Recensioni per
Écarlate
di Nao Yoshikawa

Questa storia ha ottenuto 493 recensioni.
Positive : 493
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/11/18, ore 18:13

Tu sai quanto mi piace Levi, ma in questo capitolo per quanto mi riguarda si è proprio superato *-* 
Insomma, riuscire a "tenere testa" ad un uomo scorbutico e piuttosto bigotto come Grisha non è di certo facile, ma il nostro caro scrittore non si è lasciato intimorire e ha risposto per le rime alle sue domande provocatorie. Lo amo, forse mai quanto lo ama Eren (e vabbé, lo amo lo stesso però), ma di certo abbastanza da voler tifare spudoratamente per lui e per l'eventualità di un bel lieto fine che mi faccia piangere fino all'anno prossimo. Insomma, hai capito, se dopo tutta questa intensità d'amore tu decidessi di non dare un lieto fine a questi due ragazzi sinceramente non so come ci rimarrei, però ci spero tanto che alla fine riescano a stare davvero insieme lontani da quella società bigotta e arretrata che ancora non accetta l'amore fra due persone dello stesso sesso (nonostante sia un periodo storico con un certo fascino ahimé), perché in questi ultimi giorni sono parecchio emotiva e ci rimango male per qualsiasi cosa quindi ho bisogno di gioie nella vita XD. 
Comunque in questo capitolo mi è piaciuta anche Historia, anche lei è innamorata di un'altra persona e quindi neanche lei vuole questo matrimonio combinato. 
E vogliamo parlare di Jean che non spiattella il segreto di Eren perché si è invaghito del nostro preziosissimo Marco?? 
Questo capitolo mi ha sciolta come un ghiacciolo, e per mia fortuna tu non sei lenta negli aggiornamenti quindi non posso che aspettare con ansia il nuovo capitolo *-*

Shakana

Nuovo recensore
05/11/18, ore 17:30
Cap. 10:

BRIII ~
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino. **
Ero tremendamente indecisa su cosa recensire perché ero molto tentata di leggere la tua OS su “Chiamatemi Anna”, ma siccome non ho ancora visto la seconda season – mi sa che la inizio questa sera, perché mi ha davvero presa – preferisco gustarmi la OS quando avrò visto e di conseguenza saprò bene le cose così poi sclero per bene, eheheh – che poi l'ho già letta in anteprima, ma dettagli, sono certa che quando la rileggerò mi piacerà ancora di più, così come quelle di Robby. **
Quindi niente, sono tornata qui a continuare con questa meravigliosa storia e devo ammettere di sentirmi un po' in colpa perché con questa sono quasi in pari mentre con le altre sono stra indietro, ma giuro che recupererò tutto perché sì, perché ci sono ancora tantissimi scleri che devo fare e quindi niente, ti toccherà sopportarmi per tanto, tantissimo tempo :D – che questa cosa suona più come una minaccia ma shhh, dettagli.
Ma bando alle ciance, ciancio alle bande, Erwin ruspante [???], diamo il via alla recensione vera e propria, UIII ~

Quanto tempo era passato?
Eren non avrebbe saputo dirlo. L’orgasmo lo aveva stremato, ed in seguito era crollato addormentato. → ANCHE IO, TUTTI I GIORNI.
… no, non è vero, la mia vita non è così frenetica, rip. :D

Si girò dall’altro lato e allora lo vide: Levi se ne stava comodamente seduto con la coperta tirata fino alla vita, la sigaretta in bocca e l’espressione concentrata, mentre in mano teneva dei fogli. → pretendo anche io una visuale del genere al mio risveglio almeno una volta nella vita.

“La tua famiglia sarà preoccupata. Magari ti starà cercando”.
“Loro non sanno che sono qui. Anche volendo, non potrebbero trovarmi”, affermò con un sorriso malizioso. → ma aw, Eren bricconcello ~

“Stai scrivendo?”
“Quello l’ho già fatto. Adesso sono arrivato alla fase della correzione. Potrei tranquillamente dire che mi hai schiarito le idee”. → che cosa bella, adoro tantissimissimo.

"Occhi pieni di speranza, eh? Etienne mi ricorda molto me…”
“Perché sei tu. Quando mi consigliasti di scrivere una storia d’amore fra due uomini ero leggermente scettico. Per il semplice fatto che nessuno sarebbe disposto a pubblicarlo. Poi però mi sono detto, che vadano al diavolo! Qualcuno in questo mondo disposto ad andare oltre le semplici apparenze ci sarà. Quindi ho pensato che se dovevo raccontare una storia, dovevo raccontare la nostra di storia”. → questo pezzo l'ho semplicemente adorato perché questa è un'altra bellissima dimostrazione d'amore. Poi è stata bellissima l'idea di chiamare i due protagonisti del romanzo con le iniziali di Eren e Levi, è un'aggiunta in più che ho apprezzato tantissimo. **

“E tu pensi che la nostra storia valga la pena di essere raccontata?” → MA ASSOLUTAMENTE, TE LO DICO IO.

“Già. E dimmi… questa storia avrà un lieto fine oppure no?”, domandò questa volta più serio, incrociando gli occhi dell’uomo. Quest’ultimo sospirò, scostandogli i capelli dalla fronte.
“Io sono l’autore e io ho deciso che finirà bene. Ma a volte le storie prendono una piega inaspettata senza che tu possa far niente”. → eh, purtroppo è così. Nei libri puoi avere tutti i lieto fine che vuoi, ma nella vita reale è molto diverso, perché vivi giorno per giorno, mentre nelle pagine di un libro è già tutto scritto. E mentre nelle pagine di un libro possono passare dieci anni in una sola pagina, nella vita reale devi combattere ogni giorno e tutto questo è maledettamente ANGST.

Eren afferrò le sue mani.
“Non sei il solo autore di questa storia”, sussurrò. → TENERO LUI, vorrei tanto abbracciarlo! T^T

Levi fece per parlare, ma il suo tentativo fu fermato quando si rese conto che qualcuno era entrato. → … VADO A PREPARARE I POPCORN! :D

Erwin non poteva immaginare in che particolare situazione il suo amico si trovasse. Per questo, quando entrò, lo fece spedito. → STA PER SUCCEDERE, UIII ~

“Levi, ci sei vero? Perché la tua finestra è rotta? CHE COSA STA SUCCEDENDO QUI?!” → ADORO. SERIAMENTE, COSA NE HO FATTO DELLA MIA VITA FINO AD ORA.

Eren era arrossito di colpo, cercando di coprirsi il più possibile.
“Ehm, io… eh… Oh, Dio… Levi, dì qualcosa!” → COSA STA SUCCEDENDO, AHAHAH, AIUTO, STO MORENDO DAL RIDERE, H E L P .

Quest’ultimo sembrava invece piuttosto tranquillo. Anzi, trovò anche il tempo per lamentarsi.
“Sapevo che avevo fatto male a darti una copia delle mie chiavi. Devo riappropriami della mia privacy. Tosser*…” → LEVI SEMPRE SUL PEZZO.

“Va bene, adesso me ne devo proprio andare. Erwin, continua a tenere gli occhi chiusi”, pregò mentre tentava di infilarsi disordinatamente i pantaloncini. → LA MIA VITA, ORA, HA UN SENSO.

Erwin aprì gli occhi, guardando l’amico in truce.
“Non so, vuoi che ti porti un tè, per caso?”
“Effettivamente non mi dispiacerebbe”. → NIENTE, SONO MORTA.

“Oh, sei qui, meno male. Ti eri chiuso in camera, non rispondevi, temevamo che…” → ahh, l'ingenuità di Armin non ha limiti...

“È successo, Armin”.
“Successo? Non riesco a capire”. Anche se avrebbe potuto immaginarlo, Armin non pensava che il suo padroncino avrebbe potuto spingersi tanto oltre. → … PER L'APPUNTO! :D

Ma trovò la conferma in due segni rossi che aveva sul collo. Un gesto d’amore impresso nella sua pelle e che non avrebbe potuto sfuggire ad un occhio attento. → l'ho sempre pensato anche io, che il succhiotto fosse un segno d'amore e di appartenenza, ma non possessività, bensì un segno che lega due persone indissolubilmente.

“Non hai visto che confusione che c’è in giro? Lord Reiss e sua figlia saranno qui domani mattina”. → … COSA STA SUCCEDENDO?

“Tempo?”, domandò lentamente, appoggiandosi con la schiena contro la porta chiusa. “Tempo. Di certo quest’ultimo non è dalla mia parte. Come tutto del resto”. → quanto deve essere brutto vivere il momento più bello della propria vita con la persona giusta e poi tornare brutalmente alla realtà quasi come se niente fosse? Mi dispiace tantissimo per Eren, sinceramente.

Erano le dieci del mattino, quando il giovane Jaeger, vestito di tutto punto, con i capelli ordinati e l’espressione annoiata, si stava ritrovando ad spettare l’arrivo della sua futura fidanzata. → questa è la stessa cosa che faccio io quando aspetto l'autobus. Peccato che Eren non stia aspettando l'autobus, anzi.

“Oh, questo giovanotto deve essere Eren. Sembra forte e in salute”. → BEH, mi sembra giusto che la prima cosa che si dica sia questa. Cioè, manco fosse un cane.

Quella ragazza era senza dubbio di una bellezza innegabile, ma lo guardava come se non avesse voluto trovarsi lì. E probabilmente doveva essere un pensiero da entrambi condiviso. → innanzitutto, ho letteralmente amato la descrizione di Historia e della sua entrata in scena. Poi ancora, è praticamente palese il fatto che nemmeno lei sia intenzionata a sposarsi con un completo sconosciuto, e come darle torto. Poi niente, anche se so cosa succede nei capitoli successivi, è sempre di forte impatto leggere certe cose, UIII ~

Eren si dimenticò di stare dritto e poggiò il viso su una mano, sbuffando. Che cosa ci faceva esattamente lì? → ME LO CHIEDO ANCHE IO.

Il destino sapeva essere proprio ironico. Il giorno prima gli regalava l’esperienza più bella della sua vita, il giorno dopo lo faceva sentire all’inferno. → sì perché il destino è fatto proprio così e ci scommetto quello che vuoi che quel birbone si diverte a giocare coi sentimenti umani.

“Eh?!”, fece lui sguaiatamente. “Il giardino? Oh, no! Non è il caso, fuori ci sono le zanzare, le api, si sta molto meglio qui!” → C'È TIPO UN AMANTE SEGRETO DI CUI NESSUNO SA L'ESISTENZA A PARTE POCHE PERSONE. Così, giusto per azzardare un'ipotesi.

Fortunatamente ci sarebbe stato Armin a fargli silenziosamente da sostegno morale, sebbene non sarebbe bastato comunque. → MA DAI, POVERO ARMIN, AHAHAH. Ad ogni modo sì, comprendo che la situazione non sia proprio delle migliori… anzi.

Giunti nel giardino fiorito di rose e gigli colorati, Eren sbuffò a braccia conserte.
“Ecco, siamo arrivati. Beh, non c’è molto da vedere”. → Eren e la galanteria sono un po' come le scaglie di cioccolato sul brodo: assolutamente incompatibili.

“Voi non siete felice di essere qui, immagino”, affermò lei. Il ragazzo si schiarì la voce. Non poteva permettersi di offenderla, altrimenti avrebbe passato dei guai seri.
“C-certo che lo sono!”
“Guardate che non dovete mentire. Voi non siete felice di essere qui, esattamente come non lo sono io”. → BRAVA HISTORIA, così si fa, dritta al punto. Che poi, detta come va detta, io sarei felice di trascorrere una giornata intera nel giardino di Eren, MA NON PER SPOSARLO, cioè, lui deve stare con Levi.

Si sorprese molto, non avrebbe mai immaginato che una ragazza così bella e delicata potesse affermare certe cose. → oh, io invece sì, perché alla fine non sembra, ma Historia è tremendamente cazzuta ed è un lato della sua personalità che adoro.

“Non capisce che i miei interessi…. Beh, sono ben altri”. → * coff coff * e decisamente migliori, detta come va detta * coff coff *

“E cosa dovremmo fare, or dunque? Accettare senza battere ciglio?”
“Non ci penso neanche a sposarvi. Cioè, senza offesa. Ma c’è un’altra persona nel mio cuore, ecco!”, balbettò imbarazzato. → ma BRIII, questo pezzo è stato carinissimo, ahahah **

Lui fece per rispondere, ma ad un tratto accadde qualcosa che non poteva immaginarsi. Levi si era arrampicato sul muro e aveva rovesciato un secchio d’acqua. → sì, così, cioè, roba da tutti i giorni, lol.

“Levi?”.
Quest’ultimo aveva un’espressione indispettita.
“Vogliate scusarmi, giovane Eren. Stavo facendo un po’ di pulizie nel mio giardino, credevo non ci fosse nessuno”, affermò freddamente e con uno sguardo in grado di farlo rabbrividire. “Siete in compagnia, vedo”.
“Sì, ecco, lei è… è la mia… fidanzata”, affermò con poca convinzione, ancora sconvolto a causa di quella reazione. “Lady Historia Reiss”.
“Ah, capisco. Piacere di conoscervi, allora”, rispose annoiato. “Adesso, scusate, ma torno a dedicarmi a quello che stavo facendo, buon proseguimento”. → passo per persona spregevole se dico che a leggere questo scambio di battute ho riso come una cretina? No perché Levi geloso è l'apoteosi della perfezione e poi sembra tutto così surreale, cioè, il giorno prima lui ed Eren hanno fatto cose decisamente poco caste sotto le lenzuola e il giorno dopo Eren gli presenta la sua “““fidanzata””” e quindi boh, dovrei essere qui a disperarmi, ma tutto ciò che riesco a fare è ridere. SONO UNA PERSONA ORRIBILE.

Eren non poteva crederci. Era o non era gelosia la sua? → E S A T T A M E N T E .

“No! Levi è solo il mio vicino di casa. Lui, ehm… io… voi…” → MA NO, HO SOLO FATTO COSE POCO CASTE SOTTO LE LENZUOLA INSIEME A LUI, CHE VUOI CHE SIA.

Historia gli passò davanti, richiudendo il ventaglio.
“State tranquillo. Di quest’avvenimento non ne farò parola con nessuno”. → niente, io amo troppo Historia in questa fanfiction, il caso è chiuso.

La vita era fatta di scelte, alcune più difficili di altre. → concordo in pieno.

L’uomo lo aveva visto farsi avanti nel suo giardino, e se n’era rimasto immobile e in silenzio dietro un albero, per poi decidersi a saltare fuori. → Levi passione nascondino.

“Levi, eccoti qui. Ma perché ti nascondi?”
“Non mi sono nascosto”, affermò duramente, a braccia conserte. “La tua fidanzata è andata via?”
“Eh? Sì, però smettila di dirlo”.
“Dire cosa? Che è la tua fidanzata? Corrisponde a verità, mi pare. Tsk…”, affermò aspramente. → TUTTO CIÒ È TROPPO BELLO, LEVI GELOSO TRASCENDE QUALSIASI DIMENSIONE.

Eren batté le palpebre un paio di volte. Poi gli venne da sorridere. Quella sua reazione era una vera e propria dimostrazione d’affetto nei suoi confronti, il segno chiaro e forte che Levi teneva tanto a lui da sentirsi geloso. → esatto, ESATTO! *^*

“Ho capito”, si avvicinò lentamente a lui, abbracciandolo e poggiando la testa sulla sua spalla. “Tu sei geloso”.
“Questa è un’assurdità”. → MA SE NON CI CREDI NEMMENO TU, SUVVIA.

“Non ho motivo di essere geloso, perché dopotutto so che mi appartieni. Io e te siamo legati qui”, si portò un dito sulla tempia destra e poi scese, arrivando al punto dove si trovava il cuore. “E qui. Quindi tu sei mio, non essendolo forse ufficialmente per gli altri, ma non importa, hai capito?”. → altra dichiarazione d'amore assolutamente MERAVIGLIOSA. Ho tremato, ti giuro.

“Ho capito. Io appartengo a te. Come tu appartieni a me”. → esatto, e su questa cosa non si discute.

“Stasera devo vedermi con Erwin e gli altri. Vieni con me”, sussurrò.
Eren sentì di poter esplodere dalla gioia. Sarebbe stato felice di poter passare una serata con lui. Anche se era una follia – l’ennesima – avrebbe trovato il modo di sfuggire al controllo della sua famiglia.
“Verrò”. → aw, mi piace tantissimo come hai concluso il capitolo. **

Che altro dire?
Come sempre ho amato anche questo capitolo, dove succedono tante cose interessanti, e non vedo l'ora di proseguire con la lettura. **
Spero di riuscire a leggere presto gli ultimi capitoli che hai mandato perché UIII, voglio assolutamente sapere che succede in anteprima ~
Complimenti e alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
02/11/18, ore 23:10

Ciao carissima! **
Eccomi qui! A questo giro mi sono fiondata a leggere appena ho potuto così non rimango indietro come mio solito! ^^
Questo capitolo è talmente denso di cose da dire e di persone da commentare che, onestamente, non so nemmeno da che parte iniziare. Ci proviamo comunque!
Carla, al termine dello scorso capitolo, aveva avuto la brillante idea di invitare Levi ed Erwin a prendere un tè a casa loro in presenza anche di quel gran simpaticone del marito Grisha.
E' giusto ampliare le proprie conoscenze, ma attenzione a chi si decide di invitare. Era davvero necessario far presenziare anche Jean ed Historia? All'inizio sembrava di no, ma alla fin della fiera si sono rivelati entrambi molto 'producenti' (inteso come contrario di 'controproducenti') in quanto Jean ha finalmente ammesso di avere un certo interesse per Marco, artista e amico di Levi, mentre Historia, dal canto suo, ha candidamente confessato allo stesso Levi di amare un'altra persona e di essere in accordo con Eren per cercare di mandare a monte le nozze combinate dalle loro famiglie.
Grisha si mostra arrogante e mal disposto nei confronti di Levi dandogli velatamente (ma neanche troppo a  dire il vero) del poveraccio e del nullafacente. 
'I romanzi d'amore sono cose da donne'... ma concetto fu più banalizzato. E Jaeger senior non poteva certo essere da meno, viste le ristrettezze mentali della sua epoca, soprattutto tra le nobili corti.
Geniale l'idea di Eren di andare a teatro con Jean. Come si dice: se non puoi sconfiggere il 'nemico', fattelo amico! ;) Anche perché ora non è più nemmeno nelle condizioni necessarie per poterlo ricattare, dato che - più o meno - si trova nella sua stessa condizione con Marco (e ha praticamente rivelato di non amare Mikasa).
E i nostri due eroi che quasi rischiano di essere beccati da Carla mentre si scambiano dolci effusioni?! Teneri loro... ma attenzione! *cuore*
Nulla da dire dal punto di vista della stile, della grammatica e della sintassi, Tutto impeccabile, scorrevole e coinvolgente come nei precedenti tredici capitoli! Bravissima! ^^
Non vedo l'ora di proseguire con il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Mahlerlucia

Nuovo recensore
01/11/18, ore 23:53
Cap. 9:

BRIII ~
In questo momento immaginami mentre suono una trombetta e lancio coriandoli ovunque – con Andrei che mi guarda come se fossi impazzita – perché, ebbene sì, questa è la mia recensione numero 1000 – MILLE, ANCORA NON CI CREDO, HELP – e devo dire che mi ero fermata in un punto della storia alquanto… PICCANTE.
INSOMMA, cade proprio a fagiolo e in questo capitolo di fagioli ce ne sono eccome--- COSA DIAMINE STO FARNETICANDO.
AD OGNI MODO bando alle ciance, ciancio alle bande, Eren in mutande – MA NON PER MOLTO, diamo il via allo sclero, al delirio più totale perché sì, qui ci sarà da sclerare pesantemente, senza ombra di dubbio.

Era ormai una certezza, quella di Eren. Più la sua famiglia tentava di mettergli i bastoni tra le ruote, più la sua voglia di evadere aumentava. → e mi sembra anche giusto, direi che è ora di fare qualcosa e smuovere per bene le acque.

Forse, agli occhi degli altri, quella poteva sembrare una cosa da nulla. Ma per lui era semplicemente la fine del mondo. Non voleva sposarsi e non voleva prendere neanche in considerazione un’idea del genere. Il solo pensarci lo faceva diventare matto. → sinceramente mi chiedo come facessero a vivere le persone a quel tempo, ad accettare una situazione del genere. Personalmente non so se ce l'avrei fatta… deve essere tremendo e non posso che provare empatia nei confronti di Eren.

Fuori aveva iniziato a piovere, quasi il cielo fosse lo specchio del suo malumore. → questo paragone mi è piaciuto tantissimo.

“Col cavolo che rimango qui!”, imprecò. → VAI EREN, COSÌ TI VOGLIO!

Che folle che era. Aveva sempre saputo di esserlo, ma adesso ne aveva una prova tangibile. → che bello questo pezzo. Con poche e semplici parole mi hai emozionata tantissimo.

La colpa era tutta di Levi. → MI SEMBRA GIUSTO.

Aveva dato lui inizio a quel gioco. → CONTINUA A SEMBRARMI GIUSTO.

Se non si fossero mai incontrati, probabilmente avrebbe sofferto di meno. → … no, aspetta un attimo, insomma---

Non si sarebbe arreso comunque al suo destino, ma il cuore avrebbe fatto meno male. → EREN, PLS, SMETTILA.

A pugni stretti si diresse verso la casa, prendendo poi a battere forte contro la porta. → Eren in tutta la sua irruenza in una semplice frase. Adoro.

“Levi! Apri immediatamente! Non mi importa se mi hai cacciato, adesso tu apri! E non accetterò un “no” come risposta. Vieni qui, subito!”, esclamò. → MANCO FOSSE UN CANE. No, seriamente, so bene che questo è un momento importante, serio e a tratti anche molto pesante, però boh, l'irruenza di Eren a volta mi fa morire.

“D’accordo, non apri? Allora entro io!”. C'erano degli insegnamenti che gli erano stati dati: essere posato, elegante e mai violento. Tutte cose che aveva appreso solo a metà. → IO DEVO SERIAMENTE SMETTERLA DI SOGGHIGNARE COME UNA PSICOPATICA NEL LEGGERE QUESTA PARTE DI CAPITOLO, MA MI È PRATICAMENTE IMPOSSIBILE, SCUSA.

Eren si infilò attentamente attraverso quel passaggio, riuscendo fortunatamente a non ferirsi. → Eren passione contorsionista.

Più che una persona si sentiva un vero e proprio folle. → e un bravo contorsionista perché sì.

“Cos’hai fatto alla mia finestra?”
“Lui pensa alla finestra! Non badare al fatto che sono qui, bagnato fradicio, con le ginocchia che sanguinano e furioso nei tuoi confronti!” → Levi e le sue strane priorità, LOL.

“Sì, maledizione! La colpa è tutta tua! Tu sapevi che sarebbe andata a finire così! Non avresti mai dovuto rispondere alla mia lettera quel giorno! Non avresti dovuto, non ci saremmo ritrovati qui! Perché lo sai adesso che succede? Succede che la mia famiglia mi ha organizzato un matrimonio combinato. Sapevo che sarebbe successo prima o poi, ma adesso che quel giorno è arrivato… non ci posso pensare! E poi tu… maledizione! Se sapessi di avere te dalla mia parte, probabilmente l’affronterei meglio! Invece no, perché prima mi attiri a te e poi mi allontani. Ma che ti passa per la testa, eh?!” → io ti giuro che questo è lo sclero più bello che abbia mai letto. Perché Eren non si sta solo sfogando, si sta anche esponendo ed è al massimo della sua vulnerabilità. Non direbbe mai cose del genere se non ci tenesse, se non fosse innamorato e soprattutto se non fosse tremendamente sicuro di tutto ciò che prova. È assolutamente perfetto.

Un bambino, nulla più che un bambino cresciuto negli agi e che non capiva.
Ma alle volte non capire poteva essere il dono più grande. → ESATTAMENTE. ZUCCONE.

Perché nel suo cammino aveva incontrato Eren? Non poteva essere solo di passaggio. → ma assolutamente no, ti pare? Voi due siete destinati come il sushi adagiato delicatamente sulla salsa di soia--- STO IMPAZZENDO, FERMAMI, TI PREGO.

“Ho lottato invano. Non c’è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti”.
“C-cosa?”, sussurrò lui smarrito.
“… lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ami e vi ammiri”. → nel leggere questo pezzo ho trattenuto il respiro e credo di aver perso almeno seicento battiti cardiaci.

Levi non faceva mai nulla per caso, questo oramai lo aveva capito. Che fosse un suo modo per dirgli che forse, esattamente come lui, provava qualcosa di forte? → ESATTAMENTE. ZUCCONE. [PARTE DUE]

“Pensavo oramai mi conoscessi abbastanza da sapere che assai di rado scherzo. È vero, ahimè. Avevo paura e ho paura tutt’ora. Se qualcuno scoprisse quello che c’è fra noi? Finiremmo di vivere. La mia situazione è già abbastanza orribile, ma la tua vita si rovinerebbe. Ma non è solo questo e me ne rendo conto. Ricordi quando mi dicesti di non sapere cosa fosse l’amore? Io invece credo che inconsciamente lo sapessi già. E anche io. È buffo, non trovi? Tento di scrivere storie che parlano d’amore, ma quando l’amore mi si presenta davanti, tremo. Perché mi sconquassa talmente tanto l’anima da rendermi vulnerabile”. → questa è in assoluto una tra le dichiarazioni d'amore più belle al mondo. Lo è perché anche Levi è vulnerabile, ha paura non tanto di perdere, bensì di far del male alla persona che ama. E tutto ciò è troppo meraviglioso, troppo bello, troppo intenso. Mi sto sciogliendo.

Il tono di voce di Levi era divenuto un sussurro. Il corpo sempre più vicino. Eren portò una mano sul suo petto. Batteva forte quel cuore, esattamente come il suo. Capì immediatamente che se nessuno dei due si fosse fermato, non ci sarebbe stata possibilità di tornare indietro. Lo sapeva, ma non gli importò nulla. → NEANCHE A ME IMPORTA DI NULLA. Ma non tanto per l'atto in sé, cioè sì, anche per quello, LO AMMETTO, è solo che stanno per condividere la cosa più bella al mondo e tu hai introdotto tutto così bene che non mi stancherò mai di leggere questa seconda parte di capitolo.

Gli bastò quell’ennesima conferma per morire e poi rinascere un attimo dopo. Solo loro potevano capirsi e parlare di ciò che li legava attraverso le parole dei libri che tanto amavano. → ed io trovo tutto ciò estremamente meraviglioso.

Quell’uomo sembrava ben sapere cosa volesse o meno. E adesso sembrava voler divorarlo. → ho davvero amato queste due frasi. Bellissime, passionali e molto incisive.

Non c’era bisogno alcuno di respirare. Levi poggiò le mani sul suo viso, staccandosi di botto e lasciandolo a bocca aperta e con gli occhi spalancati. E allo stesso tempo, Eren vide lui. Vide come il suo controllo stesse finalmente scomparendo, lo poteva capire dalla luce nei suoi occhi e dal suo respiro accelerato. → una tra le cose che più amo leggere e trovare nelle fanfiction Riren è il punto esatto in cui Levi inizia finalmente a perdere il controllo, da tanto posato che era. È una sorta di “punto di rottura” molto intrigante e coinvolgente.

“Io non voglio che tu sia il primo. Io voglio che tu sia il primo e l’ultimo. Oramai non importa più nulla”. → anche questa è una tra le dichiarazioni d'amore più belle che abbia mai letto, senza ombra di dubbio.

“Mia ispirazione”, sussurrò. “Che ogni cosa venga cancellata lì fuori, non esistiamo che io e te. E se gli altri diranno che questo non è amore, risponderò che l’amore allora non esiste e non è mai esistito e mai esisterà”. → tutto ciò è poesia allo stato puro. Poesia in prosa.

Eren sentì qualcosa. Era eccitazione, ma non solo questo. Era fuoco nel cuore. Si inginocchiò a sua volta. L’innocenza sembrava essere svanita. Levi aveva conosciuto il bambino e adesso stava anche conoscendo l’uomo. → e anche questa parte più passionale non scherza affatto, ANZI.

Solo qualche istante dopo spalancò le iridi e si rese conto di trovarsi in quella parte di casa che non aveva mai avuto occasione di vedere: la camera da letto di Levi, mura bianche ma lenzuola rosse. Come le rose. L’amore e la passione. C’era silenzio lì. La pioggia sembrava essersi quietata o forse, semplicemente, si trovavano così fuori dal mondo da non udire suono alcuno. → quanto è meravigliosa la descrizione della camera da letto di Levi. Seriamente, è una tra le mie preferite perché hai messo in luce la purezza del bianco con la passionalità del rosso. Il tutto miscelato da Eren e Levi che stanno per condividere la loro meravigliosa prima volta insieme.

“Già. E che ne dici dei miei vestiti bagnati? Sto anche bagnando il tuo letto”.
“Questo non va bene. Devo rimediare immediatamente”, disse severo. → ma BRIII, ma questi discorsi maliziosi li rendono ancora più ciccini, aw ~

Per Eren era tutto nuovo ed ogni sensazione era amplificata. Bramava dalla voglia di essere liberato da quei vestiti che gli erano sempre stati così stretti. → che bello. Davvero, è troppo bello, perché quei vestiti stretti sono la rappresentazione della sua intera vita ed ora, finalmente, potrà liberarsene una volta per tutte… più o meno, ma a quello penseremo più avanti.

Le dita di Levi sbottonarono pazientemente ogni singolo bottone della camicia bianca, ma non prima di avergli tolto la giacca, che ripiegò e sistemò accuratamente. Fu in quel frangente che Eren gli lanciò un’occhiata velenosa, sembrava agire in un certo modo semplicemente per renderlo ancora più impaziente. → Levi maniaco dell'ordine pure durante CERTI MOMENTI mi ha fatto perdere un polmone. Anzi, forse tutti e due. Che birbone.

“Su, Eren. Non avere paura. Io e te siamo fatti allo stesso modo”, lo rassicurò Levi, mostrando per la prima volta un tono tanto dolce da scioglierlo. → è in assoluto la cosa più dolce e al contempo zozza che io abbia mai letto. Ti giuro.

Levi stava godendo, ma questo non voleva dire che lo avrebbe lasciato fare. Era uno che prendeva il controllo quando e come diceva lui. → GIUSTAMENTE, Levi è in grado di prendere il controllo anche su una cosa irrazionale.

“Per essere la tua prima volta, sei coraggioso e abbastanza smaliziato” → o beh, dopotutto si parla di Eren, ew ~

Stava praticamente avvampando. Forse si vergognava un po’, essere guardato così da un uomo… non avrebbe mai creduto che ciò fosse possibile neanche nei suoi sogni più nascosti. → Eren è il fratello illegittimo [?] di Kuga, altrimenti non si spiega.

Perché un uomo, uno come Eren, avrebbe dovuto sposare una donna. → MA ANCHE NO.

“Se deve far male, che mi faccia male. Voglio sentire tutto. Voglio sentire te”. → OH, MA QUESTE FRASI D'EFFETTO SONO UN VERO E PROPRIO TOCCASANA, UIII ~

Questa volta i gemiti di dolore furono impossibili da trattenere, ma andava bene così, andava bene soffrire e sopportare tutto, se poi poteva avere lui. → CHE MERAVIGLIA, MI STO INNAMORANDO DI NUOVO.

“Vergogna?”, sussurrò. “Vuoi sapere cosa è veramente vergognoso? Che un uomo come me, tanto razionale e riflessivo, abbia perso il lume della ragione per un ragazzino… sì, poco più di un bambino”, respirò sul suo collo. “E che abbia scelto di mandare tutto al diavolo, di abbandonare la ragione e cogliere a braccia aperte l‘incoscienza. Questo sì… che è vergognoso… Ma la colpa è anche tua… Tu che sei così puro, sincero, dolce, tu che sei l’ispirazione che tanto cercavo… quel giorno, sotto la pioggia… io l’ho trovata”.
Eren rabbrividì fino in fondo all’anima a quella frase. Levi era così, in grado di farlo fremere solo parlando. → Levi ha rinnegato tutto, per Eren. TUTTO. E una dimostrazione d'amore così bella è assai rara al giorno d'oggi, secondo me.

Quanta passione, quanto ardore in una persona sola. Non sarebbero bastate le parole, né i gesti, né il pensiero per esprimere ciò che era nato, che sarebbe cresciuto e che mai sarebbe morto. → siamo nel bel mezzo della passione più estrema e GIUSTAMENTE a me scende una lacrimuccia leggendo questa scena. MI SEMBRA GIUSTO.

Venne, sporcandolo, ma per quella volta Levi non avrebbe avuto niente da ridire. → questa cosa passerà alla storia, SAPPILO.

L’uomo gli posò un bacio sulla fronte. Si accasciò tra le sue braccia, in pace con se stesso. → how to concludere meravigliosamente il capitolo.

Insomma, questa recensione numero 1000 è stata bellamente inebriata [?] dal porno. Che detta così sembra che Eren e Levi abbiano fatto solo cose zozze quando invece non è così, perché si sono amati intensamente e, ovviamente, continueranno a farlo.
Quindi niente, ti rinnovo i miei complimenti per questo bellissimo capitolo e, come sempre, non vedo l'ora di proseguire con la lettura e le recensioni! **
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Junior
01/11/18, ore 22:34
Cap. 3:

Io non sono una fan ereri, io non sono una fan ereri.
Ripeti con me: io non sono una fan ereri.
Io non sono una fan ereri, ma tu stai minando la mia convinzione.
Oh, eccome se la stai minando!
Erwin, scusami, perdonami dall'alto dei cieli, se puoi...
Sono sparita per un po' causa inizio uni, but i'm back a riprendere questa splendida Long.
Mikasa mi rimane sempre indifferente, mi dispiace parecchio per il suo essere donna, per la certezza e consapevolezza di essere un "oggetto" per il tempo in cui vive. Il suo ammutolirsi e senza poter obbiettare, concordare al suo matrimonio, ma ha lasciato un senso non indifferente di malinconia.
Piccina...
Eren, oh eren. Lo scambio di lettere, molto a mo' di innamorati m'è piaciuto molto. Eren è tutti noi, incontra la persona che gli fa scalpitare il cuore e scappa. Bravo, così si fa, almeno non mi sento sola!
Scrivi sempre così bene, non ho nulla da dirti dato che non c'è nulla che non vada, da come descrivi le sensazioni, i sentimenti agli stessi pensieri. Sei davvero brava.
L'intera storia mi sta piacendo molto benché non ci sia nulla troppo misterioso sei riuscita a tingere l'intera narrazione di un ché di nebbioso, sfuggevole e questo vede le proprie radici nella figura stessa di Levi (che non riesco ad immaginarlo senza uno sbadiglio in faccia e lo sguardo scocciato rivolto al mondo come è suo tipico). Levi, oh Levi, così maturo che se la ride a vedere Eren agitarsi ad ogni suo aprire bocca.
Sono costretta a citare una battuta del capitolo perché praticamente è quello che tutti noi abbiam pensato: "quella sembrava una situazione da romanzo d'amore più che da realtà." esatto, il massimo nella vita reale è dover dire addio al bel ragazzo in treno sapendo che mai gli parlerai e mai lo rivedrai.
Sono molto intriganti Eren e Levi a modo loro, diversi dalle storie che ho letto sul fandom, ben scritti e caratterizzati ed interessanti, si leggono, si fanno leggere con voglia e di questo devi andarne fiera, io mi annoio facilmente se i personaggi non sono ben definiti.
Spero di leggere al più presto il proseguimento di questa storia (università, tesi e vita permettendo) quindi ti saluto, a malincuore.

Maika

Recensore Master
01/11/18, ore 11:48

Buongiorno :)
Prima di tutto, serve una comunicazione: dopo mesi di preghiere da parte di alcuni amici ho iniziato a guardare l'attacco dei giganti. Sì, esatto, e in realtà lo sto divorando per quel che mi è possibile -ho quasi finito la prima stagione-. Adesso so che faccia hanno Eren, Mikasa, Levi, Erwin, Jean e tutto il resto. E nulla, ho pianto malissimo quand'è morto Marco perché avevo iniziato a shipparli pure troppo lui e Jean. E adesso spero in una rivendicazione in questa storia, ho il cuore infranto. :'c
E nulla, a parte questo, dovevo farti sapere anche che sono partita a guardarla per shippare Eren/Levi, quindi fangirlo ogni volta che li vedo insieme ed è colpa/merito tuo XD
Ammetto che, appena ho iniziato il capitolo e ho compreso che si sarebbero ritrovati Eren, Levi, Jean e Historia insieme sono andata anche io nel panico con Eren. Che ansia.
Ho adorato la conversazione fra Levi e il padre di Eren. E' tipo adorabile mentre gli sbatte in faccia la verità e al tempo stesso la nasconde.
Tra l'altro Erwin come pittore mi uccide, ora che conosco il suo personaggio, e devo anche ammettere che tutto ciò è fantastico XD
Poi è arrivato Jean e mi è preso un mezzo infarto. Seriamente. Ho temuto il peggio, però alla fine non ha detto nulla ed è stato un po' un miracolo. In ogni caso ho amato tantissimo Jean in questo capitolo, sarà che adesso so com'è fatto.
"Noi ci siamo già visti una volta. Eren mi ha parlato di voi", disse la ragazza. - "Mi fa piacere. Lui invece non mi ha mai parlato di voi" "---> poi boh, qua ho perso un polmone, è qualcosa di fantastico vedere Levi che dice 'ste cose e soprattutto adoro vederlo geloso, ahw XD
Onestamente il comportamento di Jean non me l'aspettavo, soprattutto non credevo ci avrebbe messo così poco a rendersi conto di provare un certo interesse verso Marco. Ma è un bene sia andata così. Almeno per il momento abbiamo un lieto fine per tutti.
A parte vabbè il padre di Eren che è impossibile con i suoi discorsi vecchio stampo.
Fortunatamente, anche a Historia frega poco e nulla del suo matrimonio con Eren e mi è sembrata adorabile durante la sua conversazione con Levi. 
Al contrario, a conti fatti l'unico insopportabile rimane il padre di Eren, per il resto non è proprio una trincea.
Ora c'è solo da sperare che saltino tutti i matrimoni XD
Aspetto il prossimo capitolo con la solita ansia, anche perché non vedo l'ora di vedere Jean e Marco incontrarsi di nuovo, sono troppo carini *^*
Alla prossima <3
fumoemiele 

Recensore Master
31/10/18, ore 21:59

Cara Victoria,

Eccomi finalmente a recensire questa storia di cui, udite udite, sono in pari. E ne sono lietissima. Devo dire che mi è piaciuto un po’ tutto il capitolo. Per essere un nobile, Grisha disprezza un po’ troppo apertamente Levi – in fondo, condividono una certa cultura, ma il punto che hai abilmente sottolineato è che l’Ackermann non scrive semplicemente romanzi, nossignore: scrive romanzi d’amore, un genere che Grisha bolla senza termini come da femminucce.

Il personaggio che più ho adorato in questo capitolo, assieme a Levi che si è distinto per alcune battute veramente spettacolari, è stata Historia. Pur essendo odiata da Levi, ha avuto la presenza di spirito di raccontargli ogni cosa con una grazia e una leggiadria invidiabile. Mi è molto piaciuto anche il ruolo di Jean: esattamente come nel manga/anime, passa da essere ad antagonista puro ad alleato con riserve. Resta immobile sullo sfondo, ma ancora per poco, Mikasa. Per esigenze di copione il suo tormento è solo accennato a favore di altri eventi, ma rimane sullo sfondo con una intensità a dir poco invidiabile. Il collante di tutto è senza dubbio Carla, che mitiga e intrattiene gli ospiti da perfetta padrona di casa. Ho ritrovato in questo semplice tè pomeridiano una serie di collegamenti e richiami alla letteratura ottocentesca. Sei stata davvero molto brava a descrivere l’intera scena mantendo sempre viva l’attenzione del lettore. Non era un compito facile, ma sei stata davvero puntuale nelle descrizioni e nelle battute tranchant. A questo punto, sono curiosissima di vedere questa serata al teatro e come Jean prenderà l’incontro con Marco.

Il tuo stile mi piace sempre tantissimo: scorrevole e corretto, è perfettamente collegato alla trama e al contesto. Le citazioni finali in francese, poi, sono sempre ben apprezzate perché danno quel tocco bohème al capitolo.

Al prossimo episodio cara! Bravissima e i miei più sentiti complimenti per questa bella storia sempre più avvincente!
Un caro saluto,
Shilyss

P.S
Il tuo Levi qui era perfetto.

Recensore Master
31/10/18, ore 17:14

Incontro davvero al cardiopalma, giuro. Tremavo più io che Levi questo è sicuro, secondo me facevo a gara con Eren. Comunque alla fine non è successo niente di irreparabile, e meno male oserei dire, perché temevo che Grisha sputasse fuoco e fiamme dalle narici. Certo, leggero non c'è andato, sapevo che avrebbe usato frecciatine e battute studiate ad arte per mettere in difficoltà Levi, d'altronde lui è un nobile e quindi anche gli insulti si fanno con eleganza. Levi a tenuto botta...come si dice in gergo, e non avevo dubbi, non avrebbe mai permesso a Grisha di intimorirlo né tanto meno avrebbe soffocato il suo modo di pensare o vedere le cose solo perché appartiene ad un ceto sociale inferiore. Intanto si va tutti a teatro, come una vecchia combriccola di amici, ma tu guarda...si tirano dietro anche Jean incredibile!!! A quanto pare Marco ha lasciato il segno, un segno profondo che fa battere il piccolo cuoricino avvizzito del tanto spocchioso Jean. Quindi uno a zero per Eren, adesso si gioca ad armi pari (più o meno) e quindi si vedrà.
Questi matrimoni combinati che cosa odiosa, ma mentre Levi ha trovato in Historia un insperata alleata bisogna vedere se sarà la stessa cosa per Mikasa e Jean? Si vedrà...
Io dico che Eren ha qualcosa in mente, il suo cervellino lavora in maniera frenetica quando cerca di trovare qualche possibile scappatoia. Non vedo l'ora di continuare, a presto.

Recensore Master
31/10/18, ore 16:40

Ciao cara! Eccomi qui anche se con una punta di ritardo a continuare la lettura di questa long: mi sto appassionando tantissimo ai tuoi Levi ed Eren, così appassionati, innamorati e purtroppo con delle difficoltà sempre più pesanti da gestire. Dopo la scenata di gelosia dell'uomo, la ship mi si è intensificata ancora di più, arrivando a livelli "over 9000!"
Che decisioni prenderà Eren da adesso in poi? E Levi le appoggerà? Non vedo l'ora di scoprirlo!
Naturalmente l'assenza anomala del ragazzo già si fa sentire, e le bugie escono fuori a fiotti. Certo Mikasa non è stupida, e se n'è subito accorta, ma si tiene i dubbi per sé: devo ammettere che si sta comportando davvero da buona sorella, e regge bene il gioco, nonostante sia contrariata a tutta la faccenda.
E dove poteva essere il protagonista, se non dall'amante? Giustamente scomodo e vestito in maniera inadatta, me lo sono immaginato vestito con gli abiti dell'altro, mentre lo prendeva un poco in giro per l'altezza (mamma miaaaa che permalosetto, eh?) Pronti per partire? Io non vedo l'ora!
Birra a fiumi, e mica tanto che basta poco al protagonista per sbronzarsi XD Ho tante aspettative per quello che accadrà dopo. Infatti pam pam pam paaaaaam... Jean li vede in atteggiamenti intimi... Aiuto! Questo penso che creerà non pochi guai.

"Tu sei nato per appartenermi. Io ti amo, Eren Jaeger, mia ispirazione", sussurrò.
"E io amo te, Levi Ackerman, mio artista".
Che dichiarazione! Sotto la pioggia, innamorati, intimi. Si sono espressi con il cuore, e io sono partita di emozioni che non hai idea.
Dall'altra parte spezzo una lancia a favore di Armin, che sta facendo un lavoro egregio nel coprire il padroncino, visto che se ne sta andando sempre in giro e lasciandolo nella m...a ahahaha! Mikasa la sa lunga, e per un pelo non becca in flagrante il fratello fuggitivo.
Quello che più mi preoccupa adesso però è Jean: non ho idea di che intenzioni abbia, e cosa sarà in grado di fare per rovinare la vita a Eren. Mi auguro nulla di tutto questo.
Capitolo stupendo, con questa dichiarazione alla vecchia maniera e quei tocchi di francese romantico che ci stanno tutti. Alla prossima, e buon lavoro! :3

Recensore Veterano
30/10/18, ore 21:49

Ciao Vic!

Questo capitolo è stato tremendamente ansiogeno, ma fortunatamente non è stato così terribile come pensavo. Avevo un prospetto piuttosto apocalittico e invece le cose sono andate molto meglio di quanto credessi. Certo è che non è mancata l'ansiella nel leggerlo, l'impressione di essere perennemente osservati, il timore di essere scoperti da un momento all'altro, la tensione. E per questo, non posso che complimentarmi per come hai strutturato il capitolo, hai fatto un lavoro eccellente.

Si comincia a leggere e già si è preoccupati, proprio come Eren, perché si sa che cosa sta per accadere: il fantomatico invito di Levi e Erwin. Ma non basta questo, no, perché Carla (santa e meravigliosa donna ma con un tempismo pessimo) annuncia che ci saranno anche Jean e Historia.
Panico. Panico più totale. Lo scenario peggiore che si potesse immaginare e tu lo piazzi all'inizio del capitolo, facendo presagire il peggio del peggio. Volevo tirare delle craniate contro il treno quando stamattina l'ho letto. Però, per quanto tremenda tutta la situazione possa sembrare, è semplicemente geniale perché aiuta ad aumentare la tensione e a rendere tutto più ansiogeno. Quindi sì, tachicardia a mille, ma contribuisce a rendere più incalzante la lettura.

Ho letteralmente AMATO il brevissimo scambio di battute fra Levi e Erwin prima di entrare in casa Jaeger:
-Siamo nella tana del nemico...-
-In verità è la casa del mio amante...-
Cioè, potrà sembrare una stupidaggine, ma il fatto che Levi sottolinei questa cosa, che parli di Eren come il suo amante, rende il tutto più reale, più vero e vivido. Mi ha scaldato tantissimo il cuore.
E chiaramente c'era da aspettarsi che Grisha avrebbe ROTTO I TRE QUARTI DI QUELLA COSA CHE FISICAMENTE NON POSSIEDO PERCHÉ SONO UNA DONNA. È veramente odioso e fastidioso come pochi, non ci prova neanche per sbaglio a celare il suo malcontento per la presenza dei due artisti in casa sua, anzi fa di tutto per fare i peggio commenti acidi. Le randellate sui denti che vorrei tirargli, cielo. E la sfiga è che è pure avvantaggiato in quanto gioca in casa (letteralmente): è il capofamiglia, è un nobile...quindi può fare quello che gli pare e fare il pezzo di merda di turno e nessuno gli dirà nulla. E francamente lo ODIO.

Ho amato come hai gestito lo "scontro" fra Levi e Grisha, anche se, nel leggerlo, ero praticamente nello stesso stato di Eren. In ansia e terrorizzata dall'idea che Grisha potesse dire qualcosa di troppo e Levi compiere un passo sbagliato e mandare tutto in fumo. Però è stato bellissimo da leggere: Levi era chiaramenta in svantaggio in questa situazione, ma ha giocato benissimo le sue carte, si è destreggiato perfettamente su un terreno a lui sconosciuto e pieno di insidie e intemperie. Non ha asfaltato il signor Jaeger come ha fatto con Jean, ma gli ha egregiamente tenuto testa. Era come se, sotto sotto, Grisha sapesse qualcosa e stesse cercando il modo per farlo crollare, per distruggere le sue difese e portare tutto alla luce. E Levi ha gestito il tutto alla perfezione, con una calma veramente glaciale e con parole taglienti.
Ma gli sguardi...gli sguardi credo che siano stati un po' il punto focale di questo "scontro". Ogni volta che Levi aveva bisogno di dire qualcosa di decisivo, rivolgeva sempre lo sguardo verso Eren, puntava gli occhi nei suoi, un po' per darsi la forza necessaria per parlare e affrontare Grisha, un po' per tranquillizzare il suo amante che fremeva come un cucciolo impaziente...a volte anche solo per potergli fare delle dichiarazioni non troppo esplicite ma che solo Eren poteva cogliere, attraverso gli sguardi. Non smette mai di guardarlo e questo mi fa onestamente sciogliere.

E adesso...procediamo per personaggi.
Jean. Temevo che, con il suo arrivo, la tensione si sarebbe fatta più pesante. Avevo paura che avrebbe approfittato della situazione per mettere Eren e Levi con le spalle al muro. E invece no. Tutto il contrario. Se ne sta lì, in silenzio, pallido, agitato come non mai, quasi come se fosse lui a nascondere un segreto inconfessabile e non gli altri due. E questa cosa mi ha lasciata spiazzata in senso assolutamente positivo, perché non me l'aspettavo. Marco l'ha talmente sconvolto con il suo modo di fare e il suo animo puro, che si è letteralmente inciso nella mente di Jean e non smette di tormentarlo. E il rivedere Eren e Levi, probabilmente, ha risvegliato con prepotenza i pensieri legati al giovane musicista e si è turbato al punto tale da aver perso tutta la sua spavalderia e la sua spocchia. È come vedere...Levi. Sì è come rivedere il Levi che si rifiuta di prendere coscienza dei suoi sentimenti, che non riesce a smettere di pensare a Eren e si fa mille paranoie a riguardo. È un parallelismo semplicemente geniale e che adoro. Ma ciò che adoro ancora di più è vedere Eren che, conscio del fatto che Jean con grosse probabilità nella sua stessa situazione, non fa lo stronzo di turno per ricattarlo. Perché ci è passato prima di lui, sa che cosa vuol dire trovarsi in quella situazione e non vuole che Jean passi lo stesso. In più vede in tutto ciò un'opportunità per salvare sua sorella e visto che le vuole un bene dell'anima farà di tutto perché le cose vadano a "buon fine". Daje che guadagnano un nuovo alleato, DAJE!
(E daje anche che Eren e Levi si imboscano a teatro mentre Jean e Marco approfondiscono la conoscenza. Come Levi gli ha fatto amare il francese, gli farà amare anche il teatro).

Historia. Dio mio, quanto cazzo la amo. È cazzutissima, in tutti i sensi possibili, ha due palle CUBICHE enormi. Non solo ci ha visto giusto per quello che concerne Levi e Eren ma è anche conscia del fatto che non sta troppo simpatica a Levi. Si è beccata rispostine poco carine da parte di quest'ultimo e occhiatacce di fuoco ma non ha pensato nemmeno per un istante di farglielo notare o di offendersi e di stizzirsi. Ha incassato tutto con serenità e poi ha deciso di andare a chiarirsi con lo scrittore, di rassicurarlo e di confessargli di essere dalla loro parte. Io giuro che le stendo i tappeti rossi e le faccio un monumento: è stata semplicemente FANTASTICA.
Anche lei ama un'altra persona, anche lei è nella loro stessa situazione e farà il possibile per poter essere felice con la persona che ama. Un'altra alleata, cazzuta più che mai. ANDIAMO ALLA GRANDE, SI VOLA.

Bonus: ERWIN.
Allora, è l'AWKWARD PERSONIFICATO. Cioè mi fa veramente schiantare dalle risate, è assurdo io boh...mi spancio LETTERALMENTE. Con Levi fa tutto il sapientone coi paroloni e con quel suo fare da strizzacervelli ma in realtà è un fagiolo assurdo. MA COME SI FA TI GIURO LO ADORO È ASSURDO MI FA MORIRE. È l'unico che aggiunge un po' di leggerezza a tutta 'sta tensione assurda.

Bon, il prossimo capitolo si prefigura bello frizzicarellino...secondo me ci sono buone speranze che Jean e Marco possano rivedersi e considerando l'ardire del signorino Eren che si diverte a provocare Levi (Eren is a bratty needy babyboy: confirmed) in sede non adatta, si spera che ci siano scintille e che si possano imboscare per un po' di sano sesso. O in generale che i nostri due amanti possano avere un po' di tempo per loro, senza rotture di mezzo...si vedrà...
Attenderò con impazienza il prossimo martedì...ti mando un bacione!

Rebycloud97

Recensore Veterano
30/10/18, ore 15:50
Cap. 4:

Cara Victoria, 
eccomi qui, pronta a recensire il quarto capitolo della tua long. Mi mancava leggerti, questa pausa forzata per via del lavoro mi ha fatta restare proprio indietro xD quindi, senz’altro indugio, passo al commento!
La visita dei Kirschtein mi ha lasciata con l’amaro in bocca per la sorte ormai segnata della over Mikasa, che pure affronta l’incontro a testa alta e con tutta la sua dignità. Non smetterà mai di piacermi il suo stoicismo e dubito davvero che, con la sua devozione alla famiglia, le passi anche solo per l’anticamera del cervello l’idea di ribellarsi e seguire il proprio cuore. Di Jean ancora non mi sono fatta un’idea precisa, se non si include il fatto che pare taciturno tanto quanto la sua futura sposa e la sua scarsa attitudine a vedere il matrimonio qualcosa di positivo e un’opportunità di crescita personale. Sarà interessante vedere gli sviluppi di questa faccenda!
Per quel che riguarda invece Eren e Levi, ho apprezzato moltissimo veder congiungersi il cerchio che avevi cominciato a trattare, introducendo la passione di Eren per i romanzi d’amore. Da un lato pare destino, dall’altro aumenta la sensazione trasognata che accompagna Eren nel suo avvicinamento nei confronti di Levi. Ho avuto l’impressione di dovermi aspettare un fulmine a ciel sereno, e temo davvero molto per le loro sorti. D’altro canto, mi intriga molto l’idea di vederli finalmente innamorati +w+

Un capitolo coinvolgente e ben scritto come sempre <3
Alla prossima!

Kei

Nuovo recensore
28/10/18, ore 20:21
Cap. 8:

BRIII ~
Eccomi qui a recensire un altro capitolo di questa meravigliosa storia. **
Anche in questo caso, come sempre, succedono un sacco di COSE e mi piace davvero molto, perché sei in grado di scrivere e lasciarci un sacco di informazioni con un testo che è leggerissimo e super

piacevole da leggere.
È questo ciò che più apprezzo della tua scrittura, senza ombra di dubbio. **
Ma bando alle ciance, ciancio alle bande, GRISHA FOR PRESIDENT, diamo il via alla recensione, UIII ~

L’amore poteva essere un grande mistero. Un minuto prima era in grado di far dimenticare ogni male, un attimo dopo ti afferrava con violenza e ti gettava giù, in un oblio profondo di esasperazione. → è

praticamente l'inizio del capitolo e già sto in adorazione suprema. Hai descritto perfettamente ciò che è l'amore e niente, è tutto fin troppo vero e mi trovi d'accordo con te.

Ma la realtà era già abbastanza deprimente, cosa ci sarebbe stato di male nel sognare una vita, un amore diverso? → ma appunto, me lo chiedo anche io. Ognuno di noi ha diritto di sognare l'amore che

vuole, indipendentemente dalla “tipologia”. Che poi, l'amore è amore, indipendentemente da tutto e tutti.

Se ripensava alle parole di Levi si rendeva conto, in fondo, di come quest’ultimo avesse ragione. La loro eventuale relazione non sarebbe mai stata semplice, a causa di ciò che erano e che non poteva

essere cambiato. Questo ovviamente a detta della sua parte razionale, che difficilmente Eren ascoltava. → è vero. C'è da dire che sì, è giusto seguire il cuore e le proprie emozioni, ma anche il cervello vuole

la sua parte. Perché la parte razionale viene quasi sempre considerata un “freno”, ma spesso e volentieri, invece, ti aiuta a capire meglio la situazione nella quale ti trovi e agire in maniera meno impulsiva. E

capire come stanno – o starebbero in caso di una eventuale relazione – le cose con Levi, è il primo passo per agire di conseguenza e in maniera non avventata… anche se qui stiamo parlando di Eren, quindi

tutto il discorso che ho fatto prima va letteralmente a farsi benedire. :D

E poi c’era la parte emotiva, c’era il cuore che faceva male. Levi era stato il primo. Il primo a rubargli un bacio, il primo a fargli provare sensazioni che non credeva avrebbe mai provato. Era stato il primo a

comprendere il suo modo di essere così diverso, il primo diverso ma anche tanto uguale a lui. E più che tristezza era rabbia, la sua. → ciccino Eren, vorrei tanto abbracciarlo in questo momento.

Eren tendeva più ad innervosirsi che a deprimersi in certi casi, perché non poteva accettarlo. Non avrebbe accettato di far finta di niente, né di sottostare. E Levi si sarebbe convinto. Ne era certo, perché

entrambi desideravano esattamente la stessa cosa. Era certo che scappare da ciò che realmente si desiderava fosse semplicemente una soluzione temporanea. Specialmente per loro, così vicini nella loro

apparente lontananza. → quanto è IC Eren in questo punto. Seriamente, QUANTO? Ho adorato tutto ciò, e soprattutto perché hai messo in mostra il fatto che lui non accetta replica alcuna - “E Levi si

sarebbe convinto.” per l'appunto. Adoro.

Grisha osservò la moglie, poi si alzò da tavola.
"Andrò a parlarci io", dichiarò con un tono che assolutamente non prometteva nulla di buono. → io tutto volevo in questa storia, TRANNE QUESTO. Questo è un

biglietto di sola andata per l'Inferno, altro che!

Perché anche lui voleva una storia del genere. E l'avrebbe avuta, non gli importava come. → mi sembra giusto.

Perché soltanto un uomo e una donna avevano il diritto di essere felici? Non era forse anche lui una persona? → me lo chiedo anche io e mi stupisco di come, al giorno d'oggi, ci sia gente che la pensi

ancora così, che solo un uomo e una donna sono una coppia “normale” e tutto il resto no. Boh.

La colpa era sua! Era stato lui ad attrarlo, e se adesso pensava di potersi liberare di lui come se nulla fosse, si sbagliava di grosso. → questo pezzo mi ha fatto morire, soprattutto nel leggere “La colpa era

sua!”. Cioè, ora Eren da pure tutta la “colpa” a Levi – eh, ma è stato lui ad attrarmi!!1!!11!!!111! Perzona falza!!!11!!!! – e niente, adoro tutto ciò.

Eren alzò gli occhi al cielo. Aveva davvero tutto? No, non per lui. Forse materialmente poteva anche non mancargli nulla, ma nessuno avrebbe potuto capire di cosa realmente avesse bisogno. → ESATTO.

Perché nessuno lo capisce, dico io. Cioè, uno può essere ricco materialmente quanto vuole e massimo rispetto e tutto quello che vuoi, ma se sei arido di sentimenti sei più povero di un povero – che

bellissimi paragoni che faccio.

"Essere ricco non mi rende per forza esente dal desiderare qualcosa" → ecco, per l'appunto.

"La colpa è di tutta quella robaccia che leggi, ti riempie la testa di strane idee. Un giovane uomo non dovrebbe perdere tempo dietro sciocche fantasie da ragazzina. Abbi un certo contegno e impara a

comportarti". → resto del parere che Grisha meriti il premio come best genitore di tutti tempi. Cioè, dice delle cose che manco i miei quando entrai nella fase della pubertà, davvero.

Chissà come avrebbe reagito suo padre se avesse saputo che era attratto da un altro uomo, da un "poveraccio" come lui l'avrebbe chiamato, da un artista senza gloria che lo aveva derubato del suo primo e

meraviglioso bacio. Probabilmente si sarebbe inventato qualcosa per troncare nell'immediato il loro rapporto. → o anche peggio… mamma mia, ho le palpitazioni già da ora.

"Te ne vai chissà dove tutto il giorno con quell'aria trasognante. Ormai non sei più un bambino e la fase della ribellione dovrebbe essere passata da un pezzo. È giunto il momento di prenderti le tue

responsabilità, di pensare ad un matrimonio". → ripeto, manco i miei quando entrai nella fase della pubertà. Va bene che i tempi erano altri, però… buh.

"Naturalmente. Tua sorella è già stata sistemata, adesso tocca a te. Devi crescere, Eren. Che ti piaccio o no, è questo il tuo unico e solo compito". → a quel “Tua sorella è già stata sistemata” mi son venuti i

brividi. Manco Mikasa fosse un suppellettile…

Era da quando era bambino che la sua famiglia tentava in ogni modo di tarpargli le ali. Ma a furia di far ciò, avevano ottenuto l'effetto contrario, rendendolo indomabile, forse quasi selvaggio e deciso più che

mai a trovare la sua strada da solo. Quello era un potere solo suo. → ma è ovvio. Cioè, più cercano di impedirti di fare qualcosa e più tu vuoi farla. Se si parla di Eren, poi, è la più normale quotidianità.

"Sì, è esatto. Dice che faremmo meglio a fermarci adesso che siamo in tempo. Perché lui sa come queste cose vanno e dice che non vuole rovinarmi la vita. Sono scuse, ti dico io! Perché non ho bisogno di

essere protetto. Lo so che posso sembrare un bambino viziato e incosciente, ma so molto bene a cosa vado incontro. Il fatto è che non mi importa. E se pensa di essersi liberato di me, si sbaglia di grosso!".

→ Eren e le minacce velate – ma proprio velate – sono un po' come la schiuma sul cappuccino: assolutamente compatibili.

"Oh, ma io sono certo che lui non si sia liberato di te. Sai, io non lo conosco, ma penso che stia agendo così per il semplice fatto che si sente davvero legato a te. Non vuole proteggerti perché ti crede un

ragazzino incapace, però forse, io credo, non ne sono affatto esperto, che quando si ama una persona si faccia di tutto per proteggerla. Anche a costo di ferirsi". → BRAVO ARMIN, MENO MALE CHE CI SEI

TU, SERIAMENTE.

"A questo ci avevo anche pensato. No, al diavolo, non gli permetterò di ferirsi, si è messo contro la persona sbagliata. Mio padre potrà dire quello che vuole, ma dovrà nevicare all'inferno prima che io sposi

una donna. E questo è quanto", affermò con un tono che non ammetteva repliche. → niente, adoro troppo l'ardore col quale Eren parla. È tutto troppo bello e intenso e spesso e volentieri mi strappa anche dei

sorrisi, perché è sempre molto genuino, vero e serio nella sua goffa veemenza. Bellissimo.

Quando aveva incontrato Eren, era stato certo che quel maledetto blocco si stesse finalmente dissolvendo come nebbia al sole. E adesso era di nuovo al punto di partenza. → ecco, appunto, TORNA DA LUI

CHE TUTTO PASSA, VEDRAI.

Ma che senso aveva prendersi cura di un suo dono se poi aveva malamente cacciato quel ragazzo? → Forse perché, inconsciamente, sai perfettamente di aver fatto una cavolata?

Era uno stupido, ma non aveva altra scelta. E poi, da quando in qua gli importava di trovare necessariamente l'amore? Soltanto perché un ragazzino qualunque aveva illuminato le sue giornate, questo voleva

forse dire che era costretto a ricambiare? → ASSOLUTAMENTE SÌ, E CHE DIAMINE.

Assolutamente no. → COME NON DETTO! :D

Ma era stato lui a scegliere di rispondere alla sua prima lettera, lui aveva scelto di avvicinarsi e lui aveva scelto di cancellare ogni distanza con un bacio. Pertanto, l'unica persona con cui poteva prendersela

era se stesso. → concordo in pieno, assolutamente.

Sospirò, riposando il pennino. L'amore era complicato. E non era una novità. Ma viverlo era diverso da leggerlo o scriverlo. → concordo in pieno anche in questo caso.

"Questo è vero. Però Eren mi ha ispirato. Ammetto che avevo mal giudicato quel ragazzino, le sue parole mi hanno stranamente spronato. E lo stesso vale per te". → BRAVO ERWIN, COSÌ SI DICE E COSÌ

SI FA.

"Non ho idea di cosa tu stia parlando", rispose Levi annoiato, dandogli le spalle. → MA SE NON CI CREDI NEMMENO TU, MA DAI LEVI, SMETTILA DI FARE IL BIRBONE.

"Sto parlando del fatto che forse, con lui in giro, la tua tetra e monotona vita era diventata un po' meno tetra e monotona. E che anche la tua ispirazione ne traeva beneficio. Ti ho visto scrivere bozze su

bozze. Adesso ti sei di nuovo fermato. Anche se non vuoi ammetterlo, quel ragazzo è la tua migliore ispirazione". → niente, Erwin for president – in concorrenza con Grisha, perché per ciò che dice lo trovo

troppo comico, un po' come i politici, lol.

Perché Eren pendeva letteralmente dalle sue labbra, era completamente perso per lui, questo lo aveva capito sin da subito, sempre a causa dell’eccessiva genuinità e trasparenza dell’anima del giovane.
E

Levi, allora? All'apparenza poteva forse sembrare inespugnabile, ma alla fine era bastato poco, davvero poco, per potersi avvicinare. → ecco, APPUNTO, quindi avvicinati a lui senza problemi che a noi non

dispiace affatto, ANZI.

Decise di alzarsi, e la prima cosa che vide e che lo fece innervosire fu la tempera che aveva macchiato il pavimento. Ovviamente la colpa era tutta di Erwin, che se n’era andato senza neanche premurarsi di

pulire. → io sto seriamente adorando Erwin in questa cosa, anche nelle più piccole cose. Così.

Gli venne da sorridere. Era davvero scorretto a citare Orgoglio e Pregiudizio soltanto per accusarlo di essere incoerente. Ma di certo sarebbe stato scortese non rispondere.
Quindi andò a sedersi, prendendo

in mano il pennino e scrivendo. → il dialogo che hanno avuto Eren e Levi attraverso le lettere e le citazioni dei libri è una cosa meravigliosa. È stata un'idea bellissima, una tra le più belle che abbia mai trovato

in una storia, davvero.

Ne era certo, Levi Ackerman era un maestro nel far saltare i suoi nervi. → e te ne rendi conto solo ora? LOL. Certo, Eren non è da meno, senza ombra di dubbio, ma questo loro punzecchiarsi a vicenda è

troppo stupendo.

“Quel… quel pusillanime! Si sta forse prendendo gioco di me?”, domandò prendendo a camminare avanti e indietro. “Per amore non si possono cambiare la sostanza dei principi e dell’integrità morale? Va

assolutamente contro tutto ciò che ha sempre detto e pensato!” → OKAY, ALLORA, IO QUI SONO LETTERALMENTE MORTA, perché devi sapere che io ADORO con tutta me stessa la parola

“PUSILLANIME” – riferimenti a Tutubo puramente casuali.

Armin alzò gli occhi al cielo, in realtà per nulla infastidito. Quei due giovani amanti stavano per lo più giocando, era chiaro come il sole che non volessero stare lontani neanche per un attimo ed era ancora più

chiaro che non ci sarebbe voluto molto prima che si ritrovassero. → e meno male che c'è Armin che, coi suoi pensieri, ci riporta tutti sulla retta via, perché io stavo già impazzendo malissimo. :D

“Trovi la cosa divertente?”
“Da morire! Quel ragazzino sa come tenerti testa, ora capisco perché ne sei innamorato”. → ERWIN VOCE DELLA VERITÀ, ADORO.

“Sai, Erwin, alle volte mi sembra di parlare con un bambino. Mi pare di aver già spiegato sia a te che a lui il perché sto cercando di allontanarlo. E poi, vorrei ricordarti che anche tu all’inizio non eri d’accordo.

Cos’è, adesso hai cambiato idea soltanto perché Eren ti ha detto che hai del talento?”. → MA NO DAI, non credo che Erwin dica queste cose solo perché–

“… sì”, rispose semplicemente l’amico facendo spallucce. → COME NON DETTO! :D

Levi Ackerman, che non temeva mai niente e nessuno, si stava forse ritrovando per la prima volta nella sua vita a provare timore? → ohh, tutto ciò si sta facendo molto interessante, ueueue – sto delirando, I

know.

“Quello sconsiderato, quel codardo… mi viene voglia di prenderlo a pugni! Come si può adorare una persona e allo stesso tempo desiderare di ucciderla?!”.
Il servitore fece spallucce.
“I segreti dell’amore?” →

no, semplicemente Eren ha il ciclo, ecco spiegato tutto.

“Dovevo immaginarmelo, dopotutto credo che non ci sia amore senza prima un po’ di sofferenza, giusto?”. → senza prima un po' di sano A N G S T .

“Oh, eccoti qui. Eren, immagino tu ricordi il nostro discorso di qualche giorno fa circa il sistemarti, vero?”. → no, non lo ricordo affatto, PUSSA VIA.

“Sì, la ricordo bene. Ma non c’è più bisogno che me lo ricordiate, ho capito...”
“Non credo tu abbia capito”, disse severo. “Eren, sposerai lady Reiss”. → C O S A .

“Lady Historia Reiss è la figlia di una famiglia ben più importante della nostra, un matrimonio non potrà che accrescere il prestigio del nome dei Jaeger. La tua futura sposa ha la tua età ed è molto graziosa,

quindi non hai motivo di preoccuparti”. → sì perché giustamente la cosa più importante non solo è il prestigio della famiglia, ma anche l'aspetto fisico di Historia, MI SEMBRA GIUSTO. Ma poi così, senza

neanche un po' di preavviso. Okay che c'è stato – più o meno –, MA COSÌ NO, EH, NON SI FA.

“Certo che lo sapevano. È per questo che io e tua madre siamo stati via per qualche giorno. Abbiamo stipulato l’accordo assieme ai Reiss. Vi incontrerete a giorni”. → how to farti crollare il mondo addosso

level: Grisha Jaeger.

“Non mi piegherò mai al vostro volere! Mai e poi mai!”. → NON M I AVRETE MAI!
… SCUSA, DOVEVO FARLO.

Il ragazzo andò a chiudersi a chiave in camera, lasciandosi poi scivolare sul pavimento. E allo stesso modo una lacrima scivolò sulla sua guancia. Si asciugò il viso, sollevando lo sguardo. Adesso, più che

mai, doveva spiegare le ali e volare lontano. → A N G S T .
ANGST A PALATE. Ma l'ultima frase mi è piaciuta tantissimo, davvero.

Che altro dire?
Un capitolo davvero intenso, praticamente la quiete prima della tempesta, alias l'ultima parte.
Non vedo l'ora di proseguire con la lettura, è troppo bello rileggere questa storia e poterla commentare! **
Complimenti e alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
28/10/18, ore 18:28

Bella domanda...cosa potrebbe andare storto? Allora vediamo; magari il padre di Eren se ne vien fuori con qualche battuta infelice, oppure Mikasa potrebbe lanciare qualche frecciatina. Magari è ancora offesa per la discussione con suo fratello. Oppure lo stesso Levi, dopo la discussione con Jean potrebbe dire qualche commento velato. Insomma...le opzioni sono tante e tutte plausibili, poi c'è il futuro marito di Mikasa che tanto una bella figura non cia fatto e secondo me il suo "nobile" orgoglio grida vendetta. Ciò nonostante non posso dire di non aver apprezzato la reazione di Levi, ammetto di essermi alzata e aver gridato SIII EVVAI!!! Perché quando ci vuole ci vuole, e poi una scazzottata è così liberatoria, la farei anch'io ogni tanto.
Comunque, inutile dirti che fremo nel sapere il seguito che sarà sicuramente al cardiopalma. Spero davvero nella presenza del caro vecchio Erwin che farà un po' da contraltare a possibili discussioni che facilmente potrebbero degenerare. Complimenti, mi sto divertendo un sacco a leggere questo racconto, appassionante e ben scritto. Ah...un ultima cosa, questo Marco avrà speranza di addolcire quello snob, spocchioso di Jean? Ci spero davvero, alla prossima.

Recensore Master
28/10/18, ore 16:38

Cara Victoria, eccomi finalmente a recensirti! ^^

Allora, finalmente sono tornata in pari. Il tuo capitolo 13 è fortemente dinamico e avvincente e non ti nascondo che sono rimasta particolarmente sorpresa dalla svolta sociale della vicenda: ohibò, mi sono detta, qui c’è una svolta! La fuga di Eren non è solo una fantasticheria adolescenziale, ma qualcosa di più profondo, un’idea che andrà realizzata, prima o poi. L’invito a casa Jaeger si colloca solo idealmente come un problema, perché forse Carla può aiutare il figlio (ipotizzo) e perché fa anche parte della natura delle cose che dei vicini mantengono dei rapporti cordiali. Certo, a Jaeger senior l’amicizia con degli artisti spiantati non piacerà affatto a prescindere dal loro essere amanti (lì se lo scopre mi sa che ci lascia le penne. Cosa che non mi dispiacerebbe poi tanto), ma prevedo una giornata piena di maretta perché il tuo Levi è molto fiero e non si lascerà zittire tanto facilmente.

Uffa, devo scrivere altre mille cose in questa recensione: cerchiamo di mettere ordine: Levi fiero che si alza contro Jean mi è piaciuto moltissimo, così come l’entrata in scena di Marco, che invariabilmente verrà shippato con Jean perché… è sempre stato così. Viene naturale, almeno a me. Da adesso in poi il flusso di coscienza joyciano peggiorerà, te lo dico. Hai messo il seme della ship più longeva dell’Attacco dei Giganti, ma soprattutto è arrivato il momento per parlare in maniera più approfondita della nostra Mikasa. Nello scorso capitolo l’avevo quasi mal tollerata perché, ovviamente, parteggio per Eren, e mi chiedevo quando sarebbe stato il momento di arrivare a lei e questo assaggio introspettivo che tu hai dato mi è piaciuto molto. Molti non se ne rendono conto, ma in una long come stai facendo tu c’è un tempo e un periodo per ogni personaggio: ecco, credo che tu questo concetto lo stai portando avanti molto bene. E come tempistiche, ci siamo.

Sul rapporto tra cultura e nobiltà è ambivalente da un punto di vista storico: l’istruzione è l’unica cosa che mette Levi e Jaeger senior sullo stesso piano e, almeno sulla carta, la famiglia di Eren dovrebbe apprezzare le velleità artistiche del loro vicino di casa, anche se di estrazione sociale più bassa. Lo stile è il tuo: chiaro, bello, e sempre con un occhio alla nostra cara Austen, che non manca mai. Stavolta hai scelto un romanzo che non ho ancora letto, me tapina: Persuasione. Che il titolo suggerisca nuovi sviluppi? Tanti complimenti cara Victoria, sei un’autrice davvero, davvero brava ed è un piacere leggerti! Anzi, quasi quasi…
Un caro saluto,
Shilyss :)
(Recensione modificata il 28/10/2018 - 04:44 pm)

Nuovo recensore
28/10/18, ore 11:28

Ciao! Come ho già detto io l’Attacco dei Giganti l’ho solo iniziato a vedere, quindi non mi sento di giudicare la fedeltà agli originali.
Però, mi piace davvero come hai caratterizzato tutti in questo capitolo, mi piace un sacco come li hai fatti rapportare al periodo storico di cui stai scrivendo – che ritengo essere difficile, alle volte, perché il rischio di anacronismo è dietro l’angolo.
L’ambientazione è una delle mie preferite, quest’epoca l’ho sempre trovata suggestiva e mi piace come tu la stai pian piano descrivendo. Dai comportamenti dei nobili alle povere persone che soffrono la fame.
 
Una cosa che mi ha fatto sorridere è stato vedere Eren in difficoltà quando ha dovuto parlare in francese, ho potuto rivedere me stessa all’inizio della mia carriera universitaria, quando potevo scrivere correttamente ma più di tre parole in fila mi mettevano in crisi. Questo per dire che sono questi dettagli che possono sembrare irrilevanti, che, nella mia visione, rendono tutto più “reale”.
Ho ridacchiato alla risposta di Levi, a quella leggera ironia sul francese – ecco, lui mi sembra un personaggio che potrebbe piacermi davvero, andando avanti, quindi spero davvero di avere presto il tempo di leggere anche il seguito perché vorrei davvero “incontrarlo” presto!
 
Per quanto riguarda lo stile, mi pare di averlo già detto che non mi dispiace, è fluido quindi non senti sicuramente la “fatica” di leggere, anzi, è sempre stato piacevole in questo capitolo, quindi non ho davvero da dire molto su questo fronte.
 
A presto!