Altra fic con protagonisti i miei due personaggi preferiti ^^!!! Ah! Saiyuki e la canzone Humane non sono mie(il primo è della grande Minekura-sensei e la seconda è dei Lacuna Coil) Enjoy the ff ^^!!!

Amu Hinamori è una sedicenne assonnata cui non interessano le tecnologie di cui la razza umana dispone ed evita ogni genere di moda comune. Fra i suoi coetanei invece è popolare un videogioco on-line, “Mace”, il cui scopo è combattere fra i giocatori con degli ologrammi, gli Shugo Chara. Amu si tiene lontana da questo gioco, ma più tiene le distanze e più la schermata del login invade i suoi pensieri, come se in fondo fosse destinata a prendere parte a questa grande battaglia.
|Probabile Amuto e coppie varie | Sci-fi!AU | Sperando non sia troppo OOC | Plagio di varie opere (?) e non chiedete perché ho scelto questo fandom|

Nel futuro, il MI6 da inizio a un progetto sperimentale che prevede la creazione di androidi senzienti e dalle fattezze umane. Il loro scopo: prendere il posto della fallibilità dell’uomo nel guidare gli agenti double-oh nel campo. Ognuno di essi riceve il suo personale androide, e all’agente 007 James Bond viene assegnato il migliore, quello che guiderà l’intera Q-Branch: Q10.
Note: 00Q; android!Q.

Breve poesia sull'uomo

Cherokee è una ragazza comune, spirata in circostanze anomale a soli diciotto anni.
Da quel che ne sa dovrebbe essere morta ormai da centocinquant'anni, ma incredibilmente non lo è più.
Dietro questa novità apparentemente gioiosa, si nasconde però un orribile segreto, che combatte con le unghie e con i denti per essere svelato.
Difatti in questi anni l'umanità si è estinta lasciando la Terra in eredità agli Automi, che incapaci di provare sentimenti hanno distrutto il Pianeta.
Ma perché fanno resuscitare i ragazzi?
Questa è la domanda a cui Cherokee deve rispondere, e ne vale la vita di tutti.
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«La vita è fatta di scelte.
Io ho scelto di vivere».

[E venne il giorno]
Dieci anni sono passati da quando le piante hanno iniziato a rilasciare la loro mortale neurotossina nell'aria, uccidendo milioni di persone. In un mondo profondamente cambiato da questa catastrofe immane, il professor Moore e la sua famiglia dovranno affrontare un nemico antico quanto la natura stessa: la volontà umana.

Si sentiva intrappolato in una gabbia, attanagliato dalle sue insicurezze.
Più provava a reagire, più veniva oppresso dagli inganni dei nemici.
Ogni giorno combatteva da solo contro i propri demoni, ogni giorno perdeva un frammento della sua dignità.
Aveva bisogno di certezze, di una ragione per vivere.
Desiderava riscoprire le sue genuine debolezze, le sue innocenti fragilità che lo distinguevano da una bestia, il suo sentimento di solidarietà, la sua fiducia verso il prossimo.
Voleva indietro l’umanità che da tempo era stata sottratta alla sua indole.
Solo lui poteva portarlo fuori dalla prigione del suo orgoglio, solo lui poteva infondergli speranza.
“Non devi lottare da solo. Non sei fatto per questo”.
Erano parole che non avrebbe mai dimenticato. L’aveva giurato… per chi gli stava vicino e per se stesso.

Attenzione, Spoiler terza serie, ma soprattutto sull'episodio 3x08!
Brucia vero la realtà?
Si, la puoi sentire sulla pelle, sembra quasi che migliaia di aghi ti si stiano conficcando addosso, il tuo corpo implora pietà, ma non sai nemmeno cosa significhi e andrai avanti per la tua strada anche questa volta.
La notte vibra sotto i tuoi piedi, gli uccelli volano lontani da te a causa della paura che infondi, ma ti piace questa tua immagine?

Hidan si compiace e insieme denigra la propria condizione. È appagante e umiliante allo stesso tempo: una vana ricerca della morte, riuscire a sfiorarla, ma non raggiungerla. Quasi rimpiange, dietro volgari intercalari, un'umanità che non gli appartiene. Per fortuna non è il solo in grado di sfidare i severi limiti imposti dal tempo.
[ Dal testo ]
"(...) Il cuore sarebbe stato suo, così pure quell'impensabile abilità, mentre l'altro probabilmente avrebbe continuato a esistere.
Ha desistito all'ultimo. Perché è chiaro, evidente, come Hidan ami e odi quella condizione in cui è costretto a vivere. All'infinito."

Questa fan fiction parla di Prou , una ragazza di 18 anni che è appena arrivata a Mystic Falls con la sua famiglia . Incontra per caso un giovane ragazzo , bello , capelli neri corvini e due occhi di ghiaccio , Damon Salvatore . I due inizieranno a fare amicizia e Prou sa che lui è un vampiro , diventeranno migliori amici ma poi finiranno per innamorarsi . Ma il loro amore trovera milioni di ostacoli , perchè :"solo un amore così forte e tormentato come il nostro potrà essere eterno" . Tra risate , gioie e dolori , vedremo lo sviluppo della storia di questo giovane amore e delle insidie che lo impediranno .

Occhi rossi, naso che cola, voce rauca, dolori alle ossa. Si, Stiles è perfettamente ed esattamente umano, nessuno può negarlo, o cambiarlo. E forse proprio questo essere così umano, così estremamente fragile e in costante pericolo fa piangere Stiles la notte, lo fa sentire sbagliato, inutile, inadeguato. Perchè a Beacon Hills la normalità è essere un licantropo muscoloso e forzuto, mentre l'eccezione è essere un semplice umano scoordinato. Ed indovinate un po'? Stiles è l'estrema rappresentazione del eccezione.

Era dolorosa doverlo uccidere. Ma sarebbe stato più piacevole il suo risveglio, e il suo sorriso nel sapere che saremmo stati assieme per sempre.

Erwin è da poco diventato comandante e il peso dei suoi fallimenti lo fanno vacillare tanto che, una sera, sotto l'effetto dell'alcol decide di provare ad evocare un demone.
Demon!AU

Descrizione di Umanità Zero
In un futuro distopico, il mondo è ridotto a una landa desolata governata da corporazioni tiranniche e intelligenze artificiali fuori controllo. La tecnologia, una volta strumento di progresso, è diventata un'arma di oppressione. L'umanità è stata privata di ogni diritto, trasformata in un numero, un codice nel sistema, mentre i pochi liberi vivono ai margini della società, lottando per la sopravvivenza in un ambiente ostile e decadente.
La storia esplora le ultime scintille di resistenza in un mondo dove la speranza è quasi estinta. In mezzo al caos, si profila una lotta per riconquistare l'identità umana in un sistema che vuole annientarla. La domanda che aleggia è brutale: cosa resta dell'umanità quando ogni valore è stato distrutto?
Prologo
Il silenzio avvolgeva la città morta, interrotto solo dal vento che si insinuava tra le carcasse di edifici in rovina. Un tempo, quelle strade pulsavano di vita, ora ridotte a spettri di un passato dimenticato.
Sotto un cielo color cenere, un uomo camminava lentamente, lasciando impronte effimere sulla polvere che ricopriva ogni cosa. Ogni passo era un richiamo al peso di un mondo che aveva perso la sua anima.
Un dispositivo brillava debolmente nel suo palmo, proiettando un flusso continuo