...Intanto posso dirti che ti amo ancora, come prima e se è possibile di più,che nessuno è mai riuscito a rendermi felice come lo facevi tu e che ogni giorno per me diventava più difficile svegliarmi sapendo di non averti più..

Una breve flash sui pensieri di Felicity dopo la presunta morte di Oliver.
Chiudendo gli occhi poteva illudersi ancora, sentire ancora la pressione leggera delle labbra di Oliver sulla fronte e il calore della sua mano sulla schiena.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per prolungare all’infinito quelle sensazioni, ma le lapidarie parole di Merlyn Malcolm riecheggiavano beffarde nella sua mente, infrangendo dolorosamente ogni illusione.
Paring OliverxFelicity
Partecipa al contest "Drabble e Flash-fic contest: For this one last time" indetto da Stareem.

[...] "Hai combattuto in modo impeccabile, figliolo…sono orgoglioso di te……di’ alla Mamma che il tuo Papà le chiede scusa…sono stato troppo egoista con lei…l’ho fatta soffrire…”[...] Quell'Addio straziante furono le ultime parole pronunciate da Son Goku prima del sublime sacrificio per la salvezza della sua amata Terra. Quali furono le conseguenze per l'Eroe e per la famiglia che ha dovuto lasciare? E Chichi? Come riuscire ad accettare la scomparsa dell'unico uomo che abbia mai amato? Come potrà crescere il bambino che - nel frattempo - viveva già dentro di lei? Come potrà Gohan continuare a vivere serenamente, con l'immane senso di colpa per il sacrificio del padre? Quali sono i sentimenti di un Eroe, di un saiyan, di un uomo che è stato separato dalla sua famiglia? Sulle note dei 3 Doors Down: la morte di Goku, un lutto durato sette anni, un giorno per rivedere i suoi cari e...NdAdmin: Ho modificato l'introduzione alla tua storia perchè eccessivamente lunga. Lyla, assistente amministratrice.

«Beh, Alice aveva sconfitto la Regina di Cuori, quindi Sottomondo non aveva più bisogno di lei»«Però il Cappellaio ne aveva bisogno! Lui la ama!»[Alice/Mad Hatter][Post film]

C’è più di una distesa infinita di acqua salata a separarci, c’è
qualcosa, c’è qualcuno. Se solo mi ascoltassi e cercheresti di
tirar fuori i tuoi veri sentimenti, forse, ora, non sarei qui a
pregarti di tornare.

"Due sguardi...quattro occhi... fissi gli uni sugli altri.
Occhi dorati, tristi, sofferenti, freddi...iridi cioccolose, vivaci, allegri, vivi, passionali, spensierosi; erano lì, sotto a delle luci luminosi che lampeggiavano, di tanto in tanto, e cambiavano colore: ora blu...ora celesti...ora bianche...ora rosse...ora rosa...ora buio...e poi di nuovo tutto da capo, e il gioco continuava così, per ore ed ore.
Lei: due bellissimi occhi color cioccolato, un viso dai dolci lineamenti incorniciati da lunghi e morbidi capelli corvini, una gonna di jeans a pieghe, un top rosso, che esaltava non solo le sue forme sinuose, ma anche le sue labbra così invitanti... Lui: due stupendi occhi dorati, un viso forte, freddo, quasi sofferto per il suo ruolo; lunghi capelli argentei, con a capo dei triangolini bianchi, così dolci da vedere, e così morbidi e tenere al tatto; jeans a collo basso, strappati in vari punti e sbiaditi, un giubino di pelle nera aperto facendo intravedere una girocollo nera, spalle larghe, e addominali ben scolpiti... Lei una ningen di 22 anni che ebbe un unico amore...
Lui un hanyou di 23 anni che ebbe tante donne, ed un unica moto..."

Un grande amore.
Un incidente.
Un destino beffardo.

" K-kaneki..che ci fa qui.. dovevo salvarno noi ed invece è stato lui a salvare me..Sono una debole, non sono capace nemmeno di proteggere le persone a cui tengo.. " Si limitò a pensare touka persa nei suoi pensieri, pensieri tristi e depressi per una ragazza che voleva disperatamente salvare Ken, ma che alla fine è stato lui a salvarla a dispetto di tutto.
< Touka-Chan.. > Affermò con un tono di voce freddo e distaccato ken kaneki, che oltre ai colori dei capelli sembrava molto cambiato, tant'è che persino Touka se ne è resa conto, guardandolo negli occhi. Uno sguardo perso nei membri dell'oscurità. Occhi stanchi di chi ha dovuto subire di tutto, uno sguardo che non tralasciava traspirare altro se non oscurità.

Con la fine della guerra si sono infrante le illusioni che, come pezzi di un specchio infranto, tagliano l'animo dell'unico superstite. Una breve One-Shoot scritta ascoltando la canzone dei Three Doors Down.

Apollo, in un momento di nostalgia, ripensa al suo Giacinto, al tempo passato insieme e a cosa cambierebbe se potesse tornare indietro per poterlo avere ancora con sé.

I'm here without you, baby,
But you're still on my lonely mind...
I think about you, baby,
And I dream about you all the time...
I'm here without you, baby,
But you're still with me in my dreams...
And tonight it's only you and me...
{Perchè non mi importa quanto faccia male, in fondo... Non mi importa quanto impossibile possa essere questo amore... Io Vivo Solamente Per Te.}

Le notti non sono che baci arsi, le promesse non sono che echi rotti,le mani non sono che ancore buttate sulla nuda acqua,ma gli occhi,i nostri occhi, sono lì dentro, basta cercarli Buffy, e li troverai. Pensieri di un Angel più umano,un Angel che ha ormai appurato il senso della sua missione,che ha imparato a riamare e a convinvere con la sua stramba,nuova famiglia ma che nonostante tutto ancora non riesce a non pensare alla sua metà,alla sua vera metà.

Hai detto che mi amavi, hai detto che avresti fatto qualsiasi cosa per me. Hai detto che mi avesti amato fino alla fine, che non mi avresti mai abbandonato. Hai detto che mi saresti sempre stata vicino. Io ci ho creduto. Ho creduto davvero che fra di noi fosse tutto perfetto, che tu mi amassi. Ho creduto davvero che fra di noi ci fosse qualcosa di unico. Ho creduto davvero in una vita insieme. Io ci ho creduto. E tu?

"Tu. Solo tu. Ora il mio ricordo di te si fa più nitido. Siamo lontanissimi ma io ti posso vedere con chiarezza. Tu sei accanto a me, nei miei sogni. Sempre. " Piccola songfic sul mio Malandrino preferito: Sirius Black.

Dal capitolo 15:
-Le Le- mi chiamò e, a quel punto, lo fissai, -io sono quasi morto stasera… te ne rendi conto? Se io non ci fossi stato… non oso pensare a cosa sarebbe potuto accadere- scandì bene le parole, fissandomi intensamente, la sua mano tremante. –E non puoi venirmi a dire che non mi hai chiamato per questo assurdo motivo… c’è dell’altro?- mi domandò, scrutandomi con quegli assurdi occhi nocciola profondi.
[...]
E poi accadde.
Qualcosa in Seung Hyun scattò e un guizzo dorato attraversò il suo sguardo, prima che si chinasse verso di me a poggiare le sue labbra sulle mie. Erano morbide, così morbide e soffici come nuvole, leggere e dolci come piume; un bacio casto, un gesto così semplice ma così bello da farmi emozionare come non mai.