BRIII ~
Eccomi qui per L'ABC delle Recensioni. **
Continuo ben volentieri con la (ri)lettura di questa storia, nella speranza di mettermi in pari come le persone normali - ma a chi voglio darla a bere che sono indietro anche con le altre storie? T.T - e quindi niente, è uno sclero continuo.
Ma bando alle ciance, ciancio alle bande, armadillo folgorante [???], passiamo a recensire questo capitolo, UIII ~ **
Quando Eren si svegliò, il suo dolce sogno sfumò. Aprì gli occhi con l'eco della voce di Levi nelle orecchie, eco che lentamente stava scomparendo come il buio all'alba. ---> che bello trovare una super fonte di sclero già dall'inizio, adoro. Cioè, svegliarsi col pensiero di Levi deve essere una cosa meravigliosa, aw.
Non aveva idea del perché lo avesse sognato, né tanto meno cosa avesse sognato nello specifico. ---> Eren caro, non fare il birbone che in realtà sappiamo bene cosa hai sognato * if you know what I mean *
L'ammirazione, ma anche l'attrazione, non solo fisica e mentale, che si stava ritrovando a provare per quell'uomo. ---> e questa ammirazione di cui parli non solo è bellissima, ma sto adorando proprio il modo in cui la stai sviluppando, perché è talmente delicata e bella che ti scalda il cuore.
Si trovava in preda ad una leggerezza del cuore che gli impediva di pensare a quelle che sarebbero state le conseguenze. ---> io alle conseguenze invece ci penso perché con la storia sono un po' più avanti e niente, mi vien da piangere, rip.
Come in un bel romanzo d'amore, Eren si sarebbe ritrovato ad amare una persona, senza che quest'ultima ne sapesse nulla. ---> beh, possiamo dire che l'inizio è quasi sempre così. Però, poi, andando avanti col tempo… chissà. - MA POI, cosa continuo a fare la vaga che so già cosa succede nei capitoli successivi, io boh.
Arrivati al boulevard de Capucines, Eren cacciò la testa fuori e iniziò ad osservare le svariate carrozze che gli passavano accanto e i numerosi negozi. ---> io non voglio assolutamente rovinare questo momento magico, ma… mi sono immaginata seriamente Eren cacciare fuori la testa come fanno i cani. Con la lingua di fuori. MI ECLISSO, ADDIO.
Se solo avesse avuto qualche soldo con sé, sarebbe potuto andare alla ricerca di qualche libreria. La sua fame di lettura era a dir poco insaziabile. ---> adoro troppo questo Eren così innamorato delle lettura, dei romanzi e dell'amore. Mi piace molto il modo in cui lo hai costruito poco per volta e come il suo pensiero fisso - oltre a Levi - sia proprio la lettura di un bel romanzo d'amore. Lo amo tantissimissimo. **
In genere, un ragazzo del suo calibro si sarebbe voltato e avrebbe fatto finta di niente. Ma questo non era proprio da Eren. Non poteva rimanersene fermo a far finta di niente, soprattutto nell'accorgersi che il gruppo di ragazzi era concentrato a prendersela con una sola persona in particolare. ---> questo è proprio Eren. In questo pezzo è davvero IC, perché anche nell'opera originale è uno che si mette sempre in mezzo quando gli altri sono in difficoltà, anche a costo di farsi malmenare brutalmente. E questa cosa accadeva spesso proprio con Armin, come sta succedendo qui. Molto bello e toccante questo parallelismo, davvero.
"Signore! Ancora voi! Non sapete quanto sono felice di vedervi!", esclamò con il cuore pieno di gioia. ---> ARMIN, TESORO BELLO, MA QUANTO SEI PREZIOSO DA INFINITO A INFINITO PIÙ UNO? T^T
"Sembra facile, ma non lo è. Però non fa niente, oramai ci sono abituato", sospirò, sollevandosi con gran fatica. ---> quanto è triste questa cosa. Cioè, arrivare addirittura ad abituarsi alle botte ingiustificate… mi fa troppa tenerezza.
Eren si soffermò a guardare la figura di Armin. Sembrava così innocente, ma allo stesso tempo saggio. Era diverso da lui, conosceva gli stenti, la fame, il sacrificio. ---> ebbene sì, Eren e Armin sono due mondi completamente opposti. E alla fine, la colpa non è di nessuno dei due, se ci pensiamo.
Quello che fanno tutti. Eren non la pensava esattamente così. Non era giusto. Lui era cresciuto tra agi e ricchezze, non aveva mai conosciuto la fatica, ed era dell'idea che nessuno meritasse di vivere in quelle condizioni. Armin poi gli sembrava un ragazzo molto sensibile e a modo. ---> questo pezzo è molto importante perché, ancora una volta, metti in luce la bellissima "diversità" di Eren rispetto agli altri nobili. Eren è sensibile ed è consapevole di vivere un'esistenza agiata, ma non gli importa perché i suoi sogni sono altri. Poi si ritrova a provare compassione per persone che sono messe tanto peggio rispetto lui, che non sanno nemmeno se arriveranno a vedere l'alba del nuovo giorno e si sente male per loro, reputando tutto ciò un'ingiustizia. Ecco, questa cosa è bellissima perché sappiamo bene quale atteggiamento assumono i nobili - di certo non d'animo - di fronte alle persone come Armin. Eren, però, non è così. Perché per lui sono tutte persone alla pari, basti vedere cosa pensa riguardo ad Armin pur essendo """diverso""" - a livello di ricchezze materiali - da lui. Ed è una cosa meravigliosa.
Immediatamente Armin andò a nascondersi dietro quello che ormai considerava come suo salvatore, probabilmente perché si sentiva a disagio. ---> quanta tenerezza in un solo periodo, mi sciolgo.
Il tono gentile della donna tranquillizzò il ragazzo, il quale si staccò da Eren. In genere, la gente ricca o nobile non era mai gentile nei suoi confronti. ---> ecco, appunto, e qui torniamo al discorso di poco prima.
"Armin... ti andrebbe di venire a casa con noi?". ---> Carla è da blessare tantissimissimo.
E poi, più che come uno della servitù, lo avrebbe trattato semplicemente da amico. ---> anche Eren è da blessare tantissimissimo.
Eren era in grado di estraniarsi da tutto e tutti quando si trattava di quell'uomo, che aveva su di lui un'influenza ancor più grande di quella che poteva immaginare. ---> mi piace il "potere" che Levi ha su Eren anche solo quando viene pensato. Mi piace perché Levi, alla fine, non ha fatto proprio nulla per farsi ammirare così tanto da Eren, solo farsi trovare sotto la pioggia nel momento giusto. Tutto è partito da Eren, il quale ha idealizzato subito Levi nonostante le titubanze, la paura e l'incertezza. E tutto ciò è stupendo.
Avere a che fare con il blocco dello scrittore era un vero e proprio calvario, soprattutto quando non si trovava alcun modo per risolvere tale blocco. ---> concordo in pieno. Il blocco dello scrittore è una vera e propria bestia.
Adesso fissava un foglio bianco e tra le dita teneva la penna stilografica. Aveva un'espressione concentrata e attenta, alla ricerca delle parole giuste. ---> mi sono letteralmente innamorata di questa immagine di Levi. Sublime.
In genere era abituato al silenzio assoluto, ma con Eren nei dintorni non sarebbe stato possibile godere di questo privilegio. ---> COME È GIUSTO CHE SIA, ADORO.
Alle volte gli dava l'impressione di possedere l'innocenza e l'impulsività di un infante. ---> perché Eren è proprio così, è un bambino nel corpo di un giovane uomo. Un vero e proprio birbone, aw ~
Fu costretto a spostare di nuovo lo sguardo, a causa di un rumore. ---> Eren e la grazia sono un po' come il sushi sulla pizza: assolutamente incompatibili.
- semi-cit.
"Non c'è da sorprendersi. Esistono fiori immaturi che hanno fretta di sbocciare. Ma non per questo sono meno belli. O profumano di meno", affermò. ---> quanto è palese il fatto che si stia riferendo a Eren da infinito a infinito più uno?
"A proposito, visto che volevi aiutarmi, rispondi alla mia domanda: in un romanzo d'amore, cosa vorresti trovare?". ---> SLASH A MANETTA *corre a nascondersi*
"Nella mia testa stavo pensando... ad un protagonista maschile che si innamora di un altro uomo. Però mi rendo conto che sarebbe osare troppo, quindi lascia perdere".
Incredibilmente, Levi parve interessato.
"Se avessi avuto paura di osare non avrei mai rinunciato ad una vita normale per fare lo scrittore senza gloria. Tu vedi oltre, Eren. Da uno giovane come te... non me lo sarei aspettato di certo". ---> questo è sicuramente uno tra i miei pezzi preferiti di tutto il capitolo. Da una parte abbiamo Eren che non solo racconta a Levi di ciò che pensa, ma trova anche una valvola di sfogo; dall'altra abbiamo Levi, il quale non solo ascolta Eren, ma non lo giudica, anzi, lo ammira per ciò che è. Questo avvicinamento tra loro due è così bello e naturale che mi sono emozionata tantissimo, davvero.
Per lui era importante sapere che Levi non lo considerasse soltanto un ragazzino nobile, ricco e magari anche viziato. ---> e rendiamoci conto che, nella società di quel tempo, per gli altri Eren non dovrebbe nemmeno farsi problemi del genere. Altra dimostrazione di quanto lui sia positivamente diverso rispetto a tutti gli altri nobili.
Levi soffiò fuori il fumo della sigaretta, osservandolo. Non aveva mai visto degli occhi tanto verdi e languidi come quelli di quel ragazzo.
Quegli occhi gli piacevano. Verde era un bel colore, anche se di certo avrebbe continuato a preferire il rosso. ---> ohh, che bellissimo velo piccante in queste frasi. Mi piace il modo in cui hai dosato il tutto, perché Eren ha gli occhi verdi che sono un po' il simbolo dell'innocenza e dell'immaturità, dei frutti acerbi. E Levi continua a preferire il rosso, non solo simbolo della passione, ma anche di un frutto maturo. Possiamo dire che Levi sa bene, dentro di sé, che Eren è prossimo a maturare, in un certo senso. Ovviamente intendo come uomo, non so se mi sono spiegata, ho fatto un giro di parole immenso, lol.
"Come hai potuto prendere una decisione del genere senza prima consultarmi? E poi, stiamo parlando di un ragazzino che è vissuto in strada. Potrebbe anche essere pericoloso, potrebbe essere un ladro. E gli hai offerto vitto e alloggio!". ---> ahh, Grisha, Grisha, le tue dolci parole mi erano davvero mancate!
"Armin è un amico di Eren. Mi basta questo per essere certa che sia un bravo ragazzo. E poi, lui lavorerà per noi, farà compagnia a nostro figlio, non potevo di certo lasciarlo in mezzo ad una strada", rispose Carla. ---> CARLA BEST MAMMA DEL SECOLO.
"Sono lettere d'amore?", azzardò a chiedere. "Levi? Ma non mi sembra un nome da donna..."
"Però, ne fai di domande, eh?!", Eren era arrossito. ---> quanto è tenera e allo stesso tempo comica questa scena, AAHHH ~
"Sarà fatto. E mi permetto anche di dire che il tuo modo di essere ti porterà lontano. Perché tu sei diverso dagli altri, è vero. Ma forse è perché sei destinato a cose ben più eccezionali".
Armin ci sapeva proprio fare con le parole. Chissà se la sua considerazione si sarebbe dimostrata esatta o meno, nel tempo. ---> Armin è un tesoro prezioso che va protetto da ogni male e vorrei tanto dire che le sue parole porteranno Eren a qualcosa di stupendo dall'inizio alla fine, ma non posso perché devono ancora accadere un sacco di cose, rip.
A Levi piaceva impartire ordini, e sapeva anche essere molto severo e duro. Ciò però non faceva altro che aumentare l'interesse nei suoi confronti. ---> mi sembra giusto, MLMLML--- DEVO. STARE. MOLTO. CALMA.
Se solo avesse avuto la possibilità di rimanere lì a guardarlo per un'eternità intera, probabilmente lo avrebbe fatto. ---> quanto è poetica questa cosa. Q U A N T O ?
"No. Penso che l'amore sia una di quelle poche cose che può portarti a mettere in discussione ogni cosa, la tua educazione, le leggi, la moralità. L'amore è troppo illogico per badare a cose come queste". ---> ESATTAMENTE.
Il loro parlare era divenuto sussurrare senza che neanche se ne rendessero conto. Tutto il mondo intorno era divenuto distante, lontano, quasi effimero. I loro occhi si erano incrociati ed erano rimasti ad osservarsi senza un motivo specifico. ---> bellissima anche questa immagine. Tutto muta intorno a loro senza che se ne rendano conto e ancor di più si ritrovano sempre più vicini - e più intimi - senza accorgersene. Stupendo.
Eren poteva essere tante cose. Testardo, curioso, alle volte inopportuno. E candido come un bambino. Affermava certe cose con una dolcezza tale da non lasciarlo indifferente. Quel ragazzino dagli occhi verdi era sbucato dal nulla, all'improvviso, come una rosa ad aprile, una rosa bellissima e scarlatta.
Avrebbe voluto rispondergli. Ma dopotutto, cosa poteva saperne lui dell'amore? Come poteva anche solo sperare di pensare ad una risposta, adesso che si stava perdendo nel verde di quegli occhi? ---> anche questo è uno tra i pezzi che più ho amato del capitolo. È sempre stupendo vedere Eren attraverso gli occhi di Levi, così come i suoi pensieri riguardo il ragazzo. Qui torniamo ad discorso della precocità, se così si può dire, con un Eren che è ancora tanto piccolo ma che comunque la pensa in un modo che neanche il più affermato degli adulti riuscirebbe a fare. Ed è bellissimo che sia Levi a pensare a tutto ciò.
Uno scricchiolio fece destare i due, come se fino a quel momento avessero dormito. Erwin era entrato e aveva spalancato gli occhi dalla sorpresa nel trovare quei due lì. ---> sono una persona orribile se anziché prendermela con Erwin per il pessimo tempismo, mi sono invece messa a ridere come una cretina perché in questa storia Erwin ha troppo del comico [?]?
Boh, sarò strana io, lol ~
"Oh, Levi, Eren. Interrompo qualcosa?"
"Ahm... no", rispose subito il ragazzo. "Levi mi stava aiutando con il francese. Io... posso preparare del tè?"
"Ma sei un ospite", rispose Levi annoiato. "E poi... sai come si fa?"
"Lo scoprirò".
"Ah... non fare disordine, te ne prego". ---> quel "Lo scoprirò" mi ha fatto letteralmente sputare i polmoni, STO MALE.
"Ah, e immagino che leggere romanzi d'amore insieme e stare appiccicati sia una cosa da amici, vero? Senti, Levi. La nostra vita è già abbastanza difficile per il tenore che abbiamo deciso di seguire. Ad avere a che fare con quel ragazzo... temo che vi caccerete entrambi nei guai" ---> pare quasi che Erwin abbia già previsto tutto, un po' ha del mistico questa cosa. In pratica, ha riassunto la fanfiction con poche righe.
"Sei noioso", proferì infine. "Rilassati, non succederà niente di che...". ---> EH, TU ORA DICI COSÌ, POI VEDRAI.
Voleva sapere cosa l'Amore fosse e probabilmente Levi era una l'unica persona che poteva aiutarlo a capire. ---> MI SCIOLGO! T^T
Che cos'era quella parola, che cos'era quel concetto immenso come l'amore, Eren voleva scoprirlo solo e soltanto con lui. ---> e niente, io sto bellamente impazzendo, adoro tutto ciò.
Che dire?
Io penso di aver sclerato abbastanza e come ben sai adoro troppo questa storia, non vedo l'ora di continuare con gli altri capitoli! **
Complimenti e alla prossima,
Jill ~ |