-Non è la Montagna Solitaria che volevi rivedere, Bilbo Baggins? -
Bilbo scrolla piano la testa in risposta alla domanda di Galadriel, e lo sguardo di tutti si fa perso, attonito. Gandalf primo fra tutti non sembra credere a quello che Bilbo, con una dolcezza disarmante, ha appena ammesso. L’ultima avventura, come soleva chiamarla, non era per ripercorrere prima della morte le tappe del viaggio che gli ha cambiato la vita, ma per posare gli occhi, un ultima volta, sul sepolcro di Thorin Scudodiquercia
[Post - Il ritorno del Re] [Thilbo - Bagginshield]

" Casa è dove si trova il tuo cuore, casa mia è ovunque ci sia tu. "
Svezia ha ottenuto la padronanza sui terreni norvegesi, allontanando Norvegia dalle braccia di Danimarca, per un lungo periodo che ad entrambi sembra triste ed interminabile.
Lontani continuano a pensarsi, sognarsi, desiderarsi, fino a quando non si rincontreranno l'uno nella braccia dell'altro.
{ DenNor }

Raccolta di One Shot che possono essere lette separatamente ma la quale storia è collegata.
One Shot in cui Merlin vive la sua vita in attesa di Arthur.

"Scappa via con me." Mi guardavi con quegli occhi così lucidi e la tua voce.. la tua voce era così flebile, così carica di speranze a stento represse e paure visibilmente nascoste. "Scappa via con me." Cos'era successo stavolta, Aléxandros? Avevi di nuovo assaporato lo sguardo e le parole cariche di disprezzo di tuo padre, o era stata tua madre a piantarti un pugnale alle spalle?

Tratta dalla storia:
"Una lieve brezza si alza e scompiglia i capelli lisci di Luna, che si gratta piano il braccio e vi passa una mano velocemente, tentando – invano – di scaldarsi."

Un treno che corre verso casa. Il viaggio di ritorno di Taiga, dopo essere stata tanto tempo lontana da Ami, Minori, Kitamura... da Yasuko... e soprattutto da Ryuji.

-Ehi Nicky! Sei tornato straniero!-
Il cuore del ragazzo fece un tuffo e si voltò di scatto. La mano ancora bloccata a mezz’aria, posizionata per aprire la porta.
-Ciao- farfugliò semplicemente mentre due grandi occhi azzurri lo scrutavano.
[Niley]

Tradotta da Fanfiction.net
Ambientata verso la fine della prima stagione. Gillian si è trasferita a Seattle con Alec, per tentare di salvare il loro matrimonio, ma la mancanza di Cal si fa sentire terribilmente.
-DALLA STORIA:
La sentì singhiozzare sommessamente contro di lui, tremando leggermente con le lacrime che sapeva non erano cessate. "Continua così Foster, e tu mi manderai K.O." La avvertì. “E se tu pensi che io non sappia cosa fare quando le donne cominciano a piangere, non hai idea di come divento quando ho che fare con le mie lacrime."

I found my home in your arms, in your heart and in us.

Ricordo a tutti che la storia è OOC.
Dal testo:
''Courtney Pov's
Entrai dentro un po' spaventata dal buio che ricopriva l'intera casa. Mi guardai un po' intorno. Notai un grande divano bianco ad ''L'', molto famigliare. Una grande scossa invase il mio corpo. Mille e mille ricordi invasero la mia testa ed il mio cuore.
Ora era tutto più chiaro.
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Duncan Pov's
Provai ad infilare la chiave, che fortunatamente riuscì ad aprire il portone. Entrai coraggioso, nonostante i lievi brividi di paura che mi invadevano la schiena. Spalancai gli occhi, avevo una fitta al cuore il quel momento. Come se mille frecce puntarono quest'ultimo, dovevano essere ricordi.
Ora era tutto più chiaro.''

Un pensiero, una cosa successa realmente... Chi lo sa... Non distinguo più. Dedico a lui. Ovviamente. Il lui della storia.

[SPOILER 2X18]
Bentornato a casa.

E tu,
cadi,
tra gli sguardi indifferenti,
pronta a tornare in quel circolo vizioso.
©

One Shot dal punto di vista di Rachel, ambientata due anni dopo la 6x13, che racconta il finale Finchel che avrei voluto :')

Era strano per lei respirare ancora quell’aria che le appariva così famigliare nonostante gli anni che erano passati dall’ultima volta.
Si, perché lei, il luogotenente della tredicesima compagnia Rukia Kuchiki, non era la prima volta che scendeva sulla terra in quel piccolo quartiere noto come Karakura. Erano passati undici lunghi anni terrestri dalla sua ultima permanenza sulla terra e a lei sembrava solo il giorno precedente l’ultima volta che i suoi sandali si erano poggiati sull’asfalto ruvido di quelle strade.