BRIII ~
Approfitto dell'iniziativa del gruppo “The Writing Spell” per continuare a recensire la storia. **
Anche questo capitolo, ovviamente, mi è piaciuto tantissimo e BRIII, quante cose che succedono!
Devo dire che è stato alquanto movimentato, ma in mezzo a tutta quella frenesia c'erano anche delle pause che ho apprezzato molto.
Per non parlare di tutte le volte che stavo seriamente rischiando di morir dalle risate, lol.
Ma bando alle ciance, ciancio alle bande, Erwin infante [??? ma poor Erwin, prendo di mira sempre lui], diamo il via alla recensione! **
Quella sera a tavola la famiglia Jaeger era più silenziosa del solito. L'assenza di Eren era evidente e l'unico rumore udibile era il ticchettio dell'orologio. → il punto è che Eren si fa sentire pur essendo assente, rendiamoci conto.
"Voglio dire… non è il caso, sul serio, vedrete che starà meglio in men che non si dica. Anzi, vado a preparargli una camomilla. Non vi scomodate, davvero".
La donna lo guardò.
"Va bene, Armin caro. Lo affido alle tue cure, allora". → il tutto può essere riassunto con: L'INGENUITÀ DI CARLA E ARMIN CHE FA I SALTI MORTALI PER COPRIRE EREN. PROSSIMAMENTE AL CINEMA.
Di Armin non si era mai fidato, dal primo momento in cui aveva messo piede in casa sua, a causa della sua storia e del suo ceto sociale. Era abbastanza certo che quella compagnia non facesse bene a suo figlio. → AH, ecco dov'era finito il papà del secolo! :D
"Mikasa, tu ne sai niente?", domandò rivolgendosi alla ragazza. Quest'ultima si limitò a fare spallucce. → non so il perché, ma questo pezzo mi ha fatta ridere, lol.
"In realtà no", mentì, immaginando in realtà che quei due stessero tramando qualcosa alle spalle di tutti. → mi stupirei del contrario, UIII ~
"Ah, sei arrivato puntuale, vedo. Come hai fatto ad aggirare i tuoi?"
"Sono saltato dalla finestra". → sì, insomma, roba da tutti i giorni.
"Posso prestarti qualcosa di mio".
Il ragazzo si fermò un attimo, tentando di trattenere un sorriso.
"Sei certo che mi staranno?". Fu a quel punto che Levi si voltò a guardarlo con un certo istinto omicida negli occhi. → sì però Eren, anche tu, allora te le cerchi, eh.
"Sono soltanto basso, questo non ha nulla a che vedere con la taglia". → BOOM, DISTRUTTO. In questo momento vorrei dare il cinque a Levi.
"Come sto?", domandò il ragazzo con le guance arrossate.
"Il fatto che siamo vestiti quasi uguali è inquietante. Però sì, ammetto che stai bene", affermò avvicinandosi a lui. → vestirsi uguali a quei tempi è un po' come fare il profilo Facebook in comune al giorno d'oggi. E niente, la mia battuta pessima giornaliera l'ho fatta.
"I pantaloni sono un po' corti".
"Arrangiati". → ADORO.
Poco dopo giunsero all'affollata brasserie "Le Crabe Blue". Erwin, Marco e Conny si trovavano già lì, seduti ad un tavolo a fare baldoria. L'ultimo accolse i due nuovi arrivati con grande calore. → guarda, non avevo dubbi sul fatto che avrebbero già trovato gli altri lì, lol
"Ah, Eren Jaeger", esordì Erwin. "Il mio fan numero uno, nonché salvatore. Volevo farti sapere che sono stato ad un altro museo della città. Ho mostrato loro i miei dipinti e dopo aver insistito un po' hanno detto che forse li esporranno". → tutto ciò è meraviglioso, ma perché leggendo quel “e dopo aver insistito un po'” mi sono immaginata Erwin puntare un coltello alla gola del direttore del museo? :D
"Ah, non ti preoccupare. Conosco Levi da una vita, non mi sorprende che tu sia un uomo, l'unica cosa che mi fa un po' strano è che sei così giovane, a Levi piacciono i frutti acerbi". → MA CON QUALE NONCHALANCE, DICO IO.
"Chiudi la bocca", borbottò il diretto interessato. → sto ridendo tantissimo, h e l p .
Bastarono circa due boccali di birra e mezzo per portare Eren a ridere in modo sguaiato insieme a Conny, mentre Marco faceva finta di non conoscerli. → sono solo seduto a questo tavolo solo perché non c'era più posto, LO GIURO.
"Suvvia, lo sai che non lo dico con cattiveria. La cosa che più mi piace è che Eren tira fuori la parte migliore di te. Adesso sembri più vivo. Hai una luce negli occhi diversa… tu sei diverso. È come se avessi cominciato a vivere veramente". → arrivati a questo punto, io consiglio a Erwin di abbandonare la carriera da pittore e fare il poeta. Cioè, ma dove le tira fuori certe perle? È bellissimo.
Lui stesso si sentiva diverso, Eren era stato l'imprevisto che aveva riempito i suoi giorni bui. → che cosa stupenda, mi sciolgo! TwT
"Lo so, non è da te guardare tutti in quel modo. Però… come pensi che andrà a finire? Voglio dire, immagino tu abbia pensato al vostro futuro. Cosa farete quando la gente lo verrà a sapere? Anche perché dubito che potrete nasconderlo per sempre. Qualcuno potrebbe cercare di separarvi e il destino potrebbe esservi avverso". → NIENTE, mi rimangio ciò che ho detto. Erwin, continua a fare il pittore, che è meglio. :D
"Tsk… destino. Gli autori della nostra storia siamo noi. E noi soltanto". → vorrei dare un altro cinque a Levi, se è possibile.
L'alcol lo aveva inibito non poco e, a causa di questo motivo, Levi era stato costretto ad andargli dietro. → Eren ubriaco patrimonio dell'Unesco e nuova meraviglia del mondo.
"Eren!"
"Leeevi! Dove andiamo, adesso?"
"Sicuramente da solo tu non vai da nessuna parte. Te l'avevo detto di non bere". → i miei poveri polmoni, non ce la posso fare.
In mezzo a tutto quel caos, Jean Kirschstein aveva ben compreso di ritrovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. → ma no dai, che vuoi che sia?
Ben preso i suoi occhi si posarono sulla figura del giovane Jaeger. A sorprenderlo non fu tanto il vederlo lì, quanto più il vederlo in atteggiamenti piuttosto intimi con un uomo. L'erede della famiglia Jaeger che faceva certe cose? Per qualche attimo Jean credette di aver visto male, ma gli bastò mettere a fuoco l'immagine prima di capire di non essersi affatto sbagliato. → … COME NON DETTO! :D
E fra tutta la gente che avrebbe potuto vederli c'era Jean, il quale rimase completamente immobile per lo shock. → vorrei fare la battuta che dice: questa è una parola che inizia con la “s” e finisce con---, solo che finisce con quattro lettere che messe insieme danno un altro senso e quindi niente, non posso farlo.
Comunque è sfiga anche senza il gioco di parole [???]
Ma di certo non poteva finire lì. Aveva visto qualcosa di troppo compromettente per poterlo mettere da parte. → how to ficcare il naso nelle vite altrui level: Jean Kirschstein.
"Sono simpatici sì, e tu sei un idiota", lo rimproverò. → mi sembra giusto.
"Cosa stai dicendo? È bellissimo essere te. Tu sei assoluto, hai le tue regole. Sei profondo, sensibile, comprendi la meraviglia del mondo, comprendi la gente e comprendi me! Tu non esisti semplicemente, ma vivi la vita giorno dopo giorno! Sei il mio modello da seguire, sei ciò che voglio diventare! Mi dici sempre che sono la tua ispirazione, ma in verità sei tu ad essere la mia ispirazione!" → BRIII, tutto ciò è davvero tanto meraviglioso! *^*
"Beh… se sono davvero il tuo modello da seguire, forse farei meglio a comportarmi in modo esemplare".
"Già, per esempio dovresti smetterla di fumare".
"Neanche per sogno". → MA COSA--- AHAHAH, ADORO TROPPO ~
Il ragazzo però non sembrava affatto disturbato dalla pioggia. Spalancò le braccia e, con lo sguardo rivolto verso il cielo, andò al centro della strada, lasciando che l'acqua lo bagnasse. → devo essere onesta, questa è una cosa che ho sempre sognato di fare, se solo non mi ritrovassi con l'influenza al minimo sbalzo climatico – quindi figuriamoci sotto la pioggia.
Mikasa era certa che Armin ed Eren ne avessero combinata un'altra delle loro. → come al solito! :D
Il servitore le era sembrato troppo strano ed inoltre conosceva abbastanza bene il fratello da sapere che, quando scompariva, non era mai un buon segno. → come al solito! :D [parte 2]
"Se la signorina Mikasa scopre cosa ho fatto mi ammazzerà di certo. Eren rincaserà prima o poi, no?" → la speranza è sempre l'ultima a morire.
"No! Non potete, ha il raffreddore, potrebbe contagiarvi!"
"Suvvia, non ho paura di un raffreddore. O forse c'è qualcosa che mi stai nascondendo?" → la scusa del contagio è un classico che non mi stancherò mai di ritrovare in una storia.
"Aspettate qui, d'accordo? Vado a chiamarlo!".
Mikasa fece per controbattere, ma la porta le fu letteralmente sbattuta in faccia. In realtà Armin si stava semplicemente disperando. → qui, in questo preciso punto, ho detto addio ai miei poveri polmoni…
"Armin, se non apri questa porta entro e basta".
Il ragazzo si stava mordendo le mani. Quasi gli venne l'idea di infilarsi sotto le coperte e fingersi Eren, ma temeva che non avrebbe funzionato. → … e qui, in questo punto esatto, ho detto addio anche a quelli di riserva.
Quando pensava che fosse tutto perduto, Eren si arrampicò sul davanzale. → qui invece mi sono immaginata Armin che viene avvolto da una luce divina – emanata da Eren – con il coro di “Alleluia” in sottofondo. COSÌ.
"Eren, finalmente!", Armin lo aiutò a scendere di lì. "Mettiti a letto! Ho detto ai tuoi che stavi male e Mikasa mi sta addosso!"
"Ma io sto male!", si stese a letto. "Sono malato d'amore e non voglio guarire". → guarda, ormai lo abbiamo capito tutti ed è una cosa meravigliosa, MA SALVA LA VITA AD ARMIN, PLS.
"Ti prego, non dire queste cose davanti a lei!" → ECCO, PER L'APPUNTO.
A quel punto la lady, stanca di aspettare, aprì la porta. Si sorprese molto di trovare suo fratello lì. Non ci avrebbe scommesso. → EHH, VO-LEVI!
… mamma mia, quanto sono pessima.
Se Armin avesse potuto farlo, si sarebbe accasciato al pavimento. Se l'era vista brutta, ma ancora una volta aveva avuto la fortuna dalla sua parte. → Armin è il culattaro di questa fanfiction, lol.
Quando Mikasa se ne fu andata, si avvicinò al suo padroncino per sistemargli le coperte.
"Grazie, Armin. Non ti ringrazierò mai abbastanza".
"Non ti preoccupare. Per me è bello rendermi utile".
Eren sorrise.
"Tu pensi che io e Levi saremo felici?".
Cosa poteva saperne lui della felicità? Lui che in quella storia era solo un umile aiutante?
"Io mi auguro di sì. Perché ve lo meritate".
Contento, Eren sospirò. E poi si addormentò, a cuor leggero. Un nuovo giorno stava per arrivare. → intanto, Armin che sistema le coperte a Eren è TROPPO LA VITA, poi tutta quest'ultima parte mi è piaciuta tantissimo perché è un momento BROTP davvero molto bello e fluffoso. E poi, insomma, quello che si dicono è stupendo e niente, adoro tutto ciò.
Insomma, un altro capitolo che ho letteralmente amato rileggere per poterlo recensire.
Non vedo l'ora di proseguire con gli altri! **
Tantissimi complimenti e alla prossima,
Harriet; |