ci sono loro, i Giudici.
Sono sempre loro, vita dopo vita, ogni duecento anni e rotti.
Corpi nuovi, stessi ricordi, stessa mansione, stessa potenza...
Stessa sofferenza.
Il lavoro è logorante, sfianca l'anima e lo spirito.
Tanto che Radamante pensa: è sempre la stessa solfa, guardali come arrivano, come le foglie in autunno.
Eppure.
Eppure.
Stavolta sembra diverso: arriva Camus, più triste, più freddo. Radamante si mette a pensare. Tanto la notte è lunga e c'è tempo.
Chissà quali riflessioni hanno tormentato il nostro in quella fatidica notte...chissà cos'ha davvero pensato, a vedere questi ragazzi, traditi e traditori, che si sono rovinati con le loro stesse mani.
Chissà...
Che bello, una sequenza dal punto di vista di uno Spettro *_*
Lo ripeto: finalmente! <3

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Mi fa strano leggerti senza ascoltare la musica, ma questo valzer non ce l'ho e non riesco a trovarlo su YouTube...
Iniziamo comunque questo nuovo ballo. E lo iniziamo bene!
"Morti fra i morti, si davano il cambio, per coltivare le loro mezze vite": ci mostri con niente l'ordinaria amministrazione degli inferi e delle "mezze vite" dei suoi giudici, morti ma non proprio, che fanno i turni perché anche una mezza vita vale qualche cosa e richiede un'interruzione dal lavoro costante.
Ma quando arrivano i Gold in massa (bella l'immagine delle foglie d'autunno), ci credo bene che tutti e tre debbano essere lì.
Rhada ha ragione: sarà una notte lunga. Spero per lui che abbia una fiaschetta di whisky nella toga!

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Io pagherei oro, ORO, Cristo santissimo, per vedere Aprho ballare sta canzone.
Porca.di.quella.miseria.
Io lo so che ho insistito tanto su questa nuova Disco, e che ho rotto le palpebre assai, quindi ti permetto di fare penitenza per lo Shaka che ancora non balla.
Anche perchè se me lo metti scioccato con Aiacos ( Aiacos? E da dove spunta fuori tutta questa audacia???) che lo usa come palo per la lap dance a me parte qualche neurone, e ti faccio una statua, nonostante non abbia i neuroni, ecco.
Lo spaccino, perdona il gioco di parole, è spacciato. Non sa in quale razza di ginepraio si sta infilando, povero scemo.
Ah, e pagherei oro anche per ammirare il caprone sia ben chiaro...dove cacchio sta Aiolia quando serve??? *piange sulla sua ship bistrattata*
No ma poi, Milo che sfila la cintura a Kanon.
NO.
VABBE'.
Io qua dò bandiera bianca e sbavo fino a domattina.
Io l'ho sempre sospettato che tra quei due ci fosse qualcosa di losco! Poi chi lo sa cos'hanno combinato in concreto eh...però danno pensieri sti due!
Camus ha ghiacciato la sala perchè incazzato o semplicemente perchè voleva fare scena? X'D
Radha...Radha meglio stai zitto guarda.
E poi aaaaaah ma vogliamo parlare di un Saga ormai sull'orlo di una crisi di nervi che volge al nero (bianco dell'anime?) e Minos che se la ride, l'infame?
Ma solo io ho immaginato un Aioros imbufalito che torna alla discoteca e si mette a urlare:
SAGAPORCADIQUELLANUNSBROCCARESESBROCCHITEMENOH!!!
...
E niente, ora sbrocco io.
Dai la colpa all'esame di storia moderna imminente.
Bye <3

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Goddess on the mountain top
Burning like a silver flame
The summit of beauty and love
And Venus was her name

Giustamente. Quale altra canzone poteva appartenere ad Aphrodite, se non questa?

Penitenziagiamo assieme, molto molto volentieri. Se a Saga si tappasse la vena definitivamente e volesse dare sfogo alla sua metà malvaggggia - qualora ve ne fosse rimasta traccia - al fine di eradicare codesta discoteca e tutti coloro che la infestano, è pregato di dirigere la propria frustrazione - o comunque la si voglia chiamare - verso il Capricorno, in prima istanza, grazie.

Altrimenti, nessuno di noi farà la spia. No, no. Croce sul cuore e me possino cecamme.

She's got it
Yeah, baby, she's got it
I'm your Venus, I'm your fire
At your desire
Well, I'm your Venus, I'm your fire
At your desire

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Shaka. Aiacos. Il palo della lap-dance. Basta. Muoio.
Shura e Mask che fanno i cretini con Aphrodite.
MINOS e che fa amicizia con Occhietti Rossi!!!!!
Camus IMMENSO. IMMENSO. E Milo che se la gode, bello e sbirluccicoso come la Venere. La poesia della strobo.
Rhada con la punchline del secolo.
No dico io, come ti vengono!

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All'altezza di Aiacos mi si è spenta la testa e sono scoppiata a ridere ad alta voce.
Quel ragazzo... quel benedetto ragazzo... io... non ce la posso fare...
SOLO LUI POTEVA USARE SHAKA COME PALO PER BALLARE NO MARIA IO ESCO! *ROTOLA LONTANO*

Il losco figuro che si è convertito a Mu e alle sue tisanine e Desu e Shu Shu che ballano con Phro 'perché è la sua canzone' fanno troppo, troppo amore. <3
Minos continua a ridere e a riempire Saga di alcol, così passa la paura - il nostro gemello depresso ancora non si è deciso ad andare a farsi consolare da Aiolos?
KANON CHE CONTINUA A SPOGLIARSI E MILO CHE GLI LEVA PURE LA CINTURAH! *essa muore sul pavimento*
E anche Camus scende in campo - ma la gela sul serio, la pista da ballo, o è solo 'l'effetto fiQo' come quello di Aphrodite?
Milo che brilla... *ciao ciao ovaie*
E Rhadou, con il suo whisky scrauso che osserva e annota! <3 <3

JudithlovesJane

P.s.: OMMIODDIO E' LA CANZONE DEL RASOIO PER DEPILARSI DELLA VENUS!!!! *ESCE LANCIANDO IN GIRO RICORDI D'INFANZIA*

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Con lo stornello mi hai steso .. roba di sogni e chimere, questo pezzo è di rara perfezione e candore, un fiore alcolico .. Ben modelli tutti ma tout court ecco i Nostri, Camus che fredda e Milo che danza for a while.. come un Dio, un perduto altrove.. And his smile is All, Lord R. spero annuisca.. Mi sia concesso di libare a Te e DM!!

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Siiii, Acquarius che rinasce <3
Donna saggia, protegge il piccolino rimasto solo.
Matura, custodisce i segreti del futuro che non possono essere svelati.
Poi, finalmente, si veste di luce.
I bambini, diventati uomini, finalmente insieme, ringraziano e vanno ad abitarla, battezzandola a nuova vita.
Tutto è bene ciò che finisce E BASTA, come diceva il buon Stefano Benni.
Ora che è finito l'angst posso tornare a studiare.
Che bello... *piange*

p.s. le tue minacce di nuove tragedie non mi minacciano u_u  visto che sei ancora in debito di uno Shaka ballerino. E non ti aiuta il fatto che invece di studiare mi sto drogando di film di Bollywood così trash che in confronto la d'Urso è una gran signora. Bada a te, donna! XD

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Mi ero preparata psicologicamente al dolore vedendo la cronologia, quindi pensavo di riuscire a cavarmela.

Poi ho fatto l'errore di immaginarmi Milo che, nel cercare conforto e dimenticanza nella gelida Aquario, si sia ritrovato nella stanza dove si era svolta la battaglia e dove magari sono pure rimasti i segni del sangue e del ghiaccio.
*si concede un minuto di silenzio*
Grazie al cielo hai fatto arrivare Aprile. La luce della primavera fa miracoli, come da bambini ci ha insegnato magistralmente la scena degli animali in amore di Bambi. E personalmente dissento con Eliot e il suo 'Aprile è il più crudele dei mesi' - in realtà, io con Eliot dissento praticamente su tutto, a cominciare da quel cognome con un'elle sola che mi irrita a pelle, ecco.
E in quella luce di Aprile Milo ha voluto ringraziare la dama dei ghiacci - regina delle nevi un po' rabbonita - per la sua silenziosa compagnia condividendo con lei i suoi primi momenti con Camus nella nuova vita. Aquarius ringrazia, splendendo apposta per loro. <3

OH SI', VOGLIAMO IL RADUNO ALCOLICO!
Che poi in una Casa rotonda è ancora meglio, non si rischia di andare a sbattere contro gli angoli in preda alla sbronza! XD
JudithlovesJane
 

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Questa Casa, me l'hai fatta amare: l'hai resa un personaggio a sua volta, hai mostrato frammenti del suo passato attraverso gli occhi dei due protagonisti che crescono, le hai dato un suo sviluppo in relazione a questi due. Anche a Milo. O forse soprattutto in relazione a Milo. Ché quest'ultimo capitolo è un giro di ballo per loro due, entrambi abbandonati, che non possono consolarsi a vicenda, perché Milo non è il suo custode e Camus è morto in lei, ma che si fanno un poco compagnia, si vegliano l'un l'altra.
Delicatissimo Milo che chiede a Camus di rimanere un po' lì, una volta tornati in vita. Dopo tre scene notturne e mezzo, qui è mattina, sono tutti vivi, luminosi. Ha senso chiudere sull'alba. È il seguito della scena della resurrezione nella Rosa dei Venti, capisco bene? A proposito: stai riconnettendo molte cose qui a quella storia... è in arrivo un nuovo capitolo? *speranzosa*

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APRIL is the cruellest month, breeding
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.

Perché sì, Aquarius sa. L'Undicesima partecipa della nostra stessa contezza. Torneranno, ché mica è finita lì la questione. Nossignore. Così sembra quasi sopportare questo sbarbatello dalla lacrima facile. Ché lei è Etterna, come una certa porta, e ne ha visti passare fin troppi, di Santi dell'Acquario. Perché Camus dovrebbe essere diverso?
Per Milo, forse, lo è, proprio per il tempo che vi ha speso assieme (e chi è il Principe e chi la rosa?); ma per Aquarius?
Forse, anche Aquarius ha capito. Ha capito che torneranno. E ci prova a suggerirlo a Milo, tra una lacrima ed un'ora di solitudine. Ci prova. Ma il amrmo sa attendere, la carne no. La carne capisce solo quando vede. Ed è allora, in ginocchio di fronte ad un cadavere ambulante, o spalla a spalla con un amico ritrovato, che Milo, infine, comprende.

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Una sera ancora.
Un pianoforte che suona uno spartito appartenuto a chissà chi, Milo che legge dei libri appartenuti a chissà chi (Dégel, amore caro della zia...), Aquarius che si compiace, quasi, di essere scoperta, come un'amante che si concede senza troppi imbarazzi e finti pudori.
Siamo all'acme delle loro esistenze, prima che sul Santuario si abbatta la tempesta perfetta e il tempo rovesci la clessidra, ancora una volta, lasciando a terra altri cocci e altra polvere. So quello che sta per accadere, so che farà male, eppure mi piacciono questi momenti, come un piccolo carillon che rimanda una musichetta nostalgica.

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A tempo di ragtime Vi porgo il mio omaggio... Idea molto bella .. I pargoli e la casa nel corso degli anni e di molti affanni... La dimora perde la sua glacialita' mentre un ragazzo legge e il suo amico non suona tanto bene.. Non è Mozart peccato... Che sia lui che boccherini scrissero molti minuetti... Brava.. A presto Jq
😘

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Eeeeh Acquarius...
questa donna saputa, piena di libri letti per altri, di musica suonata per altri.
Che se ne sta a guardare i fanciulli di passaggio, che vorrebbe dare consigli, ma in fondo a che servirebbe? Il tempo è così poco...
Eh sì, Acquarius è proprio la casa delle cose sprecate e dei ricordi troppo amari.
Chissà se in un post Hades miracoloso non diventi finalmente casa vera e propria?
L'immagine di Camus che strimpella al piano, facendolo più gemere che cantare, è divina, non c'è che dire.
Viene subito da pensare a Dégel, sicuramente musicista provetto, da bravo aristocratico XD
E anche qui mi viene il magone, ché ho impressa nella mente l'immagine dell'Acquario del settecento che suona in una giornata di pioggia, con un Kardia ammalato nella camera che gli chiede di fargli compagnia a letto, ancora un altro pò, solo un altro pò...
...
Perchè mi faccio male da sola? TT______TT
 

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E niente, io mi faccio schifo da sola perché alla seconda riga - l'amica da cui spesso si ritorna, a conversare nelle notti insonni - nella mia testa è partita Certe Notti di Ligabue, perché sono una persona orribile.

Detto questo, i nostri eroi sono riusciti a sciogliere anche Aquario l'impettita, la civettuola. La signora un po' fredda e tutto sommato un po' sola (cattivo, Bàn, non si abbandonano così le Case!) ha cominciato ad apprezzare la compagnia, e si fa ancora bella per loro, per offrire un po' di calore casalingo anche se casalinga lei non è. Lascia che Milo sfogli i suoi volumi (io mi rifiuto di credere che non ci sia una libreria GIGANTESCA in quella Casa) e che Camus faccia risuonare delle note tra le sue colonne - e sì, sì, sì. Dégel mio bello suonava il pianoforte e pure bene. Chissà quanti spartiti si portava al Santuario, dalle sue missioni - tutto quello che poteva raccattare di Vivaldi direttamente da Venezia, probabilmente pure qualcosa di Bach, anche se lui è più adatto al clavicembalo. <3

Anch'io ho preso lezioni di pianoforte, per un anno - poi mi proposero di cambiare maestro (perché la mia era violinista di base) e la me di otto anni disse 'no grazie'. A volte me ne pento...
JudithlovesJane

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