Recensioni per
Écarlate
di Nao Yoshikawa

Questa storia ha ottenuto 493 recensioni.
Positive : 493
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/11/23, ore 10:37

Ciao 🥺
Giustamente ti starai domandando cosa capperi ci faccia qui e WELL, io arrivo con un ritardo imbarazzante, ma volevo troppo leggere e recensire questa storia.
O meglio, rileggere perché già l'avevo iniziata, ma con le recensioni proprio non ci siamo, col profilo che ormai non esiste più ero rimasta stra indietro e quindi ora ricomincio da capo PERCHÉ SÌ.

È vero che si tratta “solo” del primo capitolo, ma per me getta già delle basi molto interessanti e fin da subito la caratterizzazione di Eren appare chiara e ben definita.
Ci sono ancora tante cose da scoprire su di lui, la sua famiglia e la casa misteriosa vicina alla sua (👀), ma in generale questo capitolo è un'ottima introduzione della storia perché ti fa capire in quale periodo storico ci troviamo pur non essendo specificato l'anno — e per me è ancora meglio —, le origini della famiglia di Eren, il suo status sociale e soprattutto il fatto che proprio questo status gli stia stretto e che pare non provare alcuno stimolo nel prendere in futuro le redini della famiglia.

Eren è un sognatore, un ragazzo forte e al contempo sensibile che ha le sue passioni e cerca sempre di sfamare la sua enorme curiosità.
Suo padre non vede di buon occhio tutto ciò ed è una cosa così attuale da fare quasi male, perché se ci pensiamo anche al giorno d'oggi certi padri storcono il naso al pensiero che i loro figli siano più sensibili rispetto agli altri maschi, che amino le storie d'amore e siano dei sognatori.
(Sia mai che siano tutti segnali di avere in casa un figlio gay!)
Quindi sì, le basi ci sono tutte perché i contrasti familiari ci sono, abbiamo due personalità molto forti — Eren e Grisha — che vedono il mondo in due maniere completamente differenti e abbiamo anche la curiosità di scoprire questa nuova casa, soprattutto quella del vicino (👀) e la nuova città in cui si è trasferita la famiglia.
Poi stiamo parlando di Parigi e quindi… mi piacerebbe andarci, un giorno 🫶🏻

Ovviamente già non vedo l'ora di proseguire e spero che accada presto.
Alla prossima ❤️

M a k o

Recensore Master
05/01/22, ore 12:36
Cap. 31:

Ed eccomi qua, come avevo detto ero troppo curiosa!
Devo ammettere che ero un po' preoccupata. Se ben ricordi, nella mia storia Judith continua con il suo odio terribile e snaturato contro Aethelred anche in punto di morte, anche quando è ormai sfinita e sfigurata dalla malattia e le ultime parole che Aethelred sente da lei sono insulti e cattiverie. In un certo senso temevo che anche Grisha facesse lo stesso, non sempre in punto di morte si diventa migliori. E proprio per questo ho amato moltissimo il fatto che Eren si sia potuto sfogare davanti a lui, che gli abbia detto in faccia tutto ciò che prova, quanto lo abbia fatto soffrire, quanto reputi sbagliato tutto ciò che voleva inculcargli, primo tra tutti il disprezzo per i libri e per il vero amore. Eren invece ha creduto davvero in tutto questo e ha trovato il vero amore che Grisha non ha mai conosciuto, e anche Mikasa ha avuto il coraggio di compiere la sua scelta e di non essere più la figlia perfetta che Grisha avrebbe voluto plasmare. Eren ha fatto benissimo a dire al padre tutto ciò che pensa di lui e ha detto proprio bene, il fatto che stia morendo non cambia le cose, non cambia la verità, Eren sarebbe rimasto per sempre con la rabbia e il rancore se non ci fosse stato modo di confrontarsi con il padre per un'ultima volta. E comunque fa bene a chiarire le cose perché Grisha, in realtà, non è affatto pentito. Continua a pensare che Eren e Mikasa stiano facendo una cosa perversa, contro natura, ma non è più in condizione di poterli costringere e allora è costretto ad accettare quello che non può cambiare, ma le sue idee non sono diverse da prima, tanto che in punto di morte dice "Io vi perdono" e non "Perdonatemi". Lui pensa di non avere niente da farsi perdonare, di essere tuttora nel giusto, di aver fatto una grande concessione a Levi e Annie dicendo loro di prendersi cura dei suoi figli e di essere anche generoso perché "li perdona". Ma li perdona di cosa? Di essere persone libere e di non volersi adeguare a regole e costrizioni sociali assurde? Insomma, credo che tu abbia gestito perfettamente questa scena, da una parte Eren e Mikasa sono liberi, potranno partire con i loro amici e vivere il loro amore, in un certo senso si sono anche chiariti con il padre e gli hanno detto addio... ma Grisha è rimasto Grisha fino all'ultimo, con le sue idee e la sua convinzione di essere nel giusto sempre e comunque. Ed è così che va nella realtà, questo è molto verosimile, non succede quasi mai che ci siano scene madri al capezzale di un moribondo, è già un bene che Eren e Mikasa si possano sentire bene anche per aver "fatto pace" con il padre.
E il finale poi... ma davvero, so che non hai fatto apposta ma non potevi farmi un regalo più grande! Eren, Levi, Mikasa, Carla, Jean, Marco e tutti gli amici si sono stabiliti... a Firenze! Anzi, meglio ancora, alcuni vivono a Firenze e Eren e Levi invece hanno una casa in campagna (magari nelle Colline del Chianti, magari dalle mie parti????). Guarda, mi sono commossa tantissimo, è stato come pensare di avere questi personaggi meravigliosi vicino a me e di poterli magari incontrare e conoscere, un giorno! Adoro che siano rimasti tutti insieme (a parte Erwin e Hanji), che Carla abbia aperto un rifugio per bambini orfani e che sia venuta a vivere accanto ai suoi figli, che anche Mike sia tornato, che tutto sia finito meravigliosamente per tutti, anche Levi è riuscito a terminare il suo libro! È stata una storia stupenda, meravigliosa, piena di pathos e di personaggi splendidi e ovviamente mi mancherà, ma... sai che proprio perché ora li posso immaginare vicino a me mi sembra che la storia non sia mai finita e che loro siano davvero qui da qualche parte?
Insomma, anche nel finale mi hai fatto una meravigliosa sorpresa pur non sapendolo! Sei straordinaria, grazie per questo capolavoro, grazie per tutto, veramente questa storia merita di essere pubblicata e io spero davvero che nel nuovo anno ci riuscirai!
A presto con tante altre storie, con El e tantissime altre, ho solo l'imbarazzo della scelta!
Abby

Recensore Master
03/01/22, ore 12:21
Cap. 30:

Ciao e innanzitutto buon anno nuovo!
Mi dispiace molto di non essere riuscita a passare prima, ma ti giuro che questa è la prima volta che riapro il PC nel nuovo anno! XD E ormai sono talmente vicina alla fine di questa storia che devo per forza continuare con questa, manca solo un capitolo dopo questo e poi potrò dedicarmi a El... e anche scegliere un'altra storia da iniziare (oltre alle OS).
Devo ammettere, come prima cosa, che sto provando una grande soddisfazione nel sapere che Grisha sta morendo, davvero il karma è una gran cosa e lui viene giustamente punito per tutte le sue cattiverie, non solo verso Eren e Levi, ma anche verso Mikasa, Carla, Jean e tutte le persone che sono cadute sotto le sue grinfie. Era una persona egoista e interessata solo all'apparenza e non posso far finta di provare pena per lui solo perché ora sta morendo. Però posso capire, invece, quello che prova Eren. Potrebbe sembrare strano vederlo così stizzito, lui in genere è sempre dolce, Levi ha ragione, Eren non è capace di odiare e in questo momento sicuramente è confuso. Una parte di lui è sollevata, perché Grisha sta morendo e non li tormenterà più, un'altra parte pensa anche che se lo merita per tutto il male che ha fatto e non solo a loro... ma c'è la parte più profonda, vera e autentica di Eren che non accetta di provare rancore, per quanto Grisha fosse malvagio era comunque suo padre e lui non può semplicemente odiarlo e dimenticarlo come se fosse un estraneo. Ma Levi fa benissimo a trattenerlo, e a raccontargli di quanto anche lui sia stato vicino a ucciderlo ma non lo abbia fatto perché vuole essere migliore di così. È normale che Eren e Levi non possano davvero perdonare Grisha, ma è anche giusto che possano cominciare la loro nuova vita non basandosi sulla rabbia e il rancore, ma lasciando andare i sentimenti negativi, chiudendo con un passato doloroso e ricominciando da capo.
E, in mezzo a tutto questo, ci sono altri due episodi molto belli e positivi. Erwin chiede a Hanji di partire con lui per l'America e lei accetta, anche se si conoscono da poco hanno già capito che il loro è vero amore e sono molto felice per loro. E ancora di più ho amato le scene dedicate a Marco e Jean! La paura di Marco che giunge all'ospedale e vede il letto vuoto e, ovviamente, pensa subito al peggio (come ho fatto io!), ma Jean sta bene, anzi si è alzato ed è proprio dietro di lui. È stato commovente come Jean avesse paura di presentarsi davanti a Eren e Levi, sentendosi un codardo e un traditore, ma Marco con la sua semplicità lo convince e fa benissimo. Jean è talmente pentito che si getta addirittura in ginocchio di fronte a Eren, tanto che il ragazzo non capisce, sa bene che è stato Grisha a costringere Jean a tradirli, che lo ha ricattato e usato e non è certo stata colpa di Jean (ho ammirato fin da subito la saggezza di Eren, anche nel momento in cui Levi veniva arrestato lui non si è arrabbiato con Jean, ha capito subito che anche lui era una vittima e non era facile, in quel momento era troppo coinvolto, ma Eren ha dimostrato di saper restare lucido e capire chi era l'unico vero colpevole). Ancora più emozionante è stata la scena con Levi, che inizialmente sembrava meno propenso a perdonare Jean, ma poi le parole che gli ha detto sono state bellissime: Jean non è un codardo, perché era pronto a morire per proteggere Marco, ed è stato costretto a tradire Eren solo per proteggere il suo amore... e in questo Levi non può condannarlo, perché sa che avrebbe fatto lo stesso. “Che cosa illogica l’amore, eh? Ti fa mettere da parte anche la ragione. So per certo che saresti stato disposto a morire tu stesso per salvare il ragazzo che ami, ne è la prova il fatto che lo hai protetto. Probabilmente avrei agito al tuo stesso, stupido, illogico modo. Anche io amo molto, esattamente come te. Non puoi chiedermi perdono per amare troppo una persona, non ti pare?”. Queste frasi sono davvero bellissime e mi hanno commossa e emozionata!
E adesso c'è l'ultimo capitolo, con il confronto finale tra Eren e suo padre... che succederà? Io credo che molto dipenderà dallo stesso Grisha, se fosse veramente pentito credo che Eren sarebbe capace anche di perdonarlo... però mi viene in mente anche la mia storia, quando Judith anche sul letto di morte urla contro Aethelred e si dice dispiaciuta di non averlo ucciso... perciò chissà?
Lo saprò molto presto, nei prossimi giorni leggo, ormai devo sapere come finirà questa storia straordinaria!
Bravissima, hai creato un vero capolavoro!
A presto!
Abby

Recensore Master
31/12/21, ore 12:47
Cap. 29:

Ciao! Te l'avevo detto che sarei passata di nuovo prima della fine dell'anno, tra l'altro la storia è giunta ad un punto in cui non posso davvero fermarmi per troppo tempo e quindi penso proprio che la finirò nei prossimi giorni, ormai ci siamo!
Ho trovato bellissime e intense tutte le parti dedicate a Levi. Si è comportato da vero eroe, lui sa di non aver fatto niente di male, come dice anche al sacerdote il suo "peccato" è solo quello di aver amato (e quindi non è un peccato, visto che, per chi crede e anche per chi non crede, Dio è Amore infinito e non potrà mai condannare chi ama), sa che muore innocente e che il vero mostro lì è Grisha, che assiste all'esecuzione tutto tronfio, convinto di essere nel giusto, ma Levi sostiene impavido il suo sguardo, dovrebbe essere Grisha a vergognarsi. Molto tenero il suo ultimo pensiero nella lettera, l'amore per Eren, a cui augura di essere felice, e il poco che lascia ai suoi amici.
E poi... oddio, mi hai fatto piangere per l'emozione e la commozione! Eren riesce ad arrivare fino davanti al patibolo, ma non è per piangere o per dire addio al suo amore, quanto piuttosto per rivelarsi davanti a tutti e per smascherare la malvagità e la corruzione di Grisha! Ho adorato ogni singola parola di Eren, non solo perché ha il coraggio di ammettere che anche lui ha voluto avere una relazione amorosa con Levi, ma perché così facendo ha distrutto irreparabilmente la "rispettabilità" del nome della famiglia e quindi Grisha ha fatto tutto per niente, ha perso, come io avevo detto già nelle scorse recensioni. Eren ha anche il coraggio di denunciare una società ipocrita, in cui due uomini che si amano devono essere condannati mentre i veri criminali, come Grisha, passano per uomini dabbene. Che affronto per Grisha (e che soddisfazione per me!) e poi ancora più bello, ancora più commovente, anche Mikasa e tutti gli amici intervengono, accerchiano Grisha, lo intrappolano, consentendo così a Eren di liberare Levi e di aiutarlo a scappare. Mi ha fatto quasi ridere Levi che all'inizio era talmente interdetto da non aver capito di poter fuggire! XD Poi Eren e Levi scappano, mentre Armin cerca inutilmente di fermare Grisha (e qui ho avuto veramente paura per Armin, temevo che Grisha lo avrebbe ucciso, invece voleva solo inseguire i due amanti). Bellissimo quello che Levi dice a Eren: "Tu sei il mio uomo, coraggioso, folle. Il mio amato. Il mio eroe. Hai dato inizio ad una rivolta e mi hai salvato. Non mi sdebiterò mai con te finché avrò vita". Ed è proprio così! Eren nei primi capitoli era solo un ragazzino innamorato, che aveva trovato nel vicino di casa la risposta ai suoi sogni, ma non si rendeva conto di come sarebbe stato rendere quel sogno realtà, di come sarebbe stata difficile la vita, ora invece è cresciuto, è maturato e ha imparato che, per amore, si deve essere pronti a rinunciare a tutto, anche alle comodità, ai privilegi, si deve avere il coraggio di mettersi contro il mondo stesso... e lui lo ha fatto! Come anche Levi comprende, non era Eren a dover essere salvato, ma è stato il ragazzo a salvare lui e se stesso, e non solo dal patibolo...
Come ci si poteva aspettare, Grisha li raggiunge, anche se ormai è ridotto a una specie di larva umana vorrebbe ancora distruggere i due innamorati, ma un provvidenziale attacco lo ferma prima che spari a Eren e Levi (davvero la cattiveria prima o poi ti si ritorce contro!). E qui è meraviglioso Levi, anche lui dimostra di aver fatto un bel percorso evolutivo, perché nonostante quello sia il suo nemico giurato non si mette al suo livello, non lo lascia morire come un cane e neanche vuole sparargli. Grisha al suo posto lo avrebbe fatto, ma lui non è Grisha (come avevo detto, Levi e Eren avevano vinto comunque fosse finita la storia). E così resta accanto all'uomo privo di sensi, mentre Eren va a chiedere aiuto... e sì, quella è la sua vera libertà, una libertà che non avrebbe perduto nemmeno restando in carcere o morendo sul patibolo. Lui è libero perché non si lascia schiavizzare dalla rabbia o dalla vendetta come invece ha sempre fatto Grisha, Levi, come Eren, è libero nel cuore.
Questa non è soltanto una storia meravigliosa, è una vera e propria poesia, un manifesto del vero amore, dell'amicizia e della libertà, del rispetto, della tolleranza. Penso che sarebbe meraviglioso se tu potessi davvero farla pubblicare, perché lo merita tantissimo e lo meriti tu.
Ti auguro un anno nuovo pieno di soddisfazioni e felicità, come merita una persona speciale come te. E io tornerò a commentare le tue storie... nel nuovo anno (quindi magari già domani o dopodomani XD XD XD).
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
27/12/21, ore 18:27

Ciao, come avevo detto sono passata subito di qui perché siamo in un punto terribile e non potevo aspettare... anche se in realtà mi hai lasciata in sospeso anche alla fine di questo capitolo! Levi è stato condannato a morte (a proposito, non conoscevo il significato del termine "messe rouge" e, nonostante la preoccupazione, è stato molto interessante, ancora una volta ha contribuito a dare realismo al capitolo e a immergere ancora di più nell'atmosfera di quel periodo storico!) e Eren è disperato, mentre Mikasa, Annie e anche Carla cercano di pensare a un modo di salvarlo. Mi ha fatto molta pena Eren che si sente perfino responsabile della condanna di Levi, ovviamente non è colpa sua ma di Grisha, però posso capire il suo dolore, non è solo la prospettiva di perdere il suo amore ma la consapevolezza che, se lui non se ne fosse innamorato, Levi adesso non sarebbe in pericolo. La sua disperazione è tale che potrebbe perfino impazzire, per fortuna con lui ci sono la madre, la sorella e tanti amici che non lasceranno niente di intentato pur di liberare Levi (e io sono ottimista, nonostante tutto). Bellissima, sempre più bella e ammirevole la figura di Carla che sta buttando all'aria anni e anni di condizionamenti sociali e di pressioni sul ruolo della donna che deve essere sottomessa al marito, tanto che perfino Mikasa resta stupita! Mi è venuto da pensare a quanto dev'essere stato difficile per Carla arrivare a questo punto, per lei molto di più che per Eren o Mikasa o gli altri ragazzi, in fondo loro sono giovani e sono stati spinti dall'amore a infrangere tutte le regole, ma Carla ha vissuto per tantissimo tempo seguendo le regole imposte dalla società e adesso decide addirittura di farsi complice di un'evasione. Ammiro moltissimo questo personaggio e penso che tu abbia creato una vera eroina, proprio perché è in secondo piano ma è disposta a perdere tutto, anche la sua posizione sociale e la sua rispettabilità pur di aiutare Levi, i suoi figli e ciò in cui crede.
E che bellissima sorpresa l'arrivo di Mike che è scappato dal riformatorio, lo adoro proprio questo personaggio, me ne sono innamorata dalla prima volta in cui lo hai rappresentato nella tua storia e il suo arrivo mi è sembrato un raggio di luce in questo momento terribile, il suo piano di far scappare Levi non dalla prigione ma addirittura dal patibolo è arditissimo ma allo stesso tempo geniale, sono veramente molto curiosa di vedere cosa si inventerà!
Un commento a parte merita la bellissima scena tra Jean e Marco. Devo ammettere che, come ho scritto nella scorsa recensione, la reazione rabbiosa di Marco mi aveva un po' delusa, si capiva che Jean era una vittima e che Grisha lo aveva solo usato nella sua crudeltà e meschinità. Però adesso Marco ci ha ripensato e anzi è lui che si sente in colpa, perché ha capito che Jean ha tradito Levi per salvare lui, per amore e non per codardia, e poi si è preso anche il proiettile destinato a lui. È tenerissimo come Jean sia anche pronto a morire adesso che Marco lo ha perdonato, lui pensa di non meritare l'amore del suo compagno e che Marco starà meglio senza di lui... è triste e malinconico ma anche molto dolce e ho davvero paura che Jean non ce la farà (purtroppo non può sempre finire bene per tutti, anche se io nelle mie storie cerco di salvare tutti!).
Terribile l'ultima notte di Levi, la sua volontà di non addormentarsi per non essere troppo debole e confuso, per non morire da vittima, ma il dolore, la mancanza di Eren e la confusione della prigionia hanno la meglio su di lui. Penso che tu sia stata bravissima a descrivere i sentimenti, i dubbi, le paure e anche la vergogna di Levi in quei momenti atroci, ma alla fine, mentre va verso il patibolo, ritrova la sua forza e il pensiero di Grisha gli fa alzare la testa. Meglio morire sul patibolo sapendo di non aver fatto niente di male che morire vecchio, solo e impazzito come accadrà a Grisha (e ovviamente io immagino che Levi non dovrà morire e che gli amici riusciranno a salvarlo, ma ho già amato la figura di Levi fiero e dignitoso anche davanti alla morte!).
Che sorpresa il finale, il piano di Mike e degli altri è quindi che Eren finga di voler vedere Levi morire, mentendo e dicendo che ha capito di essere stato una sua vittima e di essere felice di guardare la sua esecuzione? Ma è davvero geniale, ed è bravissimo e coraggiosissimo Eren, io non credo che avrei avuto la sua forza, questo ragazzo è davvero cresciuto molto nel corso della storia, all'inizio era solo un adolescente romantico e pieno di sogni, ma adesso sta affrontando prove durissime e mostra di avere veramente un gran carattere. È meraviglioso come hai mostrato anche la sua evoluzione e maturazione, sei davvero bravissima in tutto e questa storia è un vero capolavoro... anche se fa male!
Complimenti e ti rinnovo anche i miei auguri di buone feste!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
21/12/21, ore 14:32

Eccomi qua, sempre in ansia per le sorti dei personaggi di questa tua appassionantissima storia, non potevo aspettare troppo prima di andare avanti con la lettura!
Il capitolo inizia nel modo migliore possibile, con Eren e Levi e tutti gli amici al matrimonio di Sasha e Conny, è molto bello che Eren pensi al fatto che un giorno vorrebbe che anche le persone come lui e Levi o come Mikasa e Annie potessero sposarsi e anche Levi si commuove, anche se non vuole ammetterlo! Poi arriva anche Carla, che rivela di non voler più stare a casa quando c'è anche il marito e che è felice di vedere che almeno i suoi figli hanno trovato il vero amore e la completezza della loro vita. Insomma, sarebbe tutto perfetto, il problema è che Grisha è ancora "a piede libero" e che Jean è incastrato dalla promessa fattagli, sperando di salvare Marco sacrificherà i suoi amici.
E proprio sul più bello, infatti, arriva Grisha che fa arrestare Levi... e già questo è orribile, Eren si era sacrificato andando in riformatorio per evitare la prigione, o peggio, al suo amore e adesso deve vederlo in catene, mentre il padre, ormai fuori di sé, sghignazza soddisfatto. Ma ti devo dire che la cosa che mi ha fatto più male, ancora di più dell'arresto di Levi e della distruzione di tutti i sogni, è stato il modo meschino e schifoso con cui Grisha ha gettato tutta la colpa addosso a Jean. Va bene, Jean non è mai stato un simpaticone né un valoroso, ma in questo caso Grisha lo ha veramente messo alle strette, forse Jean è stato sciocco a pensare che uno come Grisha avrebbe davvero risparmiato Marco e avrebbe potuto solo fingere di aiutarlo... però la sua punizione è anche troppo severa. Invece di arrabbiarsi con Grisha, che ha fatto di tutto per perseguitare e distruggere i suoi figli e i loro amici, sembra che Eren, Mikasa e soprattutto Marco incolpino Jean, almeno all'inizio, e io credo che questo non sia giusto, è Grisha il folle colpevole di tutto e ha solo usato Jean per poi buttarlo via una volta ottenuto il suo scopo.
Bellissima la scena in cui Marco si oppone a Grisha, e stupende le sue parole, lui è disposto a morire per salvare l'amico Levi ma non perché è un eroe, non è eroismo questo, è la coscienza di una persona buona e giusta che non può tollerare di vedere gente come Grisha fare del male a degli innocenti. Grisha, intanto, è del tutto pazzo e senza tanti complimenti spara a Marco, ma è Jean a prendersi il proiettile e qui ancora una volta mi viene da pensare che è stato ingiusto prendersela con lui, è vero che magari per molto tempo si è comportato male per vigliaccheria, ma non tutti possiamo essere coraggiosi e per lui ammettere di essere gay e mettersi contro la sua famiglia era troppo, credo che molti di noi possano capire, non è facile opporsi a quello che i familiari, gli amici e la società vogliono da te, Jean è semplicemente... umano, uno di noi. E comunque, nel momento fatale è lui a compiere l'atto generoso ed eroico e a farsi colpire al posto di Marco, quindi non è veramente un codardo. Penso che sia stato giudicato ingiustamente e che lui stesso si odi tanto da pensare che va bene così, che merita lui di morire perché non ha saputo proteggere i suoi amici.
Straordinariamente bello, infine, il colloquio tra Levi in carcere e Grisha che va a tormentarlo. È meraviglioso perché tra i due sembrerebbe che fosse Levi lo sconfitto, ha perso il suo amore, presto forse perderà la vita... ma non è così. Il vero sconfitto è Grisha, e Levi glielo dice in faccia con poche parole incisive e taglienti. Levi e Eren, comunque vada a finire, hanno vinto, perché nella vita o nella morte si ameranno per sempre, sono liberi e i loro cuori saranno sempre insieme, se non potranno stare insieme in vita lo faranno nella morte. Eren e Levi hanno conosciuto il vero amore e la vera amicizia, e questo nessuno glielo può togliere. Grisha, invece, è solamente una bestia senza sentimenti, non sa cosa sia l'amore, perfino la moglie lo ha lasciato, non ha amici, ha sparato a un ragazzo innocente solo perché non tollera le persone diverse da lui, è un relitto di un passato falso e ipocrita destinato a disintegrarsi, è anche peggio di una bestia perché le bestie amano e proteggono i loro figli, mentre Grisha preferisce vedere i suoi figli morti piuttosto che innamorati di persone del loro sesso, non sa neanche cosa siano la gioia e la libertà, perché è prigioniero della sua ambizione, della sua malvagità e delle convenzioni sociali.
Che dire? Naturalmente il capitolo mi ha sconvolta e spero che potrà finire bene nonostante tutto, che tutti i personaggi (Grisha NO!) possano avere il loro lieto fine, però, ecco, in questo caso per me Eren e Levi hanno già vinto, non sono loro gli sconfitti, anche se dovesse finire male. Loro si sono liberati, hanno conosciuto la vera felicità dell'amore e della libertà, sanno voler bene agli amici, invece Grisha è destinato comunque alla solitudine e all'odio della sua stessa famiglia. È lui il vero perdente, comunque vada, e questo mi ha dato tanta soddisfazione nonostante il capitolo drammatico.
Davvero straordinaria questa storia, mi dispiace che manchino pochi capitoli, ma ci saranno tantissime altre tue storie che mi consoleranno, ne ho già adocchiate fin troppe... e ora aspetto di leggere la rovina di Grisha!!!!
A presto, ancora tanti complimenti!
Abby

Recensore Master
13/12/21, ore 14:03
Cap. 26:

Ciao! Se l'unico modo in cui posso ricompensarti per tutta la gioia che mi regali leggendo tutte le storie a cui tengo di più è regalarti anch'io tante recensioni... beh, la cosa non può che farmi piacere! Anche perché adesso sono tornata qui visto che ero molto in ansia dopo il ricatto vergognoso di Grisha a Jean, ma voglio continuare anche la storia di El al più presto e poi ho visto che hai scritto un sacco di OS che mi attirano moltissimo, quindi aspettati recensioni quasi ogni giorno (e te le meriti tutte!).
Fa veramente male al cuore leggere della felicità di Eren e Levi, che scherzano e sognano di partire per l'Italia, dei tenerissimi battibecchi tra Annie e Mikasa e Historia e Ymir, anche loro dolcissime e simpaticissime, e poi sono contenta anche per Erwin e Hanji che si stanno innamorando, sono due personaggi molto belli che però, finora, sono stati un po' fuori dalle dinamiche amorose ed è giusto che anche loro abbiano la loro storia romantica! Sì, fa male perché loro sono felici, pensano che tutto stia andando bene (anche se Levi qualche dubbio ce l'ha...) e in realtà Grisha sta tramando cose orribili contro di loro usando proprio il loro amico Jean! Hanji, comunque, seppure presa da Erwin (spero proprio che riescano a partire per l'America insieme!), è l'unica ad accorgersi dello strano sguardo sperduto e impaurito di Jean, chissà, forse sarà proprio lei a riuscire a risolvere questa situazione tremenda?
Straziante la scena tra Jean e Marco, con il povero Jean che non sa cosa fare, vorrebbe confidarsi con il suo compagno ma non può, lo metterebbe in pericolo, ma del resto non vuole neanche tradire Eren e Levi. Credo che in questo caso Grisha sia stato ancora più crudele e malvagio del solito, perché non solo vuole distruggere la vita dei suoi figli, ma per farlo usa un ragazzo innamorato, la sua vulnerabilità, di modo che, comunque andrà a finire, Jean si sentirà sempre in colpa per ciò che ha fatto, perché qualunque scelta prenderà farà del male a qualcuno. Io non credo affatto che Grisha non cercherà di distruggere comunque anche Marco, lui semplicemente è un omofobo della peggior specie e usa come scusanti l'idea di "avere una discendenza" e sciocchezze simili, quando anche a quei tempi capitava frequentemente che, magari, una donna non si sposasse o un uomo non avesse figli o morissero tutti da piccoli. No, lui è disgustato dal fatto che Eren e Mikasa si siano innamorate di persone del loro stesso sesso e pensa che siano depravazioni, che il mondo sia diventato corrotto per colpa loro, ma Jean ha ragione, l'omosessualità è sempre esistita e, anzi, i popoli antichi come i Greci, ma anche i Giapponesi e gli stessi Vichinghi XD, non la consideravano affatto un'aberrazione. Grisha fa proprio schifo e merita una fine miserevole!
Intanto Eren e Levi si godono questi momenti felici insieme, tanto più preziosi quanto più si avvicina il momento di una nuova separazione, anche se loro non possono saperlo. Però Eren sembra avere anche lui un presentimento negativo visto che parla della morte...
Ancora una volta mi lasci col fiato sospeso, passerò presto a continuare, però voglio leggere anche le altre storie che mi hanno incuriosita, per cui... a presto!
Abby

Recensore Master
07/12/21, ore 14:52
Cap. 25:

Ciao, avevo promesso che sarei passata presto e in effetti ero molto curiosa di sapere che cosa sarebbe accaduto ora che Levi ed Eren si sono ritrovati, non mi posso illudere che sia tutto a posto, anzi!
In questo capitolo, almeno inizialmente, sembra che le cose si stiano sistemando in qualche modo: Eren e Levi sono insieme, hanno ritrovato anche Armin e poi c'è stata quella bellissima scena in chiesa, con Eren che si è ricongiunto alla sorella Mikasa e a tutti gli amici. Sembrerebbe che, adesso che sono tutti insieme, uniti, possano essere forti abbastanza da contrastare ogni minaccia, ma subito dopo la scena di Grisha e Carla fa capire che non andrà così bene. Grisha è tuttora infuriato con Eren e Mikasa, non si accontenta semplicemente di disconoscerli e lasciarli senza soldi, è talmente infuriato con loro perché secondo lui hanno "macchiato il buon nome della famiglia". Giustamente anche Carla a questo punto lo manda a quel paese, ammette di aver aiutato Eren a fuggire e di preferire che i suoi figli siano lontani pur di saperli felici. Però Carla è anche consapevole del fatto che Grisha è talmente fuori di sé da poter diventare molto pericoloso. Carla comunque è abbastanza forte da decidere con la sua testa ed è meraviglioso il momento in cui arriva anche lei nella chiesa e può riabbracciare i suoi figli, bellissime e emozionanti le parole che dice a Levi, mi sono commossa anch'io! Però, come Eren, mi è venuta la paura che qualcosa possa andare storto ora che sembra tutto così bello...
E Grisha è il più grande, enorme, infinito bastardo che esista sulla faccia della terra! Pensa che, quando si incontra con Jean che sta raggiungendo gli amici in chiesa, per un attimo ho anche sospettato che Jean facesse il doppio gioco, che in realtà fosse d'accordo con Grisha (poveretto, nonostante tutto ancora non mi fidavo di lui!) e invece... Grisha lo minaccia, lo spaventa, lo ricatta perché diventi il suo informatore e qui invece Jean mi ha proprio stupita piacevolmente perché, nonostante sia spaventato, non cede, resiste, si oppone a Grisha e si dice disposto anche a morire piuttosto che tradire i suoi amici. Davvero non mi aspettavo una simile prova di coraggio da parte di Jean! Purtroppo, però, è tutto inutile perché Grisha, da vero str***** qual è, usa l'arma che ha usato con Eren, non minaccia di fare del male a Jean bensì a Marco. E a questo punto Jean è perduto, non sa più cosa fare, non vuole ovviamente tradire Eren e gli altri, ma non può neanche accettare che Grisha faccia del male al suo amore. Mi fa davvero pena Jean, si era riscattato così bene e lui e Marco sono forse la mia coppia preferita, adoro tutte le scene tra loro... ma adesso cosa potrà fare Jean? Qualsiasi scelta sarà quella sbagliata, per lui e per le persone che ama...
Questo finale è stato davvero carico di ansia, mi sa che nei prossimi giorni passerò di nuovo da qui perché è un momento davvero tremendo, Grisha è proprio impazzito e da lui ci si può aspettare di tutto!
Complimenti, anche questa volta mi hai totalmente spiazzata, adesso ho proprio paura che il lieto fine non potrà esserci proprio per tutti, però sei sempre bravissima nell'inventare nuovi intrighi e rendere la storia sempre più appassionante, spero di poterla continuare al più presto!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
20/11/21, ore 22:41
Cap. 24:

Ciao! Ero indecisa, come al solito, tra questa storia e quella di El, allora sono andata un po' a caso e, cercando tra le pagine, sono capitata prima qui.
E si vede che il caso ha scelto proprio bene perché questo capitolo è stato incredibilmente bello, pieno di dolcezza, amore, passione, gioia e di tutto quello di cui avevo tanto bisogno! Meravigliosa la scena fin dal primo istante, quando Levi, nel giorno del suo compleanno, si sente più triste del solito e non vuole festeggiare perché soffre troppo per la mancanza di Eren, ovviamente non può sapere che Hanji gli sta facendo il più bel regalo della sua vita... e così, quando Eren finalmente arriva, Levi si è lasciato vincere dalla tristezza e dalla stanchezza e si è addormentato. Tenerissimo e commovente come Eren lo guarda dormire, senza osare svegliarlo, è quasi intimidito, ma Levi si sveglia lo stesso sentendo il tocco della sua mano e allora è solo amore e meraviglia. Sulle prime Levi non crede neanche che sia possibile, che sia veramente Eren accanto a lui, lo ha immaginato e sognato così tante volte che teme che anche quello sia solo un sogno e non la bellissima realtà. Ma Eren è davvero lì con lui e sono solo loro due, non devono temere niente, possono ricongiungersi, baciarsi, stringersi e amarsi riconoscendo l'odore e il sapore dell'altro, il mondo non esiste più, ci sono solo loro due e la loro felicità nel ritrovarsi. Meravigliose e appassionate tutte le scene tra di loro, spesso dico che non amo le scene troppo "dettagliate", ma in questo caso è tutto perfetto, si sente l'amore di Levi e Eren, non c'è niente di "erotico" ma il desiderio che nasce dal vero amore, dalla voglia di sentirsi di nuovo, di sentirsi vivi e uniti come per troppo tempo non sono stati, ho adorato davvero ogni frase e ogni parola. Ed è stupendo anche quello che i due amanti si dicono, Levi senza Eren non sarebbe riuscito più neanche a scrivere, sarebbe stato un fallito, invece ha ritrovato l'ispirazione grazie all'amore di questo ragazzo speciale... e Eren si sente vivo proprio perché ha conosciuto Levi, altrimenti sarebbe diventato un uomo insoddisfatto, triste, obbligato a seguire le regole di una società squallida e magari avrebbe davvero finito per somigliare a Grisha, perché la sofferenza a volte inacidisce le persone e le fa diventare cattive. È proprio vero, Eren e Levi si sono salvati a vicenda con il loro amore e questo è un tema che adoro, anche nelle mie storie gli innamorati si salvano sempre l'un l'altro grazie all'amore!
Questo capitolo è stato davvero perfetto e splendido, al momento sembra tutto meraviglioso ma... ma purtroppo non è finita qui, non mi posso illudere, Grisha è ancora pericoloso, sa che Eren è scappato e immaginerà certo che sia andato a cercare Levi. Forse per risolvere davvero la questione anche Eren e Levi dovrebbero scappare lontano, magari in un'altra città o anche in America, in qualche posto dove Grisha non riuscirà mai a trovarli. Chissà se i prossimi capitoli saranno gioiosi e appassionati come questo o se i nostri amanti dovranno soffrire ancora?
Per adesso mi godo questo capolavoro e ti faccio tantissimi complimenti, la tua storia riscalda il cuore e ogni momento tra Eren e Levi e tra le bellissime coppie che hai creato fa bene all'anima.
Bravissima, a presto!
Abby

Recensore Master
09/11/21, ore 11:59

Ciao, come ti avevo scritto avevo molta voglia di passare di nuovo da questa storia ed eccomi!
Mi dispiace per Carla, che per colpa del marito è costretta a stare lontana da entrambi i suoi figli, Mikasa per fortuna è riuscita a scappare con Annie e gli amici e Grisha sembra averla disconosciuta e non interessarsi più a lei, ma in questo modo nemmeno Carla può più vederla, anche se almeno sa che è libera e felice. Per Eren, invece, è anche preoccupata perché immagina quanto possa soffrire in quel riformatorio... Dev'essere una situazione terribile per una madre.
Intanto anche Jean deve continuare a discutere continuamente con i suoi genitori, forse anche per lui sarebbe meglio scappare di casa come ha fatto Mikasa, ma ho la sensazione che sia ancora troppo legato ai suoi privilegi per accettare di vivere in modo più semplice e modesto, magari cercandosi un lavoro... Vedremo.
Intanto che mossa a sorpresa di Hanji! Riesce a farsi ammettere nel riformatorio per parlare con Eren e dargli il regalo di Levi (a proposito, intanto mi è piaciuto molto sapere che il tuo Levi ha trentacinque anni, mi piacciono sempre le coppie in cui c'è un po' di differenza!), sebbene non sia un membro della famiglia, e poi il colpo di scena, questa ragazza straordinaria decide di far scappare Eren per portarlo da Levi e non ci mette neanche un attimo a far seguire l'azione alle parole, è davvero meravigliosa! Ma tutte le scene che si sono susseguite da qui in poi sono state eccezionali. I genitori di Eren che scelgono proprio quel momento per fargli visita, Mike che si dà da fare in tutti i modi che gli vengono in mente per aiutare Eren e Hanji nella fuga e alla fine (che grandissima soddisfazione!) tira un bel pugno in faccia a Grisha! Sìììì! E Grisha è ormai stato abbandonato da tutti, anche Carla si è messa a ingannarlo e poi ha collaborato con Mike per favorire la fuga di Eren. Sono contenta, però, che Grisha abbia avuto modo di vedere Eren mentre fuggiva, che i due si siano affrontati. Se Eren fosse fuggito prima, magari Grisha poi avrebbe sospettato che fosse tutto un piano di Levi e se la sarebbe nuovamente presa con lui, invece in questo modo ha potuto vedere con i suoi occhi quanto Eren sia determinato a fuggire e a vivere la sua vita.
"Potrai prendermi e rinchiudermi altre mille volte, ma io scapperò sempre": questo è finalmente l'Eren che conosco e che ammiro, e la cosa bella è che Grisha si accorge di avere tutti contro, anche Hanji o Mike che neanche conosce. È lui ad essere solo, mentre Eren ha tanti amici che lo vogliono aiutare.
Però... adesso cosa succederà a Mike? Ormai mi hai fatta affezionare tantissimo a lui, pensa che in pochi capitoli è diventato uno dei miei personaggi preferiti! E anche Hanji!
A proposito, le rose a dicembre possono fiorire se ci si dedica molta attenzione, alcune delle mie sono ancora fiorite e siamo già quasi a metà novembre!
Un capitolo pieno di azione, di scene bellissime e anche divertenti (Mike mi fa sempre morire dal ridere!) e concluso con la strabiliante fuga di Eren e la sconfitta di Grisha. Veramente un capolavoro, ho adorato davvero tantissimo questo capitolo!
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
23/10/21, ore 14:40

Ciao ed eccomi ancora una volta a leggere questa storia sempre più bella e intensa, ora che i nostri amanti sono separati e chissà quando potranno rivedersi!
Bene, devo dire però che Levi mi ha piuttosto delusa. Eren ha fatto tantissimo per lui, si è fatto addirittura mettere in riformatorio pur di salvargli la vita eppure, nonostante il dolore che prova, riesce a reagire, fa amicizia con Mike e cerca di svagarsi, nutrendo la speranza di riuscire a rivedere Levi, un giorno. E Levi, invece? Se ne sta mezzo ubriaco, apatico, senza fare null'altro che piangersi addosso. Guarda, sono stata contentissima che Erwin lo abbia scrollato e gliene abbia dette quattro, tutto quello che avrei voluto dirgli io! E poi è solo grazie a Erwin e Hanji se Levi inizia ad avere questo scambio epistolare segreto con l'inchiostro invisibile, a lui di certo l'idea non sarebbe venuta, impegnato com'era a farsi venire i sensi di colpa. E meno male che l'adulto sarebbe lui!
Comunque nella lettera che scrive a Eren è perlomeno tanto sincero da raccontare la verità, e cioè che è solo grazie agli amici se non si è lasciato andare del tutto e se adesso cercherà nuovamente di fare qualcosa per rivedere il suo amore. Adoro sempre di più Mike che complotta insieme a Eren e lo aiuta a fare l'inchiostro invisibile per rispondere alla lettera di Levi, mi fa ridere ogni volta che dice che tanto si mette sempre nei guai, almeno stavolta lo farà per una buona causa! XD
Così Eren e Levi, scrivendosi, riescono a sopportare meglio la dolorosa lontananza, Levi riesce perfino a riprendere a scrivere e Eren si adatta alle regole del riformatorio per non dare nell'occhio (è veramente un ragazzo molto intelligente, maturo e coraggioso, Levi ha scritto bene, è lui quello veramente forte dei due anche se è così giovane). Intanto Mikasa è fuggita con Annie e le due si nascondono a Parigi, spero di saperne di più anche su di loro. Le difficoltà sono enormi per tutti i personaggi (anche se, per adesso, Jean e Marco sono i più fortunati, possono ancora vedersi e pensare al loro futuro... chissà perché temo che non durerà!), ma la speranza e l'amore danno loro forza e alla fine sono sicura che li aiuteranno a vincere sulla società ottusa e sull'egoismo di Grisha!
Complimenti, davvero un capitolo meraviglioso, pieno di vita e passione, bellissime le lettere, sembrano delle vere e proprie poesie, sei bravissima anche in questo. A presto e un abbraccio!
Abby

Recensore Master
17/10/21, ore 14:59
Cap. 21:

Ciao, ero troppo curiosa di scoprire cosa sarebbe successo a Eren e Mikasa e così sono passata prima da qui, ma poi passerò anche da El!
Dunque, il povero Eren cerca di annullarsi completamente per non soffrire, vuole convincersi di essere morto dentro perché soltanto così potrà non pensare a Levi... però la sua vivacità e la sua curiosità sono più forti di lui, è stato interessante vedere con i suoi occhi quello spaventoso collegio. Al di là della cattiveria delle punizioni fisiche (purtroppo in linea con le idee del periodo) quello che lo colpisce (e che ha colpito me) è che in quel posto sono completamente bandite tutte le forme di arte! Eppure si tratta di una scuola, e l'arte è comunque cultura, se anche si è di idee reazionarie e non si considera l'arte contemporanea, ma l'arte greca e romana, o la musica, che so, di Mozart o Bach... come può crescere una persona senza conoscerle? Eren pensa che quel collegio sia così duro e severo perché deve forgiare gli "uomini" e che quindi sia pensato per "raddrizzare" i ragazzi come lui, ma per me è ancora più spaventoso vedere che in questa società non è proprio previsto che i ragazzi conoscano alcuna forma di arte, come se qualsiasi attività artistica fosse una debolezza! Che razza di persone possono venire fuori se educate così?
Per fortuna Eren trova un amico in Mike, un personaggio che mi è piaciuto subito, ribelle e anticonformista, che non si è lasciato piegare nemmeno dopo un anno di quella specie di prigione. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che lui, a quanto pare, non è omosessuale, ma non vede niente di male nell'amore di Eren e Levi, ha una mentalità aperta e se ne frega delle convenzioni sociali. Sono molto contenta che i due diventino amici, Mike possiede di sicuro una grande forza d'animo se è riuscito a resistere così a lungo e sono certa che, oltre che a ridare speranza a Eren, saprà anche aiutarlo a trovare un modo per ricongiungersi a Levi.
Levi che, intanto, proprio come mi aspettavo, si lascia andare e dimostra ancora una volta di essere molto più debole di Eren. Per fortuna ha dei veri amici, come Jean e Marco e soprattutto Erwin che adesso ha messo "in campo" anche una nuova amica, Hanji, che mi sembra un personaggio molto particolare e che sono curiosissima di conoscere meglio!
E che coraggio Armin e Annie, geniale il loro piano per liberare Mikasa! Tra l'altro in questo modo Armin ha avuto anche la possibilità di dire a Grisha tutto quello che pensa del suo modo di vivere e di trattare i figli, tanto che cosa può fargli? Non vive più nella sua casa... e chissà come rimarrà Grisha quando scoprirà che Mikasa è fuggita! Spero che Armin e Annie abbiano trovato anche un posto sicuro dove nasconderla, altrimenti sarà stato tutto inutile. Ho adorato ancora di più Carla, ha capito che Armin aveva un piano per aiutare Mikasa e lo ha assecondato, contenta di poter finalmente fare qualcosa per la figlia.
Un bellissimo capitolo, emozionante e anche con nuovi personaggi come Mike e Hanji che mi sono subito piaciuti e che sarò felicissima di conoscere meglio nei capitoli successivi. Complimenti, stai gestendo perfettamente una storia complessa e con tanti personaggi, tutti resi benissimo, originali e sfaccettati. Adoro questa storia!
A presto!
Abby

Recensore Master
12/10/21, ore 14:09
Cap. 20:

Volevo tornare appena possibile per scoprire che ne sarebbe stato di Eren e dei suoi amici... è veramente un grande dolore vedere Eren così, proprio come se fosse morto, lui che è sempre stato vivace e curioso ancora prima di incontrare Levi, lui che con il suo entusiasmo ha saputo ridare la vita e l'amore a quell'uomo disilluso e che poi, con la sua indole ribelle, è stato capace di spingere tanti amici e la sorella a ribellarsi a assurde convenzioni sociali. Ma io riesco a capirlo e credo che questo "staccarsi dal mondo", rinunciare alla vita, non sia neanche la cosa peggiore. Peggio sarebbe stato veder morire Levi, ma questo stato di ottundimento permette di non sentire niente e per ciò che dovrà fare Eren adesso è l'unica scelta possibile. Anzi, è l'unica forma di ribellione che gli è ancora permessa. Perché Grisha crede che mandandolo in collegio lo "rieducheranno" e lo faranno essere il ragazzo che vuole lui, ma non sarà così, quella di Eren è una sorta di chiusura che lo rende impermeabile a tutto e Grisha, comunque vada, non avrà mai ciò che vuole. È stato penoso leggere della sofferenza interiore di Eren, del suo dolore, della mancanza di Levi, ma in un certo senso mi sentivo anche fiera di lui, perché la sua immobilità diventa la sua forza, è la sua opposizione non violenta a ciò che vorrebbero fargli a Bruxelles e a ciò che vorrebbe il padre. Non potranno mai cambiarlo, non potranno "raddrizzarlo" come vogliono, perché non si raddrizza una statua di ghiaccio, al massimo la si può sciogliere e se questa è l'unica strada possibile allora che sia, Grisha e quelli come lui non avranno la soddisfazione di piegare Eren.
Ho trovato bellissimo anche come Jean e gli altri amici si preoccupino, continuino a resistere nonostante anche loro si trovino in una situazione pericolosa e desiderino fare qualcosa per aiutare Eren e Levi, che ora si sta proprio lasciando andare ed è comprensibile, si sente inutile, avrebbe dovuto essere lui a proteggere Ern e invece è stato Eren a proteggere lui... ma d'altronde io avevo sempre pensato che tra i due fosse Eren il più forte, sebbene tanto più giovane. La situazione più grave, tuttavia, è quella di Eren e Mikasa. Nessun altro è così ostinato e crudele come Grisha, perfino la moglie è contro di lui e lo rimprovera per aver distrutto la loro famiglia. I genitori di Jean gli fanno pressioni, ma lui è comunque libero di fare quello che vuole, non è stato imprigionato. Grisha invece ha rinchiuso Eren in collegio e ora vuole rinchiudere anche Mikasa in un convento... la ragazza, finalmente fiera e determinata, ha già deciso che non si piegherà mai ai voleri del padre e che piuttosto morirà, perché è meglio questo che morire dentro. Sono molto curiosa di sapere cosa deciderà di fare Mikasa, che è cresciuta davvero tanto come personaggio negli ultimi capitoli e che adesso mi piace molto, per cui spero di passare molto presto dal prossimo capitolo!
Complimenti, hai reso benissimo l'angoscia dei personaggi e in particolar modo la sofferenza segreta di Eren, il suo strazio che però non si manifesta all'esterno, si rivela solo quando non c'è nessun altro, per tutti lui è immobile e inerme, Grisha crede di averlo piegato... ma non è così.
Bellissimo capitolo anche se dolorosissimo, sei veramente eccezionale.
Abby

Recensore Master
06/10/21, ore 16:50

Ma no! Ero così contenta di poter tornare a dedicare un commento a questa storia e tu mi hai spezzato il cuore in questo modo???? >< Non è giusto!
Jean è stato meraviglioso, ha parlato chiaramente ai genitori e ha detto di non aver paura di ciò che potrà accadergli, anche se lo cacceranno di casa e gli toglieranno tutto, piuttosto che tornare alla vita di prima preferisce scappare con Marco anche a costo di essere povero... e dire che io all'inizio detestavo questo personaggio! Invece è anche grazie a lui se Marco e gli altri sfuggono agli uomini di Grisha che vogliono arrestarli, ed è ancora lui ad avvertire Eren e Levi che cercano in effetti di scappare, ma purtroppo Eren è ancora troppo malato, debole e la fuga fallisce. Grisha è una vera bestia, meriterebbe lui una punizione terribile, fa picchiare Levi di fronte a Eren e ricatta il figlio ordinandogli di entrare in riformatorio (dove chissà quali torture fisiche e psicologiche dovrà subire), altrimenti farà condannare a morte Levi. Eren è molto coraggioso a sacrificarsi per il suo amore, ma probabilmente non ha scelta, perché se Levi muore, muore anche lui... e comunque morirà lo stesso lontano dal suo compagno. La situazione è diventata veramente terribile e non so proprio come potrà risolversi... Intanto anche Mikasa ha subito la collera del padre che vuole rinchiuderla in un convento (anche per lei una specie di prigionia a vita), ma per fortuna la madre ha un cuore grande e una mente più aperta, magari non avrebbe voluto che i suoi figli facessero scelte così impopolari, più che altro per le sofferenze a cui andranno incontro, però dimostra di amarli veramente, anzi quello che dice di Eren è splendido, lei lo ha sempre ammirato per la sua capacità di amare, di vedere amore e bellezza in ogni cosa, e a questo punto credo che questa capacità l'abbia ereditata proprio da sua madre! Infatti Carla è pronta a sfidare tutte le regole della società, a ribellarsi al marito (a quei tempi doveva essere difficile come vivere un amore omosessuale) e ad andare insieme a Mikasa in cerca di Eren, per trovare tutti insieme una soluzione. Questo personaggio finora non mi aveva colpita tanto, ma in questo capitolo è stata stupenda e non riesco nemmeno a immaginare cosa possa significare per una donna del suo tempo essere pronta a andare contro il marito per proteggere i figli che hanno scelto di vivere il loro amore "proibito" alla luce del sole!
Purtroppo, però, temo che tu non voglia regalare ai tuoi personaggi un lieto fine. Te lo chiedo fin d'ora perché, se la storia deve veramente finire male, preferirei non leggerla più, non mi sento di stare così male per una storia, ci sono già tante cose faticose e pesanti nella vita e, per me, leggere e scrivere è un momento di gioia e svago. E visto che ci sono tantissime storie tue che voglio leggere non resterei certo "orfana", anzi! Io a questa storia ci tengo molto, ma proprio per questo non mi sento di andare avanti se il finale non sarà positivo. L'angst piace tanto anche a me, anzi, adoro quando i personaggi prevalgono dopo una serie infinita di "catastrofi", però il finale felice mi è necessario, mi dispiace ma io sono fatta così.
Spero comunque che la storia finirà bene e che mi rassicurerai e che potrò continuare a leggerla, anche tra tanto angst, aspettando la risoluzione felice di tutto!
Sei sempre bravissima e ho già visto anche un'altra storia originalissima e inaspettata che voglio leggere (Frodo e Lucy! Che idea!), hai una mente piena di idee e creatività e sei perfetta nella caratterizzazione dei personaggi. Passerò presto anche a continuare la long fic su El (la adoro!).
Un abbraccio e a presto!
Abby

Recensore Master
27/09/21, ore 19:11
Cap. 18:

Ero troppo, troppo curiosa di leggere questo capitolo, mi avevi messo l'ansia con lo scorso e quindi eccomi qui, appena ho potuto! Inizialmente ero molto felice di vedere Eren e Mikasa insieme, ormai d'accordo sul dare una svolta decisiva alle loro vite, e anche quando hanno parlato con Jean è stata una scena molto dolce, era bello vedere Jean e Mikasa uniti non più per un matrimonio falso e di convenienza, ma per una vera amicizia e collaborazione.
In effetti temevo che Eren facesse il suo "coming out" davanti a tutti durante il suo discorso, invece devo ammettere che è stato saggio, ha dichiarato semplicemente che lui non avrebbe sposato Historia né Mikasa avrebbe sposato Jean perché sono innamorati di altre persone (senza specificare troppo!). La rivelazione poi è arrivata solo davanti al padre, quando lo ha minacciato e Levi, istintivamente, ha stretto Eren a sé per proteggerlo. E a quel punto mi sono addirittura commossa, perché non mi sarei mai aspettata che Mikasa si esponesse in quel modo, dicendo al padre addirittura che lei aveva una relazione con una donna già da prima di Eren e Levi! E poi Historia, e infine anche Jean si è fatto coraggio e ha ammesso di essere innamorato di un uomo. Credo che per lui sia stato più difficile che per tutti gli altri e sinceramente non credevo che sarebbe stato così coraggioso, soprattutto dopo quello che aveva detto a Marco nello scorso capitolo, che quelli come lui non potevano scegliere la loro vita... Una scena veramente splendida, emozionante, un'unione di intenti in cui ognuno difendeva il diritto di amare chi voleva per sé e anche per gli altri, veramente sono stata travolta da tanta bellezza!
E poi tenerissima la scena finale, Eren che corre sotto la pioggia, sconvolto, che si prende una brutta febbre e viene curato amorevolmente da Levi, che legge per lui, che lo coccola... Sinceramente mi sento meglio, mi sento anch'io sollevata! Ero preoccupata dopo lo scorso capitolo, temevo il peggio, ma Eren e Levi sono insieme, Mikasa e Annie lo stesso, e Grisha sarà pure arrabbiato ma cosa può fare? Mi dispiace se se la prenderà con il povero Armin, ma se se la prende con un piccolo servo vuol dire che non può fare molto altro, al massimo disconoscerà i figli... vorrà dire che Eren e Mikasa troveranno un modo per guadagnarsi da vivere, come fanno i loro amici, ma almeno saranno con le persone che amano!
Un capitolo bellissimo e emozionante, mi è piaciuto tantissimo e mi sembra che le cose siano andate anche meglio di come temevo... ovviamente non è ancora finita, ma io ora sono più speranzosa.
Un abbraccio e a presto!
Abby

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