dal testo
Sbucò fuori dal cuscino mostrandomi il viso invaso dai suoi ricci disordinati, mi guardò assonnato e lasciò cadere la testa sul cuscino stremato, sembrava reduce di una notte in bianco, nonostante avesse dormito tutto il pomeriggio.
«Piccolo panda, alzati dobbiamo uscire!»Gli sussurrai all’orecchio dandogli un piccolo bacio sulla spalla per farlo risvegliare un po’, ottenni l’effetto desiderato, mi sorrise dopo una giornata di serietà e si passò una mano sul viso.
«Non sono un piccolo panda – farfugliò con la voce impastata dal sonno – dove vuoi andare alle otto di sera, è tardi»Si lamentò il ragazzo girandosi sotto di me in modo da potermi guardare dritto in faccia, gli diedi un altro bacio, però sul petto sentendo un piccolo gemito da parte del mio fidanzato che mi fece sorridere.
«Non fare il vecchino, vestiti! Ti devo portare in un posto speciale, niente domande è una sorpresa»